
Un settore mobile e vivace, anche se guidato dalla convenienza, è quello dell’arredo online: a novembre, Mondo Convenienza torna sul gradino più alto del podio nella classifica stilata da BEM Research dei migliori brand online nel settore. Al secondo posto si conferma Ikea, mentre Conforama balza in avanti e conquista il terzo gradino. Maisons du Monde scivola in quarta posizione perdendo il primato registrato lo scorso ottobre, Mini in the box guadagna una posizione e torna in top five, scavalcando Poltronesofà.
Tra i brand che a novembre hanno registrato le performance migliori sul web spicca Eurocali, che dal 17° posto arriva in ottava posizione. Diverse sono le new entry di questo mese: tra quelle con le migliori prestazioni si possono citare Las Mobili, Giessegi e Mak Mobili.
La classifica di BEM Research ha analizzato l’andamento di circa 60 siti web del settore arredo. La performance media è stata pari a 31,9 punti, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente. In netto aumento (+35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) sono state le tendenze di ricerche di parole collegate all’arredamento: .
«L’arredo è un settore molto dinamico in cui la competizione sul web è particolarmente accesa – dice Mariachiara Marsella, web marketing manager di BEM Research –. Gli utenti si rivolgono sempre più spesso a Internet per individuare ed eventualmente acquistare i mobili per la loro casa. Le imprese che producono e/o vendono mobili sembra siano consapevoli di queste dinamiche di mercato, e quindi dedicano particolare attenzione al web, come testimoniato dall’elevato numero di aziende presenti nella classifica del BEM Rank. Confortante che circa due terzi dei brand con le migliori performance sul web siano italiani, un’ulteriore conferma sul fatto che il made in Italy nell’arredamento possa offrire un rilevante contributo alla crescita del paese».
I dati sulla produzione industriale italiana nell’arredo vedono una crescita nei primi nove mesi del 2016 pari al 2,5% rispetto all’anno prima, segnalando una buona dinamica. La strada da compiere per recuperare i livelli pre-crisi è però ancora molto lunga: rispetto al 2006 la produzione è diminuita di circa il 26%. Maggiore responsabile è la crisi del mercato domestico. Un vero rilancio del settore potrebbe dunque passare attraverso il web e l’immenso bacino di utenti che si possono raggiungere attraverso questo canale di vendita.