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Esselunga apre le candidature per la Job Week milanese, al via dal 9 al 12 ottobre

Esselunga ha aperto le candidature per la Job Week di Milano che si terrà da martedì 9 a venerdì 12 ottobre. L’evento di recruiting, organizzato direttamente dall’azienda, è finalizzato alla ricerca e selezione di personale per il potenziamento degli organici dei negozi.

In particolare, questa iniziativa si focalizza sul recruiting di Allievi Carriera Direttiva di Negozio, posizione che prevede un percorso di crescita professionale all’interno del punto vendita.

Per accedere all’evento a numero chiuso, possibile solo previo invito, si deve effettuare la registrazione compilando il form di iscrizione sul sito Esselungajob fino a domenica 16 settembre. Partecipando alla Job Week, i candidati convocati hanno la possibilità di conoscere l’organizzazione, scoprire i percorsi di crescita professionale all’interno dell’azienda e incontrare il team di selezione. L’incontro con i candidati nel corso dell’evento si articola in una presentazione della realtà aziendale di Esselunga, nonché della posizione lavorativa ricercata e, a seguire, un breve colloquio individuale con i selezionatori.

Nel corso delle 4 giornate di selezione a Milano, Esselunga conta di incontrare in colloquio circa 1.200 candidati.

L’iniziativa di Esselunga a Milano è la terza organizzata in città dopo quella di novembre 2016 e di settembre 2017. Nelle ultime due edizioni sono stati invitati 3.500 candidati. Nel 2018 anche Torino, Bologna, Firenze, Como e Roma hanno ospitato i Job Day Esselunga.

Le informazioni su requisiti, descrizione del profilo e altre offerte di lavoro sono visualizzabili a questo link.

 

Aste al ribasso, il chiarimento di Esselunga e Conad

Chiarisce la sua posizione a seguito delle polimiche delle settimane passate sulle aste online al doppio ribasso che strangolerebbero gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione la nota diramata oggi da Esseluga. La catena di Pioltello tiene infatti a chiarire che “il Gruppo Esselunga ha adottato un proprio codice etico che impone il rispetto dei diritti umani fondamentali e la dignità delle persone. Ci impegniamo costantemente nella prevenzione di ogni forma di sfruttamento. Allo stesso tempo chiediamo ai nostri fornitori il rispetto di questi principi, pena l’esclusione dalla nostra rete commerciale”.
Esselunga, inoltre, “non ha mai fatto ricorso alla pratica delle aste elettroniche per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari, nel rispetto dei propri valori e a tutela dei suoi clienti e dei suoi fornitori”.
Coerentemente con questi principi, a settembre 2017 l’insegna ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali al fine di favorire un mercato più trasparente e per evitare effetti distorsivi nei rapporti di filiera.

Nei giorni scorsi anche Conad era intervenuta attraverso le parole dell’Ad Francesco Pugliese, in merito allo sfruttamento del lavoro nelle campagne e alle affermazioni di coloro che vorrebbero addossare la responsabilità di questi fenomeni alla distribuzione e alle “aste al doppio ribasso”.

“Si vogliono confondere le acque sovrapponendo due fenomeni differenti, entrambi esecrabili, ma di natura molto diversa. Il primo è quello dello sfruttamento dei migranti, a cui ricorre da tempo una parte dell’imprenditoria agricola. È vergognoso ma non vi è nulla di nuovo, purtroppo: in passato le vittime erano principalmente le donne, da qualche tempo sono gli stranieri ma si tratta sempre di persone private di diritti. Cercare i responsabili al di fuori del mondo agricolo significa giustificare implicitamente gli imprenditori della terra che ricorrono all’illegalità (peraltro a scapito di tutti gli altri) e rinunciare a combattere – al fianco delle autorità e delle forze dell’ordine – una piaga che invece riguarda profondamente proprio il comparto agricolo. Le leggi ci sono e sono molto chiare, ma il ruolo di vigilanza e repressione spetta alle istituzioni che devono incrementare le visite ispettive”.

Qyuanto inevce alle aste a doppio ribasso, questione “prettamente commerciale”, “Conad ha più volte espresso la sua contrarietà e infatti non vi partecipa. Gli imprenditori agricoli dovrebbero fare lo stesso: astenersi. Attualmente al Parlamento europeo è in discussione una Direttiva comunitaria che sarebbe bene includesse queste aste tra le pratiche sleali nella filiera alimentare.  È certamente un buon inizio, purché ci si ponga davvero l’obiettivo di tutelare il mondo agricolo e le piccole e medie imprese, non le grandi multinazionali del food alle quali non mancano i mezzi per imporsi”.

La Supermostra di Esselunga vista da 90mila persone, consegnato il secondo carrello d’oro

Sono state 90mila le persone che hanno visitato la Supermostra di Esselunga: alla Stazione Leopolda di Firenze l’esposizione interattiva che ha voluto festeggiare i 60 anni dalla fondazione dell’insegna ha accolto, dal 28 marzo al 21 aprile, oltre 27.000 persone, confermando anche nel capoluogo toscano il grande successo già riscosso a Milano.

La Supermostra di Firenze è stata anche l’occasione per raccontare 60 anni di televisione italiana attraverso un talk tra Pippo Baudo e il critico televisivo Aldo Grasso. La serata ha visto una grande partecipazione da parte del pubblico e ha emozionato lo stesso celebre conduttore, accolto con grandissimo affetto da circa 400 persone.

Con la Supermostra Esselunga ha ripercorso la sua storia, legata a doppio filo con la storia di milioni di persone, delle loro abitudini e della loro quotidianità e l’evoluzione e i cambiamenti che hanno attraversato l’Italia. A coinvolgere il “visitatore-spettatore” sono stati, in particolare, l’installazione di carrelli “volanti” e la “stanza delle meraviglie” con gli oggetti iconici esposti per ricostruire le tendenze e l’atmosfera del passato, lo zootropio che riproduceva la preparazione delle lasagne, il trono a forma di fragola, la stanza caleidoscopica che dava la possibilità di immergersi nel mondo della filiera e delle produzioni. Tra gli elementi di maggiore attrazione un camion di Esselunga originale, dove adulti e bambini si sono divertiti a salire e a far finta di guidarlo.

Il 3 maggio si è tenuta l’estrazione del concorso legato alla mostra e il fortunato vincitore ha ricevuto il carrello d’oro in miniatura, del valore di 25mila euro (nella foto).

Esselunga, accordo sulle domeniche lavorative con maggiorazioni del 35-40%

È stato firmato un importante accordo tra Esselunga e le rappresentanze sindacali: oggetto, spinosissimo, quello delle domeniche lavorative.

L’intesa, firmata il 10 maggio tra l’insegna di Pioltello e Filcams, Fisascat e Uiltcus, prevede che ai full-time ne saranno garantite cinque libere l’anno, mentre per i part-time verticali saranno tre. “Molto soddisfacente – afferma la Filcams – il risultato economico: ci saranno maggiorazioni dal 35 sino al 40 per cento”.

Le rappresentanze sindacali hanno sottolineato in particolare il risultato ottenuto sul piano economico.
Dalla 24esima domenica alla 36esima, la maggiorazione sarà del 35 per cento; dalla 37esima in poi del 40 per cento. Operazione, questa, che avrà un costo annuo per l’azienda di quasi un milione di euro, destinato ad aumentare nel tempo.

“Stiamo parlando – precisa il sindacato in una nota – di un quarto della popolazione aziendale che è stata assunta da Esselunga (ma anche il resto della Gdo si comporta in modo analogo) con la giornata di domenica come giornata normale di lavoro, e non di riposo; nei prossimi anni questi lavoratori saranno destinati ad aumentare in maniera esponenziale e rivendicheranno sempre più tutele e rappresentanza”.

Ai lavoratori full-time senza l’obbligo della prestazione lavorativa la domenica, a fronte di 12 o 13 volontarietà espresse (a seconda che prestino servizio nei reparti Dro/Gem o a quelli della vendita assistita) verrà garantito un weekend libero dal lavoro.

È stato poi ulteriormente potenziato e reso più stringente il diritto di informazione per la Rsu e Rsa di negozio. “I nostri delegati – sottolinea la Filcams – sono stati i veri protagonisti di questo faticoso percorso e hanno saputo far vivere i contenuti degli accordi di volta in volta sottoscritti, affrontando non poche difficoltà a livello di negozio nella relazione non sempre facile con i direttori”.

Nel corso del negoziato, Filcams Fisascat e Uiltcus hanno espresso l’intenzione di affrontare il capitolo complessivo della organizzazione del lavoro “alla ricerca di risposte convincenti alle tante forme di disagio che le lavoratrici e i lavoratori stanno incontrando in termini di orari e condizioni lavorative. La sede di questa nuova, importante fase di confronto sarà quella del rinnovo del contratto integrativo aziendale”.

Dai sindacati arriva l’invito ai lavoratori a partecipare alle assemblee dei prossimi giorni per discutere l’ipotesi di accordo raggiunta, che sarà comunque oggetto di verifica a livello nazionale fra 18 mesi.

Esselunga, la seconda parafarmacia dell’insegna apre a Firenze

Ha aperto all’interno del superstore di via di Novoli a Firenze la seconda parafarmacia Esselunga, volta ad ampliare l’offerta ai clienti. Il format, lanciato a Pioltello in provincia di Milano ad aprile, è arrivato nel capoluogo toscano, e, clem specifica una nota dell’insegna, “vedrà un graduale sviluppo nel corso del 2018 e nei prossimi anni”.

Nel reparto, presidiato da farmacisti qualificati che offrono assistenza e consulenza, il cliente può trovare un assortimento di oltre 300 referenze tra farmaci di automedicazione, farmaci senza obbligo di prescrizione, i cosiddetti OTC e SOP (farmaci senza obbligo di ricetta medica, solo ai primi dei quali è consentito fare pubblicità) e prodotti omeopatici.

L’area si completa con lo scaffale degli integratori, organizzati per funzione/bisogno, con quello della dermocosmesi suddiviso per marca e con lo scaffale dedicato alla cura dei capelli.

La Parafarmacia Esselunga osserva gli stessi orari del negozio, dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 22 e la domenica dalle 9 alle 20.

Esselunga fa meglio di tutte sul web ad aprile, poi arriva Coop

Esselunga ancora al top: è l’insegna fondata da Bernardo Caprotti il brand del la Gdo che ha mostrato la migliore performance sul web ad aprile 2018 secondo la classifica stilata da BEM Research. La catena di distribuzione italiana mantiene la testa della classifica conquistata (a Iper, che aveva spadroneggiato l’anno scorso, vedi Un anno di Gdo sul web, la top 10 di Bem Research per il 2017) già lo scorso mese. In seconda posizione si conferma Decathlon, e avanza Coop, che scavalca Ipermercati Iper e si attesta al terzo posto. Ipermercati Iper, ex prima della classe, si deve dunque accontentare della quarta posizione, seguita da Bricocenter. Sono poi presenti nella classifica Top10 Gamestop, Mediaworld, Primark, Migros e Unieuro.

La media del BEM Rank ad aprile 2018 per i 33 brand della GDO considerati è pari a 28,4 punti, in crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente.

Considerando i due macro-aggregati che compongono il BEM Rank, si osserva che Ipermercati Iper sembra eccellere per la capacità di essere rintracciata sul web (visibilità online) o perché gli utenti cercano direttamente il suo brand oppure perché appare nelle prime posizioni di Google Italia per ricerche relative a parole chiave generiche ad alto traffico. Tra i brand con un’ottima visibilità rientrano, oltre ad alcuni già citati in precedenza, anche Carrefour, Auchan e Bennet. Ciò però evidentemente non basta: considerando anche gli altri parametri valutati nel BEM Rank, e in particolar modo le prestazioni dell’homepage in termini di velocità di caricamento e usabilità, è superata nella classifica dalle altre insegne.

Relativamente alle prestazioni dell’homepage, ovvero alla velocità di caricamento e all’usabilità, conquista la posizione più alta Bricocenter. Buone anche le prestazioni di Despar, Leon Supermercati e Cisalfa.

«Il buon andamento dei consumi ha portato un netto beneficio alla grande distribuzione operante in Italia – commenta Carlo Milani, direttore di BEM Research –. Rispetto al periodo pre-crisi le famiglie italiane sono però molto più attente alle scelte di consumo e nell’effettuare i loro acquisti tendono sempre di più ad informarsi prima su Internet. Quindi anche se l’acquisto finale è poi per lo più finalizzato all’interno di un punto vendita, come ha evidenziato il Report sull’e-commerce 2017, le aziende impegnate nel settore della GDO devono prestare in ogni caso una forte attenzione all’interazione con i consumatori attraverso il web».

Esselunga inaugura la sua prima parafarmacia: a Pioltello ora c’è anche il farmaco da banco

Una svolta epocale, per un’insegna di primissimo piano come Esselunga che però di farmaci da banco apparentemente non ne voleva sapere: debutta invece nel superstore di Pioltello (Mi, tra l’altro luogo simbolo in quanto casa madre dell’insegna, basata a Limito di Pioltello) la sua prima parafarmacia.

Come si legge in una nota, “quella di Pioltello è la prima di una serie di Parafarmacie Esselunga che vedranno un graduale sviluppo nel corso del 2018 e negli anni successivi”.

Nel reparto, presidiato da farmacisti qualificati che offrono assistenza e consulenza, il cliente può trovare un assortimento di oltre 300 referenze tra farmaci di automedicazione, farmaci senza obbligo di prescrizione, i cosidetti OTC e SOP, e prodotti omeopatici. L’area si completa con lo scaffale degli integratori, organizzati per funzione/bisogno, con quello della dermocosmesi suddiviso per marca e con lo scaffale dedicato alla cura dei capelli.

La Parafarmacia Esselunga osserva gli stessi orari del negozio, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 20.

L’insegna opera oggi con una rete di oltre 150 superstore e supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio. Esselunga si avvale di tre centri distributivi che servono tutti i negozi della catena: uno alle porte di Milano, vicino a Linate, uno a Biandrate, in provincia di Novara, e uno alle porte di Firenze, sempre vicino all’autostrada. Fondata nel 1957 con l’apertura a Milano del primo supermercato in Italia, Esselunga conta oggi oltre 23.000 persone e un fatturato di 7,75 miliardi di euro

La supermostra di Esselunga arriva a Firenze

Dopo Milano, è Firenze la seconda tappa della mostra che celebra i sessant’anni di Esselunga ripercorrendone l’intera storia. Al via dal 28 marzo, sarà aperta fino al 21 aprile nei suggestivi spazi della Leopolda.

Dopo il successo del dicembre scorso a Milano dove ha accolto oltre 67.000 visitatori, la mostra approda in Toscana, dove l’insegna ha inaugurato il primo negozio nel 1961, proprio a Firenze. L’iniziativa non vuole essere un’esposizione tradizionale, ma un viaggio-spettacolo ideato per divertire, che mette in scena i cambiamenti di stile, di costume e di abitudini vissuti dall’Italia negli ultimi 60 anni. Come uno scrigno che si anima, gli ambienti svelano avvenimenti del passato, curiosità, retroscena. Molti gli oggetti e i documenti inediti, a partire dagli appunti autografi di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga.

Tra gli elementi “spettacolari” c’è lo zootropio, un dispositivo ottico “meccanico”, totalmente analogico, che  permetterà di vedere come si preparano le lasagne Esselunga, uno dei prodotti più apprezzati dai clienti; un’installazione di carrelli, icona stessa del supermercato; uno scenografico trono a forma di fragola dove sedersi e scattare fotografie e selfie.

 

Un camion e le produzioni locali tra le novità

L’edizione fiorentina si è arricchita di alcune novità legate alla tradizione toscana, come il racconto della produzione del pecorino di Manciano o la pesca nel Mar Tirreno, riprodotte nella stanza caleidoscopica immersiva dedicata anche alle produzioni di Esselunga. Ulteriore novità è l’esposizione di un vero camion Esselunga sul quale  sarà possibile salire, divertendosi a far finta di guidarlo.

La SuperMostra nasce da un’idea di Esselunga, il concept è stato sviluppato da Andrea Baccuini, Mauro Belloni e Studio Giò Forma. L’evento è stato prodotto da FeelRouge Worldwide Shows in base al progetto di Studio Giò Forma e ai contenuti di Mauro Belloni. L’immagine della locandina della mostra è di Giovanni Gastel ed è stata tratta dal volume “60 parole per dire Esselunga”, edito da Rizzoli, realizzato in occasione dei 60 anni dalla sua fondazione.

Alla mostra è legato anche un concorso: portando la propria Carta Fìdaty, sarà possibile partecipare all’estrazione di un carrello d’oro del valore di 25.000 euro e 60 buoni spesa di 2.000 euro ciascuno, con un montepremi di 145.000 euro. L’estrazione avrà luogo il 3 maggio 2018.

La mostra è aperta dal 28 marzo al 21 aprile presso la stazione Leopolda (viale Fratelli Rosselli, 5) tutti i giorni dalle 10 alle 19. Il sabato, apertura prolungata fino alle 20, l’ingresso è gratuito.

Guarda la fotogallery della mostra milanese di instoremag: La “Supermostra”: sessant’anni di Esselunga fino al 6 gennaio, a Milano

Esselunga cresce ancora: chiude il 2017 con 7,7 miliardi di vendite

Esselunga, sessant’anni e non sentirli: l’insegna milanese chiude il bilancio 2017, primo anno interamente passato senza lo storico fondatore Bernardo Caprotti, ancora in crescita.

Le vendite sono salite a 7,754 miliardi, +3,1%, mentre l’utile netto rettificato per tener conto del consolidamento di Villata Partecipazioni, che ha contribuito per 9,8 milioni, è salito del 3,9% a 305,8 milioni contro 220,6 milioni del 2016.
La posizione finanziaria netta negativa (per 847,5 milioni contro i 55,5 del 2016) è la conseguenza dell’acquisto del controllo di Villata, la società con 83 immobili commerciali del gruppo la cui acquisizione (del 67,5% per 965 milioni) è stata strumentale al raggiungimento di un accordo tra gli eredi di Caprotti.

Per finanziare l’operazione Esselunga ha emesso due bond da 1 miliardo di euro.

Esselunga certificata tra i Top Employers Italia 2018

Le condizioni di lavoro in azienda sono quanto mai all’ordine del giorno, basti guardare il caso Amazon con braccialetti veri o presunti di controllo e rivelazioni da patte dei lavoratori condizioni di lavoro quanto meno stressanti, dunque sarà senz’altro ben accolto la certificazione come Top Employer Italia 2018 che vede Esselunga tra le 90 aziende certificate. Tra i motivi ci sono le “eccellenti condizioni di lavoro garantite ai propri dipendenti, l’identificazione e sviluppo dei migliori talenti a tutti i livelli aziendali, la costante ricerca di miglioramento dei propri processi organizzativi” secondo una nota dell’azienda.

 

Alla base un questionario validato

Top Employers Institute, con sede in Olanda, è un ente certificatore che riconosce l’eccellenza delle condizioni di lavoro messe in atto dalle aziende per i propri dipendenti. Possono partecipare società con un’avanzata struttura di strategie HR formalizzate. La Certificazione Top Employers si basa su un’analisi di dati oggettivi, documentazioni e best practice all’interno di numerose macro aree in ambito HR. Il questionario compilato dalle aziende viene analizzato e validato da Top Employers Institute e non prevede domande dirette ai dipendenti. I dati e i risultati vengono poi sottoposti a un audit esterno e i punteggi valutati secondo uno standard internazionale. Solo le società che soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la Certificazione Top Employers.

La cerimonia di premiazione si terrà l’8 febbraio 2018 presso il Palazzo del Ghiaccio a Milano in via Giovanni Battista Piranesi, 14.

L’elenco delle 90 aziende italiane certificate quest’anno, tra cui si trovano anche Carrefour, Decathlon, Lidl, Metro, Yoox, si trova a questo indirizzo.

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