È arrivata nei supermercati Unes dell’insegna U2 Supermercato la nuova eco shopper in tessuto non tessuto che per questa stagione sfoggerà un brillante Rosso Fiesta, un mix tra il fragola e il rosso. Firmata ECO U!, la nuova edizione della borsa in tessuto non tessuto, che si rinnova al variare di ogni stagione, sarà in vendita a partire da oggi 16 febbraio 2016 in tutti i punti vendita U2 Supermercato riportando il messaggio: “Be Eco – Be Cool!”.
Sul retro della borsa la parola U!nique ha una duplice valenza: è un messaggio per sottolineare l’unicità sia delle borse TNT di U2 Supermercato, sempre diverse e divertenti, che di chi le sceglie, dimostrando la sua Eco-logicità.
La borsa, riutilizzabile, è in vendita al prezzo di 0,50 euro.
La creazione di una linea di borse in tessuto non tessuto, con tre edizioni annuali, rientra nel progetto di U2 Supermercato volto a stimolare costantemente la clientela ad adottare comportamenti ECO-attenti, a renderli dunque partecipi alla filosofia dell’insegna, nell’ambito della quale l’attenzione all’ambiente ricopre un ruolo di fondamentale importanz
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Ecco la nuova shopper eco e chic di U2 Supermercato
Amazon Prime Now: è successo. Frutta e verdura fresca in pronta consegna
Amazon Prime Now vende anche i freschi: la notizia tanto temuta dai retail è arrivata.
Amazon ha infatti annunciato di aver aggiunto 30 tipologie di frutta e verdura ai 20.000 prodotti acquistabili con l’app Amazon Prime Now. In questo modo i clienti Amazon Prime Now potranno usufruire a qualsiasi ora della giornata di frutta e verdura freschi consegnati al piano, dicendo così addio alla fatica di sollevare pesanti buste della spesa. E le consegne potranno essere effettuate anche in ufficio.
Le 30 tipologie di frutta e verdura si aggiungono alla gamma di oltre 20.000 prodotti disponibili al servizio Prime Now che offre già surgelati (tra cui buste di minestroni e vaschette di gelato), prodotti freddi (come affettati e yogurt), oltre a pane, pasta, caffè, bibite, birre, vini e alcolici.
L’offerta si aggiunge anche agli articoli presenti nel negozio Alimentari e cura della casa, con una selezione di migliaia di prodotti a lunga conservazione (biscotti, popcorn, bibite) di marchi nazionali e internazionali (Barilla, Mulino Bianco, Knorr, Mellin).
“Le 30 tipologie di prodotti freschi rendono ancora più ampia e variegata l’offerta di prodotti Prime Now, rispondendo sempre più all’esigenza dei clienti di ricevere a casa i prodotti per la spesa quotidiana – spiega Mariangela Marseglia, EU Director Prime Now – Frutta e verdura saranno consegnati direttamente al piano dalle 8 del mattino a mezzanotte, sette giorni alla settimana con le modalità previste dal servizio Prime Now e modalità di consegna in un’ora o in finestre di due ore”.
Tutti gli iscritti Prime possono scaricare da subito l’app Prime Now, disponibile per i dispositivi iOS e Android, verificare i CAP coperti dal servizio e chiedere di ricevere le notifiche per sapere quando il servizio sarà disponibile nella propria area. Per trovare i CAP di Milano e hinterland raggiunti dal servizio, i clienti possono visitare www.amazon.it/primenow.
A Roma apre l’undicesimo Pam Local
A Roma debutta in via XX Settembre, a pochi passi dalla stazione Termini, un nuovo Pam Local, l’undicesimo nella Capitale. Prosegue dunque la “campagna romana” di Pam Panorama intrapresa con il format di prossimità di Pam concepito
per una spesa facile, comoda e veloce.
Il nuovo supermercato da lavoro a una decina di persone tutte sotto i 30 anni
L’inaugurazione avvenuta giovedì 11 febbraio, ha visto una grande partecipazione di persone che, sin dalle prime ore del mattino, non hanno voluto mancare nel vedere con i propri occhi il nuovo negozio e approfittare dell’offerta e della convenienza di Pam local.
IRI Holistic Retail Solutions: indicazioni sul business in tempo reale
IRI lancia anche in Europa una soluzione per la generazione di analisi avanzate che prevede l’utilizzo di dati provenienti da fonti diverse, disponibili in un’unica piattaforma dedicata agli operatori della distribuzione. IRI Holistic Retail Solution (IRI HRS) si basa su tecnologia IRI Liquid Data e consente di aggregare ed armonizzare miliardi di dati in pochi secondi.
Invece che attendere settimane per poter rispondere a interrogativi sulle performance dei punti vendita, grazie a IRI HRS i distributori potranno avere indicazioni sul business in pochi secondi. Questo consentirà di prendere molto velocemente decisioni strategiche su prezzi, promozioni e sull’ottimizzazione degli assortimenti, inoltre favorirà la collaborazione con l’industria e supporterà implementazioni di piani di crescita per gli store format principali.
Vantaggi del sistema
Molti distributori hanno già in casa tutti i dati e le informazioni necessarie per avere maggior successo sul mercato, ma purtroppo sono ancora pochi gli operatori in grado di utilizzarli ed elaborarli in modo efficiente quando necessitano di valutare le proprie performance, l’andamento del Largo Consumo o il comportamento degli acquirenti.
“I distributori comprendono perfettamente l’importanza dei dati, ma si trovano a doverne gestire così tanti che è spesso molto difficile accedervi e utilizzarli in modo veloce ed efficace. – ha commentato Roberto Bandera, Senior Vice President Solutions and Innovation Europe – IRI HRS può fornire risposte a domande di business fondamentali in pochi secondi anziché in giorni o addirittura mesi”.
In primo luogo IRI HRS armonizza set di dati eterogenei che sono molto spesso disponibili tramite sistemi o formati diversi – tra cui informazioni interne o provenienti da fornitori esterni, come i dati sui Punti di Vendita, a livello di singolo negozio, dati sulla supply chain, informazioni finanziarie, informazioni demografiche sui consumatori, sulla competition, loyalty card, calendari promozionali, informazioni stagionali e dati sul comportamento degli shopper on line.
“Quando esiste una piattaforma unica contenente tutte le informazioni – continua Bandera- è molto più semplice dare risposta ad interrogativi fondamentali come: Qual è l’assortimento corretto nella offerta non –food in un particolare negozio ed in una determinata stagione? Quali promozioni sono più efficaci in una categoria e quando? Qual è il soft drink più profittevole nello store format considerato? Quali prodotti sono più importanti per i miei principali clienti?”.
Le prospettive
IRI è assolutamente convinta che HRS permetterà ai distributori di accedere più velocemente ad un maggior numero di insights immediatamente traducibili in azioni. Questo li aiuterà a migliorare la presa decisionale e a gestire la performance del business in modo più flessibile, fattore essenziale per raggiungere continui successi in una realtà in evoluzione come il Largo Consumo.
IRI HRS si basa sulle migliori soluzioni analiche e tecnologiche del mercato. Offre inoltre a distributori e produttori la possibilità di rinnovare la modalità di collaborazione. Infatti le due controparti hanno l’opportunità di condividere informazioni dettagliate sulle abitudini dei consumatori, sull’efficacia delle promozioni e sulle variazioni di prezzo, il che consente di focalizzare le strategie di marketing in ottica customer-centric, ottimizzare i piani strategici e le negoziazioni, generando crescita per entrabe.
IRI è fermamente convinta che Holistic Retail Solution sia la soluzione per la gestione delle informazioni più avanzata a disposizione dei distributori.
Tim Lee, Head of Enterprise Analytics presso Marks & Spencer ha commentato: “Gli insight generati dalle informazioni son il miglior catalizzatore di successo nelle attività commerciali. Collaborare con i nostri fornitori basandoci su questo tipo di analisi assicura l’allineamento necessario a individuare le opportunità che ci permettono di offrire ai nostri clienti i prodotti ed il servizio migliori. L’aver scelto IRI come nostro partner significa per noi avere accesso ad una expertise globale sul retail e poter utilizzare una piattaforma tecnologia attraverso cui implementare un processo decisionale basato su informazioni concrete”.
Le potenzialità
La soluzione base prevede dati sui PdV (settimanali o giornalieri) accompagnati da dati transazionali (quali il metodo di pagamento utilizzato o se l’acquirente è in possesso di carta fedeltà).
Inoltre la soluzione può prevedere:
– Inventory
– Costi e margini
– Target finanziari
– Planogrammi
– Informazioni demografiche
– Attributi dei negozi
– Ricerche Shopper
– Eventi promozionali e piani
– Previsioni
– Elaborazione dati multi-country e multi-currency
– Elasticità al prezzo
A Torino l’U! di via San Giorgio Canavese cambia format e diventa il 112° U2
Cambio di format per il supermercato U! di via San Giorgio Canavese 36/A a Torino: è prevista per l’11 febbraio la riapertura come U2 Supermercato. Aperto 7 giorni su 7, il nuovo store di 429 mq di vendita aderirà ora alla formula EDLP (Every Day Low Price) e presenterà iniziative volte alla tutela dell’ambiente, aspetti che caratterizzano tutti gli U2.
Il supermercato ha 15 addetti e dispone di tre casse. I clienti potranno scegliere tra 5.490 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura, carne, surgelati, latticini, scatolame e prodotti non food. Per un totale di 750 referenze freschissime e di 4.740 referenze a scaffale.
Per chiunque intenda risparmiare senza rinunciare alla qualità, il supermercato U2 di Via San Giorgio Canavese, 36/A propone i prodotti a marchio privato “U! Confronta e Risparmia”, la linea di articoli garantiti da Unes di ottima qualità e ad un prezzo vantaggioso, che consentono di risparmiare fino al 50% rispetto ai prodotti di marca e “Il Viaggiator Goloso”, la linea pensata per offrire le migliori specialità italiane, risultato di un’attenta selezione e continua ricerca dei prodotti più genuini e golosi.
Presente anche la Panetteria Pane Sfuso, con prodotti genuini appena sfornati.
Numerose anche le misure ecosostenibili adottate nel nuovo supermercato U2 di Via San Giorgio Canavese, 36/A, come l’utilizzo di stampanti fronte e retro per gli scontrini con conseguente riduzione della carta emessa; la vendita esclusiva di lampadine a basso consumo per il progetto di riduzione di consumi e rifiuti; l’utilizzo di barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 54 bottiglie PET; la vendita di bottiglie d’acqua senza imballo, nel costante impegno di ridurre i rifiuti.
Snack Leni’s in avancassa, pratici, sani e naturali
Snack sani e gustosi in avancassa: da tempo si ventila il proposito di proporli in quest’area strategica dello store. E oggi un esempio è la conquista della ”pole-position” nella GDO da parte degli spicchi di mela Leni’s.
Interpreti dei moderni stili di consumo, le mele di IV gamma Leni’s sono lo snack ideale per il consumatore che non vuole rinunciare alla praticità, pur ricercando la freschezza e le proprietà nutrizionali della frutta. Il primo test per posizionare gli spicchi di mela Leni’s in avancassa è partito nella catena di supermercati U2 (Gruppo Finiper), che hanno scelto il punto vendita di Meda, in Brianza, per introdurre la novità. L’obiettivo è quello di replicare la scelta in altri punti vendita del gruppo UNES.
Nei supermercati e negli ipermercati U2 è già possibile trovare in avancassa frutta secca e altri prodotti salubri al posti di dolciumi e caramelle, con lo slogan “Snack controcorrente”. Da oggi, accanto alla cassa nel supermercato brianzolo il consumatore potrà trovare anche il banco frigo con i prodotti freschi Leni’s: le gustose fettine, già tagliate e pronte al consumo, insieme alle mousse in vasetto di vetro. Una alternativa golosa all’acquisto d’impulso dei clienti, uno snack moderno e sfizioso con tutta la leggerezza della mela fresca.
“La scelta di Unes coincide esattamente con la nostra filosofia di prodotto: riconquistare i clienti che hanno smesso di consumare frutta fresca per questione di comodità – afferma Klaus Gasser, direttore di VOG Products – l’obiettivo di Leni’s è quello di proporre un modo alternativo di mangiare la mela, più pratico e vicino agli attuali trend di consumo. L’avancassa è il posizionamento principe per uno snack sano e gustoso”.
Olio, a peso d’oro: nel 2015 rincari del 19,8%
Olio di Oliva nei supermercati europei: il prezzo sale vertiginosamente. Ad evidenziarlo un recente studio di IRI che ha registrato mediamente un rincaro pari al 19,8% durante lo scorso anno.
Due le cause principali di questi aumenti: da una parte l’epidemia degli Ulivi che ha colpito la Puglia da ormai due anni e che sta causando il disseccamento di oltre un milione di piante; dall’altra la scarsità del raccolto in Spagna, principale produttore in Europa, che è cominciata già dal 2014 con impatti significativi sulla produzione.
I produttori e i distributori che commercializzano offerta a marchio, durante lo scorso anno, hanno applicato rincari sui prodotti per coprire gli incrementi della materia prima cui dovevano sopperire. Il risultato è stato che gli acquirenti hanno speso 231 milioni di Euro in più per l’acquisto di Olio di Oliva, facendo così registrare un trend delle vendite a valore pari al +9,5% (per un totale di 2,7 milioni di Euro).
L’aumento dei prezzi è stato più consistente in Spagna, Italia e Grecia, paesi in cui l’Olio è uno degli ingredienti fondamentali della cucina locale. In particolare, rispetto all’anno precedente, durante il 2015 si è registrato un incremento di prezzo del +27,2% in Spagna, del 21% in Italia e del 12,2% in Grecia.
Come c’era da aspettarsi con i rincari, che hanno registrato tassi maggiori verso la fine dello scorso anno, i consumatori hanno ridotto gli acquisti.
Le analisi di IRI indicano un calo delle vendite di Olio di Oliva in tutti i paesi ad eccezione dell’Italia, dove gli andamenti sono rimasti quasi piatti. Al contrario in Grecia si registra un ”tonfo” pari al -18% ed in Spagna pari al -16,2% rispetto all’anno precedente.
E’ interessante inoltre evidenziare che anche le altre tipologie di prodotto sono in calo nei paesi considerati nell’analisi IRI, cosa che sta ad indicare che gli shopper non fanno switch verso altre varianti di Olio anche a fronte di prezzi cedenti (-0,9%).
Marche del distributore: rincari maggiori.
In tutti i paesi, ad eccezione della Gran Bretagna, il rialzo di prezzo delle marche del distributore è stato maggiore rispetto al totale categoria, fattore comune quando aumentano i costi delle materie prime. Tuttavia, il rincaro dei prezzi della Marca Commerciale ha avuto solo un lieve impatto sui consumi di Olio di Oliva (-0,5 punti rispetto all’anno precedente). Ci sono comunque grosse differenze da paese a paese.
In Spagna, per esempio, dove la marca del distributore ha una tradizione molto forte, il rialzo dei prezzi dell’Olio di Oliva è stato molto simile tra marca industriale e private label (rispettivamente 26,6% e 28,6%). Al contempo la marca del distributore è cresciuta in termini di quote a volume di 3,1 punti, segnando un aumento delle vendite del 13.3% e raggiungendo i 529 milioni di euro.
La Gran Bretagna evidenzia trend analoghi alla Spagna in termini di evoluzione delle quote a valore della marca commerciale, con un aumento di 5,3 punti rispetto al 2014 (da notare che si tratta della crescita più alta registrata nei sette paesi coinvolti nell’analisi). Questo fenomeno è stato causato con ogni probabilità dal forte rialzo dei prezzi dell’Olio di marca (+6,1%) mentre le marche commerciali hanno segnato una diminuzione del 1,8%.
In Francia, invece, si è assistito al fenomeno opposto. Dal momento che l’industria di marca è impegnata in una “feroce guerra” giocata sui prezzi, il rincaro dell’ dell’Olio di Oliva ha impattato solo le marche dei distributori con il conseguente calo della quota a volume (-7,2 punti rispetto all’anno precedente).
A causa del rialzo considerevole dei prezzi dell’Olio di Oliva di Marca i consumatori in Gran Bretagna preferiscono acquistare i prodotti dei distributori che risultano più convenienti.
“La produzione di Olio di Oliva è legata all’andamento metereologico della stagione, ma l’epidemia che ha colpito gli ulivi in Italia è un fattore completamente nuovo che ha avuto un qualche impatto sull’intero mercato Europeo. Addirittura si sono verificati episodi di furti nelle coltivazioni spagnole in quanto dall’Italia è emersa l’esigenza di aumentare l’approvvigionamento di materia prima da Spagna e Grecia”. – ha commentato Marco Raimondi, Business Insights Director di IRI. -“L’olio d’oliva, che è un prodotto di prima necessità nei paesi dell’Europa meridionale, sembra essere diventato un prodotto ‘premium’ per gli heavy user europei.”. Continua Raimondi.