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Tecnologie digital nel punto vendita: accordo tra Bt e Gallerie Commerciali Italia (Auchan)

Creare nuove customer experience digitali per chi fa shopping, tramite l’adozione di servizi infrastrutturali ICT, di CRM e di soluzioni in-store ed offrire ai retailer nuovi servizi business: questo il senso dell’accordo tra BT e Gallerie Commerciali Italia, società Auchan Holding che si occupa della gestione dei centri commerciali di proprietà o in affidamento (in Italia sono 43 centri commerciali e sei retail park).

BT tramite l’utilizzo di tecnologie digitali offrirà ai consumatori una miglior customer experience omnicanale. Il progetto di digital transformation racchiude varie soluzioni multisensoriali in-store, che coinvolgeranno vista, udito, olfatto e tatto grazie alle quali cambierà il modo in cui retailer e clienti interagiscono negli spazi commerciali. Saranno disponibili nuovi modi di interagire e comunicare, grazie a smart screen, device mobili, in-store radio, diffusione di essenze.

La rete di BT fornirà i servizi di connettività wired e wireless. Gallerie Commerciali Italia utilizzerà la rete anche per controllare e raccogliere i dati dalle diverse fonti all’interno dei centri commerciali e per fornire un servizio di Wi-Fi pubblico ai consumatori. I ‘big data’ raccolti saranno utili anche per offrire ai retailer servizi con cui migliorare ulteriormente la customer experience dei loro clienti. L’intesa siglata prevede la realizzazione di una prima fase pilota in tre centri commerciali: Vimodrone, Nerviano e Rescaldina, selezionati per diversa tipologia e dimensione, che permetterà di testare sul campo le specifiche del progetto da sarà successivamente inserito in tutte le Gallerie, che contano 2.200 negozi con 180 milioni di visitatori all’anno.

Gourmé&Bottega ibrida market, food e vino

Gourmé & Bottega: questo il nome del primo ristorante (inaugurato l`8 giugno nel Terminal 1 area arrivi, land side, dell’aeroporto di Malpensa) il cui concept rappresenta l`unione dei due format sviluppati in questi ultimi due anni, rispettivamente, da Chef Express e dal produttore di vino e distillatore trevigiano Bottega spa.

L`offerta, che come spiega l`AD di Chef Express Christian Biasoni: «Rappresenta un perfect match tra food and wine», sotto il profilo gastronomico riprende il menu del ristorante Gourmé, già presente in stazioni ferroviarie e autostrade, con primi tipici regionali e soprattutto i salumi più pregiati del catalogo di Italia Alimentari (Mortadella Grand Ducato e Salame di Felino igp e Culatello dop eccetera) del gruppo Cremonini cui fa capo anche Chef Express.

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La lista enologica invece annovera una ventina di etichette tra le quali non potevano mancare i best seller di Bottega Spa: dalla linea Il Vino dei Poeti (prosecco superiore docg Extra Dry o l`uvaggio rose pinot nero e Raboso Brut) alle altre denominazioni tipicamente venete come il Ripasso Valpolicella Superiore doc o il Soave Classico DOC. Un`articolata selezione sperimentata nei tre locali Prosecco Bar aperti da Bottega a partire dal 2014 sulla nave da crociera Cinderella del gruppo norvegese Viking, nel Resort World Birmingham in UK, nel dehor dell`hotel Intercontinental ad Abu Dabhi. A proposito di questo format che si ispira ai tradizionali “bacari” veneziani dove si servono i “cicheti” (una sorta finger food ante litteram da consumare al bancone), dice Sandro Bottega, titolare della cantina che esporta vini e liquori in 130 Paesi:

«Non esiste un wine bar senza il ristorante collegato per cui riteniamo che un abbinamento come questo -con Gourmé- sia fondamentale».

Tra le novità introdotte anche il market che offre sconti del 20% sulle bottiglie, qualora il cliente ordini un calice di vino al ristorante per assaggiare una bottiglia in lista. Conclude il Direttore commerciale Non Aviation di Sea aeroporti Luigi Battuello:

«Siamo in presenza di uno showcase di quel filone aurifero che è il prodotto della tradizione italiana. I passeggeri extra UE che sbarcano proprio in questa zona si troveranno di fronte il meglio del gourmet italiano». Per Sea si tratta di un altro tassello aggiunto alla road map che entro l`anno porterà a compimento il progetto di restyling del Terminal 1 di Malpensa.

 di Marco Oltrona Visconti

Metro Group testa i robot per le consegne a domicilio

Metro Group sta testando, nel suo campus dedicato all’innovazione a Düsseldorf, dei robot per le consegne della spesa a domicilio. Ideati dall’estone Starship Technologies, creatura del co-fondatore di Skype Janus Friis, gli automi sono stati ideati e presentati sul mercato ala fine del 2015 proprio con questo scopo, e possono trasportare fino a 10 chili di peso. Un’alternativa interessante ai ben più famosi (e chiacchierati) droni, che hanno già cozzato con le norme che regolano l’aviazione e la cui adozione, rispetto alle aspettative, sembrerebbe rallentata.

Il video mostra il funzionamento del robot: può trasportare una spesa di medie dimensioni, grazie alle nove telecamere si muove agevolmente e in modo sicuro nel traffico, e, giunto a destinazione, viene aperto con un codice inviato allo smartphone del cliente. Un’altro possibile utilizzo sarebbe quello di accompagnare il cliente nel supermercato mentre fa gli acquisti, per seguirlo poi fino a casa, e tornare alla base una volta eseguito il suo compito. Un’opportunità che potrebbe essere particolarmente utile anche in caso di clienti disabili o anziani. Sarà questo il futuro?

Retail & Food Energy, una quarta edizione all’insegna del networking

Grande soddisfazione è stata espressa dai partecipanti alla quarta edizione di Retail & Food Energy, l’evento ideato e organizzato da IIR – Istituto Internazionale di Ricerca dedicato alla gestione dei piani di investimento energetico all’interno dei punti vendita.

L’appuntamento si è articolato in quattro sessioni parallele che hanno approfondito le tematiche relative al Retail & GDO Energy, Food Energy, Ho.Re.Ca. Energy e Fashion Energy.

Tanti e di peso gli appuntamenti che hanno animato la giornata di lavori e che hanno coinvolto circa 60 Speaker 17 Sponsor e 26 Media Partner.

La giornata ha visto il susseguirsi di importanti dibattiti, in aula e fuori, come l’Inspirational Speech relativo alla rivoluzione energetica di Greenpeace che si è svolto durante il VIP Lunch oppure il Talk Show sul palco dell’area espositiva che ha affrontato tematiche inerenti lo Store Design. Numerosi i contributi che hanno conquistato l’interesse della platea, come la testimonianza del Consorzio Melinda inerente le celle ipogee, oppure l’intervento di Epta che ha presentato Waterloop, l’unità condensante a ricircolo d’acqua perfettamente integrabile e modulabili in varie tipologie di store.

Inoltre, importanti spunti di confronto e riflessione sono emersi dalla tavola rotonda “Gas o No Gas?” che ha visto la partecipazione della Direzione Generale Clima ed Energia del Ministero dell’Ambiente che ha affrontato la regolamentazione dei nuovi F-Gas.

La premiazione

Istituto Internazionale di Ricerca, con il supporto di una giuria di esperti selezionati, ha indetto il primo Best Energy Manager Award valutando una serie di profili professionali che si sono contraddistinti per l’impegno e i risultati raggiunti nel settore realizzando progetti dall’alto valore di efficientamento energetico. Il premio è stato vinto da Jacopo Vaja Zurli, Energy Manager di AB Mauri, per i progetti realizzati presso lo stabilimento di Casteggio.

L’edizione 2016 ha visto il coinvolgimento di un Advisory Board, costituito da esperti autorevoli in ambito Energy del mondo Retail, Fashion e Ho.Re.Ca. Le aziende coinvolte sono: Ikea, F&B Autogrill Europe, Inres Coop, Carrefour, Oviesse.

Ripresa alimentare: confezionato a 18 miliardi, trainato da bevande, caffè e prodotti vegetali

Cambia il consumatore, che esce sì dalla crisi ma trasformato nelle sue abitudini di acquisto, e cambiano i consumi. Una conferma viene dai dati appena rilasciati da Aiipa, Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari: nel 2015 ha superato i 18 miliardi di euro di fatturato, in aumento del 2,7% sul 2014, l’alimentare confezionato italiano, riunito nelle imprese associate. I settori interessati sono caffè, nutrizione e salute (alimenti per l’infanzia e integratori), surgelati, prodotti vegetali (succhi, conserve, confetture, IV gamma) e alimentari (tè, spezie, snack) e preparazioni alimentari (brodi, salse, preparati per dolci e gelati e per panificazione). Cresce la loro incidenza (pari al 14%) sul giro d’affari sviluppato dall’industria alimentare italiana, fermo a quota 132 miliardi di euro come l’anno precedente.
In aumento anche le esportazioni, che hanno sfiorato i 5 miliardi di euro, con un incremento del +6,3% sull’anno precedente, in linea con gli ottimi risultati registrati dall’industria alimentare nel suo totale che ha toccato quota 29 miliardi.

 

Ripresa sì, ma moderata e “mirata”

Dove vanno i consumi alimentari degli italiani? Un quadro lo dà la ricerca di Nomisma “Prospettive di breve e medio termine per l’industria alimentare italiana” presentata all’assemblea Aiipa da Alessandra Lanza. Che ha parlato di “nuova normalità”, con consumi in ripresa ma una crescita più moderata rispetto al decennio pre-crisi. Bene in particolare si muovo alcuni settori come quello delle bevande.

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Nonostante ciò, “per arrivare ai valori pre-crisi sarebbero necessarie crescite a due cifre per anni, e questo non sta accadendo”.

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Cambiano i comportamenti di spesa e diminuiscono le quantità di alimentari per la grande maggioranza della popolazione, perché si assottiglia il ceto medio.

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Cambia anche il paniere, spinto in avanti dalla richiesta dei freschi e degli referenze più sofisticate, che combinano prodotto e servizio, in particolare dalla fascia dei consumatori alto spendenti.

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Va detto comunque che il settore alimentare è ben posizionato verso il consolidamento della ripresa, grazie anche alla ripresa della domanda interna.

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«Le specializzazioni produttive delle aziende associate AIIPA rappresentano una peculiarità nel panorama nazionale – ha sottolineato Marco Lavazza, Presidente di AIIPA – le capacità di affermarsi all’estero e la propensione agli investimenti in Ricerca e Sviluppo ne fanno un paradigma della migliore manifattura italiana. Occorre valorizzare ancora meglio le nostre produzioni e saper sfruttare l’opportunità che ci offre la richiesta crescente nel mondo di prodotti italiani di qualità. Se il commercio internazionale è fra le principali vie di crescita che dobbiamo seguire, è necessario ridare ossigeno alla domanda interna che stenta a ripartire».

 

Obiettivo: 50 miliardi di export entro il 2020

Sul fronte dell’export, l’obiettivo ambizioso, tracciato e condiviso con le Istituzioni, + di arrivare a 50 miliardi di valore di esportazione di prodotti agroalimentari italiani nel mondo, entro il 2020. Determinante sarà la capacità di contrastare fenomeni come la contraffazione e l’italian sounding, stimato ancora in crescita sui mercati internazionali per un valore che oltrepassa i 60 miliardi di euro. L’Unione Europea in questo contesto dovrà giocare un ruolo chiave dettando regole chiare e univoche valide per l’intero mercato unico.

Quanto al TTIP, il Partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti, l’accordo in fase di negoziato tra Europa e Stati Uniti oggetto di numerose polemiche, secondo Lavazza “è un’opportunità, a patto di salvaguardare le specificità italiane ed europee e di non svendere il nostro patrimonio”. Paolo de Castro, parlamentare europeo nella Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale “nonostante il quadro apocalittico gli USA sono per l’Ue un polmone enorme, con un saldo positivo import export di 100 miliardi di euro, di cui 6 miliardi per l’Italia,ma ormai sarà quasi impossibile cogliere la ‘finestra’ dell’amministrazione Obama, e presumibilmente se ne riparlerà nel 2020. E magari capiremo di aver person un’opportunità”.

Sale senza Sale: la rivoluzione iposodica firmata Aquasalis

Sale senza sale? Da oggi si può. Aquasalis, innovativa start up svizzera, ha infatti formulato la prima soluzione salina iposodica con il 75% in meno di sodio destinata a rivoluzionare il comparto dei condimenti alimentari. Sale senza sale, appunto.

Aquasalis è naturale al 100% e nasce dall’incontro fra la purezza dell’acqua elvetica ed il sapore deciso di una selezione dei migliori sali per offrire tutto il sapore del sale in grani, ma senza le controindicazioni del prodotto tradizionale.

Grazie alla sua composizione, Aquasalis favorisce, infatti, l’assunzione di un apporto di sodio conforme alle linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), che raccomandano un consumo giornaliero di sale inferiore ai 5 grammi e di 3.510 mg di potassio per una persona adulta.

In virtù di queste sue prerogative, Aquasalis – con lo slogan “la salute è il sale della vita” – si è fatta promotrice di una campagna educativa dedicata a promuovere la cultura della sana alimentazione attraverso un regime alimentare a ridotto apporto di sodio.

Il sodio in agguato
“La guerra di Aquasalis è anche contro il sodio nascosto che si trova in molti alimenti naturali, quali latte e uova e, in quantita’ molto piu’ elevate, in alimenti trasformati, come pane, salatini o condimenti quali la salsa di soia”, ha spiegato Carmelo Scaramuzzino, Owner & Co-Founder di Aquasalis. “Ecco perché, ancora prima del suo debutto ufficiale sul mercato, Aquasalis è stato scelto da numerose aziende produttrici del settore Food come ingrediente sostitutivo del sale per la produzione industriale di prodotti da forno”.

Già a poco tempo dal suo debutto, alcuni dei principali player italiani del settore della panificazione industriale, quali Vecchio Forno e Associazione Panificatori Italiani, hanno scelto Aquasalis per la produzione di fette biscottate e pane iposodico. Ma non mancano casi di successo anche all’estero, come l’azienda inglese Hobis che ricorre ad Aquasalis per la produzione del suo pane.
Aquasalis sarà presto l’ingrediente principe di un’ampia linea di prodotti iposodici, quali: cibi precotti, salse e sughi, ma anche prodotti dell’arte bianca a ridotto apporto di sodio.

I vantaggi di Aquasalis
L’uso regolare della soluzione iposodica Aquasalis apporta all’organismo numerosi vantaggi in quanto favorisce la regolazione del sistema nervoso, contribuisce all’idratazione bilanciata del corpo, migliora l’equilibrio cellulare tra acidi e basi, aiuta a combattere gli inestetismi della cellulite, facilita la regolazione del metabolismo basale, favorisce la sana alimentazione di bambini e ragazzi, aiuta a prevenire ipertensione, tiroidismo, obesità, infarto, ictus e osteoporosi.

Aquasalis_coverInormazioni tecniche: formati, composizione, utilizzo
Aquasalis sarà in vendita in confezione spray in Pet da 100, 125 e 200 ml e sarà disponibile (a partire dall’autunno 2016) nelle versioni per la GDO, per le farmacie e in quella Premium per i canali Ho.Re.Ca.
Il prodotto è stato formulato anche nella versione iodata, naturalmente arricchita di iodio per aiutare il funzionamento della tiroide. Oltre che nelle confezioni per il consumo domestico, Aquasalis è disponibile anche per l’industria sia in confezioni bulk da mille litri che in bag in box da 20 litri e in bustine. Il prodotto sarà venduto ad un prezzo variabile, compreso fra i 3,40 ed i 3,80 euro a confezione in base ai diversi formati.

Composizione: 75% di acqua, 25% di cloruro di sodio.

Consigli di utilizzo: Aquasalis va spruzzato a piacere su ogni tipo di alimento, cotto e crudo, preferibilmente a freddo o dopo la fine del processo di cottura per evitare che evapori una volta a contatto con alimenti ad alta temperatura. Ideale per condire qualunque pietanza, il prodotto regala sapidità anche alla pasta e al riso, purché venga utilizzato a fine cottura, dopo che sono stati impiattati.

Tessuti: un modo intelligente di personalizzare lo store e rafforzare il brand

Valore e forza del marchio, sono legati indissolubilmente al punto vendita e alla sua immagine. Perché è il negozio, come luogo di suggestioni multisensoriali, che influenza il comportamento d’acquisto del consumatore. Per questo è importante che l’allestimento sia coerente e rispecchi lo stile e l’immagine coordinata di un brand. E in questo anche i tessuti concorrono alla creazione di ambienti accoglienti e personalizzati, grazie alle tecnologie di stampadigitale sempre più raffinate e capaci di raggiungere nuovi traguardi.

Pixartprinting_tessuti naturali_6_300dpiVa in questa direzione la proposta di Pixartprinting, leader europeo della stampa online, che non solo accorcia la filiera, assicurando puntualità di esecuzione ed elevati standard, ma offre anche un ulteriore valore aggiunto: la possibilità di ordinare tessuti naturali con la garanzia di alta qualità e colori durevoli.

Attualmente le tecniche produttive come la stampa digitale rendono possibili nuove forme di espressione e permettono di raggiungere inedite frontiere, soddisfacendo la crescente domanda di customizzazione. Se a questo si aggiunge la possibilità di ordinare tessuti naturali con la garanzia di alta qualità e colori durevoli, nella metratura desiderata, scegliendo anche la modalità di ripetizione del proprio pattern, la risposta è Pixartprinting, leader europeo della stampa online. Un nuovo canale che offre un valore aggiunto e accorcia la filiera, assicurando puntualità di esecuzione ed elevati standard.

Sono otto le new entry nella gamma di tessuti naturali by Pixartprinting: dai tendaggi ai cuscini, dai paralumi alle divise per il personale. I protagonisti sono cotone e seta: filati accuratamente selezionati che donano alle stoffe morbidezza e consistenza. L’offerta spazia da texture 100% cotone (Mussola 60, Popeline 50/50 e Drill) a 100% seta (Habutai 8mm) per arrivare al misto cotone/seta (Habutai), disponibili in grammature diverse per la realizzazione di capi specifici. Stampati con colori reattivi in digitale, che consente di ottenere molteplici sfumature e metrature ridotte, sono sottoposti a finissaggio, un insieme di trattamenti che ne nobilitano l’aspetto, le proprietà e la tenuta del colore.

I plus

Con Pixartprinting è possibile personalizzare il tessuto con la propria grafica e di scegliere la quantità desiderata: grazie alla tecnologia dell’azienda veneziana si possono ordinare tutti i tessuti al metro, a partire dalla lunghezza minima pari a uno. Stampare un campione o un’intera collezione non rappresenta quindi più un ostacolo. Un altro plus è la facilità di fruizione dell’e-shop: sulla pagina dedicata si può selezionare il numero di metri lineari desiderati per avere un preventivo gratuito in tempo reale e scaricare il template già preimpostato con le dimensioni del pattern scelto.

 

Big data e creatività, insieme a Cannes grazie a Quantcast

Di Big Data si parla sempre più spesso e insistentemente. Specialmente perché il ventaglio delle loro applicazioni si amplia di giorno in giorno. Ben lo dimostrerà il premio Creative Data Lions (21 – 22 giugno), che, all’interno del Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions, verrà sponsorizzato da Quantcast e dedicato alla campagne pubblicitarie basate sull’uso dei dati. In questa occasione si assisterà all’incontro tra Big Data e Creatività, grazie alla partecipazione al grande evento di un colosso del calibro di Pixar, a dimostrazione di come i dati possano realmente ispirare qualsiasi processo creativo.

Konrad Feldman
Konrad Feldman

Sulla Croisette , verrà illustrato come la creatività e i dati possano lavorare insieme per dar vita a messaggi di successo capaci di lasciare nel consumatore/spettatore un ricordo indelebile durante la sua customer journey. Nel mondo del cinema, Pixar realizza questo attraverso il suo incredibile cast di personaggi, mentre nel mondo della pubblicità Quantcast lo rende possibile grazie ad annunci rilevanti, creativi e coinvolgenti che generano l’emozione giusta al momento giusto.

Matthew Luhn
Matthew Luhn

Protagonisti di questo racconto a due voci saranno Konrad Feldman, CEO e co-fondatore di Quantcast, e Matthew Luhn, story supervisor di Pixar. , Il primo spiegherà come il programmatic advertising impieghi i big data per creare miliardi di segmenti di una persona garantendo sempre più rilevanza al consumatore.

Luhn, dal canto suo, racconterà come utilizza i dati per realizzare quei momenti tanto amati proprio per le emozioni che riescono a suscitare conquistando così un pubblico di milioni di persone.

I Creative Data Lions: la storia del premio

Introdotti al Festival dallo scorso anno, i Creative Data Lions celebrano la creatività nata dai dati. I progetti in gara dovranno dimostrare come l’applicazione o l’interpretazione dei dati sia parte integrante di un’idea o la sua stessa esecuzione. I lavori si baseranno quindi su insights che risolvono un problema, permettono di raccontare una storia più significativa o generano un coinvolgimento personale maggiore. Nella valutazione delle campagne presentate verranno così considerati la strategia (30%), l’applicazione (30%), l’innovazione (20%) e l’impatto (20%).

Epta cresce del 15,7%, confermando la vivacità del settore della refrigerazione

Epta S.p.A., gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale, ha approvato il bilancio consolidato al 31 Dicembre 2015.

Positivi i risultati, come dimostrano i 767 milioni di euro di ricavi, in crescita del 15,7% (+€ 104 milioni rispetto al 2014). Il dato riflette la struttura geografica del fatturato, dove l’Italia pesa per il 15 % del totale e l’estero per l’ 85 %, in virtù della capillare presenza del Gruppo in tutto il mondo, assicurata da strategici presidi tecnico-commerciali in più di 35 Paesi e 11 unità produttive.

L’aumento dei ricavi è dovuto sia a cause organiche, sia al cambio di perimetro di consolidamento che si è verificato nel corso dell’esercizio in seguito all’acquisizione della società danese Knudsen Køling A/S, avvenuta in data 17 luglio 2015.

Pari a  € 43,3 milioni è il MOL, in crescita del 29,6% (+ € 9,9 milioni) rispetto all’esercizio precedente.

Il risultato netto d’esercizio è di € 29 milioni, (+52,6% se confrontato con i dati 2014). Mentre la posizione finanziaria netta è pari a € 27 milioni, in notevole miglioramento rispetto al dato dell’anno precedente di € 59,5 milioni.

Il 2015 chiude con un Patrimonio Netto di € 253 milioni rispetto al dato dell’anno precedente di € 221 milioni.

È dunque evidente come nel corso del 2015, in uno scenario economico mondiale ancora caratterizzato da una condizione di incertezza, il settore dell’industria della refrigerazione commerciale italiana risulta essere molto vivace. Una recente indagine condotta da Anima (L’industria della refrigerazione commerciale in Italia, ed. 2016) evidenzia, infatti, che le esportazioni del comparto, grazie alla capacità di coniugare tecnologia e qualità, si attestano intorno al 56% della produzione totale e, in tal senso, i crescenti investimenti in innovazione e servizi, hanno un ruolo decisivo nel determinare il successo delle aziende italiane.

Marco_Nocivelli1“I risultati 2015 sono positivi ed in linea con il nostro piano industriale – commenta Marco Nocivelli, Amministratore Delegato di Epta S.p.A. – Abbiamo registrato una crescita di fatturato consolidato ed un risultato netto incrementato rispetto al 2014, soprattutto grazie alla nostra strategia che si traduce nel perseguire una politica di internazionalizzazione e diversificazione sui mercati esteri. In questo contesto, il Gruppo ha investito nella ricerca di sistemi completi e differenziati per segmento, Retail, Food&Beverage e Ho.re.ca, a cui abbiamo fornito soluzioni sostenibili, tecnologicamente all’avanguardia, dal design evoluto e progettate insieme ai nostri clienti internazionali, ottenendo una forte crescita della nostra quota di mercato. Inoltre, la partecipazione a Expo 2015, in collaborazione con Granarolo, il padiglione Thailandia ed il Parco della Biodiversità, ha rafforzato l’immagine di Epta come player di primo piano nello scenario competitivo”.

 

 

 

PAYBACK per Mondadori Store: il progetto viene premiato agli Italian Popai Awards

PAYBACK, il più grande programma fedeltà in Italia, e Mondadori Store hanno ottenuto un importante riconoscimento alla nona edizione degli Italian Popai Awards per il progetto “PAYBACK per Mondadori Store” nella categoria loyalty program.

Si conferma, così,  il grande sforzo che il programma di fidelizzazione multi brand sta facendo per ampliare l’accettazione delle proprie carte fedeltà e rendere ancora più facile per i propri clienti premiarsi con le spese di tutti i giorni.

La sinergia con Mondadori Store ha permesso di valorizzare il prodotto PAYBACK grazie a una strategia capace di comunicare con forza il progetto, concorrendo alla sua massima visibilità.

Sono stati realizzati allestimenti ad hoc, video-walls e domination negli store di Piazza Duomo e via Marghera a Milano e punti di informazione e tante sorprese che hanno accolto i clienti fin dal momento del loro ingresso in oltre 600 Mondadori Store presenti su tutto il territorio nazionale.

L’Italian Popai Awards rappresenta un importante appuntamento, diventato una consuetudine nel corso degli anni, rivolto agli operatori del settore, ai retailer, alle agenzie di creatività e progettazione e ai produttori di materiale POP. Una grande occasione per essere valutati direttamente da due prestigiose giurie formate da selezionate Brand Company, retailer, giornalisti ed esperti del settore.

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