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Sushi Daily per l’estate propone le POKE Sushi Bowls, ciotole piatto unico

Quattro nuove ricette pronte da gustare e un nuovo concept compaiono nei corner di Sushi Daily,  leader europeo nella proposta di sushi presente in varie catene della Gdo italiana: sono le POKE Sushi Bowls.

Disponibili in quattro varianti – tre a base di pesce e una vegetariana – rappresentano un pasto completo grazie alla presenza di riso, verdure (cetrioli, carote, ravanelli), frutta (avocado) e le proteine date dal pesce o dal tofu. Ricette che strizzano l’occhio ai Millennials e ai loro ingredienti cult e ai gusti etnici: sono POKE Bowl Hamachi & Salsa Ponzu con ricciola e salsa ponzu, POKE Bowl Salmone & Soia Mayo a base di salmone e salsa di soia all’aglio, POKE Bowl Duo Marinato con tonno e salmone in salsa marinata e POKE Bowl Tofu & Marinata, la versione vegetariana a base di tofu e salsa marinata.

Le nuove POKE Sushi Bowls si trovanonegi oltre 150 punti vendita italiani di Sushi Daily presenti nelle catene Carrefour, Il Gigante, Pam Panorama, Iperal, Conad e Iper, La grande i, Poli.

 

Nato nel 2010 in Francia KellyDeli, che opera con marchio Sushi Daily, ha oggi circa 600 fully-serviced stand sushi in 10 Paesi, che lo rendono brand leader in Europa nella vendita di sushi fresco e di qualità.

Conad Adriatico sfiora i 500 mln in Abruzzo (+2,4%) e programma 18 pdv in più

Un fatturato 2016 di 493,5 milioni di euro (+2,4% sul 2015), cinque nuovi store in programma e l’acquisizione di 13 punti di vendita Sisa Centro Nord con un piano di investimenti di 28 milioni di euro nel 2017: sono i “numeri” di Conad Adriatico in Abruzzo, che parlano della volontà di espandersi nella regione. Obiettivo, rafforzare la leadership di mercato, oggi a quota 24,9%, in crescita di 0,5 punti percentuali rispetto al 2015 e che conferma Conad insegna leader.

Un andamento che potrebbe aver tratto beneficio dalla tendenza delle famiglie abruzzesi a spendere di più per la casa e per l’alimentazione, risparmiando su altre spese comprimibili (l’abbigliamento, ad esempio) e evitando spese superflue (le vacanze). Il che avrebbe premiato l’impegno di Conad Adriatico per la tutela del potere d’acquisto e per un’offerta basata su una convenienza continua durante tutto l’anno. Nel 2016, nel solo Abruzzo, le iniziative messe in atto – dai distributori di carburanti alle parafarmacie, dai libri scolastici scontati ai servizi assicurativi, dai buoni sconto ai vantaggi legati alla Conad Card – hanno prodotto un risparmio complessivo di 2,4 milioni di euro per i clienti.

«È il contributo di Conad alla debolissima ripresa dei consumi, una ripresa che il Governo dovrebbe sostenere con riforme strutturali, investimenti e la liberalizzazione dei mercati di cui il Paese ha bisogno – ha commentato il direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando . Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in un anno segnato da una debolissima ripresa dei consumi e da un’inflazione che rialza la testa. Ancora una volta siamo pronti a rilanciare ragionando in modo realistico sugli ostacoli che ci troviamo di fronte, individuando ambiti di sviluppo e anticipando possibili soluzioni per rafforzare la competitività e l’efficienza delle imprese dei nostri soci e della cooperativa».

 

Nuove aperture, nuove assunzioni

In Abruzzo Conad Adriatico opera con 130 punti di vendita – 2 Conad Ipermercato, 3 Conad Superstore, 49 Conad, 33 Conad City, 13 Margherita, 22 Todis, 5 L’Alimentare, un PetStore e due distributori di carburanti per una superficie complessiva di 98.166 metri quadri. I collaboratori nella rete di vendita sono 2.014, che saliranno a 2.152 nel corso del 2017 grazie ad un piano di sviluppo per 28 milioni di euro. Il piano prevede l’apertura di cinque punti vendita in regione, mentre a giugno, con il completamento delle ristrutturazioni in atto, il cambio di insegna a Conad e il relativo riposizionamento, diventerà operativa l’acquisizione da concordato preventivo di 14 punti di vendita Sisa Centro Nord, di cui 13 in Abruzzo. Il giro d’affari previsto è di 30 milioni di euro all’anno e saranno mantenuti tutti gli attuali posti di lavoro.

Conad Adriatico affronta, dunque, il 2017 nel segno di alcuni indirizzi strategici che mirano all’efficienza gestionale e a investimenti nello sviluppo della rete di vendita, nell’innovazione tecnologica e nella formazione del personale.

Significativa la ricaduta sull’economia locale abruzzese: Conad Adriatico ha consolidato il rapporto con 299 fornitori agroalimentari delle province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, con i quali ha sviluppato un giro d’affari di 53,8 milioni di euro. Le produzioni ampliano un assortimento ricco, capace di valorizzare le produzioni tipiche locali rendendo i prodotti Conad apprezzati da un numero crescente di clienti.

L’Abruzzo ha vissuto, ancora una volta, la tragedia del terremoto che ad agosto ha colpito alcune regioni del Centro Italia. Conad Adriatico si è adoperato per riportare fiducia e normalità tra le popolazioni: l’intero sistema Conad ad oggi ha messo a disposizione della Protezione Civile 2,3 milioni di euro – 1,85 milioni per l’Abruzzo e le Marche – per rendere più sicuri otto edifici scolastici nelle zone colpite dal sisma. Tre di questi si trovano in Abruzzo: a Teramo, Montorio al Vomano e Tossicia (Teramo).

 

In Molise apre il primo distributore

Nel Molise Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 65,2 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. La quota di mercato si attesta al 20,6%, confermando Conad insegna leader anche in questa regione, dove la cooperativa opera con 17 punti di vendita – 1 Conad Ipermercato, 3 Conad, 6 Conad City, 6 Margherita, 1 L’Alimentare per una superficie complessiva di 12.652 mq con312 collaboratori della rete di vendita.

Ottanta i fornitori delle province di Campobasso e Isernia con i quali la cooperativa ha sviluppato un giro d’affari di 23,1 milioni di euro.

Nel 2017 Conad Adriatico ha in programma, tra l’altro, l’apertura del primo distributore di carburanti in regione.

 

 

Conad Adriatico nel 2016

Nel 2016 Conad Adriatico ha sviluppato un fatturato di 1.009 milioni di euro – 46,4 milioni di euro in più rispetto al 2015 (+4,8 per cento) – con 377 punti di vendita su una superficie di 230.698 mq (6 Conad Ipermercato, 4 Conad Superstore, 143 Conad, 119 Conad City, 34 Margherita Conad, 49 Todis, 19 L’Alimentare, 1 PetStore, 2 distributori di carburanti) nelle Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Albania e Kosovo. I soci sono 255 e 4.806 i collaboratori, di cui 259 nella sede centrale a Monsampolo del Tronto (AP) e 4.547 nella rete di vendita. Conad Adriatico detiene una quota di mercato del 12,7 per cento ed è leader di mercato in Abruzzo (24,9 per cento) e nel Molise (20,6 per cento).

Il piano strategico di sviluppo 2016-2019 è supportato da 86 milioni di euro di investimenti, di cui 61 milioni finalizzati a nuove aperture e 25 milioni all’ammodernamento della rete di vendita (nel 2017 sono previsti 22 nuovi esercizi, di cui 7 in Albania, per una superficie di 10.546 mq).

Nel corso del 2016 Conad Adriatico ha prodotto opportunità di risparmio per i clienti per un valore di 5,4 milioni di euro e destinato 1,6 milioni di euro alle comunità locali.

Conad Adriatico ha stretto rapporti di fornitura con 795 fornitori locali (725 nel 2015), sviluppando un fatturato di 231 milioni di euro (+2,4 per cento rispetto al 2015).

 

 

Riapre dopo un restyling da 2 milioni di euro a Bologna la “storica” Coop San Vitale

È “valso” un investimento di 2 milioni di euro il totale restyling di un punto vendita storico della scena retail bolognese, la Coop San Vitale in via Massarenti 100, che ha riaperto le porte dopo i lavori di ristrutturazione iniziati il 30 aprile.  La Coop San Vitale, inaugurata nel novembre del 1978, è un punto di riferimento per i soci e i consumatori della zona. I lavori di ristrutturazione, che hanno interessato anche la facciata esterna, sono stati finanziati da Coop Alleanza 3.0.

Il negozio, di 900 metri quadrati, impiega una cinquantina di lavoratori, ed è pensato per le esigenze della spesa quotidiana, unendo la praticità con un’offerta ricca e varia. Rinnovato anche nel layout espositivo, lo store presenta alcune novità come il nuovo servizio di pane self, che si affianca al reparto del pane e pasticceria, servito da addetti, che propone anche piccola pasticceria e paste da colazione, oltre al servizio di panineria food to go. Nuovi anche il banco della gastronomia assistito e il nuovo reparto dei prodotti freschissimi, in cui troveranno spazio le eccellenze legate al territorio. Presente pure la cantinetta dei vini che dà particolare risalto alle produzioni enologiche locali e alle birre artigianali. Il percorso della spesa, inoltre, è reso più agevole anche dalla presenza dei banchi della macelleria e della pescheria che presentano i prodotti in comode confezioni take away. Presente anche l’intero assortimento dei prodotti a marchio Coop, compresi quelli delle linee Fior Fiore e Vivi Verde, oltre a una vasta offerta di prodotti salutistici e biologici.

Tra gli interventi “green” nel supermercato c’è l’illuminazione con luci a led, e frigo e freezer chiusi che consentono un notevole risparmio energetico, così come una migliore conservazione degli alimenti.

Spazio anche alle attività solidali grazie ai soci Coop volontari del gruppo di “Ausilio” che provvedono all’acquisto e alla consegna a domicilio della spesa per le persone anziane o disabili. Nel 2016, il gruppo, composto da oltre 30 volontari, ha consegnato più di 1.140 spese a 34 utenti.

A disposizione dei clienti 6 casse tradizionali e 7 casse automatiche. 

Alla riapertura del punto vendita hanno partecipato il presidente del quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari, il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0 Dino Bomben e, in rappresentanza dei soci, il presidente del Consiglio di zona Enrico Ardizzoni.

Freschello Vivo, nasce la linea di Cielo e Terra nelle 3 varianti rosso, bianco e rosè​ ​

Dalla storica cantina vicentina Cielo e Terra, nasce la linea di vini Freschello Vivo nelle tre varianti rosso, bianco e rosé. Prodotto di punta dell’azienda da oltre 25 anni, Freschello Vivo detiene il record, da oltre 10 anni, di essere il vino in bottiglia da 0,75 litri più venduto in Italia nel canale della distribuzione moderna. Merito che, assieme all’ottimo rapporto qualità prezzo, lo rende un’icona indiscussa del gusto e del piacere interpretando da sempre i gusti e le tendenze di un consumatore moderno. La linea Freschello Vivo nasce dall’idea di portare a tavola un vino adatto per ogni tipo di occasione: da quella informale, all’aperitivo serale, come ingrediente per cocktail o come semplice abbinamento da gustare a tutto pasto. Uve selezionate e vinificazione di qualità che portano nel mondo della convivialità l’esperienza vera e propria della leggerezza. I vitigni Merlot e Raboso donano a Freschello Vivo rosso un color rubino dal profumo di frutti rossi e di viola che, con la maturazione, sfuma verso toni più fini e delicati. Gli stessi sentori che si ritrovano anche nella variante rosé, dal caratteristico colore rosa antico, dal gusto ricco e vellutato. Freschello Vivo bianco è, a sua volta, un vino fresco e leggero che risulta al palato moderatamente floreale e vivace. Dal vitigno a bacca bianca Garganega, ne deriva un vino color giallo paglierino, dall’aroma fruttato di fiori bianchi e mandorle. L’equilibrio gustativo dona a questo vino corpo, struttura e morbidezza. La temperatura ideale di servizio della linea Freschello Vivo è di 8°-10°C per Freschello Vivo bianco e di 14°C per Freschello Vivo rosso e rosé. Contraddistinta da un bouquet fragrante e primaverile, la linea Freschello Vivo esalta l’intera esperienza del pasto grazie soprattutto alla bassa gradazione alcolica che, anziché coprire i sapori dei piatti, li fa parlare: rispettando una delle prime e fondamentali regole della gastronomia.

Carrefour partecipa alla Settimana del lavoro agile (e applica il remote working)

Remote working: una modalità sempre più utilizza per raggiungere un miglior bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata, sopratutto tra le donne con figli (ma non solo). Una modalità già adottata da anni da Carrefour, che dunque partecipa alla quarta edizione della Settimana del Lavoro Agile. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Milano e che si svolge dal 22 al 26 maggio, ha l’obiettivo di favorire la conciliazione tra qualità della vita e il “buon lavoro” in azienda grazie a incontri, progetti e un’attività di sensibilizzazione dedicata all’importanza nell’adottare nuove forme e modalità di lavoro.

Carrefour Italia coinvolge, a oggi, 150 dipendenti della sede di Milano in un progetto di remote working, una modalità di lavoro che permette di svolgere la propria attività in luogo diverso dalla propria sede per un giorno alla settimana. Anticipando un trend che si è andato a sviluppare sempre di più in particolare nell’ultimo anno, Carrefour Italia, già dal 2015, ha dato la possibilità di scegliere il remote working come modalità di lavoro dando la precedenza alle mamme al rientro dalla maternità, alle collaboratrici in gravidanza ai genitori con figli con età inferiore ai tre anni e a tutti coloro che si trovino in situazioni di disabilità.

In occasione della Settimana del Lavoro Agile Carrefour Italia è inoltre Mentor di altre aziende che intendono adottare il remote working come strumento di semplificazione della conciliazione tra vita lavorativa e personale dei loro dipendenti, ospitandole presso i propri uffici per capire in modo dettagliato come mettere in atto in modo efficace una modalità di lavoro innovativa e proiettata al futuro. 

«Siamo orgogliosi di essere tra i contributori della settimana del lavoro agile, un progetto che ha l’obiettivo di promuovere non solo una modalità di lavoro più vicina alle moderne esigenze professionali e umane dei dipendenti, ma un vero e proprio cambiamento culturale. Carrefour Italia ha implementato questo programma già dal 2015, con una risposta molto positiva da parte di tutti i dipendenti coinvolti» dice Paola Accornero, Responsabile Risorse Umane Carrefour Italia.

Remote Working è anche sinonimo di sostenibilità: i 6.600 giorni di remote working ogni anno permettono un abbattimento delle emissioni di oltre 4.000 Kg di CO2.

Pam presenta a Vicenza il nuovo format Pam Metro

Debutta a Vicenza nello store di Viale Antonio Mazzini 29 Pam Metro, il nuovo format ideato dal Gruppo Pam contraddistinto da un’ampia gamma di prodotti di alta qualità a prezzi sempre convenienti e da un orario prolungato, 7 giorni su 7 fino alle 21. a disposizione dei clienti c’è un ampio parcheggio, proprio nel cuore del centro cittadino.

Rispetto al fomat urbano Local, Metro contraddistinguerà punti vendita di più ampia superficie anche se la filosofia è simile: l’assortimento è focalizzato sulle nuove tendenze alimentari, con una maggiore varietà su alcune categorie.
A scaffale infatti è possibile trovare prodotti biologici, etnici e vegan ma anche un vasto assortimento dedicato a chi soffre di intolleranze alimentari o a chi sceglie di portare in tavola le eccellenze italiane, come i prodotti DOP e IGP. Inoltre sarà possibile trovare tutte le linee a marchio Pam Panorama: dalla linea Pam Panorama con una gamma di prodotti accuratamente selezionati e utili per la vita di tutti i giorni, alle Fresche Bontà, la linea di piatti pronti dedicati a chi non ha tempo di cucinare ma non vuole rinunciare al gusto; da I Tesori con i suoi prodotti gourmet ai Semplici e Buoni che comprende prodotti senza lattosio, senza glutine, con pochi zuccheri e grassi, e ricchi di fibre, la linea Bio, fino ad Arkalia, la linea dedicata alla cura del corpo.

Il layout del punto vendita è stato “aggiornato” in linea al nuovo format Pam local. 

 

Misure anti spreco

Il format Pam Metro rappresenta anche un importante impegno contro lo spreco grazie a un assortimento di prodotti monoporzione, uno sconto del 50% su tutti i prodotti prossimi alla scadenza e la decisione di non realizzare volantini, per ridurre il consumo di carta e applicare prezzi più bassi tutti i giorni.

Pam Panorama fa parte di Gruppo Pam, e con le insegne Pam, Panorama e Pam local ha oltre 170 punti vendita tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo.

NaturaSì con la campagna nazionale punta sul suo lato B(io)

Scende in forze nelle strade e sui mezzi di trasporto NaturaSì, l’insegna dedicata ai prodotti biologici che con manifesti, spot radiofonici e spazi web intende presentarsi ai consumatori come “il” luogo dove fare la spesa bio, all’insegna del giusto prezzo per gli agricoltori e dello sviluppo della filiera dalla terra alla tavola

La nuova campagna di advertising si svolge in radio, su web e con affissioni nelle principali città italiane per comunicare i valori che caratterizzano il brand, dalla tutela del lavoro degli agricoltori al riconoscimento del giusto prezzo, dalla tutela dell’ambiente con un’agricoltura senza pesticidi che nutre la terra al benessere dell’uomo attraverso l’offerta di cibo seguito dal campo alla tavola tutti i giorni. La campagna giunge in occasione dei 30 anni di storia dell’insegna che oggi ha 245 punti vendita in tutta Italia.

Realizzata a cura dell’agenzia di comunicazione di Milano Rifattimale di Manfredi Marino e Ugo Berretta, con il claim “Scopri il nostro lato bio” sarà on air in radio fino al 3 giugno, sul web fino a metà giugno, nelle piazze delle principali città con cartelloni dal 15 maggio al 11 giugno, sugli autobus e nelle stazioni della metropolitana. A Milano la stazione della metropolitana MM2 Moscova sarà interamente vestita dal bio di NaturaSì per due settimane, a partire dal 16 maggio.

Il “lato bio” è inteso come uno stile di vita consapevole, con un consumo diverso e più equo delle risorse che passa anche da azioni concrete e semplici come fare le scale invece di prendere l’ascensore e ridurre il consumo di energia elettrica, scegliere di spostarsi in bicicletta invece di utilizzare l’auto, mangiare un po’ meno ma meglio, nutrendo oltre al corpo e la mente. Ecco che sempre a Milano NaturaSì promuove il lato bio presso le postazioni delle biciclette BikeMi, con la campagna ospitata a partire dal 1 giugno nella postazione di Piazza Duomo.

«Desideriamo che tutti i consumatori siano consapevoli e facciano scelte guidate dalla consapevolezza per tutelare la salute dell’uomo, dell’ambiente e dell’agricoltura – spiega Roberto Zanoni, Direttore Generale di NaturaSì –. NaturaSì è impegnata da 30 anni a sostegno dell’agricoltura bio e degli agricoltori, per la salute dell’uomo e dell’ambiente: acquistare alimenti presso i nostri supermercati significa riconoscere il giusto prezzo agli agricoltori, agevolando la crescita dell’agricoltura biologica e biodinamica che tutela la terra e la sua fertilità. Ecco che pagare qualche centesimo in più i prodotti ha senso. Il consumatore deve capire e deve essere consapevole del fatto che la scelta d’acquisto va al di là del proprio portafoglio, è una vera e propria responsabilità per noi e per i nostri figli perché se manteniamo viva e fertile la terra ecco che potremo raccogliere cibo che ci nutre e che ci fa bene nel tempo. Questo è il nostro lato bio: un impegno che abbiamo messo in campo dal primo giorno e che oggi ancora di più ci guida».

Il 2017 parte bene, Gdo trainata dall’alimentare, +3,4% per food, beverage e pet nel 1Q

È l’alimentare a trainare la crescita della Gdo italiana secondo gli ultimi dati Nielsen. Food, beverage e pet hanno fatto registrare nel periodo gennaio-aprile 2017 un aumento delle vendite in valore del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i prodotti non alimentari hanno subito un decremento del 2,5%. Gli incrementi maggiori riguardano frutta e verdura (+9,6%), freddo (+5,8%), pane, pasticceria e pasta (+5,7%), pet food (+3,8%), bevande (+2,5%) e cibo confezionato (+2,4%). Performance negative invece per la cura della persona (-1,3%), la cura della casa (-1,7%), bazar e tessile (-2,5%).

I dati sono stati resi noti nel corso della conferenza stampa di apertura di Linkontro, la convention annuale di Nielsen. Un evento, giunto all’edizione numero 33 che vede la partecipazione dei player del settore e ne mette a fuoco i trend. Il tema dell’anno è “Get Agile! Il nuovo imperativo nell’era della discontinuità”.

I primi quattro mesi del 2017 hanno confermato gli andamenti positivi a volume degli anni precedenti (2015 e 2016). Nel 2017 tornano a crescere in maniera interessante anche i valori: con un tasso di incremento del 2,2%, che è il miglior risultato degli ultimi cinque anni anche grazie a un 2016 che ha visto crescere gli investimenti pubblicitari del +3,6%.

 

Quasi metà della crescita da Benessere e naturale

I segmenti benessere e naturale (compresa l’ortofrutta) partecipano per il 41% alla crescita complessiva del largo consumo. Le altre componenti che spiegano la crescita sono: affettati in busta 10%, piatti pronti freschi 9%, prodotti gourmet 5% e pet care 4%. Non si rinuncia a prodotti che offrono esperienze di gusto superiori, o un elevato contenuto di servizio come zuppe pronte fresche (+33%), sushi (+25%), caffè in capsule (+20%). Colpisce che mercati fino a ieri considerati nicchie siano oggi così importanti per la crescita. Il biologico, ad esempio, ha raggiunto un giro d’affari di 1,292 miliardi di euro (+19,8%), con 5,2 milioni di famiglie che lo acquistano tutte le settimane. Il boom dei prodotti integrali ha generato vendite per 435 milioni (+11,3%). Anche i free-from (i prodotto “senza”) hanno andamenti sempre più positivi: il senza glutine raggiunge 170 milioni (+26,3%), il senza lattosio 376 milioni (+6,3%) e le bevande vegetali 198 milioni (+7,4%).

 

L’E-commerce cresce e cambia le priorità

Importante l’apporto dell’e-commerce. Dei 30,7 milioni di internauti (26,2 milioni dei quali sono connessi grazie al cellulare) 14,4 milioni visitano i siti dei retailer (9,4 milioni, +9%), degli aggregatori di promozioni (7 milioni, +2%), dei brand (6,6 milioni, +20%). Cresce anche il fatturato proveniente degli acquisti effettuati online, che generano 622 milioni di euro nel 2016 (+45% rispetto al 2015), con un’incidenza pari all’1,1% del fatturato complessivo del largo consumo. Il personal care si conferma la categoria con la percentuale più alta di acquirenti (11,8%), in crescita di 3,8 punti percentuali rispetto al 2015.

Tra i criteri che più influenzano i comportamenti d’acquisto crescono la comodità di acquisto, la semplicità, la shopping experience e la disponibilità dei prodotti mentre perdono importanza la promozione e gli sconti. Le vendite promozionate sono in leggero calo e la pressione promozionale scende di 0,8 punti, arrestando la spirale di incremento degli acquisti in promozione. Tornano a crescere, pur se di poco, i prezzi che contribuiscono alla crescita dei fatturati. Crescono gli assortimenti (+3,8% rispetto al 2016) grazie a nuove referenze che seguono le tendenze della domanda. Stabile invece l’incidenza delle vendite di prodotti delle marche del distributore (18,7% delle vendite complessive) che vede crescere i segmenti premium e crollare i primi prezzi. Quanto alla dimensione delle imprese, quelle medie e piccole sembrano più dinamiche (rispettivamente +2% e +3,6%), ma anche i grandi player crescono rispetto alle performance del 2016 (-1,1%). Crescono soprattutto discount (+3,5%), supermercati (+3%) e specialisti drug (+2,3%). A livello geografico buona performance dei mercati distribuitivi nel Centro-Sud: l’area 3, che comprende Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna, cresce del 2,3% a valore, l’area 4 (tutto il Sud e la Sicilia) del 2,7% a valore nei primi quattro mesi dell’anno.

«La velocità del cambiamento – dichiara l’amministratore delegato di Nielsen Italia Giovanni Fantasia – è la principale caratteristica degli attuali mercati. Lo studio evidenzia uno scenario mutevole e frenetico, che impone alle imprese di adattarsi alla nuova domanda del consumatore. La crescita dei prodotti ad alto contenuto di servizio, il continuo sviluppo dei consumi salutistici, una sempre maggiore propensione alla digitalizzazione del customer journey, l’uscita dei prezzi dal terreno deflattivo dello scorso anno, la vivacità degli assortimenti proposti ai clienti e ai consumatori sono le principali evidenze del momento. L’obiettivo della kermesse di Nielsen è quindi quello di offrire spunti di riflessione e nuove prospettive ai manager delle aziende per intercettare i trend del momento. Occorre cogliere le opportunità con agilità, come conditio sine qua non per continuare a crescere».

Saclà lancia la linea di sottoli Legumi&Germogli che strizza l’occhio ai consumi veggie

Saclà lancia Legumi&Germogli, una nuova linea di sottoli. Tre le proposte pronte disponibili da maggio nei punti vendita della Gdo. In uno scaffale popolato di prodotti tradizionali, la nuova linea strizza l’occhio alle ultime tendenze alimentari, rivolgendosi a un pubblico attento alla nutrizione e ai nuovi trend culinari. Un consumatore alla ricerca di sapori diversi, che ha poco tempo per cucinare i legumi che invece richiederebbero cotture lunghe, ma è deciso a sfruttarne i benefici nutrizionali e gli apporti di proteine “sane”.

I germogli, “cibo vivo” par excellence, sono  di gran voga nello scenario gourmet, ma anche sempre più apprezzati dal grande pubblico per le elevate proprietà nutritive. Insieme a loro, i legumi al centro di una seconda giovinezza, lontani anni luce della “carne dei poveri” come un tempo venivano definiti, oggi perfetta fonte di proteine vegetali per chi sceglie una dieta a ridotto contenuto di proteine animali.

Le tre le proposte possono essere consumate da sole, per arricchire insalate estive e per creare nuovi piatti. Sono:

Fagioli rossi e germogli di legumi. Mix di fagioli rossi e germogli di fagioli e lenticchie, molto nutrienti e ricchissimi di proteine, forniscono energia ed esercitano un’azione benefica sull’organismo. Adatti anche ai consumatori vegani, senza glutine, senza conservanti e con materie prime di qualità.

Edamame, ceci e fagioli rossi. Edamame sono fagioli di soia tipici della tradizione giapponese. Fino a pochi anni fa erano conosciuti solo tra gli appassionati di cucina orientale. Oggi, con il costante aumento dei consumatori vegani e vegetariani, così come dei cultori dei sapori orientali, l’Edamame è tra i legumi più richiesti per il suo gusto dolce ed equilibrato e per il suo apporto proteico. Senza conservanti e senza glutine.

Peperoni, ceci e olive nere. Una ricetta tradizionale dal gusto inconfondibile, saporita e subito pronta, adatta anche a chi ha deciso di ridurre il consumo di carne e cerca fonti alternative di proteine. L’abbinamento perfetto di peperoni e ceci incontra l’oliva leccino italiana.

Apple Pay arriva in Italia, e Carrefour rende subito disponibili i pagamenti

Apple Pay arriva in Italia e Carrefour offre da subito la possibilità di usare il sistema di pagamento da mobile più famoso al mondo dei suoi punti vendita italiani: un modo per concludere con maggiore velocità ed efficienza i pagamenti. Apple Pay, lanciato due anni fa in USA e disponibile in alcuni Paesi europei come Uk, Svizzera e Francia, funziona sui dispositivi POS che presentano il logo Contactless, e che sono presenti in tutti i punti vendita Carrefour e nella maggior parte degli esercizi commerciali. Per poter utilizzare Apple Pay in Italia non è necessario aprire un nuovo conto in banca: basta richiedere la Carta PASS presso gli sportelli Carrefour Banca o sul sito www.carrefourbanca.it che funziona con tutti i terminali nel mondo del circuito Mastercard. Carrefour Banca è tra le prime banche, insieme a UniCredit e all’app Boon, a essere abilitata ai pagamenti.

Sicurezza e privacy sono assicurati dal fatto che quando si utilizza una carta di credito o di debito tramite Apple Pay il numero della carta non viene registrato né sul dispositivo né sui server di Apple. Viene invece assegnato un codice univoco crittografato chiamato Device Account Number che viene salvato in sicurezza nel Secure Element del proprio dispositivo. Ogni transazione è autorizzata con un codice di sicurezza dinamico univoco. Apple Pay funziona nei punti vendita tramite dispositivi iPhone SE, iPhone6 e versioni seguenti e Apple Watch.

È possibile anche effettuare acquisti online di app e acquisti online su siti internet che accettano Apple Pay: è sufficiente toccare con un dito il sensore Touch ID, non vi è alcuna necessità di completare manualmente lunghi form di pagamento o cliccare ripetutamente sulle informazioni riguardanti la spedizione e la fatturazione. Quando si effettuano pagamenti mentre si è in movimento per beni o servizi in app o su browser Safari, si può utilizzare Apple Pay su dispositivi quali iPhone 6 o seguenti, Apple Watch o sui nuovi MacBook Pro tramite il sensore Touch ID.

Carta PASS oltre a consentire innovativi pagamenti da mobile completa l’ampio portafoglio di vantaggi offerti al cliente, tra i quali PASS Day (10% di sconto un giorno a settimana negli ipermercati e nei supermercati aderenti), la raccolta di punti extra PAYBACK e la possibilità di pagare tutti gli acquisti effettuati in Carrefour tramite tre rate a zero interessi.

 

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