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Packaging nel largo consumo, italiani sempre più attenti a sostenibilità

Pochi giorni fa, a Marca 2023, è stato presentato l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma. Al centro del focus – condotto su un campione rappresentativo di oltre 1.000 responsabili di acquisto tra i 18 e i 65 anni – una riflessione sul ruolo che il packaging sostenibile ricopre nei modelli d’acquisto alimentare degli italiani in uno scenario caratterizzato da scenari inflattivi e da una congiuntura economica non favorevole.

Per recuperare gli effetti dell’inflazione sul budget familiare l’88% degli italiani sta adottando strategie di risparmio che vanno dal ridurre gli sprechi (nel 58% dei casi), all’acquisto di prodotti e servizi in offerta o promozione (51%) fino alla rinuncia all’acquisto di prodotti/servizi superflui (45%).

In questo scenario non semplice, la sostenibilità continua a rivestire per gli italiani un ruolo importante. Per il 35% dei rispondenti, questa, unita all’attenzione all’ambiente rappresenta un fattore determinante per le scelte future, mentre il 57% dichiara di tenerne conto. Nello specifico, quello energetico e idrico è l’ambito in cui l’80% delle famiglie presta più attenzione, seguito dall’acquisto di prodotti alimentari e bevande (77%), e mobilità e spostamenti (56%). Per gli italiani sostenibilità significa anche fare scelte di acquisto che prendono in considerazione le caratteristiche del packaging, veicolo di valori e informazioni diventato sempre più importante per il 92% degli intervistati.

In tale contesto, il green packaging definisce sempre di più le scelte di acquisto food tanto che negli ultimi 12 mesi il 65% delle famiglie italiane ha inserito nel proprio carrello un prodotto perché aveva una confezione più sostenibile rispetto a quella di altre marche. Al contempo, il 19% ha smesso di acquistare un prodotto perché il packaging non era considerato sostenibile.

Un prodotto senza overpacking (58%), interamente riciclabile (56%), con ridotte quantità di plastica (47%) contiene le tre caratteristiche di sostenibilità più ricercate nel food packaging. Considerando i materiali maggiormente impiegati nel packaging, il cartone per bevande risulta essere maggiormente percepito come sostenibile nelle bevande (59%). Quando si tratta di prodotti confezionati è invece il vetro il materiale ritenuto più green (67%), seguito dal cartone per bevande.

Anche l’etichetta riveste un ruolo importante nei confronti di un consumatore che nel tempo è diventato sempre più esigente e attento. Le informazioni presenti in etichetta che influenzano maggiormente le scelte di acquisto alimentari sono l’origine delle materie prime, nel 54% dei casi, le modalità di riciclo della confezione (48%), i metodi di produzione del prodotto (40%), l’impatto ambientale della confezione (38%), la catena di fornitura e filiera (36%).

1 italiano su 5, però, non è soddisfatto delle informazioni a disposizione per valutare la sostenibilità di prodotti alimentari e bevande e del packaging alimentare. In particolare, il 76% degli italiani vorrebbe trovare in etichetta immagini o punteggi che indichino il livello di sostenibilità dei prodotti alimentari e delle loro confezioni.

“Il 67% degli italiani è convinto che, anche se ci sarà un rientro dell’inflazione, i prezzi non torneranno ai normali livelli degli ultimi anni con conseguenze dirette sul carrello della spesa. Malgrado un’erosione del potere di acquisto e il ricorso a inevitabili strategie di risparmio, sta crescendo in modo significativo la sensibilità degli italiani verso l’acquisto di prodotti caratterizzati da un packaging che non solo deve presentare caratteristiche di sostenibilità, ma che dovrebbe anche essere un veicolo per trasmettere valori e informazioni utili a supportare la decisione di acquisto” – commenta Silvia Zucconi, responsabile market intelligence & business information di Nomisma.

Aldi, un 2022 di crescita, riconoscimenti e attenzione per ambiente

Il 2022 è stato un anno di risultati importanti per ALDI che dal suo arrivo in Italia nel 2018 ha raggiunto e superato l’ambizioso traguardo delle 150 aperture sul territorio nazionale. L’impegno di offrire prodotti di qualità al prezzo più basso in sinergia con la costante valorizzazione dei collaboratori e l’attenzione alla sostenibilità hanno rappresentato i tre driver principali della strategia di sviluppo di ALDI nel 2022 e determinato un percorso di continua crescita ed evoluzione al fianco delle esigenze dei consumatori. 

Quest’anno l’azienda ha tagliato il traguardo dei 150 negozi presenti in 6 regioni del Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna). Un risultato importante raggiunto grazie all’impegno e alla dedizione di un organico efficiente che, in Italia, nel 2022, conta circa 3.000 collaboratori (+49% rispetto al 2020 e +23% rispetto al 2021). I collaboratori, la cui età media stimata si aggira attorno ai 32 anni, hanno potuto beneficiare, nel corso del 2022, di oltre 5.800 ore di formazione erogate da ALDI (+15% rispetto al 2021).

Con oltre 1.000 nuove posizioni aperte nel 2022, il gruppo ha dato un’importante accelerazione al proprio piano di recruiting, a conferma dell’interesse dell’azienda verso un progetto di espansione costantemente improntato al futuro. La crescente attrattività dell’azienda è stata confermata anche dalle recenti certificazioni “Most Attractive Employer 2022” di Universum e il “Company for Generation Z” di Radar Academy. Due riconoscimenti che hanno premiato ALDI per la sua capacità di attrarre talenti e per l’attenzione che riserva alle nuove generazioni.

Michael Gscheidlinger, Country Managing Director Italia di ALDI, sottolinea: “L’Italia è un territorio chiave per il successo di ALDI e ci ha permesso di raggiungere risultati importanti a dispetto delle difficoltà degli ultimi anni, tra pandemia e scenari conflittuali tra Russia e Ucraina, aggravati dai rincari dei costi energetici e delle materie prime. Siamo lieti che la nostra presenza sul territorio possa rappresentare uno stimolo per il consumatore e un punto di riferimento affidabile per una spesa conveniente. L’attenzione alle esigenze dei clienti e le responsabilità a favore dell’ambiente ci guideranno anche nel 2023. Continueremo a consolidare la nostra offerta discount per essere punto di riferimento di qualità per i clienti italiani”.

2022: UN ANNO DI PREZIOSI RICONOSCIMENTI
Fin dal suo arrivo in Italia, la qualità dell’offerta ALDI è stata premiata con importanti riconoscimenti: con il traguardo di 15 awards e sigilli ottenuti in ambito discount, prodotto, per le policy di HR e per la Vision2030 che fa della sostenibilità il suo principale punto di forza, il 2022 si è attestato come l’anno più premiato di sempre.

“Il 2022 è stato incredibile. Accanto ai sigilli di Altroconsumo che ci ha riconosciuti come “Discount preferito dai Consumatori” e “Discount Salvaprezzo in Italia. Prodotti più economici”, siamo stati eletti “Insegna dell’anno 2022 – 2023” nella categoria “Supermercati Convenienti” e “Migliore Insegna 2023” nella categoria “Discount”. Risultati che, accanto a quelli ricevuti in ambito HR e sostenibilità, ci rendono orgogliosi del lavoro che stiamo portando avanti in Italia” commenta ancora Gscheidlinger.

ALDI PER L’AMBIENTE
L’impegno di ALDI per l’ambiente ha toccato un traguardo significativo nel 2022: il raggiungimento della neutralità climatica. Fin dal suo ingresso in Italia nel 2018, ALDI ha costantemente lavorato per migliorare le proprie best practices a livello ambientale e sociale per non produrre alcun impatto sul clima grazie a politiche di riduzione dei consumi energetici, sino all’abbattimento e alla compensazione delle proprie emissioni residue di gas a effetto serra.

Dall’apertura nel 2021 del primo punto vendita a emissioni zero di Moniga del Garda (BS), che risponde al nuovo standard di prototipo costruttivo, il più alto livello di efficienza energetica dell’azienda, ALDI ha proseguito il suo percorso verso la sostenibilità prevedendo l’inaugurazione di altri store dalle prestazioni energetiche efficienti. Lo store concept adottato presenta, infatti, consumi energetici inferiori di oltre il 15% rispetto alla media degli altri negozi. Lo sviluppo di un’espansione sempre più attenta alla sostenibilità. Rispetto al 2018, i consumi energetici si sono ridotti del 7%. La presenza di 86 impianti fotovoltaici ha permesso, nel 2022, di produrre 4,5 milioni di kWh di energia green e di diminuire le emissioni di CO2 di 2.383 tonnellate.

Entro il 2025 ALDI si impegnerà nel ridurre del 26% le emissioni di gas serra (rispetto al 2016) dovute alle attività operative quotidiane, ed entro il 2024 incoraggerà i suoi fornitori strategici a fissare obiettivi di riduzione delle loro emissioni. L’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente passa, inoltre, anche da un confezionamento responsabile come quello portato avanti nell’ambito del progetto di ottimizzazione dei materiali delle confezioni “ALDI, Missione Im-Ballo!”: a oggi sono 57 gli articoli in assortimento con packaging privi di materie plastiche, in materiali riciclati o riciclabili, tra cui quelli nati dalla partnership con Plastic Bank e realizzati al 100% con rifiuti di plastica recuperati dagli oceani.

L’impegno e le iniziative portate avanti a favore di un futuro ecosostenibile sono parte integrante del progetto “Oggi per domani”, l’iniziativa di sostenibilità di ALDI Italia che da cinque anni mira a perseguire una crescita aziendale etica e responsabile a 360°.

Action festeggia 30 anni di attività e annuncia piano di sviluppo in Italia

Sono passati 30 anni da quando Action ha aperto il primo negozio a Enkhuizen, nei Paesi Basse e da allora la sua crescita non si è mai fermata. Oggi il discount non-food in più rapida crescita d’Europa dà lavoro a oltre 65.000 persone di più di 124 nazionalità diverse in 10 paesi europei, Italia compresa. Action offre un assortimento di circa 6.000 prodotti in continuo cambiamento a oltre 12 milioni di clienti in più di 2.133 negozi in Europa e ad altri otto milioni di utenti sul sito action.com ogni settimana.

L’anniversario è anche l’occasione per confermare l’interesse dell’insegna sul mercato italiano con un piano di espansione che quest’anno prevede di raddoppiare le aperture rispetto al 2022. In Italia l’insegna ha debuttato nell’aprile 2021 per un totale di 28 punti vendita – di cui 21 aperti nel solo 2022 – distribuiti tra Lombardia (16), Piemonte (9) e Veneto (3), l’ultima regione in ordine di tempo in cui Action ha fatto il suo ingresso lo scorso luglio. Sempre quest’anno l’insegna ha assunto 500 persone, raggiungendo un totale di circa 600 dipendenti. Nel 2023 Action punterà a coprire ulteriormente il Nord Italia e a espandersi verso le regioni centrali, raddoppiando le proprie dimensioni. Per sostenere la crescita della sua rete di negozi in Italia, Action ha recentemente annunciato una campagna assunzioni per oltre 700 posizioni aperte. Con l’obiettivo di diventare sempre più sostenibile, in Italia Action può vantare solo punti vendita dotati di impianti a illuminazione a LED.

Dietro il successo di Action c’è un modello di business vincente su cui si basa la cultura aziendale: miglioramento costante, eliminazione dei costi superflui e una gestione altamente efficiente con un’attenzione particolare alla semplicità e alla standardizzazione dei processi. Per questo i punti vendita dell’insegna si trovano spesso lontano dalle vie principali, tuttavia sono facili da trovare. Allo stesso modo i prezzi convenienti sono garantiti da un assortimento suddiviso in 14 categorie merceologiche pensate sulle necessità dei consumatori ma con un numero limitato di articoli. Action si focalizza solo sui prodotti che vengono acquistati più frequentemente. Una scelta che limita l’invenduto e si traduce in una maggiore densità di vendite. In ogni paese l’assortimento è pressoché identico.

Philippe Levisse, General Manager di Action in Italia ha commentato: “L’offerta al cliente è al centro di tutto ciò che Action fa. Come discount non alimentare dobbiamo attenerci alla nostra formula e non dimenticare mai di mettere il cliente al primo posto, assicurandoci che continui a tornare. Ad aggiungere valore al nostro brand sono le persone; i nostri dipendenti sono la spina dorsale di Action. Siamo un discount ma non facciamo mai sconti sulle persone. Ci assicuriamo che si sentano bene a lavorare con quello che chiamiamo ‘il pacchetto completo Action’: dalla retribuzione alle opportunità di crescita, dalla possibilità di intervenire sull’orario di lavoro fino a creare un buon equilibrio tra vita professionale e personale”.

Negli ultimi 30 anni l’arrivo di Action è sempre stato accolto favorevolmente, considerati i posti di lavoro e gli investimenti che i negozi e i centri di distribuzione comportano. Action ha la motivazione intrinseca di offrire a tutti la possibilità di lavorare nei suoi punti vendita, indipendentemente dalla formazione o dal background.

Quale rivenditore leader nel settore, l’approvvigionamento e la produzione sostenibili sono essenziali per il futuro e la crescita responsabile di Action. Levisse aggiunge: “Action può essere un attore importante in questo contesto rendendo i prodotti più sostenibili accessibili a tutti. Abbiamo le dimensioni e la posizione per fornire ai nostri clienti prodotti di buona qualità, sostenibili e al prezzo più basso. Come rivenditore leader nel settore dei discount, consideriamo una nostra responsabilità lavorare costantemente per migliorare i nostri prodotti, la nostra supply chain e per ridurre le emissioni di CO2. Questo è l’obiettivo che continuiamo a perseguire”.

Conad, fatturato a 18,45 miliardi di euro, +8,5% su 2021

Venerdì scorso, 16 dicembre, sono stati presentati i dati di preconsuntivo 2022 di Conad, con l’insegna che si conferma leader nella Grande Distribuzione in Italia, registrando un fatturato complessivo di 18,45 miliardi di euro, in crescita del +8,5% sul 2021.

Le principali evidenze, illustrate dall’Amministratore Delegato Francesco Pugliese e dal Direttore Generale Francesco Avanzini, mostrano come l’insegna abbia consolidato la propria quota di mercato, superando quota 15%, con una crescita delle vendite a parità di rete del +4,4%. In questo scenario, hanno giocato un ruolo fondamentale la crescita dei concept – come Parafarmacia, Ottico, PetStore e distribuzione carburanti – con un +8,6%, il proseguimento della crescita delle grandi superfici Spazio Conad (+4,7%) e il ritorno in positivo dei canali di prossimità dopo il calo del 2021 (+5,5%).

“Questi ultimi anni ci hanno visto correre tanto per crescere e diventare i numeri uno della Grande Distribuzione in Italia. La sfida per il futuro è quella di continuare a migliorarci, passo dopo passo, per generare benefici sempre più consistenti sulle Comunità che serviamo ogni giorno e sulla filiera agroalimentare nazionale” ha commentato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad. “In quest’ultimo anno, abbiamo assorbito una parte importante degli aumenti dei listini delle aziende fornitrici, andando ad erodere così i nostri margini. Ora non abbiamo più spazio per farlo e per questo, insieme a tutto il mondo della distribuzione, chiediamo una azione di responsabilità all’intera filiera. Dobbiamo difendere il potere di acquisto dei consumatori, delle famiglie, che sono quelle che fanno lavorare tutti noi”.

“Ritengo sia importante che ci si accordi, lungo tutte le filiere, per una proroga dei contratti in corso, mantenendone le condizioni, per i primi tre mesi del 2023” ha proseguito Pugliese. “In questo periodo avremo modo, tutti insieme, di analizzare l’evoluzione dei costi, energia in primis, e delle disponibilità di materie prime. Ad aprile ci risiederemo insieme e vedremo cosa fare, avendo sotto gli occhi una situazione, mi auguro, più leggibile e stabile. Già oggi si vedono segnali che rendono non adeguatamente motivati ulteriori aumenti di listino per alcune categorie di prodotti: non dobbiamo correre il rischio di una frenata dei consumi ad inizio anno”.

In un contesto economico e sociale così delicato, Conad conferma il piano di investimenti nel triennio 2022-2024 di 2,08 miliardi di euro, di cui 701 milioni verranno utilizzati nel 2023, secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: canalizzazione, digitalizzazione, focus su prodotti a marchio Conad e sostenibilità, insita da sempre nel modo di fare business di Conad, e che si concretizza attraverso la strategia di sostenibilità concreta “Sosteniamo il Futuro”.

“Nel 2022 abbiamo raggiunto i livelli di crescita che ci aspettavamo su tutti i principali indicatori economici. Questo è stato possibile grazie al piano di investimenti triennale per il rinnovamento della rete di vendita e con lo sviluppo dell’insegna verso la digitalizzazione – grazie al debutto dell’e-commerce Hey Conad e i servizi aggiuntivi che orbitano attorno alla semplice spesa online -, oltre alla crescita e ampliamento della nostra offerta MDD” ha aggiunto Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad. “La sostenibilità, inoltre, rimane per noi uno dei pilastri fondamentali su cui basiamo il nostro modo di fare business con investimenti maggiori nel dettaglio sull’efficientamento della logistica, sul packaging sostenibile e a sostegno delle Comunità in cui operiamo”.

La digitalizzazione ha rivestito nel 2022 un ruolo cruciale negli investimenti con il debutto dell’ecosistema “Hey Conad”. L’ecosistema digitale pensato come una proposta integrata di prodotti e servizi (come tempo libero, salute e pagamenti) pensati per i clienti – oltre la spesa online – vedrà la sua completa implementazione di servizi al cliente nel 2023. Ulteriori sviluppi si sono registrati all’interno della rete nell’ambito dei concept store, con parafarmacie, negozi di ottica, distributori di carburanti, e pet store che quest’anno hanno registrato un incremento sulla rete nazionale con +38 punti vendita. L’obiettivo rimane quello di fornire risposte puntuali e diversificate alle molteplici esigenze dei clienti, tutte accomunate da qualità dell’offerta, convenienza nella spesa e forte focalizzazione su marca del distributore e prodotti freschi: dalle grandi superfici fino ai punti vendita di quartiere, con una rete attuale di 3.928 punti vendita.

Un altro importante contributo alla crescita nel 2022 è arrivato anche dai prodotti a marchio Conad (MDD), la cui offerta in questo contesto inflattivo sta evolvendo sempre di più verso la convenienza, mantenendo comunque come caposaldo l’innovazione di prodotto. La MDD Conad ha conquistato il 32,4% di quota sul totale del largo consumo confezionato a livello Italia (canale super) con un fatturato pari a 5,4 miliardi, in crescita del +12,6% a valore rispetto al 2021. Si tratta di un risultato raggiunto grazie alle linee strategiche di sviluppo dei prodotti a marchio Conad: convenienza data da un rapporto tra qualità e prezzo che non teme confronti sul mercato, attenzione alla salute e al benessere del cliente, impegno per la sostenibilità ambientale, valorizzazione del servizio e consolidamento dell’offerta premium.

A ciò si affianca il grande impegno di Conad in termini di sostenibilità, con il proseguimento della strategia “Sosteniamo il futuro”, espressione di tante iniziative concrete che caratterizzano l’insegna da sempre e che sono oggetto di continuo miglioramento sul fronte della tutela dell’ambiente e delle sue risorse, del supporto alle persone e alle Comunità e del territorio e delle imprese italiane. Nel mese di settembre, inoltre, l’impegno di Conad per il benessere delle Comunità in cui opera si è arricchito di un ulteriore tassello con la presentazione della Fondazione Conad ETS, ente non profit costituito per valorizzare l’impegno di Cooperative e Soci sul territorio. I primi progetti di sostegno nazionale hanno visto la luce negli ultimi mesi dell’anno con l’avvio della collaborazione con Unisona Live Cinema, per cui Fondazione Conad Ets consentirà agli studenti delle scuole medie e superiori di tutta Italia di accedere gratuitamente a un programma di formazione su temi di grande interesse per i giovani, e il supporto alla Onlus Viva Vittoria a sostegno dei centri che si battono contro la violenza di genere.

Nel 2022 Conad ha confermato inoltre la leadership anche sul fronte della brand awareness. L’insegna ad oggi continua ad essere Top of Mind del settore (21,1%), con una notorietà totale pari al 96,4%. Questi dati sono ulteriormente confermati dal numero di clienti che visitano settimanalmente i punti di vendita Conad, consolidando il risultato del 2021 pari a 11,6 milioni di famiglie.

Riapre Despar a S.Maria di Castellabbate dopo intervento di restyling

Despar Centro-Sud consolida il piano di restyling della propria rete anche in Campania, con la riapertura del punto vendita Despar a S.Maria di Castellabbate (Sa). Lo store, ubicato in Via S.Andrea, si estende su una superficie di vendita pari a 320 mq. all’interno dei quali sono stati riorganizzati i reparti a disposizione della clientela, nel segno della modernità e degli alti standard qualitativi previsti da Despar Centro-Sud come l’Ortofrutta, Salumeria e Macelleria.

Grande l’attenzione alla sostenibilità: la struttura infatti è dotata di impianti di illuminazione a Led e di impianti del freddo a CO2 che sfruttano una tecnologia di refrigerazione di ultima generazione, permettendo l’efficientamento energetico ed elevati standard di affidabilità e sicurezza.

Il punto vendita, con un team di 10 addetti, è dotato di un ampio parcheggio esterno, ampliato per poter ospitare un maggior numero di clienti. Con la riapertura a S.Maria di Castellabbate sale ad oltre 100 punti vendita (tra diretti e indiretti) il presidio di Despar Centro-Sud nella Regione Campania, mentre sono oltre 10 i progetti di remodelling della rete Despar al Centro-Sud portati a termine nel 2022.

«Il progetto di riammodernamento della rete prende sempre più forma, toccando tutti i punti strategici delle Regioni da noi presidiate – spiega Pippo Cannillo, Presidente e Amministratore Delegato di Maiora. È un progetto che sta restituendo modernità, maggiore efficienza e alti standard di qualità ai negozi nei quali ogni giorno i nostri clienti scoprono maggiori referenze e nuovi servizi a loro dedicati».

Adotta un campo di grano, nuova edizione per l’iniziativa di Molini Pivetti

“Adotta un campo di grano”, il programma extra-curricolare per i bambini della scuola d’infanzia e primaria promosso e organizzato da Molini Pivetti, si rinnova e integra nel progetto una terza annualità con “Le mani in pasta”, il laboratorio didattico per avvicinare i bambini all’arte bianca, a completamento della formazione su come prendersi cura del territorio e delle persone che lo vivono.

Nella prima tappa, la “semina”, che si è conclusa venerdì scorso, si sono riuniti sul campo di Molini Pivetti tutti i nuovi iscritti: 550 bambini e bambine della scuola primaria di Renazzo, delle scuole d’infanzia e primarie di Ferrara e gli alunni della scuola primaria paritaria “Malpighi-Renzi” di Cento, dove il progetto avvia la prima edizione.

“L’obiettivo è sensibilizzare le future generazioni sul tema della sostenibilità ambientale, facendo sperimentare come prendersi cura della terra. Per farlo occorre seguire il ritmo della natura: dalla semina alla maturazione del chicco di grano, fino alla macinazione e alla farina – afferma l’agronomo Alessandro Zucchi di Molini Pivetti, ideatore del progetto. Il bambino si confronta con un numero vario di situazioni, avventure, sfide e, in questo modo, impara per sua personale esperienza; ovviamente bisogna indirizzarlo, ma le attività all’aperto sono fondamentali nel processo di apprendimento”.

Nato nel 2018, il progetto “Adotta un campo di grano” comprende una parte teorica e una esperienziale lungo due anni di percorso che seguono i tempi della natura: dalla “semina” alla “biodiversità”, al “chicco di grano”, fino alla “farina”. Da quest’anno prende il via una terza annualità con il laboratorio didattico, “le mani in pasta”. La simpatica mascotte, Granino, accompagna i bambini nella formazione online ed è presente nei materiali che fanno parte del percorso didattico. Ogni mese, infatti, gli insegnanti che hanno aderito al progetto approfondiscono in classe le tematiche proposte, grazie a schede informative sul ciclo vitale del grano e sulla rotazione delle colture, importante per evitare l’impoverimento del terreno.

Nella parte pratica, i bambini vengono coinvolti in momenti esperienziali “sul campo”, cimentandosi nella semina a spaglio, come si faceva una volta, nella setacciatura e nella creazione della farina; visionano i pani antichi carbonizzati di età romana e le riproduzioni moderne e, inoltre, sono coinvolti nel riconoscimento delle api (fuchi, regina, operaie, ecc.) per poter apprendere in modo pratico l’importanza degli insetti impollinatori e gli effetti dell’inquinamento. Attività a contatto con la natura, semplici ma preziose, che fungono da stimolo per le nuove generazioni e mostrano loro l’importanza della biodiversità, ma anche come le aziende possano produrre in modo sostenibile, riorientando la produzione alimentare per rigenerare la natura, con la volontà che questo valore si trasmetta alle future generazioni.

“Il percorso ‘sul campo’ stimola la creatività, l’osservazione e i bambini imparano divertendosi; tutto ciò ha contribuito al successo della prima edizione, con un nuovo ciclo formativo che vede confermati i numeri”, commenta Tonia Sorrentino, Responsabile Marketing di Molini Pivetti. Alle scuole locali di Renazzo, Cento e Ferrara che hanno iniziato quest’anno con la prima tappa della Semina, e che nel 2023 effettueranno la tappa esperienziale sulla Biodiversità, si aggiungono le classi già in formazione, con oltre 450 bambini e bambine che effettueranno, in parte, la seconda annualità con le tappe sul Chicco di grano, in primavera, e la Farina, nel mese di maggio; mentre altra parte si prepara a sperimentare la novità del programma, “Le mani in pasta”.

Il progetto “Adotta un campo di grano” è realizzato in collaborazione con l’associazione Agen.Ter – nata dalla fusione dell’Associazione Centro Agricoltura Ambiente ed il Centro di Divulgazione Agricola – che si occupa della salvaguardia del patrimonio storico-archeologico e naturale, nonché della promozione dello sviluppo economico, culturale e sociale della collettività e del territorio. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione dell’Azienda Agricola Bozzoli Luca e dell’azienda alimentare Quality Food Group con il marchio Crich, impegnata nei confronti del benessere dell’alimentazione dei bambini.

Spesa online degli italiani, +16% rispetto a un anno fa

Nell’analisi “Lo scenario dell’eCommerce nel Largo Consumo” NielsenIQ evidenzia ogni mese l’andamento a consuntivo dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane in relazione agli acquisti online. I dati raccolti da NielsenIQ rilevano che ad ottobre 2022 il fatturato progressivo – ovvero da gennaio ad oggi – dell’eCommerce è pari a 1,6 miliardi di € di cui 156 milioni registrati nel solo mese di ottobre. L’andamento del canale online in valore è positivo del +9,7% nel progressivo, mentre balza al 16%, se si considera la crescita del solo mese di ottobre (vs 2021).

La quota dell’eCommerce sul Totale Italia Omnichannel del largo consumo è pari al 2,3% nel progressivo di quest’anno, con valori in leggero rialzo (2,4%) se si considera il solo mese di ottobre.


La frequenza d’acquisto e il costo della spesa degli italiani online

La frequenza d’acquisto media nel canale eCommerce, aggiornata a settembre, è pari a 7 azioni. La popolazione più giovane (fino ai 49 anni di età) registra una frequenza media leggermente più alta della fascia senior della popolazione italiana (oltre i 50 anni). Discorso opposto per lo scontrino medio online, più alto per le fasce più anziane, ed in generale doppio rispetto a quello offline (19€ Offline vs 37€ Online). Ad ottobre, l’eCommerce cresce in valore in tutte le Aree NielsenIQ ed addirittura in tutte le 20 regioni d’Italia. Le Aree del centro-sud sono quelle che crescono a ritmi più veloci, con un’Area 4 (Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) che cresce 5 volte più velocemente rispetto all’Area 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).

Cosa e dove comprano online gli italiani
Ad ottobre, la crescita dell’eCommerce è guidata principalmente dal comparto Pet (Animali) e dal Cura Persona, settori digitalmente molto più sviluppati rispetto ad altri, che continuano a registrare tassi di crescita tra il 30% ed il 40% nel solo mese di ottobre. I volumi nel progressivo crescono del 4,7% nel canale eCommerce, mentre risultano addirittura leggermente negativi a totale Omnichannel (-0,1%), con dei trend particolarmente a favore per l’eCommerce per le aree Cura Casa, Cura Persona, Drogheria e Pet Care. Nell’ultima rilevazione della Guida NielsenIQ eCommerce di Ottobre 2022, sono 1865 i punti vendita in Italia che offrono un servizio di Click&Collect, Drive o Locker, in aumento del 9,5% rispetto alla rilevazione precedente. Calano invece leggermente i CAP coperti da servizio di Home Delivery.

Il concetto di “Sostenibilità” secondo gli italiani
I risultati dello studio di NielsenIQ evidenziano che l’eCommerce valorizza più del canale offline i prodotti caratterizzati da un posizionamento distintivo, cioè quelli che presentano delle caratteristiche specifiche che li differenziano dai concorrenti. La quota a valore nel carrello online è infatti più alta rispetto a quello offline dei prodotti Sostenibili (20,4% vs 15,7%), Biologici (4,5% vs 3,0%), Senza Glutine (9,3% vs 7,5%) e a marchio FSC (9,8% vs 7,8%), cioè i prodotti realizzati con un uso responsabile delle risorse forestali.

Stando alla ricerca “The Changing Climate of Sustainability” condotta a novembre da NielsenIQ in 17 paesi nel mondo, i consumatori hanno sempre più a cuore temi come la sostenibilità ambientale, che sta diventando una questione personale: il 57% degli acquirenti italiani ritiene che questa tematica sia più importante rispetto a 2 anni fa e soprattutto che i maggiori responsabili dei progressi in materia di sostenibilità siano per primi i brand (57%). Infatti, il 79% degli intervistati in Italia afferma che è davvero importante che le aziende riducano il loro impatto ambientale.


L’eCommerce è il canale privilegiato per gli acquisti sostenibili

Dato che il 28% degli italiani ritiene difficile o molto difficile fare la spesa in modo sostenibile (contro il 5% che lo considera invece molto semplice), l’eCommerce offre ai marchi l’opportunità di cavalcare questo trend e facilitare i consumatori negli acquisti. Infatti, sfruttando le funzionalità offerte dal canale online, come ad esempio la possibilità di utilizzare immagini d’impatto, descrizioni e di filtrare i risultati in base alle caratteristiche del prodotto, gli acquirenti possono trovare facilmente i prodotti con gli elementi distintivi che ricercano.

Aspiag Service debutta in Lombardia, apre Interspar a Mariano Comense

È stato inaugurato da poche ore il primo punto vendita a gestione diretta di Aspiag Service in Lombardia: si tratta del nuovo Interspar che apre i battenti a Mariano Comense, in provincia di Como, in Via Pietro Mascagni, 58. Un punto vendita con il quale Aspiag Service, la concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, la Lombardia e l’Emilia-Romagna, fa il suo ingresso in Lombardia con un progetto di sviluppo importante che prevede l’apertura di 60 punti vendita (fra diretti e affiliati) nel quadriennio 2022-2026 sul territorio lombardo per un investimento complessivo quantificabile in oltre 300 milioni di euro e la creazione stimata di 1.600 nuovi posti di lavoro.

Sviluppato su una superficie di vendita di 2.500 mq, il nuovo Interspar di Mariano Comense si presenta al pubblico con un layout completamente nuovo che punta al miglioramento dell’esperienza d’acquisto del cliente e a un’attenzione crescente alla sostenibilità. Il negozio è stato pensato per valorizzare al meglio le diverse aree merceologiche, inserendo in ciascuna le rispettive aree promozionali con l’obiettivo di rendere sempre più funzionale e accessibile la spesa per il cliente. Ogni reparto inoltre è caratterizzato da una nuova grafica di identificazione, con l’inserimento di monitor per offerte commerciali e una comunicazione interattiva a favore dei clienti.

Segno distintivo del nuovo negozio è l’attenzione all’offerta e alla qualità del servizio per il cliente, puntando sulla scelta del banco servito per i reparti macelleria, pescheria e gastronomia, quest’ultimo dotato anche di una cucina per un’ampia rivendita di prodotti caldi. A questo si aggiungono i reparti ortofrutta, pane self-service e panetteria servita, oltre all’area dedicata ai prodotti freschi e freschissimi dove Aspiag Service vuole continuare a inserire nuove referenze per fidelizzare il cliente con un assortimento sempre più ampio.

Novità del punto vendita è l’inserimento del corner pizzeria, dove ogni giorno vengono sfornate pizze e focacce con oltre 45 scelte di gusti e abbinamenti possibili. Inoltre, è presente un’area di esposizione dove sono state create delle vere e proprie cantinette con tre corner dedicati al mondo vini, birre e liquori che richiamano delle piccole enoteche in cui il cliente potrà scegliere anche tra molti prodotti provenienti dal territorio lombardo.

Nell’ideazione del layout del negozio un’enfasi importante è stata data anche alle aree non food, che rappresentano circa la metà della quasi 32.000 referenze totali del punto vendita, per offrire al cliente una proposta a 360° con giocattoli, libri e giornali, articoli tessili, oltre all’area bazar che comprende prodotti non food, accessori per la casa, utensileria e altre categorie minori.

In linea con la filosofia che caratterizza Aspiag Service e il suo legame con i territori, il nuovo Interspar punta a valorizzare le produzioni tipiche locali, attraverso la creazione di spazi ad hoc dedicati al marchio “Sapori del Nostro Territorio” con cui Aspiag Service intende promuovere le filiere locali e far conoscere i molti produttori dell’area lombarda Sono oltre 300 i prodotti del territorio che troveranno spazio nel nuovo Interspar, tra cui Birrificio Rurale, Cantina Nino Negri, Cantina Castel Faglia, Carozzi Formaggi, Fumagalli Salumi, l’Oleificio di Moniga, La latteria Sociale di Chiuro e Pastai in Brianza.

Nella progettazione del punto vendita, grande attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità: gli spazi sono stati realizzati utilizzando soluzioni a basso impatto ambientale con tecnologie e impianti di ultima generazione quali banchi frigo senza emissione di sostanze inquinanti e con chiusura a porta per ridurre lo spreco energetico, l’utilizzo di illuminazione con led a basso consumo, un impianto fotovoltaico in grado di coprire gran parte del fabbisogno energetico del negozio, oltre a un sistema di recupero del calore prodotto dall’impianto frigo alimentare per la produzione dell’acqua sanitaria.

Nel nuovo negozio saranno impiegati 76 collaboratori e collaboratrici, di cui oltre il 40% residenti a Mariano Comense o comuni limitrofi. Molti di questi sono stati scelti grazie alle candidature presentate durante la campagna di selezione del personale che Aspiag Service ha promosso nei mesi di aprile e maggio di quest’anno, attraverso uno speciale truck posizionato a Mariano Comense che ha permesso al marchio dell’abete di farsi conoscere e ricevere le candidature dei futuri collaboratori.

“L’inaugurazione del nostro primo negozio a gestione diretta in Lombardia rappresenta un traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza – ha commentato Francesco Montalvo, Amministratore Delegato di Aspiag Service –. Questa regione rappresenta per noi un’area strategica di sviluppo, dove nei prossimi quattro anni abbiamo in programma un importante piano di investimenti di circa 300 milioni di euro attraverso il quale puntiamo a far crescere la nostra rete vendita e a creare nuova occupazione. Siamo molto orgogliosi di iniziare il nostro sviluppo in questa regione proprio dalla provincia di Como dove, oltre a Mariano Comense, siamo già presenti con un punto vendita in affiliazione con insegna Despar nel capoluogo comasco. In questa regione vogliamo entrare consolidando la nostra presenza in primis nei centri medi e piccoli, puntando sul servizio di prossimità e facendo conoscere il nostro modello di business fatto di vicinanza al territorio, qualità, convenienza, attenzione alle persone e alle comunità in cui ci inseriamo, anche attraverso la valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze locali, in un’ottica di sviluppo sostenibile e in linea con il DNA che caratterizza il nostro marchio dell’abete”.

“Il negozio inaugurato da poche ore è il 41° punto vendita a insegna Interspar di Aspiag Service e il primo negozio a gestione diretta in Lombardia – ha aggiunto Diego Piazzardi, Direttore vendite canale Interspar di Aspiag Service –. Questa regione avrà per noi un ruolo importante nel prossimo futuro e per questo stiamo lavorando con grande impegno per analizzare il mercato sia dal punto di vista dell’assortimento che commerciale, con l’obiettivo di fornire ai nostri clienti la migliore offerta possibile. Questo punto vendita si caratterizza per un layout nuovo che mira a incentivare maggiormente il rapporto con la clientela e rendere ancora più piacevole, intuitiva e veloce l’esperienza d’acquisto, grazie anche a un servizio di qualità in cui a fare la differenza saranno i nostri 76 colleghi che saranno impiegati in questo negozio. Con la loro professionalità e il loro impegno saranno gli ambasciatori dei nostri valori e dei nostri prodotti e saranno fondamentali nel costruire e consolidare un importante legame con i clienti che ci sceglieranno”.

 

 

A scuola di sostenibilità con Madama Oliva

Madama Oliva rinnova il sostegno all’educazione e alla sostenibilità alimentare ed entra nelle scuole per la nona edizione del progetto SALTAinBOCCA che ha come obiettivo l’avvicinamento in maniera ludica dei bambini al mondo della sana alimentazione. Ideato dalla società di comunicazione NeWays, nell’anno scolastico 2022-2023 coinvolgerà 3.000 Classi delle Scuole dell’Infanzia e Primarie, per un bacino di circa 75.000 bambini e famiglie, su tutto il territorio nazionale.

“Madama Oliva sostiene da sempre l’adozione e la messa in atto delle buone pratiche quotidiane, dall’acquisto del cibo, fino al corretto riciclo dei packaging – spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva. Questa iniziativa si inserisce ormai da anni nel percorso che stiamo perseguendo e mai come ora la sostenibilità ambientale è stata di maggiore importanza nelle nostre politiche aziendali. Quest’anno abbiamo ridotto il 10% della plastica utilizzata per le linee Frutto d’Italia e Frutto di Grecia. Il prossimo passo sarà una scelta ancora più incisiva, poichè la plastica delle vaschette non sarà solo riciclabile, ma anche riciclata. Grazie agli investimenti in ricerca e innovazione, abbiamo risparmiato minori emissioni di Co2 per circa 78 mila kg di Co2 l’anno”.

SALTAinBOCCA prevede per ogni classe aderente un kit didattico cartaceo e digitale con diversi materiali di supporto per l’insegnante. Attraverso un libretto didattico, una locandina, alcune schede operative, un album da colorare e un gioco sulle tematiche, si attualizza l’insegnamento delle discipline scientifiche, rendendole più avvincenti per i bambini. Il percorso didattico tratta diversi argomenti quali: il “superpiatto” della dieta mediterranea, i consigli per limitare lo spreco e differenziare correttamente i rifiuti alimentari negli appositi contenitori, i 5 pasti fondamentali della giornata e i principi nutritivi. Vengono affrontati interessanti approfondimenti su prodotti sani e genuini per la dieta dei bambini, per esempio: curiosità sulle olive e i lupini, semplici ricette con il pane morbido, l’importanza della Vitamina D e del consumo quotidiano di frutta e verdura. A fine percorso viene rilasciato un attestato di partecipazione ai singoli alunni.

Le classi partecipano attivamente a SALTAinBOCCA tramite un Contest Scuole: a conclusione del progetto, gli alunni, con il supporto dell’insegnante, realizzano un elaborato artistico incentrato sui contenuti appresi durante l’anno scolastico. Tutti gli elaborati vengono successivamente valutati da una Giuria che individua 2 classi vincitrici di premi utili per la classe o per la scuola.

Anche le famiglie possono conoscere il progetto visionando i materiali didattici sul rinnovato sito www.saltainbocca.it, scaricare giochi didattici da completare a casa e partecipare gratuitamente al Concorso a premi dedicato, entro il 30 Giugno 2023, compilando un semplice sondaggio sulle abitudini alimentari. I 5 vincitori riceveranno dei premi offerti dalle aziende partner.

Il black friday (green) di Sezamo, arrivano sconti e promozioni

Affermando ancora una volta il proprio impegno nella lotta contro lo spreco alimentare e nella tutela dell’ambiente, Sezamo tinge di “green” il suo Black Friday e propone un’intera settimana di offerte speciali su un’ampia selezione di articoli.

Le promozioni riguardano anzitutto la sezione “Salva il cibo”, dove il cliente può contribuire a ridurre lo spreco alimentare acquistando articoli prossimi alla scadenza o con pack danneggiati a prezzi davvero vantaggiosi. Ma non è tutto, perché gli abitanti di Milano, Monza e oltre 100 comuni limitrofi potranno godere di sconti importanti anche su tanti prodotti locali dalle cascine ed eccellenze regionali, insieme alle immancabili grandi marche.

“Abbiamo scelto di lanciare la settimana del Green Black Friday per permettere ai clienti di assaporare le nostre eccellenze godendo di sconti importanti, potendo contare su un servizio sempre attento alla protezione dell’ambiente e alla lotta contro lo spreco alimentare”, commenta Andrea Colombo, CEO di Sezamo. “In questo modo, vogliamo anche sensibilizzare gli altri retailer su quanto il cibo rappresenti un bene prezioso, da salvaguardare”.

Una spesa locale e completa a prezzi ribassati
A fianco delle grandi marche e delle specialità regionali, Sezamo ha selezionato alcuni prodotti ecologici, bio e sostenibili che spaziano dalla cura casa agli immancabili della dispensa per incoraggiare i propri clienti a contribuire con piccoli gesti alla salvaguardia del pianeta, a partire dalla scelta di una spesa consapevole. Inoltre, molte promozioni riguardano le eccellenze delle aziende agricole locali: dal Riso Camisani alla carne di Bordona Farm, dalla frutta e verdura del Giardino delle Delizie fino ai formaggi de L’Agricola. L’obiettivo è offrire al cliente tutto il buono della produzione locale a prezzi vantaggiosi.

La sostenibilità prima di tutto
Sezamo consegna la spesa utilizzando una flotta completamente ecosostenibile: i suoi mezzi elettrici sono in grado di effettuare oltre venti ordini con un solo ciclo di ricarica, viaggiando in città fino a otto ore. I prodotti sono inseriti in sacchetti di carta riciclata o in borse riutilizzabili. Aderendo al servizio delle borse riutilizzabili, il cliente può ricevere i suoi articoli preferiti in pratiche bag realizzate con plastica riciclata, che vengono igienizzate dopo ogni utilizzo per essere messe in circolo fino a venticinque volte. Una delle sezioni preferite dai consumatori di Sezamo è senza dubbio Salva il cibo. In occasione della Green Black Friday Week, questa categoria propone offerte ancora più imperdibili: risparmiare e contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare non è mai stato così divertente.

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