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Con gli OMIA Point la cosmesi green si afferma nei negozi di prossimità

Green la cosmesi del futuro è sempre più green. In linea con le richiesta  sempre più responsabili di consumatori sempre più informati e consapevoli per cui la difesa dell’ambiente e la salubrità delle proprie scelte sono divenute fondamentali.

Per assecondare questa nuova domanda ecco allora che creme, saponi e make up eco bio si trovano ormai non solo nei bio-store ma anche negli scaffali di punti vendita tipicamente orientati al food. Accanto ai prodotti alimentari biologici, infatti, anche supermercati e grandi catene di distribuzione si stanno attrezzando per dedicare, quanto più possibile, spazio ai cosmetici biologici.

In linea con questa esigenza, OMIA – la marca più rappresentativa nel mercato dei cosmetici naturali e biologici nel mass market – ha lanciato gli OMIA Point, una soluzione innovativa per tutti i punti vendita al dettaglio che in poco spazio possono così allestire un reparto completo di eco bio cosmesi.

Con una larghezza di soli 60 centimetri, gli OMIA Point sono degli espositori resistenti, studiati per permanere a lungo nel punto vendita, contenenti tutta la gamma di cosmetici eco bio OMIA. L’espositore copre tutte le categorie di consumo più importanti, tutto per l’igiene intima e per la cura dei capelli, del corpo e del viso. Le formule contengono materie prime da agricoltura biologica certificata, olio di argan, aloe vera, oli di mandorla, jojoba, semi di lino, macadamia e tante altre materie prime ricercate da un consumatore sempre più competente.

Il reparto di cosmesi naturale e biologica: supermercati, e piccoli negozi con OMIA point hanno una soluzione per formulare un’ offerta nuova e di tendenza in pochi centimetri. Il consumatore può così trovare i cosmetici eco bio OMIA nel loro negozio di prossimità.

Oltre 546 installazioni hanno popolato in meno di due anni punti vendita indipendenti e supermercati alimentari e si prevede un incremento del 25% nel prossimo anno.

 

Lidl apre ancora al Sud, a Milazzo un nuovo punto vendita

Su una superficie di 1.400 meri quadri ha aperto a Milazzo un nuovo punto vendita Lidl in Contrada Masseria. Dopo Catania dunque (Lidl apre il terzo punto vendita a Catania, green e con il nuovo format) punta ancora sulla Sicilia il piano di sviluppo della catena di discount tedesca.

Aperto anche di domenica, il punto vendita si sviluppa su una superficie di oltre 1.400 metri quadri e metterà a disposizione della clientela un ampio parcheggio, con 121 posti auto. La struttura Lidl è uno store di nuova concezione caratterizzato da ampie vetrate che migliorano la luminosità interna e da un layout più gradevole e funzionale per il cliente, con corsie spaziose e una disposizione dei prodotti visivamente più impattante.

Sugli scaffali del nuovo punto vendita si trova un ampio assortimento con circa 1.800 prodotti. L’80% è Made in Italy, in particolare, la linea Italiamo che offre il meglio del patrimonio gastronomico del nostro Paese (mozzarella di bufala DOP, pasta di Gragnano, olive taggiasche) coniugando qualità e prezzo conveniente. Di recente ingresso proprio nella linea “Italiamo”, “Che Seppia”, il piatto vincitore del talent show culinario “La Ricetta Perfetta”, andato in onda su Canale 5 e ideato per mettere alla prova chef amatoriali provenienti da tutta Italia con l’obiettivo di vedere la loro ricetta del cuore proprio sugli scaffali Lidl. Il reparto panetteria accoglie i clienti all’entrata e sforna tutto il giorno pane, croissant e pasticceria. Anche il reparto cosmesi è stato rinnovato, per valorizzare le qualità dei prodotti a marchio Cien (solari, make up, creme viso e shampoo).

 

L’apertura ha portato alla creazione di 17 nuovi posti di lavoro, che si collocano all’interno di un piano di sviluppo più ampio annunciato ad inizio anno dall’azienda che prevede circa 2.000 nuovi inserimenti in organico per il biennio 2016-2017. Il forte investimento sulle risorse umane, sia in termini di assunzioni che di costante formazione e sviluppo, è valso all’azienda per il secondo anno consecutivo il riconoscimento di “Best Workplace” conferito dal Great Place to Work Institute.

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Avengers: 24 Megapopz in arrivo da Carrefour

Avengers: è questa la sorpresa autunnale che Carrefour Italia, The Walt Disney Company e Marvel Inc. hanno in serbo per divertire grandi e piccini, amanti dei supereroi. Quest’autunno, infatti, presso gli oltre 1.100 punti vendita della rete di Carrefour Italia (Ipermercati, Market e Express), sarà possibile raccogliere i 24 Megapopz, miniature dei personaggi dei Supereroi Avengers, per una collezione senza precedenti.
I Megapopz di Capitan America, Iron Man, Hulk, Thor e di tutti gli altri supereroi, chiamati a combattere contro l’androide Ultron, saranno disponibili dal 12 settembre al 5 novembre, per ogni 20 euro di spesa effettuata dai possessori di carta SpesAmica e delle carte fedeltà del circuito Payback, sia nei punti vendita presenti su tutto il territorio italiano, sia sul sito carrefour.it.

Considerata come la più importante licenza dell’anno, quella tra Carrefour Italia e The Walt Disney Company prevede un piano di comunicazione a 360 gradi, a partire dall’atteso spot, realizzato da Essense (gruppo Saatchi&Saatchi), del supereroe in stile Marvel, che sarà trasmesso sia su tutti i canali Tv, che in tutto il circuito Uci Cinema in pre-show. Lo spot sarà inoltre on line su web e su tutte le piattaforme social di Carrefour Italia con l’hashtag #AvengersMegapopz.

“La collaborazione con The Walt Disney Company – ha dichiarato Grégoire Kaufman, Direttore Commerciale e Marketing di Carrefour Italia –  posiziona Carrefour Italia in pole position in termini di innovazione nella meccanica di ingaggio e capacità di raggiungere un target di pubblico trasversale, sia femminile che maschile, fatto di Kids e Young Adults, sull’intero territorio nazionale. Inoltre – aggiunge Kaufman – strategico è anche il tempismo con cui questa campagna si inserisce all’interno del filone cinematografico di Marvel che ha toccato il suo apice negli ultimi anni con il ciclo degli Avengers”.
Attività correlate
Per rinforzare l’ingaggio verso gli appassionati collezionisti, Carrefour Italia lancerà un contest on line, attivo dal 12 settembre sul sito dedicato alla iniziativa megapopz  che prevede sia un instant win, che l’assegnazione di un premio finale al miglior selfie scattato presso un punto vendita Carrefour, con uno dei cartonati raffiguranti i Supereroi degli Avengers. Il vincitore riceverà 4 biglietti di ingresso per assistere allo spettacolo a tema Avengers “Marvel Universe Live!” prodotto dalla Feld Entertainment Inc presso il Forum di Assago (Milano) valido per 4 persone, che si svolgerà nel periodo dal 2 al 4 dicembre 2016. Il premio è comprensivo anche di trasferta e pernottamento per 4 persone.
“Da sempre Marvel appassiona e unisce più generazioni grazie a personaggi iconici che fanno ormai parte dell’immaginario collettivo. Siamo sicuri che i fan degli Avengers apprezzeranno questa iniziativa con Carrefour grazie alla quale avranno la possibilità di collezionare i loro Supereroi preferiti e partecipare ad attività divertenti dedicate.” – ha dichiarato Monica Astuti, Vice President, Head of Disney Media+ e Head of Marketing Healthy Living Business di The Walt Disney Company Italia – “Carrefour è partner di molte iniziative di successo per Disney Italia e siamo certi che anche quest’ultima sarà in grado di coinvolgere ed entusiasmare il nostro pubblico.”

Lidl apre il terzo punto vendita a Catania, green e con il nuovo format

Un nuovo punto vendita Lidl debutta a Catania, in via Segantini, il terzo in città, su una superficie di oltre 1.100 metri quadri.  Con un parcheggio di 197 posti auto, è uno store di nuova concezione caratterizzato da ampie vetrate che migliorano la luminosità interna, e da un layout ancora più gradevole e funzionale per il cliente, con corsie spaziose e una disposizione dei prodotti visivamente più efficace. Grande attenzione è stato poi posta al tema della sostenibilità, grazie all’impianto fotovoltaico da 150 kW e a una colonnina di ricarica per automobili elettriche.

«Siamo orgogliosi di inaugurare oggi il terzo punto vendita a Catania, città su cui puntiamo e dalla quale stiamo ricevendo grandi soddisfazioni – commenta Antonio Spoto, Direttore Regionale di Lidl Italia –. L’installazione di un pannello fotovoltaico da ben 150 kW e di una colonnina per la ricarica di bici e auto elettriche, sono solo alcuni segni tangibili dell’attenzione di Lidl all’impatto ambientale. Non è un caso se abbiamo scelto Catania per introdurre queste innovazioni. La sensibilità verso questi temi dell’Amministrazione Comunale e la stretta collaborazione instaurata ci hanno infatti permesso di inaugurare questo nuovo modello di punto vendita».

Sugli scaffali un ampio assortimento di circa 1.800 prodotti, di cui l’80% è Made in Italy, tra cui la linea Italiamo che punta sul patrimonio gastronomico del nostro Paese. Presente anche il reparto panetteria, che accoglie i clienti all’entrata e sforna tutto il giorno pane, croissant, focacce e pasticceria. Anche il reparto cosmesi è stato profondamente rinnovato per meglio valorizzare le qualità dei prodotti a marchio Cien come solari, make up, creme viso e shampoo.

Il taglio del nastro si è svolto alla presenza del Sindaco Enzo Bianco. che ha commentato: «Da qualche tempo Catania ha cominciato nuovamente ad attirare investimenti da parte di grandi aziende. Si tratta di un segnale evidente che il nostro Comune e la Città Metropolitana vengono visti come un tessuto economico che si sta rimettendo in moto e che interessa l’intero Paese. Tutto ciò si traduce anche in una ricaduta positiva sul territorio in termini occupazionali, sia diretti che sull’indotto».

Grazie al nuovo store sono stati infatti creati 24 nuovi posti di lavoro, che si collocano all’interno di un piano di sviluppo più ampio annunciato ad inizio anno dall’azienda che prevede circa 2.000 nuovi inserimenti in organico per il biennio 2016-2017. Il forte investimento sulle risorse umane, sia in termini di assunzioni che di costante formazione e sviluppo, è valso all’azienda per il secondo anno consecutivo il riconoscimento di “Best Workplace” conferito dal Great Place to Work Institute.

 

Selex porta l’arcobaleno sulla tavola dei più piccini

Selex rinnova anche quest’anno il suo impegno verso le nuove generazioni, promuovendo un progetto educativo sul tema delle corrette abitudini alimentari.

Debutta infatti la nuova campagna “Un arcobaleno a tavola – frutta e verdura da scoprire”, sostenuta dalla gran parte delle insegne del Gruppo Selex e rivolta a tutte le scuole  dell’infanzia del territorio nazionale per l’anno scolastico 2016/2017.

Obiettivi
Il progetto è destinato a sensibilizzare i giovanissimi al consumo di frutta e verdura attraverso un approccio ludico e sensoriale studiato specificamente per loro, attuato con la collaborazione editoriale di Giunti progetti educativi, che da più di  vent’anni realizza campagne per il mondo della scuola italiana, e illustrato da Agnese Baruzzi, nota disegnatrice di libri per bambini.
Dal 5 settembre, le scuole che aderiscono all’iniziativa, iscrivendosi sul sito http://www.tuttiperlascuola.it/ riceveranno gratuitamente un kit didattico per lavorare in classe e condurre i bambini a scoprire i segreti di frutti e ortaggi, a conoscere i loro colori e le loro forme,  l’importanza della stagionalità e il viaggio che compiono per giungere sulle nostre tavole.Schermata 2016-09-06 a 11.59.56

Come funziona

La campagna “Un arcobaleno a tavola” (la seconda campagna del Gruppo Selex in tema di educazione alimentare, dopo quella del 2014 “Giochiamo a conoscere il cibo”) fa parte del più ampio progetto Selex “Tutti per la scuola!” che da anni sostiene le scuole primarie e dell’infanzia pubbliche e paritarie di tutta Italia, coinvolgendo insegnanti e genitori  nel raggiungimento di un unico scopo: quello di fornire ai piccoli scolari materiali e strumenti didattici e, da  quest’anno, di permettere loro di usufruire di tante interessanti proposte educative e ludiche.

Il tutto in forma gratuita. Ogni consumatore, infatti, facendo la spesa nei supermercati e ipermercati del Gruppo Selex aderenti all’iniziativa, può donare al proprio Istituto scolastico i punti fedeltà tramite uno speciale coupon da 250 punti. Il coupon permetterà alla scuola di scegliere gratuitamente materiale didattico e di consumo o ingressi per gite a scopo didattico, attraverso un catalogo dedicato, disponibile on-line: giochi in scatola sull’educazione stradale, sull’ecosistema, sulla meccanica; pastelli, mappamondo, tablet, stampante, lavagna interattiva; buoni per l’ ingresso di gruppi scolastici (20 alunni) all’ Acquario di Cattolica, a Italia in miniatura, al parco Oltremare di Riccione,  a Mirabilandia, oppure biglietti d’ ingresso per  Leolandia.

Sul sito www.tuttiperlascuola.it sono presenti gli elenchi delle scuole che partecipano all’iniziativa e i punti di vendita aderenti, nonché tutte le indicazioni utili per iscrivere la scuola, per donare i punti e per scoprire i tanti premi del catalogo.

Burger King: il restyling si diffonde con successo fino a Roma Tiburtina

BURGER KING prosegue con il restyling dei suoi ristoranti. Dopo i punti vendita di Caravaggio (BG), Rho (MI), Piacenza e Rovigo – debutta in una nuova veste anche quello di Roma Tiburtina, che riapre con i suoi locali rinnovati secondo uno stile che ricorda gli iconici diner americani degli anni ’50.

Il nuovo design dei ristoranti BURGER KING® si compone di numerosi elementi di arredo che permettono di dare ritmo e dinamicità alla configurazione interna, grazie a colori vivaci – rosso, verde e giallo uniti al marrone – per richiamare gli ingredienti del mitico whopper, e materiali naturali di cui il legno è la base principale.

Gli interni riprendono il concept del nuovo packaging, creato dall’agenzia di visual design and packaging Turner Duckworth, introdotto lo scorso anno. Lo studio di progettazione Avro|Ko ha invece ideato le soluzioni interne, coreografando gli spazi, per riuscire a coinvolgere e attrarre i clienti in modo da farli sentire in un luogo confortevole e familiare. L’idea alla base di questo restyling completo è riassunta nello slogan “a modo tuo”: in questo modo si incoraggia il cliente a essere se stesso, rispettando il concetto fondamentale di BURGER KING®, secondo il quale ogni hamburger cotto alla griglia è leggermente diverso dagli altri e quindi unico e speciale, proprio come i suoi clienti!

L’esigenza del restauro nasce dalla volontà dei proprietari, che hanno deciso di venire incontro alle esigenze dei numerosi giovani che frequentano e abitano la zona e che sempre più ricercano luoghi dove poter passare del tempo di qualità in un ambiente confortevole e informale. I locali sono infatti allestiti con televisori dove è possibile assistere ai principali eventi sportivi, è inoltre presente un’ampia area esterna per chi desidera gustare l’autentico hamburger cotto alla griglia all’area aperta.

La vera novità sta nell’introduzione della macchina per il free refill delle bevande, il concept già largamente diffuso negli Stati Uniti che sta prendendo piede anche nel Bel Paese.

PiantaNatura porta i micro ortaggi in grande distribuzione

Si chiama MicroLab ed è l’originale palestra professionale di due giovani imprenditori, Marta Crippa e William Thake, che qui coltivano oltre 25 varietà di micro ortaggi, raccolti prima del loro sviluppo completo.

Da questo laboratorio botanico è nata la start up PiantaNatura, che con il suo progetto di agricoltura urbana – dopo aver conquistato il mondo della ristorazione – è pronta a portare i micro ortaggi al grande pubblico, attraverso la grande distribuzione.
PiantaNatura è, infatti, la prima azienda italiana a vendere i micro ortaggi attraverso il canale della
grande distribuzione: dallo scorso agosto, quattro varietà di micro ortaggi (SENAPE, CRESCIONE,
RAVANELLO E RUCOLA), sono venduti ancora VIVI, pronti da recidere ed assaporare.

Ma cosa sono i micro ortaggi?

Nati negli Stati Uniti, dove vengono utilizzati in cucina da molti anni, i microgreens o micro ortaggi
sono le parti verdi edibili che germogliano dai semi di ortaggi, piante aromatiche e spontanee,
raccolte prima del loro completo sviluppo, dopo la formazione delle prime due foglioline. Si
differenziano dai germogli tradizionali sia per le modalità di coltivazione (luci, percentuale di
umidità molto più bassa) sia per l’intensità di sapore.

Perché piacciono?
“I micro ortaggi piacciono perché aiutano non solo a decorare i piatti in modo scenografico, ma
grazie al sapore intenso e all’odore evocativo aggiungono carattere alle preparazioni”  – commenta
William, statunitense ed ideatore del progetto. “Sono facili da usare: basta tagliare e guarnire
qualsiasi tipo di piatto, dal semplice panino, alle pizze, agli aperitivi, alle zuppe; inoltre hanno
ottime qualità nutrizionali”.
Secondo alcuni recenti studi, effettuati dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, infatti, i micro
ortaggi contengono in media livelli 5 volte più elevati di vitamine e carotenoidi rispetto alle rispettive
piante adulte. Rappresentano quindi un prodotto molto interessante, non solo per le caratteristiche
organolettiche, bensì anche da un punto di vista nutrizionale.

 

Pedon si conferma partner di Whole Foods e lancia due nuove referenze

Pedon prosegue con successo la sua collaborazione con Whole Foods Market e rafforza così la propria presenza sul mercato americano, introducendo due nuove referenze bio per la colazione a marchio Engine2, un mix di avena, quinoa e frutti rossi e uno di avena, quinoa, chia e canapa. Confezionati in una pratica confezione doypack stampata, con sistema apri e chiudi salva-freschezza realizzato dalla stessa Pedon, sono stati pensati per la preparazione di porridge aggiungendo latte, il piatto della tradizione anglosassone più consumato a colazione negli Stati Uniti.

Entrambi i mix sono arricchiti da ingredienti dall’alto contenuto nutrizionale come la quinoa, il sesamo, la chia, la canapa e completati dai frutti rossi. 100% biologici, certificati senza glutine e Kosher, rispondono alle esigenze del consumatore moderno alla ricerca di praticità e benessere, oltre ad essere idonei anche per chi soffre di intolleranze o per scelta segue un regime alimentare restrittivo.

Una nuova importante commessa che conferma la politica vincente di internazionalizzazione di Pedon, frutto della flessibilità e dell’innovazione di prodotto, caratteristiche che hanno permesso all’azienda di divenire un affidabile co-packer anche per la realizzazione di prodotti che non sono parte dalla cultura alimentare e gastronomica italiana.

Pedon, impresa italiana leader mondiale nel settore dei semi, legumi e cereali, collabora da tempo con Whole Foods Market, la prima catena americana negli alimenti naturali e bio, che vanta un fatturato di 14 miliardi di dollari e conta 421 punti vendita negli Stati Uniti, in Canada e Regno Unito.

Coldiretti, giugno sorride ai discount, giù le botteghe alimentari

I consumatori scelgono, e a vedere i numeri sembra inarrestabile la tendenza a privilegiare il canale discount, che peraltro rispetto al passato presenta un’offerta sempre più ampia e variegata e format rinnovati e accoglienti, ed evita le botteghe sotto casa. Lo conferma una analisi della Coldiretti sui consumi di giugno, che, tra gli esercizi commerciali, vede solo le piccole botteghe alimentari in calo di vendite (-0,1%), mentre crescono significativamente solo i discount, che registrano un incremento dell’1,3%. Tra l’altro, un’inversione di tendenza rispetto al mese di maggio, dove anche i discount avevano sofferto (vedi Istat: a maggio calano le vendite di alimentari, e ora soffrono anche i discount).

La grande distribuzione alimentare aumenta le vendite dello 0,3% rispetto allo scorso anno. L’analisi della Coldiretti si basa sui dati sul commercio al dettaglio dell’Istat relativi a giugno 2016, che nell’alimentare fa registrare complessivamente un calo vendite dello 0,1% rispetto a maggio ed un aumento dello 0,2% su base annuale. L’auspicio dell’organizzazione degli imprenditori agricoli è che questi aumenti di spesa nella distribuzione alimentare si trasferiscano anche al settore agricolo “che si trova in piena deflazione con i compensi riconosciuti per molti prodotti che non coprono neanche i costi di produzione, dal latte al grano”.

Salame, crudo e cotto sempre al top. Cresce l’attenzione per i più leggeri

In varie lingue straniere il termine “salumi” identifica insaccati e prosciutti prodotti in Italia; i salumi sono uno dei prodotti che connotano il Made in Italy e il mercato estero continua a premiarli, mentre nel mercato domestico, a causa della crisi economica e della conseguente riduzione della spesa alimentare, gli ultimi anni hanno fatto registrare una contrazione delle vendite.

 

Wikipedia.it elenca ben 311 differenti tipi di salumi italiani così ripartiti:

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Vediamo ora quanto emerso dalla nostra web research di sentiment analysys, riguardo a salumi e prosciutti della tradizione italiana, lasciati nella rete domestica da privati che scrivono in social, blog e forum.

I più menzionati

Quando i naviganti scrivono nella rete domestica pareri e commenti sui salumi menzionano (citazioni multiple):

Tipologie

tipologie

Gli “arrosti affettati da carni bianche” e la bresaola, vengono spesso accomunati in quanto rappresentano un sotto segmento che potremo definire “dietetico”, o “salute/benessere” e complessivamente totalizzano il 40% dei pareri intercettati, se considerati come un unico segmento scalzerebbero dal primato della popolarità il cotto (31%).

A sua volta, se considerassimo l’accoppiata “cotto + crudo” come un unico segmento totalizzerebbe il 56%.

Infine, se considerassimo la terna “storica” della tradizione dei salumi “cotto, crudo, salame” come un unico segmento, totalizzerebbe il 78%.

A titolo di curiosità segnaliamo alcune citazioni, statisticamente irrilevanti, riguardanti salame di selvaggina e di pesce sia di mare sia di acqua dolce.

Pur riguardando i salumi della tradizione italiana è stato inevitabile intercettare anche citazioni su salumi di produzione straniera: nel 6% dei pareri della categoria “altri”, tra i salumi d’importazione primeggiano gli spagnoli serrano e pata negra e nella categoria “esotici” quelli di struzzo (sebbene molti prosciutti di struzzo siano prodotti domestici).

 

Formati distributivi

Stando ai pareri (multipli) intercettati, questa la ripartizione delle tipologie di store dove vengono maggiormente acquistati salumi e prosciutti:

Formati distributivi

formati distributivi

Il mercato domestico dei salumi è estremamente segmentato per brand, linee e referenze, stilare una classifica per singolo prodotto menzionato avrebbe avuto una significatività estremamente ridotta anche a causa delle citazioni multiple. Abbiamo così optato per una riclassificazione delle referenze menzionate, accorpandole secondo le holding di appartenenza.

 

La top ten dei produttori

Questa la classifica per produttore (primi dieci, citazioni multiple):

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Tale classifica può essere interpretata come una web brand awaraness.

Le citazioni per i salumi a marca privata (del distributore, non del produttore) sono il 20%

I momenti di consumo sono equamente distribuiti e trasversali a tutta la giornata e a tutte le occasioni (menzioni multiple):

Momenti di consumo

momenti di consumo

 

Sottolineiamo che in quasi un caso su tre (18% + 12%) i salumi vengono acquistati per essere consumati fuori casa ; in quasi un caso su due sono consumati come ingredienti del classico “panino”.

Abitudini di consumo

Dal punto di vista delle abitudini di consumo è da segnalare che quando si hanno ospiti sia per pranzo che per cena e/o aperitivo gli affettati non mancano (quasi) mai: sono presenti nel 90% dei pareri riguardanti il menù degli inviti.

I temi più trattati in rete, quando i netsurfer nazionali scrivono riguardo l’argomento salumi, sono (citazioni multiple):

  • dietetico / salute e benessere (46%)
  • naturale (preparazione) (38%)
  • italianità (del prodotto) (32%)
  • territorialità (specialità regionale; produzione locale) (27%)
  • formati / packaging (24%)
  • DOP & IGP (21%)

Questa classifica può essere interpretata anche come quella dei principali driver di acquisto da parte del popolo della rete nazionale.

Ci ha stupito trovare con bassa frequenza pareri su:

  • fresco (8%)
  • prezzo (7%)
  • gastronomia (4%)

I pareri negativi

I pareri negativi, fatto 100 il numero delle opinioni intercettate ed analizzate, sono il 19% e sono ripartiti in tre argomenti :

  • conservanti (9%)
  • allevamento intensivo (5%)
  • componenti e valori nutrizionali (4%)
  • altro (1%)

Analizziamo ora il profilo socio demografico di chi ha lasciato i propri mood riguardo salumi e prosciutti nel web domestico.

Più uomini: 54%, di età compresa tra i 35 ed i 55 anni (51%), di cultura media (58%).

Distribuita uniformemente la provenienza dei pareri in base all’area geografica: Nord (35%), seguiti da quelli provenienti dal Centro (33%), quindi quelli digitati dal Sud e Isole (32).SALUMI 1

Questa la provenienza delle opinioni rispetto all’urbanizzazione: da aree metropolitane nel 31%, da zone urbane nel 30%, da aree suburbane nel 28%, da piccoli insediamenti / zone rurali 11%.

Utilizzo uniforme degli ambienti web : Social Media (51%), seguiti da Blog e Forum (49%).

Ricordiamo che i pareri lasciati in ambiti dedicati come Blog e Forum sono maggiormente approfonditi e competenti, mentre quelli provenienti dai Social sono più superficiali.

Provengono da influencer il 26% delle opinioni intercettate.

CONCLUSIONI  

Le maggiori menzioni sono per la terna “cotto, crudo, salame”, da tenere sotto controllo “arrosti affettati da carni bianche, bresaola” per la connotazione light e fitness; in 3 casi su 4 salumi e prosciutti vengono acquistati presso i supermercati; in un terzo dei casi vengono consumati a cena ed in un altro terzo “fuori casa” come colazione “al sacco”; gli argomenti maggiormente trattati sono ascrivibili alla sfera della salute e del benessere; i pareri negativi, meno di uno ogni 5, si concentrano principalmente sui conservanti.

 

di Gian Marco Stefanini

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