Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale, è il nuovo Presidente di ESD Italia. Tasca, classe 1968 subentra a Sergio Reale, che viene nominato Vice Presidente insieme a Mauro Carbonetti. Costituita da 5 Soci e da 41 Aziende Mandanti, ESD Italia è la più grande Centrale di Acquisto italiana. Con una rete distributiva di 5.494 punti di vendita, un fatturato di 22 miliardi di euro (consuntivo 2018) ed una quota di mercato del 23.4%, in aumento rispetto allo scorso anno di +0.7 pti % – ESD Italia si conferma anche leader di
crescita e alleanza sana e duratura, con i suoi 18 anni di storia. “Sono grato per la fiducia accordatami dai Soci che in questi 18 anni hanno costituito una Centrale coesa e finanziariamente solida, che rappresenta per le aziende produttrici del largo consumo un’opportunità d’investimento e sviluppo” ha dichiarato Maniele Tasca “L’attuale contesto di mercato richiede innovazione e investimenti, ma è altrettanto utile la capacità di fare squadra, anche in ottica internazionale”. A questo proposito, vale ricordare che ESD Italia è socio-fondatore della Centrale di Acquisto internazionale EMD-European Marketing Distribution AG- la seconda per dimensione a livello europeo, e che in occasione del Consiglio di Amministrazione tenutosi alcuni giorni fa a Stoccolma Maniele Tasca è stato riconfermato come Presidente per i prossimi due anni.
EMD, che ha registrato un fatturato all’acquisto di 175 miliardi di euro, quest’anno
festeggia i 30 anni di attività ed è oggi presente in oltre 20 Paesi. Membri del Consiglio di Amministrazione di ESD Italia:
• per Selex Gruppo Commerciale Dario Brendolan, Marcello Cestaro, Giovanni Pomarico e
Maniele Tasca;
• per Sun Mauro Carbonetti;
• per Acqua & Sapone Sergio Reale;
• per Agorà Network Paolo Orrigoni.
• per Aspiag Service Harald Antley.
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Maniele Tasca nuovo presidente di ESD Italia, riconfermato anche alla guida di EMD
Gruppo Vegè festeggia i suoi 60 anni e fissa nuovi obiettivi futuri
Gruppo VéGé, primo Gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, festeggia i 60 anni dalla fondazione, forte di numeri importanti: 32 imprese, 3.416 punti di vendita, un giro d’affari di 6,5 miliardi di euro e la leadership in Campania, Basilicata e Sicilia.
Ma visto che non si si deve cullare sugli allori, ecco un fitto carbet di impegni per il prossimo futuro.
• Il Gruppo è in prima linea con le imprese, i punti di vendita, i dipendenti e i clienti per la salvaguardia delle spiagge del nostro territorio, bene prezioso per le prossime generazioni, con il progetto ideato insieme a Legambiente “Ripuliamo le Spiagge”, che toccherà, a partire da settembre, 60 spiagge in tutta Italia.
• Per combattere lo spreco alimentare, Gruppo VéGé, insieme a Last Minute Sotto Casa, implementerà una App che permetterà a tutti i punti di vendita del Gruppo di comunicare ai clienti interessati i prodotti prossimi alla data di scadenza, da acquistare beneficiando di consistenti sconti.
• La cura nella scelta dei prodotti, i controlli di filiera e l’attenzione al cliente hanno fatto nascere “VéGé per Voi”, il nuovo canale digitale di educazione alimentare per gli acquirenti visibile da smartphone in punto di vendita, che anticipa alcuni dei tratti salienti della Distribuzione alimentare del futuro.
• Gruppo VéGé ha promosso in Italia il primo Hackathon, della Distribuzione Associata, in collaborazione con PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico. Protagonisti di questo progetto giovani talenti, imprenditori del futuro, che hanno presentato le loro idee per immaginare il supermercato di domani. Il primo classificato è una web app che, senza costringere il cliente a scaricare nulla sul suo cellulare, lo riconosce quando entra nuovamente nel supermercato e permette al personale di sapere il suo nome e le sue preferenze, o suggerisce prodotti in offerta sulla base dei precedenti acquisti.
“Il nostro è un gruppo coeso, fatto di imprenditori che investono ogni giorno nel territorio, mettendoci la faccia e facendolo crescere” – commenta Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Il nostro passato ci ha portato lontani e ancora ci attendono nuovi traguardi. Siamo pronti ad affrontare le nuove sfide di domani e una di queste è reinventare il modo di fare retail nel futuro dove sempre più saremo inseriti in un sistema digitale. La missione di Gruppo VéGé sarà quella di rafforzare sempre più i rapporti con le persone”.
“Ieri come oggi il nostro obiettivo è rimasto lo stesso: soddisfare al meglio i nostri clienti. Lo abbiamo fatto in passato, lo facciamo oggi e lo faremo domani” dichiara Nicola Mastromartino, Presidente di Gruppo VéGé. “Questi primi 60 anni sono per noi non solo memoria, orgoglio e senso di appartenenza a una storia, ma anche un nuovo punto di partenza per diventare il riferimento della grande distribuzione anche al di fuori del nostro Paese”.
SELEX spegne 55 candeline e festeggia con una crescita del 4,3% nel 2018
SELEX copie 55 anni e, insieme alle candeline, festeggia la sua costante crescita, domostrata dai numeri.
A fine 2018, infatti, ha registrato un +4,3% sull’anno precedente e anche nel 2019 non si arresta. A parità di rete nei primi 5 mesi il dato è del +1,2%, valore ancor più incoraggiante se rapportato ad un mercato in leggera flessione.
Il piano di investimenti per oltre 320 milioni di euro tra aperture e rinnovi di 182 punti
vendita totali sta procedendo come era stato programmato. E le marche d’insegna non si fermano: in alcuni territori, infatti, hanno superato il 30%.
«I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta ma oggi vogliamo darci un obiettivo che
coinvolge direttamente tutti i nostri fornitori-partner, senza i quali non avremmo ottenuto lo stesso riscontro di gradimento» dichiara Maniele Tasca, Direttore Generale SELEX
«Secondo i nostri programmi, entro il 2025 il fatturato delle Marche del Distributore
raggiungerà 1,4 miliardi di euro con una crescita del +50%».
E il merito di questo succeso è anche dell’attenzione nella scelta dei fornitori: oltre il 90% sono infatti italiani, più del 95% considerando i soli prodotti alimentari, mentre le referenze con certificazione d’origine (DOC; DOP; DOCG) superano le 110 unità.
Sono oltre 5.400 le referenze sotto i brand SELEX e Vale (utilizzati differentemente ove ci
sono sovrapposizioni territoriale dei Soci) oltre a SU, Vanto e Il Gigante, con un
assortimento ampio e articolato di linee: dai segmenti base all’alto di gamma, il biologico, il
salutistico, la prima infanzia, la casa ‘ecologica’, ogni linea ha un suo marchio che è
sinonimo di innovazione, di sicurezza e competitività.
Apre il 30° Pam local a Roma in zona EUR
Pam Panorama incrementa la propria presenza nella Capitale con l’apertura del Pam local di via Montagne Rocciose, 95.
Il punto vendita si trova nel cuore del quartiere EUR, tra le fermate della metropolitana EUR Fermi e Laurentina e a pochi passi dal Palazzo dello Sport e dal lago dell’EUR in una zona residenziale e sede di diversi uffici, sia pubblici che privati, tra cui spiccano le sedi di Confindustria, dell’Eni e di diversi Ministeri quali quello della Salute, della Comunicazione e dell’Ambiente.
All’interno dello store sarà possibile trovare una vasta gamma di prodotti studiati per soddisfare le esigenze di ogni cliente: gli amanti del benessere potranno trovare centinaia di prodotti free from o integrali, referenze con pochi grassi, ed un’ampia proposta di articoli biologici, vegani e superfood. Chi ricerca una qualità superiore all’insegna dell’italianità avrà a disposizione numerose eccellenze DOP e IGP, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate in negozio come “prodotti del territorio”. A chi, inoltre, ha un occhio di riguardo non solo al risparmio, ma anche alla riduzione degli sprechi, Pam local offrirà pratiche monoporzioni e una vasta scelta di sfiziosi piatti pronti. Come da format Pam local non mancheranno i menu in abbinata per offrire, ogni 15 giorni, suggerimenti sempre nuovi per gustose ricette a prezzi competitivi e l’iniziativa “Prezzo Promessa” che garantisce prezzi bassi tutto l’anno su centinaia di prodotti di uso quotidiano.
Ampio spazio sarà destinato poi alla linea completa di prodotti per la cura e l’igiene della persona, per offrire una beauty routine tutta al naturale, e alla linea di referenze ecologiche per la pulizia della casa e la cura del bucato.
“Siamo lieti di celebrare l’apertura del Pam local di via Montagne Rocciose: – afferma il Direttore Commerciale Prossimità, Francesco Mazzucato – Roma è una città molto ricettiva per il nostro format di spesa facile, comoda e veloce, sempre più apprezzato sia dai clienti che dagli imprenditori. Il nostro obiettivo è quello di offrire sempre la massima qualità al miglior prezzo, grazie ad un assortimento pensato per soddisfare le esigenze di spesa di tutti.”
Conad continua la sua crescita e raggiunge una quota di mercato del 12,9%
In controtendenza con l’andamento del mercato, Conad prosegue la sua crescita chiudendo il 2018 con un fatturato della rete di vendita di 13,5 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto all’anno precedente (+3,5%), una quota di mercato del 12,9% (0,4 punti percentuali in più, fonte: GNLC II semestre 2018) e 56.005 addetti, con 3.243 nuovi occupati. Si rafforza la leadership nei supermercati con una quota del 22,4%, superiore di 0,8 punti percentuali a quella del 2017 (fonte: GNLC II semestre 2018).
In crescita anche il patrimonio netto aggregato, che raggiunge i 2,5 miliardi di euro (+6,8% rispetto al 2017) e consente di affrontare con la necessaria solidità economica un piano di investimenti 2019-2021 di 1,3 miliardi di euro, di cui 530 milioni nel corso del 2019.
I TREND DI CRESCITA
Conad vive una crescita costante da dieci anni, passando dai 9,3 miliardi di euro di fatturato (2009) agli attuali 13,5 miliardi – con una crescita di oltre il 45,2% – e da una quota di mercato del 9,9% (2010) al 12,9% (fonte: GNLC II semestre 2018). La crescita conferma la validità del modello imprenditoriale cooperativo, in cui a fare la differenza è la presenza capillare del socio imprenditore sul territorio, cha ha consentito di affrontare la crisi economica limitandone gli effetti e di creare occupazione: dal 2014 sono 8.623 i nuovi occupati nel sistema Conad.
Un modello ancor più valido nei comuni con meno di 5 mila abitanti che coprono il 70% del territorio nazionale, ma sono abitati solo da dieci milioni di persone (un sesto della popolazione). Comuni in cui sta venendo meno quel vicinato di responsabilità e di servizio che la moderna distribuzione stenta a svolgere.
Conad è presente in questi piccoli comuni di 19 regioni con 515 punti di vendita – il 16,2% della propria rete – che hanno un’incidenza del 7,5% sul fatturato complessivo del gruppo.
LA RETE DI VENDITA
Conad opera in tutte le regioni italiane con 3.174 punti di vendita (25 in più rispetto al 2017) che coprono tutti gli attuali format della moderna distribuzione: 25 Conad Ipermercato, 231 Conad Superstore, 1.099 Conad, 462 Margherita Conad, 970 Conad City, 237 Todis (discount), 20 Sapori&Dintorni e 130 con altre insegne. A questi si aggiungono 134 parafarmacie, 39 distributori di carburanti, 15 Ottico e 26 PetStore.
Da segnalare la crescita degli ipermercati, che, ad aprile 2019, a rete omogenea incrementano gli incassi su aprile 2018 dello 0,3% e il numero degli scontrini, aumentati dello 0,9%. Risultati ancora più evidenti a rete assoluta, comprendendo i 6 ipermercati del gruppo Finiper situati lungo la costa adriatica oggetto dell’operazione di affitto di ramo d’azienda a fine 2018 e con il cambio di insegna attivo all’inizio dell’anno in corso: +15,1% di incassi e +16,8% di scontrini.
LA MARCA CONAD
Prosegue il trend positivo della marca, che si attesta a 3,5 miliardi di euro di fatturato (in crescita del 7% rispetto al 2017) e con una quota di mercato al 29,2% (9,1 punti percentuali sopra la media Italia, fonte: IRI).
LA CONVENIENZA
Conad si misura in un mercato, quello della gdo, caratterizzato nel 2018 dal segno negativo e dove anche il Nord Est si scopre vulnerabile con una perdita dello 0,3% di Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia (fonte: Nielsen).
In questo scenario Conad ha aumentato la convenienza, garantendo un risparmio medio annuale di 1.645 euro per famiglia con la sola operazione Bassi&Fissi che ribassa in modo continuativo i prezzi di un paniere di 500 prodotti di prima necessità (erano 379 nel 2016 e 425 nel 2017) su cui è applicato uno sconto del 30%. Con offerte e promozioni clienti hanno potuto risparmiare complessivamente 717 milioni di euro.
I SERVIZI
A tali vantaggi si sommano quelli prodotti dai carburanti e dalle parafarmacie, anche a livello di calmieramento dei prezzi della concorrenza. I distributori di carburanti Conad hanno prodotto convenienza – 136 euro la media mensile della spesa per rifornire rispetto ai 144 euro della media Italia – grazie a un costo al litro di 8 centesimi di euro inferiore ai prezzi medi comunicati dal ministero dello Sviluppo economico.
Nelle parafarmacie Conad i clienti hanno speso 23 milioni di euro in farmaci Sop e Otc, con uno sconto medio del 20% rispetto ai prezzi praticati dalle farmacie private tradizionali.
I concept Ottico Conad hanno prodotto convenienza per 1,8 milioni di euro, mentre i PetStore – 15,2 milioni di euro di fatturato –, oltre ad assicurare convenienza, hanno donato 25 tonnellate di cibo per un valore di 125 mila euro con un’iniziativa di solidarietà rivolta agli animali meno fortunati.
LA SOSTENIBILITA’
Sul fronte ambientale, Conad sta adottando modelli di gestione più sostenibili e indirizzando i clienti verso comportamenti di consumi ecofriendly. Nasce da tali premesse il primo bilancio di sostenibilità del gruppo, focalizzato sulla logistica, tra le attività a maggior impatto ambientale nel settore distributivo. Il costante rinnovamento del parco di automezzi ha portato a una riduzione delle emissioni di particolato del 5,3% rispetto al 2017, nonostante l’aumento delle distanze percorse, mentre l’indice di efficacia del trasporto dei prodotti dai Cedi ai punti di vendita, calcolato sulla base delle percorrenze a pieno, è pari a 1,25 kg CO2e/km (rispetto al valore di 1,38 nel 2017).
Sul fronte della mobilità elettrica, l’accordo con Enel prevede l’installazione di 240 colonnine di ricarica negli iper e nei supermercati Conad entro la fine dell’anno. Ad oggi ne sono state posizionate 54 e per altre 150 è attesa l’autorizzazione in tempi brevi.

DOPO LA CHIUSURA DEL BILANCIO 2018: AUCHAN
Tra i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del bilancio 2018 c’è l’accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle attività di Auchan Retail Italia. Entra così in Conad una parte importante dei punti di vendita di Auchan Retail Italia (tranne i supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e i drugstore Lillapois): ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad.
«Con l’operazione Auchan abbiamo conquistato la leadership di mercato: ciò comporta un’ulteriore assunzione di responsabilità nei confronti del mercato e la capacità di dare risposte a nuovi modelli di consumo garantendo, al contempo, l’intera filiera nazionale della produzione», sottolinea Pugliese. «Condividiamo il nostro modello imprenditoriale con tutti gli attori di tale filiera, anche se siamo consapevoli che non potrà essere sufficiente, da solo, a rimettere in moto l’economia del Paese in un anno, il 2019, che l’Ocse vede in stagnazione».
Coop: l’Assemblea conferma e rafforza la strategia dell’insegna
Nel corso dell’Assemblea di Coop sono stati illustrati e discussi i principali risultati del gruppo nel 2018, con vendite complessive di 14,8 miliardi di euro, di cui 13,4 miliardi relative alle attività GDO.
Per quanto riguarda Coop Italia, il bilancio del Consorzio ha fatto registrare un fatturato di 741 milioni di euro e un utile di 1,087 milioni, dopo aver realizzato vantaggi per le cooperative per oltre 215 milioni di euro derivanti dalla negoziazione con i fornitori svolta per conto delle cooperative associate. Questo ha permesso di stabilizzare o di ridurre i prezzi alla vendita per i consumatori.
Si è inoltre deciso di rafforzare la strategia di Coop che prevede forti investimenti su tutti i principali temi ambientali e della sicurezza alimentare: riduzione e riciclo delle plastiche, miglioramenti degli imballaggi, introduzione dell’agricoltura di precisione nell’ortofrutta Coop, eliminazione di ulteriori 4 diserbanti tra cui il glifosato, riduzione fino all’eliminazione degli antibiotici nell’allevamento degli animali, potenziamento delle filiere agroalimentari Coop per la sicurezza dei prodotti e per l’etica delle produzioni. Coop è l’unica catena della distribuzione italiana, e una delle 50 imprese italiane, che ha aderito alla Pledging Campaign dell’Unione Europea per la riduzione delle plastiche.
Nel complesso si tratta di impegni molto significativi dell’intero sistema Coop sia di carattere organizzativo che economico, con un investimento complessivo nel prossimo triennio stimato in oltre 80 milioni di euro.
“L’Assemblea di Coop Italia –dichiara Marco Pedroni– è un ulteriore passo al cambiamento interno per rafforzare la competitività di Coop, per coniugare buoni risultati economici con la nostra distintività valoriale. L’ambiente e la difesa del potere d’acquisto dei nostri soci e consumatori sono gli impegni fondamentali di Coop. E’ questa la sfida che condividiamo con tutti i soci del consorzio nazionale in un contesto economico dove persistono incertezze e criticità”.
L’U2 di Codogno riapre, proponendo solo stoviglie compostabili
L’U2 Supermercato Controcorrente di Codogno cambia sede e, mercoledì 26 giugno, riapre i battenti in viale Leonardo Da Vinci, 16. Lo store, completamente rinnovato, è il primo U2 Supermercato in cui vengono vendute esclusivamente stoviglie monouso biodegradabili e compostabili, invece di quelle classiche in plastica, a testimonianza del costante impegno dell’insegna per l’ambiente.
Presso l’U2 Supermercato di Codogno, che si estende su un’area di oltre 1.400 mq, i clienti potranno trovare i reparti gastronomia, macelleria e pescheria servite, oltre alla panetteria e all’ortofrutta self service. Inoltre, saranno disponibili il servizio Wi-Fi gratuito, le colonnine per la ricarica dei cellulari e il Locker Amazon per il ritiro degli acquisti effettuati online.
Presso il nuovo U2 Supermercato saranno disponibili 8.650 referenze, tra le quali 300 di gastronomia/panetteria, 300 di ortofrutta, 200 di carne, un vasto assortimento di latticini e salumi (900 referenze), surgelati (550 referenze), scatolame (4.200 referenze) e prodotti non food (2.200 referenze). I clienti potranno scegliere i prodotti firmati il Viaggiator Goloso, U! Confronta&Risparmia, le linee ecologiche di prodotti per la casa Green Oasis Casa ed EcoU!, oltre ai prodotti di marca industriale.
L’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità sono caratteristiche fondamentali del punto vendita che, oltre ad aver eliminato le stoviglie in plastica monouso, sostituendole con alternative biodegradabili, propone confezioni d’acqua minerale a marchio U! Confronta&Risparmia senza il tradizionale imballo in plastica che permettono di risparmiare ogni anno più di 480 camion di plastica da smaltire. Presso il nuovo punto vendita sarà disponibile, inoltre, la macchina compattatrice per il riciclo delle bottiglie in plastica: per ogni bottiglia consegnata, al cliente verrà restituito un centesimo da scontare subito sulla spesa.
Emma sigla la collaborazione con Materassimegastore.it
Emma®, brand di materassi bed-in-a-box, annuncia la collaborazione con Materassimegastore.it, realtà made in Italy improntata sulla vendita di materassi dell’area nord-est italiana.
La partnership coinvolge due brand che condividono gli stessi valori come la centralità del benessere del consumatore finale, l’importanza del dormire come elemento principale per uno stile di vita sano oltre alla scelta di avere nel proprio team esperti specializzati.
Tra i prodotti Emma® che Materassimegastore offrirà nei propri punti vendita, sarà possibile toccare con mano Emma Original, considerato secondo i test di Altroconsumo come il miglior materasso in memory foam italiano. Emma Original, infatti, è un dispositivo medico che garantisce sostegno confortevole, massima adattabilità e controllo della temperatura grazie all’elevata traspirabilità garantita dalla schiuma Airgocell®.
“Le modalità d’interazione tra consumatori e i brand stanno notevolmente cambiando – ha dichiarato Filipa Guimarães – Head South Europe di Emma® – Gli store fisici continuano a svolgere un ruolo chiave nella customer journey. Il punto vendita non è solo touchpoint per i consumatori, ma un luogo esperienziale dove l’acquirente desidera farsi guidare dalle competenze del negoziante. Per questo motivo l’azienda punta a stabilire partnership strategiche con retailer locali, poter offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto realmente multichannel. Siamo felici della collaborazione con Materassimegastore che anticipa una serie di partnership strategiche per la presenza del brand Emma® in Italia”.
I numeri di Emma®
Emma®, fondato nel 2015 in Germania come startup parte del Gruppo Bettzeit, ad oggi ha registrato la vendita di oltre 350000 materassi e grazie al successo di una sales strategy innovativa, nel 2018 è stata nominata la Tech-Startup in più rapida crescita in Europa.
In soli tre anni dal suo arrivo sul mercato, il marchio è disponibile online in ben 20 paesi, sia europei che d’oltreoceano.
Poli Commerciali italiani: un comparto da 140 miliardi di euro

Vale circa 140 miliardi di euro ed ha al suo attivo circa 780 mila occupati: sono numeri di tutto rispetto quelli relativi all’Industry dei Poli Commerciali ed emersi dall’analisi “Industry dei Poli Commerciali in Italia. Tra filiera e ruolo sociale” curata da Nomisma per conto di CNCC Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali.
Vediamo il dettaglio: nel 2018, alle 1.254 strutture presenti in Italia (1.020 delle quali sono Centri Commerciali, 181 parchi commerciali, 30 outlet center, 23 leisure center) sono collegati 71,6 miliardi di fatturato diretto (netto IVA) – pari al 4% del PIL italiano, 587.000 posti di lavoro e un contribuito al gettito fiscale per 27,8 miliardi di euro.
Fonte: Nomisma | Industry dei Centri Commerciali in Italia, 2019
L’impatto economico dei Poli Commerciali
Un dato emerso dalla ricerca Nomisma è l’eco dell’attivazione economica e sociale lungo tutta la filiera. Per far fronte ad un fatturato diretto di 71,6 miliardi di euro, l’Industry ha infatti acquistato beni e servizi attivando rapporti di fornitura per ulteriori 54,1 miliardi di euro, che si sono tradotti anche in 159.000 posti di lavoro addizionali [Effetto Indotto].
Gli impatti diretti e indiretti descritti hanno originato reddito addizionale distribuito agli occupati coinvolti – in modo diretto o indiretto – nella filiera per un valore di 13,4 miliardi di euro [effetto indotto].
La capacità di attivazione complessiva dei Poli Commerciali – sottolinea Nomisma – si attesta quindi a 139,1 miliardi di euro e genera 783.000 occupati.
Fonte: Nomisma | Industry dei Centri Commerciali in Italia, 2019
I Centri Commerciali nelle abitudini degli italiani
I Centri Commerciali – senza perdere la loro funzione core, ossia quella degli acquisti (effettuati dal 86% dei regular user, ossia chi frequenta il Centro Commerciale almeno 2 volte al mese) – si configurano sempre più come social hub, luoghi di aggregazione e socializzazione in cui trascorrere il tempo libero e fruire di servizi accessori. Per l’83% dei regular user, infatti, il Centro Commerciale diviene un luogo in cui trascorrere il tempo libero guardando vetrine e curiosando tra le offerte, il 38% in un Centro Commerciale usufruisce anche delle proposte enogastronomiche presenti nella galleria (ristoranti, pizzerie, fast-food, tavole calde …).
E non basta: 2 regular user su 10 si recano invece al Centro Commerciale spinti da motivazioni di socializzazione (incontrare amici o partecipare ad eventi).
Fonte: Nomisma | Industry dei Centri Commerciali in Italia, 2019
Nella definizione del nuovo ruolo dei Centri Commerciali, è importante anche il posizionamento che stanno acquisendo come attrattori turistici: non solo il 69% degli italiani ha frequentato un Centro Commerciale durante le sue vacanze, ma per il 42% la visita ad un Centro Commerciale o Outlet lontano dal luogo di residenza è addirittura la motivazione principale per cui si organizza un viaggio o una gita in giornata.
Commenta Massimo Moretti Presidente CNCC: “Credo che i risultati emersi parlino da soli, in termini di occupazione generata su tutto il territorio nazionale (2,3% dell’intera forza lavoro nazionale), con una particolare attenzione ai giovani ed alle donne, incidiamo per il 4% in termini di contributo complessivo al PIL italiano e non ultimo sosteniamo imposte annue per circa 27,8 miliardi di euro. Ma se l’importanza economica del nostro settore (diffuso su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone più disagiate, non si dimentichi) è acclarata, colpisce anche l’impatto sociale dei centri commerciali nelle vite dei nostri concittadini. Mediamente ogni giorno fra i 4 e 6 milioni di italiani visitano un centro commerciale e, cosa importante, lo fanno in compagnia (con la propria famiglia o con gli amici per il 79% degli italiani): siamo le nuove piazze dove le persone amano incontrarsi e stare insieme con i propri cari. ”
“La survey Nomisma –spiega Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma – condotta su oltre 1.000 persone che hanno frequentato i centri commerciali nell’ultimo anno – ha indagato in profondità il ruolo relazionale che i poli commerciali svolgono per e nei territori in cui sono presenti. Quel che ne emerge è un unanime riconoscimento della capacità dei centri commerciali di rispondere alle esigenze dei cittadini, non solo tramite l’offerta commerciale – che rimane l’attività core e principale – ma anche attraverso la proposta di eventi e di servizi accessori (dentista, parrucchiera, …) fruibili ad orari flessibili – punto di forza per il 70% degli user dei centri commerciali – e in tutti i giorni della settimana. Sono questi i punti cruciali dello studio, le evidenze su cui porre l’attenzione affinché i risultati dell’analisi condotta da Nomisma diventino stimoli e spunti di riflessione nell’ottica di una valutazione che consideri tutte le forme di valore – economico, sociale, relazionale – generato dall’industry dei Centri Commerciali”,
Conad Nord Ovest: nasce una nuova piattaforma territoriale che vale 4 miliardi
Nasce Conad Nord Ovest, frutto della fusione tra Conad del Tirreno e Nordiconad, votata dalle rispettive assemblee dei soci. L’obiettivo dell’operazione? Razionalizzare il sistema Conad per affrontare il mercato, sempre più complesso e competitivo, forti di nuove scelte strategiche capaci di portare efficienza al modello imprenditoriale.
La piattaforma territoriale vale circa 4 miliardi di euro di giro d’affari e può contare su un patrimonio netto di 628 milioni di euro, una fonte di finanziamento interna che testimonia le alte potenzialità di sviluppo della struttura.
I territori in cui opererà con 381 soci e oltre 16 mila addetti sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. A Pistoia la sede sociale, a Modena quella secondaria.
La nuova cooperativa, che sarà operativa dal prossimo 1 ottobre, conta 587 punti di vendita per 435 mila mq di superficie di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format, dall’ipermercato al superstore, dal supermercato ai negozi di prossimità. Ad essi si aggiungono concept in grado di fornire servizi ricercati dai clienti e graditi ormai da anni: le parafarmacie (51), i distributori di carburanti (21), i PetStore (9) e l’Ottico (7).
«Una fusione partecipata – tra due realtà culturalmente vicine – con cui rafforzeremo il nostro modello imprenditoriale», sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. «Crescita è una parola chiave di Conad Nord Ovest e dei suoi soci uniti da profonde affinità valoriali e commerciali. Una grande cooperativa per affrontare al meglio le sfide future attraverso il rafforzamento competitivo, nuove sinergie e investimenti. Una realtà ancora più vicina a persone e territori, attiva e protagonista nel valorizzare e sostenere il benessere della comunità, un arcipelago per continuare a crescere insieme».
«Conad Nord Ovest affronterà le sfide commerciali imposte dal mercato con una strategia distintiva orientata alla competitività, alla persona, all’impresa familiare associata, al dipendente di oggi che potrà essere il socio di domani», aggiunge il direttore generale di Nordiconad Alessandro Beretta. «Una forte identità cooperativa che va oltre il concetto di isole concentrate nella gestione dei luoghi-punti di vendita, per essere parte integrante del territorio e del sistema Conad. Per gestire e intercettare in modo coerente ed efficiente i flussi dei prodotti presenti sugli scaffali, ovvero valorizzare le filiere locali e le catene di fornitura rispondendo ai nuovi modelli di consumo».
«Conad Nord Ovest è la prima di quattro fusioni nel nostro sistema», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Vogliamo razionalizzare e creare sinergie per rendere ancora più affidabile il tipico modello imprenditoriale Conad in una fase in cui quello centralizzato è in forte difficoltà, in Italia come all’estero. La nostra forza sono il legame con il territorio e i punti di vendita in cui ci sono soci imprenditori in grado di capire, assimilare e portare avanti il nostro modello, sempre più un arcipelago in cui operare con uno spirito di forte comunità e che servirà per rafforzare il posizionamento di Conad a livello nazionale».