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Grani antichi e carne veggie: le start up premiate da Carrefour

Un momento della premiazione.

Quali sono le start up del food più creative ma soprattutto spendibili sugli scaffali della Gdo? Una risposta viene dalla competizione “Let’s Emerge Award”, promossa da Carrefour Italia all’interno dell’agenda di Seeds&Chips, summit globale sull’alimentazione concluso ieri. La vittoria a pari merito è andata a Nutracentis e Beyond Meat.

Erano 70 le start-up italiane e internazionali che hanno presentato i loro progetti a sostegno dell’innovazione nel settore food: in palio l’inserimento del proprio prodotto all’interno dell’assortimento di Carrefour Italia per un anno.
La call è stata promossa da Emerge, la startup innovativa B2B che aiuta i produttori alimentari italiani ad emergere nello scenario internazionale, e Seeds&Chips. I criteri utilizzati per la valutazione delle start up concorrenti sono stati quelli dell’innovazione, declinata nell’ambito del packaging, della qualità del prodotto proposto, della sostenibilità e del processo di produzione.

Nutracentis, nata nel 2017, combina grani antichi e superfood, proponendo linee di pasta con proprietà benefiche. La linea di pasta secca – di sorgo e di mais bianco, gluten free e ricche di farro, fosforo e fibre – nasce dal recupero di grani arcaici, con un modello produttivo artigianale e un’accurata selezione dei produttori e degli alimenti. Packaging 100% riciclabile.

Beyond meat dal 2013 crea soluzioni per il grande pubblico che sostituiscano del tutto le proteine animali con le proteine vegetali, grazie all’attenta riproduzione della struttura cellulare della carne ottenuta con sostanze vegetali e facendo attenzione sia agli attributi nutrizionali sia al gusto. Beyond meat preserva in questo modo le risorse naturali, proponendo una soluzione salutare per l’uomo e rispettando il benessere degli animali. Un’attenzione che si estende al packaging, 100% biologico.

“Incontrare giovani imprenditori talentuosi e appassionati durante il summit di Seeds&Chips, è stato per Carrefour Italia fonte di grande stimolo e ispirazione. Il futuro del Retail – ha commentato Stéphane Coum, Direttore Operations Carrefour Italia – ha infatti bisogno ora come non mai di accogliere l’innovazione delle start up per poter affrontare le nuove sfide che il mercato ci chiede. Inoltre, per il nostro ambizioso obiettivo di diventare leader nella transizione alimentare, l’innovazione è certamente un elemento imprescindibile per garantire trasparenza, qualità e accessibilità dei nostri prodotti, secondo il nostro modello di omnicanalità”.

Tris di aperture per Carrefour Express a Milano

Punta ancora su Milano Carrefour Italia nella sua strategia di sviluppo rete, e lo fa aprendo il 26 aprile tre nuovi punti vendita a insegna Carrefour Express nell’area cittadina. In tre zone “strategiche”: corso di Porta Romana 54, via Maddalena 9 (presso piazza Missori) e in via Martiri della Libertà 8 a Melegnano (MI).

I tre punti vendita sono caratterizzati da un ampio assortimento di prodotti di qualità, con speciali corner dedicati ai prodotti Terre d’Italia e al biologico. Il focus poi è sui servizi, in logica di prossimità urbana: nei mercati di Porta Romana 54 e via Maddalena 9 sarà possibile usufruire di servizi di lavanderia, fax e fotocopie. L’Express di Melegnano, dotato di un vasto reparto di gastronomia e di freschi e aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 22.00, sarà una realtà commerciale unica nella zona. Nei nuovi Express sarà, inoltre, possibile pagare con i ticket restaurant e richiedere consegne a domicilio.

“Siamo lieti di continuare un percorso di crescita e sviluppo della rete Express, entrando nel tessuto urbano di Milano con altri tre nuovi punti vendita – ha commentato :John Agostini, Direttore prossimità Carrefour Italia ha commentato: . Il format di prossimità, con tutti i servizi aggiuntivi che offre, è stato pensato per venire incontro alle esigenze di praticità e qualità dei nostri clienti, sia nelle zone centrali delle grandi città che in realtà più piccole come può essere quella di Melegnano. Oggi più che mai è una strategia vincente ed è inoltre un’occasione unica e bellissima per essere a contatto diretto con gli abitanti e le attività di quartiere”.

Carrefour inaugurerà i due Express del centro città con un buffet dalle 11:00 alle 14:00 nel punto vendita di via Maddalena 9, e con un open bar analcolico dalle 17:00 alle 20:00 nel punto vendita di corso di Porta Romana 54. Per gli abitanti di Melegnano invece, è stata organizzato a partire dalle 10:30 il taglio della torta e brindisi, seguito da una ricca degustazione di prodotti Carrefour e Terre d’Italia.

Carrefour via Bezzecca sarà ridisegnato da giovani designer Ied: il progetto vincitore

Carrefour via Bezzecca a Milano si rifà il look e guarda al futuro: con un progetto che è anche una nuova idea di punto vendita realizzato di giovani designer dello IED – Istituto Europeo di Design. Ormai è un fatto che il retail è un campo in cui si giocano le sorti del futuro, tecnologico ma anche, di conseguenza, sociale e sociologico: il design, inteso a tutto tondo come organizzazione degli spazi e loro destinazione, fa parte di questo futuro e le soluzioni si moltiplicano in una continua evoluzione. Facile pensare che dunque un terreno così fertile veda impegnate anche le scuole di design e da qui nasce “The Carrefour’s neighbour”, il progetto realizzato da Carrefour Express e IED con il coinvolgimento di team interdisciplinari di studenti per la definizione di nuovi layout espositivi e sistemi di retail del punto vendita Carrefour Express di via Bezzecca, a Milano.

Giunto alla fase finale in concomitanza con la Milano Design Week, il progetto vincitore è stato annunciato venerdì presso il Carrefour Express Urban Life di Corso Garibaldi, sponsor ufficiale del Fuorisalone 2018.

Due le idee presentate da altrettanti team di studenti, simili per livello qualitativo e per l’idea di organizzazione dei flussi di clienti, diverse nel concept di negozio, nelle scelte materiche e nei servizi offerti alla clientela: Taste and Share, risultato vincitore, e Re Lab.

 

Taste and Share, tre percorsi di spesa e dinamiche social

Il progetto prevede la divisione del percorso all’interno dello store in tre aree concettuali/esperienziali, con una attenzione anche alla multimedialità e alla condivisione social. 

Le tre aree agevolano ii percorso dei clienti all’interno dello store, in base a quantità e qualità della spesa necessaria: Vita, dove si possono trovare piatti freschi e pronti insieme a snack e bevande; Essenza, in cui sono presenti quei prodotti specifici per l’utenza prevalente nel quartiere (la cartoleria ad esempio, per gli stessi studenti); e infine Dispensa, provvista di tutti i prodotti indispensabili, da avere sempre a casa.

La nuova esperienza all’interno dello store prevede una maggiore chiarezza di esposizione dei singoli prodotti e una ottimale fruizione dello spazio, con l’originale aggiunta di una bacheca interattiva in grado di accogliere diverse funzioni e plus per il consumatore: una sezione che spiega la raccolta punti PayBack, un’altra appositamente dedicata alle ricette e un’altra ancora ai servizi offerti dallo store.

Fulcro del nuovo supermercato è, inoltre, il sistema bancone che, posto nella prima area di ingresso, offre più servizi, tra cui la possibilità di acquistare in maniera veloce e diretta dall’esterno dello store, grazie ad un’apertura e un affaccio su strada della vetrina centrale. Adiacente all’uscita è prevista infine una piccola ma comoda area consumazione degli alimenti e dei pasti acquistati in loco.

Interessante anche lo studio delle dinamiche social all’interno del supermercato: il punto vendita diventa cuore di un confronto generazionale che si sviluppa attraverso la condivisione online di foto con l’hashtag #tasteandshare, e offline attraverso consigli proposti da chi vive nel quartiere. L’utilizzo dell’hashtag è utile anche all’attivazione dello store e alla connessione tra gli utenti per quel che riguarda la partecipazione a brevi contest legati al food (la votazione del piatto della settimana, proposto e preparato dai singoli clienti e riproposto poi all’interno della gamma dei piatti pronti Carrefour durante la settimana successiva).

Gli autori di Taste and Share sono Luca Santoro ed Elena Beri al 3° anno del corso di Interior Design IED Milano; Giorgia Apreia al 2° anno di Interior Design; Valentina Barelli al 2° anno di Design della Comunicazione – Copy Content; Gianluca Sigismondi e Gregorio Bertolini al 2° anno di Product Design.

 

Re Lab, laboratorio d’esperienze

Il secondo progetto, Re Lab, trova il suo fulcro nel concetto di creatività e mira a trasformare il punto vendita in un laboratorio esperienziale (estensione dell’adiacente laboratorio di modellistica IED Milano) attraverso nuovi servizi e l’attivazione del punto vendita tramite l’interazione con il consumatore.

Entrambi i team di studenti sono stati premiati da Carrefour con un assegno in denaro, in segno di apprezzamento per la qualità delle proposte presentate.

«Per ridisegnare spazi, layout espositivi, servizi e percorsi di fruizione di un supermercato sono necessarie molte figure professionali, sotto il segno della progettazione. Non sono implicati solo aspetti e dinamiche inerenti la grande distribuzione e il marketing, ma l’Interior design, la comunicazione, il branding, l’attenzione al prodotto. Grazie all’approccio trasversale che caratterizza l’offerta formativa IED siamo stati in grado di coinvolgere studenti di corsi diversi nel formulare una soluzione a 360 grandi per il marchio Carrefour, verso il quale siamo molto riconoscenti per la fiducia accordataci» ha commentato Anna Cantaro, Responsabile Comunicazione e Progetti Speciali IED Milano.

Sanpellegrino lancia il contest Fine Dining su Carrefour.it

Sanpellegrino, azienda di riferimento nel campo del beverage in Italia, con acque minerali, aperitivi analcolici, bibite e tè freddi, lancia Fine Dining sullo shop online di Carrefour Italia. Un esclusivo concorso dedicato a tutti gli amanti delle bevande più famose d’Italia, sviluppato per vivere al meglio le imminenti festività Pasquali. Quale periodo migliore infatti per organizzare un brunch o un aperitivo in compagnia degli amici dove acqua S.Pellegrino, Acqua Panna, Sanbittèr e Bibite Sanpellegrino sono protagoniste?

Tutti coloro che vogliono aggiungere quel tocco in più alla propria tavola potranno accedere al contest acquistando sul sito Carrefour.it un mix di bibite, acque e aperitivi del Gruppo Sanpellegrino. Partecipando al concorso si avrà la possibilità di vincere numerosi premi come i set di bicchieri Bormioli, un set piatti S.Pellegrino Limited Edition per un’ospitalità a prova di ristorante stellato o ancora tanti buoni sconto per la propria spesa online da Carrefour.

Per gli amanti della tradizione italiana appassionati del beverage a regola d’arte, ogni occasione è il momento giusto per unire sapori unici a momenti indimenticabili di convivialità grazie al gusto inconfondibile delle acque e delle bevande Sanpellegrino. Fine Dining infatti non è solo l’esperienza di una bibita ma la possibilità di creare attimi di meraviglia da condividere insieme ai propri cari.

Acquistando sul Carrefour.it, in unico scontrino, 3 confezioni da 6 bottiglie di acqua S.Pellegrino o Acqua Panna e tre bevande a scelta tra Sanbittèr e Bibite Sanpellegrino, come l’Aranciata Amara o Chinò, sarà possibile accedere al contest. Con ogni scontrino si potrà provare a vincere immediatamente uno dei 17 Buoni Sconto del valore di €50 o uno dei 30 set da 6 bicchieri Bormioli e partecipare all’estrazione finale con in palio il set di piatti S.Pellegrino Limited Edition. Per tentare subito la fortuna basterà collegarsi al sito www.concorsofinedining.it, registrarsi, compilare l’apposito form con i dati del documento d’acquisto e caricarne l’immagine. Il concorso Fine Dining sarà attivo dal 23 marzo fino al 11 aprile 2018 con estrazione finale entro 8 maggio 2018.
Per maggiori informazioni e per consultare il regolamento completo, è possibile visitare il sito www.concorsofinedinig.it o chiamare il numero verde 800-682330.

Con Carrefour ora la spesa si paga anche con Paypal

Per la prima volta in Italia è possibile effettuare la spesa al supermercato pagando con Paypal, tramite l’e-commerce di Carrefour.  Le due aziende hanno reso noto oggi la decisione di collaborare per la prima volta insieme per rivoluzionare il mondo del grocery in Italia

“In un momento in cui i più grandi player nazionali e internazionali stanno guardando con grande attenzione al trend in crescita dell’acquisto di alimenti freschi tramite e-commerce, la partnership che stiamo annunciando è un ulteriore segnale dell’impegno di PayPal nel rispondere alle esigenze degli utenti – ha detto Federico Zambelli Hosmer, General Manager per l’Italia di PayPal -. Uno dei nostri principali obiettivi consiste nel permettere a clienti e partner di ridurre la distanza tra l’utente e il servizio di cui ha bisogno. In quest’ottica, l’ambiente del grocery rappresenta la nuova frontiera di un universo nel quale i pagamenti digitali e le soluzioni proposte da PayPal possano contribuire in maniera significativa a semplificare il quotidiano di ognuno di noi”.

L’accordo permetterà così a chiunque di connettersi al sito italiano del gruppo francese e, dopo aver creato il proprio profilo all’interno del portale, di scegliere i propri prodotti preferiti, avendo a disposizione anche numerose offerte di acquisto sulle merci elencate. Una volta riempito il carrello virtuale, l’utente, che a questo punto avrà già scelto collocazione geografica e servizio di consegna o di ritiro, potrà pagare, semplicemente e con meno stress, utilizzando il proprio conto PayPal in maniera sicura e veloce, accedendo con la propria username e password.

Una semplificazione digitale, questa, che permetterà a tutti i residenti nelle 18 regioni italiane che ospitano i 1.071 punti vendita Carrefour, di ottimizzare tempi e spostamenti riducendo in maniera sensibile lo stress causato dal fare la spesa quotidiana e, allo stesso tempo, rifornendo la propria cucina, e non solo, delle migliori categorie merceologiche presenti sul mercato senza mai muoversi da casa.

“Siamo lieti di inserire PayPal tra le modalità di pagamento della spesa online di Carrefour Italia – ha dichiarato Julian Saez, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di Carrefour Italia -. Questa partnership faciliterà i nostri clienti e rappresenta un vero passo avanti verso una modalità di spesa più digitale, smart e rapida, in linea con le nostre priorità strategiche”.

440 tonnellate, il “dono” dei clienti Carrefour al Banco Alimentare

Anche il punto vendita può divenire il luogo per riflettere e intraprendere azioni concrete di solidarietà: è ciò che è avvenuto lo scorso 25 novembre 2017 in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare organizzata in tutta Italia dalla Fondazione Banco Alimentare che ha coinvolto oltre 600 supermercati  di Carrefour Italia delle insegne express, iper e market, sia diretti sia in franchising. 

Ora sono stati diffusi i risultati: i clienti hanno donato ai volontari del Banco Alimentare presenti in loco complessivamente 438.890 chilogrammi di cibo. Gli alimenti raccolti, tra cui pasta, olio, zucchero, latte e molto altro, insieme ai prodotti forniti direttamente da Banco Alimentare, sono stati distribuiti a oltre 8.000 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) e hanno aiutato oltre 1.500.000 persone bisognose in Italia.

“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti quest’anno con Banco Alimentare. La Giornata Internazionale della Colletta Alimentare da oltre 18 anni è per noi di Carrefour Italia un appuntamento fisso per pensare a chi ha più bisogno. Attraverso il lavoro sinergico dei volontari del Banco, dei nostri punti vendita, e dei nostri sempre più generosi clienti il piccolo contributo di ognuno diventa un grande aiuto per molte persone in difficoltà” ha dichiarato Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia.

Carrefour si impegna in due progetti di Csr, a favore di donne e bambini

Prima le donne e i bambini, in un’ottica di Corporate Social Responsability: due progetti che coinvolgono Carrefour stanno partendo in questi giorni e raccontano l’impegno delle imprese per educare, rieducare e sostenere le categorie più deboli.

 

Insieme rendiamo il mondo più bello”, educazione alla sostenibilità

Il primo progetto, destinato all’infanzia, vede in realtà la costola italiana del gruppo francese, assieme a Moige e Istituto Italiano Imballaggio, come partner di L’Oréal Italia nel progetto di corporate social responsibility “Insieme rendiamo il mondo più bello”. L’obiettivo è sensibilizzare e formare i bambini delle scuole primarie sul tema della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi con il coinvolgimento nell’ambito del triennio 2017-19 (siamo al secondo anno dell’iniziativa) di 500 complessi scolastici di tutta Italia, per un totale di 150mila bambini tra i 6 e i 10 anni formati. In particolare nel 2018 saranno coinvolte 150 scuole e 45mila bambini. E dal 6 marzo al 6 aprile nei punti vendita della rete Carrefour Italia, per ogni prodotto acquistato, Garnier devolverà 50 centesimi al Moige a sostegno dell’attività di formazione nelle scuole.

Il progetto sta dando risultati incoraggianti, almeno a giudicare dai risultati della survey online svolta a fine 2017 sugli studenti e sugli insegnati che hanno partecipato al primo anno del progetto. L’85% dei bambini ha gradito il progetto e soprattutto il 77% di essi ha confessato di avere prestato più attenzione a una corretta raccolta differenziata in famiglia, con influssi positivi sui comportamenti virtuosi della stessa. Insomma, con questo progetto è stato avviato un percorso di consapevolezza che per molti bambini potrebbe essere senza ritorno.

«Siamo entusiasti e orgogliosi dei risultati raggiunti dall’avvio dell’iniziativa – dice Alberto Ponchio, direttore di Garnier -. In linea con i nostri impegni di brand sul tema della sostenibilità, questo progetto ci ha permesso di investire le nostre energie, insieme con i nostri partner, sulle nuove generazioni e sulla loro capacità di costruire un mondo migliore, più bello e più pulito. Garnier ritiene infatti che sia fondamentale garantire non solo prodotti di bellezza sostenibili e accessibili, incoraggiando i consumatori a operare scelte di acquisto più consapevoli, ma anche puntare al continuo miglioramento delle proprie pratiche lungo tutta la value chain, dalla produzione responsabile, scelta accurata degli ingredienti, adozione di packaging riciclati e riciclabili sino all’attenzione nei confronti della comunità in cui operiamo come azienda».

Importante l’impegno di Carrefour Italia che, come ricorda Flavia Marè, responsabile qualità assicurazione e coordinatrice CSR Carrefour Italia, “da diversi anni implementa un programma di buone pratiche aziendali contro qualsiasi generazione di spreco, dalla donazione a enti o associazione dei prodotti non vendibili ma ancora consumabili a una miglior e più efficiente separazione e raccolta dei vari materiali riciclabili, al fine di dare loro una seconda vita e produrre meno impatto possibile sull’ambiente”.

 

Con WeWorld per il sostegno delle donne in diffcoltà

E Carrefour raddoppia l’impegno anche a favore delle donne con l’avvio della partnership con WeWorld Onlus, organizzazione che da vent’anni difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel mondo, per promuovere il rafforzamento dei diritti e della condizione lavorativa delle donne. Carrefour Italia sosterrà l’associazione attraverso una donazione destinata agli Spazi Donna di WeWorld, luoghi educativi in cui donne e mamme provenienti da situazioni di violenza, povertà o discriminazione sono sostenute attraverso percorsi psicologici, formativi e scolastici. Inoltre, Carrefour Italia contribuirà in maniera concreta al percorso professionale di alcune donne seguite dall’organizzazione, fornendo loro un’opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro e la possibilità di ricostruirsi un futuro. “L’intero gruppo Carrefour – fa notare Paola Accornero, direttrice risorse umane di Carrefour Italia – ha da tempo posto al centro delle sue priorità la parità di genere, creando un ambiente di lavoro inclusivo e favorevole alle pari opportunità. Questa collaborazione conferma il nostro impegno costante nel supportare organizzazioni che lavorano per la tutela dei diritti e della dignità delle donne”.

Carrefour Italia prima insegna Gdo certificata per la gestione energetica sull’intera rete

L’intera rete dei punti vendita e la sede centrale “allineate” nella sistema di gestione  dell’energia, tanto da poter essere interamente certificati: è l’importante traguardo conseguito da Carrefour Italia che oggi ha ricevuto da Certiquality, organismo di certificazione indipendente specializzato in sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente e la sicurezza, la certificazione di conformità del proprio Sistema di Gestione dell’Energia alla norma internazionale ISO 50001. La consegna è avvenuta nel punto vendita milanese di piazzale Siena, “fiore all’occhiello” della catena francese grazie a luci a led e frigoriferi chiusi, ma anche all’utilizzo totale di CO2 per la produzione del freddo, che è anche utilizzata per riscaldamento e climatizzazione.

«Questo tipo di certificazione segue il miglioramento progressivo della gestione dell’energia – ha chiarito un entusiasta Alfio Fontana, Energy Manager di Carrefour Italia -. Non tutti i punti vendita sono allo stesso punto, ma la cosa importante, e anche la più difficile per l’ottenimento della certificazione, è stato proprio coinvolgere tutti i 1068 store, di proprietà e in franchising, tramite i direttori e la sensibilizzazione dei dipendenti. Man mano saranno implementate le soluzioni di gestione più avanzate nei vari store».

Gli obiettivi dell’insegna sono ambiziosi: la riduzione del 40% di energia entro il 2050. Ma già ora ogni anno si arriva a ridurre circa il 3% (l’unità considerata è il kWh al metro quadro). Un bel risultato, a fronte di una bolletta energetica complessiva “che supera i 50 milioni di euro”, reso possibile però anche da investimenti tra i 6 e gli 8 milioni di euro l’anno.

Sono innumerevoli le variabili da considerare nella gestione energetica di un punto vendita, e prendono in considerazione non solo riscaldamento e refrigerazione e illuminazione, ma anche ad esempio gli acquisti “quando acquistiamo un forno dobbiamo calcolare non solo il costo iniziale ma anche la sua gestione, ovvero quanto consumerà”, fino alle modalità di consumo dell’energia e alle opportunità di risparmio presenti in azienda, il che coinvolge anche il modo in cui i dipendenti gestiscono le fonti energetiche.

«Le attività di verifica di Certiquality hanno coinvolto il personale di Carrefour che partecipa al funzionamento e mantenimento del sistema di Gestione dell’Energia, anche tramite sopralluoghi a campione sui punti vendita della rete e sulle attività dei fornitori di Carrefour per quanto riguarda i servizi energetici» ha confermato Umberto Chiminazzo, Direttore Generale di Certiquality.

Poi c’è il cliente finale, sempre più sensibile al tema: questo traguardo sarà comunicato dall’azienda? «Lo faremo, anche se è un questione molto tecnica e non così facile da spiegare, e però la sensibilità anche da parte del cliente finale c’è, penseremo a dei modi  per sensibilizzare al tema e passare il messaggionel punto vendita» ha detto Fontana.

Le attività di verifica di Certiquality hanno previsto la valutazione dello status attuale, dei piani di miglioramento, degli obiettivi energetici individuati e dei traguardi raggiunti da Carrefour Italia; sono state valutate anche le modalità di acquisto di beni e servizi e le modalità di progettazione di nuovi punti vendita e di nuovi servizi per i propri clienti, a garanzia che le tematiche di sostenibilità energetica (e quindi anche ambientale) siano incorporate nella normale operatività dell’azienda.

Sono stati effettuati sopralluoghi a campione presso i punti vendita della rete, per verificare sul campo l’implementazione del Sistema di Gestione dell’Energia.

M’illumino di Meno, il 23 febbraio anche i supermercati “spengono le luci”

In 13 anni è cresciuta e sono varie le imprese della Gdo che hanno man mano aderito: stiamo parlando di ‘M’Illumino di Meno’, la grande campagna di sensibilizzazione sui temi degli stili di vita sostenibili promossa dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar, che giunge il 23 febbraio, la ‘Giornata del risparmio energetico, alla su 14a edizione.

Quest’anno il focus è sul camminare a piedi, il mezzo di trasporto più antico, sano ed ecosostenbilie. Obiettivo: raggiungere grazie a migliaia di adesioni in Italia e all’estero, dagli Usa alla Thailandia, dal Messico all’Australia, di cittadini, istituzioni, aziende, scuole, i 555 milioni di passi necessari per arrivare simbolicamente dalla Terra alla Luna. Per questo sul sito è stato lanciato un “contapassi” con cui i cittadini si impegnano a contribuire al “viaggio” verso la Luna. 

 

Il 13° anno di Coop

Da 12 anni COOP aderisce al “M’illumino di meno”. Gli oltre 1100 punti vendita Coop il 23 febbraio applicheranno il “silenzio energetico”, ovvero lo spegnimento simbolico delle luci e “Caterpillar” in diretta attraverso RadioCoop. L’insegna raccoglie la sfida di quest’anno e “pensa con i piedi”. A Empoli dove è in atto la campagna di crowfunding “Abbraccia Empoli” lanciata da Unicoop Firenze per contribuire al progetto di restauro della Fontana dei Leoni, monumento simbolo della città, il progetto diventa “Abbraccia Empoli a piedi e con le luci spente”, passeggiata simbolica di sensibilizzazione per contribuire con il cuore ma andando a piedi. A Bologna Coop Alleanza 3.0 organizza passeggiate a piedi a partire dall’erbario presente nel supermercato Coop di Piazza Martiri e giochi per calcolare camminando la propria impronta ecologica. Gaming ecologico utilizzando un tappeto colorato di 3 metri negli Ipercoop siciliani; qui l’obiettivo è fare un percorso a tappe per “raggiungere la Luna”

 

Gruppo Gabrielli, spesa “al buio” scontata del 10%
Anche quest’anno, il Gruppo Gabrielli parteciperà con le sue insegne Oasi e Tigre, abbassando l’intensità luminosa nei punti vendita. 
L’azienda per condividere con i propri clienti l’iniziativa e dare eco alle finalità, come lo scorso anno, in occasione dell’appuntamento con M’Illumino di meno il 23 febbraio riserverà uno sconto del 10% sulla spesa effettuata dalle ore 18 alle ore 19.00  nei punti di vendita coinvolti.
«Partecipiamo all’edizione 2018 di M’Illumino di meno condividendone l’attenzione riservata alla terra, all’importanza del suolo come bene da tutelare e alla bellezza del paesaggio da preservare – ha detto Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo Gabrielli –; il nostro impegno è concreto, infatti il nostro ultimo punto di vendita Oasi inaugurato ad Ancona lo scorso ottobre è stato realizzato interamente in classe A+, senza consumo di suolo grazie alla conversione, mediante demolizione e ricostruzione con ampliamento, di un vecchio edificio divenuto oggi nuovo esercizio commerciale tutelando il suolo a vantaggio della comunità che beneficia anche di parte dell’area sistemata a verde».

 

Tutti in sneakers da Carrefour

Carrefour ha invitato tutti i dipendenti a presentarsi al lavoro in sneakers e a camminare il più possibile. Evitando l’ascensore (e predisponendo un bollino per ogni piano fatto a piedi) e invitando ad usare palestra e pista di jogging interna alla sede centrale di Milano. Obiettivo: contribuire ai 555 milioni di passi necessari ad “arrivare alla Luna”. Le insegne dei punti vendita resteranno spente dalle 18 alle 19. 

 

Luci spente in 111 supermercati Gruppo Alì

Il Gruppo Alì spegnerà le luci nei 111 supermercati Alì e centri Alìper di Veneto ed Emilia Romagna: dalle 18 alla chiusura, tutta la rete dei supermercati dimezzerà l’illuminazione all’interno dei punti vendita. Un gesto che comporta – fa sapere l’insegna – un risparmio energetico di circa 11.000 KW/h, pari a 2,1 tonnellate di petrolio e una riduzione delle emissioni di CO2 di 5 tonnellate. Il relamping nei punti vendita ristrutturati e in quelli di nuova generazione ha consentito di abbattere il 50% dei consumi energetici relativi all’illuminazione.

«L’adesione a M’illumino di meno è un piccolo gesto simbolico– spiega il presidente Francesco Canella – per condividere il nostro impegno per la tutela dell’ambiente anche attraverso il risparmio energetico. Siamo convinti che la tutela dell’ambiente sia alla base della sicurezza alimentare e della salute delle persone».

 

Il decalogo di ‘M’Illumino di Meno’
1. spegnere le luci quando non servono.
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.

Le “Arance rosse per la Ricerca” di Airc in 2400 punti vendita della Gdo

Bennet, le insegne del Gruppo Selex e del Gruppo VéGé, Carrefour, CRAI e Consorzio Coralis: sono le catene della Gdo che,  in collaborazione con FDAI (Firmato dagli Agricoltori Italiani), hanno scelto di sostenere l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro con l’iniziativa ‘Arance rosse per la Ricerca‘.

Da giovedì 15 febbraio per tutto il fine settimana e fino a esaurimento scorte, in oltre 2400 punti vendita su tutto il territorio, sarà possibile acquistare una o più reticelle di arance rosse italiane. Per ogni confezione venduta i marchi della Gdo garantiranno una donazione di 50 centesimi a favore di AIRC, grazie a cui le arance rosse italiane sono diventate il simbolo della sana alimentazione e della prevenzione del cancro. Era infatti il 1990 il primo hanno in cui furono scelte come protagoniste della campagna ‘Le Arance della Salute’ per le loro straordinarie proprietà. Contengono infatti gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi.

Coralis con circa 100 punti vendita e CRAI con circa 350 sposano la filosofia di FDAI, certificando dalla semina alla raccolta la provenienza italiana delle arance. Le arance destinate all’iniziativa provengono dalla Sicilia e in particolare dalla zona vocata dell’Etna. La caratteristica è la polpa rossa che contraddistingue la varietà più pregiata: il Tarocco Siciliano. Le arance sono coltivate, raccolte e confezionate direttamente dalle aziende agricole coinvolte e vengono proposte in retine da 2 kg caratterizzate dal marchio FDAI a garanzia dei valori agricoli di tracciabilità di filiera agricola italiana, di rispetto della vocazione produttiva dei territori e di identità agricola del produttore.

I ricercatori confermano che la battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti per la diagnosi e la cura, ma è sempre più riconosciuta l’importanza dei corretti stili di vita. Il cibo che consumiamo può diventare un alleato per la prevenzione. Un tumore su tre potrebbe non svilupparsi per nulla se tutti seguissimo stili di vita salutari, tra cui l’alimentazione risulta uno dei fattori chiave.

«Siamo orgogliosi di partecipare con circa 100 nostri punti vendita a questa campagna che è allo stesso tempo informativa e di sostegno per la ricerca, motore fondamentale per vincere la battaglia contro il cancro – commenta Eleonora Graffione, presidente del Consorzio Coralis -. A questo va aggiunto il valore etico delle arance che offriamo ai nostri clienti: la filiera certa, il rispetto per il lavoro degli agricoltori e il giusto riconoscimento sono elementi che appartengono al DNA di Coralis e siamo felici di poterli, ancora una volta, esprimere in un contesto tanto importante».

Il progetto delle arance rosse della ricerca è un esempio di come il mondo della produzione agricola e la Moderna Distribuzione, assieme, possano contribuire in maniera significativa e concreta alla sensibilizzazione del grande pubblico che, acquistando le arance “solidali”, potrà sostenere la ricerca oncologica e la produzione italiana.

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