CLOSE
Home Tags Esselunga

Tag: Esselunga

Esselunga acquirente cercasi, e tra i pretendenti (ri)spunta Walmart

Se ne parla da anni ma forse siamo arrivati al dunque: Bernardo Caprotti, deus ex machina di Esselunga, potrebbe essere sul punto di vendere l’insegna. Secondo un’indiscrezione di Repubblica proprio oggi, lunedì 12 settembre, sarebbe previsto una riunione del Cda con lo scopo di dare un mandato alla banca d’affari americana Citigroup “per vendere e negoziare una partecipazione di controllo nella società della grande distribuzione”. Sullo sfondo, i ben noti contrasti tra Caprotti, alle soglie dei 91 anni, e i figli avuti dal primo matrimonio, e la volontà di assicurare la continuità dell’azienda tramite una gestione solida.

Tra i gruppi interessati a mettere le mani sulla prima catena di supermercati del nostro Paese (nel 1957 apre il primo punto vendita, in viale Regina Giovanna a Milano) oltre che la più efficiente (con una redditività a metro quadro di 15.840 euro), ci sarebbe anche Walmart, colosso americano nonché prima catena della Grande distribuzione al mondo, mentre avrebbero già mostrato il oro interesse i gruppi di private equity Cvc e Blackstone.

Walmart invero già nel 2004 pareva essere giunto alle soglie dell’acquisizione, poi rifiutata da Caprotti stesso, e in passato si è fatto il nome anche della spagnola Mercadona. Ora tra i gruppo interessati spunta anche il nome di Carrefour.

La valutazione dell’insegna oscillerebbe tra i 4 e i 6 miliardi, debiti compresi. La catena ad oggi possiede 152 Superstore e Supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio, conta oltre 22.000 dipendenti e nel 2015 ha registrato un fatturato di 7,3 miliardi di Euro.

 

Aggiornamento del 13/9

Confermato il mandato a Citigroup per selezionare le manifestazioni di interesse non vincolanti giunte all’insegna, arriva il commento del ministro del Lavoro Giuliano Poletti che, in occasione di un incontro organizzato dalla Camera di commercio italo-tedesca a Milano, ha dichiarato: «Da italiano, mi piacerebbe che Esselunga rimanesse in mano a un imprenditore italiano, ma penso che l’importante sia avere un imprenditore che abbia intenzione di fare bene l’imprenditore, come ha fatto Caprotti fino ad ora con questo bellissimo gruppo. Se rimane in mano a imprenditori italiani, benvenga. Se così non dovesse essere, io credo che l’Italia abbia comunque interesse a portare sul suo territorio investitori internazionali, se vogliamo crescere in un mercato aperto e competitivo. Il primo obiettivo è salvaguardare questa impresa».

A luglio Esselunga scalza Iper dal podio dei siti Gdo più apprezzati

Dopo il dominio di Iper, torna Esselunga in cima alla classifica dei migliori brand online della grande distribuzione nel mese di luglio. È quanto emerge dalla classifica di BEM Research che ha analizzato l’andamento su Internet di 19 marchi del settore con siti web in lingua italiana. Esselunga ottiene il punteggio massimo per trend di ricerca, velocità e usabilità; Ipermercati Iper fa meglio per visibilità, ma è indietro con i trend di ricerca. Al terzo posto si conferma Coop, che a giugno condivideva la posizione con Decathlon, ora al quarto posto. Chiude la top-five Bricocenter, azienda italiana specializzata in bricolage.

Sembra dunque che anche la grande distribuzione italiana sia trionfalmente entrata nelle logiche della rete e della comunicazione multicanale, mentre l’e-commerce, come previsto, sta decollando, spinto dall’ingresso di Amazon nelle sue varie forme.
Il settore in media registra i 35,7 punti-indice, un dato in calo dell’1,2% rispetto alla precedente rilevazione di BEM Research. Esselunga, numero uno a luglio, totalizza 46,6 punti-indice; Ipermercati Iper 46 e Coop 41,6. Il grado di competizione sul web dei diversi marchi è “medio basso”, ma rispetto a un anno aumenta il numero delle ricerche su Google legate al settore di un buon 20%.
«Nella grande distribuzione i marchi made in Italy continuano a rappresentare un’eccellenza. Nella top-five ci sono quattro brand italiani, con Decathlon unica presenza straniera – spiega Mariachiara Marsella, Web marketing manager di BEM Research – È un settore che ha saputo innovarsi e che continua a farlo. Chi vende prodotti agroalimentari riesce a raggiungere un pubblico sempre più ampio e aumenta la base dei propri clienti grazie all’e-commerce. La GDO può contare, inoltre, su un pubblico fedele disposto a cercare online il proprio distributore preferito».

classifica_gdo_bemresearch

Insegne Gdo online: svetta Iper, seguono Esselunga, Coop e Decathlon

Ipermercati Iper si conferma in testa alla classifica dei migliori brand online della grande distribuzione in Italia, anche nel mese di giugno. È quanto emerge dall’indice stilato da BEM Research che ha analizzato l’andamento sul web del settore, tenendo conto di cinque parametri: ricerche su Google; visibilità dei siti web su parole chiavi ad alto traffico nel settore di riferimento; velocità caricamento e usabilità dei siti web e grado di competizione online nel settore in cui l’azienda opera. In seconda posizione è stabile Esselunga; in terza si affiancano Coop e Decathlon che totalizzano lo stesso numero di punti indice (42,3). Chiude il gruppo dei top-five Bricocenter, quinta come trenta giorni fa. Quattro su cinque insegne dunque che godono delle migliori performance online sono italiane. Infatti, non riesce a rientrare nel gruppo dei migliori Carrefour, che ad aprile si era attestata al quinto posto.

Nel complesso, il grado di competizione online tra le 13 società analizzate da BEM Research è alto. Da un lato la media di incidenza sul web di tutti i brand cala del 2,2% in un solo mese; dall’altro le ricerche su Google per parole chiave di interesse sono aumentate di oltre 20 punti percentuali rispetto a giugno 2015.

bem-gdo.giugno
«Nel settore della grande distribuzione l’Italia c’è e si fa sentire – spiega Carlo Milani, direttore di BEM Research -. Ipermercati Iper ed Esselunga sono i leader della classifica, e tra i migliori cinque brand online l’unico non italiano è Decathlon. Quando si parla di cibo e di agroalimentare, la scuola italiana sa come rinnovarsi: oggi puntare sull’e-commerce è indispensabile per chi vuole raggiungere il più alto numero possibile di clienti. Un dato rilevante che emerge dalla nostra ricerca è sulla tipologia di sito web che la Gdo predilige: tutti cercano una grande usabilità per il loro portale. Vuol dire che c’è un pubblico fedele disposto a cercare il proprio brand, ma che vuole un sito facile da usare».

Nutrici: la banca del latte del Policlinico, realizzata anche grazie ad Esselunga

Nutrici: nasce al Policlinico una Banca del Latte Materno per dare una speranza in più ai bimbi prematuri.

Permetterà, infatti, di ridurre infezioni e altre patologie e affiancherà la Terapia Intensiva Neonatale della Clinica Mangiagalli.

Parliamo di una vera e propria Banca del Latte Umano che raccoglie il latte di altre mamme per nutrire da subito i piccoli prematuri, e dare loro tutti i vantaggi di questo importante alimento.

‘Nutrici’ è stata realizzata grazie al contributo di Esselunga e dei suoi clienti che, attraverso una campagna di sensibilizzazione da ottobre 2014 a ottobre 2015, ha coinvolto tutti i negozi del gruppo e ha permesso a Esselunga di donare 696.440 euro a favore della costruzione della Banca del Latte Umano Donato.

“I bimbi che nascono fortemente pre-termine – spiega Fabio Mosca, direttore della Terapia Intensiva Neonatale e della Neonatologia del Policlinico – sono particolarmente delicati, e i l latte materno donato riduce l’incidenza delle infezioni ma anche di patologie intestinali che possono essere molto gravi. Per questo è molto importante avere una Banca del Latte Umano Donato: alle mamme che vogliono partecipare a questa raccolta forniamo un tiralatte e tutto il materiale necessario, e garantiamo, grazie a Human Milk Link, il ritiro a domicilio e la consegna sicura alla nostra Banca”. Una volta arrivato in Policlinico, il latte materno donato viene pastorizzato, viene analizzato per misurarne le proprietà nutritive (in termini di carboidrati, proteine e lipidi) e viene conservato in speciali freezer, capaci in totale di raccogliere oltre mille litri di latte. Ogni fase è altamente controllata, per garantire sicurezza e qualità, e ogni passaggio è registrato grazie a un sistema di tracciamento. “Una volta pronto – aggiunge Mosca – il latte può essere distribuito, in modo completamente gratuito, ai neonati che ne avessero la necessità”.“È importante sottolineare – conclude – che non c’è nessuna controindicazione alla donazione del latte: la quota che viene donata non viene tolta al proprio bambino ma è latte in più, che andrebbe sprecato e che invece se viene raccolto permette di salvare delle vite. Per questo invitiamo tutte le neo-mamme alla donazione, perché è un atto di altruismo che permetterà”.

Per ulteriori informazioni vai a libretto nutrici

 

Esselunga, 2015 in crescita a 7,3 miliardi (+4,3%). E a fine anno debutta a Roma

L'Esselunga di Rozzano, uno dei sei punti vendita aperti ex-novo nel 2015.

Ha il segno più il bilancio 2015 del Gruppo Esselunga, con le vendite in crescita a 7.312 milioni di Euro (+4,3% sul 2014), investimenti per 400 milioni, e un organico medio salito di 795 unità a 21.930 dipendenti.
Il Cda di Esselunga ha esaminato i risultati 2015 così sintetizzati:
Un incremento del fatturato particolarmente significativo in un momento non facile per la Gdo, che vede il mercato di riferimento crescere solo del 2,4% (Fonte IRI).
Il Margine Operativo Lordo, a quota 625 milioni di Euro, è cresciuto del 20% rispetto all’anno precedente (quando si era attestato a 521 milioni). Il Risultato Operativo è stato pari a 431 milioni di euro (+29% rispetto al 2014). Cresce anche l’Utile netto, a 290 milioni di Euro (+37% rispetto ai 212 milioni del 2014). La Posizione Finanziaria Netta passa a -116 milioni di Euro (era di -85 milioni nel 2014).

Come si legge in una nota, “la politica di contenimento dei prezzi, pur a fronte di un incremento dei costi dei fornitori, si è rivelata ancora una volta centrale nella strategia di Esselunga, premiata con una crescita dei clienti del 5%, trainata anche da numerose iniziative promozionali”.
Sul fronte degli investimenti l’insegna ha investito 400 milioni di Euro. Negli ultimi cinque anni sono stati investiti oltre 1,8 miliardi di Euro.
L’organico medio ha raggiunto 21.930 unità con un incremento di 795 persone rispetto al 2014. Il 72% dei dipendenti è in forza con orario full-time e il 92% ha un contratto a tempo indeterminato. Negli ultimi cinque anni l’organico medio è cresciuto di oltre 2.600 persone. Grande è stato il focus sulla formazione professionale e di mestiere, che l’anno scorso ha coinvolto oltre 19.000 dipendenti, per un totale di 380.000 ore. Negli ultimi tre anni sono state erogate al personale complessivamente oltre 1 milione di ore di formazione.

Nel 2015 sono stati aperti sei punti vendita: Milano Via Adriano, Rozzano (MI), Casale Monferrato (AL), Sesto Calende (VA), Soliera (MO). Sono stati demoliti e ricostruiti ampliandoli i negozi di Corte Franca (BS) e Sassuolo (MO) mentre è stato completamente ristrutturato il negozio di Milano Viale Papiniano. Nel 2016 è prevista, tra le altre, l’apertura del primo Superstore a Roma.

Mediobanca fotografa la Gdo 2010-2014 e anche in Italia il discount vince

Eurospin Italia campione di crescita (+48,7%) e di redditività con un roe nel 2014 pari al 24,2%; Esselunga, seconda ma staccata, di efficienza,  con 16mila euro di vendite per metro quadro. Questi i dati che colpiscono a una prima lettura del rapporto “I maggiori gruppi italiani della Gdo alimentare, 2010-2014″ dell’Area Studi Mediobanca. A conferma della forza davvero dirompente del modello discount che non accenna a recedere e vince anche in Italia, oltre che in molti altri Pesi europei (emblematico è il caso del Regno Unito che abbiamo raccontato in vari suoi aspetti).

La fotografia è a dir poco in bianco e nero: tra 2010 e 2014 infatti il fatturato dei maggiori operatori della Gdo italiana è cresciuto  dell’1,5%, ma ha ceduto l’1% nell’ultimo anno. Il contesto italiano risulta contraddistinto da uno scenario particolare e anche contradditorio con una bassa presenza di grandi superfici (1,4% degli esercizi) e un libero servizio che copre il 50% del totale; un’offerta complessiva elevata pari a 226mq ogni mille abitanti, meno della Germania (343 mq), ma davanti a Spagna (, i 193 della Francia e i 99mq del Regno Unito; forte apertura del mercato, con i primi tre operatori della Gdo rappresentano il 34% del mercato contro il 53/54% di Francia e Spagna e il 61% di Germania e Regno Unito.

fatturato-gdo

Eurospin “vince” su vari fronti: veloce riciclo del magazzino (17,5 giorni), rapido pagamento dei fornitori (67 giorni), bassa incidenza dei costi del personale (5,6% del fatturato), meno della metà della media degli altri operatori, con un fatturato per addetto doppio rispetto ad Esselunga: 650mila euro contro 325mila. Eurospin conta 6.300 dipendenti contro i 21.100 di Esselunga. Dal 2010 Eurospin ha cumulato utili netti per 550 milioni, metà di quanto realizzato da Esselunga che ha toccato 1,1 miliardi. Profondo il rosso di Carrefour: -2,4 miliardi di euro.
Ed è innegabile la sofferenza delle insegne francesi. La perdita di fatturato ha fatto seguito a dinamiche differenti delle strutture commerciali. Dal 2010 Carrefour ha ridotto dell’ 11,1% i punti vendita complessivi (diretti e franchising/affiliazione), passando da 1.302 a 1.158 (-144 unità). Nel caso di Auchan-SMA si è invece avuto un progresso del 2,6%, da 1.827 a 1.875 (+48). Le maggiori espansioni sono segnate da Eurospin Italia (+19,4%) e Coop (+9,3% su base omogenea), seguite da Esselunga (+5,7%). La rete più estesa nel 2014 è quella di Auchan-SMA con 1.875 punti vendita, dei quali oltre l’82% in franchising/affiliazione, formula cui il gruppo francese fa ricorso più estensivo (81,9% del totale), seguito da Carrefour con 1.158 punti (55% circa in franchising/affiliazione) e Eurospin Italia con 1.003 punti (diretti e franchising). Esselunga (149) e Coop (802) gestiscono solo proprietà.
pdv-gdo

Sguardo sulle Coop

Il sistema Coop ha chiuso il 2014 con un fatturato aggregato a 11,2 miliardi, in perdita operativa (-0,2% il mon sul fatturato), ma con un risultato corrente (2,6% del fatturato), grazie al contributo della gestione finanziaria (2,8% del fatturato). Sei delle 11 società dell’aggregato Coop hanno chiuso il 2014 con una perdita operativa. Coop Liguria è stata la migliore (mon al 2,7% del fatturato). In cinque anni l’aggregato delle coop ha cumulato utili per 53 milioni, rivenienti da proventi finanziari netti per 1.036 milioni, margini industriali per 136 milioni e proventi non ricorrenti per 194 milioni, a fronte di svalutazioni finanziarie per 814 milioni e imposte per 499 milioni. Unicoop Firenze è la cooperativa di maggiori dimensioni (2,7 miliardi) e quella più efficiente (13.800 euro per mq). Dal 2016 è operativa Coop Alleanza 3.0, fusione di tre precedenti cooperative, con ricavi stimati in 5 miliardi di euro.

Fatturato_aggregate_Coop

Il report esamina sei tra i maggiori Gruppi italiani della Gdo operanti prevalentemente nella distribuzione alimentare al dettaglio: Auchan-SMA; Canova 2007, holding della famiglia Brunelli cui fa capo la Finiper, con i marchi Iper e Unes; Carrefour Italia; Eurospin Italia, catena discount controllata con quote paritetiche del 25% ciascuna dalla cooperativa DAO – Dettaglianti Alimentari Organizzati (Lavis, Tn), Migross (della famiglia veronese Mion), Shop (della famiglia Pozzi, attraverso la Supermarkets Dugan) e Vega (cooperativa di dettaglianti attiva in Veneto e Friuli VG); Supermarkets Italiani della famiglia Caprotti con il marchio Esselunga; e le cooperative di consumatori (nove più due società da esse controllate) operanti a marchio “Coop”.

Una sintesi del rapporto è scaricabile a questo link.

 

Leggi anche:

Studio Iri: il discount in Italia, la convenienza e i valori dell’insegna

L’ascesa di Poundland e l’evoluzione del discount in Uk

Job Day Esselunga: continua la selezione di 100 persone per il Superstore di Roma

Job Day Esselunga: continua a Roma, fino al 29 gennaio, la selezione di 100 persone che, a partire dal prossimo autunno, lavoreranno nel nuovo Superstore di via Prenestina, il primo nella capitale dell’azienda leader nella grande distribuzione, fondata nel 1957 con un fatturato di oltre 7 miliardi di euro e oltre 22.000 dipendenti.
Le candidature raccolte via web sul sito Esselungajob (www.jobday-el.it) lo scorso mese di dicembre sono state circa 13.000 e per l’evento di questi giorni sono state convocate oltre 1400 persone.
I 100 selezionati saranno inizialmente formati nei negozi Esselunga di Milano e Firenze; altre 30 risorse, assunte lo scorso anno, stanno già seguendo specifici programmi di formazione per ruoli di responsabilità nei vari reparti.
Il nuovo Superstore di Roma Prenestina, secondo negozio nella Regione Lazio dopo l’apertura nel 2014 di Aprilia (LT), avrà una superficie di 4600 mq., oltre 800 posti auto a raso e interrati, il Bar Atlantic, uno spazio nursery con educatrici e sarà aperto 7 giorni su 7.

Esselunga a apre a Monza e assume 54 dipendenti

Esselunga apre il nuovo superstore di Monza in viale Libertà: il negozio, con 2500 metri quadri di superficie di vendita, è dotato di un ampio parcheggio a raso e interrato in grado di ospitare circa 920 autoveicoli.
All’interno del nuovo negozio sono impegnati 142 dipendenti; l’apertura del supermercato ha prodotto un importante impatto occupazionale sul territorio, in quanto sono entrate in azienda 54 nuove risorse residenti nel territorio.
Nell’ambito dei lavori per la costruzione del superstore, in classe energetica A, Esselunga ha riqualificato l’area al confine tra Monza e Concorezzo con importanti opere di adeguamento alla viabilità.
L’Esselunga di viale Libertà a Monza, prima apertura del 2016, sostituisce il vecchio supermarket di via Lecco, aperto nel 1971, seguendo il programma di rinnovo della rete con l’obiettivo di offrire alla Clientela negozi nuovi e aggiornati. Un servizio navetta collega via Lecco con il nuovo negozio di viale Libertà.
Esselunga è presente a Monza anche con i superstore di San Fruttuoso e di via Buonarroti e in provincia con altri 8 negozi a Vimercate, Arcore, Lissone, Desio, Seregno, Macherio, Paina di Giussano e Varedo.
I Clienti disporranno di tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: Frutta e Verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 450 prodotti; Pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco già pulito; Macelleria con banco assistito; Gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 700 etichette.
Nel negozio di viale Libertà Esselunga apre anche il 117° forno: panettieri specializzati, formati dalla “scuola dei mestieri” interna, offriranno ai clienti 18 varietà di pane fresco sfornato durante l’intero arco della giornata.
All’interno è stato inaugurato anche il bar Atlantic, una realtà consolidata nel campo della ristorazione presente in 81 negozi Esselunga.
Alle casse, la tecnologia di Esselunga per snellire e gestire in autonomia la spesa prevede moderne casse self-scanning e self-payment con utilizzo di lettore.
L’Esselunga di Monza viale Libertà è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21; la domenica dalle 9 alle 20.

Apre il superstore Esselunga di Sassuolo: 3800 metri quadrati in classe energetica A

Esselunga riapre oggi il nuovo superstore di Sassuolo, un superstore di oltre 3800 metri quadri di superficie di vendita, dotato di un ampio parcheggio a raso e interrato in grado di ospitare circa 780 autoveicoli.

È l’ottava apertura del 2015 dopo quelle di Milano e provincia (3), Casale Monferrato (Al), Sesto Calende (Va), Soliera (Mo) e Corte Franca (Bs) ed è il 154° negozio dell’Azienda.

All’interno del nuovo negozio sono impegnati 153 dipendenti, di cui 36 nuove risorse residenti nel territorio.

Nell’ambito dei lavori per il rifacimento del superstore, nato nel 1994 e ora in classe energetica A, Esselunga ha riqualificato l’area comunale con alcune opere di urbanizzazione e adeguamento alla viabilità. In più sono stati donati e messi a dimora, in tre parchi cittadini, numerosi alberi.

A disposizione dei clienti, tutti i reparti che hanno contribuito al successo del marchio Esselunga: Frutta e Verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 450 prodotti; Pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco già pulito; Macelleria con banco assistito; Gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 700 etichette, oltre al 116esimo forno dove i panettieri specializzati formati dalla “scuola dei mestieri” interna, offriranno ai clienti 18 varietà di pane fresco sfornato nell’intero arco della giornata. Alle casse, postazioni self scanning e self payment. Presente anche il bar Atlantic.

Mille Smart Fourfour per i vent’anni della carta Fidaty Esselunga, per la prima volta in TV

È una prima assoluta quella di Esselunga in TV,  per festeggiare con uno spot (curato da Armando Testa) I 20 anni della carta Fidaty. Già questa è una notizia, visto che all’interno dell spot fa capolino Bernardo Caprotti in persona che, discretamente, augura buon natale. Ma è il modo con cui Esselunga ha deciso di festeggiare l’anniversario di quella che è diventata sinonimo di carta fedeltà nel linguaggio comune ad avere dello straordinario.

Fino al 3 gennaio, infatti, I client Esselunga avranno la possibilità di vincere migliaia di premi: in palio 1.000 automobili smart forfour in edizione limitata che saranno assegnate attraverso 5 estrazioni settimanali.

Il montepremi supera i 22 milioni di euro, in assoluto il più ricco in Europa messo in palio nel mondo della grande distribuzione organizzata.

Oltre alle auto sono previste tutti i giorni vincite istantanee alla cassa: a disposizione 100.000 buoni spesa da 50 euro.

BrandContent

Fotogallery

Il database online della Business Community italiana

Cerca con whoswho.it

Diritto alimentare