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Yogurt, l’attenzione alla salute traina le vendite

In Italia il consumo di yogurt, latti fermentati e dessert continua ad aumentare, passando negli ultimi 4 anni da 8,8 kg a 10 kg annui pro-capite. Ed evidente è anche la ripresa dei volumi su tutti i canali, con un aumento delle vendite a volume dello 0,8% nei supermercati e ipermercati, del 4,5% nei negozi specialisti in cura della persona e casa, del 2,6% nei discount e del 10,8% nell’e-commerce. È quanto emerso dallo studio di categoria realizzato da Danone Italia, in collaborazione con Circana, Kantar, SKIM e YouGov su oltre 25.000 consumatori. Dallo studio emerge che gli italiani sono un popolo sempre più attento alla propria salute, basti pensare che oggi il 41% adotta routine mediche di prevenzione (percentuale che nel 2022 corrispondeva al 33%) e che il 52% degli intervistati considera un’alimentazione bilanciata lo strumento principale per costruire una vita sana. Questa consapevolezza si traduce di conseguenza nelle decisioni di acquisto e il 41% dei consumatori sceglie, infatti, lo yogurt per motivazioni legate alla salute. Nello specifico, le caratteristiche a cui si presta oggi più attenzione sono un basso contenuto di zuccheri e la presenza di fibre e di proteine, combinate secondo formulazioni studiate con altri nutrienti. Non solo: è in forte crescita l’attenzione al microbiota intestinale, anche alla luce delle evidenze scientifiche di una connessione tra probiotici e longevità in salute, nonché di come il microbiota intestinale possa influenzare attivamente anche il sistema immunitario.
Le abitudini si stanno progressivamente trasformando. Sono sempre di più gli italiani che integrano la propria dieta con prodotti a base vegetale, per motivi legati alla salute (40%) e al gusto (37%). Inoltre, uno stile di vita più flessibile sta facendo sì che sempre più spesso i pasti tradizionali lascino spazio a un consumo di cibo più frammentato e destrutturato. Secondo lo studio, infatti, 6 italiani su 10 preferiscono gli spuntini ai pasti tradizionali più abbondanti, che difficilmente si adattano ai nuovi stili di vita. Le persone cercheranno quindi sempre più snack sani, ma gustosi e soprattutto sazianti per l’intero giorno.

LE INFORMAZIONI SI CERCANO ONLINE, PRIMA O DURANTE L’ACQUISTO
Nell’esperienza di vendita, il digitale avrà un ruolo sempre più strategico, sia per quanto riguarda gli acquisti online, ma anche e soprattutto per la ricerca di informazioni in merito alle proprietà nutrizionali, prezzi ed eventuali promozioni, che influenzano inevitabilmente gli acquisti in-store. Secondo i dati emersi dallo studio, infatti, il 43% ricerca online la categoria yogurt prima o durante l’acquisto e il 55% scopre sul web le novità della categoria e trova ispirazione nei social network. Le vendite tramite e-commerce sono quelle che hanno registrato un incremento maggiore, con 33 milioni di shopper online, in aumento del 10,8% rispetto all’ultimo anno, su cui si prevede un’ulteriore crescita dell’8%. Oggi, 1 consumatore su 4 acquista yogurt online.

LE PROSPETTIVE DELL’ULTRAFRESCO
L’evoluzione dell’ultrafresco (yogurt, latti fermentati e dessert) in Italia mostra una categoria dinamica, in crescita e fortemente valorizzata, i cui principali driver di acquisto sono salute (prodotti salutari e bilanciati 41%) e gusto (soddisfare voglia di dolce 17%). Gli italiani, tuttavia, mangiano meno yogurt rispetto agli altri Paesi Europei, con un consumo annuo pro-capite di 10 kg – mentre il consumo in UK è di 13 kg, in Spagna di 19 kg, in Francia di 24 kg, fino ad arrivare ai 49 kg della Croazia – che certamente rappresenta un’opportunità di crescita per il comparto. “Yogurt, skyr e kefir, pur diversi per struttura e ceppi microbici, sono accomunati da un ottimo profilo nutrizionale: ricchi di proteine ad alto valore biologico, forniscono calcio altamente assimilabile e vitamine del gruppo B – afferma Elisabetta Bernardi, Biologa Nutrizionista, Specialista in Scienza dell’Alimentazione –. La presenza di fermenti vivi e composti bioattivi li rende alleati preziosi per il microbiota intestinale, il sistema immunitario e la funzione metabolica. Oggi sappiamo che i benefici di questi alimenti non derivano solo dai singoli nutrienti, ma dalla loro matrice alimentare: una struttura complessa e sinergica che ne potenzia l’efficacia fisiologica. Consumare regolarmente yogurt e latti fermentati, significa prendersi cura della propria salute in modo semplice, ma scientificamente fondato, offrendo un supporto concreto al benessere lungo tutto il corso della vita”.

DANONE, L’OBIETTIVO È ARRIVARE A 15 KG PRO CAPITE ANNUI
“Con questa ricerca abbiamo voluto approfondire i principali temi e trend della categoria dell’ultrafresco – dichiara Yoann Steri, Digital & Data Director di Danone Italia – per comprenderne appieno le potenzialità, restituendo una panoramica aggiornata sui nuovi bisogni dei consumatori. Il nostro obiettivo, come Danone, è infatti quello di promuovere corrette abitudini alimentari, influenzando positivamente la salute delle persone, anche attraverso la crescita della categoria, con l’obiettivo di aumentare il consumo pro capite annuo, portandolo a 15 kg. Va in questa direzione il lancio di Danone Skyr, la nuova linea ispirata all’antica ricetta islandese dello Skyr, ricco in proteine e con lo 0% di grassi che garantisce gusto, qualità e una cremosità unica; con HiPro abbiamo lavorato per innovare la nostra formula con l’aggiunta di Vitamina B9 e Magnesio, studiata per supportare la crescita muscolare grazie all’alto contenuto proteico e ridurre la fatica grazie alla fortificazione con Vitamina B9 e Magnesio. Con il brand Activia, che con 4 miliardi di probiotici si prende da sempre cura dell’equilibrio intestinale degli italiani, abbiamo risposto al crescente interesse dei consumatori per il microbiota intestinale arricchendo la nostra offerta con la linea Activia fibre e il kefir Activia, da oggi disponibile anche al cucchiaio. Anche con il brand Actimel, da oltre 30 anni alleato del sistema immunitario, puntiamo sull’innovazione presentando Actimel Tripla Azione, il nostro Actimel arricchito con magnesio, vitamina D e C. Una sola bottiglietta con 3 funzionalità: la vitamina C, infatti, ha effetto antiossidante, il magnesio riduce la stanchezza e la vitamina D supporta il sistema immunitario”.

Müller va oltre lo yogurt grazie alla linea proteica

È la tendenza alimentare del momento: l’aggiunta di proteine accomuna categorie assai disparate ed è premiata dai risultati di vendita. Di qui la pioggia di nuovi lanci, che si traduce anche in opportunità per chi intende “sconfinare” in mercarti contigui a quelli già presidiati. È il caso di Müller, brand consolidato nel mondo dello yogurt, che con Müller Proteine ha aggiunto un nuovo tassello alla sua presenza nei banchi frigo della distribuzione italiana. In vendita dall’autunno 2021, la linea conta ad oggi 13 referenze: cinque yogurt, tre budini, due mousse, due coppe con panna, una crema a base riso. Un’estensione assortimentale realizzata in maniera coerente con il posizionamento del marchio e quindi giocata sul piacere, concetto assai caro a Müller, connotato in maniera più salutista. “La gamma comprende prodotti abbastanza classici – racconta a Instoremag.it Sergio Cicerone, Direttore Commerciale di Müller Italia – come il budino al cacao o alla vaniglia, proposti poi nella versione coppa con top di panna, che dà una sensazione di doppia consistenza, un aspetto sviluppato storicamente da Müller nello yogurt. Inoltre, la panna è anch’essa magra e proteica, quindi rispettosa dei canoni del prodotto”.

Il momento magico degli alimenti proteici ha consentito all’azienda tedesca di riproporre un dessert a base riso, molto diffuso in Germania e già lanciato in Italia anni fa, ma poi dismesso perché non rispecchiava un’esigenza del nostro mercato. “Se guardiamo anche allo yogurt – continua Cicerone – permangono delle forti differenze tra l’Italia e altri paesi, a cominciare dal consumo pro capite, che seppur raddoppiato rispetto a una ventina di anni fa, rimane su livelli nettamente più bassi. Questo non vuol dire che manchino le opportunità di crescita, tanto è vero che anche nel proteico abbiamo dei programmi di sviluppo soprattutto sulla parte yogurt”.

Ma qual è stata l’accoglienza riservata dalla Gdo alla nuova linea? “La Gdo italiana non ha colto subito il trend del proteico – risponde il Direttore Commerciale – ma ora è molto attenta a selezionare i partner e inizia a introdurre la marca privata, che in Müller al momento non realizziamo. Ovviamente c’è un oggettivo problema di spazio disponibile nel banco frigo. Il nostro approccio parte da studi di category management che condividiamo con il distributore, in modo da lavorare insieme sulle logiche di clusterizzazione per inserire in ciascun formato le referenze che garantiscono la maggiore efficacia, eliminando quelle che non raggiungono più rotazioni sufficienti. L’assortimento a marchio Müller che proponiamo va dalle 75 referenze nel canale ipermercati alle 50 nei supermercati più grandi, fino alle 35 nei formati di prossimità. Nello yogurt la marca privata è leader con il 25% di quota di mercato, Müller ha circa il 17% e dunque miriamo ad avere nei punti vendita uno spazio commisurato a questa quota”.

In termini di distribuzione ponderata, la linea proteica non raggiunge i picchi dei best seller di Müller nello yogurt e oscilla tra i 35 e i 60 punti, a seconda della referenza. L’azienda ritiene comunque che i 50/55 punti rappresentino già un buon traguardo.

Ad avere una declinazione proteica potrebbe essere in futuro anche Müller Mini, l’innovazione più interessante lanciata in tempi recenti dall’azienda: “Si tratta di ‘pepite’ di yogurt ricoperte di cioccolato – spiega Cicerone – che per la prima volta danno la possibilità di consumare uno yogurt cremoso senza bisogno del cucchiaino. Il prodotto per ora è proposto in un vasetto di plastica contenente 10 pepite da 10 g ciascuna e stiamo studiando una confezione per un consumo individuale, quindi con un numero inferiore di pezzi, che ci consentirebbe di approcciare canali alternativi. Müller non è infatti presente nell’Horeca o nella distribuzione automatica, ma proprio con Mini siamo entrati nei bar delle aree di servizio e nelle caffetterie degli aeroporti di MyChef”.

Quanto al fatturato, Müller non fornisce dati puntuali relativi ai risultati raggiunti in Italia, ma un’indicazione di massima si può avere guardando alla quota di mercato del marchio, attestata intorno al 15% su un comparto che ha vale circa 1,5 miliardi di euro.

I nuovi fermenti per yogurt di Cameo

Cameo, azienda alimentare specializzata in torte, budini e pizze, ha da poco presentato i suoi Fermenti per Yogurt: la nuova referenza rivolta a chi ama cimentarsi e mettersi alla prova nella realizzazione di preparazioni fresche e gustose, con la possibilità di scegliere materie prime genuine e adatte a ciascuna esigenza. Un prodotto che arriva per la prima volta tra gli scaffali della grande distribuzione proprio grazie a cameo, che conferma così la sua leadership nel posizionamento sul mercato di nuove categorie che sanno incontrare i bisogni dei consumatori.

Lo yogurt è un alimento molto amato dalle famiglie italiane: più di una su 10, infatti, lo consuma abitualmente. La gran parte dei consumatori lo acquista già pronto, ma non sono poche le persone che preferiscono invece realizzarlo con le proprie mani, così da poterne selezionare in prima persona le materie prime ed evitando così anche il consumo di plastica, caratteristica dei tradizionali vasetti. All’interno del mercato italiano, i Fermenti per Yogurt rappresentano una novità: fino a poco tempo fa, infatti, questa categoria era reperibile solamente presso la distribuzione specializzata (per lo più nelle farmacie e in alcuni e-commerce). cameo ha quindi voluto rendere questo prodotto maggiormente accessibile al grande pubblico e per questo, oltre a portarlo sugli scaffali della grande distribuzione, ha anche pensato a delle modalità di preparazione che potessero rendere ancora più semplice la preparazione casalinga.

Con i Fermenti per Yogurt cameo, è possibile realizzare uno yogurt fresco e di qualità in pochi semplici passaggi. Infatti, è sufficiente aggiungere al composto che si trova all’interno di ciascuna confezione un litro di latte vaccino – ma anche  vegetali di soia o di latte senza lattosio, a seconda delle esigenze e delle preferenze di ognuno – per ottenere 1 kg (equivalente a 7 vasetti) di yogurt fresco e cremoso fatto con le proprie mani. Una volta mescolati i fermenti al latte, basterà attivare il processo di fermentazione utilizzando una yogurtiera, un robot da cucina ma anche un semplice forno.

La nuova referenza è disponibile in due varianti: Classico ed Extra Cremoso. Il primo, è pensato per chi predilige una struttura più densa e corposa al cucchiaio con un gusto leggermente più deciso; il secondo per chi invece preferisce una texture più vellutata ed un sapore più neutro. All’interno di ogni pack in cartoncino, cameo ha deciso di inserire tre bustine di prodotto al fine di rendere l’offerta rilevante non solo per coloro che già conoscono la categoria ma anche per chi sceglierà di avvicinarsi a questo tipo di prodotto per la prima volta. La referenza – che ha riscontrato un notevole successo tra i player del Trade – è attualmente reperibile all’interno dello scaffale dei preparati per dessert.

Stuffer amplia la gamma di yogurt senza lattosio

Con tre nuovi gusti di yogurt nel formato da 150g e quattro gusti di Dessert da 125g, l’azienda altoatesina Stuffer amplia la gamma della linea “Stuffer Liberi dal Lattosio”.

Sono prodotti a base di latte intero ma contenenti solo lo 0,1% di lattosio, senza conservanti aggiunti, senza coloranti artificiali e privi di glutine. I nuovi yogurt “Stuffer Liberi dal Lattosio” sono disponibili nel gusto fragola, banana e naturale, mentre debuttano nei Dessert della stessa gamma i gusti fragola, albicocca, lampone e pesca-maracuja.

Per varie ragioni, tra cui l’inquinamento e la presenza di conservanti e additivi nei cibi, le intolleranze sono una problematica sempre più diffusa. In particolare l’intolleranza da lattosio affliggerebbe secondo l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tre quarti della popolazione adulta. Il prodotto è rivolto dunque a una pubblico sempre più interessato alla salute e attento a ciò che mangia.

 

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