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Conad per il riutilizzo dei sacchetti della spesa, anche quelli biodegradabili

 

spesa ConadConad – fa sapere una nota diffusa oggi – ha distribuito sinora 250 milioni di sacchetti per la spesa in Mater-Bi, pari a 4.300 tonnellate di plastica biodegradabile. In una ricerca condotta tra i propri clienti, è emerso che 8 su 10 si dichiarano non disposti a tornare all’utilizzo dei vecchi sacchetti in plastica tradizionale e 1 su 3 li riutilizza abitualmente in occasione di una nuova spesa. I dati sono stati presentati nel convegno “Consumatori consapevoli ed eco-friendly: dai sacchetti di plastica alle borse riutilizzabili” in svolgimento oggi a Roma, a Palazzo Santa Chiara.

Più di 7.300 comuni hanno da tempo avviato la raccolta differenziata – la produzione di imballaggi ha raggiunto lo scorso anno i 2,1 milioni di tonnellate, in crescita dell’1,9 per cento rispetto all’anno precedente –, raccolta che coinvolge 57 milioni di abitanti, il 96 per cento della popolazione. La raccolta differenziata ha prodotto benefici all’ambiente: evitata l’emissione in atmosfera di 388 mila tonnellate di CO2, risparmiati 8 mila GWh di energia, ridotto di 27 milioni di m3 il conferimento in discarica (fonte: Corepla 2014). Di imballaggi in plastica ne sono state raccolte 846 mila tonnellate, l’8 per cento in più rispetto al 2013 (13,9 kg a testa).

Conad sta spingendo sull’uso di borse in plastica riciclata e in cotone e per il loro ri-uso, oltre che di sacchetti in carta e scatole ripiegate in cartone certificati Fsc, il sistema di certificazione internazionale specifico per i prodotti derivati dal legno delle foreste.

«Trattiamo questi prodotti, componente del nostro forte legame con il territorio, come veri e propri prodotti a marchio, destinati a ricevere tutte le attenzioni e i controlli che riserviamo agli alimentari e al non food che portano la nostra firma», annota il direttore marketing canali distributivi Conad Alberto Moretti. «Nel 2014 abbiamo emesso 516 milioni di scontrini e distribuito 250 milioni di sacchetti monouso biodegradabili. Oltre il 50 per cento dei nostri clienti si serve di una delle nostre borse riutilizzabili o sta riutilizzando un sacchetto biodegradabile. Visto che in media un cliente fa la spesa nei punti di vendita Conad 68 volte all’anno, se si servisse sempre di una borsa riutilizzabile, potrebbe risparmiare all’ambiente 1,2 kg di plastica, per quanto biodegradabile, visto che ogni sacchetto pesa 17 grammi. Vae a dire 4.250 tonnellate di plastica, con un risparmio di circa 10 mila tonnellate di CO2».

Gruppo Abate (Selex) apre il 69° punto vendita siciliano a Catania

Il Gruppo Abate di Catania, associato Selex Gruppo Commerciale, ha aperto nei giorni scorsi la sua 69a unità di vendita: un supermercato A&O a Catania in via Giacomo Leopardi 88, che presenta numerose novità. Sviluppato su 850 mq di superficie netta destinata alla vendita, ha 4 casse, oltre 6.000 referenze e un orario di apertura prolungato che si prolunga fino a mezzanotte da lunedì a sabato (con apertura alle 8,30) mentre la domenica mattina i battenti aprono dalle 8,30 alle 13,30.

L’assortimento è quello tipico del negozio di quartiere, composto sia da prodotti di marca sia a marchio privato Selex, con un’ampia selezione di specialità tipiche e locali. Il corner San’E’ propone oltre 2.000 referenze, per soddisfare tutte le esigenze di chi ama il sano, il naturale, l’autentico, il biologico. Il reparto ortofrutta è presente con circa 250 proposte tra frutta e verdura convenzionale e biologica e una scelta articolata di prodotti di IV e V gamma. Il banco refrigerato da 7,5 metri è dotato di etichette digitali che permettono l’aggiornamento dei prezzi e la tracciabilità dei prodotti. All’avanguardia le attrezzature, con retrofit dei banchi latticini e luci d’accento a Led, che permettono un notevole risparmio energetico.

Il nuovo punto vendita vuole essere un mix tra un negozio di quartiere dall’atmosfera familiare, dove il cliente abbia la sensazione di essere a casa, riscoprendo i sapori di una volta, e un concentrato di modernità e innovazione. Tra i servizi alla clientela, il nuovo A&O offre consegna a domicilio, ambienti climatizzati, pagamenti con carte di credito o bancomat, accettazione di buoni spesa e buoni pasto.

Il gruppo Abate in Sicilia gestisce sette Famila, un Famila Superstore, due Iperfamila, 16 Super A&O, due Svelto A&O e oltre 50 discount a marchio Ard, tra diretti ed affiliati.

Gdo contro lo spreco/2. Pam lancia “Reimpiatta il piatto”, concorso zero waste

Incrocia la passione per la cucina “creativa” con la sensibilizzazione alla gestione degli avanzi alimentari e alla lotta allo spreco il nuovo concorso web lanciato da Pam Panorama, “Reimpiatta il piatto”.

Dal 5 ottobre sino al 4 novembre sul portale reimpiattailpiatto.pampanorama.it, si potrà caricare l’immagine e il nome di un piatto, la cosiddetta “ricetta originaria”, e l’immagine e il procedimento della “ricetta di recupero”, ovvero la ricetta ottenuta utilizzando come ingrediente principale gli avanzi della ricetta originaria. I piatti saranno valutati da una giuria di esperti e dal giudizio popolare mediante votazione sul sito, e le migliori cinque ricette potranno accedere al montepremi finale di 5.000 euro in buoni spesa. Il concorso è aperto a tutti i possessori di Carta Per Te Pam Panorama previa iscrizione al sito pampanorama.it.

Sembra proprio che le insegne italiane si stiano sensibilizzando verso i temi della responsabilità sociale d’impresa e ambientale, puntando a coinvolgere un consumatore che in certi casi era arrivato prima di loro, e intercettandolo sulla strada del web e dei farmers’ market.

Entro il 2016 niente più dolciumi nelle avancasse in tutti i punti vendita U2

Entro il 2016 non più dolciumi nelle avancasse ma prodotti freschi, sani e dedicati al benessere quotidiano, in tutti i punti vendita U2: la “decisione sostenibile”, già attuata in alcuni supermercati come quello milanese di viale Premuda, è stata presa dall’insegna di Unes, “parte del percorso che U2 Supermercato sta compiendo da anni al fine di tutelare il diritto del consumatore di fare la spesa in modo consapevole, senza plasmarne le scelte, ma fornendo indicazioni trasparenti, affinché possa scegliere autonomamente il proprio paniere di acquisto” si legge in una nota.

L’obiettivo è quello di trasformare un acquisto di impulso in un atto consapevole. «La Grande Distribuzione utilizza le aree ad altissimo passaggio poste prima delle casse per stimolare il desiderio del consumatore di acquistare prodotti che possano essere per lui una coccola, come i dolciumi; proprio in questa posizione infatti viene acquistato il 21% degli snack dolci. U2 è il Supermercato Controcorrente perché è capace di fare scelte coraggiose – ha spiegato Mario Gasbarrino, amministratore delegato Unes -. Lavoriamo affinché tutte le azioni che un cliente compie all’interno di un nostro Supermercato U2 siano libere e consapevoli. Il risultato di questo percorso è che oggi in U2 il cliente è libero per esempio di confrontare velocemente i prodotti sugli scaffali perché abbiamo scelto una esposizione chiara (abbiamo affiancato la marca leader alle nostre provate label) e reso le etichette dei prezzi facili da leggere. Ora desideriamo compiere un passo in avanti verso l’obiettivo consapevolezza: trasformare in scelta consapevole l’acquisto di impulso, perché crediamo che i nostri clienti abbiano sempre il diritto di compiere scelte consapevoli e che questo diritto debba essere ancor più garantito quando il cliente responsabile d’acquisto , compra per qualcun altro (spesso i prodotti che si comprano in avancassa sono destinati ai bambini) senza dover subire né la pressione psicologica della sovraesposizione né il ‘’ricatto del pianto del bambino”».

Immagino Gs1 Italy: la product library di immagini e informazioni per leggere i consumi

Immagino, Gs1 Italy

Partito poco più di un anno fa, sulla spinta del Regolamento europeo 1169/2011 sulle informazioni in etichetta, Immagino di Gs1 Italy ha ormai costruito un database di 50 mila prodotti di oltre 700 aziende che coprono il 100% delle categorie del largo consumo. Ciascun prodotto fotografato è connotato con un set di oltre 100 caratteristiche ricavate dalle imformazioni contenute sul packaging: informazioni nutrizioali, allergeni e additivi, ingredienti, packaging, lifestyle.

«Con questo patrimonio di informazioni – ha detto il direttore generale di Gs1 Italy Bruno Aceto nel corso del convegno Fare Meglio Italiano – Immagino non è solo uno strumento efficiente per tutta la filiera, ma è anche una nuova fonte di informazioni per conoscere determinati fenomeni di consumo».

Da uno studio realizzato in collaborazione con Nielsen su 25.000 prodotti rappresentativi di tutte le categorie per un valore di 30 miliardi di euro di vendite, è stato possibile avere nuove metriche e inedite viste sui consumi degli italiani, da mettere a disposizione di tutti i componenti dell’ecosistema: aziende (industria e distribuzione), terze parti, istituzioni, i consumatori.

Qualche esempio. Analizzando le informazioni nutrizionali di bsicotti e merendine si scopre che i prodotti a basso contenuto di grasso hanno realizzato nell’anno terminante a luglio 2015 un incremento delle vendite rispettivamente di +3,2% e +5% contro il -1,7% e il +1,1% della media dei prodotti. Così i 250 prodotti senza lattosio sono cresciuti del +11,3% contro il +3,2% di quelli con lattosio. E i 717 prodotti biologici con il logo della foglia europea hanno registrato vendite per 251 milioni di euro con una crescita del 14,4%.

Una piccola notazione. Immagino è un servizio studiato e realizzato da Gs1 Italy, l’unico nel sistema GS1 globale. Anche questo significa Fare Meglio Italiano.

Supercoop: domani la firma, dal 2016 sarà operativa Coop Alleanza 3.0

L'estensione territoriale della nuova Coop Alleanza 3.0.
L’estensione territoriale della nuova Coop Alleanza 3.0.

È ormai cosa praticamente fatta la fusione tra Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense che darà vita a Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa italiana, presente in 12 regioni con 419 punti vendita tra cui 56 ipermercati, 22mila lavoratori, 2,7 milioni di soci e un fatturato complessivo di vendite di 4,8 miliardi di euro. Se ne è parlato in una conferenza stampa oggi a Milano dove sono stati presentati i nomi dei tre Amministratori delegati della nuova realtà: Paolo Cattabiani, presidente di Coop Consumatori Nordest (avrà la delega a Finanza e Sviluppo), Adriano Turrini, presidente di Coop Adriatica (che è anche presidente, avrà la delega a Servizi centrali e Politiche sociali) e Massimo Ferrari, Ad di Coop Estense (avrà la delega alla Gestione caratteristica).

Paolo Cattabiani, Mario Zucchelli, presidente Coop Estense e Adriano Turrini.

“Diventiamo più grandi per essere più efficienti e rispondere ai nuovi bisogni. Otto anni di crisi hanno consegnato al Paese un consumatore più povero e più attento, con bisogni nuovi e diversi – ha detto Turrini: – a questo consumatore vogliamo offrire nuovo prodotti e servizi che lo soddisfino”. “La  nostra idea – ha proseguito Cattabiani – ambiziosa, è di essere un’impresa cooperativa che non solo soddisfi, am riesca ad anticipare i nuovi bisogni. Vogliamo che il negozio possa diventare il socio trova una gamma di been e servizi che non trova da nessun’altra parte: sarà un grande vantaggio competitivo e una grande soddisfazione per il cliente allo stesso tempo”. La nuova Coop mutuerà le migliori sperimentate gli anni passati dalle Coop di provenienza: “Abbiamo bisogno di allargare i perimetro delle nostre mutualità per dare di più ai clienti”. Una maggiore attenzione sarà data al prestito sociale, con un organismo di tutela e un nuovo regolamento che prevede una liquidità non inferire al 30% del prestito raccolto tra i soci e un prestito immobilizzato non superiore al 30% del prestito raccolto tra i soci.

“Le Coop – ha detto Mario Zucchelli, presidente di Coop Estense – sono passate da 2878 nel 1985, 408 nel 1998 e 97 nel 2014, di cui 9 grandi”. I tempi, forse lo richiedono anche se “la diversità è un valore e non è detto che ciò che si sta facendo con queste tre cooperative sarà replicato” ha detto Stefano Bassi, Presidente di Ancc-Coop presente all’incontro.

“Chi è più grande ha più responsabilità – ha concluso Cattabiani – e saremo in tanti a gestirla. Oltre alla ricchezza che produciamo, dalla Sicilia al Friuli, dovremo essere attenti a come la produciamo, porre attenzione al lavoro, ai rapporti con i fornitori e a come questa ricchezza la trasferiremo”.

Gruppo Lillo con MD sponsorizza la Settimana della Prevenzione di Napoli

MD sostiene la Settimana della Prevenzione giunta alla quinta edizione e presentata ieri a Napoli. Un progetto volto a diffondere la cultura della prevenzione attraverso conoscenze di tipo sanitario, culturale, educativo e scientifico. Tutti elementi utili a riconoscere e combattere le malattie più comuni che colpiscono oggigiorno la popolazione.

La Settimana della Prevenzione comincia a Napoli il 4 di ottobre con una serie di convegni e dibattiti tematici alla Città della Scienza. Dall’8 al 10 di ottobre, in piazza del Plebiscito, è possibile usufruire gratuitamente di screening medici e conoscere dal vivo anche i prodotti MD in un punto informativo dedicato. L’evento si conclude l’11 con la Prevention Race, una maratona di 10 km per ribadire il concetto che alimentazione e attività fisica vanno di pari passo nel combattere le malattie.

L’alimentazione gioca un ruolo primario nella prevenzione di numerose patologie contemporanee e nutrirsi bene vuol dire scegliere prodotti di fiducia la cui qualità e sicurezza è garantita da marchi come quelli presenti nei 720 punti vendita MD, frutto di oltre 20 anni di storia.

Tra questi, “Vivo Meglio”, un’intera gamma ispirata ai principi dell’alimentazione salutistica e rispettosa delle intolleranze, e “Premium”, dove la selezione delle migliori materie prime si unisce alle lavorazioni tipiche della tradizione gastronomica italiana con prodotti DOP, come l’Olio Extravergine di oliva. In anteprima anche la nuova linea Bio MD.

Contratti e lavoro nella Gdo, ancora uno stop. Federdistribuzione: nostra proposta sostenibile

Le trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori della distribuzione si sono nuovamente arenate.

“Nell’incontro del 30 settembre Federdistribuzione – dichiara una nota dell’asociazione dei retailer – ha proposto un piano di interventi articolato e prima di tutto finalizzato al complessivo mantenimento dei livelli occupazionali. Ciò in un quadro economico ancora complicato, con solo timidi e incerti segnali di uscita da una crisi profonda che ha avuto pesanti impatti sul settore.

All’interno di questo piano non vi sono preclusioni nei confronti del riconoscimento dell’aumento salariale richiesto dai Sindacati, purché erogato in un arco di tempo adeguato, il triennio 2016-2018, ed accompagnato da misure di sostenibilità, flessibilità e produttività”.

“La proposta di Federdistribuzione – prosegue la nota – si qualifica anche per elementi che caratterizzano già ora in modo forte il settore, come maggiori investimenti su giovani e apprendisti; impostazione di una bilateralità che, a parità di costo per imprese e lavoratori, sia più efficiente e più efficace di quella attuale, aumentando il sostegno al reddito dei collaboratori; ridisegno di un welfare che tuteli maggiormente i dipendenti”.

Da parte delle organizzazioni sindacali si osserva che lo scoglio maggiore è la richiesta di adeguamento salariale di 85 euro al mese, avendo come parametri di riferimento il contratto siglato a marzo con Confcommercio. Tanto che è stato fatto ricorso alla magistratura, ha detto in una dura intervista a Italia Oggi “per chiedere l’applicazione anche ai lavoratori di questo settore di quegli aumenti salariali che i lavoratori delle aziende aderenti a Confcommercio già trovano in busta paga da qualche mese, perché è irrazionale oltre che ingiusta la divaricazione esistente. I tribunali ci stanno dando ragione e hanno emesso diversi decreti ingiuntivi per il pagamento di quanto dovuto”.

Sia Federdistribuzione sia i sindacati si dichiarano comunque pronti a continuare il confronto per una chiusura della trattativa e il rinnovo del constratto scaduto da tempo.

Intanto, però, sono stati proclamati due giorni di sciopero il 7 nevembre e il 19 dicembre.

A Novara riapre l’U2 di via Umbria: ricarica cellulari e nuovo visual le novità

Oggi riapre in via Umbria 20 a Novara il punto vendita U2 che seguirà le politiche tipiche dell’insegna: apertura 7 giorni su 7 con orario continuato e formula EDLP (Every Day Low Price).

U2Due le novità all’interno del Supermercato U2 di via Umbria: la possibilità di ricaricare la batteria del proprio cellulare utilizzando comodi Power Bank mentre si fa la spesa e un nuovo system grafico studiato per rendere ancora più intellegibile, chiara e piacevole la shopper experience.

Nel punto vendita rinnovato il cliente potrà scegliere tra 7.700 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura, carne, surgelati, latticini, scatolame e prodotti non food, per un totale di 650 referenze freschissime e di 7.050 referenze a scaffale. Per chiunque desideri la qualità senza spendere troppo, il supermercato U2 di via Umbria di Novara propone i prodotti a marchio privato:

U2 (2)Due le linee: “U! Confronta e Risparmia”, gli articoli garantiti da Unes, di ottima qualità e ad un prezzo vantaggioso, che consentono di risparmiare, tutti i giorni, fino al 50% rispetto ai prodotti di marca e “Il Viaggiator Goloso”, la linea esclusiva pensata per offrire le migliori specialità italiane, risultato di un’attenta selezione e continua ricerca dei prodotti più genuini e golosi, legati ai sapori più autentici della tradizione del Belpaese. Nel supermercato è anche presente la Panetteria Pane Sfuso, che offre prodotti appena sfornati.

U2 (3)Nel tentativo di cercare sempre nuove soluzioni volte a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente e a promuovere iniziative utili alla divulgazione di comportamenti e stili di vita capaci di salvaguardare la ricchezza ambientale, sono molte le misure ecosostenibili adottate nel nuovo supermercato U2 di via Umbria a Novara, in particolare rientrano nel progetto: la vendita esclusiva di lampadine a basso consumo per il progetto di riduzione di consumi e rifiuti; l’utilizzo di barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 108 bottiglie PE; la vendita di bottiglie d’acqua senza imballo, per proseguire l’impegno nella riduzione dei rifiuti; la proposta, oltre ai classici sacchetti biodegradabili in mater B, anche borse riutilizzabili in 
 tessuto non tessuto a 0,50 euro; la macchina schiaccia bottiglie, con l’emissione dello scontrino/buono da scontare sulla
 spesa alla cassa (1 cent ogni bottiglia).

U2 (1)Grazie alle politiche adottate, U2 è il supermercato anti-spreco per eccellenza. L’ultima iniziativa riguarda il progetto:
“E’ stupido sprecare è bello scoprirlo”, il 1° flight della nuova campagna pubblicitaria di U2 Supermercato è iniziato il 4 maggio e terminerà il 18 ottobre. Con questo claim Unes rafforza un principio fondamentale della propria politica commerciale: la profonda vocazione anti-spreco che ha portato U2 Supermercato a coinvolgere i propri clienti, e i potenziali tali, stimolandoli ad una riflessione trasversale legata al tema dello spreco.

Coop e Fairtrade a Expo festeggiano i 20 anni del caffè Solidal, primo prodotto equo nella Gdo

Il Caffè Solidal Coop è il primo prodotto del commercio equo e solidale arrivato sugli scaffali dei supermercati nel 1995. Si chiamava “il caffè della solidarietà”. Da quel progetto pionieristico si è arrivati oggi a una linea intera che conta 41 prodotti e che in Coop ha fatturato 32 milioni di euro nel corso dell’ultimo anno (nel 2003 le vendite erano circa 3 milioni).

Oggi alle 18.00 nella piazza del Future Food District, il supermercato del futuro di Coop a Expo, si festeggiano i vent’anni di questo traguardo e insieme la Giornata Mondiale del Caffè, raccontando il lungo viaggio dei chicchi dalle montagne del Centro America all’Italia. Saranno presenti, tra gli altri, Francisco Ramon Rivera Gonzalez, presidente della cooperativa di produttori di caffè Pantasma, e Ena Salinas Liaison Officer Fairtrade per il Paese.
In Nicaragua i piccoli produttori rappresentano il 95% dei raccoglitori di caffè, e contribuiscono al 25% della produzione totale di caffè del paese. Durante le crisi del settore alla fine degli anni ’80 furono anche i più colpiti dalla catena. Con l’arrivo del circuito Fairtrade a Pantasma le cose sono cambiate. La produzione di caffè oggi avviene all’ombra, ovvero in abbinata a banani e altre piante da frutto, che contribuiscono a creare ampie zone ombrose, che aiutano a preservare la biodiversità locale. Questo tipo di coltivazione è anche un simbolo della lotta delle piccole realtà cooperative in opposizione alle grandi piantagioni monocolturali.
Pantasma inoltre promuove iniziative a sostegno dell’emancipazione femminile, e a sua volta vi aderiscono cooperative di sole donne che grazie a Fairtrade hanno partecipato ad attività di formazione per contrastare il fenomeno del machismo, molto frequente nell’area.

All’incontro partecipano anche Vladimiro Adelmi, Brand Manager della linea Solidal Coop, Paolo Pastore, Direttore di Fairtrade Italia e Aldo Pavan, fotografo e videomaker che lo scorso gennaio, in visita a Pantasma, ha realizzato un video, che sarà proiettato durante la serata.
Il Viaggio intorno al cibo, un format ideato da Coop e Fairtrade in Expo, proseguirà il 14 ottobre, sempre alle 18.00 presso la piazza del Food District con le noci di anacardio del Brasile.

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