CLOSE
Home Tags Coralis

Tag: Coralis

Il consorzio Udial si unisce a Coralis per rafforzare il settore retail

Udial, fondato nel 2000 e con all’attivo 303 distributori che operano con assortimenti e servizi specialistici per il mercato dei consumi fuoricasa, entra nel parterre di soci di Coralis. Con una presenza capillare nelle regioni del Centro Sud Italia e nelle due isole maggiori, Udial serve 66.500 punti di consumo Horeca. La sede principale è a Francavilla Fontana in Puglia. Dal 2016, a seguito dell’evoluzione del mercato, all’interno del consorzio è nata anche la divisione retail. Ad oggi si contano 25 aziende con cash & carry di proprietà, 36 supermercati sempre di proprietà, 106 punti di vendita affiliati a insegne locali dei soci di riferimento con 5.320 punti di vendita somministrati.

“Mixare realtà diverse che vantano competenze e know how differenti, come nel caso di Coralis e Udial, è una sfida che ci ha affascinato da subito. Il mondo dell’Horeca e quello del consumo domestico possono intersecarsi per trarre ispirazione e vantaggi reciprocamente” commenta Eleonora Graffione, Presidente di Coralis.

“Per Udial entrare a far parte del gruppo Coralis è un’ulteriore tappa del percorso di crescita nel settore della distribuzione food & beverage a fronte di un mercato sempre più sfidante” ha aggiunto il Presidente di Udial, Antonio Argentieri, sottolineando come il contesto attuale sia complesso ma anche ricco di opportunità: “la collaborazione svilupperà preziose sinergie per affrontare al meglio il futuro in un mercato in continua evoluzione” conclude.

Il consorzio Coralis si associa a Federdistribuzione

Coralis, consorzio nato nel 2002 che riunisce diverse aziende italiane della piccola distribuzione organizzata distribuite prevalentemente nel centro-sud Italia, aderisce a Federdistribuzione.

“Siamo felici di accogliere Coralis tra le nostre aziende associate” ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione. “Questa nuova adesione evidenzia l’importanza di portare avanti insieme le istanze del commercio moderno, con lo sguardo rivolto al futuro. Rappresenta inoltre un ulteriore stimolo alla nostra attività quotidiana di sostegno allo sviluppo e alla crescita delle imprese distributive, che nell’attuale contesto economico sono chiamate ad affrontare sfide sempre più complesse”.

“È motivo di gioia e soddisfazione per Coralis entrare a far parte di Federdistribuzione” ha aggiunto Eleonora Graffione, Presidente del consorzio. “I progetti che abbiamo recentemente messo in campo, l’evoluzione e lo sviluppo del consorzio necessitano del supporto e della solidità di una realtà come Federdistribuzione anche in materia di lavoro”.

Federdistribuzione rappresenta le aziende della distribuzione moderna operanti in Italia che, complessivamente, contano una rete distributiva di oltre 17.400 punti vendita, danno occupazione a più di 225.000 addetti e raggiungono un giro d’affari di 74,5 miliardi di euro, che rappresenta una quota pari al 53% del fatturato totale della distribuzione moderna.

Cibo rumeno sugli scaffali, c’è inclusività dietro l’iniziativa di Pascar

Quando si è costretti a vivere lontani dal proprio Paese di origine la prima cosa che viene a mancare è il cibo, i piatti e gli ingredienti della tradizione che difficilmente si possono trovare in una nazione diversa. D’altronde noi italiani siamo i primi a reclamare la pasta, il caffè e tutte le prelibatezze dello Stivale.

Partendo da questi presupposti Pascar srl, socio del Consorzio Coralis con 15 punti vendita distribuiti nella provincia di Taranto, ha deciso di introdurre 33 referenze di origine rumena: dai condimenti ai contorni di verdura, dai secondi di carne agli snack dolci per finire con i semi di zucca da sgranocchiare al pomeriggio e alla sera come da tradizione.

“Secondo i dati ISTAT, a gennaio 2022 Taranto conta 4.117 romeni residenti” commenta Carmine Passarelli, responsabile marketing del Gruppo Pascar, che ha introdotto le 33 referenze nei punti di vendita di Taranto Via Generale Messina, Pulsano Via Costantinopoli e Grottaglie via Leoncavallo. “Non ci aspettavamo un’alta vendita di questi prodotti ma abbiamo dovuto ricrederci. Il passaparola tra i cittadini rumeni e la curiosità degli italiani stessi che acquistano per provare nuovi cibi hanno stupito tutti”.

“Sono sempre molto colpita e felice per l’intraprendenza dei soci del Consorzio Coralis e di vedere quanto il significato di prossimità, cioè di vicinanza, sia declinato nei modi più concreti e originali” ha detto Eleonora Graffione, Presidente del Consorzio, nel commentare l’iniziativa di Pascar.

Risulta simpatica anche la comunicazione scelta per presentare l’iniziativa: una bandiera della Romania sullo sfondo e un testo completamente in rumeno senza traduzione in italiano, quasi a voler dedicare l’attenzione solo ai clienti rumeni (potenziali) che vivono a Taranto e provincia.

Coralis chiude il 2018 con nuove aperture

Due nuovi negozi al dettaglio, un cash&carry e una pompa di benzina come servizio aggiuntivo ai propri clienti negli ultimi due mesi del 2018: Coralis chiude l’anno in bellezza con una curiosità. È l’unico attore della distribuzione italiana a vantare negozi di uno dei suoi consorziati in territorio inglese.

Eccoli le new entry nel dettaglio. Il 29 ottobre il Consorziato Lombardi Cash&Carry, realtà importante nello scenario economico pugliese, ha aperto a Capurso in provincia di Bari una nuova struttura di 4.000 metri quadri che ospita prodotti che vanno dal grocery al fresco e al surgelato, dal dolciario al beverage fino ad arrivare a tutte le referenze no-food. “Per noi è stato un passo importante quello di allargare e approfondire in maniera così decisa l’assortimento – dice Michele Lombardi, quarta generazione della famiglia a portare avanti una bella storia imprenditoriale -. Nel mondo della distribuzione nasciamo come specialisti del dolciario e solo dopo l’entrata nel Consorzio Coralis, nel 2012, abbiamo cominciato ad aumentare le referenze dei nostri assortimenti fino ad arrivare a oggi offrendo ai nostri clienti un’esperienza di acquisto a 360°”.

Il 15 novembre il Parco Commerciale Magnone ha aperto la sua prima pompa di benzina di fronte al supermercato piemontese: un servizio in più per la sua fidelizzata clientela. “Un servizio e un’opportunità per aumentare la pedonabilità dell’area e una bella sfida che la mia famiglia ed io abbiamo deciso di raccogliere – spiega Pierpaolo Magnone -. Il tempo è diventato il bene più prezioso e concentrare più necessità nello stesso luogo è un notevole risparmio di tempo che i nostri clienti stanno apprezzando”.

Il 20 novembre, Prezzemolo&Vitale, che vanta già sei punti vendita attivi a Palermo e due a Londra, ne ha aperto un settimo nel capoluogo siculo. Come da concept dell’insegna, lo spazio di 600 metri quadri dà risalto ai piccoli produttori e alle eccellenze locali. “Spesso scopriamo il frutto del lavoro di piccole aziende – dice Giusi Vitale – e desideriamo così tanto i loro prodotti che li aiutiamo burocraticamente per poterli inserire tra i banconi dei nostri locali e farli conoscere ai nostri clienti”. Tra i servizi è disponibile l’App per la spesa online con consegna a domicilio. Ma è possibile anche fare la spesa via WhatsApp, per telefono o per email e ritirarla in negozio. Infine, è disponibile un servizio che spedisce in sole 24 ore i prodotti in assortimento in tutta Italia.

Infine, il 26 novembre Mercati di Città La Prima, realtà ben consolidata nel territorio foggiano, ha aperto a Lucera il suo nono punto vendita di 500 metri quadri. Anche qui, i prodotti del territorio, alcuni dei quali impreziositi e resi riconoscibili dal bollino di Etichètto, la clear label pensata e creata dal Consorzio Coralis, insieme a un reparto gastronomia particolarmente ricco e curato sono i punti di forza di questo punto vendita che presenta un layout funzionale e con un’estetica davvero apprezzabile. “Quest’ultima apertura fa parte di un progetto di sviluppo che stiamo portando avanti da qualche anno. Per noi sviluppo significa occupazione per i giovani del nostro territorio, sostegno ad aziende locali, in linea con il nostro motto, Orgogliosi della nostra terra, che producono eccellenze che diversamente farebbero fatica a entrare nei circuiti della distribuzione organizzata, educazione alimentare e, naturalmente, business” commenta Luigi Giannatempo, patron de I mercati di Città La Prima.

“Sono davvero felice ed orgogliosa del lavoro che i nostri soci stanno facendo: tutte queste nuove aperture sono un segno di grande dinamicità e testimoniano l’impegno, la volontà di questi imprenditori e il loro legame con il proprio territorio, proprio in linea con lo spirito del nostro consorzio” commenta Eleonora Graffione, Presidente di Coralis.

Al via la campagna Coralis per sostenere scuole e centri sportivi sul territorio

Sostenere scuole e centri sportivi sul territorio, donando materiali ddattici e attrezzature sportive: è questo l’obiettivo di Voglio Crescere qui, campagna di fundraising che coinvolge 11 Ce.Di del gruppo Coralis per un totale di circa 100 punti vendita e Cash&Carry partita il 29 ottobre e che durerà fino al 10 febbraio 2019.

La campagna, realizzata in collaborazione con Coro Marketing e appoggiata dalla rete nazionale delle scuole Rete ITAsf facente parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, oltre alle Associazioni Sportive Dilettantistiche, prevede una raccolta punti che sarà devoluta alle scuole e ai centri sportivi dei vari territori coinvolti.
“Questa attività ci rappresenta in quanto tutti i nostri soci hanno un forte legame con la loro città e tutti lavorano per lo sviluppo e il sostegno a iniziative di supporto al territorio e alle comunità – ha detto Eleonora Graffione, presidente di Coralis -. Un ringraziamento speciale va all’industria che ha creduto, insieme a noi, alla validità di questo progetto e si è messa in prima linea per renderlo possibile”
Nei punti vendita aderenti sarà possibile ottenere un bollone, che verrà depositato in un’apposita urna all’interno della scuola o del centro sportivo, ogni 15 euro di spesa. Per i Cash&carry l’ammontare della spesa minima sale a 150 euro per ottenere 10 bolloni.
Durante tutta la campagna ci saranno dei prodotti acceleratori che permetteranno di accumulare più bolloni e una short collection per gratificare i clienti che parteciperanno all’iniziativa.

Coralis si è mostrata nella sua realtà, nel ruolo strategico e nella sua funzione di supporto al territorio e alle comunità, facendo emergere quanto ciò sia importante anche per l’Industria di Marca.

Le “Arance rosse per la Ricerca” di Airc in 2400 punti vendita della Gdo

Bennet, le insegne del Gruppo Selex e del Gruppo VéGé, Carrefour, CRAI e Consorzio Coralis: sono le catene della Gdo che,  in collaborazione con FDAI (Firmato dagli Agricoltori Italiani), hanno scelto di sostenere l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro con l’iniziativa ‘Arance rosse per la Ricerca‘.

Da giovedì 15 febbraio per tutto il fine settimana e fino a esaurimento scorte, in oltre 2400 punti vendita su tutto il territorio, sarà possibile acquistare una o più reticelle di arance rosse italiane. Per ogni confezione venduta i marchi della Gdo garantiranno una donazione di 50 centesimi a favore di AIRC, grazie a cui le arance rosse italiane sono diventate il simbolo della sana alimentazione e della prevenzione del cancro. Era infatti il 1990 il primo hanno in cui furono scelte come protagoniste della campagna ‘Le Arance della Salute’ per le loro straordinarie proprietà. Contengono infatti gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi.

Coralis con circa 100 punti vendita e CRAI con circa 350 sposano la filosofia di FDAI, certificando dalla semina alla raccolta la provenienza italiana delle arance. Le arance destinate all’iniziativa provengono dalla Sicilia e in particolare dalla zona vocata dell’Etna. La caratteristica è la polpa rossa che contraddistingue la varietà più pregiata: il Tarocco Siciliano. Le arance sono coltivate, raccolte e confezionate direttamente dalle aziende agricole coinvolte e vengono proposte in retine da 2 kg caratterizzate dal marchio FDAI a garanzia dei valori agricoli di tracciabilità di filiera agricola italiana, di rispetto della vocazione produttiva dei territori e di identità agricola del produttore.

I ricercatori confermano che la battaglia contro il cancro acquisisce ogni giorno nuovi strumenti per la diagnosi e la cura, ma è sempre più riconosciuta l’importanza dei corretti stili di vita. Il cibo che consumiamo può diventare un alleato per la prevenzione. Un tumore su tre potrebbe non svilupparsi per nulla se tutti seguissimo stili di vita salutari, tra cui l’alimentazione risulta uno dei fattori chiave.

«Siamo orgogliosi di partecipare con circa 100 nostri punti vendita a questa campagna che è allo stesso tempo informativa e di sostegno per la ricerca, motore fondamentale per vincere la battaglia contro il cancro – commenta Eleonora Graffione, presidente del Consorzio Coralis -. A questo va aggiunto il valore etico delle arance che offriamo ai nostri clienti: la filiera certa, il rispetto per il lavoro degli agricoltori e il giusto riconoscimento sono elementi che appartengono al DNA di Coralis e siamo felici di poterli, ancora una volta, esprimere in un contesto tanto importante».

Il progetto delle arance rosse della ricerca è un esempio di come il mondo della produzione agricola e la Moderna Distribuzione, assieme, possano contribuire in maniera significativa e concreta alla sensibilizzazione del grande pubblico che, acquistando le arance “solidali”, potrà sostenere la ricerca oncologica e la produzione italiana.

La campagna inclusiva di Pascar (Coralis)

Va controcorrente in questi tempi elettorali duri e sgangherati la nuova campagna di Pascar, catena di supermercati tarantina socio storico del Consorzio Coralis: e si capisce fin dal titolo, “La diversità genera ricchezza. Pascar è di tutti”.

Protagoniste una serie di famiglie non necessariamente tradizionali (il poker mamma papà e due bambini). Sguardi complici che si incrociano, sorrisi sinceri, piccoli gesti di affetto consumati tra i corridoi di un supermercato, mentre si scelgono i prodotti da acquistare per sé o per qualcuno a cui si vuole bene. Sono questi momenti di vita quotidiana che rendono due o più persone una famiglia il soggetto della campagna. “Un concetto che va ben oltre gli schemi e gli stereotipi, basato, semplicemente, sul sentimento in grado di smuovere il mondo: l’amore, in ogni sua forma. Pascar, presente da oltre vent’anni sul territorio tarantino con 14 punti vendita, costituisce una tappa fondamentale per tante famiglie ogni giorno. È proprio il senso di famiglia a tutto tondo, di unione, di appartenenza, ciò che la catena e i dipendenti hanno promosso in questi anni, mettendo tanta passione nel proprio lavoro, con la consapevolezza di essere in qualche modo un piccola parte di quel focolare in cui ognuno si sente al sicuro” spiega l’insegna in una nota.

Il supermercato come casa, il senso di coccola quotidiana i clienti ascoltando le singole esigenze, fornendo i giusti consigli, rinnovando l’offerta per garantire sempre prodotti di qualità. Il Gruppo ha così deciso, con fermezza, di esporsi dedicando la nuova campagna a tutti coloro che non rinunciano ai propri sentimenti, a chi ha il coraggio di esprimere quotidianamente se stesso e a chi lotta contro le discriminazioni. “Bisogna condividere i momenti importanti del nostro percorso di vita con chi ci sta a cuore, senza sentirsi giudicati, e, soprattutto, trascorrere il tempo a disposizione insieme” è l’idea dell’azienda.
Pascar intende veicolare, attraverso i nuovi manifesti che raffigurano diversi tipi di famiglia, un messaggio di libertà e tolleranza, invitando tutti a riscoprire il senso di armonia, la gioia della condivisione e il piacere di stare assieme. “Pascar è di tutti” perché appartiene al territorio in cui opera, alla comunità, a chi in questi anni ha dato fiducia al Gruppo e a coloro che vorranno avvicinarsi per la prima volta. In fondo è l’accoglienza l’anima del commercio, vuole comunicarci Pascar con la nuova campagna. Perché la diversità genera ricchezza, un assioma che Pascar ha assimilato durante la sua pluriennale attività, imparando dagli acquirenti, dalle diverse tipologie di bisogni, dalle tante categorie di merce che ogni giorno riempiono gli scaffali per soddisfare tutte le richieste.
L’azienda ha spesso anticipato i tempi in questi anni, tesa com’è all’ascolto della società circostante: “il cambiamento parte in primis dal tessuto industriale di un territorio” è uno dei presupposti del Gruppo. 

Pascar Coralis punta sui collaboratori insegnando loro a “chiedere scusa”

Tutte le ricerche evidenziano l’importanza del contato umano nel punto vendita e dunque dei collaboratori come asset strategico, che veramente può fare la differenza, anche nella Gdo. Da qui deriva l’importanza della formazione e la cura della relazione, anche nei suoi aspetti meno evidenti, e in questo senso è interessante l’iniziativa di Pascar, socio del Consorzio Coralis, che promette “nuove vie per dare nuovo valore ai collaboratori nei punti vendita”.

Ma di cosa si tratta esattamente? Pascar ha organizzato una giornata di confronto con i propri dipendenti sul tema del “saper chiedere scusa”. «Scusarsi con qualcuno non significa semplicemente addossarsi le colpe. Molto spesso dietro questa azione si nasconde la volontà di salvaguardare una determinata relazione, mettendo in secondo piano il proprio orgoglio» spiega Carmine Passarelli, direttore marketing del Gruppo Pascar.

È questo il principio su cui si è basato l’incontro: un diverso modo di interpretare l’azienda ed i rapporti interpersonali trasmettendo ai collaboratori il senso più proprio degli errori e delle azioni che ne conseguono. La riunione con i vertici della società si è svolta in una location atipica e allo stesso tempo collegata al concetto chiave del summit: il ristorante Sushi Home di Taranto, che propone cucina tipica giapponese, abbracciando in toto la cultura orientale, fondata sugli assiomi di garbo, gentilezza e cortesia verso il prossimo. Grazie alla presenza del critico cinematografico tarantino Guido Gentile von una numerosa serie di clip, estrapolati ad arte da alcuni dei capolavori del grande schermo, è stato possibile introdurre conversazioni motivazionali sull’errore, il senso di colpa, la sincerità, l’efficacia delle scuse, il rapporto tra pubblico e privato e, per ultimo, il perdono. «Insieme è possibile fare squadra, conquistare obiettivi comuni e raggiungere la piena soddisfazione dei clienti che percepiranno l’armonia e il senso di collaborazione e condivisione che si respira dentro i nostri punti vendita» ha continuato Passarelli. 

Il Gruppo, 14 supermercati attivi lungo tutta la provincia tarantina, ha fatto della  preparazione del personale e del suo costante aggiornamento uno dei suoi punti di forza insieme a una politica commerciale che prevede  prezzi bassi tutti i giorni senza l’utilizzo del volantino promozionale, fatta eccezione per il periodo natalizio e pasquale.

 

Startegia a 360 gradi

«La crescita dei collaboratori è un percorso trasversale che passa dall’approfondimento delle tecniche di vendita, al rispetto ed al riconoscimento dei clienti, all’ottimizzazione delle competenze professionali, senza tralasciare le relazioni tra i colleghi e il management delle aziende – spiega Eleonora Graffione, Presidente Coralis -. Abbiamo individuato, negli ultimi anni, strumenti pratici per riorganizzare e migliorare le performance dei punti vendita attraverso l’operato dei collaboratori e alcuni tra i nostri soci hanno sviluppato pratiche  e laboratori adeguati alla realtà e alle relazioni che vivono ogni giorno, nei propri specifici territori».

Commentando il progetto di Pascar Graffione dice: «Modificare abitudini e stili comportamentali acquisiti non è semplice ma il lavoro di squadra, le iniziative messe in campo dal Consorzio a favore dei soci che hanno sempre come focus le persone, lo scambio di conoscenza, l’appartenenza al proprio territorio e il rispetto per le diversità che diventano risorse, stanno cominciando a dare i frutti sperati e Pascar ne è una prova». 

Etichétto di Coralis si espande, al via in quattro punti vendita del Sud

Si dipanano tra Puglia e Calabria le nuove aperture dei punti vendita che presentano prodotti Etichétto, l’etichetta di garanzia del consorzio Coralis.

Il primo ha aperto il 23 luglio per l’insegna Pascar a San Giorgio Jonico. e su 1.000 metri quadri dedica una particolare attenzione ai reparti del fresco e alla selezione di prodotti Etichètto. «Ho scelto di inserire i prodotti Etichètto perché ho potuto constatare, vivendo all’interno dei nostri punti vendita, quanto l’attenzione delle persone sia sempre più rivolta alla qualità, alla trasparenza – dice Carmine Passarelli, titolare di Pascar – . I clienti leggono le etichette e vogliono sapere cosa mangiano, ecco perché scelgono i prodotti Etichètto.» Sotto l’insegna Pascar, oltre a questo punto vendita, ce ne sono altri 13 più un Cash&Carry tutti nella provincia di Taranto.

Sempre sul mare Jonio, ma in Calabria, a Lazzaro di Motta San Giovanni, ha aperto i battenti il 30 luglio un nuovo punto vendita sotto l’insegna Verdeblu di Zumbo srl.: il settimo nella provincia di Reggio Calabria, con una superficie di 800 metri quadri, suddivisi tra i reparti di ortofrutta, macelleria, salumeria, gastronomia e pescheria e una vasta selezione di prodotti Etichètto.

«È diventato importante per le persone sapere cosa mangiano. Sono attenti compratori i più giovani, che amano anche scoprire nuovi marchi – dichiara Giovanni Zumbo -. Per noi mettere in assortimento i prodotti Etichètto significa dare un servizio in più ai nostri clienti in tema di qualità, salubrità e provenienza di ciò che vendiamo».

Due le aperture infine del Gruppo TRE P che ha riaperto, dopo una completa ristrutturazione, il punto vendita a Montalbano Jonico e aprirà alla fine di agosto un nuovo negozio a Laterza in provincia di Taranto. Entrambi hanno una superficie di circa 400 metri quadri. in cui sono inseriti 80 metri lineari di scaffali e i tre reparti di macelleria, ortofrutta e, per la prima volta, gastronomia che offre un assortimento di “solo prodotti Etichetto” integrato da alcune “eccellenze territoriali”, selezionate con criteri analoghi. All’interno è possibile trovare anche un forno in cui vengono cotti prodotti panificati freschi come focacce e pizze.

«Poter offrire ai nostri clienti un assortimento di prodotti di così alta qualità e con la garanzia del marchio Etichètto ci mette nella condizione di poter soddisfare le esigenze di tutte quelle persone, che sono in continuo aumento, che prestano attenzione a ciò che comprano e a ciò che mangiano. Inoltre, il nuovo layout dei punti vendita crea un’atmosfera di maggiore accoglienza e si distingue dal format classico dei supermercati» dichiara Onofrio Petruzzi titolare del Gruppo TRE P.

«È davvero bello vedere che i progetti messi in campo dal consorzio prendono sempre più forma e si realizzano in punti vendita che tendono a cambiare le abitudini di acquisto degli italiani in un’ottica di maggiore sicurezza alimentare. Un grande in bocca al lupo ai nostri due soci» ha dichiarato Eleonora Graffione, Presidente del Gruppo Coralis.

Coralis, 2015 a 1,6 miliardi di fatturato. Il nuovo Cda conferma Graffione presidente

Sabato 19 giugno si è tenuta a Milano l’Assemblea Generale di Coralis, con la presentazione del bilancio 2015 e l’elezione del nuovo consiglio direttivo del consorzio. Con 690 punti vendita e 26 cash&carry, il giro d’affari alla vendita l’anno scorso è stato  di 1,6 miliardi di euro, con un incremento occupazionale sulla rete vendita dell’8%.

L’elezione del nuovo consiglio direttivo ha confermato Eleonora Graffione in veste di presidente ed è costituito da Angelo Bruno della Bruno e Forte che gestisce un Centro Distributivo e una rete di punti vendita in provincia di Cosenza; Francesco Curcio titolare di C.D.C. Centro Distribuzione Curcio che gestisce un Cash&Carry e un’attività di distribuzione a Sanza, in provincia di Salerno; Luigi Giannatempo titolare de La Prima che gestisce una rete di supermercati a Foggia e provincia e Roberto Trapletti titolare di Alimgross con la quale gestisce un Cash&Carry a Ghisalba, in provincia di Bergamo.

L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti messi in campo dal Consorzio in questi ultimi tre anni di gestione. Sono ormai 48 i punti vendita che hanno inserito i prodotti del catalogo Etichètto, la super label che garantisce tutta la filiera e la provenienza dei prodotti e che offre, oggi, un assortimento di circa 230 prodotti selezionati da una quarantina di aziende produttrici che spaziano dal fresco al grocery, al beverage.

Il Consorzio ha anche offerto un programma di formazione che ha visto coinvolti 15 associati e che quest’anno li ha portati a conoscere le realtà americane con un viaggio esplorativo a Chicago, dove hanno potuto visitare alcuni degli store che hanno segnato la storia e che fanno tendenza nel mondo come Whole Food Market, WalMart, Trader Joe’s e Mariano’s.

A pochi mesi fa poi risale è l’apertura del primo punto vendita Lalimentari Italiano a Genova (vedi Debutta a Genova Lalimentari Italiano, il progetto di prossimità Coralis), apri pista per le prossime aperture, previste soprattutto al Sud d’Italia.

Il nuovo Consiglio direttivo si è dunque impegnato a sostenere e incrementare lo sviluppo del Consorzio attraverso progetti capaci di leggere e tradurre i segnali che il mercato e i clienti forniscono.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare