Finiper rafforza l’impegno contro lo spreco alimentare

Si estende la collaborazione tra Gruppo Finiper Canova e il marketplace per le eccedenze alimentari Too Good To Go. Dopo una fase di test di successo – durante la quale sono stati salvati oltre 12.900 chilogrammi di cibo ancora buono, evitando l’emissione di oltre 34 tonnellate di CO2e – le principali insegne del gruppo saranno attive sulla piattaforma. In particolare, da maggio sono presenti tutti i 122 punti vendita Unes diretti e gli 11 il Viaggiator Goloso, da giugno l’iniziativa si è estesa anche ai 22 punti vendita Iper La grande i, affiancandosi così ai 59 Rom’antica, già da tempo coinvolti nel progetto. “Come operatori della grande distribuzione non ci accontentiamo di conoscere l’origine dei cibi che vendiamo – afferma Michela Riva, ESG Manager del Gruppo Finiper Canova –, sentiamo la responsabilità di impegnarci affinché lo stesso cibo non venga sprecato al termine della filiera. Ma l’obiettivo della collaborazione con Too Good to Go va oltre la limitazione delle eccedenze, vogliamo ispirare nei nostri clienti un cambiamento valoriale che contribuisca a una riduzione più ampia e significativa dei rifiuti alimentari nella nostra società”.

L’iniziativa si inserisce in un piano integrato del gruppo per la riduzione dello spreco alimentare lungo tutta la filiera, dalle fasi logistiche e di approvvigionamento fino ai punti vendita. Il piano prevede azioni concrete come l’ottimizzazione dei piani di produzione, un miglior allestimento dei prodotti a scaffale, il riutilizzo interno dei prodotti a rischio, lo sviluppo di promozioni mirate e infine, la valorizzazione degli invenduti tramite donazioni e partnership strategiche, come quella con Too Good To Go, che consente di offrire a un numero sempre più ampio di consumatori, la possibilità di acquistare a prezzi accessibili le “Surprise Bag” contenenti prodotti alimentari ancora assolutamente integri e adatti ad essere consumati. Lo spreco alimentare è un problema globale che provoca gravi ripercussioni sull’ambiente e sull’economia. Secondo i dati WWF 20212, infatti, circa il 40% di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato: si tratta di 2,5 miliardi di tonnellate all’anno, il che equivale a 80.000 pasti sprecati ogni singolo secondo.