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Fatturato in crescita per MD (3,4 miliardi), presto anche bilancio di sostenibilità

MD ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita dell’11% superando i 3,4 miliardi di euro di fatturato. Sale il patrimonio netto a 513 milioni di euro (+10,40% rispetto al 2021) mentre l’EBITDA Margin normalizzato, si attesta a 202,17 milioni di euro (6,07%) e l’utile netto tocca i 72,4 milioni di euro (2,7%). Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio sulla GDO italiana e internazionale realizzato dall’Area Studi Mediobanca, MD si conferma campione di crescita nel settore tra il 2017 e il 2021 grazie a un incremento medio annuo quasi a doppia cifra: +9,7%.

“Questi risultati sono il frutto del grande impegno di tutta la squadra di lavoro che ringrazio. Il difficile periodo che stiamo attraversando ci impone, ancora di più, scelte ponderate e volte alla creazione di maggiori opportunità per tutti” commenta Patrizio Podini, Presidente di MD. “Vogliamo contribuire attivamente insieme a tutta la squadra MD, alla costruzione di un futuro migliore mettendo al centro della nostra visione imprenditoriale i clienti, i collaboratori, i fornitori e l’ambiente circostante. Qualità, prossimità e servizio al cliente, sono i valori sui quali ci vogliamo concentrare. Vogliamo rimanere coerenti con i nostri ideali e con la nostra vocazione originaria, continuando a proporci come punto di riferimento di qualità e di convenienza a tutela del potere d’acquisto degli italiani”.

Investiti 200 milioni per rafforzare la rete di vendita
Nonostante il 2022 sia stato caratterizzato da un forte incremento dei costi energetici e delle materie prime, MD ha contenuto i rincari assorbendone una parte a beneficio dei propri clienti. Gli investimenti nell’ultimo anno hanno sfiorato i 200 milioni di euro (197). Per supportare la crescita prevista nei prossimi anni, MD potrà contare sulla piena operatività del polo logistico di Cortenuova (BG), e sulla realizzazione di un silos automatizzato presso la sede di Gricignano di Aversa (CE), in grado di stoccare circa 15.000 posti pallet pienamente funzionante dallo scorso marzo. Un investimento di 15 milioni di euro.

L’occupazione
Gli investimenti fatti hanno portato alla creazione di nuovi posti di lavoro: nel 2022 ci sono state 1.352 nuove assunzioni che hanno portato il numero dei collaboratori a 8.517 unità. Per il 2023 è previsto un importante piano di formazione professionale.

I progetti per il 2023
Per rafforzare la propria presenza sul mercato e proseguire nel percorso intrapreso, MD prevede nel 2023 investimenti per oltre 170 milioni di euro destinati all’apertura di 38 nuovi negozi, di cui 17 diretti e 10 in affiliazione, oltre al proseguimento del piano di ammodernamento della rete e della formazione del proprio personale di punto vendita per offrire un servizio sempre più qualificato.

“Nella seconda metà dell’anno pubblicheremo il nostro primo bilancio sulla sostenibilità, con il claim “La buona spesa non solo a parole”. Questo primo bilancio rappresenterà il mezzo per diffondere una sensibilità ed un impegno alla sostenibilità che MD sta già implementando in tutti i suoi processi aziendali e per condividere con i suoi stakeholder i progetti e le iniziative introdotte negli ultimi anni e gli obiettivi futuri” ha aggiunto la Vice Presidente Maria Luisa Podini.

I buoni risultati conseguiti da MD si riflettono su quelli della holding Lillo SpA, di cui la catena MD è il principale asset affiancato dalla seconda attività industriale del Gruppo, Dedagroup, che nel 2022 ha registrato una crescita del 9,25% superando i 317 milioni di fatturato con la marginalità operativa lorda che supera i 36 milioni di euro. Lillo SpA dunque archivia il 2022 con ricavi a quota 3,7 miliardi di euro e una marginalità lorda che si attesta a 202,17 milioni di euro, confermandosi anche con questo esercizio tra i principali Gruppi italiani.

“In esecuzione del progetto pluriennale di riassetto partecipativo nella Holding, l’assemblea degli azionisti ha approvato all’unanimità l’adozione di un nuovo statuto sociale, finalizzato a rafforzare la guida della famiglia al vertice del Gruppo. Questa scelta di responsabilità risponde alla precisa volontà di garantire il futuro degli oltre 11.000 dipendenti oggi in forza al gruppo e alle loro famiglie, con una precisa scelta valoriale, preparando già oggi i giovani ad una successione ordinata e saldamente ancorata ai valori ed ai principi di uguaglianza, equità, onestà e responsabilità sociale che da sempre la nostra famiglia ha considerato come veri driver delle proprie iniziative imprenditoriali. Pertanto, mio fratello Marco ed io, abbiamo trasferito la nuda proprietà di una quota pari al 72% del capitale sociale in misura paritaria ai discendenti in linea diretta dei nostri due rami familiari, rappresentanti della quarta generazione della famiglia, pur rimanendo, senza alcuna variazione, a nostro favore i diritti amministrativi. In tale occasione tutti noi azionisti, abbiamo fortemente voluto, in segno di tributo e riconoscenza, nominare nostro padre e nonno Cav. Patrizio Podini quale Presidente Onorario a vita della capogruppo Lillo Spa” conclude Maria Luisa Podini.

Conad, Francesco Avanzini alla guida del Gruppo

I dati del Sistema Conad evidenziano una solida crescita che consente di confermarsi leader della Gdo italiana con una quota del 14,96%. Il fatturato della rete Conad è arrivato a 18,49 miliardi di euro, in aumento dell’8,7% rispetto all’anno precedente, continuando una crescita iniziata 16 anni fa. Il patrimonio netto è salito a 3,25 miliardi di euro (+5% sul 2021), mentre la marca del distributore è salita al 32,2% (+1,2 punti percentuali sull’anno precedente) nel canale ‘super’ (Fonte Circana), circa 10 punti al di sopra della media del mercato italiano.

Prosegue il piano di investimenti triennale 2022/2024 da 2,08 miliardi di euro per gli interventi di modernizzazione della rete di vendita e per i progetti di digitalizzazione, mentre è già in preparazione il nuovo piano triennale di investimenti 2025/2027. La rete Conad mette oggi a disposizione dei consumatori 3.328 punti vendita, con 74.432 i collaboratori, di cui oltre 66.000 collaboratori di rete. Completano la struttura del Sistema Conad 54 Centri Logistici. Conad comunica anche il riassetto organizzativo voluto dal nuovo Consiglio di Amministrazione, che prevede una governance dell’azienda semplificata: il Presidente Mauro Lusetti e il Direttore Generale Operativo Francesco Avanzini hanno assunto la guida dell’azienda, con una nuova definizione degli ambiti di attività. Sono stati confermati nei loro incarichi e nelle loro responsabilità i Direttori e i Dirigenti, con l’obiettivo di confermare più a lungo possibile il primato nella Gdo italiana conseguito dal 2019.

“Conad cresce e si conferma leader di mercato anche in un anno attraversato da eventi drammatici come la guerra in Ucraina, l’impennata dei costi dell’energia e la conseguente inflazione” ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente Conad. “Il sistema Conad è solido in ogni sua componente, come dimostrano i dati. L’impegno dei nostri Soci e delle Cooperative ha affermato un modello che meglio di altri è in grado di soddisfare le attese dei consumatori, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo”.

“Negli ultimi anni la squadra di Direttori e Dirigenti del Consorzio ha contribuito all’affermazione del piano strategico pluriennale dell’insegna, fondato su quattro elementi: multicanalità, marche proprie, sostenibilità e digitalizzazione” ha aggiunto Francesco Avanzini, Direttore Generale Operativo di Conad. Nel 2022 abbiamo dato vita a un nuovo canale di prossimità urbana, TuDay Conad; ampliato la nostra offerta di prodotti a marchio del distributore, considerando sia l’innovazione di prodotto sia il rapporto con i prodotti dei territori dove operiamo; avviato decine di progetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale con il programma “Sosteniamo il futuro”; creato l’app “Hey Conad”, un ecosistema digitale che ci consentirà di avviare un dialogo sempre più personalizzato con i nostri clienti. Infine stiamo allargando i nostri orizzonti, entrando in nuovi segmenti di offerta di servizi, forti della fiducia che 11,6 milioni di clienti ci danno ogni settimana entrando nei negozi con la nostra insegna”.

Fatturato in crescita per Apicoltura Piana (+11%)

Apicoltura Piana, azienda conosciuta e apprezzata per la lavorazione e il confezionamento dei prodotti dell’alveare e per l’allevamento ed esportazione di api regine, ha chiuso l’esercizio fiscale 2022 con 24 milioni di euro di fatturato, +11% rispetto all’anno precedente. Il bilancio evidenzia parametri positivi per i principali indicatori economici. L’Ebitda si attesta a 778 mila euro e l’utile netto a 431 mila euro, anche se entrambi i valori hanno in parte risentito dei maggiori costi sostenuti per l’acquisizione del nuovo stabilimento produttivo.

Da rilevare, inoltre, il miglioramento della Posizione Finanziaria Netta che scende al 2,78%, nonostante Apicoltura Piana abbia sostenuto i propri fornitori di miele, in un periodo caratterizzato da diverse criticità, anticipando loro liquidità per oltre 1 milione di euro. Il buon andamento di Piana è stato principalmente determinato dalle ottime performance dell’innovativa linea Squeeze che, grazie al pack in polietilene PET riciclato al 50%, è in grado di ridurre significativamente l’impatto sull’ecosistema, rispondendo così alla crescente domanda di prodotti salutari e sostenibili. Infine, per sostenere i piani di espansione per i prossimi anni, l’azienda ha già inserito nel proprio organico due nuove figure professionali.

“Siamo orgogliosi di festeggiare i 120 anni di attività aziendale con un fatturato in crescita e l’obiettivo di proseguire questo percorso di sviluppo” ha commentato Massimo Mengoli, Amministratore Delegato di Apicoltura Piana. Considerando il quadro generale, condizionato dalla carenza di materie prime e quindi da una contrazione delle marginalità, possiamo ritenerci soddisfatti dei buoni risultati ottenuti. Per il prossimo anno puntiamo a incrementare il trend di sviluppo, l’obiettivo è realizzare un’ulteriore crescita a valore di circa 6 punti percentuali e un consolidamento della redditività. Per centrare questi traguardi, continueremo a puntare sull’alta qualità dei nostri mieli che si unisce all’innovazione e alla sostenibilità ambientale”.

Crescita consolidata per Coal, il fatturato ’22 supera i 300 mln di euro

Nonostante le tante problematiche che hanno afflitto il 2022, su tutti il conflitto sul fronte ucraino, Coal, cooperativa marchigiana che opera nel mondo della distribuzione alimentare e impresa socia di Gruppo VéGé, ha registrato una discreta crescita di fatturato (+3,10%) che l’ha portata a superare la soglia dei 300 milioni di euro di vendite al lordo di sconti e premi e del ristorno mutualistico ai soci.

La costante crescita e i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni sono riconducibili alla validità del modello imprenditoriale, basato su un sistema cooperativo solido e partecipativo, su una continuità e univocità di visione degli amministratori e sulla motivazione e capacità dei soci, tutti operanti nelle regioni del Centro Italia.

Il risultato operativo lordo della cooperativa nel 2022 è stato di 5,8 milioni di euro, mentre l’EBITDA supera gli 8 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,2 milioni di euro, interamente accantonato a riserva fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Il patrimonio della cooperativa, anch’esso in significativo incremento, ha toccato i 68 milioni di euro. Tutto questo dopo aver liquidato ai propri Soci e affiliati premi per oltre 16 milioni di euro e ai propri soci un ristorno mutualistico di 3 milioni di euro. La posizione finanziaria netta della società permane in equilibrio nonostante i rilevantissimi investimenti operati, che negli ultimi anni hanno raggiunto la cifra di quasi 40 milioni di euro (considerando anche gli incrementi di partecipazioni societarie).

I dati dell’esercizio 2022 testimoniano una crescita che si consolida anno dopo anno e che conferma il successo del modello di sviluppo adottato da Coal, coerente con le esigenze aziendali e del territorio in cui opera. Con la sua rete di vendita, che conta oltre 300 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi Coal, Eccomi ed il Buongustaio nel 2022 il Gruppo ha espresso un fatturato alle casse di circa 450 milioni di euro.

Gruppo VéGé cresce ancora, fatturato del ’22 chiuso a 12,7 miliardi (+6,7%)

Gruppo VéGé chiude il bilancio 2022 in forte crescita, confermando il trend in atto da nove anni. Il Gruppo ha raggiunto una quota di mercato del 7,9% mentre il fatturato al consumo è salito da 11,95 a oltre 12,7 miliardi di € (+6,7% rispetto al 2021). Il risultato più importante, in linea con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità, è stato il risparmio reale trasferito ai propri clienti, che è stato di circa 677 milioni. Risparmio per gli italiani, ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti scontati, ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio italiano.

“Confermare ancora una volta il trend di crescita è motivo di grande soddisfazione, tanto più nel contesto di un 2022 che definire complesso è usare un eufemismo” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Nonostante le pressioni a rivedere al rialzo i listini e la contrazione nei volumi di acquisto che ha interessato circa il 28% delle famiglie italiane, le nostre imprese hanno scelto responsabilmente di investire per attutire gli effetti della spirale inflattiva confermando, allo stesso tempo, gli interventi programmati di ammodernamento e potenziamento delle reti di vendita. Non solo, ma in futuro, accentueremo l’interesse verso il canale dei consumi fuori casa, oltre ad acquisizioni e ristrutturazione della rete di vendita esistente”.

Il focus sull’impegno di Gruppo VéGé nel contenere l’inflazione assicurando nel contempo ai clienti sia la convenienza sia un’esperienza d’acquisto sempre migliore e accessibile a tutti è ribadito da Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé: ”Il risultato più significativo, coerente con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità alle famiglie, è stato il risparmio reale trasferito ai nostri clienti, pari nel 2022 a 677 milioni di euro. Si tratta di un risparmio tangibile ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti proposti a prezzi scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio nazionale.”

“I risultati raggiunti dal Gruppo sono notevoli, soprattutto tenendo conto del difficile contesto economico in cui ci siamo trovati tutti, dagli operatori del settore ai consumatori” aggiunge Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé. “Il nostro rapporto con l’industria di marca è positivo, in quanto tutti i fornitori riconoscono alle imprese del nostro Gruppo, una lealtà commerciale encomiabile. Certo, non mancano a volte elementi dialettici, derivanti sostanzialmente dalla nostra richiesta ai fornitori di non esagerare con gli aumenti di listino che mettono in crisi innanzitutto la già esigua marginalità delle nostre imprese e poi, in seconda battuta, non contribuiscono al raffreddamento della dinamica inflativa, penalizzando i cittadini. Dal dialogo con i fornitori, ci attendiamo le migliori opportunità che possono presentarci, per ricominciare a crescere anche a volume e non solo a valore”.

Prospettive di crescita
Gruppo VéGé è determinato a proseguire nel proprio percorso di crescita lineare e organica secondo tre direttrici chiave. In primis, puntare all’aumento delle vendite, possibilmente per ogni unità di vendita, attuando politiche che attraggano la clientela e marchino la differenza rispetto ai punti vendita della concorrenza mediante tutta una serie di servizi nell’area convenience. Contemporaneamente Gruppo VéGé mira ad alimentare la crescita attraverso il lancio di punti di vendita intra impresa creati ex novo o con il restyling di supermercati, ipermercati, drugstore o superette esistenti, in modo da renderli più caldi, accoglienti e captive, con un focus particolare su freschi e freschissimi. L’obiettivo è fare delle insegne del Gruppo un riferimento eminente nella mappa mentale del cliente e nei processi decisionali finalizzati al soddisfacimento delle sue esigenze. La terza direttrice di crescita consiste nel far entrare nuove imprese all’interno della compagine del Gruppo e, allo stesso tempo, aiutare le imprese con dimensioni minori ad accorparsi e a sviluppare maggiori sinergie allo scopo di combattere il livello dei costi della supply chain.

Aicube 4.0 e le alleanze future
Nell’assemblea dei Soci svoltasi pochi giorni fa è stato fatto il punto anche sul destino dell’alleanza con Carrefour nella centrale d’acquisto Aicube 4.0. I vertici della Centrale hanno confermato la dismissione di Aicube 4.0, che cesserà formalmente di operare il prossimo 31 dicembre. Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d’acquisto internazionale interna a Carrefour, con sede a Madrid e denominata Eureka: un progetto del tutto legittimo, ma che di fatto ha reso impraticabile la prosecuzione di una collaborazione che è stata mutualmente più che soddisfacente. Gruppo VéGé ha mantenuto il riserbo su eventuali trattative in corso per una nuova aggregazione, lasciando solo intendere che a breve ci saranno importanti novità in merito.

La crisi non scalfisce il bilancio di PAC 2000A Conad, sfiorati i 5 miliardi di euro

PAC 2000A Conad presenta i risultati dell’esercizio 2022, chiuso con un giro d’affari complessivo di 4.829 milioni di euro, in crescita dell’8,52% rispetto al 2021, un patrimonio netto di 918 milioni di euro e un utile netto di 37 milioni di euro. In un anno di grande complessità e incertezza, segnato dalla scia della crisi economica dovuta al perdurare della pandemia da Covid-19, ma anche dallo scoppio del conflitto in Ucraina che ha agito come detonatore della crisi energetica, del rialzo di prezzi e dell’inflazione, PAC 2000A ha registrato un miglioramento generale delle performance economiche. La rete di vendita, composta da 1.496 punti vendita e 93 concept store, ha raggiunto un fatturato di oltre 6.5 miliardi di euro, dai 6 miliardi dell’anno precedente, con una quota di mercato, nei territori in cui opera, del 20,29%, confermando la leadership dell’insegna in Umbria (32,65%), Lazio (29,85%) e Calabria (25,91%) e la seconda posizione in Sicilia (15,33%) e Campania (15%).

Al valore economico generato si somma quello sociale del Gruppo, che si manifesta attraverso l’occupazione di 27.007 addetti, in crescita del 5,8% rispetto al 2021, la collaborazione con 944 imprese fornitrici locali di beni e servizi, che genera un giro di affari di oltre 1,4 miliardi di euro nei territori in cui opera, il finanziamento, per oltre 1 milione di euro, di iniziative di carattere solidale e culturale che si vanno ad aggiungere al supporto alla nascita di Fondazione Conad ETS, ente no profit che raggruppa le iniziative per il terzo settore del Consorzio e delle Cooperative territoriali, che nel 2022 ha lanciato progetti per un valore complessivo di 1.5 milioni di euro insieme ad Unisona, all’Associazione Viva Vittoria OdV e a Croce Rossa Italiana.

“Nonostante il contesto macroeconomico ancora delicato, anche nel 2022 abbiamo raggiunto e superato i nostri obiettivi” dichiara Claudio Alibrandi, Presidente di PAC 2000A. “Per continuare a crescere e consolidare la nostra attività, ci impegniamo ad affrontare ogni giorno le sfide con grande determinazione e ad essere “Persone oltre le cose” in ogni scelta che prendiamo e gesto che facciamo. Essere impresa per la comunità significa svolgere azioni che vadano oltre i confini dei nostri supermercati, valorizzando le piccole imprese del territorio, tutelando l’ambiente e sostenendo la comunità”.

I risultati, ottenuti nell’anno del 50° anniversario dalla fondazione testimoniano la capacità del Gruppo di fronteggiare e superare anche le sfide più difficili. Il supporto della Cooperativa ai 1.083 Soci, che hanno continuato a riporre sempre grande fiducia nel Sistema di cui sono parte integrante, è stato particolarmente importante. Oltre, infatti, ai 210 mln di premialità, nel 2022, si sono aggiunti 25 mln di ristoro per le difficoltà affrontate a seguito del rincaro dell’energia e la decisione di destinare alla base sociale la quasi totalità dei profitti della Cooperativa, circa 90 milioni di euro, portando il valore complessivo restituito ai Soci a 325 mln di euro.

“Il 2022 per PAC 2000A ha rappresentato anche un nuovo traguardo nella crescita e nel fatturato, avvicinando di molto la soglia dei 5 miliardi di euro che rappresentano il nostro prossimo obiettivo” afferma Danilo Toppetti, Amministratore Delegato di PAC 2000A. “Formazione, innovazione e sperimentazione sono le direttrici che hanno ispirato il nostro lavoro e che continueranno a indirizzare il nostro futuro. Abbiamo definito e avviatoun piano di sviluppo con investimenti per oltre 457 milioni di euro con l’obiettivo di accrescere l’efficienza gestionale e dei servizi, la redditività, di rafforzare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, sostenere la continua formazione dei Soci e dei collaboratori. Tutto questo con un unico obiettivo: continuare a crescere, rispondendo in maniera efficace e proattiva alle esigenze del mercato, reagendo ai cambiamenti e cogliendo le opportunità che si presenteranno”.

“In questi anni abbiamo compreso bene le sfide da affrontare e siamo riusciti a trovare soluzioni innovative per soddisfare le esigenze dei nostri clienti, mantenendo al contempo una solida base finanziaria e rimanendo competitivi in un mercato in continua evoluzione. Continuiamo a progettare nuovi approcci, come la revisione strategica degli assortimenti, per intercettare al meglio le esigenze del mercato, e l’avvio di un Ecosistema Omnicanale attraverso un’offerta distintiva di servizi per rafforzare la relazione con la nostra clientela. Inoltre siamo fortemente impegnati nella transizione energetica sia con la riqualificazione dei nostri punti vendita, attraverso accordi con operatori qualificati del settore, per supportare i Soci in tutte le fasi del processo, e con player di primaria importanza del mondo finanziario, per facilitarne l’accesso al credito, che dei centri logistici con ammodernamenti, innovazioni tecnologiche e processi di automazione. Queste azioni genereranno un importante ritorno sia in termini di risparmio sui costi energetici sia in termini ambientali, con un indotto e molte ricadute positive sul territorio” conclude Francesco Cicognola, Direttore Generale di PAC 2000A.

Selex, il bilancio del ’22 oltrepassa i 18 miliardi di euro (+7,7%)

Selex chiude il bilancio 2022 con tutti gli indicatori chiave in crescita, a partire dal fatturato al consumo complessivo che, con un +7,7% rispetto al 2021, raggiunge i 18,2 miliardi di euro. Con una presenza capillare grazie ai suoi 3.266 punti vendita (attivi al 31.05.2023) distribuiti in tutte le regioni d’Italia e una quota di mercato che si attesta al 14.8%, il Gruppo si conferma come secondo attore protagonista nel panorama della distribuzione moderna (fonte Circana: gennaio 2022 – canali I+S+St+D). Alla base dei risultati, un modello di business che si conferma efficace anche in periodi di grandi cambiamenti grazie al costante adattamento delle formule commerciali delle insegne del Gruppo ai territori in cui operano.

Anche nei primi 5 mesi del 2023, il fatturato del Gruppo Selex sta facendo registrare una crescita significativa: +13,7% (fonte Nielsen: progressivo 2023 – I+S). “Un bilancio decisamente positivo in un anno estremamente complesso. Un risultato non scontato, frutto della capacità di fare sistema e del lavoro sinergico di tutte le imprese del Gruppo” commenta Alessandro Revello, Presidente di Selex Gruppo Commerciale. “L’obiettivo prioritario, condiviso da tutti i Soci, è stato rassicurare i nostri clienti impegnandoci attivamente a contenere i rincari e contrastare la spinta inflattiva attenuandone l’impatto sul potere d’acquisto delle famiglie. Come Gruppo siamo particolarmente attenti a questi temi e in prima linea nel sensibilizzare l’intera filiera e le istituzioni al riguardo”.

“In uno scenario di consumi in calo, le Imprese del Gruppo continuano a investire per contenere l’inflazione, ammodernare la rete di vendita ed innovare assortimenti e servizi” aggiunge Maniele Tasca, Direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale. Un impegno importante che conferma la determinazione degli imprenditori Selex a migliorarsi e migliorare l’esperienza d’acquisto per i Clienti e l’accessibilità di prodotti e servizi per tutti”.

Nel corso del 2022 le marche del distributore hanno consolidato ulteriormente il proprio ruolo, offrendo prodotti di qualità a un prezzo inferiore rispetto a quelli di marca. Le MDD nel Gruppo Selex hanno registrato un incremento a doppia cifra (+18,5%), con picchi nelle linee specialistiche e di primo prezzo. L’ampia e profonda gamma dei prodotti a marchio del Gruppo – che ha raggiunto oggi nell’insieme di tutti i marchi oltre 7.500 referenze – contribuisce ad aumentare la competitività e il valore dell’offerta al consumatore. Particolare importanza è inoltre attribuita alle alleanze strategiche del Gruppo Selex con la centrale acquisti ESD Italia e la centrale internazionale EMD, collaborazioni destinate a rafforzarsi ulteriormente nel 2023.

Supercentro, bilancio solido e performante nel 2022 (+16 mln di euro)

Presente in Puglia, Basilicata e Calabria, Gruppo Supercentro oggi può contare su una rete di circa 140 punti vendita a marchio Sisa, di cui 38 diretti, oltre a 4 cash&carry con insegna Stop&Shop, occupando oltre 500 dipendenti su una superfice di vendita complessiva di quasi 60 mila mq. I dati del bilancio certificano la crescita delle vendite e delle performance economiche, rafforzano il percorso di crescita e sviluppo del Gruppo e consolidano la competitività dell’azienda, consentendole di posizionarsi, nel mercato di riferimento, tra le prime società quanto ad indicatori di crescita.

Le vendite del Gruppo, sia nel canale ingrosso che in quello retail, hanno registrato una crescita notevole rispetto all’anno precedente (+16 milioni di euro), superando le aspettative e confermando l’efficacia delle strategie aziendali. Si registra inoltre un significativo incremento dell’EBITDA che migliora di oltre un punto percentuale rispetto al 2021, grazie a una gestione finanziaria oculata e a una solida strategia di controllo dei costi, consentendo alla Supercentro di investire in nuove opportunità di crescita e di migliorare la posizione finanziaria complessiva, nonostante condizioni esogene non favorevoli.

“Nel 2022 tutte le performance economiche di Supercentro sono state positive” ha dichiarato il Direttore Generale Antonio Bonucci. “Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impegno dei nostri dipendenti e all’adozione di nuovi processi di gestione e budgeting ad opera del management di Gruppo, che hanno permesso di raggiungere una maggiore efficienza operativa e maggiori ricavi dalle vendite, contribuendo nel complesso alla nostra performance positiva. La strada tracciata dal piano industriale si conferma la nostra “bussola”, continuiamo a percorrerla con tenacia e impegno”,

“L’azienda dimostra essere sempre più solida e performante, in grado di rapportarsi nel mercato come soggetto affidabile e attrattivo” ha aggiunto il Presidente Paolo Michele Macripò. “Guardiamo al futuro contando sulle nostre capacità di mantenere saldi i contatti con la realtà dei territori e affrontare le sfide che ci attendono, conservando intatti la nostra fiducia e l’entusiasmo per poter raggiungere nuovi traguardi”.

Conad Adriatico, aumentano fatturato e investimenti

Conad Adriatico archivia il 2022 con un fatturato di 2.001 milioni di euro, registrando un incremento del 8,19% rispetto al 2021 e un patrimonio netto consolidato di 278,4 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni la cooperativa ha mantenuto un trend di sviluppo costante, con una crescita del fatturato del 120%.

Nonostante la crisi energetica e l’aumento dell’inflazione che hanno influenzato negativamente i consumi, anche nel 2022 Conad Adriatico ha ottenuto risultati incoraggianti raggiungendo una quota di mercato del 18,13% nel territorio di sua competenza: Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona città e alcuni comuni della provincia stessa), Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Conad Adriatico si conferma primo gruppo distributivo in Abruzzo con una quota di mercato del 32,6% e prima azienda top della grande distribuzione nella Regione Marche e la seconda per valore assoluto in Regione nella classifica stilata dalla Fondazione Aristide Merloni e dall’Università Politecnica delle Marche.

Nel corso del 2022 l’azienda si è dedicata con impegno al sostegno della sua base sociale e del potere d’acquisto dei consumatori, offrendo opportunità di risparmio attraverso una solida politica di supporto per i prodotti a marchio e iniziative di fidelizzazione, generando complessivamente oltre 84 milioni di euro di risparmio per i clienti. In particolare, è stata potenziata l’iniziativa “Bassi e Fissi”, che consiste in un’ampia selezione di prodotti a marchio Conad che soddisfano le esigenze quotidiane dei consumatori. Questo ha comportato l’ampliamento del paniere a oltre 500 articoli e una riduzione dei loro prezzi di vendita, rendendoli competitivi anche rispetto ai canali discount. L’iniziativa, completamente finanziata da Conad Adriatico senza influenzare i profitti dei punti vendita, ha portato a un risparmio di oltre 37 milioni di euro per i clienti a dimostrazione dell’impegno dell’azienda nel garantire prodotti di qualità ad un prezzo accessibile a tutti. L’operazione ha portato ad un significativo aumento della quota di vendita dei prodotti a marchio nei territori di Conad Adriatico che si attesta ad oltre il 30%, superando la media del mercato di riferimento del 14%.

Durante il 2022, la Cooperativa ha dedicato inoltre sforzi significativi per sostenere la propria base sociale, attraverso il riconoscimento di un contributo economico straordinario ai suoi soci imprenditori alle prese con l’aumento dei costi energetici e dei prodotti, che hanno messo a dura prova la sostenibilità delle imprese.

“L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da un impegno costante per proteggere il potere d’acquisto dei nostri clienti e sostenere lo sviluppo delle nostre imprese” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando. I risultati ottenuti nel 2022 confermano il nostro impegno nel promuovere uno sviluppo sostenibile, focalizzato sul benessere delle persone e dei territori in cui operiamo, mantenendo la nostra posizione di riferimento nella distribuzione moderna. Il successo del nostro modello cooperativo ci dimostra ancora una volta che l’unione e la collaborazione sono le chiavi per un’azienda vincente, sostenibile e che crea valore per il territorio. Guardando al futuro, ci impegniamo a continuare a crescere e consolidarci come punto di riferimento nella distribuzione moderna, innovando nei modelli di business e promuovendo un ambizioso piano di sviluppo”.

Il Piano di Sviluppo Quadriennale 2022-2025
Per il quadriennio 2022 – 2025 Conad Adriatico ha definito un ambizioso piano di sviluppo con investimenti per 352 milioni di euro con interventi mirati alla crescita e alla competitività. Gli investimenti riguarderanno le nuove aperture e l’efficientamento dei punti di vendita, la qualificazione dell’offerta commerciale e l’ottimizzazione del network logistico, a partire dall’apertura del nuovo hub logistico di Grottaglie (TA), prevista per i primi mesi del 2024. ll nuovo polo logistico sarà dedicato principalmente alla gestione del freddo e si distinguerà per la forte attenzione agli obiettivi di sostenibilità ambientale a partire dagli innovativi sistemi di efficientamento energetico e all’ottimizzazione della catena di distribuzione, che garantiranno importanti benefici in termini di riduzione degli sprechi e delle emissioni climalteranti.

Bilancio in crescita per Multicedi, nel 2022 sfiorati i 900 mln di euro

Il Gruppo Multicedi chiude il 2022 con un bilancio di esercizio in crescita che si attesta a 890 milioni di euro (1,4 mld alle casse), con una previsione di crescita per il 2023 stimata nel 10% dei ricavi puntando quindi al miliardo di fatturato in cessioni. Il patrimonio netto di 104 milioni di euro e un risultato economico di 13,2 milioni di euro confermano tutta la solidità economica di Multicedi, realtà da tempo affermata del panorama GDO in Area 4 e sempre più proiettata con ambizione verso futuri progetti di sviluppo.

Nel 2022 si è registrato un incremento dei volumi di produzione di circa il 16,65%, il valore della produzione del Gruppo, relativamente al risultato di quanto riclassificato secondo il metodo del valore aggiunto, è di 925 milioni di euro circa (793 mln nell’esercizio 2021) con un incremento in valore assoluto pari a 132 milioni di euro circa. L’Ebitda del consolidato è pari a 27,3 milioni di euro circa ed il risultato ante imposte del consolidato è pari ad euro 18,9 milioni circa, entrambe in linea con quanto rendicontato nell’esercizio 2021. Il risultato di esercizio del Gruppo Multicedi 2022 si attesa a 13,4 milioni di euro.

Nonostante la sensibile crescita del fatturato, Multicedi non ha incrementato i propri utili preferendo sostenere la redditività dei propri affiliati già colpiti nel corso del 2022 da un forte rincaro dei costi energetici. Con la contemporanea crescita dell’inflazione da parte dell’industria alimentare e dei comparti dei trasporti e dei materiali di confezionamento, Multicedi ha agito tramite un assorbimento parziale dei fattori inflattivi sui listini di cessione e il sostanziale mantenimento dei margini di immesso a chi opera sotto le proprie insegne. Tale scelta di politica commerciale ovviamente è andata a detrimento della potenziale crescita dell’ultima linea ma, per Multicedi, il mantenimento e il sostegno della propria clientela è considerato il primo fattore del suo successo.

Nei suoi 30 anni d’attività, Multicedi ha costruito e consolidato la propria organizzazione partendo dalla Campania dove oggi detiene una quota di mercato del 13,5% (GNLC Nielsen 02/2023) e sviluppandosi poi successivamente nelle regioni limitrofe. Oramai è una realtà interregionale presente in 7 regioni nel centro sud. Nel 2022 sono stati attivati 55 nuovi punti vendita di cui 22 aperti in Campania, ben 16 nel Lazio, 13 in Puglia, 4 in altre regioni del sud Italia. Ad oggi l’insegna ammiraglia Decò conta oltre 360 punti vendita, ai quali si affiancano 21 Dodecà (insegna EDLP) e 21 Sebòn. Completano la compagine anche le insegne Flor do Cafè, Quarì e l’insegna pet Ayoka. Nel 2023 le nuove aperture sono già 18, tra queste si annovera anche il quinto AdHoc Cash&Carry, il primo aperto in formula franchising, inaugurato il 5 giugno ad Altamura (Ba).

“Sono orgoglioso del lavoro e dell’impegno che tutte le persone di Multicedi mettono ogni giorno in campo” dichiara Claudio Messina, Amministratore Delegato di Multicedi. “Queste rappresentano il motore dell’azienda ed è grazie a loro che Multicedi, di anno in anno, conquista traguardi importanti. Quest’anno Multicedi festeggia i suoi 30 anni e poterlo fare con la consapevolezza e l’orgoglio di essere diventata nel tempo una delle realtà distributive più importanti del sud Italia, ci rende fieri e ci spinge ogni giorno a fare di più”.

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