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Mapic arriva in Italia: appuntamento a maggio 2016 a Milano

Per il retail real estate Mapic a Cannes è un appuntamento obbligato, ma per gli operatori internazionali che intendono sviluppare progetti in Italia e per quelli operanti in Italia Reed Midem, la società che organizza la manifestazione, ha deciso di giocare la carta di Milano. Così a maggio 2016 aprirà i battenti Mapic Italy, due giorni duranti i quali retailer, sviluppatori, proprietà, broker e società di gestione potranno incontrarsi e fare business. Mapic Italy è stato infatti definito un acceleratore di business grazie agli spazi dedicati e a un intenso programma di eventi che consentiranno a ciascun partecipante di promuovere al meglio i propri progetti.

Nathalie Depetro, Mapic Director
Nathalie Depetro, Mapic Director

Secondo Nathalie Depetro, direttore di Mapic «La forza dei brand italiani nel settore del retail, insieme con il dinamico settore del real estate, che si estende dai centri commerciali agli outlet fino ai punti vendita, rende l’Italia incredibilmente attraente per brand nazionali e internazionali del retail. Mapic Italy è dedicato alle aziende che vogliono opportunità di business nel vivace mercato italiano del retail».

A supportare la nuova manifestazione è Cncc, il Consiglio nazionale dei centri commerciali, il cui presidente Massimo Moretti afferma: «Il mercato italiano presenta oggi un rinnovato dinamismo e grandi opportunità di sviluppo tanto per i brand italiani che per gli internazionali interessati a penetrare il nostro mercato. L’ambizione personale è che questa fiera diventi nel tempo un appuntamento immancabile per investitori e retailers nazionali ed internazionali interessati al mercato. Il Cncc sente “suo” quest’evento e lo supporterà con convinzione ed energia».

Commentando il lancio di Mapic Italy, Filippo Rean, Direttore della divisione Real estate di Reed Midem, che comprende Mipim e Mapic, ha sottolineato che “Mapic a Cannes continuerà ad essere l’evento di riferimento a livello internazionale per i professionisti del retail real estate. Al tempo stesso, ci appare evidente che alcuni territori leader nel mercato retail, come l’Italia, meritino un evento nazionale dedicato. Per questo, nel 2016, Mapic arriverà in Italia. Siamo estremamente grati a Cncc e agli altri attori leader del settore per il sostengo fondamentale a questa nostra iniziativa”.

Dalter porta a PLMA eccellenza e innovazione italiane nella marca privata

Dalter Alimentari è ad Amsterdam per partecipare a PLMA, la fiera dedicata al mondo della marca privata organizzata dalla Private Label Manufacturers Association, che riunisce oltre 3.500 produttori nel mondo. Una vetrina ideale per l’azienda italiana, che realizza in questo canale di vendita il 21% del proprio fatturato. L’azienda reggiana, specializzata nel confezionamento dei formaggi grattugiati e porzionati freschi, torna ad Amsterdam dopo cinque anni di assenza, come spiega il presidente Stefano Ricotti: «Dopo l’industria alimentare e il mondo horeca, la private label rappresenta per noi il terzo canale di vendita. Partecipare a PLMA significa poter incontrare oltre 11.000 professionisti provenienti da tutto il mondo, a cui mostrare i nostri punti di forza, che si possono sintetizzare in due concetti: ampiezza di gamma e flessibilità, intesa come capacità di tradurre in un prodotto unico e specifico le aspettative dei buyer».

Al mondo della marca privata Dalter Alimentari propone una selezione dei migliori formaggi italiani DOP, come Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Pecorino Romano, e di alcuni formaggi esteri, tra cui Doronico, Emmenthal ed Edamer. I vari formaggi si possono realizzare in numerose tipologie di taglio, dal grattugiato alle pepite, dalle monoporzioni ai filetti, e confezionare in vari pack, tutti innovativi, dal flow pack alle bustine monodose, passando per grattugie ricaricabili e sacchetti. Il risultato è un prodotto creato su misura per ciascun cliente.
Un discorso a parte merita il Parmigiano Reggiano. «Nel caso del Re dei Formaggi – afferma il dr. Ricotti – abbiamo implementato un processo che prevede il controllo dell’intera filiera: dalla raccolta del latte alla produzione del Parmigiano Reggiano, dalla stagionatura al confezionamento del prodotto finito. Grazie a questo modello Dalter Alimentari è in grado di offrire alle catene GDO e ai loro clienti un prodotto che non solo è di qualità superiore ma che è anche di qualità costante nel tempo. Ed è proprio questo tipo di approccio, che ci differenzia dai competitor del settore, ad averci permesso di siglare un accordo pluriennale di fornitura con una delle più importanti catene britanniche».
Il Regno Unito è, con la Germania, il Paese dove Dalter Alimentari può vantare le più solide partnership con le insegne GDO. Per il futuro, l’obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente questo canale di vendita, non soltanto limitandosi all’Europa ma focalizzando l’attenzione sui nuovi mercati extraeuropei.

Ad Amsterdam, Dalter Alimentari presenta alcune novità di prodotto per il canale della marca privata. Come i tranci da 200 gr di Parmigiano Reggiano in flow pack: rispetto a quella classica, la forma in cui il Re dei Formaggi si presenta è molto più accattivante dal punto di vista estetico, con vantaggi anche in termini di praticità di taglio. Pensando ai mercati esteri, poi, al PLMA Dalter Alimentari presenta nuove referenze premium: grattugiato di sola polpa di Parmigiano Reggiano DOP stagionato 30 mesi e scaglie di Parmigiano Reggiano DOP stagionato 30 mesi. Una novità assoluta: la stagionatura elevata infatti compromette solitamente l’integrità di questo taglio. Un problema che l’azienda italiana ha saputo ovviare grazie al suo know-how derivato da una lunga esperienza nel taglio e nella porzionatura del Parmigiano.

Apre Ipack-Ima. Il mercato del packaging vale 42 miliardi di euro

Quante volte in un giorno abbiamo a che fare con un imballaggio, scatola o bottiglia, sacchetto o astuccio, tappo o vaschetta che sia? E’ stato calcolato almeno 35. Si tratta di un mercato che vale a livello planetario 540 miliardi di euro e nel quale l’Italia vanta eccellenze di primo piano: dalle confezioni per i farmaci alle bustine del tè, dai pacchetti di sigarette alle bottiglie di plastica per l’acqua minerale. In media il 25% delle tecnologie per confezionare nel mondo parla italiano. Le aziende italiane del settore – fortemente export oriented – forniscono tecnologie di punta per il confezionamento dei prodotti food e non food ai grandi marchi italiani ed esteri e alla grande distribuzione, generando un fatturato annuo di circa 42 miliardi di euro (tra macchine e materiali per imballaggio).

Schermata 2015-05-18 alle 17.22.03Apre domani i battenti a Fieramilano Rho, fino al 23 maggio, Ipack-Ima, in contemporanea con altre cinque manifestazioni (Meat-Tech, Dairytech, Fruit Innovation – dal 20 al 22 maggio – Converflex, Intralogistica Italia) in un evento professionale e di filiera senza precedenti.

La settimana del packaging e delle tecnologie alimentari riunirà circa duemila espositori (con il 33% da 54 paesi) occupando una superficie di 160.000 mq distribuita su 11 padiglioni e ospiterà 500 delegazioni di buyers da oltre 50 paesi, di cui 270 ufficiali organizzate grazie alla collaborazione con il Mise e ICE-Agenzia.

“Quando si beve un espresso a Shanghai, o New York, pochi sanno che non solo il caffè è probabilmente italiano, ma che lo è anche la cialda che lo contiene: una su due nel mondo è prodotta infatti con macchinari italiani” dice Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima spa. “E una su quattro delle bustine di zucchero in circolazione è stata realizzata su confezionatrici prodotte in Italia. Ma forse non vi piace il caffè espresso e preferite quello in stick? Bene, uno stick su 5 nasce su macchine automatiche prodotte da aziende italiane”.

Succede in molti altri comparti. Per esempio quello del thé, o dei detergenti per la casa, dove le nuove pratiche monodosi per lavastoviglie e lavatrici che si sciolgono in acqua prendono forma e contenuto grazie a materiali e linee automatiche ad alta velocità realizzate in Italia ed esportate in tutto il mondo. Per non parlare della pasta secca, settore in cui la tecnologia nel mondo è indiscutibilmente tricolore (e Ipack-Ima è leader): dal sacco di farina quando entra in stabilimento fino al pacco o alla scatola di pasta che arriva ai supermercati e quindi nella cucina di ognuno di noi.

I cinque giorni di Ipack-Ima sono anche un’occasione unica per incontrarsi, confrontarsi e approfondire le sfide prossime venture: di un settore che come pochi altri ha una stretta attinenza con i grandi temi della sicurezza alimentare, della conservazione corretta del cibo ed eliminazione degli sprechi, dell’alimentazione sana e per tutti.

Ai grandi quesiti sul futuro sollevati da EXPO, Ipack- Ima e le sue verticali danno una risposta: quella della tecnologia, che già oggi è disponibile e che può aiutare grandemente a superare malnutrizione, sprechi e squilibri inaccettabili, come quello che contrappone 800 milioni di essere umani sottoalimentati a 1,6 miliardi di esseri umani in sovrappeso o obesi.

Proprio in quest’ottica vanno visti i due principali appuntamenti convegnistici in programma: il convegno di apertura del 19 in cui si parlerà di innovative forme di packaging digitalizzato e della sua interazione con il consumatore, e la conferenza internazionale del 20 maggio, che proverà a ipotizzare i megatrend che l’agroindustria globale dovrebbe imboccare per reggere l’impatto di oltre 9 miliardi di consumatori da qui al 2050.

Numerosi altri eventi sveleranno mercati in rapido sviluppo, dagli integratori alimentari (2,3 miliardi di euro e + 8% di crescita annua a valore) ai prodotti Halal per il mondo islamico (come la carne, il cui consumo è in rapida crescita anche in Italia).

Dagli USA la conferma del valore del cibo italiano: intervista a Pray di Kroger

Sono stati oltre 78 mila i visitatori dell’edizione di Tuttofood che si è chiusa oggi, con un incremento del 40,8% rispetto alla precedente edizione e del 78,7% per quanto riguarda i visitatori esteri.

Rilevante è il fatto che  2.100 top buyer internazionali selezionati hanno incontrato i 2.838 espositori, di cui 433 esteri, in rappresentanza di 7.000 marchi, in 11.790 appuntamenti prefissati tramite l’agenda online Expo Matching Program. Tanto da far dire al neo amministratore delegato di Fiera Milano Corrado Peraboni che “Tuttofood è ‘lo’ strumento per eccellenza per l’ulteriore internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano. Grazie a Tuttofood, moltissime aziende medio-piccole di qualità hanno avuto accesso a mercati dove molto difficilmente avrebbero potuto farsi conoscere in altro modo. L’obiettivo dei 50 miliardi di export è sempre più alla portata del sistema food e noi stiamo facendo la nostra parte”.

Una survey qualitativa condotta proprio sui top buyer internazionali durante la manifestazione rivela che i prodotti italiani sono richiesti nel mondo, oltre che per l’appeal della nostra enogastronomia, anche perché hanno reputazione di prodotti naturali, sicuri e di qualità. Tra i mercati emergenti, indiani e cinesi sono i più sensibili al valore aggiunto di ingredienti all-Italian mentre i consumatori medio-orientali apprezzano soprattutto la naturalità. La ricerca della specialità originale e poco nota è invece il pallino di americani e nordeuropei.

Questo forte interesse per il cibo italiano è confermato da questa testimonianza di Kennet Pray, director di Kroger (2619 supermercati e 786 conveniente store negli Stati Uniti) per il quale i food lover americani sono fortemente atterrati dal cibo italiano, che è accessibile e semplice e, soprattutto la clientela upscale è alla costante ricerca di specialità di qualità.

Lo shop del futuro a Tuttofood: le tecnologie

Quest’anno uno spazio di Tuttofood, la fiera in corso a Milano fino a domani, è dedicato ai rapporti tra cibo e tecnologia. Sullo sfondo una domanda: come sarà il punto vendita del futuro?, alla quale si cerca di rispondere con convegni ma anche dimostrazioni pratiche di tecnologie già “rodate” ma molto poco utilizzate dai retailer di casa nostra.

Dal face tracking al camerino, al gaming tutto in un display: Li vedremo sempre più spesso i display all’interno del pdv. Touchscreen e interattivi, hanno funzioni avanzate. Sono già entrati nei camerini (dove la visualizzazione ritardata delle immagini di qualche secondo permette di vedersi a 360°). Oppure sono impostati per visualizzare informazioni personalizzate sui prodotti, il che si può fare “volontariamente”, inserendo i propri dati (genere ed età), ma anche automaticamente grazie a una telecamera e a un software in grado di individuare sesso, età e stato d’animo di chi gli sta davanti, e mandare informazioni pubblicitarie o di prodotto conseguenti. Utile anche per profilare la clientela e per valutare l’efficacia dell’esposizione pubblicitaria. Infine, gli schermi/totem possono contenere giochi promozionali o couponing, utili per creare engagement e per “riscaldare” le aree “fredde” e meno frequentate del pdv.

Ologrammi: sarà la “next big thing” in fatto di promozione? Sappiamo come la presentazione degli alimenti sia sempre più importante, specie per attrarre le nuove generazioni (i Millennials). I quali, manco a dirlo, vanno pazzi per la tecnologia. Un prodotto presentato in 3D intangibilmente, attrae sicuramente l’attenzione, e, con le nuove tecnologie, è anche facile da impostare (Touch Revolution).

 

Punto cassa con software di riconoscimento codici GS1 ed erogazione di funzioni associate, uakari.
Punto cassa con software di riconoscimento codici GS1 ed erogazione di funzioni associate, Uakari.

Le potenzialità del GS1 Databar, il nuovo codice internazionale: tracciabilità è una parola che sarà in futuro sempre più cruciale. Il nuovo codice contiene può informazioni del precedente quali peso, data di scadenza, numero di lotto, codice seriale, e risulta utile specie per i prodotti “a peso”, dalla gastronomia ai freschi. A Shop 2015 la dimostrazione riguardava la preparazione di pasta fresca a partire dalla ricetta e dalle materie prime, rigidamente codificate in modo da poter essere realizzate anche da un operatore meno esperto, al peso e realizzazione del codice in store, al passaggio in cassa con blocco automatico di eventuali prodotti scaduti, individuazione di prodotti prossimi alla scadenza ed erogazione di promozione apposita o stampa di ricetta e “consigli dello chef” sullo scontrino per determinati prodotti “gourmet”. (Uakari Software)

Gestione casse automatizzata tramite telecamere, SmartQueue Microlog.
Gestione casse automatizzata tramite telecamere, SmartQueue Microlog.

Gestione cassa automatica con le telecamere: alcune telecamere posizionate nella zona casse consentono di tracciare i flussi e aprire e chiudere le casse di conseguenza, evitando spreco di risorse da un lato o clienti insoddisfatti per l’eccessiva attesa dall’altro. La soluzione consente anche di monitorare il livello di servizio e analizzare le performance di cassa (Microlog).

 

Sapòrem: quattro consorzi ad Expo Eataly spiegano l’eccellenza italiana

Consorzio del prosciutto di San Daniele, Consorzio Tutela Grana Padano DOP, Consorzio Mortadella Bologna e Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore: quattro realtà conosciute in tutto il mondo si riuniscono ad Expo e danno vita a Sapòrem, unione di sapore e sapere. Obiettivo: trasferire al meglio quei valori comuni di eccellenza e di grande attenzione alla qualità che da sempre li contraddistinguono.
“Sapòrem” sarà anche il nome dello spazio dei Consorzi ad Expo 2015, un luogo situato all’interno di Eataly, in cui poter gustare ma anche conoscere i prodotti simbolo dei quattro marchi, dove tutti i visitatori potranno scoprire ogni segreto di queste eccellenze del Made in Italy attraverso degustazioni, eventi e un originale menù all’insegna della qualità e del gusto, in linea con quella che è la mission dei quattro Consorzi all’interno di Expo.

70 tonnellate di pasta Sgambaro a impatto zero per Expo

La prima pasta “a impatto zero”, come si conviene al tema dell’esposizione universale: sarà quella fornita dal Pastificio Sgambaro di Castello di Godego (Treviso) ai cinque ristoranti allestiti tra i padiglioni da CIR Food, che ha scelto l’azienda veneta quale fornitore unico di pasta.

I numeri sono imponenti. Per tutta la durata della manifestazione si prevede una media di circa 150 mila pasti serviti ogni mese: in tutto fanno oltre 70 tonnellate di spaghetti, pennette, fusilli, che dalla pianura trevigiana prenderanno la via di Expo 2015, per incontrare i condimenti della tradizione, le preparazioni più fresche e originali e gli esperimenti culinari dei cuochi del gruppo Chic – Charming Italian Chef, che aggiorneranno settimana dopo settimana il menù del ristorante “Aromatica” puntando sull’italianità.

Le linee “Etichetta gialla” e “Ristorazione” di Sgambaro sono “ad impatto zero” perché utilizzano grano duro 100% italiano certificato. Di questo, circa il 90% proviene da campi distanti al massimo 150 chilometri dal pastificio, per limitare al massimo i trasporti. Non solo. Per ridurre la propria impronta ecologica, l’azienda ha puntato sull’utilizzo esclusivo di energia proveniente da fonti rinnovabili, sull’acquisto di auto elettriche, e su iniziative di compensazione: prima l’adozione dei boschi di Mel, in provincia di Belluno, e Lusiana, in provincia di Vicenza, poi il sostegno al progetto Bosco Limite, azioni che evidenziano non solo l’impegno dell’azienda per la sostenibilità, ma anche il suo forte legame con il Veneto e il suo territorio. Ora grazie alla collaborazione con Blue Valley, bacino ittico che attraverso il CCS System punta allo “stoccaggio” di grandi quantità di anidride carbonica nel suolo fangoso della laguna veneta evitandone la dispersione in atmosfera, Sgambaro mira a un ulteriore salto di qualità: “Investire sulla tutela boschiva è stato un buon primo passo – sottolinea il presidente Pierantonio Sgambaro – ma adesso vogliamo fare di più e offrire un prodotto che per la prima volta in Italia sia realmente a impatto zero”.

Il tutto senza perdere di vista la qualità: “Selezioniamo con attenzione le migliori varietà di grano e lo lavoriamo nel massimo rispetto della materia prima, puntando sulla trafilatura al bronzo e sull’essiccazione lenta. Così otteniamo una pasta dall’alto valore proteico e dall’ottima tenuta in cottura, adatta quindi a un contesto di ristorazione come quello proposto a Expo 2015” spiega Sgambaro. “Per noi non c’è modo migliore di farsi ambasciatori di un’Italia ‘vera’, fatta di aziende che tengono alta la bandiera del Made in Italy puntando sulla qualità. Con questa scelta abbiamo ricevuto il giusto riconoscimento per un lavoro ventennale mirato al miglioramento continuo dei nostri prodotti e alla tutela dell’ambiente. CIR ha fatto dell’italianità e della sostenibilità due principi fondanti nella gestione dei punti di ristoro all’interno di Expo 2015 e ha trovato in noi un partner ideale”.

Pioggia di novità COAM a Tuttofood

Specialità naturali e fresche come il salmone aromatizzato all’aneto, il Gravad Lax, la nuova linea dei Marinati, pesce spada e tonno avvolti in un bouquet di aromi tipici della Provenza, e la linea Le Maitre rivista e arricchita in alcune ricette come la zuppa e il ragù di mare: sono solo alcune delle novità che COAM, azienda specializzata in conserve, presenterà a Tuttofood, in FieraMilano dal 3 al 6 maggio 2015.

Punta sui prodotti del territorio e le antiche ricette la nuova linea di verdure “Le Conserve di Morbegno”, una linea di prodotti ispirata ai metodi di lavorazione artigianali tipici della Valtellina nata dalla rigorosa selezione di materie prime disponibili sul territorio locale e nazionale ed impreziosita dalla conservazione in olio di oliva. Come tutti gli altri prodotti a marchio COAM e Scandia, sono realizzate nel pieno rispetto della natura e seguendo scrupolosi metodi di sostenibilità.

Rinnovato e di grande impatto anche lo stand, che quest’anno si presenterà più spazioso, moderno e adatto ad accogliere i visitatori.

Ipack Ima porta a Milano le confezioni del futuro

Aprire una bustina di dolcificante con una mano sola è possibile, facile, e soprattutto aiuta anziani e disabili. Anche loro, ma non solo, vorrebbero confezioni del latte più semplici da usare e riciclare. Senza parlare della sicurezza: i farmaci vanno sempre tenuti lontano dai bambini, ma… se ci mettono le mani, la confezione non si lascerà aprire da loro.

A Milano, il prossimo 19 maggio queste ed altre numerose confezioni innovative, provenienti da tutto il mondo, saranno premiate con il World Star Packaging 2015 durante Ipack-Ima e le fiere correlate (tra cui Fruit Innovation), evento di filiera che riunisce oltre 2.000 espositori internazionali e che si terrà tre settimane dopo l’inaugurazione di EXPO 2015, a due passi e con un collegamento diretto tra il quartiere fieristico e il villaggio della grande Esposizione Universale.

“Abbiamo fortemente voluto che la World Packaging Organization, l’associazione mondiale dell’industria del settore, tenesse a Milano il suo premio internazionale – spiega Guido Corbella Amministratore Delegato di Ipack-Ima spa – In questo settore, in cui l’Italia detiene un primato tecnologico ed economico di primo piano, ci sono le risposte alle sfide dei prossimi anni, dalle risorse rinnovabili all’efficienza, dai diritti dei più deboli alle necessità delle PMI”.

Dei 265 candidati, già vincitori nelle rispettive nazioni di un premio locale, sono stati nominati con il prestigioso World Star Packaging Award ben 148 prodotti che saranno premiati in occasione di Ipack-Ima; in più saranno nominati il premio del Presidente, il premio per la Sostenibilità, il premio per il Marketing. In attesa dell’evento, sfogliando il ricco catalogo di novità mondiali, si scoprono confezioni intelligenti capaci di semplificarci la vita, di evitare sprechi, di rendere piacevole il momento del consumo alimentare.

Ecco alcune anticipazioni.

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Riso Gallo dedica a Expo “Orgoglio d’Italia”, linea limited edition

Si chiama “Orgoglio d’Italia” una linea di riso in edizione limitata che Riso Gallo, a Expo Milano 2015 in qualità di partner e fornitore esclusivo di riso del Padiglione Italia, renderà disponibile all’interno dello shop di Palazzo Italia, nell’e-store del sito www.risogallo.it e nei punti vendita italiani. Una selezione di questi prodotti sarà inoltre in vendita nel Supermercato del Futuro di Coop a Expo Milano 2015, nell’Area Tematica del Future Food District.
L’azienda, attiva dal 1856, è stata scelta, tramite un avviso pubblico, per rappresentare la qualità e la tradizione del riso nel nostro Paese agli occhi degli oltre 20 milioni di visitatori previsti.
Riso Gallo accompagnerà i visitatori del Padiglione Italia in un viaggio gastronomico nella Penisola, attraverso i suoi prodotti 100% italiani e le ricette tradizionali regionali, di cui la nostra cucina è ricchissima, che faranno da guida alla scoperta dei sapori e del territorio italiano.

Una selezione che parla della tradizione culinaria italiana

La limited edition “Orgoglio d’Italia” sarà composta da un nuovo prodotto, creato appositamente per Expo Milano 2015, e da una selezione dei prodotti Riso Gallo più amati e apprezzati, fra gli oltre 60 che compongono la sua offerta. Saranno contraddistinti da uno speciale logo tricolore sul pack.
La novità è Gran Gusto, un riso versatile e perfetto per preparazioni tradizionali come i risi e bisi veneti, la torta di riso ligure, le verdure ripiene tipiche del Lazio.
Sul retro della confezione e in un’aletta sono riportate le ricette di questi piatti, mentre sul sito www.risogallo.it ne saranno disponibili molte altre: la panissa, il riso alla “pilota”, l’insalata di riso, la tiella barese, le arancine, il sartù, le frittelle di San Giuseppe.

Gli altri prodotti della linea sono il Gran Riserva maturato un anno, un Carnaroli in purezza, millesimato, protagonista dei piatti dei più grandi chef al mondo; la linea Riserva Gallo, una selezione delle varietà più conosciute e pregiate provenienti dalle Risaie Lombarde (Carnaroli,  Arborio e Vialone Nano); la linea Gran Gallo per risotti (Arborio, Roma e Chicchi Classici) e la linea Blond che comprende risi parboiled pratici, veloci e adatti a tutte le ricette (Grandi chicchi, Insalate, Risotti, 8 minuti Versatile, 5 minuti).

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