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Procon è la nuova acquisizione per Investindustrial

Una società di investimento indirettamente detenuta da Investindustrial ha sottoscritto un accordo definitivo per l’acquisizione di Procon, ramo d’azienda nord americano ed europeo della divisione specialty solutions di Standex international Corporation.

Procon, che nel 2022 ha generato un fatturato di circa 35 milioni di dollari, è attiva nella fornitura di soluzioni personalizzate per il controllo fluidi, in grado di offrire alla propria base clienti un portafoglio prodotti che include una gamma di pompe rotative e di pompe ad ingranaggi. La società è basata a Smyrna (Tennessee), e possiede stabilimenti produttivi in Nogales (Messico) e a Mountmellick (Irlanda), in aggiunta a un centro ingegneristico in Tennessee. La transazione è stata effettuata sulla base di un entreprise value di 75 milioni di dollari.

Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di poter aggiungere Procon al nostro portafoglio di aziende specializzate nei sistemi di controllo fluidi. Questa acquisizione ci permette di rafforzare la nostra presenza nel mercato statunitense a complemento dell’attuale consolidata presenza di Ceme in Europa e Asia, realizzando in questo modo una piattaforma globale nel settore. Il management sarà ora focalizzato su ulteriori investimenti sulla qualità dei nostri prodotti e sulla ricerca e sviluppo, sfruttando la scala globale per ottenere ulteriori efficienze operative”.

Dan Borah, direttore Generale di Procon, ha commentato: “Investindustrial è il partner ideale per proseguire lo sviluppo della nostra attività leader nella produzione di sistemi di controllo fluidi. La loro convinzione nelle opportunità che si prospettano per il settore delle pompe di precisione è una testimonianza della qualità della nostra società, della solidità del portafoglio prodotti e del nostro team. Non vediamo l’ora di vedere l’azienda continuare a crescere in futuro”.

Morato Group rafforza il presidio sul mercato francese

Morato, gruppo attivo nel settore della panificazione industriale, rafforza il proprio presidio sul mercato francese grazie all’acquisizione del 100% di Harrys Restauration, società che controlla lo stabilimento specializzato nella produzione di panini per hamburger nel nord della Francia, a Gauchy.

Lo stabilimento di Gauchy, ceduto da Barilla France che continua a rimanere presente con i suoi 4 siti produttivi, garantirà a Morato Group ulteriore capacità produttiva per rafforzare il business nel mercato europeo.

“L’acquisizione dello stabilimento di Gauchy – dichiara Stefano Maza, CEO del Gruppo Morato – rientra nel piano strategico di espansione in Europa e permetterà al Gruppo di consolidare la presenza in un paese strategico non solo per le opportunità di crescita offerte dal mercato domestico ma anche perché, data la collocazione geografica, ci consentirà di rafforzare la nostra offerta verso i paesi del Nord Europa”.

L’operazione di acquisizione in Francia è in linea con l’obiettivo strategico del Gruppo di arrivare a sviluppare almeno il 50% del fatturato all’estero, sia attraverso il consolidamento sui mercati già presidiati sia attraverso lo sviluppo di nuove opportunità in Paesi ad alto potenziale per le categorie di riferimento.

Morato Group ha ricevuto il supporto finanziario di Finint SGR Investments, Finest SPA, Banque Publique D’Investissment e Banque CIC per il completamento dell’operazione e, inoltre, si è avvalso della consulenza di Aliante Partners come advisor finanziario e di Chiomenti e Giola per l’assistenza e due diligence legale sull’operazione. La due diligence finanziaria e fiscale è stata seguita da Deloitte Financial Advisory.

IN’s Mercato rileva 54 punti vendita di Dico

Si avvia alla conclusione l’operazione di acquisizione da parte di IN’s Mercato SpA (Gruppo PAM) di 54 punti vendita e dei relativi rami d’azienda a insegna “Tuodì”, “Fresco Market” e “Ingrande”, di titolarità di Dico SpA e di una società collegata.

I punti vendita in questione sono ubicati nel Lazio, Toscana, Umbria e Marche. In particolare si tratta di 39 supermercati (dimensione compresa tra i 400 e i 2.499 mq) e 15 superette (dimensione compresa tra i 100 e i 399 mq).

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ad esito di recenti approfondimenti istruttori nell’ambito di alcuni procedimenti per la valutazione di un’operazione di concentrazione nel settore GDO, ha aggiornato la definizione dei mercati merceologici in tale settore, distinti per categoria dimensionale di punto vendita (mercati degli ipermercati, dei supermercati e delle superette).

Sulla base dei dati forniti, nei 39 mercati locali dei supermercati considerati l’operazione non appare in grado di alterare significativamente le condizioni concorrenziali. In 19 mercati locali, infatti, l’acquirente non risulta presente con propri punti vendita e l’operazione determina, pertanto, la mera sostituzione di un operatore con un altro. Nei 20 restanti mercati locali, la quota post merger risulta sempre inferiore al 10%, tranne in 4 casi in cui la quota combinata delle parti rimane comunque inferiore al 25%.

Con questa operazione, IN’s Mercato consolida la propria presenza nelle regioni sopraccitate portando la propria rete a oltre 540 punti vendita.

Orsero rileva l’80% del capitale di Blampin

Orsero S.p.A. ha sottoscritto lo share purchase agreement (SPA) per l’acquisto dell’80% del capitale di Blampin S.a.s. (“Blampin” e unitamente alle sue controllate “Blampin Groupe). Il corrispettivo per l’acquisito dell’80% del capitale è pari a complessivi circa € 40 milioni di cui: € 32 milioni da corrispondersi alla data del closing (“Corrispettivo fisso”), stabilito sulla base di una situazione patrimoniale del Gruppo Blampin al 31 ottobre 2022, con successivo conguaglio da calcolarsi in ragione dell’utile generato da Blampin nei mesi di novembre e dicembre 2022 “pro quota” rispetto alla percentuale di capitale sociale detenuta ad oggi dai Venditori (“Conguaglio”) e fino a massimi € 8 milioni da corrispondersi a titolo di earn-out, suddivisi in 4 tranche annuali di pari ammontare subordinatamente e in ragione del raggiungimento di obiettivi di redditività (EBITDA Adjusted) fissati per gli esercizi 2023, 2024, 2025 e 2026 (“earn-out”).

Una quota del capitale sociale di Blampin pari a circa 13,3% rimanente in capo ai Venditori sarà oggetto di una opzione put&call da esercitarsi a partire dal 1/1/2027 fino al 31/12/2028 e disciplinata, unitamente alla governance post-acquisizione, all’interno di uno shareholding agreement (SHA) che sarà sottoscritto al momento del perfezionamento della acquisizione. Il residuo 6,7% circa del capitale sociale resterà di proprietà di un gruppo di manager di Blampin Groupe.

Il perfezionamento dell’acquisto dell’80% di Blampin è previsto entro la prima metà di gennaio 2023 subordinatamente al verificarsi delle condizioni sospensive previste dallo SPA. Entro lo stesso periodo, si prevede di dare esecuzione all’acquisizione dell’intero capitale sociale di CAPEXO, in conformità all’accordo già sottoscritto.

Per entrambe le operazioni è stato già ottenuto il parere favorevole dell’antitrust e sono stati positivamente assolti gli obblighi previsti dalla disciplina sul controllo degli investimenti esteri. Considerando che l’acquisizione di entrambe le società è prevista nel corso del mese di gennaio, le società oggetto di acquisizione saranno consolidate da Orsero a partire dal 1° gennaio 2023 e, pertanto, non sarà necessario aggiornare le Guidance FY 2022.

illy scommette sul biologico e acquisisce Achillea

Ponti, noto produttore di aceto, ha firmato un accordo di cessione dell’azienda montana Achillea, società benefit che si occupa di prodotti a base di frutta biologica (dai succhi di frutta alle creme spalmabili). L’acquirente è Polo del Gusto, sub holding appartenente al gruppo illy e l’acquisizione dovrebbe concludersi formalmente entro tre mesi. Ponti, a quel punto, entrerà in Polo del Gusto come azionista con una partecipazione del 2,5%.

Con questa operazione Achillea confluisce in un pool di marchi come Agrimontana, Damman Frères, Domori e Pintaudi. Contestualmente, come riporta il Corriere della Sera, si registra un riassetto societario nella holding di illy/Polo del Gusto, con Francesco Illy che ha ceduto il 20,72% ai fratelli Anna, Riccardo e Andrea, e nel contempo ha rilevato l’azienda vinicola Mastrojanni che, di conseguenza, esce dal Polo.

«Achillea si inserisce perfettamente nella strategia del Polo del Gusto, di cui condivide la filosofia per la qualità dirompente, distinguendosi per bontà della materia prima e soprattutto per la caratteristica di produrre solo beni a marchio bio: la sostenibilità è da sempre uno dei suoi valori portanti, sin dalla fondazione» spiega Riccardo Illy, presidente del Polo del Gusto.

«I prodotti Achillea, risultano complementari a tanti nostri prodotti d’eccellenza: rafforzano e integrano il beverage, fin qui rappresentato da etichette di vini e distillati, e creano un’offerta dedicata alla colazione e al ristoro di grandissima efficacia, sposandosi molto bene con i biscotti e i prodotti da forno, i tè e il cioccolato. Un’integrazione che troverà la sua forza sia nei nostri mercati all’estero che nel settore Horeca in Italia» conclude Illy.

IDeA Agro acquisisce l’85% di Apicultura Vangelisti

Areté, The Agri-food Intelligence Company è il partner strategico del progetto che ha visto IDeA Agro – il più grande fondo di private equity in Italia interamente dedicato a investimenti nell’agribusiness, gestito da DeA Capital Alternative Funds SGR – acquisire la quota di maggioranza pari all’85% di Apicultura Vangelisti S.r.l., azienda toscana leader nella trasformazione e commercializzazione del miele, di proprietà della famiglia Vangelisti.

L’operazione si inserisce in un mercato italiano del miele tendenzialmente stabile, con circa 40.000 ton (20% industriale, 80% tavola) e 200 mio € per il solo mercato retail. Circa 2/3 dei consumi nazionali sono coperti dall’import (con Ungheria, Romania, Cina ed Argentina che coprono circa il 70% del totale), mentre l’export è concentrato prevalentemente su una quota minore di produzione premium.

“Siamo partiti dalla business idea (analisi del settore, individuazione dell’opportunità di consolidamento e di creazione di un leader nazionale), – racconta Ludovico Gruppioni, responsabile del progetto e Senior Consultant nell’area Growth Strategies di Areté – passando poi al coinvolgimento della famiglia Vangelisti per valutare la possibilità di aprirsi al capitale di terzi, abbiamo sottoposto l’idea di progetto a IDea Agro e ne abbiamo seguito lo sviluppo coordinando le fasi che hanno portato al closing di questi giorni”.

Con un fatturato di 18 milioni di euro nel 2021, fortemente orientato all’industria, Apicultura Vangelisti vanta un portafoglio clienti di primario standing altamente fidelizzato. L’ingresso di IDeA Agro nel capitale della società è finalizzato ad accelerare il percorso di sviluppo organico già avviato dalla famiglia Vangelisti, mediante il rafforzamento del presidio dei canali serviti e dei mercati di approvvigionamento, anche attraverso la promozione di una filiera integrata del miele italiano di qualità.

“Abbiamo intravisto nella Apicultura Vangelisti S.r.l. – continua Gruppioni – una grande potenzialità per realizzare un progetto che porti a concentrare l’offerta di miele sul mercato nazionale, facendo dell’azienda il leader italiano per volumi commercializzati sia sul canale retail che su quello industriale”.

Areté
Areté è un riferimento per M&A ed operazioni di investimento nel settore. L’unità di Growth Strategy di Areté, in aggiunta all’attività di consulenza strategica, business due diligence e piani di fattibilità, ha progettato e generato negli ultimi 10 anni oltre 100 mio di investimenti nei settori agri-food ed energie rinnovabili connesse all’agricoltura per fondi d’investimento, holding company e società agroindustriali.

Nuova acquisizione di Morato nel mercato senza glutine

Dopo l’acquisizione di Nt Food, Morato consolida ulteriormente il presidio del mercato senza glutine integrando in accordo con Orva il nuovo stabilimento dedicato alla produzione di prodotti gluten free a Bagnacavallo (RA).

Morato ha portato a termine l’operazione attraverso la neocostituita società Nt Industry, detenuta all’80% dalla controllata Nt Food e al 20% dalla Orva S.p.a. di Luigi Bravi, in ottica di una ulteriore partnership industriale.

Lo stabilimento di Bagnacavallo, grazie a linee produttive con tecnologie innovative che producono pani a fette, piadine e prodotti da forno dolci, garantirà al Gruppo una maggior capacità produttiva oltre che la possibilità di rafforzare la propria presenza in alcuni segmenti di mercato in cui già opera con il brand Nutrifree.

Questo stabilimento si aggiunge ai quattro del Gruppo già dedicati al senza glutine, permettendo alla controllata Nt Food, azienda alla cui guida sono rimaste le socie fondatrici Nicoletta e Giovanna Del Carlo, di rafforzare il proprio ruolo di specialista nei prodotti da forno senza glutine e all’avanguardia nell’ambito delle intolleranze e dei regimi dietetici alternativi, in linea con il piano strategico di crescita del Gruppo.

Il Gruppo Morato rappresenta il secondo player nel mercato della panificazione industriale in Italia e in Spagna, con un fatturato consolidato superiore ai 300 milioni di euro di cui oltre il 40% sviluppato all’estero. Nei suoi 15 stabilimenti dislocati tra Italia e Spagna, il Gruppo produce pani a fette (sandwich, cassetta, tramezzini), bruschette, panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce sostituti del pane croccanti, tra cui in primis grissini e crostini. In Italia Morato detiene una quota di mercato a volume di oltre il 30% sui pani industriali e del 10% nel segmento dei grissini; inoltre, con le sue marche principali, può vantare in Italia la leadership all’interno di molti segmenti del bakery salato.

Despar acquisisce tre nuovi punti vendita in Veneto

Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, annuncia l’acquisizione di tre punti vendita a insegna Winner Supermercati di proprietà dell’imprenditore Gianni Menegazzo, localizzati in provincia di Venezia a San Donà di Piave, Gruaro e Jesolo Lido.

I tre punti vendita del veneziano andranno quindi ad allargare il network dei negozi a gestione diretta di Aspiag Service e si presenteranno completamente rinnovati tra ottobre e novembre con insegna Eurospar (Gruaro e Jesolo Lido) e Interspar (San Donà di Piave).

Contestualmente entreranno a far parte della famiglia Despar anche i 106 collaboratori impiegati con contratto a tempo indeterminato nei punti vendita al momento del passaggio dalla vecchia alla nuova proprietà. Per gli altri 24 lavoratori con contratti a tempo determinato o stagionale, sono in corso le interlocuzioni con le organizzazioni sindacali con l’obiettivo da parte di Aspiag Service di integrare la maggior parte delle professionalità nei punti vendita oggetto dell’acquisizione o in altri della stessa provincia.

Aspiag Service prosegue così nella propria strategia di crescita, con l’obiettivo di radicarsi ulteriormente nell’area del Veneto, attraverso il rafforzamento di questi tre punti vendita che negli anni, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’imprenditore Menegazzo e da tutta la sua squadra, sono diventati un importante punto di riferimento per le persone e le comunità locali. La concessionaria del marchio Despar, infatti, contribuirà al loro sviluppo puntando sui criteri di vicinanza al cliente, qualità, convenienza, sostenibilità, servizi eccellenti e promozione dei prodotti a filiera corta, che rappresentano i segni distintivi del marchio dell’abete.

Grazie a questa acquisizione, la rete vendita di Aspiag Service in Veneto raggiunge oggi quota 163 punti vendita, di cui 88 diretti e 75 affiliati.

Realco subentra con Economy a Codè Crai Ovest a Treviglio

Dopo Leader Price e Crai, ora è la volta di Economy. A Treviglio, in provincia di Bergamo, Codè Crai Ovest passa il testimone al Gruppo Realco: il retailer emiliano è subentrato nella gestione del negozio di via XX Settembre, che dunque cambia insegna per la terza volta nel giro di tre anni e mezzo. Aperto a febbraio del 2019 come Leader Price – la catena discount portata in Italia grazie a una joint venture tra Crai e il gruppo francese Geimex/Casinò – il punto vendita era diventato un supermercato Crai la scorsa primavera, nell’ambito del piano di riconversione di 7 Leader Price lombardi deciso da Codè Crai Ovest. A seguire c’è stata però la cessione al Gruppo Realco delle unità commerciali di Treviglio e Borgosatollo (Bs). Quest’ultima, estesa su 500 metri quadri, è stata riaperta lo scorso 24 agosto con insegna Sigma, mentre Treviglio da ieri, 7 settembre, è diventato l’ottavo Economy di Gruppo Realco, il secondo in Lombardia dopo quello di Ghedi (Bs), mentre tutti gli altri sono in Emilia-Romagna.

Nei 700 metri quadri di area di vendita di Treviglio, Economy propone 5.600 referenze, confermando la sua natura “ibrida”, a metà strada tra supermercato e discount. Nelle principali categorie l’assortimento comprende sempre un brand industriale noto, mentre le marche del distributore sono quelle sviluppate dalla centrale Italy Discount, a cui Gruppo Realco partecipa. Il negozio è stato oggetto di un rebranding esterno e interno, ma la collocazione dei reparti è rimasta sostanzialmente immutata. Fa eccezione la Cantina, spostata nel corridoio finale che conduce alle casse, mentre ai vini Leader Price aveva dedicato uno scaffale perimetrale più sul fondo del negozio, caratterizzando l’area con una pavimentazione diversa rispetto al resto della superficie. Dal canto suo Gruppo Realco ha inteso privilegiare l’efficienza logistica – lo spazio della vecchia enoteca è stato ora assegnato alle acque, perché accanto al magazzino – e probabilmente il contrasto delle differenze inventariali (il reparto vini è ora ben visibile dalle casse, mentre nella precedente collocazione risultava nascosto allo sguardo degli operatori) rispetto all’estetica.

L’anima da supermercato di Economy emerge nello spazio dedicato a freschi e freschissimi. L’ortofrutta proviene dalla stessa piattaforma che rifornisce i punti vendita a insegna Sigma, il reparto gastronomia è servito, mentre la panetteria a libero servizio propone sia pane surgelato e “ravvivato” in negozio, sia pane di un forno locale. La macelleria è a libero servizio, mentre l’ittico è per ora esclusivamente surgelato, ma è già previsto l’inserimento di un’isola con pesce fresco e sushi. Ovviamente determinante per la qualità complessiva della proposta commerciale è il personale, costituito da 13 unità.

Riuscirà Economy laddove Crai e soprattutto Leader Price hanno fallito? La sfida è difficile, per quanto le formule commerciali siano tra loro differenti. La piazza di Treviglio – secondo centro per importanza, dopo il capoluogo, della provincia di Bergamo – è fortemente presidiata da numerose insegne della Gdo, che si danno battaglia a suon di promozioni e offerte. Il terzetto di testa della classifica italiana del canale discount – Eurospin, Lidl e MD – è presente al completo, con l’aggiunta di Aldi, che ha aperto con buon successo a ottobre 2019. Coop Lombardia con l’insegna Ipercoop ha raccolto l’eredità dello storico ipermercato Pellicano del Gruppo Lombardini, mettendo a frutto il vantaggio di una struttura ampia e ben posizionata, per poi aprire a novembre 2019 un altro supermercato con annesso distributore di carburante. E l’elenco – che comprende anche Unes, U2, Italmark, un negozio della Cooperativa Famiglie Lavoratori aderente al Consorzio Sait – è destinato ad allungarsi con l’arrivo annunciato dalla stampa locale di Famila e soprattutto di Esselunga, assente al momento nella Bassa Bergamasca. Ce n’è abbastanza per ritenere che Treviglio sarà un banco di prova impegnativo per Economy.

Investindustrial rafforza la posizione nel food con due acquisizioni

Una società di investimento indirettamente controllata da Investindustrial VII L.P. ha acquisito Parker Food Group con sede negli Stati Uniti, da Riverside Company. PFG è un’azienda leader nello sviluppo e nella produzione di ingredienti speciali ad alto valore aggiunto nel mercato nordamericano, con particolare attenzione alle inclusioni e alle guarnizioni.

L’offerta di prodotti dell’azienda comprende inclusioni (farciture e ingredienti per i prodotti da forno e per il gelato, come le gocce di cioccolato), guarnizioni, granelle/streusel, praline e componenti per biscotti che vengono venduti a clienti industriali B2C e B2B e a clienti operanti nei servizi di ristorazione.

PFG vanta la migliore redditività del settore e negli ultimi 10 anni ha costantemente registrato una crescita a doppia cifra del fatturato. L’azienda impiega circa 370 dipendenti ed è guidata dal CEO Greg Hodder, entrato in PFG nel 1999.

Il team di R&D di PFG collabora con i team di ricerca dei clienti per sviluppare prodotti che rispondano ai loro requisiti specifici e questo comporta in genere più di 150 touchpoint tra PFG e il cliente, dall’ideazione del nuovo prodotto alla sua commercializzazione. Nella maggior parte dei casi PFG sviluppa un ingrediente esclusivo per il singolo cliente partendo dalla vasta gamma di formati di prodotti dell’azienda.

L’azienda, con sede a Fort Worth (Texas), ha investito in modo significativo nei suoi impianti di produzione e dispone di un’impronta produttiva all’avanguardia con 3 stabilimenti negli Stati Uniti, situati rispettivamente a Mexico (Missouri), Perry (New York) e Fort Worth. PFG farà parte del più ampio gruppo di aziende di ingredienti alimentari di Investindustrial, tra cui CSM Ingredients, Hi-Food e Italcanditi, che complessivamente hanno un fatturato di quasi 1 miliardo di euro.

Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha commentato: “La nostra vasta esperienza nel settore degli ingredienti alimentari e il nostro track record di crescita delle società che abbiamo in portafoglio, ci rendono la guida perfetta per un nuovo, emozionante e più internazionale capitolo nello sviluppo di PFG. Stiamo costruendo una piattaforma Ingredient-Tech con la visione di creare soluzioni uniche e innovative per l’industria alimentare. PFG entrerà a far parte della nostra famiglia di investimenti negli ingredienti e collaborerà con le attuali società in portafoglio come CSM Ingredients, Hi-Food e Italcanditi”.

Greg Hodder, CEO di PFG, ha dichiarato: “Con una forte esperienza nel settore, Investindustrial non può che essere il nostro miglior partner e con il suo aiuto come investitore responsabile e specialista del settore, non vediamo l’ora di accelerare la crescita di PFG e di entrare in nuovi mercati”.

Nel contempo Investindustrial ha sottoscritto un accordo definitivo anche per l’acquisizione di una parte rilevante della divisione preparati alimentari di TreeHouse Foods Inc., leader nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari a marchio privato nel canale retail e per la ristorazione in Nord America. La Società è il principale fornitore statunitense di prodotti alimentari a marchio privato in diverse categorie ed è attiva nella produzione e distribuzione, tra gli altri prodotti, di: pasta, sughi, conserve di pomodoro, condimenti per insalata, maionese, salse, sciroppi, ripieni per torte e marmellate. La Società gestisce 14 impianti di produzione negli Stati Uniti, in Canada e in Italia – dove si trovano due stabilimenti produttivi di pasta, uno a Fara Gera d’Adda (BG) e l’altro a Verolanuova (BS) -, oltre a 19 centri di distribuzione gestiti dall’azienda, e prevede di generare nel 2022 un fatturato di circa 1,6 miliardi di dollari.

Il perfezionamento dell’acquisizione è previsto concludersi nel quarto trimestre ed è soggetto alle consuete autorizzazioni normative. La Società manterrà la propria sede principale a Chicago (IL) e sarà controllata da Investindustrial, investitore che può vantare una consolidata esperienza nel settore alimentare e delle bevande e da sempre riconosciuto per la propria particolare attenzione alla creazione di valore a lungo termine. I ricavi totali e la distribuzione su scala globale derivanti dalla combinazione della Società e di La Doria – partecipata da Investindustrial e primario produttore europeo di legumi, pelati, polpa di pomodoro e succhi di frutta – creerà uno dei maggiori fornitori di prodotti alimentari private label al mondo.

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