La road map è stata annunciata in occasione della presentazione dei piani commerciali e marketing per il prossimo anno: il 2024 si è chiuso con 15,3 miliardi di euro, l’obiettivo per il 2025 è fissato a 16,2 miliardi di euro, ma il traguardo più ambizioso è da raggiungere entro la fine del 2027: 20 miliardi di euro. Gruppo VéGé guarda al futuro con fiducia, forte di una rete di 3.561 punti vendita su tutto il territorio nazionale e una superficie totale di vendita pari a 2.433.185 metri quadri.
Al momento sono 32 le imprese mandanti, mentre la quota di mercato dell’8,5% vale il quarto posto nella classifica Gnlc. Gli investimenti per il 2025 si sono assestati complessivamente a 265 milioni di euro, con 54 nuove aperture e 38 ristrutturazioni. Per il 2026 si prevedono 65 nuove aperture e 60 ristrutturazioni e un ulteriore investimento di 300 milioni di euro. Il presente e a maggior ragione il futuro passa anche dall’online: sono 1.685 i codici di avviamento postale coperti dall’home delivery, insieme a 362 punti di ritiro per il click & collect, con l’attivazione di partnership nazionali con Glovo, Everli, Just Eat, Deliveroo e Alfonsino.
UN FUTURO POLARIZZATO
“L’obiettivo è accelerare sullo sviluppo – ha dichiarato Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé – e puntare a 20 miliardi di euro entro la fine del 2027. Il futuro del retail è costellato di sfide che evolveranno dai paradigmi di oggi e Gruppo VéGé è pronto ad accettare queste sfide: nel medio lungo termine la strada sarà quella della super concentrazione di imprese e razionalizzazione delle insegne, dei pagamenti digitali che renderanno ogni punto di vendita automatizzato e di una polarizzazione del mercato che vedrà i consumatori divisi esclusivamente tra la fascia premium e la fascia convenience. Le risposte risiederanno nella capacità di unirsi, avere coraggio e investire in maniera lungimirante, ottimizzando le soluzioni che già oggi rispondono attivamente alle necessità del mercato: dalla Mdd che rappresenta una scelta crescente da parte dei consumatori e che a mio avviso raggiungerà presto il 50% delle vendite complessive, alla formazione continua dei dipendenti, dalla creazione di un welfare aziendale, all’omnichannel espanso del punto vendita, in grado di fornire tutti i servizi necessari a ogni consumatore e diventarne punto di riferimento”.
OLTRE IL DATA SHARING
Nell’incontro avvenuto presso il Teatro Manzoni di Milano, agli oltre 800 manager dell’industria è stato presentato VéGé Data Sharing 5.0, evoluzione della nuova piattaforma digitale, in grado di rendere fruibile con immediatezza l’analisi dei dati scanner del gruppo: sarà attivo dal 2026 con novità volte a migliorare l’esperienza dei fornitori.
Utilizzando dati profilati, statisticamente espansi, di 2.980 punti di vendita e che coinvolgono l’85% dei soci di VéGé, nella nuova versione la base informativa verrà ampliata per trasformare il data sharing in quello che il gruppo definisce un vero hub di intelligence. In questo modo, attraverso un numero maggiore di variabili e correlazioni, si potrà leggere il mercato in maniera ancora più approfondita. L’obiettivo sarà inoltre quello di approfondire l’analisi a livello EAN di tutti i prodotti degli oltre 441 fornitori (che rappresentano il 96% del fatturato all’acquisto di VéGé) avendo così la possibilità di ottenere insight puntuali su ogni singolo prodotto e progettare strategie commerciali performanti e misurabili.
“Attraverso l’innovazione dei processi e la costante spinta tecnologica e digitale Gruppo VéGé volge sempre lo sguardo al futuro cercando di intercettare le tendenze che definiranno il modo di fare retail di domani – ha commentato Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato di Gruppo VéGé – – sperimentando in prima persona le possibili risposte. Ma è al futuro che dobbiamo guardare, creandolo come lo si desidera. Sono 13 anni di crescita ininterrotta, tra quota di mercato, fatturato concentrato e vendite complessive. Con la metafora della magia, ho illustrato la vision del gruppo, celebrando le capacità dei nostri 32 imprenditori. Ecco allora il senso del nuovo claim che ho creato per VéGé: valori che ci uniscono, persone che ci distinguono”.
LA RELAZIONE CON L’INDUSTRIA DI MARCA
Quanto al rapporto con i fornitori, Edoardo Gamboni, Direttore Commerciale di Gruppo VéGé, si è detto favorevole a reali partnership con l’industria di marca: “L’incontro tra le rispettive scelte strategiche di sviluppo e promozione è la leva principale che ci consente di mettere al centro le famiglie e difendere il potere di acquisto, soprattutto dopo i recenti rialzi inflattivi, degli oltre 9 milioni di consumatori che entrano ogni giorno nei nostri punti di vendita. Gruppo VéGé, anche nel 2026, sarà impegnato per raggiungere obiettivi che anzitutto restituiscano ulteriori vantaggi competitivi ai nostri clienti finali”.
Infine, Gruppo VéGé ha sottolineato la centralità della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, ribadendo che – grazie anche all’apporto dell’industria di marca – le iniziative continueranno all’insegna della lotta allo spreco alimentare con il coinvolgimento della clientela e il rinnovo dei progetti di sostegno alle scuole e alle associazioni sportive dilettantistiche. Dal 2025 inoltre si è affiancata l’iniziativa “Noi Amiamo gli Animali” con cui VéGé supporta le associazioni che si occupano di tutelare gli animali in difficoltà e il nuovo progetto dedicato interamente all’educazione alimentare “Missione Buon Appetito”.


QUOTA 20 MILIARDI ENTRO IL 2030
“L’ingresso di General Trade rappresenta un grande risultato nella ricerca di realtà eccellenti nell’ambito del progetto VéGé 2030, con la volontà di raggiungere traguardi ambiziosi anche nel non-food” commenta il Cav. Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Con General Trade rinforziamo infatti un’area molto importante nell’assortimento moderno, e rappresenta un importante tassello della riorganizzazione della VéGé in tre business unit: in primis in dettaglio moderno con ipermercati, superstore e supermercati, quindi l’area dell’ingresso con i cash&carry e infine l’area non food con i drugstore e il bazar, in una strategia che per la crescita investe nella specializzazione e nella suddivisione per competenze specifiche”.
“Siamo entusiasti di entrare a far parte di una realtà nazionale del calibro di Gruppo VéGé. La filosofia del gruppo basata su una leadership che lascia piena libertà alle insegne associate con scelte e decisioni imparziali, unita alle sue dimensioni e alla sua forza, ci fa intravedere un driver imprescindibile con cui portare a termine gli obiettivi del nostro piano industriale, espanderci ancora di più, lavorare e crescere insieme. Non vediamo l’ora di iniziare questo nuovo anno insieme” commenta Giovanni Cassano, Presidente del Consiglio di amministrazione General Trade, insieme ai suoi due figli Giuseppe e Adriano entrambi amministratori delegati del gruppo pugliese.






“La partnership stretta con Carrefour nella creazione di Aicube 4.0 è stata un’esperienza di cui andare fieri” commenta Giovanni Arena, Presidente di Gruppo VéGé. “Insieme abbiamo dato il via ad una collaborazione che si è dimostrata solida e proficua mettendo a frutto il meglio delle esperienze acquisite in questi anni nel costruire una realtà in grado di portare vera innovazione nella distribuzione moderna. Gruppo VéGé proseguirà il suo percorso evolutivo secondo i dettami inseriti nel Piano VéGé 2030, puntando sul rafforzamento delle proprie imprese, crescita per acquisizioni, forte digitalizzazione, consolidamento delle attività nell’ambito della sostenibilità e marcata innovazione di format”.

