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Gruppo VéGé si rafforza nel drugstore con l’ingresso di Happy Casa Store

A partire dal prossimo 1° gennaio nel Gruppo VéGé farà il suo ingresso Happy Casa Store, l’insegna facente capo a General Trade, specializzata in casalinghi, piccoli elettrodomestici, articoli da regalo, giocattoli, accessori auto/moto, garden e bricolage. Nata a Martina Franca (Taranto) nel 2008, Happy Casa conta un fatturato 2023 che supera i 330 milioni di euro con la previsione di un fatturato 2025 per oltre 500 milioni di euro, 160 punti di vendita in 17 regioni per un totale di oltre 200.000 mq di superficie di vendita e più di 1.600 dipendenti. La rete di vendita di Happy Casa si struttura attraverso 3 format: Happy Casa Store (1.000 -1.300 mq), Happy Casa Store Maxi (1.301-2.000 mq) e Happy Casa Store Iper (2.001-3.500 mq). A questi si aggiunge una presenza online consolidata grazie al canale e-commerce

L’ingresso di General Trade rappresenta così un rafforzamento nel settore drugstore di Gruppo VéGé che riunisce 31 imprese con competenze multicanali che spaziano dagli Ipermercati alle Superette, dai Cash&Carry all’AFH, dai Supermercati ai Superstore, dai punti vendita specializzati all’on-line e che negli ultimi dieci anni è stato protagonista di una crescita ininterrotta con un fatturato 2023 di 13,78 miliardi di euro con un aumento del 9,4% sul 2022 e con una previsione di fatturato 2024 pari a 15,28 miliardi di euro con un ulteriore incremento stimato del 10,88%.

“L’ingresso di General Trade rappresenta un grande risultato nella ricerca di realtà eccellenti nell’ambito del progetto VéGé 2030, con la volontà di raggiungere traguardi ambiziosi anche nel non-food” commenta il Cav. Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Con General Trade rinforziamo infatti un’area molto importante nell’assortimento moderno, e rappresenta un importante tassello della riorganizzazione della VéGé in tre business unit: in primis in dettaglio moderno con ipermercati, superstore e supermercati, quindi l’area dell’ingresso con i cash&carry e infine l’area non food con i drugstore e il bazar, in una strategia che per la crescita investe nella specializzazione e nella suddivisione per competenze specifiche”.

“Siamo entusiasti di entrare a far parte di una realtà nazionale del calibro di Gruppo VéGé. La filosofia del gruppo basata su una leadership che lascia piena libertà alle insegne associate con scelte e decisioni imparziali, unita alle sue dimensioni e alla sua forza, ci fa intravedere un driver imprescindibile con cui portare a termine gli obiettivi del nostro piano industriale, espanderci ancora di più, lavorare e crescere insieme. Non vediamo l’ora di iniziare questo nuovo anno insieme” commenta Giovanni Cassano, Presidente del Consiglio di amministrazione General Trade, insieme ai suoi due figli Giuseppe e Adriano entrambi amministratori delegati del gruppo pugliese.

Gruppo VéGé, 65 anni e non sentirli. Nel 2025 previste 60 aperture

Gruppo VéGé taglia il traguardo dei 65 anni di attività. Con una quota di mercato del 8,1% e una rete di oltre 3.378 punti vendita in tutta Italia​, il gruppo ha archiviato il 2023 con un fatturato di 13,78 miliardi di euro con un aumento del 9,4% sul 2022. Nel 2024 si prevede un fatturato pari a 15,28 miliardi di euro con un ulteriore incremento stimato del 10,88%. Risultati questi che, nonostante le difficoltà legate al mercato incerto degli ultimi due anni, dovute in parte all’inflazione, vedono il Gruppo mantenere un tasso di crescita superiore alla media del settore (+5,1%) e il posizionamento come terzi in Italia in numerica di punti di vendita. In tale contesto gli investimenti per il 2024 si sono assestati complessivamente a 380 milioni di euro, con l’apertura di 79 nuove unità, di cui 6 ipermercati, 21 supermercati, 1 cash & carry, 32 nuovi punti di vendita tra specializzati e libero servizio e 95 ristrutturazioni. Entro il 2030 il Gruppo punta a diventare co-leader della Gdo italiana, con l’obiettivo di superare un fatturato di 20 miliardi di euro. 

Gruppo VéGé riunisce 31 imprese con competenze multicanali che spaziano dagli ipermercati alle superette, dai cash&Carry all’AFH, dai supermercati ai superstore, dai punti vendita specializzati all’on-Line. La strategia del Gruppo si concentra su tradizione, innovazione, digitalizzazione ed espansione della rete di vendita, garantendo qualità e convenienza ai consumatori​​. La forza sta infatti nell’essere una comunità, in cui tutti i soci aderenti sono sullo stesso piano per scambiarsi esperienze e know-how, un gruppo coeso ma che nel contempo lascia piena autonomia a ogni imprenditore, a partire dalla gestione dell’insegna, passando per la marca del distributore e la politica promozionale, continuando con le attività locali di marketing e di digital commerce. Questa libertà nasce dalla consapevolezza che ogni impresa conosce bene il territorio in cui opera e sa rispondere in maniera corretta ai bisogni dei consumatori.

“Abbiamo definito un piano strategico, chiamato VéGé 2030, identificando la strada che dovrebbe portarci ad essere sul podio dei gruppi del retail italiano” commenta il Cav. Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Leadership quantitativa, ma soprattutto di qualità. Qualità dell’offerta commerciale, qualità dei punti di vendita e soprattutto qualità delle relazioni di filiera: sia con i nostri partner dell’industria che con i 4,9 milioni di clienti che settimanalmente fanno la spesa nei nostri punti di vendita. Nei prossimi anni, sebbene il mercato sia sempre più complesso, il Gruppo che presiedo giocherà sempre più da protagonista nel panorama economico e politico-associativo”.

“Facendo un viaggio a ritroso nella storia del nostro Gruppo, mi sono accorto della capacità degli imprenditori aderenti di essere sempre stati antesignani. Sia nei format, avendo sostanzialmente inventato i discount e i cash&carry in Italia, sia nella comunicazione, primi in comunicazione su Carosello e creatori dei famosissimi bollini VéGé e soprattutto nella responsabilità sociale, tema a me caro, con il Laboratorio Verde Sidis e la sponsorizzazione di opere alla Galleria degli Uffizi” ha aggiunto Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Ma è nella tecnologia che VéGé è sempre stata un passo avanti, avendo sostanzialmente inventato il c-CRM a livello nazionale in Italia. Orbene: un illustre passato che con gli imprenditori attuali trasformeremo in un grandissimo futuro”.

“Leadership quantitativa, sviluppo e imparzialità nelle nostre decisioni, si confermano ancora driver della stagione 2025. Per Gruppo VéGé difatti prosegue la fase di ulteriori investimenti, con 60 nuove aperture fra ipermercati, supermercati, cash&carry e negozi specializzati drug, oltre a 95 grandi e impattanti ristrutturazioni, con il debutto in aree geografiche del Paese che sinora non vedevano le nostre insegne” ha concluso Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé.

Bilancio in ascesa per Gruppo VéGé: fatturato a 13 miliardi e primo retailer Gdo per crescita

Benché l’anno trascorso sia stato caratterizzato in larga parte dalle difficoltà legate alla spirale inflattiva che rendono incerto il mercato da oltre due anni, il bilancio del Gruppo VéGé restituisce l’immagine di un’azienda solida e coesa, focalizzata sulla missione di garantire qualità e convenienza al cliente. Il primo dato in evidenza è il balzo del fatturato al consumo che si attesta a quota 13,78 miliardi di €, pari al +9,4% su base annua; ciò avvalora le proiezioni per il 2024, col recente ingresso dell’impresa Apulia, che stimano un’ulteriore progressione a 15,70 miliardi di € (+14%). Gruppo VéGé si conferma inoltre, sulla scorta delle rilevazioni GNLC-NielsenIQ, l’organizzazione della Gdo italiana con il maggior tasso di crescita a livello nazionale. Se a fine 2023 il Gruppo figurava al quinto posto nel ranking GNLC con una quota di mercato del 7,5%, nell’edizione diffusa a fine marzo 2024 VéGé ha raggiunto la quarta posizione con una quota del 8,3%. Sempre in sede di GNLC, inoltre, Gruppo VéGé risulta primo per potenziale non food (13,8%) e terzo per numero di punti vendita.

L’impegno di Gruppo VéGé a sostegno della crescita del proprio network di vendita multinsegna e omnicanale trova riscontro sia nell’apertura, pianificata per l’anno in corso, di 79 punti di vendita tra ipermercati, supermercati, C&C e nuove unità negli specializzati e nel libero servizio, sia nello sviluppo dei servizi legati allo shop online e alla home delivery. Allo stato, infatti, i punti di ritiro “click & collect” attivi hanno raggiunto quota 290 e sono 11 le regioni coperte dalla home delivery attraverso gli accordi siglati con Glovo, Everli e Alfonsino. Sono in via di definizione, inoltre, ulteriori due partnership in vista dell’ampliamento del servizio. Anche nel 2023 il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di referenze a prezzi scontati presenti a rotazione su tutta la rete nazionale di vendita VéGé, si è confermato strumento concreto per arginare gli effetti dell’inflazione sul carrello della spesa trasferendo ai consumatori un risparmio stimato, solo con referenze nazionali, in oltre 778 milioni di euro. Sul piano delle iniziative, espressione della vicinanza alle comunità e dirette a promuovere la coesione sociale, Gruppo VéGé può vantare il successo, nel 2023, sia di “Noi amiamo la scuola”, il programma di continuità su scala nazionale ha visto coinvolti oltre 7062 istituti scolastici in tutta Italia, sia della terza edizione di “Noi amiamo lo sport”, che ha visto la partecipazione di oltre 5669 Associazioni Dilettantistiche Sportive.

Da sinistra: Giorgio Santambrogio, Giovanni Arena ed Edoardo Gamboni, rispettivamente AD, Presidente e Direttore Commerciale Gruppo VéGé

“Ancora una volta i dati di bilancio sono assai più che soddisfacenti, a testimonianza di come l’impegno, l’acume e la collaborazione dei nostri imprenditori facciano la differenza, e quest’anno in particolare sono l’ideale introduzione alle celebrazioni del sessantacinquesimo dalla fondazione di Gruppo VéGé in Italia” dichiara il Cav. Giovanni Arena Presidente di Gruppo VéGé. “È nostro fermo proposito proseguire nel nostro percorso di crescita costante e sostenibile, con l’obiettivo immediato e fattibile di raggiungere una crescita e un consolidamento di spessore nel prossimo biennio e avendo come prospettiva a medio termine portare Gruppo VéGé a essere sul podio della Gdo italiana per quote di mercato e fatturato entro il 2030, con l’auspicio di superare i 20 miliardi di corrispettivi”.

“Ciò che più mi inorgoglisce è la mirabile capacità dei miei imprenditori nell’interpretare i concetti di responsabilità sociale. L’aiuto alle comunità sul territorio è infatti incredibile: migliaia di Istituti scolastici e di Associazioni Sportive Dilettantistiche sono infatti sostenute con l’aiuto economico dei nostri punti di vendita. Questo a mio avviso significa avere un ruolo sociale positivo” aggiunge Giorgio Santambrogio, AD di Gruppo VéGé. “Non posso che essere orgoglioso di lavorare fianco a fianco con imprenditori capaci in soli due anni di aumentare del 27% la produttività complessiva dei punti vendita”.

“Gruppo VéGé ha importantissimi obiettivi, uno dei quali, rilevantissimo da sempre, è il contrasto dell’inflazione” sottolinea infine Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé. “La nostra attività negoziale, grazie alla collaborazione dell’industria di marca, accompagnata dalla solida crescita delle nostre imprese, sta generando risultati positivi, grazie ai quali riusciamo ad arginare inopportuni ed inaccettabili focolai di nuova inflazione. Area strategica, la competenza ed una conoscenza più approfondita sui movimenti tellurici delle materie prime, unita alla nostra determinazione, sono il vero utile strumento per favorire competitività della nostra offerta al consumo”.

L’Assemblea dei soci ha anche approvato la nuova impostazione societaria, semplificando in questo modo i processi intergruppo. Tutte le imprese socie della Gruppo VéGé entrano anche nella nuova VéGé Retail scpa, appena trasformata in consortile. L’Assemblea dei soci ha provveduto inoltre al rinnovo delle cariche in seno al Consiglio di amministrazione. Giovanni Arena, fresco di nomina a Cavaliere del Lavoro, è stata rieletto alla Presidenza sia della Gruppo VéGé che della VéGé Retail, con Giuseppe Maiello, Raffaele Piccolo e Francesco Barbon che condivideranno la vicepresidenza della VéGé Retail. Riconferma anche per Giorgio Santambrogio nell’incarico di Amministrare Delegato della Gruppo VéGé mentre il cav. Giuseppe Maiello è stato insignito della carica di Presidente Onorario. Il nuovo CdA della VéGé Retail risulta così composto: Arena Giovanni, Maiello Giuseppe, Piccolo Raffaele, Barbon Francesco, Gambardella Attilio, Rocchetta Vincenzo, Elias Michel, Caramico Camilla Tosano Andrea, De Zordi Adriano, Mastromartino Nicola, Irollo Luigi, con i nuovi ingressi di Sgaramella Antonio, Mion Stefano e Alessandro Buoso.

Apulia Distribuzione entra in Gruppo VéGé. Obiettivo: 20 miliardi entro il 2030

Ad appena una manciata di settimane dal “divorzio” con Carrefour, Apulia Distribuzione annuncia un nuovo sodalizio e ufficializza il proprio ingresso in Gruppo VéGé: l’azienda di Rutigliano guidata dai fratelli Antonio e Massimo Sgaramella porterà nel Gruppo VéGé 378 punti vendita dislocati in cinque regioni del Sud, oltre al format dell’ingrosso Cash&carry Tuttorisparmio presente a Brindisi, Lucera, Corato e Capurso.

“L’arrivo di Apulia Distribuzione rafforza la nostra posizione nel mercato e nel contempo segna un passo decisivo verso il futuro” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Puntiamo a raggiungere e superare gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati tra cui il traguardo di 20 miliardi di euro di fatturato entro il 2030″.

“Con il supporto del gruppo VéGé, confidiamo di raggiungere obiettivi ancora più elevati e di continuare a stabilire nuovi standard di eccellenza nel nostro settore” aggiunge Massimo Sgaramella, Vicepresidente di Apulia Distribuzione. “Abbiamo condiviso sin da subito l’approccio in merito alla sostenibilità nutrizionale che si allinea perfettamente con i valori e le qualità dei nostri progetti “Rossotono” e “I Naviganti”, assortimenti ricercati provenienti da filiere certificate. Siamo pronti per affrontare le sfide che il futuro ci riserva, e sono convinto che, lavorando insieme, costruiremo un successo ancora più significativo”.

Gruppo VéGé cresce per il decimo anno consecutivo e chiude il 2023 a 13,78 miliardi

L’inflazione e il ridotto potere d’acquisto degli italiani non hanno inciso negativamente sul bilancio del Gruppo VéGé che ha approvato il fatturato del 2023 a 13,78 miliardi di euro (+9.4% sul 2022), crescendo così per il decimo anno consecutivo. Un prologo di tutto rispetto per il 2024, quando l’azienda taglierà il 65 anniversario e in cui si prevede possa fatturare 14,48 miliardi di euro segnando un ulteriore incremento del 5,1%. Numeri confortanti riguardano pure il settore dell’online, con 1234 CAP coperti attraverso l’home delivery e 290 punti di ritiro per il click & collect, con l’attivazione di due partnership nazionali con Glovo, Everli e della new entry Alfonsino.

“Le nostre imprese hanno intrapreso investimenti mirati per mitigare l’impatto inflazionistico, mentre contemporaneamente portano avanti l’ammodernamento e il potenziamento delle reti di vendita” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Miriamo a fare delle insegne del Gruppo un punto di riferimento per i clienti, puntando a una crescita significativa e a un consolidamento nel 2024, con l’ambizione di posizionare il Gruppo VéGé come co-leader della Gdo in Italia e raggiungere un fatturato di 20 miliardi di euro entro il 2030”.

“Più produttività significa maggiori risorse da dedicare all’offerta complessiva, soprattutto nell’area della convenienza e delle promozioni, e la nostra continua crescita non deriva solo dalla fisiologica apertura di nuovi punti di vendita, ma soprattutto dall’aumento della produttività al metro quadro” aggiunge Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé. “Nei piani degli investimenti e nell’espansione di rete, innovazione e digitalizzazione sono le parole chiave con cui raggiungere in maniera sempre più capillare le famiglie di tutta Italia per garantirgli qualità e convenienza nell’offerta”.

“Nonostante il periodo scoraggi facili ipotesi di scenari futuri, assumiamo l’impegno di mantenere la massima sensibilità nel contenere eventuali nuovi disagi economici legati all’inflazione alimentare, anche se da gran parte dei nostri stakeholder giungono richieste di applicazione di nuovi rincari” conclude Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé.

da sinistra Edoardo Gamboni, Giovanni Arena e Giorgio Santambrogio

Gli investimenti previsti da Gruppo VéGé per l’anno prossimo sono pari a 380 milioni di euro con l’apertura di 5 ipermercati, 38 supermercati, 3 Cash & Carry, e 33 nuove unità tra specializzati e libero servizio.

Al capolinea la collaborazione quadriennale tra Gruppo VéGé e Metro Italia

Gruppo VéGé e Metro Italia annunciano la conclusione della collaborazione iniziata nel 2020. Il contratto di mandato cesserà alla fine del 2023 e non precluderà collaborazioni future che siano efficaci per entrambe le parti.

“Sin dalla sua nascita, Gruppo VéGé ha fortemente voluto essere una realtà multi-insegna e multi-format, è una caratteristica formidabile che permette di attrarre realtà nazionali di ogni tipo” ha dichiarato Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Con Metro abbiamo fatto un percorso insieme per quattro anni ad alto valore aggiunto reciproco. Le esigenze internazionali del Gruppo Metro, contestualmente alla sua focalizzazione sul cliente Horeca, fanno ora scegliere strade diverse. Abbiamo lavorato molto bene con Metro Italia e non è detto che in futuro non ci possano essere ancora delle convergenze su specifici progetti”.

“Metro Italia sta accelerando la propria evoluzione verso un’offerta specifica rivolta al cliente HoReCa e ha quindi deciso di focalizzarsi ancora di più sullo sviluppo del proprio business wholesale con una strategia di negoziazione autonoma” ha aggiunto Arnoud J. van Wingerde, CEO di Metro Italia. “Ringrazio il Gruppo VéGé per la proficua collaborazione di questi anni che ha contribuito a far superare all’azienda periodi caratterizzati da eventi straordinari che stanno ancora avendo effetti collaterali sul costo dell’energia, sul reperimento di prodotti e sulle materie prime”.

Gruppo VéGé cresce ancora, fatturato del ’22 chiuso a 12,7 miliardi (+6,7%)

Gruppo VéGé chiude il bilancio 2022 in forte crescita, confermando il trend in atto da nove anni. Il Gruppo ha raggiunto una quota di mercato del 7,9% mentre il fatturato al consumo è salito da 11,95 a oltre 12,7 miliardi di € (+6,7% rispetto al 2021). Il risultato più importante, in linea con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità, è stato il risparmio reale trasferito ai propri clienti, che è stato di circa 677 milioni. Risparmio per gli italiani, ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti scontati, ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio italiano.

“Confermare ancora una volta il trend di crescita è motivo di grande soddisfazione, tanto più nel contesto di un 2022 che definire complesso è usare un eufemismo” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Nonostante le pressioni a rivedere al rialzo i listini e la contrazione nei volumi di acquisto che ha interessato circa il 28% delle famiglie italiane, le nostre imprese hanno scelto responsabilmente di investire per attutire gli effetti della spirale inflattiva confermando, allo stesso tempo, gli interventi programmati di ammodernamento e potenziamento delle reti di vendita. Non solo, ma in futuro, accentueremo l’interesse verso il canale dei consumi fuori casa, oltre ad acquisizioni e ristrutturazione della rete di vendita esistente”.

Il focus sull’impegno di Gruppo VéGé nel contenere l’inflazione assicurando nel contempo ai clienti sia la convenienza sia un’esperienza d’acquisto sempre migliore e accessibile a tutti è ribadito da Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé: ”Il risultato più significativo, coerente con la mission di garantire sempre più convenienza nella qualità alle famiglie, è stato il risparmio reale trasferito ai nostri clienti, pari nel 2022 a 677 milioni di euro. Si tratta di un risparmio tangibile ottenuto attraverso il Piano Promozionale Nazionale, composto da centinaia di prodotti proposti a prezzi scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio nazionale.”

“I risultati raggiunti dal Gruppo sono notevoli, soprattutto tenendo conto del difficile contesto economico in cui ci siamo trovati tutti, dagli operatori del settore ai consumatori” aggiunge Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé. “Il nostro rapporto con l’industria di marca è positivo, in quanto tutti i fornitori riconoscono alle imprese del nostro Gruppo, una lealtà commerciale encomiabile. Certo, non mancano a volte elementi dialettici, derivanti sostanzialmente dalla nostra richiesta ai fornitori di non esagerare con gli aumenti di listino che mettono in crisi innanzitutto la già esigua marginalità delle nostre imprese e poi, in seconda battuta, non contribuiscono al raffreddamento della dinamica inflativa, penalizzando i cittadini. Dal dialogo con i fornitori, ci attendiamo le migliori opportunità che possono presentarci, per ricominciare a crescere anche a volume e non solo a valore”.

Prospettive di crescita
Gruppo VéGé è determinato a proseguire nel proprio percorso di crescita lineare e organica secondo tre direttrici chiave. In primis, puntare all’aumento delle vendite, possibilmente per ogni unità di vendita, attuando politiche che attraggano la clientela e marchino la differenza rispetto ai punti vendita della concorrenza mediante tutta una serie di servizi nell’area convenience. Contemporaneamente Gruppo VéGé mira ad alimentare la crescita attraverso il lancio di punti di vendita intra impresa creati ex novo o con il restyling di supermercati, ipermercati, drugstore o superette esistenti, in modo da renderli più caldi, accoglienti e captive, con un focus particolare su freschi e freschissimi. L’obiettivo è fare delle insegne del Gruppo un riferimento eminente nella mappa mentale del cliente e nei processi decisionali finalizzati al soddisfacimento delle sue esigenze. La terza direttrice di crescita consiste nel far entrare nuove imprese all’interno della compagine del Gruppo e, allo stesso tempo, aiutare le imprese con dimensioni minori ad accorparsi e a sviluppare maggiori sinergie allo scopo di combattere il livello dei costi della supply chain.

Aicube 4.0 e le alleanze future
Nell’assemblea dei Soci svoltasi pochi giorni fa è stato fatto il punto anche sul destino dell’alleanza con Carrefour nella centrale d’acquisto Aicube 4.0. I vertici della Centrale hanno confermato la dismissione di Aicube 4.0, che cesserà formalmente di operare il prossimo 31 dicembre. Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d’acquisto internazionale interna a Carrefour, con sede a Madrid e denominata Eureka: un progetto del tutto legittimo, ma che di fatto ha reso impraticabile la prosecuzione di una collaborazione che è stata mutualmente più che soddisfacente. Gruppo VéGé ha mantenuto il riserbo su eventuali trattative in corso per una nuova aggregazione, lasciando solo intendere che a breve ci saranno importanti novità in merito.

Volge al capolinea la collaborazione tra Gruppo VéGé e Carrefour Italia

Alla fine del 2023 Gruppo VéGé e Carrefour Italia non rinnoveranno l’attuale accordo di collaborazione nell’ambito di Aicube 4.0, la centrale d’acquisto nata nel 2019. Sino a dicembre saranno mantenuti sia gli impegni in essere, già stipulati con i partner dell’industria di marca, che eventuali accordi ancora in corso di definizione. Resterà invariata inoltre la collaborazione con l’industria di marca in merito a trends e dati sul consumo, in modo da indirizzarne ancora sinergicamente la crescita. Per il futuro, in ogni caso, Gruppo VéGé e Carrefour Italia si riservano di valutare eventuali nuove modalità di collaborazione in un’ottica di maggior efficacia.

“La partnership stretta con Carrefour nella creazione di Aicube 4.0 è stata un’esperienza di cui andare fieri” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Insieme abbiamo dato il via ad una collaborazione che si è dimostrata solida e proficua mettendo a frutto il meglio delle esperienze acquisite in questi anni nel costruire una realtà in grado di portare vera innovazione nella distribuzione moderna. Gruppo VéGé proseguirà il suo percorso evolutivo secondo i dettami inseriti nel Piano VéGé 2030, puntando sul rafforzamento delle proprie imprese, crescita per acquisizioni, forte digitalizzazione, consolidamento delle attività nell’ambito della sostenibilità e marcata innovazione di format”.

“Siamo felici di aver compiuto questo percorso insieme a Gruppo VéGé in questi cinque anni” aggiunge Christophe Rabatel, Amministratore delegato di Carrefour Italia. “Questa esperienza è una dimostrazione del pieno radicamento di Carrefour in Italia e confermiamo il nostro impegno in questo senso: continueremo a lavorare per creare valore insieme per tutti i nostri partner, anche grazie alle importanti sinergie su cui un Gruppo internazionale come il nostro può contare”.

Gruppo VéGé, fatturato in crescita per l’ottavo anno consecutivo

L’approvazione del bilancio di Gruppo VéGé conferma un nuovo importante traguardo: Gruppo VéGé chiude infatti il 2021 con un fatturato complessivo di 11,95 miliardi di euro, in crescita per l’ottavo anno consecutivo, con un incremento del +5,9% rispetto a dicembre 2020. Risultati che, nonostante le difficili oscillazioni del mercato, vedono Gruppo VéGé mantenere ancora un tasso di sviluppo decisamente superiore alla media del settore (+0,7%), con una previsione di vendita a valore per il 2022 pari a 12,6 miliardi. La quota di mercato raggiunta da Gruppo VéGé è ora del 7,8% (GNLC febbraio 2022 Nielsen).

I numeri di Gruppo VéGé
35 imprese mandanti, una rete multi touch point di 3.836 punti di vendita, conferiscono a Gruppo VéGé la leadership assoluta in Italia come numerica complessiva di punti di vendita. Sul fronte online, inoltre, si registrano ulteriori 236 punti di ritiro per il click&collect, posizionando il gruppo milanese al terzo posto in Italia, con una presenza consolidata in 14 regioni. Le partnership nazionali con Glovo ed Everli, si stanno infine espandendo rapidamente anche in molte imprese VéGé nel Sud Italia.

“Siamo orgogliosi di questa crescita continua, che ci vede protagonisti nel mercato italiano accogliendo sfide importanti come quelle che si sono presentate durante le crisi del 2021” dichiara Giovanni Arena, Presidente Gruppo VéGé. “Crisi che hanno determinato purtroppo drammatici aumenti dei costi delle materie prime e delle utilities, cui siamo riusciti a far fronte con il saper fare delle nostre insegne e il coraggio e passione dei nostri imprenditori e collaboratori”.

“Le imprese della distribuzione moderna hanno il dovere di salvaguardare il potere di acquisto dei consumatori e Gruppo VéGé è da sempre in prima linea. Il nostro Piano Promozionale Nazionale, che contempla centinaia di prodotti scontati ogni settimana dell’anno, ha fatto risparmiare ai clienti delle insegne VéGé, nel corso del 2021, oltre 635 milioni di euro; continuare a crescere riuscendo contemporaneamente a garantire concreti risparmi a chi ci sceglie ogni giorno ci rende particolarmente orgogliosi” commenta Giorgio Santambrogio – Amministratore Delegato Gruppo VéGé. ”Proporre convenienza di qualità è infatti la main mission del nostro Gruppo; congiuntamente siamo impegnati in un parallelo sistematico processo di proposizione di valori importanti come la sostenibilità nutrizionale e l’educazione alimentare”.

“La performance realizzata è ancora più sensazionale se pensiamo che il contesto è segnato da un calo dei consumi, perdita di margine e trasferimento dei consumatori verso altri canali” commenta infine Edoardo Gamboni – Direttore Commerciale Gruppo VéGé. “A maggior ragione, chiediamo alle imprese produttrici di fare con responsabilità la loro parte, per salvaguardare non solo il rapporto con noi retailer, ma anche con tutta la filiera made in Italy e i consumatori”.

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