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Despar acquisisce tre nuovi punti vendita in Veneto

Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, annuncia l’acquisizione di tre punti vendita a insegna Winner Supermercati di proprietà dell’imprenditore Gianni Menegazzo, localizzati in provincia di Venezia a San Donà di Piave, Gruaro e Jesolo Lido.

I tre punti vendita del veneziano andranno quindi ad allargare il network dei negozi a gestione diretta di Aspiag Service e si presenteranno completamente rinnovati tra ottobre e novembre con insegna Eurospar (Gruaro e Jesolo Lido) e Interspar (San Donà di Piave).

Contestualmente entreranno a far parte della famiglia Despar anche i 106 collaboratori impiegati con contratto a tempo indeterminato nei punti vendita al momento del passaggio dalla vecchia alla nuova proprietà. Per gli altri 24 lavoratori con contratti a tempo determinato o stagionale, sono in corso le interlocuzioni con le organizzazioni sindacali con l’obiettivo da parte di Aspiag Service di integrare la maggior parte delle professionalità nei punti vendita oggetto dell’acquisizione o in altri della stessa provincia.

Aspiag Service prosegue così nella propria strategia di crescita, con l’obiettivo di radicarsi ulteriormente nell’area del Veneto, attraverso il rafforzamento di questi tre punti vendita che negli anni, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’imprenditore Menegazzo e da tutta la sua squadra, sono diventati un importante punto di riferimento per le persone e le comunità locali. La concessionaria del marchio Despar, infatti, contribuirà al loro sviluppo puntando sui criteri di vicinanza al cliente, qualità, convenienza, sostenibilità, servizi eccellenti e promozione dei prodotti a filiera corta, che rappresentano i segni distintivi del marchio dell’abete.

Grazie a questa acquisizione, la rete vendita di Aspiag Service in Veneto raggiunge oggi quota 163 punti vendita, di cui 88 diretti e 75 affiliati.

Realco subentra con Economy a Codè Crai Ovest a Treviglio

Dopo Leader Price e Crai, ora è la volta di Economy. A Treviglio, in provincia di Bergamo, Codè Crai Ovest passa il testimone al Gruppo Realco: il retailer emiliano è subentrato nella gestione del negozio di via XX Settembre, che dunque cambia insegna per la terza volta nel giro di tre anni e mezzo. Aperto a febbraio del 2019 come Leader Price – la catena discount portata in Italia grazie a una joint venture tra Crai e il gruppo francese Geimex/Casinò – il punto vendita era diventato un supermercato Crai la scorsa primavera, nell’ambito del piano di riconversione di 7 Leader Price lombardi deciso da Codè Crai Ovest. A seguire c’è stata però la cessione al Gruppo Realco delle unità commerciali di Treviglio e Borgosatollo (Bs). Quest’ultima, estesa su 500 metri quadri, è stata riaperta lo scorso 24 agosto con insegna Sigma, mentre Treviglio da ieri, 7 settembre, è diventato l’ottavo Economy di Gruppo Realco, il secondo in Lombardia dopo quello di Ghedi (Bs), mentre tutti gli altri sono in Emilia-Romagna.

Nei 700 metri quadri di area di vendita di Treviglio, Economy propone 5.600 referenze, confermando la sua natura “ibrida”, a metà strada tra supermercato e discount. Nelle principali categorie l’assortimento comprende sempre un brand industriale noto, mentre le marche del distributore sono quelle sviluppate dalla centrale Italy Discount, a cui Gruppo Realco partecipa. Il negozio è stato oggetto di un rebranding esterno e interno, ma la collocazione dei reparti è rimasta sostanzialmente immutata. Fa eccezione la Cantina, spostata nel corridoio finale che conduce alle casse, mentre ai vini Leader Price aveva dedicato uno scaffale perimetrale più sul fondo del negozio, caratterizzando l’area con una pavimentazione diversa rispetto al resto della superficie. Dal canto suo Gruppo Realco ha inteso privilegiare l’efficienza logistica – lo spazio della vecchia enoteca è stato ora assegnato alle acque, perché accanto al magazzino – e probabilmente il contrasto delle differenze inventariali (il reparto vini è ora ben visibile dalle casse, mentre nella precedente collocazione risultava nascosto allo sguardo degli operatori) rispetto all’estetica.

L’anima da supermercato di Economy emerge nello spazio dedicato a freschi e freschissimi. L’ortofrutta proviene dalla stessa piattaforma che rifornisce i punti vendita a insegna Sigma, il reparto gastronomia è servito, mentre la panetteria a libero servizio propone sia pane surgelato e “ravvivato” in negozio, sia pane di un forno locale. La macelleria è a libero servizio, mentre l’ittico è per ora esclusivamente surgelato, ma è già previsto l’inserimento di un’isola con pesce fresco e sushi. Ovviamente determinante per la qualità complessiva della proposta commerciale è il personale, costituito da 13 unità.

Riuscirà Economy laddove Crai e soprattutto Leader Price hanno fallito? La sfida è difficile, per quanto le formule commerciali siano tra loro differenti. La piazza di Treviglio – secondo centro per importanza, dopo il capoluogo, della provincia di Bergamo – è fortemente presidiata da numerose insegne della Gdo, che si danno battaglia a suon di promozioni e offerte. Il terzetto di testa della classifica italiana del canale discount – Eurospin, Lidl e MD – è presente al completo, con l’aggiunta di Aldi, che ha aperto con buon successo a ottobre 2019. Coop Lombardia con l’insegna Ipercoop ha raccolto l’eredità dello storico ipermercato Pellicano del Gruppo Lombardini, mettendo a frutto il vantaggio di una struttura ampia e ben posizionata, per poi aprire a novembre 2019 un altro supermercato con annesso distributore di carburante. E l’elenco – che comprende anche Unes, U2, Italmark, un negozio della Cooperativa Famiglie Lavoratori aderente al Consorzio Sait – è destinato ad allungarsi con l’arrivo annunciato dalla stampa locale di Famila e soprattutto di Esselunga, assente al momento nella Bassa Bergamasca. Ce n’è abbastanza per ritenere che Treviglio sarà un banco di prova impegnativo per Economy.

Investindustrial rafforza la posizione nel food con due acquisizioni

Una società di investimento indirettamente controllata da Investindustrial VII L.P. ha acquisito Parker Food Group con sede negli Stati Uniti, da Riverside Company. PFG è un’azienda leader nello sviluppo e nella produzione di ingredienti speciali ad alto valore aggiunto nel mercato nordamericano, con particolare attenzione alle inclusioni e alle guarnizioni.

L’offerta di prodotti dell’azienda comprende inclusioni (farciture e ingredienti per i prodotti da forno e per il gelato, come le gocce di cioccolato), guarnizioni, granelle/streusel, praline e componenti per biscotti che vengono venduti a clienti industriali B2C e B2B e a clienti operanti nei servizi di ristorazione.

PFG vanta la migliore redditività del settore e negli ultimi 10 anni ha costantemente registrato una crescita a doppia cifra del fatturato. L’azienda impiega circa 370 dipendenti ed è guidata dal CEO Greg Hodder, entrato in PFG nel 1999.

Il team di R&D di PFG collabora con i team di ricerca dei clienti per sviluppare prodotti che rispondano ai loro requisiti specifici e questo comporta in genere più di 150 touchpoint tra PFG e il cliente, dall’ideazione del nuovo prodotto alla sua commercializzazione. Nella maggior parte dei casi PFG sviluppa un ingrediente esclusivo per il singolo cliente partendo dalla vasta gamma di formati di prodotti dell’azienda.

L’azienda, con sede a Fort Worth (Texas), ha investito in modo significativo nei suoi impianti di produzione e dispone di un’impronta produttiva all’avanguardia con 3 stabilimenti negli Stati Uniti, situati rispettivamente a Mexico (Missouri), Perry (New York) e Fort Worth. PFG farà parte del più ampio gruppo di aziende di ingredienti alimentari di Investindustrial, tra cui CSM Ingredients, Hi-Food e Italcanditi, che complessivamente hanno un fatturato di quasi 1 miliardo di euro.

Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha commentato: “La nostra vasta esperienza nel settore degli ingredienti alimentari e il nostro track record di crescita delle società che abbiamo in portafoglio, ci rendono la guida perfetta per un nuovo, emozionante e più internazionale capitolo nello sviluppo di PFG. Stiamo costruendo una piattaforma Ingredient-Tech con la visione di creare soluzioni uniche e innovative per l’industria alimentare. PFG entrerà a far parte della nostra famiglia di investimenti negli ingredienti e collaborerà con le attuali società in portafoglio come CSM Ingredients, Hi-Food e Italcanditi”.

Greg Hodder, CEO di PFG, ha dichiarato: “Con una forte esperienza nel settore, Investindustrial non può che essere il nostro miglior partner e con il suo aiuto come investitore responsabile e specialista del settore, non vediamo l’ora di accelerare la crescita di PFG e di entrare in nuovi mercati”.

Nel contempo Investindustrial ha sottoscritto un accordo definitivo anche per l’acquisizione di una parte rilevante della divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods Inc., leader nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari a marchio privato nel canale retail e per la ristorazione in Nord America. La Società è il principale fornitore statunitense di prodotti alimentari a marchio privato in diverse categorie ed è attiva nella produzione e distribuzione, tra gli altri prodotti, di: pasta, sughi, conserve di pomodoro, condimenti per insalata, maionese, salse, sciroppi, ripieni per torte e marmellate. La Società gestisce 14 impianti di produzione negli Stati Uniti, in Canada e in Italia – dove si trovano due stabilimenti produttivi di pasta, uno a Fara Gera d’Adda (BG) e l’altro a Verolanuova (BS) -, oltre a 19 centri di distribuzione gestiti dall’azienda, e prevede di generare nel 2022 un fatturato di circa 1,6 miliardi di dollari.

Il perfezionamento dell’acquisizione è previsto concludersi nel quarto trimestre ed è soggetto alle consuete autorizzazioni normative. La Società manterrà la propria sede principale a Chicago (IL) e sarà controllata da Investindustrial, investitore che può vantare una consolidata esperienza nel settore alimentare e delle bevande e da sempre riconosciuto per la propria particolare attenzione alla creazione di valore a lungo termine. I ricavi totali e la distribuzione su scala globale derivanti dalla combinazione della Società e di La Doria – partecipata da Investindustrial e primario produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta – creerà uno dei maggiori fornitori di prodotti alimentari private label al mondo.

Antares Vision Group acquisisce Packital e Ingg. Vescovini

Antares Vision Group, multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, comunica di aver acquisito attraverso la propria controllata FT System, il 100% di Packital Srl e di Ingg. Vescovini Srl.

Dal 1989 Packital, con sede a Fidenza (PR), sviluppa, progetta, produce e distribuisce sistemi di ispezione e controllo qualità come controlli peso, metal detector, raggi x e selezionatrici ponderali, con una specializzazione in ambienti umidi e difficili, anche in presenza di prodotti corrosivi. Inoltre Packital è certificato come Organismo di Ispezione per la verifica degli strumenti di pesatura.

Fondata nel 1984, Ingg. Vescovini Srl, con sede a Parma, sviluppa, progetta e produce schede elettroniche analogiche e digitali, componenti essenziali per le macchine controllo peso, dosatori a peso, sistemi di ispezione nel settore beverage, macchine elettromedicali, sistemi di controllo nel settore agricolo e industriale.

“Stiamo continuando il nostro percorso di crescita e di potenziamento tecnologico del nostro portafoglio, coerentemente con la nostra mission volta a garantire qualità e sicurezza, efficienza e sostenibilità di prodotti e di filiere” dichiara Emidio Zorzella, Presidente e CO-CEO di Antares Vision Group.

“Con Packital e Ingg.Vescovini, rafforziamo ulteriormente la nostra presenza nel Food & Beverage ampliando il nostro portafoglio di soluzioni di ispezione per il controllo qualità, complementari a quelle attuali. In questo modo potenziamo la nostra struttura con personale qualificato e specializzato nelle tecnologie di ispezione, aumentando la nostra capacità tecnica e produttiva, nonché la nostra presenza sul mercato”, ha dichiarato Fabio Forestelli, CEO di FT System S.r.l, Board Member Antares Vision Group.

“Dopo oltre trent’anni di esperienza, passione e competenza nell’ambito dei controlli di ispezione nel Food & Beverage, abbiamo scelto Antares Vision Group, per continuare a far crescere il valore che è stato creato sul mercato, grazie ad una condivisione di valori ed obiettivi” afferma Giacomo Vacca, CEO di Packital

“L’esperienza di oltre sessant’anni nel nostro settore è un valore fondamentale, che guarda il passato ma consente di vedere il futuro. Siamo riconoscenti a tutte le nostre persone per il contributo dato finora e siamo certi che l’ingresso in Antares Vision Group rappresenti un’opportunità importante per continuare a portare innovazione” dichiara infine Paolo Vescovini, CEO di Ingg. Vescovini.

I soci fondatori e venditori delle due società sono stati assistiti dallo studio Paolo Marzano e Associati di Milano in persona dell’avv. Domenico Mino Palumbo.

Orsero chiude due accordi di esclusiva per acquisizioni in Francia

Orsero S.p.A. ha sottoscritto due importanti accordi di esclusiva per l’acquisto rispettivamente dell’80% del capitale di Blampin S.a.s., holding operativa a capo di un gruppo focalizzato nella distribuzione all’ingrosso in Francia di frutta e verdura fresca d’alta gamma, tramite una rete di piattaforme di vendita collocate nei principali mercati generali all’ingrosso, e del 100% del capitale sociale della società CAPEXO S.a.s., operatore specializzato nell’importazione e commercializzazione in Francia di un ampio paniere di frutta e verdura esotica con il marchio Lilot Fruits.

Le acquisizioni di BLAMPIN GROUPE e CAPEXO sono in linea con le linee guida strategiche di Orsero che prevedono, accanto alla crescita organica del business distributivo, la realizzazione di operazioni di M&A per completare e rafforzare il portafoglio prodotti commercializzato, la copertura geografica e dei canali distributivi, con l’obiettivo di perseguire una crescita sana e a valore aggiunto nei mercati di riferimento del Gruppo Orsero.

L’acquisizione di CAPEXO potrà consentire al Gruppo Orsero di ampliare l’offerta del portafoglio-prodotti, ribilanciando il mix merceologico commercializzato in Francia, con l’effetto di rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo e l’expertise del Gruppo Orsero nel comparto dei frutti esotici, un segmento specialistico in forte crescita e caratterizzato da prezzi superiori alla media ed alta profittabilità.

BLAMPIN GROUPE, con la sua presenza diretta nei principali mercati generali all’ingrosso grazie a 12 piattaforme di vendita, potrà consentire al Gruppo Orsero di posizionarsi in un canale di vendita importante e florido ad oggi poco presidiato dal Gruppo Orsero in Francia (essendo la capillare rete commerciale di AZ France e Fruttica, nonché CAPEXO più concentrata nella distribuzione alla GDO) e di realizzare una ulteriore diversificazione merceologica a favore della frutta di alta gamma.

Si prevede che entrambe le acquisizioni possano consentire al Gruppo Orsero di riposizionare il mix geografico della BU Distribuzione, portando la Francia a un peso percentuale in termini di ricavi dimensionalmente allineato a quello dell’Italia e più adeguato all’importanza economica e demografica della Francia.

Sotto il profilo societario e di governance, allo stato non si prevede l’aggregazione delle entità oggetto di acquisizione con altre società del Gruppo; BLAMPIN GROUPE e CAPEXO manterranno l’usuale profilo di indipendenza che il Gruppo riconosce alle proprie consociate e gli attuali principali azionisti manterranno un ruolo attivo nella gestione delle rispettive attività. Si prevede che la condivisione a livello di Gruppo dell’expertise e del know-how sui prodotti e sul servizio alla clientela possa generare in futuro importanti sinergie commerciali, in particolare tra le società oggetto di acquisizione e le società del Gruppo Orsero già operanti in Francia (AZ France e Fruttica) nonché in Europa.

Raffaella Orsero e Matteo Colombini, CEO del Gruppo Orsero, hanno dichiarato: “Le due acquisizioni rappresentano un’apprezzabile trasformazione delle attività del Gruppo in Francia, regione in cui nel 2019 Orsero aveva già concluso l’importante acquisizione di Fruttica. Queste operazioni porteranno ad un evidente rafforzamento del Gruppo nel mercato francese che, nell’ambito dei paesi chiave del Gruppo, è destinato a raggiungere una dimensione di ricavi pari al mercato italiano. Siamo certi che con questa operazione il Gruppo acquisirà anche un importante know-how sul prodotto esotico e su una gestione moderna ed evoluta del commercio sui mercati all’ingrosso. Inoltre, ci piace ricordare che noi di Orsero abbiamo sempre creduto nelle persone ed è per questo che uno degli elementi chiave delle due operazioni sarà la continuità operativa assicurata dalla retention del team di lavoro di entrambe le società acquisite e, per un tempo congruo, anche degli attuali azionisti in modo da consentire al Gruppo di acquisire l’expertise peculiare, tanto nella capacità di approvvigionamento del mix di prodotto esotico per Capexo che nella gestione della reta distributiva all’ingrosso per Blampin Groupe”.

Stéphane Blampin, Presidente e azionista di BLAMPIN GROUPE ha commentato: “Presente sin dal 1902 nella distribuzione di frutta e verdura, la famiglia Blampin, attraverso diverse generazioni di cui mio padre, Jean- Paul Blampin, rappresenta la terza ed io, Stéphane Blampin, la quarta, ha sempre contribuito allo sviluppo e all’ammodernamento di questo settore di attività in tutti gli ambiti. Il Gruppo Blampin non si è mai discostato dalla sua politica di fidelizzazione dei propri clienti, dei fornitori e naturalmente dei suoi collaboratori, grazie ad un sistema di management locale in cui le persone sono sempre state al centro dell’azienda. Condividiamo con Raffaella Orsero e Matteo Colombini questa stessa cultura aziendale e siamo convinti che il Gruppo Orsero ci consentirà di avere ancora più successo in futuro”.

Jean Luc Maury, Fondatore ed azionista di CAPEXO, ha commentato: “Da 36 anni lavoro nel mondo della importazione e distribuzione dell’ortofrutta, e da 26 anni sono responsabile dell’azienda Capexo, specializzata in frutta esotica. Il DNA e la cultura della nostra azienda, si riflettono in un comportamento di responsabilità professionale, e un impegno totale per i valori e il benessere umano, e sono lo specchio della nostra cultura. Per questo abbiamo scelto il Gruppo Orsero, che condivide tutti i nostri valori, la storia, l’impegno, e il rispetto. Un’azienda si costruisce su una visione, ecco perché con il Gruppo Orsero il progetto, gli obiettivi e l’innovazione della nostra partnership con uomini e donne di valore e le competenze del Gruppo Orsero nel campo dell’ortofrutta, non possono che rafforzare i nostri obiettivi di lungo termine. Il modo migliore per prevedere il futuro è crearlo, per quanto ho appena detto, il Gruppo Orsero e tutti i suoi valori, sarà alla base dei nostri progetti”.

Vincent Soler, Fondatore ed azionista di CAPEXO, ha rimarcato: “Durante gli ultimi 26 anni della mia vita, sono stato responsabile di CAPEXO, specializzata nell’importazione di frutta esotica in Francia. Ho creato questa azienda con Jean Luc Maury, il mio partner per tutti questi anni. Siamo entrambi davvero orgogliosi di tutta la nostra squadra, di tutti i nostri fornitori e di tutti i nostri clienti, che ci hanno sempre supportato e aiutato a raggiungere un tale livello, perché sappiamo che senza tutti loro, questa storia non sarebbe stata la stessa. Qualche mese fa ho conosciuto Raffaella Orsero e Matteo Colombini, e ho apprezzato molto la filosofia Orsero, che è molto vicina alla nostra. Sono sicuro che la complementarità delle nostre aziende aiuterà entrambe a crescere e a migliorare il loro futuro. Oggi sono orgoglioso e onorato di entrare a far parte del GRUPPO ORSERO, e il mio team, la mia famiglia, faranno ora anche parte della famiglia ORSERO e questa è la migliore continuità che posso dare a Capexo”.

Morato Group acquisisce Nt Food

Morato, gruppo internazionale nel settore della panificazione industriale, prosegue la propria strategia di crescita per linee esterne con l’acquisizione della maggioranza del capitale di Nt Food, azienda toscana specializzata in prodotti da forno senza glutine e all’avanguardia nell’ambito delle intolleranze e dei regimi dietetici alternativi. Nicoletta e Giovanna Del Carlo, socie fondatrici di Nt Food, rimangono alla guida della società in collaborazione con Morato e continueranno a detenere una quota di partecipazione.

“Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine questa operazione – dichiara Stefano Maza, CEO del Gruppo Morato – che rientra nell’ambito del nostro piano strategico finalizzato allo sviluppo nel mercato dei prodotti bakery, attraverso il consolidamento del presidio in Europa. In particolare, questa acquisizione ci permetterà di creare significative sinergie a livello di innovazione di prodotto, di processo e distributive, aprendo nuove interessanti opportunità in canali e segmenti specializzati e rafforzando la nostra gamma d’offerta a marchio”.

Con un fatturato di €35 milioni, sviluppato per oltre l’80% dal business a brand, Nt Food rappresenta un punto di riferimento nel settore del gluten free e dei prodotti salutistici proprio grazie ai marchi Nutrifree e Nutrisì che, da quasi vent’anni, sono sinonimo di qualità e di grande sensibilità verso le nuove esigenze nutrizionali. I prodotti di Nt Food sono realizzati all’interno dei 3 stabilimenti produttivi interamente dedicati al senza glutine, situati tra Altopascio (Lu) e Porcari (Lu): oltre 7.000 mq che accolgono le diverse linee produttive, tra cui panificati, fette biscottate, miscele di farine, pangrattato, biscotti, snack salati ma anche lievitati dolci come cornetti, brioche e prodotti da ricorrenza.

“Più volte nel nostro percorso abbiamo scelto di abbracciare il cambiamento e questo ci ha permesso di evolverci, di cogliere nuove opportunità. Il gruppo Morato oggi rappresenta quell’opportunità. E ci sentiamo di coglierla, forti di una visione imprenditoriale e valori condivisi” – ha aggiunto Nicoletta Del Carlo, CEO e Co-Founder di Nt Food. “In un momento molto positivo per la nostra azienda, l’ingresso nel gruppo Morato è senza dubbio un’occasione per dare ancora più forza e solidità al nostro percorso, consentendoci di accedere a importanti sinergie industriali e dando un nuovo impulso allo sviluppo estero”.

Granarolo acquisisce il 60% della Cuomo Srl

Granarolo S.p.A. annuncia l’ingresso in maggioranza nel capitale sociale di Industria Latticini G.Cuomo S.r.l., storica azienda familiare dell’Agro Pontino (LT) con una grande tradizione casearia, da oltre 110 anni concentrata sulla produzione di mozzarelle, ricotta e formaggi di latte vaccino, con un focus specifico sul fiordilatte, la mozzarella tradizionale con la tipica forma a pera, segno di riconoscimento del brand Cuomo.

La società, con un fatturato medio pre covid di 12 milioni di Euro, è presente nelle principali insegne della GDO nazionale. Trasforma circa 15.000 tonnellate di latte l’anno provenienti dalla propria filiera certificata di latte 100% Agro Pontino e dal nord Italia. Dispone di un moderno stabilimento di produzione di recente costruzione che sorge su un’area di 33.000 mq, con possibilità di ampliamento; 34 sono i dipendenti.

L’ingresso in maggioranza nel capitale di Industria Latticini Cuomo S.r.l. rappresenta per Granarolo una opportunità importante su due fronti: da una parte consente di valorizzare il latte dei soci allevatori laziali della filiera con lavorazioni in loco e questo latte rappresenta quasi il 4% dei volumi totali di latte prodotto da Granlatte, dall’altra consente di concentrare su questo stabilimento la produzione di mozzarelle destinate al mercato del centro sud Italia, con importanti economie di scala sul fronte logistico e ambientale, e di integrare le produzioni destinate ad altri paesi.

“Abbiamo trovato nella famiglia Cuomo un interlocutore di visione, abbiamo chiesto loro di rimanere in azienda per lavorare insieme allo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi mercati che sappiano valorizzare la storia e l’arte casearia di questo brand e di Granarolo. Da diverso tempo Granarolo sta concentrando la propria attenzione sul mercato dei formaggi, che valorizzano al meglio il latte dei nostri territori e sono un portabandiera del nostro migliore Made in Italy all’estero” commenta il Presidente di Granarolo S.p.A. Gianpiero Calzolari.

“Cuomo è orgogliosa di entrare a far parte del Gruppo Granarolo che da subito ha dimostrato di essere un interlocutore in grado di valorizzare la nostra realtà, sia in Italia sia permettendo al nostro brand di posizionarsi sui mercati esteri. La nostra missione è stata fin dalle origini, quella di garantire la qualità e l’unicità delle nostre produzioni attraverso il rispetto della secolare tradizione casearia e la valorizzazione della filiera di latte locale, puntando alla leadership quale azienda di produzione di prodotti tipici tradizionali. Siamo fortemente convinti che l’unione con Granarolo, azienda vicina ai territori e attenta alle loro tipicità e tradizioni, saprà implementare ogni opportuna iniziativa volta al rafforzamento industriale, commerciale e patrimoniale, per la salvaguardia del marchio Cuomo, della zootecnia locale, dell’occupazione e dell’economia del nostro territorio. Metteremo a disposizione tutto il nostro impegno ed i nostri strumenti per poter far crescere l’azienda, rimanendo fedeli ai valori su cui l’abbiamo fondata e ad una storia che va avanti dal 1910”, commenta la Fam. Cuomo.

Siglato l’accordo di cessione di Ambrosi a Lactalis

Il gruppo Lactalis e la famiglia Ambrosi hanno siglato un accordo di cessione dell’intero capitale della società Ambrosi SpA. L’accordo è subordinato alle autorizzazioni da parte delle autorità competenti previste per legge. Il gruppo EMMI, proprietario del 25% del capitale della Ambrosi SpA, cederà a sua volta la propria partecipazione a Lactalis.

Il Gruppo Ambrosi opera con oltre 430 collaboratori nel mondo con un fatturato di circa 420 milioni di euro. Ambrosi SpA. è specializzata nella produzione e distribuzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, i due più importanti formaggi DOP italiani, un settore in cui Lactalis era finora presente in misura limitata. L’accordo prevede la conferma dell’attuale management, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la crescita internazionale dell’attività.

Per Giovanni Pomella, Amministratore Delegato delle società del gruppo Lactalis in Italia “Questa operazione conferma l’interesse del gruppo a sostenere e sviluppare la filiera lattiero-casearia italiana: grazie alla forte capacità di penetrazione della rete commerciale internazionale di Lactalis, due formaggi eccezionali come il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano, potranno consolidare la loro presenza internazionale ed espandersi in nuovi mercati”.

Per Giuseppe Ambrosi, Presidente e Amministratore Delegato della Ambrosi S.p.A., invece “Dopo 80 anni di storia e di successi che hanno permesso al Gruppo Ambrosi di sviluppare le vendite dei propri formaggi in Italia e nel mondo, con una presenza in oltre 50 paesi, abbiamo scelto un’altra impresa familiare, affidando a Lactalis lo sviluppo futuro dei formaggi Ambrosi. Questa scelta rappresenta la migliore garanzia di successo per i dipendenti del nostro Gruppo e per i nostri prodotti: prova di ciò è quello che Lactalis è riuscita a realizzare con la crescita del mercato della mozzarella. Lactalis ha dimostrato di saper coniugare il rispetto delle tradizioni con lo sviluppo dei brand”.

Casalasco rileva il 73,8 % di Emiliana Conserve

Casalasco S.p.A. ha reso noto che nei giorni scorsi è stata perfezionata l’acquisizione del 73,8% di Emiliana Conserve Soc. Agr. S.p.A.. Si tratta della più importante operazione straordinaria effettuata da Casalasco. L’acquisizione è stata portata avanti con il pieno sostegno del fondo QuattroR recentemente entrato nella compagine sociale di Gruppo.

Con questo nuovo investimento il gruppo, primo in Italia nel settore della trasformazione del pomodoro da industria, consolida ulteriormente la sua leadership anche a livello internazionale; con 11.300 ettari coltivati a pomodoro, 5 stabilimenti ed una capacità di trasformazione di oltre 850.000 tonnellate si colloca tra le prime 10 aziende al mondo del settore con un volume d’affari previsto di mezzo miliardo di euro.

Il Presidente Paolo Voltini ha commentato: “Abbiamo portato a termine un’acquisizione straordinariamente importante per l’impatto economico sul territorio sia a livello agricolo, arrivando a coinvolgere circa 800 aziende conferenti, sia per l’aspetto occupazionale considerando che negli stabilimenti del gruppo lavoreranno oltre 2.000 dipendenti tra fissi e stagionali; siamo orgogliosi di gestire una delle filiere più rilevanti per il Made in Italy”.

Costantino Vaia, Amministratore Delegato della società, aggiunge: “Questa operazione, oltre ad accelerare in modo significativo il processo di crescita dell’azienda, rafforza ulteriormente la nostra leadership nel settore del pomodoro da industria grazie ad un processo di aggregazione volto a creare valore per l’intero comparto. La nostra filiera – continua Vaia – rappresenta da sempre un modello virtuoso fortemente radicato sul territorio, in grado di esportare il 70% delle produzioni sui mercati internazionali in oltre 60 paesi nel mondo”.

Fondata nel 1985 in provincia di Parma e con un volume d’affari di 100 milioni di Euro, Emiliana Conserve ha due stabilimenti di lavorazione e confezionamento del pomodoro a Busseto (PR) e a San Polo di Podenzano (PC). Il core business dell’azienda è rappresentato da polpe, passate e concentrati realizzate per conto delle principali Private Label e dei più importanti marchi del settore per il mercato nazionale ed estero.

Nell’operazione Casalasco S.p.A. è stata assistita da KPMG e dallo Studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici mentre Emiliana Conserve è stata supportata dai legali Livia Giordani & Roberto Adornato di Milano e dallo Studio Mutti di Piacenza.

Andriani acquisisce il 100% di Nove Alpi

Andriani, azienda pugliese che opera integrando innovazione e sostenibilità e che ha scalato le vette dell’innovation food proponendo pasta alternativa di alta qualità a base di materie prime naturalmente gluten free come legumi e cereali, allarga il proprio raggio di azione nel mercato, acquisendo il 100% di Nove Alpi, azienda di Pistoia produttrice di alimenti da forno sia conto terzi sia con i brand Aglutèn, linea priva di glutine, e Aminò, linea aproteica idonea a regimi alimentari indicati in caso di specifiche patologie.

L’azienda gravinese entra così nel settore Bakery, ampliando la propria offerta con una corposa proposta di ricette gluten free dedicate a croissant, pane in cassetta, fette biscottate, focaccine, plumcake, biscotti, ecc. , che via via saranno oggetto di innovazione anche attraverso una accuratissima selezione di materie prime.

Per i due brand Aglutèn e Aminò, attualmente distribuiti nel canale farmaceutico e nei negozi specializzati, sono previsti in un prossimo futuro il restyling del packaging e l’inserimento nella grande distribuzione organizzata, in considerazione degli attuali trend estremamente positivi per i prodotti da forno senza glutine, mentre a livello aziendale, in prospettiva, vi è la volontà di integrare nella strategia di impresa di Nove Alpi le buone pratiche e i valori sostenibili di Andriani, degna capofila di un Gruppo in costante espansione.

“Fare il nostro ingresso nella categoria Bakery è una scelta che ci permette di rispondere in ogni momento della giornata, dalla prima colazione fino a cena, alle esigenze dei consumatori” ha commentato Michele Andriani, Presidente e AD di Andriani S.p.A. Società Benefit “andando a completare il ventaglio di offerta di prodotti senza glutine, anche per coloro che sono alla ricerca di uno stile alimentare equilibrato, senza rinunciare al gusto”.

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