Uno spazio gourmet griffato Illy. Il flagship store milanese dell’azienda leader mondiale del segmento del caffè di alta qualità, in via Monte Napoleone 19, ha aperto dal 1° aprile, in occasione del Salone del Mobile, il suo gourmet all-day-dining. Un’ampia offerta gastronomica di alto livello, studiata per accompagnare la clientela milanese e internazionale in ogni momento della giornata: dalle prime ore del mattino con la piccola pasticceria, fino a sera con una cucina elegante e sofisticata senza dimenticare il lunch time e aperitivo pomeridiano con piatti leggeri e gustosi. Il flagship store chiude ogni sera alle 23. Il menù si rivolge anche alla clientela vegana e prevede per alcuni piatti le versioni gluten free. Naturalmente qualche piatto è ispirato al mondo del caffè, come l’Orzotto al caffè con baccalà e maggiorana fresca e l’Illymisù, un dolce da completare con un espresso Illy a scelta.

L’inaugurazione dell’Illy Caffè di via Monte Napoleone, celebrata lo scorso 23 maggio dopo qualche settimana di rodaggio, ha visto come ospiti d’onore gli chef stellati Claudio Sadler e Luigi Taglienti che hanno coadiuvato il resident chef Luca Mussi, presentando inedite creazioni a base di caffè, realizzate per la particolare occasione, come il Cappuccino ai funghi e il Tartufo al caffè targati Taglienti e la Fregola con ragù di polpo e spuma al caffè bianco e il Cremoso di caffè, cioccolato, pistacchio e spuma di limone preparati da Sadler.
Il menu continuativo prevede Cheviche con chips di pane, la Battuta di fassona piemontese con riduzione di balsamico di Modena e cipolla caramellata, il Riso al salto con spinacini e quartirolo, la Calamarata con melanzane, salsa di pomodori e ricotta salata, il Maialino al miele con agretti, pomodori confit e chips, il Baccalà mantecato con crema di broccoli, pomodori secchi e maionese al nero di seppia, il Cremoso di fiordilatte con riduzione di pomodoro e crumble al basilico.

«Ispirato all’eredità dell’autentico bar italiano, luogo sociale per eccellenza, le cui radici affondano nell’Illuminismo e nel caffè letterario – commenta Massimiliano Pogliani, amministratore delegato di Illycaffè – questo nuovo flagship milanese aspira a diventare un punto di riferimento per il ‘global nomad’ alla ricerca della vera esperienza del lifestyle italiano e dei suoi prodotti di altissima qualità».

Illy è un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1933 a Trieste. È il brand di caffè più diffuso al mondo e produce un unico blend 100 per cento Arabica combinando nove delle migliori qualità al mondo. Illy serve ogni anno sette milioni di tazzine in oltre 140 Paesi del mondo.


Le ricerche hanno riguardato per quasi la metà (il 48%) le macchine per caffè espresso, mentre le macchine da caffè a capsule sono al 13,9%, la macchine da caffè a cialde solo al 3,1% e le caffettiere francesi detengono uno sparuto 0,3%. Anche gli accessori, tra cui i montalatte, hanno avuto un riscontro limitato.




Il nuovo Starbucks di Queens, quartiere multietnico di New York noto alle cronache nere negli anni ’90 per lo spaccio di droga, sorge all’angolo tra Sutphin Boulevard e 89th Avenue, ed è solo il primo di una serie di locali che apriranno in varie zone a medio o basso reddito degli Stati Uniti, almeno 15, con l’obiettivo di supportarne lo sviluppo economico e sociale. Ogni caffetteria, oltre ai tradizionali spazi caratteristici della catena, avrà un’aula a disposizione delle organizzazione no-profit locali che lavorano per dare formazione professionale tramite corsi dedicati ai giovani della zona, spesso disoccupati e già fuori dal sistema scolastico.
Chissà se il concept sarà riprodotto anche in Italia, magari in zone notoriamente disagiate come Scampia, dove da due anni Conad è intervenuta presso l’Istituto tecnico industriale G. Ferraris con il progetto Resto al Sud Academy, la scuola online rivolta a giovani talenti digitali nata con il contributo di Conad, della scuola di formazione di Ninja Marketing e di Tiscali. Sicuramente non lo farà nel primo punto vendita, previsto in centro a Milano nel 2017. Ma in seguito, chissà.








