Poli Commerciali italiani: un comparto da 140 miliardi di euro

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Vale circa 140 miliardi di euro ed ha al suo attivo circa 780 mila occupati: sono numeri di tutto rispetto quelli relativi all’Industry dei Poli Commerciali ed emersi dall’analisi  “Industry dei Poli Commerciali in Italia. Tra filiera e ruolo sociale” curata da Nomisma per conto di CNCC Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali. 

Vediamo il dettaglio: nel 2018, alle 1.254 strutture presenti in Italia (1.020 delle quali sono Centri Commerciali, 181 parchi commerciali, 30 outlet center, 23 leisure center) sono collegati 71,6 miliardi di fatturato diretto (netto IVA) – pari al 4% del PIL italiano, 587.000 posti di lavoro e un contribuito al gettito fiscale per 27,8 miliardi di euro.

Fonte: Nomisma | Industry dei Centri Commerciali in Italia, 2019

L’impatto economico dei Poli Commerciali

Un dato emerso dalla ricerca Nomisma è l’eco dell’attivazione economica e sociale lungo tutta la filiera. Per far fronte ad un fatturato diretto di 71,6 miliardi di euro, l’Industry ha infatti acquistato beni e servizi attivando rapporti di fornitura per ulteriori 54,1 miliardi di euro, che si sono tradotti anche in 159.000 posti di lavoro addizionali [Effetto Indotto].

Gli impatti diretti e indiretti descritti hanno originato reddito addizionale distribuito agli occupati coinvolti – in modo diretto o indiretto – nella filiera per un valore di 13,4 miliardi di euro [effetto indotto].

La capacità di attivazione complessiva dei Poli Commerciali – sottolinea Nomisma – si attesta quindi a 139,1 miliardi di euro e genera 783.000 occupati.

 

Fonte: Nomisma | Industry dei Centri Commerciali in Italia, 2019

I Centri Commerciali nelle abitudini degli italiani

I Centri Commerciali – senza perdere la loro funzione core, ossia quella degli acquisti (effettuati dal 86% dei regular user, ossia chi frequenta il Centro Commerciale almeno 2 volte al mese) – si configurano sempre più come social hub, luoghi di aggregazione e socializzazione in cui trascorrere il tempo libero e fruire di servizi accessori. Per l’83% dei regular user, infatti, il Centro Commerciale diviene un luogo in cui trascorrere il tempo libero guardando vetrine e curiosando tra le offerte, il 38% in un Centro Commerciale usufruisce anche delle proposte enogastronomiche presenti nella galleria (ristoranti, pizzerie, fast-food, tavole calde …).

E non basta: 2 regular user su 10 si recano invece al Centro Commerciale spinti da motivazioni di socializzazione (incontrare amici o partecipare ad eventi).

Fonte: Nomisma | Industry dei Centri Commerciali in Italia, 2019

Nella definizione del nuovo ruolo dei Centri Commerciali, è importante anche il posizionamento che stanno acquisendo come attrattori turistici: non solo il 69% degli italiani ha frequentato un Centro Commerciale durante le sue vacanze, ma per il 42% la visita ad un Centro Commerciale o Outlet lontano dal luogo di residenza è addirittura la motivazione principale per cui si organizza un viaggio o una gita in giornata.

Commenta Massimo Moretti Presidente CNCC: “Credo che i risultati emersi parlino da soli, in termini di occupazione generata su tutto il territorio nazionale (2,3% dell’intera forza lavoro nazionale), con una particolare attenzione ai giovani ed alle donne, incidiamo per il 4% in termini di contributo complessivo al PIL italiano e non ultimo sosteniamo imposte annue per circa 27,8 miliardi di euro. Ma se l’importanza economica del nostro settore (diffuso su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone più disagiate, non si dimentichi) è acclarata, colpisce anche l’impatto sociale dei centri commerciali nelle vite dei nostri concittadini. Mediamente ogni giorno fra i 4 e 6 milioni di italiani visitano un centro commerciale e, cosa importante, lo fanno in compagnia (con la propria famiglia o con gli amici per il 79% degli italiani): siamo le nuove piazze dove le persone amano incontrarsi e stare insieme con i propri cari. ”

 “La survey Nomisma –spiega Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma – condotta su oltre 1.000 persone che hanno frequentato i centri commerciali nell’ultimo anno – ha indagato in profondità il ruolo relazionale che i poli commerciali svolgono per e nei territori in cui sono presenti. Quel che ne emerge è un unanime riconoscimento della capacità dei centri commerciali di rispondere alle esigenze dei cittadini, non solo tramite l’offerta commerciale – che rimane l’attività core e principale – ma anche attraverso la proposta di eventi e di servizi accessori (dentista, parrucchiera, …) fruibili ad orari flessibili – punto di forza per il 70% degli user dei centri commerciali – e in tutti i giorni della settimana. Sono questi i punti cruciali dello studio, le evidenze su cui porre l’attenzione affinché i risultati dell’analisi condotta da Nomisma diventino stimoli e spunti di riflessione nell’ottica di una valutazione che consideri tutte le forme di valore – economico, sociale, relazionale – generato dall’industry dei Centri Commerciali”,