CLOSE
Home Tags Carrefour

Tag: Carrefour

Chi vince e chi perde nella Gdo mondiale (che comunque cresce)

Cresce la Gdo nel panorama mondiale. Secondo il rapporto Mediobanca l’aggregato di 12 tra i principali gruppi internazionali che operano nel settore ha chiuso il 2015 con ricavi pari a 1.040 miliardi di euro, con una crescita sensibile, pari all’8,3%, rispetto all’anno precedente. Parliamo di giganti: gli statunitensi Walmart, Kroger, Target, i francesi Carrefour, Auchan e Casinò, il britannico Tesco, il giapponese Aeon, il tedesco Rewe, l’olandese Ahold, il belga Delhaize, questi ultimi due poi recentemente fusi, e lo spagnolo Mercadona. Dodici “big” che in totale gestiscono superfici commerciali per 211,7 milioni di metri quadri e occupano 5,5 milioni di dipendenti. Il loro margine operativo è pure in crescita del 9% e rappresenta il 4% del fatturato, mentre il risultato netto ha un saldo di 22,4 miliardi di euro, pari al 2,1% del fatturato. Inoltre la redditività industriale è pari al 12%, mentre quella netta tocca il 16,3%.

incremento-mediobanca-estero.gdo

È il gruppo a stelle e strisce Walmart il più grande, con un fatturato pari circa al Pil della Svezia, vale a dire 439,6 miliardi di euro. Il colosso fondato nel 1962 da Sam Walton in Arkansas, vanta 11.528 punti vendita in tutto il mondo, dei quali il 54,6% all’estero, soprattutto in Messico (dove nel 1991 Walmart aprì il primo punto vendita fuori dagli Usa) e nel Regno Unito. La superficie totale è pari a 106,8 milioni di metri quadri, con superficie media del punto vendita attorno a 9.300 mq, più grandi negli Usa e meno all’estero. Si pensi che Walmart è grande oltre quattro volte il secondo operatore, Kroger, che ha un fatturato di 100,9 miliardi, e fattura quanto i successivi sei operativi messi insieme, che sono, oltre a Kroger, i francesi di Carrefour (76,9 miliardi), i britannici di Tesco (74,2 miliardi), gli statunitensi di Target (67,8 miliardi), i giapponesi di Aeon (55,2 miliardi) e gli altri francesi di Auchan (54,2 miliardi). Da notare che la fusione avvenuta nel 2016 dell’olandese Ahold con i belgi di Delhaize porterebbe il gruppo al quinto posto con un fatturato aggregato di 62,6 miliardi. WalMart è peraltro uno dei solo tre gruppi che nel 2015 hanno registrato una contrazione delle vendite (-0,7%) assieme a Tesco (-12,6%) e Casinò (-4,8%).

Lo studio di Mediobanca analizza anche molti altri risvolti delle performance delle grandi catene internazionali. Tra gli aspetti analizzati è la proiezione internazionale, che è mediamente del 27,8% (percentuale di vendite all’estero rispetto a quelle totali) e vede in testa Delhaize con il 79,6%, seguito da Ahold con 66,8% e Auchan con il 64,0.

mediobanca-estero.gdo

Interessante il tempo di rotazione del magazzino, indice precipuo dell’efficienza gestionale. Ebbene, in questo campo primeggia la spagnola Mercadona con 13 giorni davanti a Ahold e Tesco con 16. La media internazionale è di 30 giorni. Ma il dato più importante è probabilmente quello delle vendite per metro quadro, pur se difficile a volta da calcolare. Primeggiano anche qui Ahold, Mercadona e Tesco con rispettivamente 8350, 8070 e 7340 euro per metro quadro. In coda le catene statunitensi Kroger, Walmart e Target, con dati tra i 3 e i 4mila euro per mq, che però spiccano per redditività industriale e quindi per margini, ben sfruttando le maggiori superfici.

fatturato-mediobanca-estero.gdo

mediobanca-estero.gdo

Inevitabile il confronto con la Gdo italiana (analizzata sempre nello stesso rapporto, vedi Rapporto Mediobanca, svetta Esselunga, su i discount, Coop stabile, lottano le francesi). Bene va Esselunga, con 15.730 euro per metro quadro, si conferma come il gruppo più efficiente, precedendo l’olandese Ahold (12.780 ero per mq), la britannica Tesco con 12.050 euro (negozi nello UK e nella Repubblica di Irlanda), la spagnola Mercadona (8.070 euro) e Carrefour con 7.160 euro. Le Coop italiane si posizionano bene con 6.860 euro per metro quadro, precedendo la belga Delhaize (6.350 euro per metro quadro) e superando ampiamente la cooperativa tedesca Rewe a 4.470 euro.

confronto-mediobanca-estero.gdo

Interessante, infine, osservare che i gruppi europei con significativa presenza sul mercato USA vi realizzano vendite per metro quadro superiori a quelle delle grandi catene locali: Ahold con 7.830 euro per metro quadro e Delhaize (5.160 euro) distaccano nell’ordine Kroger, Walmart e Target.

Rapporto Mediobanca, svetta Esselunga, su i discount, Coop stabile, lottano le francesi

Una fotografia della Gdo nel periodo 2011-2015 (per i gruppi che operano in Italia) e 2014-2015 (per l’estero, ne parleremo in un articolo successivo): lo propone come di consueto il Centro Studi Mediobanca, che fa un interessante punto della situazione. Niente di nuovissimo, certo, più che altro una conferma di tendenze già ben note. Si scopre così che Esselunga svetta in produttività, gli ex-discount Lidl ed Eurospin godono di ottima salute, molto meno le francesi Auchan e Carrefour con una ripresa però per quest’ultima, mentre la Coop è stabile.

Il report esamina otto tra i maggiori Gruppi italiani della Gdo operanti nella distribuzione alimentare al dettaglio che rappresentano circa il 50% del mercato: Auchan-SMA, Canova 2007, holding della famiglia Brunelli, cui fa capo la Finiper con i marchi Iper e Unes, Carrefour Italia, Eurospin Italia, Lidl Italia s.r.l, Gruppo Pam con i marchi PAM, Panorama e i discount IN’S; Supermarkets Italiani della famiglia Caprotti con il marchio Esselunga; e, infine, l’aggregato delle maggiori cooperative di consumatori operanti a marchio “Coop”. Escluse le principali associazioni di dettaglianti: Conad, Selex, Gruppo VéGé in qaunto “la parcellizzazione dei soci, imprenditori titolari degli esercizi legati a grandi distributori all’ingrosso, o la compresenza di società che svolgono attività al dettaglio e all’ingrosso rendono difficoltosa la produzione di aggregati di bilancio significativi e comparabili”.

 

Fatturato +4,5% in cinque anni

In complesso, il fatturato dei maggiori operatori della Gdo italiana è cresciuto del 4,5% nel periodo 2011-2015 e dell’1,9% nell’ultimo anno. Il record di crescita tra 2011 e 2015 spetta ai discount: Lidl Italia (+43%) ed Eurospin Italia (+42,9%), seguiti da Esselunga (+11,6%) e da Iper-Unes (+7%); le Coop sono rimaste stabili (+0,1%), in arretramento il Gruppo Pam (-4,9%). Gli operatori francesi Auchan-SMA hanno sofferto: Auchan-SMA è in calo del 19,6%, Carrefour del 9,3%, ma con un’importante differenza. Se Auchan-SMA ha perso l’8,9% del fatturato anche nel 2015, Carrefour ha registrato la prima crescita dal 2012, con vendite in ripresa del 6,1%. Anche nel 2015 Lidl Italia (+9,6%) ed Eurospin (+6,7%) hanno confermato la propria leadership di crescita, precedendo Carrefour (+6,1%) ed Esselunga (+4,7%). L’aggregato delle Coop segna ricavi per 10,9 mld., ma Esselunga resta primo operatore individuale per dimensioni, con vendite pari a 7,2 miliardi, seguita da Carrefour a 4,9 miliardi e da Eurospin che con 4,4 miliardi ha scalzato Auchan-SMA, scesa a 4,15 miliardi.

Esselunga è il gruppo più efficiente nel 2015 con 16mila euro di vendite per metro quadro, ma la sua redditività operativa (ROI al 16%) è inferiore a quella di Lidl Italia (23,7%) ed Eurospin Italia (20,6%).

 

Dove vincono i discount

Ma quali sono secondo il rapporto i punti di forza delle insegne che è forse riduttivo definire discount? Per Eurospin: veloce riciclo del magazzino (19 giorni), rapido pagamento dei fornitori (70 giorni), bassa incidenza dei costi del personale (5,8% del fatturato), meno della metà della media degli altri operatori (13%). Simile il quadro di Lidl Italia con veloce rigiro del magazzino (16 giorni) e pagamento dei fornitori (62 giorni), ma un costo del lavoro più elevato (9,6% sul fatturato) avendo una rete commerciale composta esclusivamente da punti di vendita diretti. Per tale motivo il fatturato per addetto di Eurospin (623mila euro) è circa il doppio di Esselunga (328mila) e Lidl Italia (337mila). Eurospin conta 7.100 dipendenti contro i 21.900 di Esselunga e gli 11.000 di Lidl Italia.

Dal 2011 Eurospin ha cumulato utili netti per 635 milioni, circa il triplo di Lidl Italia (206 milioni) ma poco oltre la metà di quanto realizzato da Esselunga che ha toccato 1,1 miliardi. Profondo il rosso di Carrefour (-2,5 miliardi) e Auchan (-559 milioni).

 

 

Un contesto di parcellizzazione e offerta elevata

Nel 2015 le aree di vendita della Gdo italiana sono tornate a crescere (+0,6%), ma il numero dei punti vendita si è contratto del 2,1%. La riduzione è originata dalle attività del libero servizio (<400mq) a minore superficie (-6,4%); stabile il dato degli ipermercati (>2.500mq) mentre hanno realizzato incrementi tutte le altre tipologie: supermercati (tra 400 e 1.499mq) +0,9%, superstore (tra 1.500 e 2.499mq) +1,8% e discount +4,3%. Il superstore si conferma il format più efficiente con vendite mediamente pari a 8.400 euro/mq, seguito dall’iper con 6.000 euro/mq e dal supermercato con 5.400 euro/mq. Le vendite per mq sono in crescita tra il 2007 e il 2015 solo per i superstore (da 7.500 a 8.400 euro) e i discount (da 4.200 a 4.600); gli altri canali hanno perso terreno, in particolare gli iper (da 7.600 a 6.000 euro). Il segmento discount nel 2015 ha rappresentato il 16% della distribuzione organizzata. Al suo interno il Gruppo Eurospin è leader di mercato, con una quota del 32,3%.

L’Italia resta un Paese con aspetti contradditori, con una bassa presenza di grandi superfici (solo l’1,4% degli esercizi, mentre il libero servizio arriva a coprire quasi il 50% del totale); un’offerta complessiva elevata (pari a 289 mq ogni mille abitanti, alle spalle della Germania) e una bassa concentrazione, con i primi cinque operatori della Gdo a coprire il 52% del mercato contro il 62% di Spagna, 68% della Germania, 73% di Francia e 76% del Regno Unito.

Le vendite dell’aggregato sono aumentate nel 2015 dell’1,9%, attestandosi a 40,1 mld di euro. La variazione è originata dal diffuso aumento del fatturato di tutti i gruppi ad eccezione di Auchan-SMA che registra una riduzione dell’8,9%; i maggiori incrementi hanno riguardato Lidl Italia (+9,6%), Eurospin Italia (+6,7%), Carreforur (+6,1%) ed Esselunga (+4,7%). Anche nel periodo 2011-2015, Auchan-SMA ha ridotto il fatturato del 19,6%, seguita da Carrefour (-9,3%) e Gruppo Pam (-4,9%); forti gli incrementi di Lidl Italia (+43%) ed Eurospin Italia (+42,9%), seguite da Esselunga (+11,6%).mediobanca-fatturato-gdo

 

Quanto a numero di punti vendita, il maggiore sviluppo della rete ha interessato Eurospin Italia (+19%) e il Gruppo Pam (+10,1%, di cui +8,6% solo nell’ultimo anno), seguiti da Coop (+7,9%) ed Esselunga (+7,8%). Dal 2011 Carrefour ha ridotto del 15,5% i punti vendita complessivi, passando da 1.303 a 1.101 (la rete in franchising si è contratta di oltre 200 unità mentre quella diretta si è incrementata di circa 30 unità); nel caso di Auchan-SMA si è invece avuto un progresso del 4,3%, da 1.817 a 1.895 (+78). La rete più estesa a fine 2015 è quella di Auchan-SMA con 1.895 punti vendita, dei quali oltre l’81% in franchising/affiliazione, formula cui il gruppo francese fa ricorso più estensivo, seguito da Carrefour con 1.101 punti (56% circa in franchising/affiliazione), Eurospin Italia con 1.048 punti (diretti e franchising) e dalla Coop (866, di cui circa l’1% in franchising). Lidl Italia e Esselunga gestiscono solo punti vendita di proprietà (rispettivamente 568 e 152 unità).

mediobanca-pdv-gdo

 

Esselunga, prima della classe in efficienza

Esselunga ha confermato nel 2015 la leadership d’efficienza con vendite pari a 15.732 mila euro/mq, contro i 7.184 euro medi del panel. Gli altri gruppi si collocano tra i 6.850 euro/mq delle Coop e i 3.500 euro/mq di Gruppo Pam. Nell’ultimo anno solo Carrefour mostra un aumento dei ricavi per mq (+6,1%). Flessioni assai importanti sul 2011 hanno interessato Auchan (-15,5%) e Carrefour (- 11,2%). Solo Unicoop Firenze, all’interno dell’aggregato Coop, ha conseguito vendite unitarie prossime a quelle di Esselunga con 14.247 euro per mq. Anche esaminando il fatturato per punto vendita il quadro non muta: Esselunga realizza quasi 48 milioni (+4,5% sul 2011 e +1,6% sul 2014), il fatturato annuo di una media impresa italiana, davanti a Iper-Unes (15,5 milioni, -0,4% sul 2011 e +5,3% sul 2014), Coop (12,3 milioni, +11,6 e -7%), Auchan-SMA (11,6 milioni, -18,4% e -9,8%), Carrefour (8,3 milioni, -15,7% e +4,8%) e Gruppo Pam (4,2 milioni, -15,8% e -4,9%). I livelli sono influenzati dalla superficie per punto vendita: quasi 3mila mq in media per Esselunga, 2.200 mq per Auchan-SMA, 1.800 mq per le Coop, 1.600 mq per Carrefour e 1.100 mq per Gruppo Pam. I dipendenti per 1.000 mq sono massimi per Esselunga (48 unità), intermedi per l’aggregato delle Coop (31 unità), attorno alle 20 unità per i due Gruppi francesi e 16 unità per la Gruppo Pam.

mediobanca-efficienza

Coop su grazie alla gestione finanziaria

Il sistema delle maggiori Coop ha chiuso il 2015 con un fatturato aggregato a 10,9 miliardi, in perdita operativa (-0,7% il mon sul fatturato), ma con un risultato corrente positivo (3,1% del fatturato), grazie al contributo della gestione finanziaria (3,8% del fatturato). Sei delle undici società dell’aggregato Coop hanno chiuso il 2015 con una perdita operativa. La Coop Centro Italia è stata la più performante (mon al 2,9% del fatturato). In cinque anni l’aggregato delle coop ha cumulato utili per 109 milioni, rivenienti da proventi finanziari netti per 1.275 milioni, margini industriali per 4 milioni e proventi non ricorrenti per 234 milioni, a fronte di svalutazioni finanziarie per 948 milioni e imposte per 456 milioni. Unicoop Firenze è la cooperativa di maggiori dimensioni (fatturato di 2,3 miliardi) e quella più efficiente (14.250 euro di vendite per mq). Nel 2016 è stata costituita Coop Alleanza 3.0, fusione di tre precedenti cooperative, con ricavi stimati in 5 miliardi di euro. I finanziamenti da soci sono in diminuzione del 3%, da 11,1 miliardi nel 2014 a 10,7 miliardi nel 2015. Le consistenze maggiori sono raccolte da Coop Adriatica (2.265 milioni) e Unicoop Firenze (2.035 milioni). Il portafoglio degli investimenti finanziari è pari a 10,8 miliardi, composto da titoli non immobilizzati per 7 mld (-4,9% sul 2014; di cui 3 mld in titoli di Stato e 2,6 mld in obbligazioni), partecipazioni per 2,2 miliardi e titoli immobilizzati per 1,6 miliardi. Le disponibilità sono pari a 2 miliardi (-0,5% sul 2014).

Nel periodo 2011-2015 la gestione industriale delle Coop ha prodotto margini cumulati positivi pari a 4 milioni, cui si aggiungono 1.275 milioni rivenienti dalla gestione finanziaria. Il portafoglio di titoli e partecipazioni ha prodotto nello stesso periodo svalutazioni per 948 milioni. Le poste straordinarie hanno comportato introiti per 234 milioni. Tenuto conto delle imposte per 450 milioni, si ottiene un utile netto cumulato di 109 milioni.

Carrefour apre un secondo market “Urbano” a Milano, con focus sui servizi

Si trova in Piazzale Susa, zona est di Milano, il secondo punto vendita Market “Urbano” in città. Innumerevoli servizi, una grande varietà di prodotti di alta qualità e soprattutto la possibilità di contattare, attraverso Carrefour market, molti dei professionisti dedicati alla manutenzione della casa sono le caratteristiche del nuovo format dell’insegna francese. Attraverso la blue box, una postazione posizionata all’ingresso del punto vendita, è infatti possibile richiedere l’assistenza a diverse tipologie di professionisti: dall’idraulico al fabbro, dall’elettricista al tapparellista, fino al tecnico della caldaia o alla sanificazione del condizionatore. L’intera gamma di servizi offerta è garantita e intermediata dal partner Slemm.
Da ora anche in Piazzale Susa i clienti possono anche usufruire di servizi quali la lavanderia, l’assistenza finanziaria di Carrefour Banca, la possibilità di invio di denaro in tutto il mondo attraverso Moneygram o acquistare i biglietti per i propri eventi preferiti attraverso Ticketone, biglietti cinema, oltre che la possibilità di accedere a servizi tecnologici come stampa foto, fotocopie, scanner, fax, pagamento bollettini, carica batterie per i propri device, digitalizzazione DVD e molto altro.
Il rinnovato punto vendita Market Urbano di Piazzale Susa, si estende su una superficie di 1.044 metri quadri. Tra i reparti serviti, di fianco a gastronomia e rosticceria, si trova il corner delle patatine fritte servite al momento per un servizio take away. Arricchiscono l’offerta un settore di monoporzioni da asporto sia pronti da mangiare sia da cucinare, a base di carne o di pesce, pane caldo tutta la giornata, punto ristoro Market Caffè, oltre che una vasta gamma di prodotti sia bio che free from
«Il formato “Urbano” rappresenta una vera e propria rivoluzione nei modelli della grande distribuzione ed è per questo che siamo orgogliosi di averlo portato a Milano aprendo oggi anche il secondo punto vendita – ha detto Stephane Coum, direttore supermercati Carrefour Italia -. Innovazione e servizio sono le parole chiave che guidano quotidianamente il lavoro di Carrefour market e il modello Urbano ne è un esempio concreto, un aiuto a tutte quelle persone che da oggi possono trovare nei propri supermercati di fiducia in Viale Regina Giovanna e in Piazzale Susa a Milano un supporto concreto nell’organizzazione della propria vita e una risposta semplice e immediata alla richiesta di servizi a 360 gradi».

Voucher e aperture festive, monta la polemica

Puntuale con l’arrivo delle festività natalizia è partita la polemica sulle aperture “forzate” dei supermercati, anche nei giorni canonici di festa quali Santo Stefano e Capodanno. Sotto la lente anche l’uso ormai diffuso nella Gdo di ricorrere ai voucher per utilizzare lavoratori occasionali che vanno a “coprire” i giorni critici (i lavoratori dipendenti possono scegliere volontariamente se lavorare oppure no).

In campo sono scesi i sindacati. Con l’hashtag #LaFestaNonSiVende è in atto la campagna di Filcams Cgil, la quale continua a sostenere la propria contrarietà alle liberalizzazioni degli orari commerciali. “Molti centri commerciali e punti vendita della grande distribuzione organizzata non intendono rispondere all’appello di tanti enti locali a tenere chiusi i propri punti vendita almeno nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno – si legge in una nota – . Contro questa decisione molte sono le iniziative di protesta, a partire dallo sciopero proclamato dalle segreterie regionali della toscana di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs”.

L’invito al Governo è di arrivare quanto prima a sostituire il decreto “Salva Italia” del Governo Monti sulle Liberalizzazioni con una nuova regolamentazione per il settore commerciale.

«La totale liberalizzazione delle aperture domenicali e festive nel commercio introdotte dal Governo Monti – afferma la segretaria generale nazionale Maria Grazia Gabrielli – non ha prodotto, come ipotizzato, risultati positivi né in termini di occupazione né di consumi, ma ha contribuito a complicare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro degli addetti del settore. Eliminare gli ostacoli all’esercizio delle attività economiche e il principio di libera concorrenza tra gli operatori erano i principi ispiratori del Decreto, ma non sono stati realizzati».

Il disegno di legge sulla limitazione delle aperture festive, approvato alla Camera a settembre del 2015, giace abbandonato in Senato. La proposta (parziale e – per la Filcams – insufficiente) prevede la possibilità di aprire le attività commerciali per un massimo di sei festività l’anno, nessun limite per le aperture domenicali, così come per le aperture 24 ore su 24. Restano così in vigore le liberalizzazioni decretate dal governo Monti.

 

Il “caso” Carrefour Venezia

Situazione particolare a Venezia, dove tutti i grandi marchi hanno deciso di tenere chiuso, con l’eccezione di Carrefour che a sorpresa ha informato la clientela di voler rispettare solo la chiusura per Natale, garantendo la spesa di Santo Stefano e Capodanno. “Un caso davvero singolare – afferma la Filcams Cgil – se si considera che il Centro Commerciale Valecenter, che ospita Carrefour, in quelle due giornate rimarrà chiuso”.

Allo sciopero indetto in Toscana potrebbero affiancarsi iniziative di mobilitazione e protesta di molti altri territori, con picchetti e presidi all’esterno di molti centri commerciali “per chiedere il riconoscimento del valore delle festività, per la tradizione del nostro paese, per il rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori – conclude la Segretaria Generale – ma anche perché è ormai tempo di ammettere che il sempre aperto è una “tendenza” imposta , che non ha rappresentato una vera strategia per rilanciare consumi e occupazione, capace di arginare la crisi della grande distribuzione, chiusure di negozi, licenziamenti e attacco a salario e diritti”.

 

Voucher, nati per l’agricoltura, finiti nel commercio

Intanto la Coldiretti sottolinea come, nonostante la forma di impiego con voucher sia nata pensando all’agricoltura (in via sperimentale per la vendemmia nel 2008), sulla base dei dati dell’Osservatorio sul lavoro accessorio dell’INPS relativi ai primi sei mesi del 2016 l’impiego dei voucher è sceso nel settore al minimo di appena l’1,09%.

Del totale di voucher venduti nel primo semestre dell’anno, il 14,9% sono stati impiegati nel turismo, il 14% nel commercio, l’11,4% nei servizi, il 42% nel giardinaggio e pulizia, il 4,1% per manifestazioni sportive e culturali e il 47,1% in altre attività.

Il punto di vista di Confimprese nella video-intervista a Mario Resca.

Ancora un format per Carrefour, al via l’Express “Urban Life”

Nasce un nuovo concept di supermercato firmato Carrefour Express. Spiccatamente metropolitano, che unisce stile, gusto e praticità. E non poteva che nascere a Milano. È l’Express “Urban Life”, il cui primo punto vendita ha aperto pochi giorni fa in Corso Garibaldi 49, nel cuore della movida meneghina.

Un punto vendita decisamente innovativo. Non più soltanto un supermercato di prossimità ma anche un’area ristoro in cui fare colazione, fermarsi a pranzo, prendere piatti pronti da portare a casa o in ufficio, un lounge bar per gustarsi l’aperitivo anche bevendo una delle oltre 200 etichette di birre artigianali italiane e internazionali, perfino uno spazio co-working dove lavorare in tutta comodità (ma anche riposarsi durante lo shopping). L’Express “Urban Life” di Corso Garibaldi si sviluppa su oltre 120 metri quadri su due piani e soddisfa le esigenze sempre più complesse di clienti di città adrenaliniche e vitali come Milano, dove è sempre più spiccata la necessità di coniugare piacere, lavoro e momenti di socializzazione.

Carrefour-Urban Life 1

Il supermercato secondo Carrefour Express è stato in questo caso totalmente trasformato: nuove aree come la caffetteria con un’ampia selezioni di dolci da accompagnare a merenda o colazione; un reparto gastronomia con la possibilità di ordinare la pizza; l’area Tokio Street dove il sushi viene preparato fresco ogni giorno; il banco dedicato al gelato artigianale; un salad bar in cui il cliente ha la possibilità di crearsi la propria insalata personale; un juice corner dove ogni giorno vengono preparati con i migliori prodotti di stagione macedonie, yogurt, insalate, zuppe, spremute e centrifughe. Insomma, una vera e propria food hall in uno spazio ridotto ma estremamente stimolante. Si supera così il semplice concetto di proporre piatti pronti take away, grazie a una offerta gastronomica ricca e varia che valorizza il territorio grazie agli oltre cento prodotti Terre d’Italia messi a disposizione dei clienti per gustare il meglio del made in Italy alimentare. Una proposta adatta a ogni gusto, a ogni filosofia e a ogni regime alimentare e in un ambiente stimolante e spiccatamente metropolitano. Il cui punto forte è certamente il nuovo lounge bar con divanetti dove ogni sera dalle ore 18 fino alle 21 sarà servito l’happy hour come da vera tradizione milanese.

Carrefour-Urban Life 2

«Il nuovo concept Urban Life – dice Gabriele Di Teodoro, direttore prossimità Carrefour Italia – è una significativa evoluzione per i negozi di prossimità di Carrefour. Abbiamo ripensato e trasformato il negozio di vicinato guardandolo da una prospettiva diversa, un posto dove poter acquistare soluzioni pasto per un consumo immediato o successivo ma anche un posto dove poter lavorare, socializzare o più semplicemente prendersi una pausa all’insegna del gusto e della qualità. In questo negozio offriamo nuovi servizi che pensiamo possano completare l’offerta di questa viva e dinamica città».

Carrefour-Urban Life 4

Sfida multicanalità: Lidl testa un format a Berlino, Carrefour consegna in un’ora a Parigi

Dopo l’entrata di Amazon, la Gdo è sempre più multicanale: Lidl testa un format per il click and collect a Berlino e Carrefour consegna in un’ora a Parigi.

La notizia è succosa: secondo il settimanale tedesco Lebensmittel Zeitung Lidl starebbe testando a Berlino nel quartiere di Schöneberg un nuovo format Express votato alla multicanalità. Qui si possono infatti ritirare gli acquisti anche freschi fatti online, velocemente grazie alle casse dedicate al click and collect. L’assortimento di prodotti sarà invece limitato e punterà su convenienza e largo consumo. Lidl in Germania opera con il click and collect per la sua offerta non food, ma aveva già annunciato che a dicembre sarebbe partito con un test nel fresco e surgelato. Colpisce il fatto che anche una catena discount come Lidl stia approcciando la strategia multicanale, consapevole di quanto le richieste della clientela si stiano spostando verso questa direzione, complice la propensione e l’abitudine sempre più frequente all’e-commerce o al click and collect della clientela.

Insomma, l’accelerazione causata dall’ingresso a gamba tesa di Amazon sui mercati europei si sta facendo decisamente sentire. Dopo Sainsbury’s a Londra, ora anche Carrefour è partita con la consegna della spesa in un’ora in Francia. Livraison express è per ora limitata a Parigi e Neully-sur-Seine. Su una selezionata gamma di prodotti, per ora 2000, prevede una finestra di consegna di mezz’ora, dà la possibilità di tracciare la consegna, costa 4,90 euro e viene effettuata in bicicletta grazie all’accordo con la start-up Stuart Delivery.

In Italia la consegna in un’ora della spesa anche di prodotti freschi ad oggi è disponibile solo nell’area milanese grazie ad Amazon Prime Now, che ha attivato partnership con U2 Supermercati e Natura Sì, oppure con il servizio di Supermercato24.

Nuovi servizi da Carrefour, ora al supermercato si trovano anche idraulico e fabbro

L’idraulico e il fabbro? Si trovano al supermercato. Carrefour market ha inaugurato a Milano, al numero 34 di viale Regina Giovanna, il primo market “urbano“ della città aperto 24 ore al giorno. Tra gli innumerevoli servizi di questo nuovo format, oltre alla scelta tra un grande assortimento di prodotti di alta qualità, c’è la possibilità di contattare professionisti specializzati nella manutenzione della casa e dell’ufficio. L’idea è quella di posizionare all’ingresso del punto vendita una “blue box” attraverso la quale richiedere l’assistenza di idraulici, fabbri, elettricisti, tapparellisti, tecnici della caldaia e addetti alla sanificazione del condizionatore. L’intera gamma di servizi è garantita dal partner Europe Assistence, che fa da intermediario del servizio.
I clienti Carrefour market potranno usufruire anche di altri servizi quali la lavanderia, l’assistenza finanziaria di Carrefour Banque, la possibilità di invio di denaro in tutto il mondo attraverso Moneygram o di acquistare i biglietti per i propri eventi preferiti attraverso Ticketone, oltre alla possibilità di accedere a servizi tecnologici come fotocopie, stampa foto, scanner, fax, pagamento bollettini e carica batterie per i propri device.
Carrefour, primo distributore in Europa e secondo nel mondo, che opera in Italia con 1065 punti vendita delle varie tipologie (ipermercati, supermercati, punti vendita di prossimità, cash&carry), con questa nuova iniziativa, veicolata con il claim “Ci pensa market”, prosegue nel percorso di avvicinamento alle esigenze del consumatore attraverso progetti innovativi. Il supermercato è visto come un vero centro-servizi di ultima generazione.

 

Punto vendita rinnovato

Il rinnovato punto vendita Market Urbano si estende su una superficie di 683 metri quadri attraverso spazi pensati per ogni tipo di necessità. Tra i reparti serviti, a fianco alla gastronomia e alla rosticceria, si trova la novità del corner delle patatine fritte e servite al momento per un servizio take away, che segue l’onda lunga delle “patatinerie” in stile belga e olandese che hanno riempito le strade delle nostre città trasformando le “chips” in veri cibi di strada. Ci sono poi un settore di monoporzioni da asporto sia pronti da mangiare che da cucinare, a base di carne o di pesce, oltre che ad una vasta gamma di prodotti sia bio che free off (per esempio quelli senza glutine, senza lattosio, senza zucchero).
«Siamo orgogliosi di aver portato anche a Milano non solo un nuovo formato di punto vendita, ma una vera e propria rivoluzione nei modelli della grande distribuzione – spiega Stephane Coum, direttore dei supermercati Carrefour Italia -. Innovazione e servizio sono le parole chiave che guidano quotidianamente il lavoro di Carrefour market e il modello Urbano ne è un esempio concreto, un aiuto a tutte quelle persone che da oggi possono trovare nel proprio supermercato di fiducia in viale Regina Giovanna a Milano un supporto concreto nell’organizzazione della propria vita e una risposta semplice e immediata alla richiesta di servizi a 360 gradi»..

Carrefour celebra la sua moda bella da svestire

Capi cool e al contempo accessibili a tutti. Belli da svestire. Sono quelli proposti da Carrefour, marchio non sempre facilmente associato al mondo della moda. Per rilanciare la sua vocazione fashion la catena francese, primo distributore in Europa e secondo al mondo, celebra il suo stile attraverso una campagna advertising realizzata con l’agenzia H48 ed esaltata dagli scatti del celebre fotografo Maki Galimberti dal titolo “Belli da Svestire”.

“Impossibile resistersi con un look così”, è il claim che accompagna le fotografie della campagna e che cattura l’attenzione del pubblico attraverso i capi Carrefour, che però non sono indossati dai modelli, ma anzi presumibilmente appena tolti. Così, con immagini sexy e coinvolgenti, “Belli da Svestire” trasmette desiderabilità e al contempo un mondo fashion alla portata di tutte le tasche e di tutte le età. Già, perché le tre immagini che compongono la campagna ritraggono tre incontri, tre diverse generazioni, che con sensualità trasmettono il piacere di “non resistere” alle tentazioni che nascono anche grazie alle scelte di stile di ognuno di noi. Gli abiti, non indossati, sono i protagonisti di una situazione nata grazie a loro. E il loro prezzo assolutamente concorrenziale è in primo piano non meno dei capi e dei modelli, pur senza togliere sensualità alla scena.

«Una campagna innovativa, di cui siamo molto orgogliosi – commenta Sebastien Jan, Direttore Tessile Carrefour Italia -. I capi di abbigliamento sono dei protagonisti insoliti rispetto alle campagne fatte in passato. Sono meno visibili, ma parlano con il cliente finale, suggerendogli che “l’unico modo per resistere ad una tentazione è cedervi”». La campagna prosegue un percorso di posizionamento iniziato con il camerino virtuale e il digital mirror del punto vendita di Carugate, alle porte di Milano, con la campagna total look, e la sfilata mare in punto vendita.

La nuova linea Carrefour viene raccontata a Milano dal 26 novembre al 14 dicembre, grazie a “Belli da Svestire”, con affissioni sulla linea della metropolitana con tre soggetti a rotazione su 250 pannelli, in Corso Garibaldi grazie all’innovativo pannello digitale sempre con tre soggetti a rotazione e con un’ampia affissone in corso XXII Marzo angolo con via Mancini 1.

_mg_5990

Carrefour opera in Italia con 1.065 punti vendita: 57 ipermercati Carrefour, 410 supermercati Carrefour Market, 585 punti vendita di prossimità Carrefour Express e 13 Cash and Carry Docks Market e GrossIper. Carrefour, che opera in 18 regioni e vanta 20mila collaboratori, conta anche su 30 sportelli di Carrefour Banca e 24 stazioni di carburante.

Carrefour, il nuovo supermercato aggrega anche con mostre ed eventi di beneficenza

È ancora in prima linea il Carrefour di viale Bezzi a Milano, fiore all’occhiello della catena per il layout davvero innovativo in un’ottica gorumet. Dopo le degustazioni, organizzate ciclicamente nel punto vendita, e le lavorazoni a vista, il bar e il sushi, l’angolo gelateria con Grom e il cibo orientale preparato al momento, il punto vendita accoglie iniziative di taglio puramente culturale e sociale.

È dunque così il supermercato del terzo millennio, che si trasforma e, per attirare clienti, diventa luogo di aggregazione

L’iniziativa che ha avuto luogo l’11 novembre è un vernissage sul mondo del gusto e del food dedicato ai propri clienti seguito da un’asta di beneficenza di fotografie d’autore a favore di Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus per progetti dedicati ai bambini in condizioni di disagio in tutta Italia. Le 21 fotografie d’autore, tratte dal magazine Vivi di Gusto e scattate da Hive Studio, sonos state battute all’asta gestita da una prestigiosa casa di Milano. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus per un progetto di sensibilizzazione sui diritti, doveri e il volontariato attraverso il divertimento e la fantasia detto “Una risata per ricordare i Diritti dei bambini”, uno spettacolo teatrale con 600 bambini delle scuole primarie di Bologna e Milano per sensibilizzare il pubblico sull’importanza dei diritti.

“Vivere di gusto significa cercare sempre la qualità anche nella vita di tutti i giorni e questa è un’occasione unica per coinvolgere attivamente i nostri clienti in una attività che stravolge la tradizionale concezione del supermercato trasformandolo in un posto d’incontro e di sensibilità sociale. Crediamo fortemente nella missione di Fondazione Francesca Rava, con la quale collaboriamo su diversi fronti e siamo certi che il ricavato di questo evento possa portare un aiuto concreto” ha commentato Stephane Coum, direttore Supermercati Carrefour Italia.

 Per una visita del supermercato guarda la nostra fotogallery: Chiamalo, se vuoi, Gourmet 2.0: a Milano si rinnova il format “premium” di Carrefour

Prima stazione di ricarica Share’ngo per Carrefour che promuove la mobilità sostenibile

Carrefour ha inaugurato oggi nel parcheggio del supermercato di via Farini a Milano la prima la prima stazione di ricarica Share’ngoUn aiuto verso la mobilità cittadina sostenibile grazie all’utilizzo di minicar elettriche, proposte per fare la spesa e comodamente parcheggiate davanti al supermercato, nonché offerte a prezzi promozionali.

«Entro la fine dell’anno ne arriveranno altre sette, sempre a Milano, dove saranno gradualmente coperti i 32 punti vendita della città, per poi puntare su Roma. La volontà è quella di portare le isole di ricarica in ogni parcheggio sufficientemente grande per contenerle. Con un vantaggio reciproco: il cliente trova l’auto davanti al punto vendita e la affitta, e sceglie il punto vendita perché ha questa nuova opportunità di spostarsi” ha detto Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Commerciale Supermercati Carrefour Italia.

Per promuovere l’uso di questi mezzi, agili ed ecologici, in città l’insegna ha pensato a vari incentivi: un bonus di 5 euro e il 20% di sconto iscrivendosi al servizio come cliente Carrefour, il blocco della macchina gratuito per 30 minuti durante la spesa davanti al punto vendita e 50 minuti di guida gratuiti ogni 1000 punti della carta fedeltà Payback (il doppio del valore in euro).

La colonnina per la ricarica delle auto elettriche Share&Go.L’iniziativa si inserisce in un’ottica di sensibilizzazione dei clienti sui vantaggi della mobilità condivisa ed elettrica in chiave di sostenibilità ambientale, e ha il fine di promuovere comportamenti ecosostenibili ed efficienti soprattutto nelle grandi città come Milano.

“La partnership con Share’ngo è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di Carrefour nell’ambito della sostenibilità ambientale, attestato anche dal recente ottenimento della certificazione UNI CEI EN ISO 50001 che certifica che tutti i processi di gestione dell’energia di Carrefour Italia sono ben gestiti e ben controllati” si legge in una nota.

 

Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Commerciale Supermercati Carrefour Italia, Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Emiliano Niccolai, Amministratore delegato di Share’ngo-CS Group SpA e Luca Mortara, Direttore Marketing di Share’ngo-CS Group SpA.
Carlo Bacchetta, Direttore Sviluppo Commerciale Carrefour Italia, Marco Granelli, Assessore a Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, Emiliano Niccolai, Ad e Luca Mortara, Direttore Marketing di Share’ngo-CS Group SpA.

«Siamo orgogliosi di aver realizzato un progetto volto a incentivare i clienti all’utilizzo della moderna e sostenibile mobilità condivisa. Questa iniziativa rispecchia a pieno la nostra visione e il nostro impegno verso un sempre minore impatto ambientale unito alla possibilità di fornire un servizio di alto livello e innovativo in linea con la strategia di Carrefour market sempre più vicina e attenta alle esigenze dei propri clienti» ha commentato Stephane Coum, Direttore Supermercati Carrefour Italia.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare