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MD porta il cinema sul divano di casa per guardare film, teatro e serie TV

Bastano 2 euro in più da aggiungere allo scontrino della spesa e lo spettacolo è servito:un film di prima visione direttamente a casa propria, scegliendo tra oltre mille titoli, tra quelli più recenti, tantissime serie tv, ma anche anche teatro, musica e molti altri contenuti dell’editoria digitale. E’ quanto viene offerto ai clienti di 500 punti vendita MD che mette a disposizione l’accesso a Easy Cinema, una piattaforma di intrattenimento on demand già testata dall’insegna (la prima della Grande distribuzione organizzata  a proporre contenuti in streaming).

“Ringrazio il team Marketing di MD – aggiunge Salvatore Scarico, presidente di Easy Cinema – per aver creduto in questo progetto visionario e soprattutto unico al mondo. MD ed Easy Cinema sono, infatti, non solo gli ideatori, ma anche i primi player a cimentarsi in questa nuova strategia di distribuzione cinematografica”.

L’offerta

Ogni mese ci saranno nuove offerte e nuove uscite. Accedere al servizio è molto semplice e immediato: per questa prima uscita i clienti MD, insieme alla loro spesa, potranno acquistare un esclusivo coupon Easy Cinema a soli 2 Euro e ottenere così un credito di 10 euro che permette di accedere ai contenuti video su www.chili.com e leggere gratuitamente per un mese le riviste digitali Ley Style, Ora, Voi, Ora Cucina, Mondo pet.

Il servizio non richiede l’uso di carte di credito: ogni card ha infatti un credito a consumo e basta iscriversi con una semplice mail per accedere alla piattaforma. Un approccio che al pubblico piace: tutte le più recenti analisi di mercato dimostrano infatti che le visualizzazioni aumentano in modo esponenziale attraverso metodi improntati alla semplicità ed alla correttezza di un’offerta chiara, poco costosa e inequivocabile. Proprio come quella realizzata da MD e Easy Cinema. 

I prodotti Fairtrade crescono, generando una spesa di 145 milioni di euro

Con una spesa di 145 milioni di euro, crescono nel 2018 prodotti del commercio equo certificati FAIRTRADE acquistati dagli italiani. Secondo i dati emersi durante l’incontro promosso nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile (manifestazione ideata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS) dal titolo “Filiere sempre più sostenibili” il Marchio internazionale di Certificazione, con 2000 prodotti distribuiti in 13.000 punti vendita su tutto il territorio nazionale, crea un impatto importante che permette di assicurare agli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo migliori condizioni commerciali e di lavoro.

Dati importanti che hanno comportato due milioni di euro di ritorno per le comunità di America Latina, Africa e Asia, così distribuiti:
circa 732.000 euro per le banane, 720.800 euro per il cacao, 318.700 euro per il caffè e 212.500 euro per lo zucchero. Gli italiani che hanno acquistato prodotti Fairtrade hanno sostenuto la crescita e lo sviluppo delle comunità per una cifra superiore ai 2 milioni di euro, una cifra che testimonia la crescente diffusione del marchio e il suo apprezzamento da parte dei consumatori.

I prodotti venduti
Le banane si confermano il prodotto principale per quanto riguarda i volumi: da sole fanno più del 50% del complessivo dei prodotti e lo scorso anno si sono raggiunte quasi le 15.700 tonnellate con un aumento del 15% sul 2017. «Allargando lo sguardo e prendendo come riferimento il quinquennio 2014-2018 – spiega il direttore commerciale di Fairtrade Italia Thomas Zulian – la percentuale di crescita supera il 53% con una accelerazione negli ultimi tre esercizi caratterizzati da aumenti a due cifre (2016 +15%, 2017 +11%, 2018 +15%)».

Seguono il cacao con 4.353 tonnellate di fave di cacao (+101%), lo zucchero (sia granulare sia utilizzato per i prodotti composti) con 3.623 tonnellate (+7%) e il caffè con 852 tonnellate di caffè verde (+5%). Anche Fairtrade Italia, dunque, seguendo i trend indicati a livello internazionale, punta ad un significativo incremento dei prodotti core che hanno il maggiore impatto per i produttori. «La scelta di alcuni partner di convertire intere linee di cioccolato a Fairtrade ha influito in modo determinante su questo sviluppo consistente – conclude Zulian – ma anche l’introduzione del modello commerciale d’ingrediente (Fairtrade Sourced Ingredient) ha creato grandi opportunità di mercato che preannunciano prospettive interessanti anche per il futuro».

 

Serravalle Outlet apre il 2019 con +12% sulle vendite tax free

Tax free a gonfie vele per gli outlet. E l’esempio di Serravalle, che ha visto il 2019 apririsi con incrementi nelle vendite tax free superiori alla media nazionale (+12%), lo dimostra chiaramente.

Ad ogni modo – spiega Sabina Piacenti, Tourism Manager and New Business Development Serravalle Designer Outlet (McArthurGlen Group) – questo andamento positivo ha riguardato anche gli altri punti vendita italiani del gruppo: Noventa di Piave, Barberino, Castel Romano e La Reggia. Tale successo è frutto di una strategia che ha saputo cogliere i segnali del fenomeno turistico fin dalle sue origini. Oggi, il nostro gruppo opera lungo tutta la filera, sia nei principali mercati di origine, creando consapevolezza del Brand a livello B2C e B2B, sia agendo tatticamente nei principali touch-point toccati dal turisti nel loro viaggio in Italia: aeroporti, stazioni, hotel, mezzi di trasporto locali, monumenti e luoghi di attrazione. La creazione di una ‘esperienza di shopping completa ed appagante è cruciale nella proposizione della nostra offerta”.

Tornando a Serravalle, il primo dato che balza agli ochi è la quota relativa al tax free che nel primo quadrimestre si attesta al 37% del totale.

Quanto al mix di nazionalità dei clienti tax free, emerge una certa staticità, rispetto allo scorso anno, di Cinesi e Russi: sono i clienti di oggi, ancora molto presenti, ma cui si affinacano (magari pronti al sorpasso) i clienti di domani. Che provengono essenzialmente dal Sud Est asiatico e dal Golfo.

“Quello che emerge – commenta Piacenti – è uno scenario sempre più variegato, non più polarizzato tra poche nazionalità, e – pertanto – ricco di stimoli e di sfide per noi operatori.”

 

 

 

 

 

TODIS: con la linea “A tutto sapore” lancia un progetto plastic free

TODIS annuncia il lancio di un progetto plastic-free, con la linea “A TUTTO SAPORE” che comprende 9 prodotti, provenienti da un’agricoltura sana e 100% italiana: Ciliegie, Pomodori ciliegini, Pomodori datterini, Pomodori marinda, Pesche gialle, Pesche nettarine, Pesche tabacchiere, Uva Italia e Melone. Tutti i prodotti sono confezionati in scatole di cartone aperto, per permetterne l’acquisto come dal fruttivendolo di fiducia, garantendo sempre prodotti freschi e di qualità.
TODIS ha scelto di contribuire in maniera concreta alla riduzione dell’utilizzo di imballaggi in plastica, dando così un segnale di cambiamento anche nel mondo della grande distribuzione organizzata.
Attualmente, infatti, il 90% dei prodotti di consumo, sono ancora imballati nella plastica, e il 95% dei rifiuti del Mediterraneo è composto da plastica (fonte WWF).

HUMANA e Carrefour: insieme a sostegno della cooperazione internazionale

Ben 207.902 chili di abiti (oltre all’inevitabile corollario di impatti positivi dal punto di vista sociale, economico e ambientale). A tanto ammontano nel 2018 i risultati della raccolta organizzata da  HUMANA People to People Italia, in collaborazione con Carrefour. Un risultato davvero positivo, riconosciuto con il Premio HUMANA Eco-Solidarity Award 2019.

Grazie alla donazione degli abiti a HUMANA, Carrefour ha contribuito a sostenere i progetti di cooperazione internazionale che l’organizzazione realizza. Per esempio, uno dei programmi prevede l’aiuto a donne in difficoltà in un Paese con alti tassi di povertà come l’India. HUMANA, infatti, nel Paese asiatico realizza un programma di microcredito che prevede corsi di formazione sulla gestione finanziaria di base e il supporto nell’avviamento di piccole iniziative economiche legate all’agricoltura, all’allevamento, all’artigianato e al commercio al dettaglio. In particolare la raccolta di indumenti e accessori usati da parte di Carrefour ha permesso a 41 donne indiane di entrare a far parte del programma.

Un progetto di ampio respiro, rivolto in particolar modo alle donne delle comunità locali indiane, allo scopo di promuoverne l’indipendenza e l’emancipazione economica, che ha interessato finora oltre 71 mila persone.

HUMANA ha voluto premiare Carrefour con l“HUMANA Eco-Solidarity Award 2019” come terzo nella categoria nazionale GDO/quantità assoluta di abiti raccolti.

La raccolta abiti ha prodotto anche effetti positivi per l’ambiente. Infatti, i 207.902 Kg raccolti hanno permesso di risparmiare oltre 99 milioni di litri di acqua e di evitare l’emissione di oltre 59 mila chili di anidride carbonica in atmosfera. Inoltre, ha consentito un risparmio di oltre 37 mila euro che sarebbero invece serviti per affrontare i costi di smaltimento degli abiti usati.

HUMANA ha stabilito nel corso degli anni un rapporto di fiducia con le Amministrazioni comunali. Un rapporto che si rinnova ancora quest’anno e che ci vede impegnati a favore delle persone più in difficoltà con progetti che mirano a migliorare le condizioni di vita di migliaia di abitanti in Paesi in via di sviluppo e a realizzare azioni sociali in Italia. Attività che ci è possibile condurre anche grazie al contributo di tanti cittadini che donando i propri abiti usati dimostrano ogni giorno grande generosità” sostiene Ulla Carina Bolin, Presidente di HUMANA People to People Italia ONLUS.

“Carrefour Italia è orgogliosa di salire sul podio della solidarietà, per il secondo anno consecutivo, a supporto di un progetto valoroso e concreto come quello di Humana. Il riconoscimento “Humana Eco-solidarity Award 2019” premia soprattutto la generosità dei nostri clienti che, come Carrefour Italia, prendono a cuore i valori dell’inclusione, della solidarietà e della sostenibilità ambientale.” – afferma Alfio Fontana, Responsabile CSR Carrefour Italia – “Sostenere 41 donne indiane in difficoltà nell’accesso al programma di supporto nell’avviamento di piccole iniziative economiche legate all’agricoltura, all’allevamento e all’artigianato, significa collaborare allo sviluppo professionale ed al riscatto sociale della popolazione locale.”

Arcaplanet acquisisce i 15 punti vendita di Zoodom Italia

Arcaplanet, cresce ancora grazie all’acquisizione di  Zoodom Italia srl, catena italiana specializzata nel pet care & comfort con 15 punti vendita e circa 60 dipendenti diretti che andranno aggiungersi al patrimonio originario di 302 punti vendta (di cui 2 in Svizzera).

In particolare, i negozi Zoodom Italia sono collocati principalmente al nord tra Veneto, Marche, Lombardia e Piemonte, per una superficie totale di vendita di oltre 5.600 mq.
L’operazione prevede da subito l’adeguamento delle strutture esterne con le nuove insegne Arcaplanet mentre successivamente partirà un piano di refurbishment per adeguare i punti vendita al lay out tipico dei pet store Arcaplanet oltre all’implementazione degli standard qualitativi, dell’assortimento e alcuni servizi che caratterizzano da sempre la catena nata in Liguria oltre 20 anni fa.
Inoltre, i 60 dipendenti sono stati tutti confermati nelle loro mansioni e verranno via via avviati ai corsi di formazione che periodicamente Arcaplanet organizza tramite la propria Academy per adeguare le conoscenze, l’organizzazione e le metodologie applicate all’interno della catena leader in Italia nel proprio settore.
Con questa ulteriore acquisizione – la 4° da quando i Fondi Permira hanno acquisito la maggioranza di Arcaplanet nel 2016 – la catena conta di arrivare a 360 punti vendita entro la fine dell’anno considerando anche le nuove aperture da piano 2019 e con una forza lavoro in totale di oltre 2000 dipendenti diretti.Per Michele Foppiani AD fondatore, azionista e AD di Arcaplanet: “L’acquisizione rientra nella strategia dell’azienda di cogliere opportunità di crescita sul mercato domestico sia per linee interne che esterne in modo da consolidare ulteriormente la propria leadership nel pet care con la ricerca costante di prodotti e servizi sempre più dedicati al benessere degli animali e alla felicità dei loro proprietari”.
L’azienda continua infatti a investire anche in marketing e comunicazione sia sul brand che sulle promozioni e sui prodotti con campagne Tv e stampa che fino a fine luglio saranno on air per un investimento complessivo di oltre 3,5 milioni di euro.
Arcaplanet

Despar Premium: tavolette di cioccolato fondente, in formato slim

Despar presenta la linea Despar Premium: 5 nuove referenze di tavolette di cioccolato da 100 gr, inserite dopo un’attenta revisione delle ricette già esistenti e del relativo formato.

Cinque le nuove varianti disponibili per soddisfare il palato dei consumatori più esigenti: il cioccolato extra fondente al 90%, i cioccolati fondenti extra con granella di pistacchio e con scorza d’arancia candita, e, infine, i fondenti extra ottenuti dalle fave di cacao dell’Ecuador e della Repubblica Dominicana.

L’extra fondente al 90% è una risposta per gli amanti del sapore più puro del cacao.

Chi ricerca sensazioni più sfiziose può privilegiare le versioni con pistacchio o scorza d’arancia. 

Il cioccolato dell’Ecuador, con cacao al 74%, è ideale per chi cerca un gusto delicato con note floreali e fruttate.

Infine, il fondente extra realizzato con l’85% di fave di cacao provenienti dalla Repubblica Dominicana è la proposta per coloro che cercano la pura espressione degli aromi del cacao e un sapore forte e pungente.

Despar ha posto attenzione anche al formato delle nuove tavolette di cioccolato della linea Despar Premium: un formato “slim” in linea con le attuali tendenze di mercato.

 

Libri e italiani: anche stavolta cresce l’on line. In calo la GDO

Italiani e libri: un binomio ampiamente indagato, ma che non dà sempre grandi soddisfazioni, specialmente se correlato all’andamento internazionale. Un esempio? Beh, stando all’ultimo rapporto AIE “2019. Dati e prospettive sul libro in Italia” emerge per esempio che l’indice di lettura di libri colloca l’Italia nelle posizioni di coda del ranking internazionale, ancorata a un 60% di lettori e decisamente distante non solo dal 90% della Norvegia, ma anche dal 73% di Usa e Austria. In termini di comprensione dei testi, poi, non ce la caviamo certo meglio: più del 46% dei nostri connazionali è fermo al livello più elementare, mentre solo poco più del 24% rientra in quello superiore.

Detto questo, non può dunque sorprendere che nel 2019 l’andamento della lettura non abbia subito alcun aumento rispetto al 2018.

All’interno del settore però notiamo un certo dinamismo relativo ai canali di vendita (e di pre- vendita), che rispecchia perfettamente i trend al consumo: crescita dell’e-commerce e delle catene specializzate, battuta d’arresto, invece, per i tradizionali.

Ma vediamo nel dettaglio.

Confrontando i primi 4 mesi di quest’anno con il medesimo periodo del 2018 vediamo infatti che le vendite perse dalle librerie a conduzione familiare e dalla grande distribuzione (parliamo rispettivamente dell’1,5 e dell’1,4%), sono intercettate dagli store online e dalle grandi catene specializzate (+1,9 e +1%).

Ma perché si preferisce un canale piuttosto che un altro?

Le librerie attirano essenzialmente perché si connotano come luogo di “esplorazione”, la GDO invece, continua a sfruttare l’effetto impulso, per l’e-commerce (ovviamente) è invece la comodità ad avere la meglio.

Se poi guardiamo da dove arriva l’input della scelta, notiamo subito che da un anno all’altro c’è stato un rapido cambiamento che ha visto aumentare, per esempio, il ruolo di community e social come consiglieri (18% nel 2018, mentre nel 2017 erano ancora al 16%) a scapito dei media tradizionali, scesi in  dodici mesi dal 22 al 10%.

Concentriamoci adesso sullo store online, quali sono i principali percorsi d’acquisto adottati dagli utenti?

Il 51%, prima di approdare alla transazione on line, parte da un sito/ blog; il 66% effettua prima una ricerca e poi segue i link suggeriti; il 73% cerca un libro /autore e poi segue il link; l’86% si reca direttamente sullo store on line.

Pam Panorama presenta FrescoFrigo, per un vending intelligente e di qualità

Pam Panorama presenta “FrescoFrigo”, il frigorifero intelligente che combina le esigenze della sana alimentazione con la praticità della distribuzione automatica.

Fulvio Faletra

Il funzionamento è semplice e intuitivo: basta accedere alla web app dal sito frescofrigo.it, registrarsi per sbloccare il frigo e scegliere il prodotto controllando tutti gli ingredienti e le informazioni nutrizionali sul pack. Sarà l’innovativa tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) a rilevare l’articolo prelevato e addebitarne il costo al Cliente. Una vera e propria novità nel mondo della distribuzione che racchiude al suo interno una serie di prodotti freschi e pronti al consumo tra cui yogurt, insalate, succhi di frutta e macedonie continuamente riforniti dal Pam local più vicino.

“La freschezza dei nostri prodotti accompagna i Clienti anche in ufficio o in palestra grazie all’immediatezza di FrescoFrigo” – dichiara Marco Moschini, Responsabile dei Sistemi Informativi di Pam Panorama e coordinatore del Pam Innovation Lab – “Abbiamo riconosciuto nella startup FrescoFrigo non tanto un semplice fornitore, ma un modello a cui ispirarsi per velocizzare il nostro processo di innovazione ed essere così la prima azienda della GDO italiana ad offrire questo tipo di servizio”.

L’iniziativa è stata sviluppata dalla startup Fresco Frigo srl e il primo frigorifero intelligente targato Pam local è stato installato a Milano presso l’azienda noicompriamoauto.it.

 “Lo stile di vita delle persone si evolve, sono sempre più in movimento e spesso possono concedersi solo pasti frugali. Vogliamo prenderci cura di loro anche in tali situazioni, per questo abbiamo voluto supportare il progetto FrescoFrigo, la cui filosofia rispecchia il nostro modo di operare” dichiara Fulvio Faletra, Direttore Customer Engagement di Pam Panorama.

Ada Mall: apre i battenti il nuovo shopping centre di Belgrado

Debutta a Belgrado Ada Mall, nuova destinazione per lo shopping e il tempo libero. Posto tra l’affollato quartiere residenziale di Banovo Brdo e l’isola Ada Ciganlija, vivace quartiere sul fiume Sava. Progettato da Design International, Ada Mall si propone come nuovo centro nevralgico cittadino, non soltanto per gli abitanti della città, ma anche per le decine di migliaia di turisti che visitano l’isola durante l’anno.

Il progetto architettonico, commissionato da GTC, azienda operante nel campo dello sviluppo immobiliare, e curato da Lucio Guerra COO di Design International è stato espressamente pensato per accogliere un numero elevato di visitatori, presentandosi come naturale collegamento multilivello tra il quartiere residenziale alle spalle e l’area ricreativa di fronte. Ben collegato alla rete di trasporti pubblici, il centro offre anche un parcheggio multipiano, con capienza totale di circa 1.000 posti auto. Il tenant mix include un supermercato, brand di moda internazionali e locali, un cinema multisala e un’ampia selezione di ristoranti, bar e caffetterie, che sono parte integrante del panorama culturale di Belgrado. In totale si tratta di oltre 140 unità, dislocate su cinque piani, per una superficie lorda affittabile (GLA) complessiva di 34.000 mq.

Ada Mall sarà il primo centro commerciale in Serbia a ospitare alcune delle catene più rinomate a livello internazionale, tra cui The Body Shop, H&M, Piazza Italia, Kiehl’s, Lee Coope, Replay, Superdry e molti altri nomi. Saranno presenti anche marchi famosi come Starbucks, Ray-Ban, LC Waikiki, Reserved, Terranova, Cropp, House, Lindex, Calliope e Maxi Supermarket.

Il team di Design International, guidato dagli architetti Lucio Guerra e Paolo Bianchini, ha tratto ispirazione dall’ambiente naturale circostante e dalla storia del luogo per creare un edificio dalle forti connotazioni  ”locali” e dal design innovativo. Nel design degli interni si è optato per uno stile neutro, con elementi di ghisa, legno di recupero e mattoni di ispirazione derivante dal precedente uso dell’area.

Al terzo piano si trovano i ristoranti dalle specialità gastronomiche più raffinate. Il fiore all’occhiello di questo spazio dedicato interamente al cibo e al divertimento è rappresentato da Merkada, un’esclusiva area ristorazione in cui sarà possibile gustare i migliori sapori dal mondo, con una scelta straordinaria di ristoranti e cucine e un’attenta selezione di vini e birre.

 

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