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Pam fa storytelling nella nuova campagna pubblicitaria e aiuta il territorio

Hanno studiato bene quelli di Pam le logiche dell’impresa del nuovo millennio. Lo si vede nella nuova campagna pubblicitaria fresca di lancio, “Selezioniamo da italiani”, volta a valorizzare l’esperienza del Gruppo nella selezione delle migliori eccellenze alimentari italiane. Protagonisti sono infatti, come richiede il “nuovo” consumatore curioso, in cerca di qualità e prodotti regionali e anche un po’ diffidente, i veri selezionatori ed i reali produttori e fornitori di pesce, frutta, verdura, formaggi e salumi dell’insegna, che si sono prestati per l’occasione nel ruolo di “attori per un giorno”. In primo piano i “must” del momento: sensibilità alimentare Made in Italy, qualità ed eccellenze regionali, “umanizzazione” del rapporto tra retailer e cliente/consumatore.

La campagna “Selezioniamo da italiani”, costituita da quattro soggetti video e stampa, realizzati dall’agenzia Life Longari Loman, sarà presente, oltre che sui più importanti web network nazionali, anche su stampa periodica e radio, sino a fine agosto 2015.

A voler ribadire la logica di attenzione verso il territorio, c’è l’iniziativa al via da oggi della raccolta fondi lanciata da Pam Panorama in aiuto delle famiglie colpite dal tornado che la scorsa settimana ha investito parte della provincia di Venezia, e in particolare gli abitanti di Dolo, Mira e Pianiga, i comuni più colpiti. Ogni cliente possessore di Carta Per Te, la carta fedeltà di Pam Panorama, potrà scaricare 100 punti tra quelli accumulati (equivalenti a 1 euro), o multipli di 100: il valore degli euro scaricati verrà raddoppiato da Pam Panorama, che devolverà l’importo sotto forma di buoni spesa alle famiglie che hanno riportato ingenti danni alle proprie abitazioni. “Con questa iniziativa vogliamo essere vicini e offrire il nostro aiuto a quanti sono stati sfortunatamente colpiti dal tornado che ha investito la provincia di Venezia negli scorsi giorni – afferma Michela Airoldi, Direttore Marketing di Pam Panorama – Siamo sicuri che saranno numerosi i Clienti che, per far sentire il loro sostegno, dando un proprio concreto contributo, sceglieranno di aderire all’iniziativa. Più siamo e più possiamo aiutare!”

La supercoop si chiamerà Coop Alleanza 3.0

Dopo l’annuncio, è stato trovato il nome: si chiamerà Coop Alleanza 3.0 la più grande cooperativa italiana ed europea, nata dalla fusione tra Coop Estense, Coop Consumatori Nordest e Coop Adriatica. Un’entità forte di 2.700.000 soci, un fatturato di quasi 5 miliardi di euro, 419 punti vendita e oltre 22.000 dipendenti.
“Un nome che unisce il richiamo alle radici, ai valori e alla secolare storia del movimento cooperativo (con la parola “Alleanza”); ma anche che rimanda al futuro, alle relazioni interattive e in costante evoluzione dei mondi digitali e della rete (evidenziate dal termine “3.0”)” si legge in un comunicato di Coop Nordest.
Pubblicato anche lo statuto della nuova cooperativa. La durata della società è stabilita fino al giorno 31/12/2100. La sede legale e amministrativa sarà a Bologna. L’atto di fusione è invece previsto a fine settembre 2015, dal 1 gennaio 2016 l’unificazione sarà formale e sostanziale.

Dario Brendolan riconfermato alla presidenza del Gruppo Selex

Il consiglio di amministrazione del Gruppo Selex ha riconfermato alla presidenza per il prossimo triennio Dario Brendolan, titolare con il fratello Renato della Maxi Di Srl di Belfiore (VR), insieme ai due vicepresidenti Giovanni Pomarico (Megamark di Trani BT) e Giangiuseppe Murgia (Superemme di Cagliari).

Nel rinnovare all’unanimità la fiducia al Presidente, il Consiglio ha ringraziato calorosamente Dario Brendolan per aver condotto con competenza e autorevolezza Selex in questo ultimo difficile triennio.

Nonostante la crisi, infatti, il Gruppo ha continuato a crescere e ad investire, mettendo a segno importanti traguardi: sono stati creati oltre 2.000 nuovi posti di lavoro e aperti e rinnovati numerosi punti di vendita in tutta Italia.

Con 15 catene distributive regionali associati e una quota di mercato nel 2014 dell’11%, per un fatturato di 8.850 milioni di euro, Selex si conferma il terzo player nazionale. Globalmente dispone di 2.479 punti di vendita, con 31.000 addetti (le insegne più diffuse sono Famila e A&O).

La convention Sisa dei 40 anni guarda al futuro

Nel corso della recente convention nazionale Sisa, che è coincisa con i 40 anni dalla fondazione dell’insegna, è stato presentato dal presidente Aldo Pettorino il nuovo CdA Nazionale composto anche dai Vice Presidenti Valter Martini e Vito Petitto con i Consiglieri Alfio Morfino, Luigi Paglia, Elpidio Politico.

Il nuovo CdA Sisa: da sinistra Alfio Morfino, Vito Petitto, Valter Martini, Aldo Pettorino, Elpidio Politico e Luigi Paglia
Il nuovo CdA Sisa: da sinistra Alfio Morfino, Vito Petitto, Valter Martini, Aldo Pettorino, Elpidio Politico e Luigi Paglia

Durante il convegno che ha rappresentato il fulcro della convention, il Prof. Sergio Barile, ordinario di Economia e Gestione delle imprese dell’Università La Sapienza di Roma ha affrontato temi variegati e complessi, dall’attuale scenario di mercato della Gdo allo stato dell’arte di Sisa al modo in cui è possibile intervenire in questo mercato, utilizzando tutti gli strumenti legislativi e innovativi presenti in Italia.

«Sono particolarmente felice per quest’edizione» ha dichiarato il presidente Pettorino «dove l’incontro tra la cultura dei soci e quella accademica ha consentito di approfondire temi utili al nostro settore. Ancora una volta la notevole partecipazione dei soci, il gradimento da loro pubblicamente manifestato, la grande voglia di coesione e riaffermazione del ruolo che a Sisa spetta nel panorama della Gdo italiana sono stati espressi con chiarezza e forza».

A Biancavilla il Gruppo Abate apre un Famila con tante nuove idee

Cresce il Gruppo Abate, che ieri ha aperto a Biancavilla, in provincia di Catania, un supermercato Famila di 1.640 mq netti alla vendita, in una zona caratterizzata da una continua espansione urbanistica.

Il nuovo Famila, situato tra Biancavilla e Adrano ha un bacino di attrazione che abbraccia anche Santa Maria di Licodia, Centuripe, Regalbuto, per un totale di circa 85.000 abitanti.

Ortofrutta in primo piano. Il formato del Famila è stato concepito con un assortimento di oltre 13.000 referenze, tra le quali più di 1.800 dedicate al fresco e freschissimo, con una selezionata presenza di prodotti tipici e locali.

Particolare attenzione è stata rivolta al reparto ortofrutta con circa 200 referenze presenti a banco tra prodotti convenzionali e biologici. C’è anche il servizio pulisci ananas gratuito per il cliente grazie alla rafforzata partnership con Chiquita Italia, che ha messo a disposizione un apposito macchinario.

Ampio spazio anche a una linea di preparati per vegani e vegetariani contestualizzata accanto ai prodotti di IV e V gamma. Inoltre un layout innovativo, con l’utilizzo di espositori in legno, e porta prezzo digitali che permettono l’aggiornamento automatizzato dei prezzi di vendita.

Sono oltre 7.500 invece le referenze grocery e beverage in assortimento, con mix di grandi marche nazionali ed europee, di prodotti a marca commerciale Selex, di primi prezzi e, in continua crescita, di prodotti biologici e per celiaci. Più di 4.000 invece le referenze non food, con un ampio spazio dedicato sia ai prodotti continuativi che alle stagionalità del mondo casalinghi, bricolage, tessile casa e persona, tempo libero.

Fra le tante novità che il Gruppo Abate ha voluto in questo nuovo punto vendita, vi è la presenza di una vasta gamma di preparati di carne e di pesce, che il cliente potrà decidere se comprare crudi o cotti o consumarli all’interno del punto vendita nel punto ristoro con posti a sedere, dove i clienti possono richiedere piatti specifici, carne e pesce compresi, da consumare il loco o da asporto, preparati a vista da chef interni con alimenti acquistati nel superstore.

Un’idea volta a promuovere la freschezza di ortofrutta, carni, pesce, salumi, latticini che ben si armonizza con la scelta di introdurre un caseificio che, due volte a settimana, prepara sotto gli occhi del cliente la filatura delle mozzarelle.

Il risparmio ecologico secondo Famila. Parte proprio con l’apertura del nuovo punto vendita, il test con il quale il Gruppo Abate vuole incentivare la clientela alla raccolta differenziata della plastica e delle lattine.

È stato installato infatti nel parcheggio del punto vendita un eco compattatore Garby in grado di compattare tappi di plastica, bottiglie in Pet (o altri materiali plastici) e alluminio riducendone il volume fino all’80%, che darà ai clienti la possibilità di risparmiare riciclando (a ogni bottiglia o lattina riciclata Famila donerà ai clienti un coupon sconto per la sua spesa in Famila).

Il gruppo Roberto Abate di Catania, associato Selex, è presente nell’area Nielsen 4, con la gestione di 7 Famila, 1 Famila Superstore, 2 Iperfamila, 16 Super A&O, 2 Svelto A&O e oltre 50 discount a marchio Ard fra diretti ed affiliati.

+8% nel primo semestre per il Gruppo ISA (Végé) in Sardegna

Copia di Michel.EliasUn primo semestre 2015 di crescita e consolidamento per il Gruppo Isa, mandante di Gruppo VéGé e leader nella distribuzione in Sardegna con 400 punti vendita, dopo un 2014 caratterizzato da importanti investimenti e dall’espansione sul territorio regionale.

Il giro d’affari del gruppo Isa di Villacidro guidato dall’amministratore delegato Michel Elias (nella foto sopra) è infatti aumentato nei primi sei mesi di quest’anno dell’8%, ottenuto nonostante il contesto economico locale di consumi in contrazione.

A fare sperare bene per il futuro contribuisce anche il recente accordo di affiliazione e partnership con 3 supermercati Girasole, di proprietà di Antonio Angiomi, situati a Tortolì e a Girasole, con superfici commerciali da 400 a 1300 metri quadrati, a insegna Iper Nonna Isa il più grande e DiMeglio gli altri due, molto noti in Ogliastra.

SenzaTempo, la nuova linea di Cantine Riunite & CIV sugli scaffali del Supermercato del Futuro

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Passato, presente e futuro, un unicum ininterrotto, senza cesure, senza soluzione di continuità: SenzaTempo, appunto. Proprio come la nuova linea di Cantine Riunite & CIV, lanciata in  occasione dell’Esposizione Universale 2015 e che presenta tre vini frizzanti, con il fondo in bottiglia, preparati- dunque- secondo il metodo ancestrale.

Una scommessa importante, quella della rifermentazione in bottiglia, che mira a recuperare la tradizione vitivinicola locale, secondo un metodo che è sinonimo di una produzione legata alla cultura, all’esperienza tramandata di generazione in generazione, alla semplicità e alla genuinità, alle «cose buone come si facevano una volta», al prodotto non filtrato, crudo e schietto.

Corrado Casoli
Corrado Casoli

«È un progetto cui teniamo molto – racconta Corrado Casoli, presidente del gruppo – perché rispecchia le nostre radici contadine e perché ci ricorda le nostre origini, la nostra infanzia. I nostri vini tradizionali (Lambrusco, Pignoletto e Prosecco), in questa formulazione ci fanno infatti vivere un’esperienza gustativa senza tempo in cui affiorano i ricordi, ma rivisitati in chiave moderna, espressione di un modo di bere e di vivere meno sofisticato, ma di maggior soddisfazione».

 

Ed è proprio il concetto di “recupero delle buone pratiche di una volta” che collega direttamente la linea Senza Tempo” al tema portante di Expo, “Nutrire il Pianeta”, dandole una collocazione privilegiata all’interno dell’Esposizione Universale: negli scaffali del Supermercato del Futuro di Coop, per offrire al consumatore moderno un vino capace di farsi espressione della storia enologica del nostro paese e delle tradizioni proprie della base sociale dell’azienda.

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La linea SenzaTempo comprende il Lambrusco Riunite, il Prosecco Maschio e il Pignoletto Righi: ogni marca interpreta, secondo gli elementi chiave della propria strategia e del proprio posizionamento, il richiamo alla tradizione attraverso il packaging, l’immagine e il prodotto.

Peculiarità comune è la presenza in bottiglia dei lieviti che conferiscono ai tre vini una corposità particolare, dall’indubbio carattere.

Le affissioni artistiche di Esselunga per Expo diventano un libro

Hanno fatto parlare come spesso accade alle campagne pubblicitarie di Esselunga note per la loro creatività d’impatto, le affissioni della metropolitana milanese apparse in concomitanza di Expo a maggio e presenti fino a fine luglio: 30 nature morte di artisti europei dei secoli dal XVII al XX,  scelte da Philippe Daverio e riprodotte in grande formato su cartelloni che portavano, appunto, solo il nome dell’artista e le date di nascita  e morte, accanto al brand dell’insegna. Come a dire: guarda che testimoni ci siamo trovati (e come riusciamo a far parlare di noi anche se l’official sponsor di Expo per la Gdo è Coop).

COVER Daverio_Arte tavolaOra la mostra d’arte/campagna diventa un libro-catalogo firmato dallo stesso Daverio con Elena Maria Gregori Daverio, “Arte in tavola”, ed edito da Rizzoli in esclusiva per Esselunga. In libro sarà disponibile nei negozi Esselunga italiani fino a fine anno al prezzo di 9,80 euro. “Arte in tavola”, che è diviso in tre sezioni – la spesa, la cucina e la tavola -raccoglie nature morte alimentari, scene di cucina e sale da pranzo scelte, come sottolinea lo stesso Daverio “allo scopo di stimolare la fantasia e il buonumore”.

La campagna dunque prosegue. Nei prossimi mesi i Bar Atlantic dei negozi Esselunga saranno arricchiti dalle riproduzioni delle opere protagoniste della campagna e da qualche altra futura “sorpresa”. Anche in questo caso la regìa artistica è di Philippe Daverio, che martedì 7 luglio, alle 18,30, firmerà nel negozio di Porta Nuova a Milano, sotto la piazza del grattacielo UniCredit, le prime copie del volume edito da Rizzoli.

Le previsioni IRI 2015-2016 sulle vendite nel retail del largo consumo: la stagnazione è finita

Note positive dall’analisi elaborata da Iri sulle vendite del largo consumo nel primo semestre.

La prima parte del 2015 ha superato le aspettative di ripresa per i prodotti confezionati di largo consumo (LCC) espresse a fine del 2014, complice anche un rimbalzo su una controcifra particolarmente negativa nello stesso periodo dell’anno precedente. Il preconsuntivo del primo semestre sancisce perciò la fine della fase critica che ha caratterizzato le vendite del comparto nel biennio 2013-2014.

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Il miglioramento della fiducia delle famiglie – scrive Iri in una nota -ha consentito di riportare gli acquisti sui livelli del 2012. Il dato confortante, secondo gli analisti di Iri è che questi risultati sono ottenuti senza un’ulteriore accelerazione della pressione promozionale di prezzo, un fatto nuovo dopo molti anni di crescita costante del ricorso a questa leva, così come si registra il traino dei prodotti di marca e  si conferma il rallentamento delle vendite dei prodotti a marchio del distributore

Questi elementi hanno contribuito alla ripresa del valore del carrello della spesa che si traduce in un moderato aumento dell’indice medio dei prezzi, nonostante l’inflazione a parità di paniere resti praticamente nulla.

Le previsioni di IRI indicano una chiusura del 2015 positiva (+1,4% a volume e +1,7% a valore) anche se probabilmente nella seconda parte dell’anno ci sarà un affievolimento della spinta dei primi mesi. Ciò a causa delle turbolenze finanziarie innescate dalla crisi greca e dalle crescenti incertezze sul fronte geopolitico che potrebbero influenzare negativamente il sistema di aspettative dei consumatori italiani. Inoltre la ripresa dell’occupazione (ritenuto il principale fattore per sostenere la ripresa) è ancora incerta (i dati ufficiali che si sono succeduti negli ultimi mesi sono spesso contraddittori) e più che altro «annunciata».

Per il 2016 Information Resources prevede un consolidamento dei volumi attorno al punto percentuale di crescita a fronte di un maggiore spunto dei prezzi. Questo scenario fa riferimento all’ipotesi che l’azione di espansione monetaria portata avanti dalle autorità finanziarie europee abbia successo e ridia vigore al sistema dei prezzi dei paesi membri.

Questo scenario – conclude la nota di Iri -non contempla la possibilità che il governo possa ricorrere alla «clausola di salvaguardia» nel caso che non vengano raggiunti gli obiettivi di bilancio concordati in sede di comunitaria. In questo caso il rialzo dell’IVA avrà un effetto sull’inflazione del comparto e bloccherà la crescita dei volumi. Purtroppo questa possibilità rischia di divenire più concreta se gli spread BTP/Bund torneranno a salire sensibilmente come conseguenza della crisi greca.

Esselunga, la terza apertura del 2015 è a Sesto Calende

Ha aperto i battenti a Sesto Calende (VA), nell’area dell’ex vetreria Avir, il 152° punto vendita Esselunga. Su una superficie di vendita di 2500 metri quadri e con ampio parcheggio a raso e interrato per 630 autoveicoli, la nuova Esselunga sorge lungo la statale del Sempione, angolo via Vittorio Veneto.

All’interno del nuovo negozio sono impegnati 131 dipendenti, di cui 72 neoassunti avviati al lavoro attraverso il programma di selezione e formazione interno; di questi, 12 sono di Sesto Calende, parte del piano di sviluppo previsto che porterà, nel prossimo biennio, a ulteriori 2500 assunzioni.
I clienti disporranno dei reparti frutta e verdura sfusa e confezionata, con un’offerta di oltre 450 prodotti, pescheria, con personale dedicato che offre pesce fresco già pulito, macelleria, gastronomia e un vasto assortimento di vini con oltre 500 etichette. A Sesto Calende apre anche il 111° forno di Esselunga: panettieri specializzati, formati dalla “scuola dei mestieri” interna, offriranno ai clienti 18 varietà di pane fresco sfornato di continuo durante l’intero arco della giornata.

Il nuovo pdv si trova nell’ex area industriale della ex vetreria Avir interamente bonificata. Esselunga ha riqualificato la viabilità cittadina con nuove rotatorie, piste ciclabili, la piazza della stazione e un’area verde. Una particolare attenzione è stata dedicata alla riqualificazione del torrente Lenza, grazie a un recupero naturalistico e a nuove sponde.

L’Esselunga di Sesto Calende, terza apertura del 2015 dopo quella di via Adriano a Milano e di Casale Monferrato, è il nono negozio della provincia di Varese dopo quelli di Castellanza, Gallarate, Induno Olona, Olgiate Olona, Saronno, Venegono, Masnago e viale Borri nel capoluogo.

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