È da alcuni anni un filone prolifico di novità in tante ambiti dell’alimentare, pasta compresa, ora però tocca al leader di questa categoria simbolo del made in Italy. Barilla presenta Protein+, che a partire dal nome sottolinea la sua principale caratteristica: un plus di proteine, pari a 20 g per 100 g di prodotto. Il gruppo emiliano ha già in catalogo referenze ricche di proteine, ma realizzate con farine di legumi. Protein+ è invece prodotta con semola di grano duro selezionata e proteine di piselli, è trafilata al bronzo e non a caso l’azienda rimarca che è destinata a chi desidera aumentare l’apporto proteico nella propria dieta senza rinunciare all’autentica esperienza di gusto della pasta di sempre.
Il mercato c’è a giudizio di Barilla, che evidenzia come nella routine multitasking di tutti i giorni gli impegni si moltiplicano, tra casa, lavoro e famiglia. A pesare più di tutti è il lavoro, come conferma un’indagine globale condotta in Italia, Germania e Francia, da cui emerge che ben il 49% degli intervistati si sente sopraffatto dagli impegni lavorativi (fonte: Global Web Index, 2022, media tra dati IT-GER-FR ). Impegni che tolgono energia, ma soprattutto tempo: il 39,2% degli italiani intervistati che lavorano ammette, infatti, di non avere abbastanza tempo da dedicare a sé stesso (fonte: Eurispes, Rapporto Italia 2023), mentre quasi il 60% delle persone conferma di avere a disposizione meno di due ore al giorno da dedicare ai propri interessi personali o allo sport (fonte: Hoda, 2023, dati italiani). Se da un lato le responsabilità quotidiane ci spingono a mettere da parte le passioni, dall’altra queste ultime sono fondamentali per farci sentire soddisfatti e appagati. Non solo, uno studio pubblicato su Lancet Psychiatry ha identificato oltre 600 modi in cui hobby e attività ricreative contribuiscono al benessere mentale e fisico. La ricerca ne evidenzia il ruolo nella prevenzione e nella gestione delle malattie mentali, portando anche alla riduzione del rischio di diverse patologie fisiche. Insomma, sarebbe la frenesia della vita moderna a motivare il lancio di un prodotto proteico. Tre i formati disponibili – Penne Rigate, Fusilli e Spaghetti – proposti in una confezione in cartoncino giallo da 400 g. Per ciascuno dei tre formati, Academia Barilla ha creato una ricetta: Fusilli Barilla Protein+ con broccolo romano, curcuma e agrumi; Penne Rigate Barilla Protein+ con zucca, funghi pleurotus, aceto balsamico e semi di girasole; Spaghetti Barilla Protein+ con pomodorini datterini, olive taggiasche, olio al basilico e limone, mandorle tostate.


L’azienda evidenzia come il cheerpack da 250 ml con tappo apri e chiudi assicuri praticità e facilità d’uso. Il design si ispira ai classici trend del mondo proteico in voga tra gli sportivi, con una banda nera centrale che richiama il linguaggio visivo dei prodotti ricchi di proteine. Un’estetica che mira a comunicare immediatamente i benefici al consumatore. Yoga Fruit Pro 20 g si colloca in un segmento in forte crescita, con un posizionamento che secondo Conserve Italia si differenzia da altre proposte presenti sul mercato, orientate verso i concetti di benessere e famiglia, perché dedicato a chi pratica sport, ha una vita attiva e desidera un boost di 
Ma qual è stata l’accoglienza riservata dalla Gdo alla nuova linea? “La Gdo italiana non ha colto subito il trend del proteico – risponde il Direttore Commerciale – ma ora è molto attenta a selezionare i partner e inizia a introdurre la marca privata, che in Müller al momento non realizziamo. Ovviamente c’è un oggettivo problema di spazio disponibile nel banco frigo. Il nostro approccio parte da studi di category management che condividiamo con il distributore, in modo da lavorare insieme sulle logiche di clusterizzazione per inserire in ciascun formato le referenze che garantiscono la maggiore efficacia, eliminando quelle che non raggiungono più rotazioni sufficienti. L’assortimento a marchio Müller che proponiamo va dalle 75 referenze nel canale ipermercati alle 50 nei supermercati più grandi, fino alle 35 nei formati di prossimità. Nello yogurt la marca privata è leader con il 25% di quota di mercato, Müller ha circa il 17% e dunque miriamo ad avere nei punti vendita uno spazio commisurato a questa quota”.

