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Con Carrefour ora la spesa si paga anche con Paypal

Per la prima volta in Italia è possibile effettuare la spesa al supermercato pagando con Paypal, tramite l’e-commerce di Carrefour.  Le due aziende hanno reso noto oggi la decisione di collaborare per la prima volta insieme per rivoluzionare il mondo del grocery in Italia

“In un momento in cui i più grandi player nazionali e internazionali stanno guardando con grande attenzione al trend in crescita dell’acquisto di alimenti freschi tramite e-commerce, la partnership che stiamo annunciando è un ulteriore segnale dell’impegno di PayPal nel rispondere alle esigenze degli utenti – ha detto Federico Zambelli Hosmer, General Manager per l’Italia di PayPal -. Uno dei nostri principali obiettivi consiste nel permettere a clienti e partner di ridurre la distanza tra l’utente e il servizio di cui ha bisogno. In quest’ottica, l’ambiente del grocery rappresenta la nuova frontiera di un universo nel quale i pagamenti digitali e le soluzioni proposte da PayPal possano contribuire in maniera significativa a semplificare il quotidiano di ognuno di noi”.

L’accordo permetterà così a chiunque di connettersi al sito italiano del gruppo francese e, dopo aver creato il proprio profilo all’interno del portale, di scegliere i propri prodotti preferiti, avendo a disposizione anche numerose offerte di acquisto sulle merci elencate. Una volta riempito il carrello virtuale, l’utente, che a questo punto avrà già scelto collocazione geografica e servizio di consegna o di ritiro, potrà pagare, semplicemente e con meno stress, utilizzando il proprio conto PayPal in maniera sicura e veloce, accedendo con la propria username e password.

Una semplificazione digitale, questa, che permetterà a tutti i residenti nelle 18 regioni italiane che ospitano i 1.071 punti vendita Carrefour, di ottimizzare tempi e spostamenti riducendo in maniera sensibile lo stress causato dal fare la spesa quotidiana e, allo stesso tempo, rifornendo la propria cucina, e non solo, delle migliori categorie merceologiche presenti sul mercato senza mai muoversi da casa.

“Siamo lieti di inserire PayPal tra le modalità di pagamento della spesa online di Carrefour Italia – ha dichiarato Julian Saez, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di Carrefour Italia -. Questa partnership faciliterà i nostri clienti e rappresenta un vero passo avanti verso una modalità di spesa più digitale, smart e rapida, in linea con le nostre priorità strategiche”.

Jiffy arriva nei pdv Iper, La Grande I: si paga con un’app e un QRCode

ingresso e barriera casse di Iper Arese

Si chiama Jiffy ed è il nuovo sistema introdotto da UBI Banca e SIA nei punti vendita Iper, La grande I (Gruppo Finiper). Il risultato? Da oggi 4 negozi dell’insegna (Seriate, Orio al Serio, Rozzano e Vittuone) sono precursori di uni’nnovazione nel comparto della GDO che a breve coinvolgerà gli altri 23 punti vendita del gruppo, fino a coprire i restanti ipermercati in 7 regioni. Jiffy funziona tramite un’app, un QRcode e (naturalmente!) uno smartphone. La dinamica è facile e veloce: una volta terminati gli acquisti, aprendo l’app di pagamento e inquadrando con il proprio smartphone il QRCode generato dalla cassa, il cliente potrà completare il pagamento con un semplice tocco sulla schermata. Il servizio è attivo anche nei punti self-service.

Evidenti i benefici di questa tipologia di pagamento: il cliente può effettuare un pagamento in pochi semplici passaggi e con addebito diretto sul proprio conto corrente o sulla propria carta con IBAN mediante una transazione in ambiente bancario sicuro protetto da credenziali di accesso o dai più evoluti sistemi biometrici; l’esercente dispone, dal canto suo, di una modalità innovativa di gestione e incasso dei pagamenti.

“Oggi tagliamo un altro importante traguardo nella digitalizzazione della moneta in Italia”, afferma Natascia Noveri, responsabile Marketing di UBI Banca. “Dopo aver introdotto per primi il trasferimento di denaro via smartphone grazie alla partnership con SIA, ora portiamo il sistema peer to peer di Jiffy anche nel mondo della GDO grazie alla visione innovativa condivisa con Iper. Semplicemente inquadrando un QR Code con il proprio smartphone il cliente potrà pagare la spesa velocemente e in totale sicurezza. Nessun dato bancario viene condiviso col merchant. Siamo certi che abilitare i consumatori ad usare con maggiore frequenza e facilità il proprio smartphone per pagare nei luoghi che abitualmente frequentano, contribuirà a far crescere ulteriormente l’adesione al cashless in Italia. Questo è il primo importante passo di un percorso di continua innovazione nel P2B che porterà altre interessanti novità a breve”.

“Grazie a questo accordo Iper, La grande i rende disponibile ai propri clienti – in possesso o meno di Carta Vantaggi – una modalità di pagamento innovativa aggiungendo un importante tassello alla digitalizzazione dell’esperienza d’acquisto”, afferma la Direzione Servizi Informativi di Iper Montebello Spa. “Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso lo sviluppo tecnologico e applicativo a cui la nostra azienda guarda con favore per offrire alla clientela servizi all’avanguardia”.

“La partnership con UBI e Iper segna un’ulteriore e fondamentale tappa nell’evoluzione digitale di Jiffy dalla modalità P2P a quella del P2B”, commenta Marco Polissi, Responsabile Jiffy di SIA. “L’apertura al canale della Grande Distribuzione Organizzata dimostra ancora una volta la flessibilità e l’innovazione del servizio che tramite uno smartphone offre diverse opportunità di utilizzo: dai trasferimenti istantanei di denaro tra privati agli acquisti presso i negozi, fino ai pagamenti nei supermercati”.

Aperture della settimana: Coop, Penny, SiDi, Pittarosso, Lush

Un Supermercato Piccolo (Végé) apre a Castello di Cisterna

Un’impresa storica del Sud, Si.D.I. Piccolo Srl, attiva da 70 anni nella Distribuzione all’ingrosso e al dettaglio nell’area metropolitana di Napoli e nel Salernitano, socia di Gruppo VéGé, ha inaugurato un punto vendita  a insegna Piccolo a Castello di Cisterna (NA).
Il nuovo supermercato ha una superficie commerciale complessiva di 3.300 metri quadrati, di cui 1.300 dedicati a laboratori di pasticceria, panetteria e gastronomia per garantire a qualsiasi ora della giornata la disponibilità di prodotto fresco di produzione propria ai banchi del servito.
Tra i  reparti dedicati ci sono pescheria, macelleria, salumeria e una fornitissima enoteca oltre.
Non mancano un ristorante e bar/caffetteria interni. Il parcheggio esterno disone di 400 posti auto gratuiti.
Il punto vendita, che occupa circa 90 dipendenti, è il primo della Gdo nell’area metropolitana a Est di Napoli ad applicare l’orario di apertura non-stop dalle 8 alle 24. 

“La nostra è una presenza ampiamente consolidata a Castello di Cisterna, dove possiamo dire di essere di casa con un supermercato attivo da tempo – ha detto Raffaele Piccolo, titolare Si.D.I. Piccolo Srl -. L’apertura del punto vendita a Castello di Cisterna è motivo di grande soddisfazione per noi, sia perché ci offre l’opportunità di dare massimo spazio e risalto alla cultura del cibo di qualità che distingue da sempre la nostra offerta, sia perché si tratta di un importante passo in avanti nel progetto di sviluppo della rete vendita messo a punto in collaborazione con Gruppo VéGé”.

 

La Coop i Gelsi di Modena riapre rinnovata

Riapre la Coop “I Gelsi”, in via Vignolese 835, a Modena. La Coop si sviluppa su una superficie di 1.500 metri quadrati e impiega 105 lavoratori, 18 in più rispetto a prima dell’inizio dei lavori.
Complessivamente le iniziative di rilancio del centro commerciale, il cantiere del supermercato e dell’area “Salute & Benessere Coop”, insieme all’apertura del pet store “Amici di casa Coop”, hanno richiesto un investimento di oltre 4,7 milioni di euro.
Con i lavori di restyling trova spazio con affaccio in galleria il nuovo punto ristoro “Buona pausa Coop”, con 135 posti a sedere per un momento di pausa o un pranzo veloce. Si parte dalla colazione, con un buon caffè o un cappuccino accompagnato da un assortimento ampio di paste dolci e salate, spremute ed estratti. All’ora di pranzo ci sono oltre 190 ricette tra primi, secondi, contorni, insalate e piatti freddi, pizze classiche e alla pala, preparate anche nel forno a legna. L’area – dotata di wi-fi e prese per ricaricare cellulari e tablet – è stata pensata anche per eventi e ospita “Seminar libri”, lo spazio dedicato al book-crossing di Coop Alleanza 3.0.

Grazie ai lavori di restyling è stato ampliata e rinnovata l’area “Salute & Benessere Coop”, con tre farmacisti pronti a offrire supporto e consiglio per scegliere tra oltre 2.000 prodotti, tra cui farmaci senza obbligo di ricetta e parafarmaci, inclusi quelli a marchio Coop, oltre a prodotti per la cura della persona.
Nell’ambito del rilancio della galleria commerciale è da inserire anche l’apertura, a fine febbraio, del negozio dedicato agli animali domestici, “Amici di casa Coop”, anch’esso con affaccio in galleria.
Fino al 7 aprile, chi deciderà di diventare socio di Coop Alleanza 3.0 riceverà un buono spesa di 25 euro, utilizzabile entro il 22 aprile nella Coop rinnovata.
I clienti possono pagare la spesa in 11 casse di cui 4 fai-da-te e 7 tradizionali.

Photo © Elisabetta Baracchi

 

Un nuovo Penny Market debutta a Bisceglie: è il 365° in Italia

È il 47° Penny Market della Puglia e il secondo in città quello inaugurato a Bisceglie, in Via Bovio n. 324/326. L’apertura, 365a della rete italiana, insieme alle altre 20 previste per quest’anno fa parte del progetto di espansione di Penny Market Italia, all’interno di un piano d’investimenti che tocca i 167 milioni di euro tra il 2018 e il 2019. Il punto vendita di Bisceglie prevede l’inserimento di nuovo personale che andrà ad aggiungersi ai quasi 4.000 dipendenti italiani.
Ampio lo spazio ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, in particolare per le categorie Freschissimi Salumi e Formaggi, Pane Fresco – preparato durante tutto l’arco della giornata – e la Cantina dei Vini, con circa 100 tipologie in assortimento. All’interno del punto vendita sarà presente anche la Macelleria, dove i clienti potranno apprezzare il meglio dei prodotti regionali disponibili e un banco Gastronomia e circa 60 prodotti a marchio privato CUOR DI TERRA con le migliori tipicità dei prodotti italiani.

Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. Gli accorgimenti verso l’efficienza energetica – isolamento, Led per l’illuminazione del negozio, nuove soluzioni per gli impianti di refrigerazione – contribuiranno a risparmi annui fino a 32.000 Kwh che si possono tradurre in circa 8,98 tonnellate equivalenti di petrolio non bruciate, con una mancata emissione di CO2 in atmosfera pari a 19,20 tonnellate.

 

Lush apre nella stazione di Termini a Roma

Ha aperto il 2 marzo in Stazione Termini a Roma il più grande negozio Lush in Europa in una stazione ferroviaria.
Lush Roma Termini si sviluppa su una superficie di 140 metri quadri progettata interamente nel nome della sostenibilità.
Il negozio conferma il piano di sviluppo del brand, che vede ad oggi la capitale protagonista indiscussa dell’espansione su territorio nazionale.

“Siamo orgogliosi di proseguire l’ampliamento della nostra rete di punti vendita nella capitale e regalare ai cittadini romani e a tutti i viaggiatori d’Italia un negozio capace di rispecchiare al meglio lo spirito innovativo di Lush. La scelta stessa della location racconta e abbraccia a pieno la filosofia del nostro brand, da sempre attento all’impatto ambientale anche in tema di trasporti. Viaggiamo da sempre,
e dove possibile, in treno piuttosto che in aereo e prediligiamo sempre i mezzi pubblici per ridurre quanto più possibile le emissioni di Co2. Questo nuovo store si aggiunge ai quattro negozi presenti in città e si affianca al negozio di Milano Stazione Centrale, a conferma di un percorso di crescita insieme a Grandi Stazioni Retail, nostro partner privilegiato sia per quanto rappresenta che per la sua peculiare presenza in tutto il territorio nazionale. Il nuovo store si colloca in una posizione strategica e di collegamento per tutto il territorio nazionale; rappresenta il nostro ringraziamento alla città di Roma e si propone di attrarre i viaggiatori che transitano dalla Stazione Termini, prediligendo il treno per i propri spostamenti a indicare una scelta 100% etica e sostenibile” ha detto Alessandro Andreanelli, Amministratore Delegato di Lush Italia.

 

Pittarosso arriva a Chiari (Bs)

PittaRosso, uno dei maggiori protagonisti italiani nella vendita di calzature e pelletteria con oltre 200 punti vendita in Italia e all’estero, ha aperto un nuovo punto vendita a Chiari (BS). Il nuovo negozio, con superficie di oltre 1.600 metri quadri, si trova all’interno di un Parco Commerciale completato dal food (Penny Market) e altri importanti tenant (Tigotà, MaxiZoo e KIK, quest’ultimo del gruppo tedesco Tengelmann)
Il brand, di proprietà del Fondo Inglese Lion Capital dal 2014, a seguito del passaggio di proprietà per 300 milioni dalla 21 Investimenti della famiglia Benetton, ha chiuso l’esercizio 2017 con un fatturato di oltre 400 milioni, in crescita rispetto al 2016.
L’advisor per il nuovo punto vendita è Luca Parrino Retail.

La supermostra di Esselunga arriva a Firenze

Dopo Milano, è Firenze la seconda tappa della mostra che celebra i sessant’anni di Esselunga ripercorrendone l’intera storia. Al via dal 28 marzo, sarà aperta fino al 21 aprile nei suggestivi spazi della Leopolda.

Dopo il successo del dicembre scorso a Milano dove ha accolto oltre 67.000 visitatori, la mostra approda in Toscana, dove l’insegna ha inaugurato il primo negozio nel 1961, proprio a Firenze. L’iniziativa non vuole essere un’esposizione tradizionale, ma un viaggio-spettacolo ideato per divertire, che mette in scena i cambiamenti di stile, di costume e di abitudini vissuti dall’Italia negli ultimi 60 anni. Come uno scrigno che si anima, gli ambienti svelano avvenimenti del passato, curiosità, retroscena. Molti gli oggetti e i documenti inediti, a partire dagli appunti autografi di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga.

Tra gli elementi “spettacolari” c’è lo zootropio, un dispositivo ottico “meccanico”, totalmente analogico, che  permetterà di vedere come si preparano le lasagne Esselunga, uno dei prodotti più apprezzati dai clienti; un’installazione di carrelli, icona stessa del supermercato; uno scenografico trono a forma di fragola dove sedersi e scattare fotografie e selfie.

 

Un camion e le produzioni locali tra le novità

L’edizione fiorentina si è arricchita di alcune novità legate alla tradizione toscana, come il racconto della produzione del pecorino di Manciano o la pesca nel Mar Tirreno, riprodotte nella stanza caleidoscopica immersiva dedicata anche alle produzioni di Esselunga. Ulteriore novità è l’esposizione di un vero camion Esselunga sul quale  sarà possibile salire, divertendosi a far finta di guidarlo.

La SuperMostra nasce da un’idea di Esselunga, il concept è stato sviluppato da Andrea Baccuini, Mauro Belloni e Studio Giò Forma. L’evento è stato prodotto da FeelRouge Worldwide Shows in base al progetto di Studio Giò Forma e ai contenuti di Mauro Belloni. L’immagine della locandina della mostra è di Giovanni Gastel ed è stata tratta dal volume “60 parole per dire Esselunga”, edito da Rizzoli, realizzato in occasione dei 60 anni dalla sua fondazione.

Alla mostra è legato anche un concorso: portando la propria Carta Fìdaty, sarà possibile partecipare all’estrazione di un carrello d’oro del valore di 25.000 euro e 60 buoni spesa di 2.000 euro ciascuno, con un montepremi di 145.000 euro. L’estrazione avrà luogo il 3 maggio 2018.

La mostra è aperta dal 28 marzo al 21 aprile presso la stazione Leopolda (viale Fratelli Rosselli, 5) tutti i giorni dalle 10 alle 19. Il sabato, apertura prolungata fino alle 20, l’ingresso è gratuito.

Guarda la fotogallery della mostra milanese di instoremag: La “Supermostra”: sessant’anni di Esselunga fino al 6 gennaio, a Milano

440 tonnellate, il “dono” dei clienti Carrefour al Banco Alimentare

Anche il punto vendita può divenire il luogo per riflettere e intraprendere azioni concrete di solidarietà: è ciò che è avvenuto lo scorso 25 novembre 2017 in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare organizzata in tutta Italia dalla Fondazione Banco Alimentare che ha coinvolto oltre 600 supermercati  di Carrefour Italia delle insegne express, iper e market, sia diretti sia in franchising. 

Ora sono stati diffusi i risultati: i clienti hanno donato ai volontari del Banco Alimentare presenti in loco complessivamente 438.890 chilogrammi di cibo. Gli alimenti raccolti, tra cui pasta, olio, zucchero, latte e molto altro, insieme ai prodotti forniti direttamente da Banco Alimentare, sono stati distribuiti a oltre 8.000 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) e hanno aiutato oltre 1.500.000 persone bisognose in Italia.

“Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti quest’anno con Banco Alimentare. La Giornata Internazionale della Colletta Alimentare da oltre 18 anni è per noi di Carrefour Italia un appuntamento fisso per pensare a chi ha più bisogno. Attraverso il lavoro sinergico dei volontari del Banco, dei nostri punti vendita, e dei nostri sempre più generosi clienti il piccolo contributo di ognuno diventa un grande aiuto per molte persone in difficoltà” ha dichiarato Stéphane Coum, Direttore Operations di Carrefour Italia.

Samsung Pay è arrivato, anche nella Gdo: è sempre più facile pagare via smartphone

È sempre più semplice pagare la spesa con lo smartphone: dopo Apple, arriva – è anzi già attivo da giovedì 22 marzo – Samsung Pay, il sistema di pagamento via mobile di Samsung Electronics. L’Italia è la ventiduesima nazione in cui il servizio sarà attivo, la sesta in Europa.

 

La sfida eterna, Apple vs Samsung

Due player forti ora si sfideranno sul mercato dei pagamenti. Apple ha optato per il lancio a maggio 2017 con tre attori – Unicredit, Carrefour Banca e Boon – per poi andare ad aggiungere progressivamente gli altri (Banca Mediolanum, American Express, Widiba, Edenred, N26, Nexi, CartaBCC di Iccrea Banca, HYPE, Buddybank, Allianz e Bunq). Samsung a marzo 2018 ha scelto fin da subito di partire con tutte le principali banche italiane: Banca Mediolanum, BNL, CheBanca!, Hello Bank!, Intesa Sanpaolo, Nexi e Unicredit.

Le scelte delle banche italiane in ambito Mobile Proximity Payment.

Unicredit, Banca Mediolanum e Nexi hanno deciso di offrire ai propri clienti entrambe le soluzioni; Intesa Sanpaolo, BNL o CheBanca! hanno invece scelto di salire a bordo solo di Samsung Pay (per il momento). Tale scelta è conseguenza anche del modello di business dei due giganti: se Apple chiede alle banche associate una percentuale per ogni transazione (inferiore allo 0,15%), Samsung propone un modello di partnership, senza retrocessione economica di una fee. Oltre alle soluzioni device-based dei due produttori di smartphone, compatibili solo con alcuni modelli di device, alcuni gruppi finanziari (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Nexi, MPS, BNL ed Hello Bank!) hanno investito anche in soluzioni proprietarie che consentono di estendere il servizio anche ai possessori di altri device (in genere Android).

 

70 milioni di pagamenti via mobile in negozio nel 2017

Nel 2017 in Italia sono stati transati oltre 70 milioni di euro tramite smartphone all’interno dei negozi, in netta crescita rispetto ai 10 milioni scarsi del 2016, da circa 500.000 utenti che hanno pagato almeno una volta con un servizio di Mobile Proximity Payment. Tra le componenti che hanno contribuito a questa crescita c’è certamente l’arrivo di Apple Pay e della sua portata mediatica. Samsung ha l’opportunità di dare un’ulteriore accelerata al settore, forte anche del 35% degli utenti smartphone che possiede uno dei suoi device: numeri più che interessanti per giocare un’ottima partita.

“Con la partnership fra Bennet e Samsung affianchiamo due brand importanti – ha commentato Simone Pescatore, Direttore Marketing e Comunicazione di Bennet, che da subito ha attivato Samsung Pay nei suoi punti vendita – in particolare presentiamo un servizio davvero innovativo che attraverso l’app di Samsung offre la possibilità di salvare i dati della carta Bennet Club, rendendo il momento del pagamento ancora piu’ veloce”.

Per utilizzare Samsung Pay è necessario essere in possesso di uno smartphone Samsung compatibile (per ora: Galaxy Note 8, S8 e S8+, A8, S7 e S7edge, Galaxy A5 2016-2017 e tra qualche settimana anche sugli S9 ed S9+) e una carta di pagamento appartenente ai circuiti bancari abilitati. Il servizio sia attiva accedendo all’app e registrandosi al servizio col Samsung Account, selezionando “aggiungi carta” per registrare la propria carta di credito. Per pagare è sufficiente far scorrere il dito dal basso verso l’alto sul display dello smartphone e avvicinare il telefono al POS dopo aver autorizzato la transazione con la scansione della propria impronta digitale o dell’iride (o l’inserimento di un PIN).

Samsung Pay funziona quasi ovunque venga accettata una carta di credito, debito o prepagata e supporta sia la tecnologia NFC (Near Field Communication) sia MST (Magnetic Secure Transmission), che consente di pagare su tutti i POS in circolazione, anche se non sono contactless. All’interno del Wallet, gli utenti possono virtualizzare le carte fedeltà di alcuni esercenti e accedere a una sezione “coupon” dalla quale possono usufruire di sconti dedicati.

 

Ecco a voi il supermercato del futuro, secondo K Group

Come sarà il supermercato del futuro, diciamo tra una decina di anni? Se lo è chiesto  il retailer finlandese K Group, che ha interpellato 6o esperti del settore ed ha poi creato una sorta di punto vendita virtuale per visualizzare il tutto.

Niente di rivoluzionario, c’è da dire. Aumenterà l’importanza della sostenibilità innanzitutto (la catena è già ben posizionata, essendo 31a nella classifica mondiale the Global 100 Most Sustainable Corporations), con edifici che producono l’energia della quale hanno bisogno.

La divisione del punto vendita in due aree, una più esperienziale, stile vecchio mercato, dove indugiare tra colori e profumi, e una per acquisti veloci nella quale l’imperativo è nn perdere tempo, per la scelta o per i pagamenti.

Grande attenzione sarà posta ai servizi, con consigli nutrizionali e una ristorazione di qualità ma anche corsi di cucina o officine meccaniche per le auto (sempre che l’auto privata abbia ancora senso, nel 2028).

La personalizzazione sarà sempre più in primo piano, come sanno orami da anni i guru del marketing, con un focus sulla profilazione che consente di offrire prodotti e servizi che il cliente non sa di volere, ma vuole (sempre che i recenti fatti di cronaca dei Cambridge Analytica non mettano almeno nel breve periodo un alt e facciano riflettere sull’utilizzo dei dati nei social network, Facebook in primis.

E si affermeranno sempre più tendenze attuali, dalle proteine vegetali ai prodotti artigianali ai vegetali a centimetro zero, cresciuti in negozio in serre idroponiche.

Un’ultima precisazione: l’insegna, che probabilmente in Italia dice poco, non è affatto delle più oscure, dato che ha annunciato a fine 2017 una partnership con il colosso cinese Alibaba sul tema dell’e-commerce.

Il grocery europeo varrà 2.289 miliardi nel 2022: la top 20 dei mercati

Si fa presto a dire crisi, bassa redditività, concorrenza con l’e-commerce: sta di fatto che il mercato europeo del grocery pesa, ed è destinato a crescere: secondo Igd varrà nel 2022 ben 2.289 miliardi di euro, 377,6 miliardi in più di oggi. Con un CAGR del +3,7% tra il 2017 e il 2022, la crescita sarà spinta da Turchia, Russia e Regno Unito che assommeranno il 51% della crescita. Il che concentrerà in Europa il 16% delle vendite globali nei cinque da qui al 2022.

 

In Europa centro orientale la maggiore crescita

L’aumento della spesa famigliare spinge i consumi dell’Europa orientale, con Ucraina, Russia e Polonia che registrano gli incrementi maggiori.

Layout sempre più attraenti, food court con proposte assai variegate, opzioni di ristorazione anche in negozio tendono ad attirare e convincere i clienti a sostare per più tempo nel punti vendita. Le tecnologie invece rendono l’esperienza della spesa più facile e veloce.

 

Aumenta la fiducia in Europa occidentale

La fiducia dei consumatori tenderà ad aumentare e spingerà le vendite in Italia, Francia e Spagna. E i retailer continueranno a  cercare nuovi modi per aumentare le vendite, puntando anche su prodotti di nicchia e opzioni biologiche, gluten-free e free from. Proseguirà il successo dei discount, che apriranno nuovi punti vendita e massimizzeranno gli assortimenti, traendo profitto anche dal canale online, in uno scenario sempre più competitivo.

Tra i trend più cruciali ci sarà l’alimentazione legata alla salute e il fuoricasa. 

 

La top 20 dei mercati europei grocery 2017-2022

Nella classifica dei mercati europei l’Italia nel 2022 sarà sesta, sorpassata da una Turchia in espansione a due cifre (+11,7%, unico mercato europeo), con un incremento medio basso del 2%, mentre l’Ucraina sorpassa la Svezia.

Auchan torna con la formazione internazionale per laureati

Scadono il 31 marzo le iscrizioni per candidarsi al Graduate Program di Auchan Retail Italia, il progetto internazionale per giovani neolaureati tra i 22 e i 26 anni giunto alla terza edizione, che punta a valorizzare i nuovi talenti attraverso un percorso di formazione. Due gli obiettivi: formare nuove figure professionali e dare ai giovani talenti un’occasione concreta di entrare a far parte del mondo Auchan, ricoprendo ruoli di responsabilità all’interno della funzione aziendale di specializzazione.

Il Graduate Program nel 2016 e nel 2017 ha già permesso di formare e inserire 50 giovani (32 provenienti dall’esterno e 18 già collaboratori interni), tra cui 4 italiani, nei diversi ruoli di staff.

Il percorso dura quattro anni, e prevede la possibilità di ruotare tra le diverse funzioni aziendali e di avere una formazione internazionale, grazie anche al supporto di un mentore, finalizzata all’inserimento in Auchan. Oltre all’Italia, sono coinvolti Francia, Portogallo, Spagna, Ungheria, Polonia, Romania, Russia, Cina e Taiwan.

Il percorso avrà inizio a settembre 2018 e procede per step: si inizia con sei mesi di stage presso i servizi centrali del Paese d’origine, segue un anno di esperienza nella gestione operativa in vendita, sei mesi di gestione di un progetto all’estero e si conclude il percorso con due anni di specializzazione nella funzione aziendale di destinazione.

Dopo aver individuato i canditati più in linea con i requisiti richiesti, attraverso un primo screening delle candidature, sarà loro richiesto di presentarsi in video e di svolgere un test di lingua inglese. Coloro che supereranno questa fase incontreranno gli specialisti HR e il direttore operativo ed effettueranno un test di abilità cognitive. Per chi supererà anche questa fase, è prevista la partecipazione a una giornata di development center. Infine, l’ultimo passaggio per entrare a far parte del programma consisterà nella presentazione di un proprio case study al Consiglio di Amministrazione del Gruppo.

Gli interessati potranno candidarsi entro il 31 marzo consultando la pagina dedicata al Graduate Program 2018 di Auchan Retail International: www.auchangraduateprogram.com ; sarà necessario compilare l’apposito form online, allegando il Curriculum Vitae e una lettera di motivazione. Oltre all’eccellente conoscenza della lingua inglese, costituirà un titolo preferenziale l’eventuale conoscenza della lingua francese.

Fatturato Despar a 2,16 miliardi (+4,5%) nel 2017

Un 2017 soddisfacente per Aspiag Service, concessionaria Despar per Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna, che archivia l’anno con un fatturato di 2,16 miliardi e un incremento del 4,5% sull’anno precedente. Superiore alla media nazionale della Gdo, che è dell’1,4%.

«L’incremento del nostro fatturato al pubblico, per quanto conseguito in un contesto socio-economico ben lontano dall’essere tranquillo, è un indicatore soltanto parziale del successo di Aspiag Service – ha commentato il .Presidente Rudolf Staudinger -. Testimonia però la dinamicità della nostra Azienda, che prosegue il cammino in costante crescita degli ultimi anni, garantendo stabilità e opportunità alle donne e agli uomini che lavorano in Despar, e che sono l’unica e inimitabile fonte della nostra riconoscibilità e della nostra riuscita sul mercato».

 

264 nuove assunzioni, 21 punti vendita in più

Il numero dei collaboratori di Aspiag Service è cresciuto nel 2017, passando da 7.568 collaboratori di fine 2016 a 7.832 dodici mesi più tardi, con la creazione di 264 nuovi posti di lavoro. Buona parte delle nuove assunzioni sono frutto dell’intenso programma di sviluppo di Despar nel corso dell’anno: l’azienda, infatti, ha inaugurato 21 punti vendita, tra filiali dirette e negozi affidati a dettaglianti associati, e ne ha ristrutturati altri 10, per un investimento complessivo di oltre 52 milioni di euro.

Tredici nuove aperture e cinque ristrutturazioni riguardano il settore dei dettaglianti associati alle insegne Despar e Eurospar. A fronte della chiusura di alcuni market più piccoli e datati, il settore dei ‘negozi sotto casa’ resta uno dei punti di forza di Aspiag Service, che continua a investire nei punti vendita di vicinato. Non solo: nella seconda metà del 2017, Aspiag Service ha dato il via ai lavori per la realizzazione di un nuovo polo logistico a Monselice (PD): si estenderà su un’area di 32 ettari, e ha già in corso un primo investimento di 163 milioni di euro.

 

Guardando all’Emilia Romagna

Sul fronte internazionale, cresce anche il Gruppo Spar Austria, di cui Aspiag Service fa parte assieme alle organizzazioni Spar di Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria: nel 2017 ha realizzato complessivamente 14,64 miliardi di fatturato al pubblico (+6,5% rispetto all’anno precedente), con 3.164 punti vendita e 81.394 persone impiegate.

«Essere inseriti in una solida rete europea ci ha sicuramente aiutati a crescere – dice Staudinger – , e altrettanto sicuramente ci aiuterà ad affrontare gli impegni dei prossimi anni, a cominciare dal consolidamento della nostra presenza in Emilia Romagna».

 

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