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Bio, Free from e benessere aumentano a due cifre nelle private label di Selex

Il free from e il bio, i prodotti “orientati al benessere” e del territorio vanno bene e sono ricercati dal consumatore del Terzo Millennio, anche nelle private label. Una conferma viene da Selex, che sottolinea come nel 2014 la linea a marchio del distributore del Gruppo Selex “Vivi Bene Selex” è aumentata del 24% e “Natura Chiama Selex” (che comprende anche i prodotti bio) del +15%, mentre il comparto “premium” Saper di Sapori, che riunisce prodotti di alta qualità e specialità del territorio, ha chiuso l’anno con un incremento del + 9,6%.

Alla crescita a due cifre di “Vivi Bene Selex”, in netta controtendenza rispetto all’andamento del settore alimentare, ha contribuito anche il lancio, nel 2014, della linea “Vivi Bene Senza Glutine”, composta dai prodotti più importanti per chi soffre di celiachia: pasta, pane e sostituti, bevande, biscotti. In tutto 16 proposte certificate senza glutine dall’Associazione Italiana Celiachia e dal Ministero della Salute che soddisfano tutte le occasioni di consumo, dalla colazione al dessert.

 

Surgelati green: la prossima linea a marchio Selex

I prossimi mesi vedranno il lancio dei surgelati vegetali di produzione integrata ecosostenibili, frutto cioè di pratiche agricole a ridotto impatto ambientale e provenienti da aziende certificate Csqa, che garantiscono qualità e rintracciabilità del prodotto nelle diverse fasi, dalla semina al raccolto, al confezionamento, fino al mantenimento della catena del freddo e alla consegna nei punti di vendita.

Lo sviluppo delle marche del distributore del Gruppo Selex nel segno della segmentazione e della specializzazione ha superato le previsioni più ottimistiche conquistando in pochi anni (le prime linee sono state messe a punto nel 2012) fasce di consumatori sempre più ampie e articolate. “L’attenzione al benessere, il piacere di sentirsi in forma senza troppe rinunce, la ricerca della qualità e della sicurezza in tavola sono le principali tendenze che caratterizzano la dinamica dei consumi alimentari – sottolinea Luca Vaccaro, Direttore Marche del Distributore del Gruppo Selex – Con le nostre linee specialistiche abbiamo voluto dare risposte concrete alla clientela, attraverso prodotti funzionali, garantiti, dal contenuto innovativo e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo”.

La linea Vivi Bene Selex conta 41 referenze, sviluppate con il contributo scientifico di importanti società esterne, che invitano a un’alimentazione semplice e sana. Dal burro a ridotto contenuto di colesterolo (-87% rispetto al tradizionale) agli yogurt probiotici, alle tisane depurative, alle bevande a base di soia, fino ai gelati senza latte e a quelli senza zucchero. Una duplice proposta, quest’ultima, che raggiunge due distinti target di consumatori, offrendo un servizio a chi soffre di intolleranza al lattosio e a chi invece vuole semplicemente concedersi un buon gelato, purchè a ridotto contenuto calorico. Tra le ultime novità, anche i nettari Tuttifrutti con l’aggiunta di vitamine A e C e zinco, le bevande a base di riso, le gallette al farro e ai cinque cereali.

Natura Chiama Selex, nelle due declinazioni Filiera Controllata e Bio, è composta da 164 referenze, di cui 119 tra frutta e verdura a produzione integrata e 45 prodotti biologici: miele, composte, yogurt, crescenza, uova, e i più recenti ingressi nel mondo della prima colazione, corn flakes e creme spalmabili. Tra i due comparti, è il biologico quello che realizza la crescita più sostenuta, ma positivo anche l’andamento dell’ortofrutta a filiera controllata, che oggi presidia le principali categorie merceologiche.

La ricerca di specialità e la riscoperta delle ricette tradizionali da parte dei consumatori hanno premiato anche Saper di Sapori, la linea firmata “Il meglio di Selex” che comprende prodotti di alta qualità e tipicità legate al territorio, frutto dell’esperienza di antiche lavorazioni artigianali. In tutto 98 specialità che vedono, tra gli ingressi più recenti, il cioccolato fondente extra monorigine, i baci di dama e il pane carasau.

Il comparto delle marche del distributore del Gruppo Selex ha segnato nel 2014 una crescita del 3% con punte più alte in alcune categorie come l’alimentare, il dolciario, il petfood e il vino. Fattori vincenti, la segmentazione dell’offerta, ossia la capacità di soddisfare i consumatori con una proposta distintiva composta da prodotti a marchio Selex, a marchio Vale (con le rispettive declinazioni specialistiche) e da linee a marchio di fantasia, garantendo qualità e sicurezza con un occhio attento al prezzo. L’assortimento delle marche del distributore del Gruppo Selex copre oggi le più importanti categorie merceologiche, con circa 5.000 referenze.

Bermé al bergamotto e mela, novità salutare grazie ai polifenoli

Un nuovo succo al gusto di bergamotto e mela, puro al 100%, senza aggiunta di zuccheri e conservanti, è la novità di Bermé. Prodotto italiano, utilizza un bergamotto autoctono della costa ionica di Reggio Calabria ricco di benefiche sostanze naturali. Insieme ad un’alimentazione sana aiuta a combattere il colesterolo con effetti positivi per il cuore.

Il grande valore aggiunto di Bermé sta nei i polifenoli, contenuti nel bergamotto e mantenuti intatti in concentrazione particolarmente elevata grazie a un particolare processo di estrazione del succo, sia dalla polpa del bergamotto sia dall’albedo (la parte interna bianca degli agrumi che contiene anche un’alta quantità di flavonoidi). I polifenoli sono antiossidanti naturali presenti nelle piante, di cui è stata scientificamente dimostrata l’efficacia nella riduzione del colesterolo.

Il gusto di Bermé è contraddistinto dalla freschezza delle note agrumate e un po’ aspre del bergamotto, che lo rendono dissetante, e dalla morbidezza della mela. Un succo ideale a colazione e a merenda, in grado di fornire un apporto di vitamine e sali minerali anche a chi fa sport.

Bermé è prodotto e distribuito da Dolomiti Fruits di Nanno (TN) in collaborazione con GM Srl di Condofuri (RC) e, al momento, viene distribuito in Italia nei punti vendita Crai, Conad, Interspar ed Eurospar, Unes, Sma e Simply del Gruppo Auchan. Entro luglio sarà completata la copertura nazionale della distribuzione del circuito GDO. All’estero si troverà entro la fine dell’anno negli Stati Uniti, in Germania, Austria, Cina, Russia, Emirati Arabi e Giappone.

Tra le certificazioni ottenute ad oggi: la IFS Food da CSQA, Kosher ABCERT e il marchio di qualità Demeter.

Nuovi snack bio, senza glutine e vegan da Sarchio a Tuttofood

Sarchio, dal 1982 specialista di un’alimentazione sana e naturale con i suoi prodotti biologici, senza glutine e vegani, si presenta all’edizione 2015 di Tuttofood (3-6 maggio) con un’immagine completamente rinnovata.

In luce la nuova linea di snack bio con sei referenze per una pausa anche anche con chi è intollerante al glutine o sceglie un’alimentazione vegana.

Abbinamenti originali e gustosi come l’incontro tra la morbidezza delle bacche di goji con la croccantezza delle mandorle, oppure quinoa e mirtilli rossi insieme per uno snack leggero, ad alto contenuto di fibre, dalle proprietà antiossidanti. Ai più golosi sono dedicati: riso e gocce di cioccolato, crispy rice con cioccolato al latte finissimo o fondente extra. Mentre chi predilige i sapori più esotici potrà gustare Sarciok, lo snack al cocco ricoperto di cioccolato al latte nella nuova e pratica confezione da tre barrette.

 

Apre a Monterotondo il 137° NaturaSì

Il reparto freschi di un punto vendita Natura Sì.

Taglio del nastro venerdì 24 aprile per un nuovo punto vendita NaturaSì, il 137°, a Monterotondo, in via Salaria 221 D. Dopo Ostia e Fiumicino, è il terzo dell’insegna dedicata al bio in provincia di Roma.

Sviluppato su 175 mq, il punto vendita propone oltre 4.000 referenze bio certificate: a partire dall’ortofrutta e dagli alimentari freschi e confezionati – con referenze adatte a vegetariani, vegani e a chi cerca prodotti privi di glutine – ma anche prodotti per l’igiene della casa e per l’accudimento dei più piccoli e referenze da erboristeria. Non manca un piccolo corner – enoteca e lo spazio dedicato ai libri, dove trovare letture che insegnano a tutta la famiglia i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica e le buone pratiche per la tutela dell’ambiente.

Un trend,quello della scelta di prodotti biologici certificati, che non accenna a tramontare e che ha portato Nadia Zaccardelli, dopo una decennale esperienza con un piccolo negozio biologico, ad aprire un punto vendita sotto l’insegna NaturaSì. “Credo nel bio e voglio divulgarlo ad un pubblico più grande e ora con un negozio situato su una strada ad alta percorribilità, a fianco di molte attività commerciali, è più semplice” spiega. ”Con NaturaSì c’è una vicinanza di valori e sintonia di progetti come il riconoscimento del giusto prezzo a chi produce, i progetti di filiera per far conoscere i coltivatori, il loro lavoro, la loro dedizione con la quale ottengono prodotti genuini. Con questo negozio voglio che il bio sia sempre più compreso e partecipato affinché sempre più consumatori condividano questa vocazione, che rispetta la terra ed il lavoro di tutti, dai produttori ai negozianti”.

Due nuove referenze per la pasta integrale biologica Del Verde

Fettuccine  Tagliatelle BIO-3DIl pastificio Delverde amplia la gamma di pasta inegrale bio con le fettuccine e le tagliatelle a nido, che si aggiungono a fusilli, penne, spaghetti, linguine, caserecce e mezzi rigatoni.

Il fatto di aver preferito la strada del biologico per la linea integrale, rappresenta un valore aggiunto di fondamentale importanza per Delverde: la pasta integrale, infatti, è ottenuta aggiungendo crusca alla normale semola di grano duro raffinata; la crusca, però, a differenza dei cereali raffinati, viene macinata per intero e non viene ripulita degli strati più esterni, dunque potrebbe trattenere inquinanti e additivi. Proprio per questo Delverde ha scelto di utilizzare esclusivamente semola biologica (prodotta sotto il controllo dell’ICEA) per la sua linea integrale. Le due nuove referenze sono disponibili nell’originale formato a tubo

“In un momento in cui il consumatore è sempre più in cerca di un prodotto sano, oltre che buono, le paste di ‘benessere’, sono il vero driver di crescita del nostro mercato – spiega Luca Ruffini, Ceo Managing Director Delverde – Tra le varie tipologie, l’integrale è senza dubbio il segmento più corposo, sia in termini di peso a volume, sia quanto a dinamicità. Le nostre performance in Italia in questo segmento sono eccellenti: stiamo infatti crescendo del +54% a volume. Anche all’estero il trend è altrettanto dinamico, con maggiori picchi nei Paesi in cui il mercato è più maturo o dove i consumatori sono storicamente più sensibili al wellness food”

Delverde fa capo al gruppo “Molinos Rio de la Plata s.a.”, tra i principali player nel settore agroalimentare dell’America Latina, che tra il 2009 e il 2010 ha acquisito l’intero pacchetto azionario dell’azienda abruzzese, situata a Fara San Martino, piccolo borgo pedemontano in provincia di Chieti riconosciuto come una delle capitali della pasta italiana e considerato modello di eccellenza tra i distretti del “made in Italy”

Kamut una storia (bio) di successo che in cinque anni ha “convertito” 70 aziende italiane

In Italia dal 2011 a oggi oltre 70 aziende alimentari hanno deciso di convertirsi al biologico per poter entrare o rimanere all’interno della filiera Kamut. Il grano khorasan a marchio Kamut è infatti uno dei prodotti di punta del settore, sempre coltivato con metodo biologico, mai ibridato con varietà di grano moderne o geneticamente modificate e che, grazie al rispetto di un disciplinare da parte delle aziende licenziatarie, garantisce alta qualità lungo tutta la filiera.
La licenza per l’uso del marchio è gratuita, ma per ottenerla è necessario che l’azienda interessata abbia la certificazione biologica, che prevede che il 95% di ingredienti di origine agricola siano biologici.
Attualmente in Italia il grano khorasan Kamut conta 12 importatori e più di 300 aziende licenziatarie del marchio, tutte certificate biologiche, che rendono disponibili sul mercato circa 1200 tipologie di prodotti (dal pane alla pasta, dai biscotti al seitan, passando per il latte vegetale, la birra e gli snack). Sono, inoltre, circa 400 le pizzerie autorizzate che propongono nel loro menu la pizza preparata con farina di grano khorasan.

Un settore importante quello del biologico per il nostro Paese, in crescita costante da 12 anni a questa parte, con un incremento dell’8,8% dei consumi di prodotti a coltivazione biologica, nonostante il calo del 3,7% dei consumi alimentari convenzionali.

Il progetto Kamut prende vita alla fine degli anni ’80 dopo che per alcuni anni la famiglia Quinn, agricoltori da generazioni nel Montana, USA, aveva sperimentato la coltivazione di alcune quantità di semi di grano khorasan riscontrandone la particolarità rispetto ad altri tipi di grano moderno. Nel 1990 Bob Quinn, Presidente e fondatore di Kamut International, decise di registrare il termine “KAMUT” come marchio e di adottarlo per contraddistinguere un progetto di filiera mirato alla salvaguardia e alla produzione di questo cereale coltivato secondo il sistema dell’agricoltura biologica.

A Expo Milano 2015, Kamut International sarà presente all’interno del Parco della Biodiversità, l’area dedicata al biologico, con un’infografica animata che racconterà la storia, la qualità e le garanzie dalla postazione dedicata al marchio KAMUT presente nell’area Certificazioni e Servizi del Padiglione del Biologico.

Il nuovo Top Fabbri è Agave Bio

Green, biologico, naturale: il nuovo gusto delle salse dolci Top Fabbri è Agave Bio, 100% sciroppo d’agave, la pianta originaria dell’America tropicale nota per le proprietà benefiche.
Non modifica il gusto originale degli alimenti, ed è dunque assai versatile: si può aggiungere allo yogurt, usare per dolcificare tè e tisane, macedonie di frutta e dolci. Agave Bio ha un potere dolcificante più elevato rispetto allo zucchero classico, ed è quindi possibile usarne molto meno per ottenere lo stesso grado di dolcezza.
Verde anche nella comoda confezione da 225 grammi, questo Top ha un basso indice glicemico ed è gluten free.


Alce nero cresce per il nono anno, ottima performance nella Gdo

Per il nono anno consecutivo Alce Nero S.p.A. incrementa il fatturato. Il gruppo di più di mille agricoltori e apicoltori biologici, in Italia e nel mondo, con sede a Monterenzio, Bologna, chiude l’esercizio fiscale 2014 con un fatturato consolidato di 54,5 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto al 2013, nonostante la cessione al socio Conapi Soc. Coop. – avvenuta lo scorso luglio 2014 – del marchio Mielizia e delle Private Label relative al miele.

Ottime le performance del brand Alce Nero, che negli ultimi mesi ha raggiunto picchi di crescita del 40%, con un fatturato che si attesta a 36,4 milioni di euro, il 26% in più rispetto all’anno precedente. Il marchio Alce Nero rappresenta oggi il 67% del fatturato globale del gruppo con una previsione di raggiungere l’80% nel 2015. L’andamento, positivo su tutti i segmenti distributivi, segna in particolare nella GDO una crescita del 36% e nei canali tradizionali dedicati al settore biologico +25,4%, attestando la crescita globale sul mercato nazionale del 34%. In lieve flessione il mercato estero (-3,6%), dato legato in particolare all’andamento negativo del mercato Giapponese.

Tra i prodotti che hanno trainato l’incremento di fatturato da segnalare in particolare la nuova linea per bambini da zero a tre anni Alce Nero Baby, ma anche le passate, le polpe e i sughi di pomodoro bio, così come i frollini totalmente privi di olio di palma, le composte, i mieli e i legumi lessati.

Massimo Monti.
Massimo Monti.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti e ci proponiamo di continuare nel trend di crescita. Per il marchio Alce Nero l’obiettivo minimo del 2015 è di raggiungere un ulteriore incremento del 12%, anche se l’ottimo inizio del 2015 e i programmi di lancio di nuove referenze ci fanno essere ottimisti rispetto a risultati anche migliori. Questo nonostante la prima parte dell’anno sia risultata particolarmente complessa sul fronte della disponibilità di materia prima biologica, in particolare olio, farro e miele, a causa degli scarsi raccolti del 2014” commenta Massimo Monti, Amministratore Delegato Alce Nero. “La crescita di Alce Nero è per noi una conferma: il biologico è l’agricoltura del domani, ed è destinato a mandare nella nicchia il cibo sconosciuto, che non ha nome né origine, che non costruisce fiducia e benessere”.

Apre a Carate Brianza il 131° punto vendita Natura Sì

La principale catena di supermercati biologici italiani, Natura Sì, apre il weekend prossimo il 131° punto vendita a Carate Brianza. L’inaugurazione si terrà venerdì 27 e sabato 28 febbraio in Via Enrico Toti 41. Una nuova apertura, la quarta tra provincia brianzola e Monza città, che ha l’obiettivo di divulgare in zona la cultura del bio e rispondere alle esigenze crescenti dei consumatori in fatto di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale.

Il reparto ortofrutta.

Un luogo tranquillo, dove effettuare la propria spesa in serenità, nel quale scoprire il significato di agricoltura biologica, avvicinarsi al mondo del bio – fatto di rispetto e tutela per l’ambiente, per la biodiversità e per il lavoro dei piccoli produttori – entrando in contatto con persone che lavorano tutti i giorni la terra con l’obiettivo di offrire prodotti di qualità attenti al benessere dell’uomo.

Sviluppato su 250 metri quadrati, il nuovo punto vendita offre oltre 4.000 prodotti biologici certificati e naturali tra i quali anche referenze adatte a chi segue un regime alimentare vegano, prodotti privi di glutine e alimenti per chi soffre delle più frequenti intolleranze alimentari, ma anche tutto ciò che serve alla cura e alla crescita dei più piccoli. Il supermercato è suddiviso in aree: dall’ortofrutta, con prodotti che esprimono al meglio la relazione diretta tra l’uomo e la terra al settore dei freschi, dove beneficiare della relazione diretta con gli addetti alle vendite, dalla zona dedicata al food confezionato all’erboristeria, luogo nel quale scoprire i migliori prodotti per nutrire la propria pelle e per prendersi cura in modo naturale del proprio corpo, sino all’enoteca dedicata a vini bio, lo spazio libri e il punto promozioni, dove trovare centinaia di prodotti in offerta. Lungo il percorso all’interno del punto vendita, sono numerose le occasione per sentirsi parte di un sistema che pone al centro l’agricoltura e gli agricoltori bio.

A Pasqua le uova solidali Fairtraide si fanno in sette

A ognuno il suo gusto, al bianco cioccolato o fondente, l’importante è che sia cioccolato sotto forma di uova di Pasqua, ma soprattutto che sia una festa per tutti: e allora Fairtrade quest’anno propone sette uova realizzate con cacao e zucchero che arrivano da organizzazioni dove è rispettato il lavoro delle persone e l’ambiente. Un requisito sempre più importante per i consumatori, tanto che nel 2013 i prodotti certificati Fairtrade hanno raggiunto un valore complessivo del venduto a livello globale di 5,5 miliardi di euro (+15% sull’anno precedente). E cacao e zucchero sono proprio tra i prodotti più richiesti insieme a caffè, banane e fiori.
Il commercio equo assicura ai produttori il pagamento di un prezzo stabile in grado di coprire tutti i costi di produzione, il Fairtrade Minimum Price, e un margine di guadagno aggiuntivo per avviare programmi di sviluppo delle comunità, il Fairtrade Premium.

Sole ad esempio è una onlus piemontese che grazie alla distribuzione di uova di cioccolato al latte Fairtrade raccoglie fondi per i propri progetti in Africa. Grazie ai proventi delle vendite dello scorso anno, ad esempio, l’organizzazione ha realizzato un sistema di raccolta per l’acqua piovana e due cisterne da cinquemila litri in Mozambico.

Le uova di cioccolato della linea Solidal di Coop certificate Fairtrade sono in cioccolato fondente o al latte, realizzate con cacao e zucchero Fairtrade provenienti da organizzazioni di Repubblica Dominicana, Perù, Costa Rica, Swaziland, Paraguay e India. Le uova saranno in vendita nei supermercati e ipermercati Coop di tutta la penisola.
Passando ai piccoli fomati, l’ovetto Fairtrade di cioccolato al latte bio distribuito da Baum si chiama Ponchito. Ed è disponibile in due versioni per accontentare tutti: tradizionale da 20 gr e formato xl da 50 gr, entrambe realizzate con cacao e zucchero di canna del commercio equo certificato di Rep. Dominicana e Paraguay. Le sorprese all’interno sono create da artigiani di Paesi in via di sviluppo e di cooperative sociali italiane. I Ponchito si possono acquistare nei punti vendita Coop Estense di Sicilia, Puglia, Modena e Ferrara, negozi Bio c’ Bon Italia, nelle botteghe del mondo e nei supermercati Ecor-NaturaSì.
Per chi è alla ricerca del prodotto biologico, Antica Norba propone invece uova di cioccolato al latte o extrafondente Fairtrade. Saranno distribuite da Baule Volante, e nel Lazio si potranno acquistare anche nei punti vendita “Pane e cioccolato” e presso il “Museo del cioccolato” di Norma (Lt).

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