Retail e Consumer Goods: cambiano le priorità. Il focus è su consumatore e innovazione

Nell’universo del Retail e del Consumer Goods, le cose stanno cambiando radicalmente: basti dire, per esempio, che tra il 2000 e il 2015 la penetrazione di Internet (a livello mondiale) è aumentata di quasi 7 volte, dal 6% al 43%. Quella della banda larga per cellulari è 12 volte maggiore rispetto al 2007 tanto che oggi il 69% della popolazione mondiale è raggiunta dalla rete 3G. Ne emerge uno scenario che l’Annual Global CEO Survey di PwC descrive sempre più complicato da comprendere e da assecondare, in cui il fattore più dirompente è lo shopping on-line.

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La conseguenza più diretta è la preoccupazione, avvertita dal 77% dei CEO del settore Retail e dal 73% di quelli del settore Consumer Goods. Tra i rischi quelli che più angosciano i CEO del settore Retail e Consumer Goods sono la sovra-regolamentazione, la volatilità dei tassi di cambio, l’aumento del carico fiscale, l’instabilità sociale e la disponibilità di competenze chiave. Ne discende che In cima alle priorità– per il 71% dei CEO del Consumer Goods e il 64% dei CEO del Retail – è la gestione della volatilità dei prezzi delle commodity, che influisce sulle azioni delle aziende lungo l’intera catena del valore.

Ciò non toglie che le aspettative ci siano: il 45% dei CEO del Retail e il 40% di quelli del Consumer Goods sono certi che il fatturato della loro impresa crescerà nei prossimi 12 mesi, rispetto al 35% complessivo. In linea con questo trend positivo, il 45% crede che ci siano più opportunità di crescita oggi rispetto al 2013.

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Le priorità

La responsabilità sociale dell’impresa avrà una posizione centrale nelle scelte dei prossimi 5 anni: ne sono convinti ben il 58% dei CEO Retail e il 67% dei CEO Consumer Goods. Quanto al fatto che gli strumenti di social media listening siano un canale chiave per conoscere le priorità degli stakeholder lo sostiene il 30% dei CEO intervistati.

Altre tecnologie ritenute utili per rispondere alle esigenze del consumatore sono l’analisi dei dati (70% Retail, 64% Consumer Goods) ed i sistemi di customer relationship management (71% Retail, 69% Consumer Goods).

Schermata 2016-04-06 a 14.44.23Erika Andreetta, Retail and Consumer Consulting Leader PwC commenta: “La nostra survey conferma come i CEO del settore Retail e Consumer Goods abbiano delle priorità molto diverse rispetto al passato, focalizzate sulle opportunità che derivano dall’innovazione tecnologica, in termini di offerta al cliente, comunicazione con il consumatore e mission aziendale. I clienti, dall’altro lato, hanno nuove abitudini di consumo, con la generazione millennials che ricorre agli srumenti mobile in ogni fase, dalla ricerca del prodotto, alla comparazione, sino all’acquisto”.

“L’arena competitiva dell’industria sta profondamente cambiando, abilitando nuovi modelli di business che anche in Italia stanno emergendo, come il servizio Amazon Prime Now di consegna entro un’ora, o Supermercato 24 che consente la spesa online attraverso molteplici retailer con consegna entro 24 ore. Questi cambiamenti pongono numerosi interrogativi aperti per i player del settore, per esempio: cosa accadrà agli assortimenti dei nuovi retailer?”