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Si diffondono i pagamenti con App anche in Gdo, Coop Lombardia adotta Satispay

Proseguono a ritmo serrato le novità nel campo dei pagamenti digitali, e anche le insegne della Gdo si stanno muovendo in tal senso: Coop Lombardia, ad esempio, ha annunciato l’abilitazione del servizio di pagamento tramite app Satispay nei suoi 57 punti vendita affiancandoli al portafoglio di opzioni di pagamento elettronico presenti nella rete di vendita Coop. Entro questa settimana, il servizio sarà inoltre reso disponibile nei sette ipermercati di Coop Liguria per poi attivarsi, entro fine ottobre, anche nei 36 supermercati della Cooperativa. E sono già avviati i lavori con altre società cooperative del sistema Coop Italia.

I clienti Coop potranno pagare alla cassa e/o alle postazioni self-service attraverso l’app Satispay installata sul proprio smartphone, qualsiasi sia la marca e il sistema operativo (iOS , Android o WP), semplicemente selezionando il punto vendita in cui si trovano (che all’apertura dell’app comparirà come il primo della lista), digitando l’importo e, con un singolo tocco, inviando il pagamento che sarà automaticamente riconosciuto dalla cassa in cui si trova il cliente e accettato.

«Aderire a un circuito come Satispay per Coop ha una triplice valenza – ha commentato Alfredo De Bellis, Vice Presidente di Coop Lombardia -. Significa guardare sempre avanti per offrire ai nostri clienti la migliore esperienza d’acquisto, dall’ingresso fino all’uscita dal supermercato, e contribuire alla diffusione di un sistema di pagamento come Satispay, nato in Italia sulla base delle più innovative tecnologie, proponendolo ai nostri clienti e ai nostri soci, che oggi sono più di 8,5 milioni, un ulteriore modo di interpretare la nostra responsabilità sociale. Favorirne infatti la diffusione significa favorire la legalità, oltre che l’accesso democratico per tutti a un mondo di offerte, chiare e convenienti. È in quest’ottica che, per la partenza del servizio su Coop Lombardia, abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti che pagheranno con Satispay un importante cashback del 25% per una settimana ad ottobre, che proseguirà per alcune settimane successive con il 10%».

Oggi sono oltre 330.000 i download dell’app Satispay (in crescita di 600 al giorno), 180.000 gli utenti privati attivi e circa 20.000 gli esercenti aderenti al circuito, con un incremento medio di 70 al giorno. «Poter lavorare con Coop è un ulteriore decisivo passo nel nostro percorso di crescita che conferma l’attenzione del mondo Gdo rispetto alla nostra soluzione di pagamento. Ancora di più, conferma come tutti, dai piccoli esercenti indipendenti ai più grandi operatori leader, siano ormai pronti ad abbracciare le soluzioni di pagamento innovative e indipendenti. Per arrivare qui abbiamo compiuto un serio percorso di sviluppo che ci ha portato ad essere oggi una realtà strutturata in grado di gestire progetti complessi per offrire ai clienti la più semplice e fluida delle esperienze di pagamento» ha detto Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay.

EasyCoop arriva a Bologna e si candida a primo e-commerce della Gdo

Dopo l’avvio lo scorso febbraio a Roma, debutta a Bologna EasyCoop, il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0. Con 11mila referenze, 3mila delle quali nel fresco (frutta, verdura, carne, pesce, salumi, latticini), l’e-commerce della maggiore cooperativa di consumatori italiana si presenta come “il più avanzato e innovativo d’Italia”, e rappresenta la più ampia offerta oggi disponibile nel nostro Paese nell’e-commerce alimentare.

Dal 4 settembre EasyCoop, che gestisce il servizio attraverso la società partecipata Digitail, serve tutti gli abitanti di Bologna e quelli di alcuni Comuni limitrofi: Casalecchio, Castelmaggiore, Castenaso, Granarolo, San Lazzaro. Entro fine settembre il servizio si estenderà anche ad altri Comuni tra cui Zola Predosa, Calderara di Reno, Bentivoglio.

Il servizio viene erogato da un magazzino di prodotti dedicato, situato a Castelmaggiore: una soluzione che consente di garantire la massima efficienza ed efficacia nel servizio, in piena sinergia con i 37 punti vendita bolognesi e degli altri comuni raggiunti da EasyCoop. 

In assortimento tutte le linee a marchio Coop, accanto alle grandi marche, a specialità tipiche locali e ad alimenti per esigenze specifiche (come i senza glutine). I clienti possono fare la spesa online e riceverla direttamente sul pianerottolo di casa, con le massime garanzie sul fronte della qualità e della sicurezza, gli stessi prezzi di un ipermercato e ulteriori promozioni dedicate a chi acquista online.

 

Facilità d’uso

Il servizio di consegna è disponibile dal giorno successivo a quello in cui viene effettuato l’ordine, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 22, con fasce orarie e costi personalizzabili: da tutta la giornata fino a un minimo di un’ora (per esempio 19.15-20.15), a partire da un contributo per la consegna di soli 3,90 euro. Il pagamento può essere effettuato in totale sicurezza online, oppure alla consegna con carta di credito, prepagata o bancomat. Inoltre, per una garanzia ancora maggiore, circa mezz’ora prima i clienti vengono avvisati via sms dell’orario preciso di consegna, con il dettaglio (nome e foto identificativa) dell’addetto che consegnerà loro la spesa.

 

Zero waste, l’invenduto va in beneficienza

Anche EasyCoop, infine, guarda alla solidarietà e alla sostenibilità, in linea con le azioni di Coop Alleanza 3.0 realizzate da anni nei negozi. L’e-commerce Coop, infatti, aderisce al progetto “Brutti ma buoni”, la destinazione dei prodotti invenduti – perché con piccole imperfezioni, ma ancora perfettamente commestibili o utilizzabili – in favore di realtà che operano per persone in difficoltà. Gli invenduti di EasyCoop a Bologna verranno donati a una rete di mense cittadine, impegnate nel contrasto alla povertà, coordinate da un soggetto pubblico: l’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “don Paolo Serra Zanetti”, che, grazie alle Case Zanardi, li destinerà a soggetti come Civibo Cucine popolari, Antoniano Onlus, Opera padre Marella e Banco di solidarietà onlus.

 

E-commerce nel piano strategico di Coop Alleanza 3.0

Riqualificazione di un terzo della rete di vendita, innovazione, dagli interventi su assortimenti e prezzi, introduzione di nuovi servizi e convenzioni in più ambiti di spesa rilevanti per le famiglie: sono questi i capisaldi del Piano strategico 2017-2019 di Coop Alleanza 3.0. E lo svoluppo dell’e-commerce rientra in questa strategia.

Qualità, sicurezza e freschezza dei prodotti sono assicurate da metodi specifici per la conservazione, preparazione e trasporto dei prodotti, che avvengono sempre in ambienti controllati e alla temperatura corretta.

 

Più sportiva, multietnica e un po’ meno in crisi: l’Italia che cambia nel Rapporto Coop

La ripresa c’è, il Pil è il più alto dal 2010, le famiglie stanno investendo, ma il Paese emerge dalla crisi con tante cicatrici sul corpo sociale, con i nuovi gap (ad esempio quelli generazionali) che si aggiungono a quelli “storici”, come il divario tra Nord e Sud. Questo (e molto altro) emerge dal mastodontico Rapporto Coop 2017, redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di REF Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen, e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEye. 

Una vera e propria fotografia degli italiani, dei loro consumi ma anche delle loro attività quotidiane, aspettative, desideri e paure. In chiaroscuro, spesso in contraddizione, tra miseria e nobiltà,  curiosità vero il nuovo (siamo il Paese che più interessato in Europa all’innovazione, con una vera fascinazione per robotica, intelligenza artificiale e automazione) e paure (verso l’immigrazione,  siamo i fan numero 1 in Europa di Donald Trump, il terrorismo, ma anche l’inquinamento). Siamo i più sani al mondo ma restiamo ossessionati dalla salute e dalla rincorsa al benessere.

 

Consumi avanti piano, meno edonismo più sostanza

Se i consumi continuano il loro trend positivo (l’anno in corso si chiuderà con un + 1,2%) lo fanno a patto di una diminuzione del tasso di risparmio e del nuovo incremento dei prestiti. E poi i consumi sono cambiati, certamente. Ad esempio, solo per la cura del corpo spendiamo circa 10 miliardi di euro all’anno (e quando la cosmesi non basta si ricorre alla chirurgia estetica tanto da figurare nella top 10 mondiale), abbandoniamo la religione tradizionale per una spiritualità più soft (buddismo, yoga, vegan). Soprattutto, siamo meno interessati al consumo ostentato e ipertrofico e utilizziamo il budget familiare in investimenti oculati e fruizione di nuove esperienze: auto e lavatrice, la casa e l’istruzione dei figli sono prioritari, ma rinunciamo a tutto per viaggiare. In questa nuova dimensione ascetica gli italiani 2017 sembrano aver perso per strada molti desideri. Fumano di meno, bevono di meno e amano di meno (-10% il calo del desiderio sessuale negli ultimi 15 anni e conseguentemente -6% la diminuzione registrata nell’ultimo anno nella spesa per profilattici). Resta la passione per il gioco d’azzardo (a tentare la sorte in vario modo sono quasi in 30 milioni).

Oramai padroni di internet e consapevoli del lato oscuro del web e soprattutto dei social, i nuovi italiani attendono impazienti l’arrivo delle tecnologie di prossima generazione. Primi in Europa per la voglia di provare l’auto a guida autonoma (il 49% non avrebbe problemi a viaggiarci), il 68% sarebbe disposto a farsi curare da un robot piuttosto che da un medico. I rischi per l’occupazione che sorgono dall’industria 4.0 e l’on demand economy, preoccupano, ultimi in Europa, solo il 70% a fronte di un ben più consapevole 90% di spagnoli, di un 74% di tedeschi e di un 73% di francesi. Ciò a cui aspirano è un lavoro più smart, con maggiore flessibilità oraria, che consenta di lavorare da casa e lasci spazio alla partecipazione e a nuove forme di welfare aziendale. La “gig economy” se opportunamente regolamentata può diventare un’utile integrazione al reddito per le famiglie. E se si teme la disoccupazione, le paure degli italiani sono sempre più legate all’ambiente, alla minaccia terroristica e all’immigrazione. Da qui il massiccio ricorso agli antidepressivi (+ 18% negli ultimi dieci anni) e persino alle armi (12 italiani su 100 ne possiedono una).

Eppure gli italiani mantengono anche primati assolutamente positivi: sono filantropi e generosi (ammonta a 4,5 miliardi di euro il monte delle donazioni) e continuano ad essere il popolo più sano al mondo (dopo di noi sull’ambito podio gli islandesi e gli svizzeri), anche se scende la percentuale di coloro che si sentono in buona salute (dal 66,7% del 2010 all’attuale 65,8%). A aiutarci è la ripresa della pratica sportiva arrivata al suo massimo storico: complessivamente oltre il 25% pratica sport con continuità, e sono stati oltre 39.000 coloro che hanno partecipato nell’ultimo anno a almeno una maratona.

 

Cibo nuovo piacere, e la Gdo vince con l’assortimento

La salute prima di tutto e il cibo come elisir e terapia oltre che come piacere: il nuovo mantra degli italiani a tavola tra superfood, diete del proprio medico (o dal naturopata), “cibi terapeutici” che valgono oramai il 10% dei consumi alimentari e crescono il doppio della media (+5% l’ultimo anno, i superfood l’8%).
Cambia il borsino dei cibi preferiti: salgono la polvere di maca (il 100% ritiene che abbia proprietà salutistiche, i semi di chia (75%), le bacche di acaj (69%) e di goji (68%), scendono le vendite di aglio nero (-37%), kamut (-24%), soia (-3%) a riprova della progressiva fluidità delle scelte di consumo. Analizzando i top e i bottom delle vendite nella Gdo si nota l’effetto sostituzione a vantaggio delle varianti più salutari. Anche quando si ha a che fare con i prodotti della tradizione: così cede terreno il latte uht (-4,6%) in favore di quello ad alta digeribilità (+174,4%) o le uova di galline allevate in batteria (-8,2%) a favore di quelle allevate a terra (+15%). Crescono gli integrali, i senza glutine, i senza lattosio. Se consideriamo solo il “senza olio di palma”, diventato anche un caso mediatico, il giro d’affari registra un più che promettente +13,5%, mentre siamo arrivati a mangiare la stessa quantità di carni rosse e bianche chiudendo un divario fino ad oggi storico: 19 chilogrammi procapite annui.

Anche grazie a queste nuove tendenze che torna maggior valore nel carrello della spesa degli italiani. Il 2017 è l’anno della fine del downgrading della spesa e la maggioranza degli italiani si è lasciata alle spalle il tempo delle rinunce alimentari e della caccia alle promozioni; torna la voglia di qualità e la sperimentazione. Il 70% degli italiani, primi in Europa, dichiara di essere disposto a pagare di più per avere più qualità e il carrello del lusso, forte dei suoi filetti di pesce, funghi, caffè in capsule e vini doc, supera l’8% di crescita nel primo semestre dell’anno. Nelle fasi più recenti qualità è poi diventata sinonimo di sicurezza, oltre che di proprietà organolettiche e di gusto. Si spiega così quel 56,4% di consumatori che legge in modo quasi maniacale le etichette dei cibi.

Ma se il cibo torna di moda mutua proprio dal fashion altre caratteristiche. Diventa così esperienza da vivere, estetica da condividere (130 milioni i risultati indicizzati su Instagram alla parola #foodporn), rappresentazione della propria identità individuale (vegan e non solo….) e sperimentazione. Le scelte alimentari sono sempre più fluide e stagionali: il positivo andamento delle vendite food della grande distribuzione (sfiora il 3% nel primo semestre) è concentrato proprio nei settori che hanno subito le temperature estreme sia della stagione calda che di quella fredda e potrebbero ridurre la loro esuberanza con un (auspicabile) ritorno alla normalità “metereologica” .

«Gli elementi di ripresa dei consumi sono evidenti anche nella nostra rete di vendita; nei primi sei mesi dell’anno miglioriamo le vendite (nel Grocery +1,2% a valore e +2,1% a volume). Inoltre, di fronte a qualche risveglio dell’inflazione alimentare, continuiamo a frenare i prezzi di vendita e a difendere il potere di acquisto dei nostri soci e consumatori; il delta inflattivo tra Coop e la media del mercato sfiora il -2% – spiega Marco Pedroni, Presidente Coop Italia -. In linea con i cambiamenti importanti nella composizione del carrello degli acquisti degli italiani descritti nel Rapporto abbiamo assortimenti più ampi della media del mercato nei segmenti free from, rich-in, vegan, etico-sostenibile e non a caso le vendite di queste categorie di prodotti in Coop sono in crescita significativa. Il nostro impegno si è focalizzato sullo sviluppo della MDD, il Prodotto a Marchio Coop. Oltre a 200 nuovi prodotti nel 2017 e ad altri 200 nel 2018, stiamo lanciando nuove linee e continuando ad ampliare i contenuti di distintività valoriale. Nel 2017 proseguiamo il lavoro di rafforzamento della rete di vendita con 10 nuove aperture e 90 ristrutturazioni importanti (oltre 300 milioni di investimenti), con lo sviluppo dei distributori Coop (31 stazioni con oltre 400 milioni di litri erogati) e con nuove iniziative imprenditoriali tra cui i negozi specializzati per animali (Amici di Casa), l’online Food (EasyCoop) e l’esperienza virtuale-fisico dei CoopDrive».

 

Il discount resta il modello più produttivo, crescita spinta dai freschi

Il Rapporto presenta anche il quadro di una Gdo in affanno, che ha sofferto più che nel resto d’Europa, avendo aumentato meno i prezzi. Schiacciata al momento tra l’aumento anche rilevante dei prezzi di alcune materie prime (caffè, grano, olio EVO in primis) e le richieste di convenienza del cliente finale,  che però è sempre più volubile nella scelta del punto vendita e richiede assortimenti centrati sui suoi cangevoli desiderata.

E tra in formati vince il più snello e produttivo, e che evidentemente ha saputo cavalcare lo spirit dei tempi e capitalizzare dalla crisi, il discount.

Anche se poi la ripresa ha premiato, soprattutto grazie ai freschi.

Guarda anche il video con l’intervista a Marco Pedroni: Rapporto Coop 2017: gli italiani, il cibo, il web e il punto vendita.

Rapporto Coop 2017: gli italiani, il cibo, il web e il punto vendita

Il cibo come nuova moda, identitario e stagionale come le collezioni fast fashion (ieri kamut oggi farro, ieri il latte di soia oggi di mandorla) ma con alcuni punti fermi che si ripropongono, come l’attenzione alla salute e al benessere e il ritorno della qualità; la centralità del punto vendita integrato a un ormai imprescindibile e-commerce; i valori della sostenibilità sociale ed ambientale sempre sullo sfondo: Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, fa il punto sui risultati del Rapporto Coop 2017 e sulle strategie intraprese dell’insegna nel mondo del retail che cambia.

Tra queste, l’attenzione al prodotto, specie a marchio, la presenza al Sud e la leadership in tutti i temi della distintività consumeristica.

Amici di casa Coop, altre due aperture a Bologna e Ferrara del format per i pet

L'inaugurazione del negozio Amici di Casa presso il centro commerciale Le Mura di Ferrara, foto Coop Alleanza 3.0.

Al via altri due negozi, dopo il debutto a luglio all’Esp di Ravenna, del format Amici di casa Coop, al Centro Lame di Bologna e a Le Mura di Ferrara. Il negozio di Coop Alleanza 3.0 interamente dedicato agli animali domestici dovrebbe arrivare nel triennio 2017-19 a quota 60 aperture.

Ultima in ordine di tempo, sabato 2 settembre, è l’inaugurazione del negozio di Ferrara, che segue quella di Ravenna a luglio e di Bologna nel centro commerciale Lame giovedì 31 agosto.

Con un’area vendita di 300 metri quadrati, il punto vendita “Amici di casa Coop” di Ferrara è caratterizzato da una vasta offerta specializzata di prodotti e servizi. In un ambiente pensato per il comfort degli animali e dei clienti, è possibile trovare un assortimento di circa 5.000 articoli, con particolare attenzione ai cibi per cuccioli e gattini, agli alimenti monoproteici e a quelli per le diete indicate nel trattamento delle principali patologie di cani e gatti. Ampio spazio anche alla proposta riguardante i settori non alimentari, come l’igiene, la cura, la bellezza, il gioco e gli accessori dedicati agli amici a quattro zampe e altri animali. L’offerta particolarmente vantaggiosa e conveniente, con promozioni su diversi prodotti, è il tratto distintivo del nuovo negozio. “Amici di casa Coop” propone anche servizio di toelettatura per cani, su appuntamento, effettuata da toelettatori esperti. A disposizione della clientela sono presenti 6 addetti, amanti degli animali e appositamente formati da veterinari dell’Associazione nazionale dei Medici veterinari italiani.

“Amici di casa Coop” si propone inoltre come un riferimento per tutti gli amanti degli animali, con eventi e corsi dedicati ai proprietari di animali, incontri con veterinari nutrizionisti ed educatori cinofili. 

Per l’inaugurazione è stato organizzato uno shooting fotografico: i clienti hanno potuto farsi ritrarre nel negozio con il loro animale. Gli scatti della giornata poi saranno trasmessi all’interno del punto vendita.

Nel negozio è infine attiva in modo permanente la raccolta solidale di alimenti e prodotti per animali: il cibo e il materiale raccolto viene donato alle associazioni che operano sul territorio della comunità che partecipa alla raccolta. Per l’area di Ferrara, le associazioni destinatarie sono: il Canile comunale di Ferrara/associazione Avedev, il Rifugio della lega del cane di Ferrara e il Gattile di Ferrara/associazione A coda alta.

Da Nova Coop il 9 settembre c’è il “banco scolastico” con “dona la spesa per la scuola”

Sono tante le iniziative della Gdo per la scuola ma particolarmente originale e tutta nel segno della solidarietà è quella di Nova Coop, che propone anche all’avvio di questo anno scolastico una raccolta di materiale di cancelleria a favore delle famiglie in difficoltà. L’iniziativa ricorda quella, più nota e diffusa, del Banco alimentare e va nel segno di coinvolgere i clienti a donare qualcosa quando fanno la spesa a chi è più in difficoltà. In questo caso non prodotti alimentari o di cura della persona, ma risme di carta, colla stick, quaderni, gomme, evidenziatori, cartelline trasparenti, correttori, forbici, temperamatite calcolatrici, pennarelli, penne a sfera e matite colorate.

L’inziativa avrà luogo sabato 9 settembre, per tutta la giornata, in 58 punti vendita della rete Nova Coop (Piemonte e alta Lombardia) e coinvolgerà i Soci Coop volontari, in collaborazione con le principali Onlus del territorio.

Gli acquisti di materiale scolatico sono diventati estremamente impegnativi e difficili da sostenere per un numero crescente di famiglie. I prodotti donati saranno consegnati alle famiglie direttamente dalle singole Onlus partner dell’iniziativa, garantendo così un ottimo utilizzo di tutta la merce donata. Nova Coop rendiconterà ai propri Soci e clienti circa l’entità della raccolta.

 

70mila articoli donati nel 2016

«Le nostre attività nell’ambito delle iniziative sociali – spiega Ernesto Dalle Rive, Presidente Nova Coop -, con particolare riferimento ai volumi raggiunti dalle campagne volte al sostegno della scuola pubblica, sono state un momento per noi utile a meglio comprendere le reali opinioni dei nostri Soci che hanno manifestato un generale e convinto apprezzamento per i risultati della cooperativa. La sinergia derivante dalla collaborazione tra Coop e le Onlus, sommata alla generosità di Soci e Consumatori, già gli scorsi anni è diventata una forma di risposta alla difficoltà economica delle famiglie italiane con 70.000 articoli di cancelleria donati soltanto nel 2016. Confidiamo quanto meno di ripetere gli ottimi risultati di raccolta dell’anno precedente. La scuola, infatti, è da sempre un terreno di massima attenzione per il mondo Coop».

Per le scuole pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado, a fronte di tagli alle risorse, Nova Coop assieme a Coop Liguria, Coop Lombardia e Coop Vicinato Lombardia promuove “Coop per la scuola” attiva dal 31 agosto al 13 dicembre 2017. L’iniziativa prevede per le famiglie la possibilità di raccogliere, per ogni acquisto effettuato, gli appositi bollini da donare alle scuole che li utilizzeranno per ricevere gratuitamente i premi contenuti in un ricco catalogo. Le scuole così potranno richiedere dal catalogo materiale utile sia per l’innovazione tecnologica che per le normali attività didattiche.

 

Insetti a tavola sempre più vicini: al via oggi nelle Coop svizzere

Metti un insetto a tavola, e mettilo al centro, non come ospite indesiderato ma come ingrediente principale, piatto forte: ricco di proteine nobili, sostenibili, sane, gli insetti da qualche anno sono uno dei candidati più promettenti dei cibi del futuro. Già comparsi ad Expo con grande fanfara (c’era voluto un permesso speciale, al tempo) man mano sono stati proposti da grandi chef (René Redzepi in primis) e sostenuti da ambientalisti ed economisti, e hanno incominciato a comparire sugli scaffali dei supermercati, in Belgio ed Olanda. Da oggi poi sono ancora più vicini, perché parte la commercializzazione, in sette supermercati della Coop svizzera (nessuna parentela con quella italiana, ma una delle insegne maggiori e più attive sul fonte della sostenibilità nel Paese elvetico) e sull’e-commerce, di Burger e polpette che tra gli ingredienti annoverano le larve della farina. Sviluppati e prodotti dalla start-up Essento, oltre alle larve della farina (Tenebrio molitor), contengono riso e verdure (carota, sedano e porro), spezie come origano e chili. gli hamburger, e ceci, cipolla, aglio, coriandolo e prezzemolo, le polpette.

«L’utilizzo degli insetti per la preparazione di alimenti è positivo sotto molti aspetti: il loro potenziale culinario è estremamente ampio, la produzione salvaguarda le risorse e il loro profilo alimentare presenta valori nutrizionali molto soddisfacenti», spiega Christian Bärtsch, co- fondatore di Essento. «Per questi motivi gli insetti si presentano come completamento ideale per un’alimentazione moderna.»

Una collaborazione, quella tra Coop ed Essento, iniziata tre anni fa e che le due parti hanno intenzione di prolungare “per far sì che gli insetti si affermino come prodotto alimentare in Svizzera”.

«Abbiamo lavorato a lungo per raggiungere questo obiettivo e finalmente possiamo dire di avercela fatta: saremo la prima azienda di commercio al dettaglio della Svizzera a mettere in vendita i prodotti Essento a base di insetti – dice Silvio Baselgia, responsabile Category Management/Acquisti Prodotti freschi di Coop -. Con il loro gusto equilibrato, questi prodotti pronti per essere consumati sono una dimostrazione lampante della grande versatilità degli insetti in cucina».

Chi volesse provare questa nuova e bizzarra prelibatezza non avrà che da recarsi alla Coop Canobbio Resega di Lugano, la più vicina all’Italia tra quelle che partono oggi a proporla. L’offerta sarà gradualmente ampliata nel corso dell’anno includendo un numero sempre maggiore di punti di vendita e di prodotti.

Il 22° distributore di carburante Coop apre a Borgo Virgilio

Debutta in provincia di Mantova il distributore di carburante a marchio Coop: è quello di piazzale Commercio 2 a Borgo Virgilio (Mn), di fianco al centro commerciale Virgilio. Su un’ampiezza di quasi 2.000 metri quadri, l’impianto eroga benzina, diesel e gpl a prezzi particolarmente convenienti e con orari comodi e prolungati. La stazione di carburanti a marchio Coop è dotata di 10 postazioni di rifornimento: 6 erogatori fai-da-te di diesel-benzina sempre aperti, 4 erogatori di gpl, serviti da addetti dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 19.30 e domenica dalle 8.30 alle 19.30. Il distributore impiega 4 lavoratori; gli automobilisti potranno pagare in contanti, con il bancomat e con carte di credito dotate di microchip e pin. Sono inoltre disponibili carte carburante per aziende e liberi professionisti.

La stazione di servizio è gestita da Carburanti 3.0, la società controllata di Coop Alleanza 3.0 attiva nella gestione di stazioni di carburanti a marchio Coop, presenti nei territori in cui opera la Cooperativa. Carburanti 3.0 gestisce oggi una rete di 22 impianti tra Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Puglia che, nel solo 2016, ha erogato 270 milioni di litri di carburanti, per circa 300 milioni di euro di vendite.

L’impegno di Coop Alleanza 3.0 nel settore dei carburanti è coerente con l’obiettivo di offrire ai consumatori nuove forme di mutualità e risparmio. Risultati possibili grazie all’ammodernamento della rete distributiva e al contenimento dei prezzi di questo mercato, a impianti ad alta automazione, a una struttura organizzativa e di servizio molto snella, al posizionamento in prossimità di aree trafficate e a orari lunghi, oltre che alla gestione efficiente della logistica e alla riduzione al minimo dei margini. 

Coop si rifà il look, continuano i restyling: aprono rinnovate anche Jesi e Campogalliano

L'inaugurazione del punto vendita di Jesi. Da sin. il sindaco di Jesi e il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini.

Tre aperture in un giorno: continua a più sospinto il rinnovo dei punti vendita che fanno capo a Coop Alleanza 3.0, con Bologna San Donato, Jesi via Gallorodoro e Campogalliano (Mo) che si sono presentate al pubblico con un layout e un assortimento rinnovati.

A Jesi sfavilla dopo i lavori di ristrutturazione iniziati il 22 maggio e proseguiti a negozio aperto il punto vendita di via Gallorodoro 72. Chi ha effettuato la spesa il giorno dell’inaugurazione ha ricevuto in omaggio una piantina aromatica a scelta tra basilico, rosmarino, salvia, timo e menta. Inoltre, fino al 31 agosto, chi diventerà socio di Coop Alleanza 3.0 otterrà un buono spesa di 15 euro, utilizzabile fino al 9 settembre presso lo stesso punto vendita. L’inaugurazione è stata preceduta dall’esibizione del Coro Federico II, mentre ulteriori momenti di intrattenimento hanno scandito la giornata tra cui una rappresentazione di flamenco e i canti popolari del gruppo “La Macina”. Un presidio Slow Food della Condotta Vallesina ha offerto degustazioni di prodotti tipici del territorio.

Il supermercato, che impiega 79 lavoratori, è stato rinnovato grazie a investimenti per 2,5 milioni di euro. Su 2.500 metri quadri, offre un assortimento ancora più vasto – con un incremento del 20% dei prodotti alimentari – e alcuni nuovi servizi dedicati ai consumatori e agli oltre 13 mila soci di Jesi. Tra le novità l’area salute e benessere, caratterizzata dalla presenza del Coop Salute, in cui i clienti potranno contare sulla professionalità di quattro farmacisti pronti a offrire supporto e consiglio per scegliere tra oltre 2.000 prodotti, tra farmaci senza obbligo di ricetta e parafarmaci, inclusi quelli a marchio Coop, alimenti confezionati, tra cui quelli per i bambini, quelli pensati per le intolleranze alimentari, quelli “funzionali” e i free from. In negozio sono presenti inoltre i banchi assistiti della macelleria, pescheria, gastronomia e pane-pasticceria. In pescheria e macelleria si possono acquistare pietanze già pronte per essere cucinate, mentre la gastronomia offre anche prodotti caldi, come primi, secondi e contorni. Tutti i reparti sono dotati di confezioni take-away, e si aggiunge il servizio di pane self. Ampio spazio anche ai reparti freschi e freschissimi, a partire dalla piazza dell’ortofrutta, che valorizza i prodotti di stagione del territorio. La cantinetta dei vini da particolare risalto alle produzioni enologiche locali e alle birre artigianali. Il nuovo supermercato è “amico dell’ambiente”, grazie all’illuminazione con luci a led, a frigo e freezer chiusi e alla controsoffittatura a “taglio termico”. I clienti possono pagare la spesa in 8 casse tradizionali, 4 fai-da-te e 3, di nuova introduzione, dedicate al “Salvatempo”. 

 

A Campogalliano più personale e più ecologia

Dopo un breve periodo di chiusura per lavori di ristrutturazione ha riaperto anche la storica Coop di Campogalliano (Mo), inaugurata nel 1977, in via Marconi 13. 

Per l’inaugurazione una borsa Coop riutilizzabile in omaggio a chi ha effettuato la spesa e, fino al 26 agosto, un buono spesa di 15 euro, utilizzabile fino al 23 settembre nel negozio a chi deciderà di diventare socio di Coop Alleanza 3.0.

Il supermercato è ampio 352 metri quadri e può contare su 24 lavoratori, tre in più rispetto al periodo precedente i lavori. La struttura è stata completamente rinnovata grazie a investimenti per 430 mila euro. Gli oltre 3.500 soci di Campogalliano e i consumatori troveranno un percorso spesa che si snoda dalla piazza con frutta e verdura di stagione, ai banchi pasticceria, gastronomia e macelleria, tutti serviti da addetti. Non mancheranno i banchi dei salumi, dei latticini e della pescheria – con pesce fresco confezionato da un fornitore Coop selezionato – con prodotti in comode confezioni take away: inoltre, a disposizione della clientela, sarà presente il nuovo servizio di pane self. Presente anche una fornita cantinetta, con vini e birre in un ricca proposta di etichette locali.  Tre le casse a disposizione per il pagamento della spesa. Grazie ai lavori di ristrutturazione la Coop di Campogalliano presenta alcuni accorgimenti green: come l’impianto d’illuminazione con luci al led e la pompa di calore collegata al frigorifero che permette di produrre acqua calda in inverno per il riscaldamento e fredda d’estate per il condizionamento.

 

Riapre a Bologna la Coop di San Donato dopo il restyling da 2 milioni di euro

Bologna, 27/07/2017. Inaugurazione punto vendita Coop San Donato. Tutte le foto: ARCHIVIO COOP ALLEANZA 3.0 – foto Paolo Righi/Meridiana Immagini.

Riapre i battenti oggi dopo otto settimane di lavori di ristrutturazione (erano iniziati il 4 giugno a negozio aperto e proseguiti dopo la chiusura dall’8 al 26 luglio) la “storica” Coop di San Donato, in via San Donato 87, a Bologna. Inaugurata nel dicembre del 1978, la Coop di San Donato è un punto di riferimento per i soci e i consumatori della zona. I lavori di ristrutturazione, che hanno interessato anche la facciata esterna, hanno richiesto a Coop Alleanza 3.0 investimenti per quasi 2 milioni di euro.

Il supermercato di oltre 1.100 metri quadrati ha uno staff di 40 lavoratori. Pensato per le esigenze della spesa quotidiana, unisce la praticità a un’offerta ricca e varia. Rinnovato anche nel layout espositivo, presenta al suo interno il nuovo servizio di pane self, che si affianca al reparto del pane e pasticceria, servito da addetti, che propone piccola pasticceria e paste da colazione.

Il supermercato è dotato anche del banco di gastronomia assistito e, nella piazza dell’ortofrutta, un nuovo spazio è riservato all’ortofrutta biologica e alla gamma delle eccellenze legate al territorio. Presente anche la cantinetta dei vini che dà particolare risalto alle produzioni enologiche locali e alle birre artigianali. Il percorso della spesa è reso più agevole anche dai banchi della macelleria – che presenta anche pietanze “pronto cuoci” – e della pescheria con confezioni take away. La Coop di San Donato, inoltre, offre tutto l’assortimento dei prodotti a marchio Coop, compresi quelli delle linee Fior Fiore e Vivi Verde, e una vasta offerta di prodotti salutistici e biologici. Il supermercato è anche “amico dell’ambiente”, grazie all’illuminazione con luci a led, e a frigo e freezer chiusi che consentono un notevole risparmio energetico, così come una migliore conservazione degli alimenti.

A disposizione dei clienti cinque casse tradizionali e quattro nuove casse automatiche. 

All’inaugurazione delle 8.30 ha partecipato il presidente del quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari, l’amministratore delegato allo Sviluppo e finanza di Coop Alleanza 3.0 Paolo Cattabiani e, in rappresentanza dei soci, il presidente del Consiglio di zona Enrico Ardizzoni. Dopo i saluti istituzionali don Paolo Dall’Olio, della parrocchia San Vincenzo de Paoli ha benedetto la struttura e quindi il punto vendita è stato aperto al pubblico. Tutti i partecipanti hanno ricevuto in omaggio una shopper riutilizzabile della Coop.

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