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Gruppo Vegè, sempre più social, sceglie il nuovo logo con gli utenti di Facebook

Gruppo VéGé si conferma all’avanguardia nello sviluppo di nuove forme di relazione con la clientela e di customer engagement, coinvolgendo gli utenti dei social media nella scelta della nuova immagine per la Marca del Distributore VéGé, tramite un sondaggio su Facebook.
In questo modo il Gruppo rompe la consuetudine che vuole la scelta di un logo aziendale come assoluta procedura interna coperta dal massimo riserbo, imboccando la strada della trasparenza e della condivisione.

Agli utenti è stato chiesto:

– di scegliere quale fosse, per loro, il logo più convincente in una rosa di dieci proposte grafiche;
– di optare per la soluzione, a loro giudizio, più efficace per applicare il logo sulle confezioni di quattro prodotti a marchio: insalate, pomodori pelati, salviettine e candeggina.
La risposta da parte degli utenti social è stata superiore a qualsiasi aspettativa. In capo ad appena due settimane dalla pubblicazione, il post su Facebook aveva raggiunto oltre 49.000 persone, di cui oltre 1.500 avevano interagito lasciando un “mi piace”, commentando o condividendo. Si tratta di un tasso di coinvolgimento molto alto per un’iniziativa legata al graphic design che, di norma, si ritiene sia di richiamo solo per pochi “addetti ai lavori”.
Nello stesso arco di tempo, il sondaggio online è stato visionato da circa 500 persone, di cui 102 hanno dedicato in media 1 minuto e mezzo per rispondere, a conferma di un elevato livello di attenzione.

Logo vege
Il coinvolgimento degli utenti di Facebook ha quindi condotto, in poco tempo, alla scelta definitiva del nuovo logo dei prodotti VéGé, dimostrando come il coinvolgimento dei consumatori e l’attenzione verso i loro gusti e necessità, che da sempre caratterizzano le scelte di Gruppo VéGé, sia una strategia vincente per rafforzare ancora di più il dialogo che il Gruppo ha con clienti e utenti.
“Sono molto soddisfatto di aver portato a termine con successo un’operazione di customer engagement mai sperimentata prima dalla Distribuzione italiana“- dichiara Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato Gruppo VéGé. “Ci saremmo potuti accontentare del riscontro in termini di coinvolgimento degli utenti sui social media, che da solo testimonia la bontà della nostra strategia di comunicazione online, ma i clienti ci hanno premiato affiancandoci realmente nella scelta di uno strumento essenziale per l’ulteriore crescita del brand VéGé.”

Retail & Food Energy: torna a maggio l’evento che premia l’efficienza energetica

Retail & Food Energy, l’evento organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca e dedicato alla gestione dei piani di investimento energetico all’interno dei punti vendita, vi dà appuntamento al 25 maggio presso l’Atahotel Expofiera di Milano.

L’appuntamento 2016 propone una serie di novità rispetto alle passate edizioni: accanto alle free entry session che approfondiranno le tematiche relative al “Retail & GDO Energy” e “Food Energy”, sono state infatti introdotte due nuove sessioni a ingresso gratuito sui temi “Ho.Re.Ca. Energy” e “Fashion Energy”. Inoltre, sono in programma: il talk show “Store Design”, dedicato agli aspetti tecnici utilizzati nella realizzazione del punto vendita attraverso decorazioni illuminotecniche e allestimenti in grado di rendere il clima interno al punto vendita favorevole all’acquisto, e il pranzo con un esperto di efficienza energetica con cui scambiare idee e confrontarsi sulle soluzioni più efficaci.

Altra grande novità della quarta edizione di Retail & Food Energy è la premiazione dei tre migliori progetti relativi a: Best Interior Light Decoration, Best Communication Strategy e Best Energy Manager. IIR premia così i migliori progetti che meglio hanno saputo coniugare efficienza energetica e arredo, allestimento illuminotecnico e valorizzazione del prodotto, promuovendo una attenzione sempre più mirata alle esigenze del cliente.

Retail & Food Energy: le opportunità

L’appuntamento rappresenta una occasione di networking per i Direttori Tecnici, gli Energy Manager, i Direttori di Stabilimento, i Facility Manager, i Responsabili Manutenzione, i Direttori Immobiliari, i Retail Manager, i Responsabili Acquisti e i Visual Merchindiser delle aziende dei settori GDO & Retail, alimentare, Ho.Re.Ca., fashion, manutenzione e degli studi d’architettura e ingegneria, oltre che per i progettisti installatori.

Il Board

Il convegno, che nelle ultime edizioni ha superato i 700 partecipanti coinvolgendo oltre 90 Relatori, dallo scorso anno si è arricchito di un Advisory Board, costituito da esperti autorevoli in ambito Energy del mondo Retail, Fashion e Ho.Re.Ca:

  • Antonio Pasqualicchio, Country Facility Manager Ikea;
  • Gianluca Metti, Engineer Manager F&B Autogrill Europe;
  • Fortunato Della Guerra, Direttore Innovazione e Impianti Inres Coop;
  • Alfio Fontana, Energy Manager Carrefour;
  • Mirco Bui, Architetto Store Design Oviesse.

Per informazioni: www.retailenergy.it; retail@iir-italy.it

Poco alcol tante proprietà, Crea e Birra del Borgo inventano la birra per gli sportivi

Il Birrificio del Borgo ha contribuito alla realizzazione della birra sperimentale. Nella foto, uno scorcio della bottega BdB di Roma.

Una birra dedicata a chi fa attività sportiva, a bassa gradazione alcolica e che aiuta, grazie alle proprietà del particolare grano saraceno da cui è composta, a riprendersi dopo un’intenso sforzo fisico: è la “birra dello sportivo”, creata dal Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria in collaborazione con Birrificio del Borgo, uno dei più apprezzati e noti birrificio artigianali italiani (recentemente acquisito dal colosso Ab InBev).

La “birra dello sportivo” proviene infatti al 90% da grano saraceno tartarico, un tipo selvatico di grano saraceno ricco di quercetina e di rutina, dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che aiutano l’organismo a contrastare lo stress ossidativo causato da un pasto troppo abbondante o da un prolungato sforzo fisico. Inoltre, è a bassa gradazione alcolica (3%), piacevole al palato e praticamente senza glutine.
I suoi effetti benefici sono stati testati attraverso una sperimentazione condotta sullo staff tecnico della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) Trentino. «Abbiamo scelto gli sportivi – ha spiegato Giovanni Bonafaccia, il ricercatore Crea che ha coordinato lo studio – in quanto individui facilmente soggetti a stress ossidativo per il tipo di attività che svolgono, ideali quindi per poter evidenziare le proprietà di questa birra. Senza contare che in molti sport, come per esempio nel rugby, la birra viene comunemente utilizzata anche nel post gara». Il campione di atleti è stato diviso a metà: ad una parte è stato somministrato un pasto stressogeno, ossia ricco in grassi ed in carboidrati, accompagnato dalla birra di grano saraceno, all’altra parte ha consumato lo stesso pasto, insieme ad una birra commerciale.
I soggetti che avevano bevuto la birra di grano saraceno tartarico hanno mostrato un aumento della produzione di citochine, molecole che riparano i danni procurati all’organismo da stress ossidativi quali pasti abbondanti o prolungati sforzi fisici, e contemporaneamente una diminuzione del colesterolo.
I test proseguiranno su più ampia scala dopo le Olimpiadi, in quanto diverse Federazioni sportive hanno mostrato la loro disponibilità a partecipare. Ed è già pronta per la sperimentazione una versione light.

«Il contributo che la ricerca può dare all’innovazione in tema di alimenti e salute – ha affermato Salvatore Parlato, commissario straordinario Crea – è essenziale nell’aprire nuove ed interessanti prospettive di sviluppo del nostro agroalimentare a vantaggio di tutti, produttori e consumatori».

La birra è stata creata dal Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione del Crea in collaborazione con l’Università di Viterbo e il Birrificio del Borgo, nell’ambito del progetto Alimed, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

S.Bernardo mette tutti d’accordo, lanciando il suo The Bio in acqua minerale

Non solo acqua: S.Bernardo, infatti, fa il suo ingresso nel mercato delle bevande portando sugli scaffali dei supermercati e nei migliori bar e locali il suo The Bio in acqua minerale. Un vero e proprio debutto, in occasione del 90° compleanno dell’azienda che si affaccia sul mercato nazionale nelle vesti di produttore di una bevanda diversa dalla sua celebre e leggerissima acqua, che sgorga dalle Alpi Marittime.

La preparazione del The Bio in acqua minerale è stata studiata dagli esperti R&D del Gruppo Montecristo. La ricetta del The Bio S.Bernardo è molto semplice e realizzata con pochi ingredienti, tutti provenienti da agricoltura biologica: estratto di The Nero biologico, acqua minerale naturale, zucchero d’uva, e vero succo di frutta, per conferire il classico sapore al limone e alla pesca, i due gusti che da sempre hanno maggiore appeal sui consumatori.

I FORMATI

Alla Gdo S.Bernardo propone la bottiglia da un litro e mezzo, adatta per il consumo a tavola, per tutta la famiglia, mentre per al settore Horeca ha riservato, in esclusiva, la pratica bottiglia da 50 cl. sempre in Pet.

TheBio1,5PescaIL PACKAGING
Per quanto riguarda il packaging, per il The Bio, Acqua S.Bernardo non ha voluto rinunciare alle sue gocce, le bottiglie che hanno reso S.Bernardo famosa nel mondo. La forma della classica bottiglia di design, ideata da Giugiaro è stata ripensata nella sua versione Pet, sia da un litro e mezzo sia da mezzo litro, mantenendo l’esperienza sensoriale delle inconfondibili Gocce in rilievo. Nuova anche la grafica delle etichette delle bottiglie (verde dominante per il gusto limone e marrone per il The alla pesca).

LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA
La campagna pubblicitaria per il lancio del The Bio S.Bernardo è stata firmata dall’agenzia “Banale & Lamponi”. La strategia della campagna, condivisa con lo staff marketing del Gruppo Montecristo (che ha acquisito S.Bernardo da Nestlè esattamente un anno fa), parte da un insight molto semplice: Il biologico non è una cosa per pochi. Nel visual, il concetto si traduce nella rappresentazione di personaggi con caratteri e comportamenti agli antipodi, ma che – grazie a qualche sorso del The Bio S.Bernardo – andranno invece d’amore e d’accordo. Come, infatti, chiosa il claim: “Il The che mette tutti d’accordo”. La campagna sulla stampa è stata giocata su venti immagini differenti, ciascuna con una diversa coppia di personaggi.

Sono anche previsti: uno spot radiofonico sui principali network privati a livello nazionale, una campagna “on the road” (le immagini vestiranno infatti le livree dei mezzi pubblici di alcune grandi città italiane: Milano, Torino, Bologna, Firenze e Genova) e una programmazione pubblicitaria sui media online.

E ora sul web si vende anche l’auto: Smart lancia la shopping experience ad personam

Smart debutta proprio sul mercato italiano con un’innovativo progetto di e-commerce, gestito da Gruppo Roncaglia.  Ci mancavano proprio solo le auto a poter essere acquistate online. Non parliamo dei siti di compravendita, molto attivi già da anni sul web, ma di una primaria azienda del settore auto come Mercedes-Benz che decide di vendere auto, nuove, online, e per farlo pensa a una shopping experience ad hoc, originale e personalizzata.smart lancia il primo e-commerce automotive e sceglie l’Italia come Paese pilota affidando il progetto al Gruppo Roncaglia. Il risultato è un concentrato di innovazione allo stato puro: il primo marchio automobilistico in Italia a scegliere l’e-commerce come canale e la creazione della prima live experience di acquisto online in cui il contatto virtuale è in grado di essere altrettanto gratificante rispetto all’esperienza di acquisto nel mondo ‘reale’.

Il sito di e-commerce si chiama www.smartforstore.it e segue il cliente dalla scelta delle singole caratteristiche dell’auto passo passo, fino alla consegna della vettura, che avviene direttamente a casa.

«Abbiamo costruito un vero e proprio set, uno studio televisivo che ospita una smart fortwo – spiega Andrea Troiani, responsabile del progetto per il Gruppo Roncaglia. Il cliente può quindi guardare l’auto in tempo reale direttamente da casa sua tramite un semplice browser. Inoltre, ha a disposizione un personal shopper, fisicamente presente accanto alla smart, che lo aiuta a scoprire la vettura e tutte le sue caratteristiche, attraverso un’interazione audio-video in tempo reale».

Quattro telecamere inquadrano la vettura per realizzare uno streaming in alta definizione consente di vedere l’auto in ogni momento. Una vera e propria regia a disposizione dell’utente 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, in diretta ed in tempo reale.

 

Lancio sui social e anteprime

A pochi giorni dal lancio è stata venduta la prima vettura e continuano con successo le vendite anche sui nuovi modelli di smart cabrio, in anteprima sulla piattaforma e-commerce, e le nuove smart fortwo pois e pinstripe, primi esemplari di una “capsule collection” realizzata da smart in Italia con la collaborazione di Garage Italia Customs, “officina creativa” di Lapo Elkann, con lo scopo di “vestire” le auto con pattern e texture esclusivi. Il lancio del servizio è stato supportato da una campagna promozionale online che ha visto la produzione i 14 diversi soggetti creativi, dedicati a vari segmenti di pubblico e in linea con la precisione della targettizzazione garantita dai sistemi di programmatic advertising più evoluti. La campagna ha generato ad oggi 450mila visite al sito, 3,5 milioni di utenti su twitter e oltre 43 milioni di persone raggiunte sui social network.

 

Montana “racconta” a Cibus le ultime tendenze in fatto di hamburger

Montana porta a Cibus le ultima tendenze in fatto di hamburger. Come la nuova linea Hamburger Gourmet, realizzata con una ricetta semplice, gustosa e senza glutine, con carne al 100% da allevamenti italiani.

Altra novità assoluta riguarda il Supergburger in skin. Una confezione innovativa che offre il vantaggio di allungare i tempi di conservazione mantenendo inalterata la qualità della carne; conferisce maggiore tenerezza alla carne consentendo il proseguimento della frollatura in assenza di ossigeno; riduce gli spazi di ingombro in frigorifero e, infine, è completamente riciclabile.

Performances di gusto
Entrambi i prodotti sono stati al centro di un Live Cooking Show dello Chef Sergio Ferrarini, responsabile Ricerca, sviluppo e formazione Prodotto della Marr, che ha preparato due ricette dedicate: Miniburger con formaggio nel minipanino e Maxiburger con verdure.

Mario Gasbarrino presenta a Cibus l’avancassa controcorrente (quello a 5 stelle)

Mario Gasbarrino, Amministratore Delegato Unes/U2 Supermercati, presenta a Cibus il progetto AVANCASSA CONTROCORRENTE che prevede entro il 2016 in tutti i punti vendita U2 Supermercato la conversione degli avancassa in AVANCASSA CONTROCORRENTE.

Più attenzione ai temi legati all’alimentazione, dunque, e al desiderio dell’insegna di fornire ai Clienti gli strumenti per compiere scelte di acquisto consapevoli e possibilmente sostenibili.
Partendo da queste premesse, U2 ha pertanto ritenuto che le scelte assortimentali circa i prodotti in Avancassa non potessero essere basate solo sull’esperienza commerciale ma necessitassero di una validazione scientifica e per questo ha scelto come partner del Progetto l’Università degli Studi di Parma.
U2 Supermercato desidera proporre in Avancassa prodotti alimentari IPOCALORICI, ricollocando i prodotti attualmente presenti in aree diverse all’interno del pdv.
Diventa dunque fondamentale per U2 Supermercato selezionare le referenze da inserire in Avancassa Controcorrente secondo una valutazione scientifica che consenta di evitare il conflitto “prodotto BUONO Vs CATTIVO”.
Anche la comunicazione realizzata ad hoc per il progetto vuole essere chiara e semplice.
La selezione dei prodotti da inserire in Avancassa Controcorrente è basata su un criterio di valutazione scientifica, grazie a un software certificato dal Dipartimento di Economia di Parma la cui funzione è calcolare il posizionamento nutrizionale di un prodotto, sintetizzabile in un valore compreso tra 1 e 5 stelle. PIU’ STELLE = PIU QUALITA’ NUTRIZIONALE.
Il progetto è partito  a fine aprile in quattro punti vendita dove sono state inserite in Avancassa Controcorrente tutte le referenze il cui posizionamento nutrizionale è risultato essere uguale o superiore a due.
La differenza tra i quattro Supermercati è che in due (Monza Cederna e Meda) è stato abbinato ai prodotti Avancassa il System di Comunicazione realizzato ad hoc, con l’indicazione del posizionamento nutrizionale per ogni prodotto. Mentre negli altri due pdv (Novara Umbria, Magenta Espinasse) è stato implementato il medesimo assortimento ma SENZA alcuna comunicazione a supporto.

Il System e i suoi strumenti

Pe comunicare al meglio il System si avvale di:

Slim inseriti in corrispondenza di ciascun prodotto e che ne indicano puntualmente il posizionamento nutrizionale mediante il numero di stelle attribuito (scelta iconografica intrapresa poiché le “stelle” sono una modalità ormai sedimentata nel consumatore per esprimere un ranking);

Crowner dedicato sopra a ciascuna Avancassa che esprime il significato delle stelle;

Folder distribuito in ogni shopper, utile al fine di spiegare l’intera iniziativa ai Consumatori;

Maxi Totem posizionato all’ingresso dei Supermercati utile a promuovere e spiegare la scelta Avancassa Contocorrente.

Decolan presenta le sue ultime creazioni nell’ambito dei pannelli decorativi

Decolan, azienda svizzera che da oltre 20 anni che opera nel settore delle superfici decorative di alta qualità, è stato lo sponsor ufficiale dell’edizione 2016 del “President’s Spring Weekend”, l’evento della National Association of Shopfitters (NAS), associazione attiva nel Regno Unito che consente a membri e associati di essere aggiornarsi sui nuovi trend nel mondo dello shopfitting e dell’arredamento dei punto vendita grazie a incontri periodici con le aziende leader nel settore.

Nel corso dell’evento, Decolan ha ospitato i membri del NAS, ai quali ha mostrato tutte le novità più attuali nell’ambito dei laminati HPL di elevata qualità e delle superfici più innovative, sviluppate dal reparto R&D dell’azienda, inclusa l’ultima nata: la gamma MATERICA, che combina i design più naturali e le texture di stoffe, malte e pietre con i vantaggi tipici dei laminati, quali versatilità, durata e superfici antigraffio e anti-impronte.

Il CEO dell’azienda, Giovanni Iurza ha poi dedicato un momento alla presentazione del prodotto di punta del momento, FUSIONTECH, che grazie ad una tecnologia rivoluzionaria consente di imprimere mediante pressofusione qualunque disegno, immagine o file a computer su un’ampia gamma di superfici, quali vetro, ceramica, legno, alluminio e molto altro.

Digitale e tecnologica debutta la Serie e-post 10 di DominoDisplay.com

Digitale e tecnologico: è questo ormai il linguaggio che piace ai clienti, sempre più spesso in cerca di messaggi mirati che aumentano il livello di servizio e migliorano la shopping experience.

Per questo totem, monitor e videowall sono sempre più presenti nel mondo del retail, coniugando massimo impatto visivo, estrema versatilità, facilità di gestione e ottimizzazione degli spazi all’interno di negozi e showroom, spesso ridotti.

Per rispondere a queste esigenze il team di architetti e designer di DominoDisplay.com, primo shop on line di soluzioni multimediali per la visual communication, ha progettato l’esclusiva Serie e-post 10. Si tratta di innovativi di veri e propri minitotem da banco, che non superano i 2 kg di peso, realizzati con un particolare materiale dalla finitura opaca anti-impronta studiata appositamente dal reparto R&D di DominoSistemi – società del Gruppo Masserdotti. Al suo interno il monitor integrato Samsung SMART Signage professionale da 10’’, ideale per la trasmissione di qualsiasi tipologia di contenuto multimediale.

Tutti i prodotti della Serie e-post 10 sono inoltre dotati di un mini PC NUC, privo di sistema operativo, che consente l’utilizzo di Palinsesto, esclusivo software proprietario firmato Masserdotti per la gestione, la programmazione e il controllo di contenuti via Internet.

I totem Serie e-post 10 possono essere acquistati in kit e sono disponibili in versione “expo”, arricchita con un pannello per l’esposizione dei prodotti.

Come tutte le soluzioni multimediali proposte da DominoDisplay.com, anche i minitotem e-post 10 e e-post 10 expo si avvalgono dell’assistenza del customer service E-Lab, il 2.0.

Barilla, dopo Expo la pasta 3D approda a Cibus

Sarà la pasta del futuro, personalizzata, nelle forme ma anche nei contenuti nutrizionali, quella realizzata dalle stampanti 3D? Una risposta la sta cercando Barilla, che da alcuni anni ormai collabora con il centro di Ricerca Olandese Tno (Organizzazione Olandese per la Ricerca Scientifica Applicata), e nel 2015 ha realizzato un primo prototipo in grado di produrre pasta fresca in 2 minuti, utilizzando un impasto preparato solo con semola di grano duro e acqua. Il che consente di produrre formati unici, con forme e geometrie non ottenibili con le tradizionali tecnologie utilizzate per la produzione di pasta.

“La pasta 3D, oltre ad essere una pasta di ottima qualità, veloce in cottura ma nello stesso tempo al dente, si presta alla realizzazione di piatti gourmet”, ha detto lo chef Marcello Zaccaria, che presenterà a Cibus 2016 una ricetta pensata proprio per valorizzare al meglio questo innovativo tipo di pasta: Pasta 3D su crema di piselli con calamaretti spadellati, pomodorini caramellati e pinoli tostati.

Il progetto, già presentato l’anno scorso a Expo, è ancora in una fase di ricerca con orizzonte temporale di medio-lungo termine. Oltre all’uso domestico, si pensa a ristoranti dove sarà possibile ordinare piatti di “pasta su misura” dall’Ipad, o negozi di pasta fresca dove ritirare l’ordine fatto online.

Leggi anche: Stampanti 3D: il futuro del cibo è già qui 

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