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MD, a Imola la prima apertura delle 30 previste nel 2017

Un nuovo punto vendita, il secondo a Imola, è la prima apertura delle 30 annunciate da MD S.p.A, sul territorio nazionale quest’anno. Lo store, 1.100 metri quadri realizzati interamente su terreno di proprietà a cura della MD Immobiliare S.p.A., si trova in via 1° Maggio e va ad aggiungersi allo storico LD di via Pisacane, che entro giugno di quest’anno assumerà a sua volta l’insegna MD.

«Imola è una piazza commercialmente molto interessante, una città dinamica e in crescita – ha detto Patrizio Podini, presidente MD S.p.A.  -. Raddoppiamo proprio per soddisfare al meglio le esigenze della clientela locale». L’inaugurazione di via 1° maggio porta così a 4 i punti vendita in provincia di Bologna e a 18 il numero di negozi del Gruppo in Emilia Romagna.

Nel periodo 2017-2019 MD ha annunciato un piano di 488 milioni di euro: 180 nel 2017, 160 nel 2018 e 150 nel 2019. Gli investimenti programmati consentiranno l’apertura di circa 90 nuovi punti vendita (30 l’anno), tutti con format e insegna MD, che saranno realizzati su terreni di proprietà e costruiti da società del gruppo. Per il 2017 sono già confermate 30 nuove aperture.

Per la gestione sono stati assunti 15 dipendenti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutti del territorio. I nuovi store MD uniscono la concezione di un supermercato moderno – per la profondità di gamma, l’ampiezza e la luminosità degli spazi, l’assoluta concorrenzialità dei prezzi a parità di qualità, l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità – con quella del market di prossimità. I clienti vengono accolti da ampie vetrate luminose, impianti a led di ultima generazione, 5 casse e 6 corsie simmetriche di vendita.

All’ingresso il reparto ortofrutta a libero servizio offre frutta e verdura di stagione anche da agricoltura biologica. I reparti assistiti di gastronomia e macelleria, insieme al corner del pane in doratura a libero servizio, completano la “buona spesa”, claim con cui MD è conosciuto, insieme agli oltre 2.000 prodotti presenti sul punto vendita. Per finire, l’area dedicata al “no food” propone elettrodomestici, casalinghi e articoli high tech a costi concorrenziali rispetto agli specialisti del settore. A disposizione del pubblico c’è un parcheggio con 100 posti auto.

Adigeo debutta a Verona, grazie a un investimento di 170 milioni di euro

Adigeo, la nuova arena dello shopping veronese ha aperto i battenti. Su una superficie di circa 47.000 metri quadrati i clienti troveranno più di 130 negozi con un allettante mix di marchi internazionali e italiani e numerose offerte gastronomiche. Dopo 18 mesi di cantiere, Adigeo apre in anticipo sui tempi previsti inizialmente. Il grande successo nell’affitto delle superfici commerciali testimonia la validità del progetto e dell’ubicazione di questo centro commerciale: gli spazi commerciali sono già occupati al 100%, con contrattualizzazione degli affitti molto prima dell’inaugurazione del centro. Il centro, realizzato da ECE in collaborazione con lo sviluppatore di strutture commerciali CDS Holding e CDS Costruzioni nella veste di general contractor, rientra in un vasto progetto di valorizzazione del quartiere a sud di Verona. ECE ha investito circa 170 milioni di euro nel progetto. Sarà ECE Italia a gestire e ad occuparsi a lungo termine dell’affitto degli spazi commerciali. Globalmente Adigeo creerà circa 1000 posti di lavoro.

“Adigeo è un esempio eccellente di un centro commerciale ECE moderno, orientato coerentemente verso i clienti, con un’elevatissima qualità dell’ambientazione, in cui abbiamo fatto confluire tutto il nostro know-how”, ha affermato Joanna Fisher, Managing Director Center Management di ECE.

 “Adigeo – ha commentato Flavio Tosi, sindaco della città scaligera – costituisce un’importante opportunità data alla città, con l’offerta sul mercato del lavoro di più di 1.000 nuovi posti, collegati alla gestione delle nuove attività commerciali, ed almeno altri 200 posti volti alla realizzazione di tutti i servizi accessori come, ad esempio, la guardiania e le pulizie della struttura. Attraverso una complessiva riqualificazione di questa zona della città (con nuovi parchi e la prossima attivazione del filobus) e contemporaneamente, con l’apertura di tutta una serie di attività in ambito prevalentemente commerciale è oggi possibile, in un contesto di forte crisi del mercato del lavoro, presentare alla cittadinanza un’ampia offerta di nuove opportunità. Da non dimenticare le risorse investite in opere viabilistiche, con quasi 15 milioni di euro messi a disposizione del Comune di Verona da parte dei privati, che hanno consentito la realizzazione di nuovi svincoli stradali ed una più uniforme viabilità nella zona. Una preziosa opportunità che, oltretutto, ha riconvertito un’area da tempo degradata della città.”

L’andatura ideale della spesa? Secondo una ricerca si “guida”, e il cliente compra di più

Una ricerca della Rotterdam School of Management della Erasmus University (RSM) ha scoperto come “influenzare” la velocità di camminata a cui facciamo la spesa, regolando il passo in modo da farci camminare più o meno veloci a seconda dell’area e della merce esposta. E non si tratta di avanzatissime app o sistemi di interazione multimediale, beacon o geofencing: basta tracciare delle linee, o variare i motivi disegnati sul pavimento. La velocità a cui camminiamo influenza e di molto il modo in cui facciamo la spesa e la scelta di cosa mettiamo nel carrello, come spiega l’autore della ricerca, Bram Van den Bergh. Camminando troppo velocemente infatti si perde la possibilità di individuare prodotti magari “non in lista” ma interessanti e si acquista di meno. Ma anche camminare troppo lentamente fa rischiare l’effetto noia, che porta comunque ad evitare l’acquisto. Essere dunque in grado di “guidare” la velocità della visita portando i clienti a camminare più o meno velocemente a seconda della zona del supermercato potrebbe aiutare ad incrementare le vendite. 

 

Questione di linee

Secondo la ricerca tracciare linee orizzontali sul pavimento più o meno vicine tra loro influenza la velocità di camminata. Il motivo riguarderebbe una caratteristica della mente umana, che è quella di “affrettarsi” maggiormente una volta che ci si sente vicini alla meta, per raggiungerla. Le linee vicine danno l’impressione che la corsia sia più lunga e spingono la persona a rallentare e dare un’occhiata agli articoli esposti, mentre linee distanziate, al contrario, danno l’impressine che la corsia sia più corta e spingono ad affrettarsi verso la fine.

La ricerca ha studiato il comportamento di più di 4mila persone, sia all’interno di un supermercato sia in laboratorio. 

La “distanza magica” tra le linee è stata anche misurata: sarebbe intorno al mezzo metro per dare l’illusione ottica di “allontanare” la fine della corsia e quindi far rallentare il passo.

In teoria dunque un responsabile del supermercato potrebbe lavorare sui motivi impressi sul pavimento per creare una “andatura ideale” all’interno del negozio che favorisca le vendite.

 

Si utilizza quel che è stato chiamato ‘goal gradient effect’, la tendenza a raggiungere velocemente la meta una volta che questa si intravede, e secondo Van den Bergh (come spiega nell’intervista) può essere utilizzato per “guidare” il cliente all’acquisto, ma anche per “regolare” i flussi della folla ad esempio in un aeroporto (velocizzando l’avvicinamento al gate di partenza) o in una piscina (spingendo al contrario gli utenti a camminare più lentamente per evitare incidenti). La stessa caratteristica del resto è stata osservata anche nei programmi fedeltà: una volta che ci si avvicina a raggiungere una ricompensa (un caffè gratis al completamento di una tessera, ad esempio), si tende ad acquistare di più per raggiungerla prima.

La ricerca è apparsa sulla rivista Journal of Consumer Research.

La campagna di Carrefour #OreSpeseBene premiata al Milano Marketing festival

Creatività, coinvolgimento social ma anche azioni di guerrilla marketing “sul campo” hanno permesso alla campagna #OreSpeseBene, realizzata da Carrefour Italia e lanciata lo scorso settembre per promuovere i servizi di spesa online su carrefour.it, di ottenere lo Special Marketing Awards nella categoria e-commerce e retail in occasione del primo Milano Marketing Festival.

L’idea che ha improntato la campagna è stata quella di accostare il concetto della spesa online con quello del recupero del proprio tempo libero. La campagna si è sviluppata attraverso un contest che ha dato la possibilità a tutti i clienti carrefour.it di vincere delle vere e proprie esperienze (dal viaggio in elicottero, al total wellness), per valorizzare l’importanza del prendersi cura di se stessi, di ricercare il proprio benessere e dedicarsi ai propri hobby e alle proprie passioni… trascorrendo così #OreSpeseBene.

«Siamo soddisfatti – ha dichiarato Grégoire Kaufman, direttore commerciale e marketing Carrefour Italia – di aver ricevuto questo riconoscimento che premia l’impegno creativo della campagna #OreSpeseBene attraverso cui abbiamo voluto rimarcare l’importanza che ha per noi l’e-commerce, una fondamentale leva di crescita e di innovazione per la nostra strategia omicanale».

Molto apprezzata dalla giuria la tipologia di guerrilla marketing che ha caratterizzato, lo scorso settembre, il lancio del nuovo servizio carrefour.it: in due strade storiche di Milano e Roma, simultaneamente, due installazioni 3D di un centinaio di delivery boy, intenti ad arrampicarsi sugli edifici delle vie per portare la spesa direttamente a casa delle persone, hanno catturato l’attenzione di tutti passanti. I due claim “Ghe pensi mi” per i milanesi e “Nun te scomodà”, per i romani, rilanciati anche sui canali social di Carrefour Italia, hanno permesso di raggiungere 1,4 milioni di impressions, +29% di mention su Facebook, Instagram e Twitter, +22% di ordini online.

Sempre in linea con la strategia di #OreSpeseBene, durante il periodo natalizio, l’insegna francese ha invitato tutti nella speciale “Kiss box nel Christmas Village” della Darsena di Milano, per abbracciarsi e baciarsi ritrovando così il proprio tempo “speso bene”, oltre che ricevere un buono spesa carrefour.it, una foto ricordo e la possibilità di partecipare ad un concorso per poter vincere un romantico weekend.

Pam local debutta a Lucca e punta su Roma con il 17° punto vendita e 5 nuovi store a breve

Pam local e il gestore del nuovo punto vendita di Lucca, il primo della città.

Si trova in Viale dei Quattro Venti 83 il nuovo Pam local:, 17° di Roma, appena inaugurato. Un numero che, nei prossimi mesi, è destinato ad aumentare: sono infatti previste cinque nuove aperture in via Emanuele Filiberto, via XXI Aprile, Stazione Tiburtina, Via Merulana e via Salaria.

Lo store in Viale dei Quattro Venti è al servizio degli abitanti del quartiere Monteverde Vecchio che, grazie alle ricche testimonianze storiche della zona, è molto frequentato anche dai turisti: il nuovo Pam local è aperto 7 giorni su 7 con orario continuato fino alle 22 e offre un’ampia gamma di prodotti di alta qualità a prezzi convenienti tutto l’anno. Sugli scaffali è possibile trovare numerose proposte per gli amanti del bio e dell’etnico, per vegetariani e vegani, per celiaci e intolleranti. Inoltre, per chi è di fretta ma non vuole rinunciare a un pasto gustoso, Pam local offre una selezione di piatti pronti e sfiziosi soluzioni per pranzi e cene veloci, disponibili anche in confezioni mono-porzione. Il nuovo punto vendita inoltre impiegherà una decina di dipendenti tutti under 28.

«Pam local sta crescendo in tutta in Italia, in particolare a Roma: il format infatti è un punto di riferimento importante per chi abita nei quartieri in cui sorgono gli store – commenta Andrea Zoratti, Direttore Divisione Prossimità di Pam Panorama – A Roma siamo a quota 17 Pam local e prevediamo di arrivare a 22 entro la fine dell’anno: un numero che dimostra l’apprezzamento da parte dei nostri Clienti del nuovo modo di fare la spesa che abbiamo promosso in questi anni».

 

Debutto a Lucca

L’insegna Local ha debuttato invece a Lucca nel cuore del centro storico in Via San Paolino 12 con un punto vendita in franchising. A pochi passi da Piazza San Michele, punto di incontro della vita cittadina, il Pam local della città delle cento chiese si distingue dagli altri store di prossimità grazie alla presenza di un’ampia gamma di prodotti di qualità a prezzi convenienti 365 giorni l’anno e all’offerta di numerose soluzioni per un pranzo veloce o una cena sfiziosa, e di facile preparazione. 

Lo store di Via San Paolino è gestito da un imprenditore trentacinquenne laureato in economia e commercio che ha deciso di puntare sull’originale format Pam local, attratto dal suo layout moderno ed essenziale capace di coniugare qualità, convenienza e praticità. Ad affiancare il giovane imprenditore, uno staff composto da cinque giovani, tre donne e due uomini, tutti under 28.

 

I quasi 170 punti vendita che compongono la rete Pam Panorama sono presenti in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo.

Auchan aderisce all’Ora della Terra di Wwf: insegne spente e luci basse

Auchan Retail Italia, partner del WWF dal 2009, e Gallerie Commerciali Italia aderiscono all’Ora della Terra – Earth Hour 2017, la grande mobilitazione globale del che coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e affrontare il cambiamento climatico, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora.

Sabato 25 marzo i Centri Commerciali Auchan e i supermercati Simply spegneranno un’insegna esterna per tutta la giornata, per poi abbassare le luci delle aree vendita dalle 20.30 alle 21.30. Inoltre, per promuovere tra i propri clienti uno stile di vita virtuoso, durante la giornata negli ipermercati Auchan e nei supermercati Simply sarà lanciata una promozione dedicata alla nuove lampadine a LED con tecnologia di ultima generazione.

 

A giugno shopper benefiche con il panda di Bevilacqua

Da anni, nell’ambito della collaborazione con il WWF Italia, le insegne di Auchan Retail Italia sono impegnate per informare i propri clienti sul tema Ambiente, sviluppando inoltre numerose attività a sostegno del WWF e delle sue Oasi. Simbolo della collaborazione sono le storiche shopper riutilizzabili, dedicate ogni anno a temi diversi: dalle specie animali ritratte dalla mano di Fulco Pratesi, passando per le borse personalizzate con i personaggi di fantasia dei “Viveri e Vegeti” contro lo spreco alimentare, arrivando infine alla shopper dedicata al 50° anniversario del WWF in Italia, realizzata grazie al supporto dell’artista neo-pop Willow.

Anche quest’anno, Auchan e Simply lanceranno il 5 giugno una nuova special edition a supporto dei progetti WWF, mirata a diffondere il tema dell’alimentazione sana e sostenibile tra i propri clienti. L’edizione 2017 è personalizzata dalla mano del fumettista Giacomo Bevilacqua, autore di “A Panda Piace”, da tempo amico del WWF. Dalla creatività dell’autore sono nate le due immagini che caratterizzano la nuova special edition, in cui il personaggio più noto di Bevilacqua, Panda, sarà portavoce per un’alimentazione sana e sostenibile.

Donando una parte del ricavato delle shopper riutilizzabili, nel 2016 Auchan e Simply hanno donato a favore dei progetti di conservazione WWF oltre 160.000 euro, arrivando ad un risultato complessivo di circa 1 milione e mezzo di euro in sette anni di partnership.

Gruppo Gabrielli cresce nel 2016 a 724 mln (+7%), obiettivo un miliardo nel 2020

Da sinistra il Presidente Luca Gabrielli, la Vicepresidente Barbara Gabrielli, la Vicepresidente Laura Gabrielli e l'AD Mauro Carbonetti.

Numeri positivi sono stati presentati alla convention annuale del Gruppo Gabrielli, che nel 2016 ha fatto registrare un fatturato di 724 milioni di euro con un incremento del 7% rispetto al 2015. Dal 2007, prima della crisi, il tasso medio di crescita annuo del fatturato dell’azienda ascolana è cresciuto del 4,7%. Il canale degli ipermercati Oasi ha generato un volume di vendite pari a 324 milioni di euro con una crescita del 25% rispetto al 2013 mentre i supermercati Tigre hanno generato un volume di vendite pari a 190 milioni di euro (+3%) e i punti di vendita affiliati hanno generato un fatturato pari a 210 milioni di euro con una crescita dal 2013 pari al 46%.

«La scelta del titolo della Convention di quest’anno,Un futuro di opportunità”, è stato attentamente ponderato – ha detto il presidente Luca Gabrielli –. L’azienda ha deciso di dare attuazione ad un importante piano di investimenti che nel prossimo triennio sarà pari a 120 milioni di euro, tra aperture di nuovi ipermercati e supermercati e riadeguamento di quelli esistenti. Nel corso del 2016 abbiamo aperto il primo ipermercato Oasi a Perugia e nel 2017 dobbiamo portare a termine la realizzazione dell’Oasi di Ancona in località Baraccola, per il quale sono già iniziati i lavori. Il 2017 segnerà anche l’avvio dei lavori per la nuova piattaforma distributiva. Il Cedi sarà estremamente innovativo e al passo con le esigenze e i mutamenti dell’azienda, per soddisfare nel migliore dei modi anche i consumatori finali».

 

Obiettivi di crescita

Queste azioni si tradurranno in un aumento del fatturato, con obiettivi precisi rilevati dal presidente Gabrielli: «I dati previsionali evidenziano nel triennio appena iniziato performance di vendita pari a 773 milioni per il 2017 di 831 milioni per il 2018 e di 924 milioni nel 2019. Entro il 2020 il nostro obiettivo deve essere quello di raggiungere il miliardo di fatturato».

L’adozione delle nuove tecnologie per il Gruppo Gabrielli si concretizzerà nei prossimi anni con una trasformazione del punto di vendita che dovrà portare ad un nuovo engagement con il cliente. «Innovare è stato da sempre il nostro tratto distintivo e lo sarà anche nei prossimi anni – ha detto l’amministratore delegato Mauro Carbonetti – con l’introduzione di forme innovative finalizzate a migliorare il rapporto con la nostra clientela e soddisfare le mutate esigenze dei consumatori, sempre più interessati a individuare le loro scelte di acquisto ancor prima di entrare in un supermercato. Il nostro compito, attraverso l’omnicanalità, è quello di creare una moderna offerta per far vivere ai nostri clienti un’innovativa esperienza di acquisto». La crescita dell’azienda si coniugherà con gli asset distintivi del Gruppo Gabrielli: “Ad esempio il nostro asset legato al territorio ci permetterà di caratterizzare l’assortimento attraverso una costante ricerca delle specificità anche con accordi con fornitori locali. Inoltre punteremo sui prodotti a marchio del distributore con il nostro brand Selezione Qualità e con la private label Consilia”. Obiettivi da raggiungere con il coinvolgimento delle risorse umane. «Nel corso del 2016 abbiamo svolto 19 mila ore di formazione. Nel 2017 tutti i dipendenti del Gruppo Gabrielli saranno impegnati a stupire i nostri clienti andando oltre i loro bisogni».

 

I numeri della sostenibilità Gabrielli

L’attenzione al territorio, l ’ambiente, il sociale sono elementi importantissimi per il Gruppo Gabrielli. Ad esempio tramite l’accordo con Banco Alimentare, attivo dal 2010 con fine di donare ogni giorno l’invenduto per ragioni commerciali ma ancora perfettamente edibile da un punto di vista organolettico alle strutture facenti capo alla Fondazione nelle regioni in cui opera il Gruppo, ha portato nel 2016 la donazione di 26.143,35 chili grazie al coinvolgimento di 18 punti di vendita.

Grazie alla collaborazione con l’associazione Famiglie Numerose il Gruppo Gabrielli può garantire e riservare ai nuclei che rientrano in tale caratterizzazione una speciale scontistica in due giorni della settimana, semplicemente esibendo la fidelity card Carta Unika e comprovando il proprio status. Dal 2012 al 2016 sono state sottoscritte circa 1.600 tessere fedeltà Unika finalizzate alla fruizione del servizio, con un incremento dal 2015 al 2016 del 14% del numero dei clienti che hanno potuto beneficiare di un risparmio medio di circa 210 euro annui, godendo nel contempo di tutte le altre offerte riservate quotidianamente ai fidelizzati.

L’iniziativa “Oasi accanto a te” è dedicata a coloro che vivono uno stato di mobilità o disoccupazione comprovata, ai quali vengono riservati 4 bonus mensili per uno sconto del 10% da spendere ognuno in una settimana del mese su una spesa massima di 100 euro. Nel 2016 i Clienti che hanno beneficiato dell’iniziativa sono stati 745 per un fatturato di circa 826.000 euro.

In conseguenza del sisma dell’agosto 2016 e grazie alla prossimità territoriale l’azienda ha potuto attivarsi immediatamente secondo le necessità segnalate da Protezione Civile e Croce Rossa e concorrere alla grande macchina dei soccorsi. 

«Secondo l’Onu, la Sostenibilità è la capacità di assicurare il soddisfacimento delle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro stessi bisogni – commenta Barbara Gabrielli, vicepresidente del Gruppo – questa definizione incarna i nostri valori, contribuisce a definire i nostri obiettivi imprenditoriali e a orientare il nostro operato futuro avendo chiara la responsabilità delle nostre azioni e il loro impatto sulla società».

Esselunga nel 2016 utile a 7,54 miliardi (+3,1%), il 5 aprile debutto a Roma

Utili in positivo nel 2016 per Esselunga, che ha appena pubblicato il bilancio: le vendite sono cresciute del 3,1% a 7.540 milioni di Euro con prezzi in diminuzione dell’1,1% mentre i clienti sono aumentati del 4,4% grazie anche a quattro nuovi negozi. E per il 2017 l’insegna prevede cinque aperture tra le quali ci sarà l’atteso debutto a Roma il 5 aprile (vedi Esselunga, vendo o non vendo? Gli eredi litigano, a Pasqua lo sbarco a Roma).

Il Risultato Operativo è stato pari a 405 milioni di Euro (431 milioni di Euro nel 2015), l’Utile Netto è invece calato a 262 milioni di Euro (era di 291 milioni di Euro del 2015). Questi andamenti sono stati condizionati, fra l’altro, dalle svalutazioni immobiliari. Il Margine Operativo Lordo è arrivato a 661 milioni di Euro da 626 del 2015. La Posizione Finanziaria netta migliora, passando a 55 milioni di Euro (negativo) dai 116 milioni di Euro (negativo) del 2015. Lo sviluppo della rete di vendita registrato nel 2016 ha consentito la crescita dei clienti, ottenuta anche grazie alla combinazione di contenimento dei prezzi di vendita e attività promozionali sviluppate nell’arco dell’anno. Da sottolineare che l’inflazione ricevuta dai fornitori è stata pari a +0,9%. Gli investimenti hanno raggiunto quota 490 milioni di Euro. Sono stati impiegati 9 milioni di Euro in iniziative di solidarietà sul territorio.

L’organico medio ha raggiunto 22.741 persone, con un incremento di 811 collaboratori. Il 93% del personale ha un contratto a tempo indeterminato, record tra le aziende della grande distribuzione.

 

Quattro nuovi store nel 2017 e quarto polo logistico in provincia di Brescia

Nel maggio 2016 è stato siglato il contratto di acquisto del ramo d’azienda di Ospitaletto dell’acciaieria Stefana SpA, in concordato preventivo, dove è prevista la realizzazione del quarto polo logistico del Gruppo: i lavori per la realizzazione sono in corso d’opera. Nel 2017 sono inoltre previste cinque nuove aperture tra cui Roma Prenestina, il 5 aprile, e Verona Fiera.

Nel corso del 2016 sono stati aperti i negozi di Monza (Viale Libertà), con la contestuale chiusura di quello in via Lecco, Como località Ca’ Merlata, Cusano Milanino (MI) e Prato Viale Galilei con la contestuale chiusura di quello adiacente. Lo storico negozio di Milano Viale Certosa, aperto nel 1968, è stato chiuso.

Uber dopo la cena porta a casa la spesa, e l’accordo è con Kroger

Uber, il servizio di trasporto automobilistico privato attraverso app nonché incubo dei taxisti nostrani, e al momento nella bufera in Italia dove sta affrontando una serie di cause per concorrenza sleale, è ormai andato ben oltre il semplice trasporto di persone, e dopo i pasti (il debutto a MIlano qualche mese fa) negli USA potrebbe presto consegnare la spesa.

L’accordo sarebbe con Kroger, il secondo attore della Gdo statunitense con oltre 3.574 punti vendita, he sta testando le consegne della spesa tramite operatori Uber presso “clienti selezionati”.

Kroger naturalmente non è nuovo all’e-commerce, anzi.  Ha un suo sistema chiamato ClickList, una sorta di click and collect attivo quest’anno in 640 supermercati del gruppo, mentre l’e-commerce vero e proprio è generato dalla piattaforma Express Lane.

«I nostri clienti cambiano ed evolvono e noi cerchiamo di incontrarli ovunque siano e cosa ancora più importante dove stanno andando. Stiamo investendo molto nel digitale, E siamo contenti di questi investimenti perché i nostri clienti ci dicono che son importanti per loro» ha detto Rodney McMullen, Ad e chairman di Kroger’s.

Sullo sfondo c’è un concorrente, Amazon, sempre più attivo anche nel grocery. Secondo uno studio della società di consulenza Cowen la compagnia di Jeff Bezos, attualmente al nono posto per vendite nel grocery, entro il 2021 dovrebbe guadagnare la terza posizione dietro solo a Walmart e, appunto,  Kroger.

A Modena apre la “Casa dei valori”, il negozio che favorisce l’inclusione

All’ipercoop Grandemilia di Modena  ha inaugurato la prima “Casa dei valori” in un negozio di Coop Alleanza 3.0: un nuovo angolo che ospita i prodotti di associazioni e realtà del territorio impegnate per favorire l’inclusione sociale e lavorativa di persone con disabilità e per creare nuove opportunità di sviluppo, verso un’economia sostenibile rivolta al bene comune.

Il progetto

L’inaugurazione della “Casa dei valori” si inserisce nell’ambito di un progetto di riorganizzazione dei punti vendita di Coop Alleanza 3.0, che mette in gioco tutte le leve della Cooperativa: l’impegno per la convenienza e l’ampliamento dei servizi, l’attenzione per il territorio e le sue istanze sociali e culturali, la formazione e il coinvolgimento dei lavoratori. La collaborazione tra la Cooperativa e la rete Valemour è iniziata nel 2015 a Rimini, con la riqualificazione della piazza antistante il supermercato Coop Celle, affidato all’associazione Crescere insieme.

La “Casa dei valori”
Il nuovo spazio, di circa 30 metri quadrati, è un luogo di incontro tra diverse realtà che operano nel segno della solidarietà e dell’inclusione. Nella “Casa dei valori”, infatti, si possono acquistare articoli unici, originali, colorati e fatti a mano, frutto del riuso e del recupero dei materiali, prodotti all’insegna della creatività e della collaborazione di più saperi. Pezzi unici come le storie delle persone che li hanno creati, grazie alla connessione delle abilità di cui sono dotate. Si va da accessori moda, come sciarpe e borse, a prodotti per l’arredo della casa e della cucina, con grembiuli e cestini, fino alle essenze profumate per gli ambienti e ai manufatti in legno, cotone e seta. Tra gli articoli, anche le shopping bag Coop Alleanza 3.0 for Valemour, tre borse da collezione – nei colori rosso (Vento d’estate), sabbia (Sabbia bollente), blu (Oniric frozen) – ideate da Fulvio Luparia insieme al figlio Mattia (MAT), che dipinge usando una sedia a rotelle attrezzata con rulli e pennelli con la quale si sposta, gira, sgomma, volteggia sulla tela. Le shopping bag sono in vendita in tutte le Coop di Modena, Reggio Emilia, Rimini e delle rispettive province.

Il progetto

“ValemOur Unique world” è nato per far incontrare persone, organizzazioni, idee e progettualità del mondo profit e non profit: Laboratorio Luparia di Torino, cooperativa sociale Madre Teresa di Reggio Emilia con il progetto Filo Rosa, cooperativa Amici di Gigi di San Mauro Pascoli con il marchio Belforte Fragranze Italiane, cooperativa sociale Monteverde di Verona e associazione Crescere insieme di Rimini.

Le realtà che partecipano al progetto

Valemour con Laboratorio Luparia presenta una collezione di accessori moda e di arredo casa disegnati e dipinti artigianalmente tra Verona e Torino grazie alla collaborazione tra i giovani con disabilità intellettiva in formazione al lavoro e gli artisti coordinati da Fulvio Luparia.

La Cooperativa Sociale Madre Teresa di Reggio Emilia presenta una collezione foodwear realizzata all’interno del progetto Filo Rosa, laboratorio sartoriale dove donne in situazioni di difficoltà, affiancate da esperti nel settore della moda, sviluppano la propria crescita personale e professionale.

La Cooperativa Monteverde di Verona presenta la collezione Smile, prodotti in legno di faggio realizzati unendo le competenze di tre laboratori, la falegnameria, la carta riciclata e l’artigianato.

Belforte Fragranze Italiane è un marchio della Cooperativa Amici di Gigi di San Mauro Pascoli (Fc) e la sua è una storia di passione, cultura e ricerca.

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