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Sant’Anna: a tu per tu con Luca Cheri per parlare di novità

“Dopo due anni intensi di lavoro in R&D, il 2016 segna il debutto della novità, confermando un anno importante per Sant’Anna” è così che Luca Cheri direttore commerciale del gruppo, presenta le più recenti conquiste aziendali.

Luca_Cheri“Parliamo di una linea di prodotti, maturati anche grazie a un’intensa esperienza internazionale, focalizzati sui concetti di benessere e funzionalità.

Dalla constatazione che le bevande gassate stanno attualmente vivendo una parabola discendente, è nata questa nuova proposta alternativa: sei referenze, a basso contenuto calorico, in cui salute, gusto e piacevolezza vengono ben coniugati.

A quali consumatori vi rivolgete? 

Essenzialmente a un target adulto, capace di apprezzare sapori decisi (un ingrediente utilizzato è per esempio lo zenzero), disposti a sperimentare mix inediti, salutisti (ma decisi a non rinunciare alla personale gratificazione) attivi e dinamici (da qui la proposta in formato per l’on the go).

Nuove iniziative anche sugli altri prodotti in portfolio?

Nel secondo semestre contiamo di completare la gamma dell’acqua minerale, con l’introduzione di un nuovo formato per il fuori casa e per le attività sportive outdoor (dotato, quindi, di presa ergonomica e pratica chiusura).

Anche in questo caso, ammicchiamo al target più adulto, dinamico e intenzionato a prendersi cura del proprio corpo con attività di fitness.

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E per i più piccoli?

Dopo il lancio della bottiglietta d’acqua baby, continueremo con succhi e nettari ad hoc per i bambini, con licensing di Marsha e Orso, presto disponibili a scaffale. Siamo consapevoli che quello dei succhi è un mercato difficile (basti pensare che a fronte di una crescita del 6,3% del beverage nel suo complesso, essi segnano solo uno +0,9%) e per questo abbiamo scelto di differenziarci con un formato nuovo, quello del bicchierino, con l’intento di accelerare il sell-out.

La Gdo, da sempre costituisce il vostro core, ma vi state anche affacciando ad altri canali alternativi. Ce ne può parlare?

Da circa tre anni, abbiamo iniziato a presidiare il canale Horeca, avvalendoci di una struttura dinamica in cui il promoter vada ad affiancare e supportare il distributori.

E siamo attivi pure su canali specializzati come il travel e l’intrattenimento.

Oggi abbiamo iniziato a guardare con interesse l’e-grocery: la popolazione è sempre più eterogenea e per conquistarla occorre adottare linguaggi diversi e alternativi, come quello offerto dai social.

Sant’Anna e l’impegno fuori dal territorio nazionale: quanto vale per voi oggi l’export?

Oggi il fatturato del gruppo è di 300 milioni di euro, l’estero incide per un 5%, ma nel prossimo triennio intendiamo convogliare fuori dai confini nazionali molte delle nostre forze. Puntiamo essenzialmente su Usa, Germania, Cina e Giappone, paesi che hanno scoperto i benefici dell’acqua minerale leggera e che stanno dimostrando di apprezzare Sant’Anna.

Recente la partecipazione alla fiera di Dubai: quali i risultati? Quali le prospettive nel medio oriente?

Arabia Saudita ed Emirati, hanno oggi un potenziale molto elevato, direttamente collegabile al consumo pro capite di acqua, uno dei più alti al mondo.

Ancora una volta si ricerca un’acqua leggera e questo, ça va sans dire, rende appetibile per loro un prodotto come il nostro.

 

So Natural, i nuovi succhi Insal’Arte uniscono frutta e verdura in 13 combinazioni

Uniscono frutta e verdura i succhi della nuova linea So Natural firmata Insal’Arte, marchio d’eccellenza di OrtoRomi, cooperativa agricola. Ottenuti direttamente da frutta e verdura selezionate, sono stabilizzati tramite l’utilizzo della High Pressure Processing, una tecnica di trattamento a freddo che preserva gli ingredienti, mantenendo intatte le caratteristiche e le proprietà del prodotto fresco.
Senza alcuna aggiunta di acqua, zucchero, coloranti o conservanti, garantiscono un ottimo apporto nutrizionale e vitaminico alla dieta di ogni giorno e rispondono ai trend di consumo del momento, dove centrifughe ed estratti di frutta e verdura sono i nuovi protagonisti alla base di ogni dieta sana ed equilibrata.
Con 13 gusti tra cui scegliere, tutti a base di mele Dop, sono suddivisi in base alle proprietà della frutta e della verdura utilizzate (e alle proprietà che ne derivano: in Detox (con Cetriolo e Sedano, Carota, Avocado, Barbabietola), Energizzanti (con Zenzero, Melagrana) e con frutta fresca (Mango, Frutti Rossi, Limone, Arancia, Mango e Arancia, Pera, Fragola).
Il packaging essenziale e minimal riflette la filosofia del brand che da sempre dà risalto alle materie prime utilizzate, ottenendo così bottiglie estremamente colorate in cui la frutta e la verdura impiegate sono le protagoniste.
I succhi Insal’Arte So Natural sono disponibili in confezioni da 250 ml e da 750 ml.

Rio Mare: tre fresche novità da portare in tavola durante l’estate

Rio Mare continua il suo impegno nell’innovazione, lanciando tre nuove referenze.

Cominciamo con i nuovissimi Filetti di Sardine, sapientemente selezionati a mano, senza pelle e senza lische, che garantiscoo a tutti una sana alimentazione e i benefici nutrizionali del pesce azzurro.

I nuovi Filetti di Sardine sono disponibili nei migliori supermercati e ipermercati d’Italia nella variante all’olio di oliva e in quella all’olio di oliva con peperoncino e garantiscono un buon apporto di proteine vitamina D, calcio, ferro, fosforo, magnesio e Omega 3.

Filetti di Sardine all'Olio di Oliva con PeperoncinoPer chi vuole restare in forma, senza rinunciare al gusto, Rio Mare propone il nuovissimo Tonno Rio Mare SuperNaturale, un prodotto rivoluzionario, grazie ad una tecnologia brevettata da Rio Mare che consente di aggiungere in lattina solo una piccola quantità d’acqua e proteggere il gusto del tonno mantenendolo al tempo stesso compatto. Il Tonno Rio Mare SuperNaturale, contiene quindi solo una goccia d’acqua e non ha bisogno di essere sgocciolato.

Ed eccoci alla terza novità: Tonno Rio Mare all’Olio di Oliva con Limone e Pepe Nero. Gusto unico grazie al mix di succo di limone e pepe nero, infatti, che creano una stuzzicante marinatura che esalta il gusto del Tonno Rio Mare all’olio d’oliva lasciando al tempo stesso una sensazione di freschezza al palato in grado di garantire un vero e proprio “assaggio di estate”.

DoveConviene oggi raggiunge 8 milioni di utenti: lo scenario competitivo

“DoveConviene, traslando su digitale l’abitudine di massa di leggere il volantino per decidere in quale negozio andare e cosa comprare, gode di una diffusione ormai molto importante in diversi paesi, dove è entrata nell’elite di quello 0,01% delle app mobile che fanno il 90% dell’utilizzo reale dei consumatori”. Con questa affermazione Stefano Portu (ideatore della piattaforma insieme ad Alessandro Palmieri) ci racconta la genesi e lo sviluppo della loro start up.

Siamo già tra le prime 5 app di shopping in Italia, Brasile e Messico, disponibili anche in Usa, Spagna e Indonesia e veniamo utilizzati già da 15 milioni di utenti, il doppio rispetto a un anno fa.

In Italia, dove lo sviluppo è iniziato prima, è l’app più utilizzata su base mensile nel settore retail e la seconda italiana più utilizzata in assoluto (escludendo gli operatori telefonici). Numeri impressionanti e che continuano a crescere in doppia cifra ogni trimestre”.

Leggi qui l’intervista integrale

Sacchetti per il pane 100% biodegradabili e compostabili: parola di U2

Sacchetti per il pane 100% biodegradabili e compostabili: ecco il nuovo impegno di U2 Supermercato, coerente con l’obiettivo salvaguardare l’ambiente.
Sacchetti dalla “doppia vita”: prima contenitori del pane acquistato durante la spesa e poi utili – in quanto  biodegradabili – per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti organici (purché dal sacchetto venga eliminata l’etichetta adesiva del prezzo, non compostabile).
I sacchetti biodegradabili di U2 Supermercato, realizzati in collaborazione con la Taghleef Industries, presso lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro (Friuli) che produce i film per imballaggio di alimenti NATIVIA®, sono ecosostenibili evolantini expo plexi multitasca certificati compostabili. Questa gamma di film è realizzata con bioplastiche derivate da fonti rinnovabili, che rispettano l’ambiente e offrono più opzioni a fine vita: incenerimento, riciclo e compostaggio. I nuovi sacchetti per il pane di U2 Supermercato infatti, se non utilizzati come contenitori per la raccolta dei rifiuti umidi, possono essere smaltiti insieme ai rifiuti organici.
Da sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente, U2 Supermercato sostiene e promuove soluzioni e iniziative utili alla divulgazione di comportamenti e stili di vita eco attenti: con l’introduzione dei sacchetti per il pane in PLA 100% biodegradabili e compostabili, U2 compie, insieme ai propri clienti, un passo in più verso l’obiettivo di riduzione spreco. Come sostiene l’insegna dal 2014: “E’ Stupido Sprecare, è bello Scoprirlo”.

notonthehighstreet.com, dal web al market per promuoversi, e ritorno

L'Old Spitalfields Market, foto Instagram oldspitalfields.

Come fa un sito che da 10 anni pratica esclusivamente vendite online a festeggiare l’anniversario dalla nascita? Semplice, diventa “fisico”, anche se solo temporaneamente. Così ha pensato di fare l’inglese notonthehighstreet.com, che già nel nome ha il suo programma: niente negozio fisico, mai sulla strada, solo online. L’idea, nata nel 2006 da due amiche e sviluppata “su un tavolo di cucina” (che ancora esiste ed è sistemato in una sala dell’azienda, che oggi impiega 200 persone) era semplice: rendere disponibili su web oggetti “carini e originali” prodotti da piccole aziende ed artigiani. Dall’abbigliamento all’oggettistica per la casa, dai gioielli ai prodotti gourmand.

Il temporary shop di notonthehighstreet.com durerà tre giorni e trasformerà il mercato londinese di Spitalfields, cuore hipster e trendy della metropoli e regno del shabby-chic, in una vera e propria “esperienza interattiva”. Non solo acquisti dunque, ma un programma che su tre giorni (dal 6 all’8 maggio) comprende laboratori e workshop di vario tipo, dall’intaglio con la carta ai cocktail, dalla calligrafia alla “tea mixology”, l’arte di creare miscele di tè. Non mancheranno musica, assaggi gastronomici ed eventi vari.

Sul lato commerciale, oltre 100 piccoli produttori che vendono tramite il sito monteranno il loro banco offrendo e loro mercanzie, dal cibo agli accessori, dai prodotti per la bellezza e la salute a quelli per la casa e il giardino. Tutti in un posto, proprio come nel sito.

Pedon, dopo la prima carta “al fagiolo”, lancia quella alla lenticchia. 100% riciclabile

Pedon, big player del settore di cereali, legumi e semi, dopo il lancio (lo scorso anno)  di CRUSH Fagiolo (la prima carta per il packaging alimentare nata dagli scarti della lavorazione dei fagioli) propone CRUSH Lenticchia, una nuova carta 100% riciclabile e biodegradabile.

 “CRUSH Lenticchia conferma il nostro impegno nella promozione di attività economiche rispettose dell’ambiente – racconta Luca Zocca, Marketing Manager – L’idea di recuperare gli scarti vegetali delle nostre lavorazioni e reintrodurli in un ciclo economico circolare si è dimostrata vincente e il nostro continuo lavoro nel progetto ha portato a questo nuovo importante risultato che ci permette di allargare i possibili usi e settori di destinazione”.

Come CRUSH Fagiolo, anche CRUSH Lenticchia nasce dalla  collaborazione con Favini, cartiera italiana tra i leader globali nella realizzazione di specialità grafiche a base di materie prime naturali, che ha condiviso con Pedon conoscenze specifiche di settore realizzando una carta eco-sostenibile e che azzera gli sprechi, consentendo un risparmio del 15% di cellulosa proveniente da albero e una diminuzione del 20% di emissioni di gas effetto serra.

Il risultato è una carta dalla colorazione bianca naturale, leggermente porosa al tatto e con i residui del legume ben visibili in superficie. Adatta non solo all’impiego nel packaging alimentare, CRUSH Lenticchia si presta anche a ogni tipo di lavorazione cartotecnica e di stampa, anche nel mondo dell’editoria.

CRUSH Lenticchia sarà utilizzata infatti per la stampa di due numeri (oltre 8.000 copie) del magazine Materia Rinnovabile, bimestrale internazionale bilingue (italiano-inglese), autorevole punto di riferimento del settore della sostenibilità e che tratta di tematiche della bio-economia e dell’economia circolare. “L’idea di utilizzare e sperimentare nuove carte derivate da scarti agroalimentari, è nata dopo il fortunato incontro e l’inizio di una collaborazione con Favini – spiega Federico Manca, responsabile relazioni internazionali della rivista – L’utilizzo di carta CRUSH Lenticchia per la stampa del nostro magazine è sicuramente una forte scelta di immagine per restituire ai nostri lettori, anche a livello tattile, la concretezza dei concetti di sostenibilità e impatto ambientale che affrontiamo nella rivista”.

Crai in sinergia con dunnhumby per una CRM sempre più efficace

Crai e dunnhumby: un binomio storico che da oggi consentirà alla società leader globale nei servizi di analisi dei consumatori e parte del gruppo di distribuzione Tesco, di mettere il proprio know how al servizio dell’insegna italiana.

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L’obiettivo? Portare avanti un ambizioso progetto di CRM, che, con il supporto di dunnhumby, migliori la shopping experience dei clienti e incrementi ulteriormente il valore espresso nei negozi della rete Crai

La decisione di partire con questo ambizioso progetto, sottolinea la nostra visione di posizionamento sul mercato.dichiara Mario La Viola, Direttore Marketing, Format, Rete e Sviluppo CRAI“Mai come oggi è vitale conoscere i profili dei propri clienti e soprattutto intercettare i diversi comportamenti di acquisto. Dobbiamo cercare di integrare maggiormente la leva promozionale con politiche di marketing diversificate e più mirate, allo scopo di portare più valore ai clienti e ai negozi. Oltre al fatto che governare i dati e conoscere gli stili di acquisto dei propri clienti rappresentano un “valore” importante che le aziende dell’industria possono sfruttare con noi. Per tutto questo non poteva esserci partner strategico migliore del gruppo dunnhumby”.

“In dunnhumby siamo entusiasti di iniziare a lavorare con CRAI, un distributore che sta crescendo velocemente nel mercato italiano e che ha molti progetti innovativi per il futuro.” afferma James Tamblyn, Head of dunnhumby EmeaPensiamo di condividere la stessa passione, cioè arricchire l’esperienza dei clienti, partendo sempre dalla comprensione delle loro preferenze ed esigenze. Questo approccio permetterà all’insegna italiana di migliorare la fedeltà dei suoi clienti. La fedeltà non è qualcosa che si vince, deve essere conquistata, dimostrando ogni giorno che la relazione tra distributore e cliente è importante, e noi possiamo affiancare CRAI e i suoi associati nel rafforzare questo legame.”

Internet of Things, gli oggetti intelligenti escono dall’ombra ed entrano nel retail

Internet of Things, ovvero “gli oggetti intelligenti contraddistinti dal possedere una o più delle seguenti funzionalità: identificazione, localizzazione, diagnosi di stato, interazione con l’ambiente circostante, elaborazione dati, connessione” stanno finalmente decollando. Da oggetto per patiti della tecnologia un po’ nerd e decisamente di nicchia, che acquistano rigorosamente online, vedono finalmente la discesa in campo dei retailer tradizionali, che nel 2016 consentirà alla Smart Home di “mettersi in mostra” nei negozi.

Stiamo parlando di un mercato che a fine 2015 in Italia ha raggiunto i 2 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2014, spinto sia dalle applicazioni consolidate che sfruttano la connettività cellulare (1,47 miliardi di euro, +28% rispetto al 2014) che da quelle che utilizzano altre tecnologie come Wireless M-Bus o Bluetooth Low Energy (530 milioni di euro, +33%). Sono questi i dati dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management – Politecnico di Milano. Che rileva come il mercato italiano, per ora, sia trainato in particolare dai contatori gas (25%) e dalle auto connesse (24%), che da soli sfiorano il miliardo di euro di valore.

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A fine 2015 erano circa 10,3 milioni gli oggetti connessi in Italia tramite rete cellulare (+29%), a cui si aggiungono quelli che sfruttano altre tecnologie di comunicazione: oltre ai 36 milioni di contatori elettrici connessi da tempo tramite PLC, ci sono i 500.000 contatori gas e i 600.000 lampioni connessi nelle nostre città.

 

Rendere la propria casa intelligente: il 79% degli italiani ci sta pensando

La domotica, ovvero l’intelligenza applicata agli apparecchi domestici, dal riscaldamento al frigorifero, sta assistendo alla nascita di nuovi servizi e canali commerciali, con i principali retailer che quest’anno investono in spazi espositivi nei negozi della grande distribuzione, che fino ad ora era rimasta ai margini, diventando un nuovo punto di contatto con i clienti, insieme all’online, alle assicurazioni e alla filiera tradizionale della domotica.

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«I dati denotano una crescita esplosiva dell’Internet of Things in Italia – afferma Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano -. Ma il cambio di passo del 2015 non è racchiuso solo nella crescita del mercato. Ancor più importante è il consolidamento delle basi per lo sviluppo su tutti i fronti: città, consumatori e imprese. L’installazione di nuove reti di comunicazione dedicate all’IoT nelle prime città italiane, l’evoluzione dell’offerta in ambito Smart Home, sempre più integrata con servizi assicurativi e pronta a sbarcare anche nelle catene della grande distribuzione, i servizi innovativi per l’Industry 4.0 costituiscono presupposti importanti per il futuro. E l’IoT è sempre più una realtà in Italia».

Un punto cruciale di questi oggetti connessi è la propensione a raccogliere dati, come spiega Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things: “Uno degli aspetti chiave per lo sviluppo futuro dell’Internet of Things è la valorizzazione dei dati raccolti, su cui ancora non ci sono strategie consolidate. I dati possono essere sfruttati nei processi interni all’azienda, riducendo i costi e migliorando l’efficacia verso i clienti, oppure possono generare valore all’esterno con la vendita a terzi, aprendo a nuove opportunità di business. La disponibilità di dati puntuali sull’utilizzo dei prodotti grazie all’IoT rende possibili nuove strategie di prezzo ‘pay-per-use’, che iniziano a interessare non solo i servizi, come l’assicurazione auto che varia in base alla percorrenza annua, ma anche i prodotti, come gli pneumatici pagati in base ai chilometri percorsi. In alcuni casi la vendita è addirittura incentivata proprio per avere accesso a nuovi dati, che costituiscono fonte di valore per le aziende, come nel caso dei dispositivi wearable promossi da parte delle assicurazioni”.

 

 

IoT: chi è costui? Gli ambiti applicativi dell’Internet of Things
Smart City & Smart Environment: monitoraggio e gestione degli elementi di una città (mezzi per il trasporto pubblico, illuminazione pubblica, parcheggi) e dell’ambiente circostante (fiumi, boschi, montagne) per migliorarne vivibilità, sostenibilità e competitività;
Smart Metering & Smart Grid: contatori intelligenti (Smart Meter) per la misura dei consumi (elettricità, gas, acqua, calore), la loro corretta fatturazione e la telegestione; rete elettrica “intelligente” (Smart Grid) per ottimizzare la distribuzione, gestendo produzione distribuita e mobilità elettrica;
Smart Home & Building: gestione automatica degli impianti e dei sistemi dell’edificio (illuminazione, climatizzazione, elettrodomestici) per il risparmio energetico, il comfort, la sicurezza dell’edificio e delle persone al suo interno;
eHealth: monitoraggio in tempo reale di parametri vitali da remoto, riducendo il ricorso all’ospedalizzazione, a fini diagnostici e di cura; localizzazione dei pazienti in modo da garantirne la sicurezza;
Smart Car: connessione tra veicoli o tra questi e l’infrastruttura circostante per la prevenzione e rilevazione di incidenti, l’offerta di nuovi modelli assicurativi e/o di informazioni geo-referenziate
sulla viabilità;
Smart Logistics: tracciabilità di filiera, protezione del brand e monitoraggio della catena del freddo, sicurezza in poli logistici complessi e gestione delle flotte;
Smart Asset Management: gestione in remoto di asset di valore a fini di rilevazione di guasti e manomissioni, localizzazione, tracciabilità e gestione inventariale;
Smart Factory: adozione di Cyber Physical Systems, connessione dei macchinari, degli operatori e dei prodotti per abilitare nuove logiche di gestione della produzione, di pianificazione della supply chain e di gestione del ciclo di vita dei prodotti;
Smart Agriculture: monitoraggio di parametri micro-climatici a supporto dell’agricoltura per migliorare la qualità dei prodotti, ridurre le risorse utilizzate e l’impatto ambientale.

Auchan con ACI Worldwide e Verifone innova gli e-payment multinazionali e omnichannel

Auchan Group lancia una nuova piattaforma pan-europea di pagamento con carta, realizzata da ACI Worldwide in partnership con Verifone, che sarà attivata nel corso del 2016 in tutti i punti vendita Auchan in Francia.

Grazie all’accordo siglato, Auchan utilizzerà la soluzione di pagamenti omnichannel UP Retailer di ACI come base per la sua strategia di pagamenti transfrontalieri, integrata negli innovativi dispositivi Verifone VX 820 PIN Pad che dispongono di sistema payment-as-a-service, studiati per gestire al meglio tutte le transazioni in-store effettuate con o senza carta.

Parliamo di una piattaforma conforme alle norme nexo, un insieme di standard per i pagamenti con carta unificati che mira a guidare l’interoperabilità tra i vari Paesi.

“ACI, Verifone, e Auchan – sottolinea Andrew Quartermaine, Head of Merchant Retail Europe di ACI Worldwide – condividono la stessa visione sui pagamenti: per questo siamo lieti di aprire la nostra soluzione multi-vendor, acquier-agnostic a Verifone, al fine di sostenere Auchan. Siamo certi che molti altri rivenditori seguiranno l’esempio di Auchan nel contribuire a modellare i pagamenti europei”.

“Con questa partnership – commenta Jean-Philippe Niedergang, VP e GM Southern Europe, Verifone – permettiamo a rivenditori come Auchan di aumentare le vendite e crescere. La nostra piattaforma è già utilizzata da alcuni dei più grandi brand in Francia, con più di 3,5 milioni di PIN Pad VX 820 installati in tutto il mondo. Verifone fornirà servizi di implementazione e manutenzione per Auchan, al fine di garantire un’attività continuativa.”

Arnaud Crouzet, Capo di Group Global Payments Development, Auchan Group conclude: “questa nuova piattaforma, conforme agli standard nexo, si inserisce all’interno della nostra strategia per un sistema di pagamenti centralizzato europeo più sicuro, più aperto e più accessibile”.

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