CLOSE
Home Tags Carlsberg

Tag: Carlsberg

Carlsberg presenta “Betterbox”, il primo cartone nato dalla birra

Carlsberg ha presentato “Betterbox”, il primo cartone per la pizza realizzato con gli scarti di produzione della birra, 100% compostabile.

Gli ultimi dati sul consumo delle pizze d’asporto stimano che ogni giorno vengano consumate circa 2 milioni di pizze. Pochi però sanno che i cartoni della pizza sporchi di cibo non possono essere riciclati con la carta, producendo così un’elevata quantità di rifiuti, basti pensare che l’insieme di tutti i cartoni utilizzati ogni anno potrebbe creare una pila alta circa due Empire State Building e mezzo. Proprio nell’ottica di offrire il proprio contributo per sostenere il nostro pianeta con innovazioni sempre più sostenibili, Carlsberg ha inventato “Betterbox”.

“Gli scarti di produzione della birra sono un’ottima risorsa per produrre i contenitori della pizza: si crea una mescola con agenti aggreganti naturali e si lascia essiccare l’impasto. Crediamo che dalle materie prime, come il nostro lievito e orzo, si possa arrivare a realizzare innovazioni incredibili, sempre seguendo la filosofia del continuo miglioramento portata avanti dal nostro fondatore. La missione di Carlsberg è sempre stata quella di impegnarsi e lavorare per un oggi e un domani migliore” dichiara Serena Savoca, Marketing Manager di Carlsberg Italia.

 

Il progetto “Betterbox” rappresenta una delle diverse azioni messe in campo da Carlsberg per sostanziare l’impegno di questa birra verso il continuo miglioramento nell’ambito della produzione birraria e degli effetti che essa può avere sulla società in generale. Una filosofia che accompagna la birra danese sin dalle sue origini. Nello sforzo di arrivare alla perfezione, la missione di Carlsberg è sempre stata quella di esplorare nuove strade, provare nuove ricette e fare nuove eccitanti scoperte.

Per l’operazione “Betterbox”, Carlsberg ha stretto una partnership con la pizzeria Cocciuto di Milano che, dal 18 al 21 ottobre 2019 nei punti vendita di Via Bergognone 24 e Corso Lodi/Angolo Via Gian Carlo Passeroni 2, consegnerà le proprie pizze, tramite UberEats, nei rivoluzionari cartoni ecosostenibili e in accoppiata con la nuova Carlsberg Pilsner. La pizza, nel rispetto della più antica tradizione partenopea, è la protagonista dell’offerta gastronomica di Cocciuto, sinonimo di eccellenza e qualità italiana, che lo rende partner ideale di Carlsberg per il lancio di questa iniziativa.

Carlsberg migliora la sua Beer Experience con ricette e prodotti innovativi

Carlsberg annuncia numerose novità di prodotto con l’obiettivo di migliorare costantemente tutti gli aspetti del brand. Le proposte sono dedicate a una migliore Beer Experience ottenuta grazie a una nuova ricetta per Carlsberg Pilsner, perfezionata nel suo profilo organolettico, e ad una nuova range di prodotti, di cui il fiore all’occhiello è Carlsberg Unfiltered. 

Carlsberg Pilsner

Ispirata alla omonima birra creata per la prima volta nel 1904, è una birra Pilsner connotata da una luppolatura di media intensità che esalta gli aromi erbacei e resinosi provenienti da selezionate varietà di luppolo utilizzate e chiamate «Carlsberg Aroma Hop». Una birra bilanciata in cui l’amaro viene equilibrato dalla dolcezza del malto d’orzo, che dona a questa birra dei caratteristici sentori di cereale e un colore dorato.

ABV: 5,0%

Carlsberg Unfiltered

È una birra Pilsner che non viene sottoposta a processo di filtratura. In questa birra, dall’aspetto dorato e opalescente, si trovano ancora i lieviti rimasti in sospensione durante la fase di maturazione. Questo processo restituisce un aroma maltato più intenso, note di crosta di pane e aromi di luppolo evidenti, che tendono verso l’agrumato. ABV: 5,0%

Sostenibilità ambientale

Altri importanti cambiamenti e miglioramenti sono stati pensati ispirandosi alla filosofia del Better Tomorrow, che ha guidato le innovazioni di packaging, pensate per aiutare a ridurre l’impatto ambientale nella produzione della birra. A cominciare dall’inchiostro usato in etichetta (sembra infatti paradossale, ma proprio quel verde che simboleggia più di altri il rispetto verso l’ambiente, è spesso uno degli inchiostri meno ecologici); per questo motivo Carlsberg ha deciso di ricorrere per le proprie label a un inchiostro più sostenibile che ha ottenuto la certificazione Cradle-to-CradleTM. Anche i tappi si rinnovano e diventano più smart: per la line up 2019 Carlsberg ha adottato il nuovo tappo ZerO2, progettato per rimuovere la maggiore quantità possibile di ossigeno presente nella bottiglia in fase di imbottigliamento. Una soluzione che consente di mantenere la freschezza del prodotto e la fragranza dei suoi aromi più a lungo nel tempo.

Carlsberg Group punta sulla sostenibilità: il bilancio del 2018

Sotto il profilo della sostenibilità ambientale, aziendale ed etica  (ovviamente senza mai prescindere dalla qualità del prodotto finale) si può affermare che il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni per Carlsberg, come testimoniano i risultati raggiunti nell’ambito del risparmio idrico ed energetico, delle emissioni di CO2, del consumo responsabile di bevande alcoliche e della sicurezza sul lavoro.

Argomenti indispensabili per tutte le aziende che vogliono istaurare un dialogo costruttivo con i propri interlocutori e che hanno fatto da base culturale per il programma  Together Towards ZERO, su cui il Gruppo ha iniziato a puntare già dal 2017.

4 le aree di interesse del programma: ZERO emissioni di CO2, ZERO spreco d’acqua, ZERO consumo irresponsabile e cultura ZERO incidenti. I dati del Bilancio presentati riportano il segno positivo, calcolati in base a una roadmap che prevede obiettivi intermedi per il 2022 e il raggiungimento dei nuovi obiettivi entro il 2030.

ZERO emissioni di CO2

L’obiettivo fissato prevede di raggiungere, entro il 2030, Zero emissioni di CO2 nei birrifici, con uno step intermedio del 2022 che vede un -50%.Dal 2015 al 2018, le emissioni specifiche di anidride carbonica sono diminuite del 9,1%. Un esito assai soddisfacente, al quale si affianca una buona riduzione del consumo energetico totale, sceso del 4% rispetto al 2017. Stando sempre alle stime intermedie della roadmap, Carlsberg Italia ha raggiunto con ampio margine, rispetto a quanto prefissato per il 2022, il 100% di energia da fonti rinnovabili negli stabilimenti di produzione (un successo ottenuto già dal 2017) ed un altro 100% di raffreddamento a basso impatto sul clima, grazie anche all’acquisto di sistemi di raffreddamento che non utilizzano HFC (idrofluorocarburi).  

 

ZERO spreco d’acqua

Carlsberg Italia, ha fissato un obiettivo relativo alla diminuzione degli sprechi idrici, raggiungendo un importante risultato: il consumo idrico specifico è diminuito del 28,4% superando lo step intermedio (entro il 2022 -25%) e avvicinandosi a quello finale del 2030 quando si dovrà dimezzare il consumo d’acqua del Birrificio. Nel 2018 l’efficienza idrica è migliorata: sono stati risparmiati 2.634 m³ di acqua (-0,6%) ed è stata registrata una riduzione del volume delle acque di scarico del 1,2%, rispetto al 2017. Evidenziando il totale, il Bilancio di Sostenibilità dal 2015 al 2018 mostra un risparmio di 127.970 m³ d’acqua, pari a quella necessaria per riempire 4.412 autocisterne.

ZERO consumo irresponsabile

Un impegno assunto da tempo: sul packaging sono riportati i valori nutrizionali per 100 ml di birra, oltre a chiari messaggi sul bere responsabile, consigliando di non bere qualora ci si debba mettere alla guida, quando non si è raggiunta l’età legale e nell’ipotesi di gravidanza.

In più sono state introdotte alcune alternative analcoliche per garantirne il gusto e la freschezza anche nelle situazioni in cui non si può assumere alcol.

Le iniziative del Gruppo per dare una comunicazione mirata e trasparente hanno animato tutto il 2018. Per esempio, in occasione delle giornate di Porte Aperte in Birrificio, i visitatori, grazie agli occhiali 3D Beer Goggle, hanno potuto far esperienza diretta dei rischi che corrono se guidano dopo aver bevuto troppo alcol. Un altro significativo intervento è che tutte le nuove vetture aziendali sono state dotate del dispositivo Alcolock, un’apparecchiatura che blocca l’accensione del motore in caso di tasso alcolemico superiore alla soglia massima consentita dalla legge. Nel 2018 infatti, tutte e 34 le nuove vetture consegnate erano dotate di tale dispositivo.

ZERO incidenti

Carlsberg Italia ha introdotto uno specifico programma di Regole Salvavita, condivise tramite un programma di formazione aziendale, indirizzandosi su aree specifiche nelle quali, se le regole non vengono rigidamente rispettante, la vita umana può essere messa in serio pericolo. L’obiettivo è la completa diffusione, in tutto il Gruppo, di una cultura zero incidenti, per raggiungere l’obiettivo 2030 di ZERO incidenti che prevede misure di sicurezza anche superiori a quanto previsto dalla legge.

In questi ultimi tempi c’è stata una diminuzione degli incidenti, eccezione fatta per alcuni sinistri non dipesi dai nostri dipendenti ma da terzi. In fatto di sicurezza nello stabilimento, i lavoratori hanno confermato un miglioramento, merito anche del loro prezioso contributo attraverso le numerose segnalazioni, prese subito in esame dal team Health & Safety. Tutti stimoli che spingono Carlsberg Italia a perfezionarsi per offrire la massima sicurezza ai dipendenti e collaboratori.

Le innovazioni

In questo ambito ricordiamo DraugthMaster, il sistema che dal 2011 ha rivoluzionato la birra alla spina. Si tratta di un metodo di spillatura senza CO2 aggiunta che garantisce al consumatore di bere birra fresca come in birrificio per 31 giorni dall’apertura del fusto; quest’ultimo in PET, un materiale riciclabile che ha quasi completamente sostituito i tradizionali fusti in acciaio: nel 2018 si è arrivati al 96% di birra spillata in PET, avvicinandosi all’obiettivo del 100% di copertura.

Tutto ciò, passando in rassegna le tappe della penetrazione di DraughtMaster, si evidenzia come nel 2011 il rapporto tra fusti in acciaio e fusti in PET era del 79% su 21%. Oggi il rapporto si è completamente ribaltato con il 96% di fusti in PET e solo il 4% di quelli in acciaio. I rivoluzionari fusti in PET garantiscono una sensibile riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alle bottiglie e ai fusti in acciaio, solo nel 2018, grazie a DraughtMaster è stata evitata l’emissione di 11.407.920 kg di C02, corrispondenti a quelli emessi da 456.317 alberi che occupano una superficie di 1.552 campi da calcio.

 Mobilità

Sostenibilità anche nella mobilità, visto che Carlsberg Italia nel 2018, grazie ad un importante accordo con Toyota, ha inserito 34 vetture Auris Touring Sports Hybrid nella flotta aziendale, confermando l’impegno concreto nella realizzazione di una mobilità capace di abbattere i fattori inquinanti nocivi per la salute dell’uomo. A questa intesa, fa eco anche un’altra significativa collaborazione con E-vai – il primo car sharing ecologico lombardo – che ha consentito a Carlsberg Italia di dotare la propria flotta aziendale di 3 Renault Zoe elettriche da utilizzare per il carpooling aziendale. Per una totale efficienza sono state poste due colonnine di ricarica nella sede di Lainate e nello storico Birrificio di Induno Olona, gratuitamente a disposizione anche di visitatori e clienti.

L’anno trascorso è stato rilevante anche sul fronte della logistica visto che sono stati sostituiti i carrelli elevatori diesel con quelli elettrici e sono stati introdotti 3 mezzi Iveco alimentati a LNG (Gas Naturale Liquefatto), grazie a una partnership con Number1; i nuovi mezzi garantiscono una riduzione del particolato del 95%, del monossido di carbonio del 40% e riducono notevolmente anche l’inquinamento acustico rispetto a quelli tradizionali.

E rispetto dell’ambiente anche grazie al nuovo sistema flash di pastorizzazione adottato nel Birrificio di Induno Olona, che consente di ridurre l’impiego dell’acqua del 10%, i consumi energetici del 15% e le emissioni di CO2 del 10%.

 

 

ResponsiBEERity 2017, Carlsberg Italia protagonista della sostenibilità

Carlsberg Italia ha presentato a Milano il Bilancio di Sostenibilità 2017 che, per il settimo anno consecutivo, delinea il profilo della filiale di Carlsberg Breweries A/S, terzo produttore mondiale di birra, fornendo indicatori utili a valutare risultati e orientamenti dell’Azienda sotto il profilo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

La sostenibilità come concretezza e solidità aziendale – Redatto secondo gli standard internazionali GRI G4 e disponibile da oggi per la consultazione sul sito internet di Carlsberg Italia, il documento traccia gli avanzamenti ottenuti in un percorso di Responsabilità Sociale d’Impresa nel quale la sostenibilità è, a tutti gli effetti, lo specchio dell’operatività, dei comportamenti quotidiani e delle relazioni con tutti gli interlocutori dell’azienda.

“Qualità e sostenibilità hanno contribuito al rilancio di Carlsberg Italia divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, rendendoci più consapevoli del nostro ruolo verso il territorio e i nostri interlocutori”, ha sottolineato Alberto Frausin, Amministratore Delegato di Carlsberg Italia, nel corso dell’evento di presentazione. “Essere sostenibili non è più solo una necessità, ma una vera e propria missione anche laddove i nostri sforzi in apparenza hanno un impatto minore”.

Esempio concreto del concetto di sostenibilità per Carlsberg Italia è il sistema di spillatura DraughtMaster. È stata l’osmosi tra la sostenibilità e i valori aziendali di qualità del prodotto e innovazione a consentire a Carlsberg Italia di cogliere, nel 2011, le potenzialità del rivoluzionario sistema di spillatura e a sostenerne la diffusione, sino a farne lo standard di riferimento per la birra alla spina. Nel 2017, infatti, i fusti DraughtMaster in PET 100% riciclabili hanno rappresentato il 94% dei volumi di birra in fusto distribuita dall’Azienda. In termini d’impatto ambientale misurato nell’intero ciclo di vita del prodotto, questo risultato equivale al mancato rilascio nell’atmosfera di oltre 11.000 tonnellate di anidride carbonica, portando a circa 50.000 tonnellate l’abbattimento delle emissioni di CO2 ottenuto dal 2011 a oggi.

Together Towards ZERO – Insieme verso un futuro sostenibile – Il Bilancio di Sostenibilità 2017 adotta come riferimento della rendicontazione i progressi registrati nel perseguimento degli obiettivi fissati da Together Towards ZERO, la strategia di sostenibilità con cui, dal 2017, Carlsberg Group sta contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. In linea con le indicazioni del Gruppo, Carlsberg Italia si è focalizzata sulle quattro aree di priorità che hanno maggiore impatto sulle attività aziendali: 1 acqua, ingrediente principale della birra; 2 energia ed emissioni nel processo produttivo; 3 salute e sicurezza di chi produce e distribuisce le birre; 4 consumo responsabile. Sviluppata su solide basi scientifiche, in collaborazione con eminenti esperti, Together Towards ZERO stabilisce una roadmap per gli interventi da realizzare nel Birrificio di Induno Olona, con obiettivi intermedi da conseguire entro il 2022 e il raggiungimento dei nuovi standard di sostenibilità previsti entro il 2030.

I principali numeri della sostenibilità 2017

ACQUA – obiettivo 2030: zero sprechi d’acqua Malgrado un incremento nella produzione, che nel 2017 ha toccato quota 1.411.801 ettolitri di birra (+6% vs 2016), Carlsberg Italia ha ridotto del 6% i propri consumi di acqua, fermi a 433.000 metri cubi. Con l’acqua risparmiata nel 2017 sarebbe possibile riempire 11 piscine olimpioniche. È diminuito anche il consumo specifico di acqua per ettolitro di birra prodotto, passato da 3,5 hl/hl del 2016 a 3,1 hl/hl (-11%), dato perfettamente in linea con il risultato raggiunto a livello di Gruppo. Il merito della maggiore efficienza idrica va ascritto al monitoraggio costante dei consumi, rafforzato con l’installazione di 22 nuovi contatori, su specifiche aree del Birrificio di Induno Olona, letti a cadenza settimanale, che si aggiungono ai 16 i cui dati arrivano direttamente al server di monitoraggio. Nel corso del 2017, inoltre, sono state gettate le basi per ulteriori progressi nell’uso sostenibile delle risorse idriche in vista del dimezzamento dei consumi d’acqua e dell’azzeramento degli sprechi, pianificati per il 2030. Sono stati conclusi i lavori per la rimessa in esercizio del vecchio impianto di depurazione delle acque reflue, fermo dal 2006. Da novembre 2017, le acque depurate vengono conferite direttamente nel fiume Olona, restituendo all’ambiente acqua di una qualità il più possibile vicina a quella prelevata. L’acqua depurata viene impiegata anche per il lavaggio dell’impianto di trattamento dei fanghi, al posto dell’acqua di rete. Infine, è stato installato un nuovo Pastorizzatore Flash che, una volta a regime, porterà a una riduzione del consumo idrico del 4-5%.

Energia ed emissioni – obiettivo 2030: zero emissioni di CO2 dai siti produttivi La roadmap stabilita nel piano Together Towards ZERO prevede l’azzeramento delle emissioni dagli impianti produttivi nel 2030, l’utilizzo esclusivo di energia da fonti rinnovabili entro il 2022 e la riduzione del 30% delle emissioni birra-alla-mano nel 2030. La strada da percorrere è ancora lunga, ma i risultati registrati nel 2017 sono incoraggianti. Le emissioni complessive del Birrificio di Induno Olona, infatti, sono diminuite dell’1,8% rispetto al 2016. Anche le emissioni specifiche di CO2 sono state ridotte dell’8,6%, passando da 3,5 kg/hl a 3,2 kg/hl. Di contro, il consumo totale di energia è lievemente aumentato rispetto al 2016 (+0,4%) in virtù dell’incremento di produzione. Gli indicatori per quanto riguarda i consumi specifici, tuttavia, sono positivi: metano -7,6%; energia elettrica -1,2%. Cosa ancor più significativa, grazie all’adesione di Carlsberg Group alla coalizione di imprese RE100 e all’accordo per l’approvvigionamento di energia stipulato nel 2016, Carlsberg Italia ha raggiunto in anticipo l’obiettivo del 100% di energia da fonti rinnovabili.

Salute e sicurezza – obiettivo 2030: zero infortuni Il tasso di incidenti in Azienda ha proseguito la curva discendente evidenziata nelle precedenti edizioni del Bilancio di Sostenibilità; segno del radicarsi di una diffusa cultura a tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Nel 2017, infatti, il tasso di infortuni è stato di 1,7 (nel 2016 era 2,9) con un indice di gravità pari a 33,4 (589,5 nel 2016). Nello specifico, il numero totale di infortuni è calato di oltre il 42%.

Consumo Responsabile – obiettivo 2030: zero consumo irresponsabile Carlsberg Group e Carlsberg Italia considerano la sensibilizzazione a un consumo moderato e corretto della birra un obiettivo prioritario. In questo senso vanno l’obiettivo di ampliare la scelta dei consumatori, offrendo loro un’alternativa analcolica ovunque sia presente una birra del Gruppo e l’ambizioso traguardo di zero consumo irresponsabile nel 2030.

Per aiutare ulteriormente i consumatori a fare scelte consapevoli, sulle etichette di tutte le birre saranno apposti messaggi per favorire il consumo responsabile, nonché le indicazioni nutrizionali. Messaggi a favore del consumo responsabile compariranno anche in tutte le comunicazioni di marketing. Inoltre, nel programma delle giornate di porte aperte nello storico Birrificio di Induno Olona, è stata inserita la visita a un’area dedicata ad attività esperienziali, nella quale i visitatori possono sperimentare gli effetti dell’abuso di alcol grazie a un particolare visore (Beer Goggle) che simula le alterazioni nelle percezioni e nel coordinamento dovute allo stato di ebbrezza. Nel 2017 i visitatori sensibilizzati durante gli Open Day sono stati oltre 5.500 (più del doppio rispetto al 2016). Analoghe iniziative di sensibilizzazione sono rivolte ai dipendenti della sede di Lainate in occasione del Global Beer Responsibility Day (GBRD), Giornata Mondiale della Birra Responsabile.

Iniziative sociali. Gli scavi nel Foro di Giulio Cesare a Roma – Nel 2017 la Fondazione Carlsberg per lo studio delle scienze, che porta avanti lo spirito mecenatesco e la dedizione alla condivisione con le comunità di J.C. Jacobsen, fondatore di Carlsberg Breweries, ha stanziato 1,5 milioni di euro per un progetto pluriennale di ricerca e scavi archeologici nell’area del Foro di Giulio Cesare a Roma. Avviato nell’autunno 2017, il progetto di ricerca nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Danese a Roma e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e vede coinvolta un’équipe di ricercatori danesi. Le attività di indagine e scavo nell’area più antica dei Fori Imperiali, consentiranno di gettare nuova luce sulla disposizione spaziale e architettonica di un sito la cui lettura è resa complessa dallo stratificarsi degli interventi urbanistici e monumentali di più imperatori romani.

Carlsberg entra nella storia della birra italiana quando, nel 1975, sigla un accordo con uno dei maggiori produttori nazionali, Industrie Poretti, per la produzione e commercializzazione dei due marchi Tuborg e Carlsberg (storiche aziende danesi che si uniscono nel 1970). Negli anni il gruppo Carlsberg acquisisce quote dell’azienda Poretti sino ad arrivare al 1998 quando il nome dell’azienda italiana viene cambiato in Carlsberg Italia e nel 2002 diviene di proprietà totalmente danese. Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1,3 milioni di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Kronenbourg 1664, Grimbergen, Feldschlösschen e Brooklyn. Nel 2011 Carlsberg Italia ha avviato una rivoluzione nel mercato della birra, sviluppando e lanciando DraughtMasterTM Modular 20, il nuovo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, PRIMA unica azienda birraria al mondo.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare