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Lidl apre a Rivoli (Torino) e assume 12 nuovi collaboratori

Lidl inaugura il suo primo punto vendita a Rivoli (Torino) in Corso Susa. Con questa apertura, l’azienda arriva a contare 36 supermercati tra il centro e la provincia di Torino, a partire dalla prima inaugurazione avvenuta nel 1997. Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza del Sindaco Alessandro Errigo, porta con sé un risvolto positivo anche dal punto di vista occupazionale grazie all’assunzione di 12 nuovi collaboratori, che si aggiungono alla grande squadra di 22.000 persone già in forza alla catena in tutta Italia. Il nuovo supermercato offre ai clienti la massima flessibilità di servizio – dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 21:30 e la domenica dalle 8:00 alle 21:00.

Il nuovo supermercato si estende su un’area vendita di oltre 1.300 mq ed è stato realizzato con metodi di costruzione mirati a ridurne il più possibile l’impatto ambientale e a massimizzarne l’efficienza energetica. L’edificio, che dispone di un sistema di recupero dell’acqua piovana, rientra in classe energetica A4 e utilizza energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Il nuovo store di Rivoli, inoltre, è dotato di un impianto fotovoltaico da 180 kW, e si aggiunge così agli oltre 300 immobili di Lidl Italia in cui sono già installati impianti per l’energia solare. Una politica di approvvigionamento responsabile che lo scorso mese ha portato l’azienda a festeggiare un importante traguardo: il raggiungimento di una potenza elettrica complessiva pari a 30 MW per gli impianti fotovoltaici installati sugli edifici di tutto il Paese. Sempre in ottica di sostenibilità, lo store è dotato un impianto di luci a led che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie e di ampie vetrate che ne favoriscono l’illuminazione naturale. Infine, l’azienda si è presa carico della costruzione di un parcheggio con circa 110 posti auto e ha contribuito alla realizzazione della rotatoria, del marciapiedi e della fermata autobus nei pressi del punto vendita.

Fortemente legata al territorio in cui opera, Lidl Italia ha realizzato negli ultimi anni numerose attività volte al sostegno delle persone in difficoltà. Tra queste, la collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus, con cui la catena nel 2018 ha avviato un progetto virtuoso per il recupero delle eccedenze denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”. Questo programma, in continua espansione, ha portato fino ad oggi al recupero e alla donazione di oltre 43.000 tonnellate di cibo, equivalenti a più di 86 milioni di pasti. Anche il nuovo punto vendita di Rivoli farà parte fin da subito degli oltre 540 supermercati Lidl che aderiscono a questa iniziativa, donando le proprie eccedenze a quattro associazioni della città, tutte parte della Rete Banco Alimentare.

A Verona apre il Lidl più sostenibile d’Italia. Un modello per il retail del futuro?

Ha appena aperto i battenti il nuovo Lidl di Villafranca di Verona, il punto vendita più sostenibile mai realizzato in Italia dall’insegna. Lo store, che sostituisce lo storico negozio Lidl presente nella cittadina veronese dal 1992, infatti ha caratteristiche che lo differenziano da tutti gli oltre 12.200 discount Lidl nel mondo ed è stato ideato e realizzato in Italia in stretta collaborazione con la casa madre.

Questo negozio rappresenta il punto zero di un nuovo modo di concepire lo store fisico ed estende gli attuali confini di sostenibilità, non solo per gli standard Lidl, ma anche per tutti gli immobili del settore retail in generale. Le sue caratteristiche permettono di ridurre in modo sostanziale il consumo di energia, di limitare le dispersioni energetiche, di tagliare in modo significativo le emissioni in atmosfera e, infine, al termine della sua vita utile, di non rappresentare un peso per l’ambiente, ma anzi un’opportunità di riutilizzo.

Il nuovo Lidl di Villafranca di Verona è completamente autosufficiente da un punto di vista energetico perché è dotato di un impianto fotovoltaico da 575.000 kWh/anno – corrispondenti al consumo di oltre 230 abitazioni – in grado di produrre in un anno più energia rispetto al suo fabbisogno. Si tratta di ben 1.280 moduli bifacciali in grado di produrre energia su entrambi i lati, installati sul tetto e sulle pensiline ombreggianti dei parcheggi. I materiali di costruzione utilizzati sono stati scelti nell’ottica di essere poi riutilizzati una volta che il supermercato avrà terminato il suo ciclo di vita. Per questo, la struttura portante è costruita in legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e certificate PEFC. Il legno è un materiale rispettoso dell’ambiente, è riciclabile, riutilizzabile e, con le sue naturali proprietà isolanti, garantisce una maggior efficienza. Grazie al suo impiego è stato evitato l’utilizzo di 1.650 tonnellate di calcestruzzo, corrispondenti a circa 660 metri cubi. Anche la plastica, materiale importante perché protegge gli alimenti, soprattutto durante il trasporto, e ne preserva la qualità e la freschezza, deve essere riciclata o smaltita correttamente. Il rivestimento impermeabilizzante sul tetto di questo punto vendita, che lo protegge dalle intemperie, è composto al 60% da polimero riciclato, per un totale di oltre 2,5 tonnellate di plastica recuperata. Anche le panchine e le fioriere che arredano l’esterno sono realizzate con il 100% di plastica riciclata.

Il punto vendita Lidl di Villafranca di Verona dispone pure di un sistema di recupero dell’acqua piovana per uso irriguo che impiega cisterne sotterranee di raccolta. Tali cisterne alimentano il sistema di irrigazione dell’area verde consentendo una riduzione del 65% del prelievo da rete idrica. Anche l’acqua piovana che cade sul piazzale filtra lentamente nel terreno attraverso un apposito sistema drenante. Sempre all’esterno dello store, è stata piantumata un’area di circa 650 mq con lavanda e altre specie arboree che, con la loro fioritura prolungata, costituiscono un ottimo richiamo per gli insetti impollinatori. Le api, infatti, svolgono un ruolo importante nella tutela della biodiversità perché con il loro incessante lavoro preservano la ricchezza del nostro Pianeta e, di conseguenza, anche la nostra salute.

Questo nuovo Lidl, inoltre, è dotato di banchi frigo che impiegano la Co2 come refrigerante naturale. I gas refrigeranti naturali comportano una riduzione del potenziale emissivo degli impianti pari al 99,8%. Questo sistema di refrigerazione è dotato di porte per ridurre la dispersione del freddo, con conseguente risparmio energetico, e migliora il comfort termico e acustico in area vendita. L’impianto di climatizzazione, le vasche frigo e i freezer del reparto surgelati, invece, impiegano il propano come refrigerante naturale.

“L’ideazione e la realizzazione di questo punto vendita rappresenta qualcosa di unico per Lidl in Italia e non solo. Ci sono voluti mesi di intenso lavoro e di minuziosa attenzione ai dettagli, dalla progettazione alla scelta di ogni singolo materiale costruttivo. Per questo, ringrazio il team dei Servizi Centrali e dello Sviluppo Immobiliare che ho il grande onore di guidare. In questo progetto abbiamo reso concreta la nostra visione di sostenibilità edilizia integrandola perfettamente nella nostra strategia aziendale” ha detto Emilio Arduino, Amministratore Delegato Servizi Centrali e Sviluppo Immobiliare Lidl Italia.

Studio TEH-Ambrosetti: Lidl genera lo 0,4% del pil italiano

Si intitola “Bilancio di impatto socio-economico di Lidl in Italia” lo studio stilato da The European House – Ambrosetti per misurare gli impatti e il contributo della catena discount alla creazione di valore per il Sistema Paese. L’analisi adotta una metodologia multidimensionale in grado di valutare l’apporto dell’azienda alla crescita dei territori in termini economici e occupazionali.

Nel 2022, i ricavi di Lidl in Italia hanno raggiunto 6,7 miliardi di euro, frutto di uno sviluppo costante registrato nell’ultimo decennio, con un tasso di crescita medio annuo composto del +9,1%, ampiamente superiore alla media del settore della Gdo (+1,6%). Parallelamente alla crescita economica, anche l’occupazione ha fatto un balzo in avanti: nell’ultimo decennio l’occupazione diretta di Lidl in Italia è salita a un tasso del +8,8% medio annuo, con un forte impegno verso la stabilità. Il 90% degli impiegati, infatti, è a tempo indeterminato, superando sia il settore della Gdo (84,1%) che la media italiana (79,9%). La somma degli occupati diretti, indiretti e indotti dell’Azienda tocca quota 93.751 posti di lavoro a tempo pieno equivalenti, per effetto di un moltiplicatore occupazionale di 4,7: per ogni persona direttamente impiegata, l’attività dell’azienda sostiene 3,7 ulteriori posti di lavoro nell’intera economia del Paese.

A sostenere il percorso di crescita e consolidamento di Lidl Italia nell’ultimo decennio sono stati ingenti investimenti per l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici e l’ammodernamento e rinnovo degli esistenti che hanno raggiunto i 454 milioni di euro nel 2022 e sono cresciuti a un tasso medio annuo del +12,9% nell’ultimo decennio, superiore rispetto alle top-10 aziende della Gdo (+8,1%). Inoltre l’azienda ha generato un impatto fiscale cumulato di oltre 4,2 miliardi di euro, un ammontare due volte superiore a quanto previsto dal Pnrr per i servizi digitali e la cittadinanza digitale.

“In 32 anni di attività in Italia abbiamo sempre messo al centro le persone, la valorizzazione del territorio e lo sviluppo della filiera agroalimentare. Solo negli ultimi cinque anni, abbiamo investito oltre 2,1 miliardi di euro nella nostra rete immobiliare e nei prossimi tre anni effettueremo investimenti per ulteriori 1,5 miliardi di euro che si trasformeranno nell’apertura di 150 nuovi punti vendita e, conseguentemente, nella creazione di oltre 5.000 nuovi posti di lavoro diretti” dichiara Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia.

Lidl intrattiene rapporti di fornitura con centinaia di aziende italiane. Nel 2022 il totale delle forniture di beni e servizi acquistati in Italia da Lidl ammonta a 6,2 miliardi di euro, concentrati soprattutto nel comparto della produzione agroalimentare, che si configura come un forte traino alle esportazioni di prodotti alimentari grazie agli acquisti realizzati per il rifornimento degli scaffali di punti vendita dell’insegna all’estero. Nel 2022 tali acquisti hanno rappresentato esportazioni dall’Italia per circa 2,4 miliardi di euro (pari al 4,5% di tutto l’export food & beverage italiano), di cui il 24% è rappresentato da frutta e verdura (il 13% delle esportazioni totali del Paese). Gli acquisti realizzati da Lidl verso i fornitori italiani attivano a cascata molteplici filiere economiche nel Paese, per effetto delle interdipendenze che si generano tra i settori. È per questo che il valore aggiunto totale (somma di diretto, indiretto e indotto) prodotto da Lidl Italia è pari a 6,4 miliardi di euro, con un moltiplicatore economico pari a 5,4. Per ogni euro di valore aggiunto generato direttamente da Lidl nel 2022, se ne sono attivati 4,4 aggiuntivi nell’intera economia. A tale impatto economico si somma anche il gettito iva «catalizzato» da Lidl per un valore cumulato pari a quasi 800 milioni di euro.

“Nel 2022 Lidl ha generato ricadute economiche e occupazionali a cascata lungo le filiere, creando un impatto complessivo (tra diretto, indiretto e indotto) sul pil di 7,2 miliardi di euro, parti allo 0,4% del pil nazionale. Si tratta, ad esempio, di un dato maggiore del contributo diretto dell’intero settore siderurgico italiano. Inoltre, Lidl ha complessivamente sostenuto 93.800 occupati nell’economia nazionale, un dato superiore a quello dell’intero settore delle telecomunicazioni” commenta Valerio De Molli, Managing Partner & Ceo The European House Ambrosetti.

Lidl anticipa l’importo una tantum ai dipendenti in una sola soluzione

Attraverso una nota interna, Lidl Italia ha annunciato la decisione di anticipare l’erogazione dell’importo “Una Tantum”, previsto dal CCNL rinnovato da Confcommercio, in un’unica soluzione.

Secondo l’accordo di rinnovo, il riconoscimento dei 350 euro lordi calcolati per il IV livello full-time sarebbe dovuto avvenire in due tranche di pari importo previste a luglio 2024 e a luglio 2025. L’azienda invece riconoscerà l’intero importo ai propri 22 mila dipendenti con la busta paga di maggio 2024.

“Anticipando ai nostri collaboratori l’intero importo una tantum per un ammontare complessivo di circa 6,5 milioni di euro, rendiamo tangibili il nostro impegno e la nostra concretezza. I nostri collaboratori sono al centro dell’azienda: essere leader significa fare delle scelte forti che sono coerenti con la nostra filosofia e solidità” ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

Veuve Clicquot, il marchio arancione non è un segno distintivo

Lo scorso 6 marzo il Tribunale europeo si è schierato con Lidl nel ricorso presentato per annullare la registrazione del marchio “orange” di Veuve Clicquot che, per la maison, costituirebbe invece il segno distintivo agli occhi dei consumatori di tutti i Paesi dell’UE.

Il nodo della contesa risiede nel marchio di colore arancione, adoperato dalla catena di supermercati tedesca come etichetta per le bottiglie di spumante in vendita all’interno dei propri store.

“Quello del marchio “orange” di Veuve Clicquot non è l’unico caso in cui è evidente come l’ottenimento e il mantenimento della registrazione di un marchio in UE basata sul significato secondario acquisito dal segno sia un processo arduo” commentano Francesca La Rocca Sena ed Elisabetta Berti Arnoaldi, partners dello studio legale Sena & Partner.

È frequente infatti che, come nel caso di Veuve Clicquot, un segno risulti dotato di capacità distintiva in un Paese ma non in un altro, oppure lo sia a livello nazionale ma non europeo. A tal proposito possiamo ricordare il caso del marchio costituito dalla forma di ‘coniglietto’ di un prodotto di cioccolato della Lindt, dichiarato nullo a livello europeo in quanto reputato privo di carattere distintivo ma ritenuto invece valido dal Tribunale Federale Svizzero che ha vietato la produzione e la distribuzione dei ‘coniglietti di cioccolato’ della catena di supermercati tedesca Lidl, ritenendoli interferenti con il marchio di Lindt, anche in ragione della somiglianza dei prodotti”.

Lidl Italia lascia Federdistribuzione, tempi troppo lunghi per rinnovo Ccnl

A meno di tre anni dall’adesione, Lidl Italia annuncia l’uscita da Federdistribuzione con effetto immediato, a seguito del continuo ed eccessivo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del Ccnl della distribuzione moderna organizzata, scaduto nel 2019.

Tale decisione è maturata con l’obiettivo di dare risposte concrete e immediate ai propri 22 mila dipendenti, che in questi anni hanno visto una progressiva erosione del proprio potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

“Da quattro anni i nostri collaboratori attendono il rinnovo del Ccnl e per noi è inaccettabile che le trattative si siano ulteriormente arenate per dinamiche che esulano dai loro bisogni. Il prolungato immobilismo nella trattativa ha introdotto incertezze che intendiamo subito superare per il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti delle nostre persone” ha dichiarato Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

L’azienda applicherà il Ccnl già rinnovato da Confcommercio che prevede aumenti salariali e una tantum già definiti.

Immediata giunge la replica di Federdistribuzione: “Gli elementi del percorso negoziale con le organizzazioni sindacali, condivise all’unanimità negli organi direttivi di Federdistribuzione di cui Lidl Italia è stata una componente importante, sono sempre stati improntati principalmente alla tutela dei lavoratori. A conferma di questa attenzione, le nostre imprese associate hanno deciso di erogare nel mese di aprile un anticipo economico sui futuri aumenti contrattuali. Non abbiamo mai fatto mancare la nostra disponibilità a riaprire al più presto il tavolo negoziale, sul quale non sono in discussione le componenti economiche già ampiamente condivise con le organizzazioni sindacali, bensì un aggiornamento dello stesso, rispetto alle esigenze di innovazione ed evoluzione del retail moderno”.

Doppia inaugurazione a consumo di suolo zero per Lidl, a Ferrara e Cassano D’Adda

Doppia apertura per Lidl, a Ferrara e Cassano D’Adda. Complessivamente, con queste due nuove inaugurazioni, la catena ha creato 55 nuove posizioni lavorative.

Quello in via Ungarelli 9 è il terzo punto vendita di Ferrara, il decimo nella provincia. Si estende su una superficie commerciale di oltre 1.300 mq e conta sull’assunzione di 30 nuovi collaboratori. Lo store ferrarese nasce dal recupero edilizio di un ex fabbrica abbandonata da anni. Si tratta di un format di supermercato metropolitano, disposto su due piani con un parcheggio interrato, che si inserisce nel contesto cittadino dove gli spazi a disposizione sono più ristretti.

Dal punto di vista energetico, rientra in classe A3 ed è caratterizzato da ampie vetrate che sfruttano al massimo la luce naturale. Contribuisce all’efficienza anche il sistema di luci a LED, che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie. Sempre in linea con le misure attuate negli ultimi anni dall’Insegna verso una maggiore autosufficienza energetica, sul tetto del supermercato è presente un impianto fotovoltaico da 182 kW. L’azienda si è fatta altresì carico della costruzione di un parcheggio con circa 130 posti auto e di un’area verde pubblica, entrambi a disposizione della comunità. Sempre all’interno del comparto in cui sorge il punto vendita, Lidl ha realizzato una vasca di laminazione per la raccolta delle acque meteoriche.

Sono 25 invece i nuovi collaboratori assunti per il nuovo punto vendita di Cassano D’Adda, in via Milano 80. Analogamente a quello di Ferrara, pure qui lo store nasce attraverso un’operazione a consumo di suolo zero, su un’area precedentemente occupata dall’ex caserma che fino al 2021 ha ospitato il Comando dei Carabinieri. Dal punto di vista energetico, il nuovo store di rientra in classe A2 ed è caratterizzato da ampie vetrate che assicurano maggiore luminosità, sfruttando la luce naturale. Contribuiscono all’efficienza di questo punto vendita anche l’impianto fotovoltaico da 224 kW installato sul tetto dell’edificio, il sistema di luci a LED, che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie, e la provenienza da fonti rinnovabili del 100% dell’energia utilizzata.

Infine, nei pressi del nuovo punto vendita di Via Milano, sono state realizzate una ciclostazione per la ricarica di bici elettriche e una nuova rotatoria, con lo scopo di agevolare la viabilità esistente e di consentire l’accesso in sicurezza al parcheggio dello store, che conta oltre 120 posti auto. Il fiore all’occhiello è rappresentato dal reparto frutta e verdura, con una vasta scelta di prodotti che vengono consegnati freschi ogni giorno, e dalla panetteria. Completano la proposta dell’Insegna l’area dedicata alla cura della casa e della persona, in cui trovare le ultime novità del make-up, e quella rivolta agli amici a quattro zampe.

Carovita, Lidl ribassa il prezzo di oltre 500 prodotti dell’assortimento

“Il trimestre anti-inflazione” si è concluso lo scorso 31 dicembre ma Lidl prosegue nella riduzione dei prezzi del proprio assortimento per tutelare il potere di acquisto delle famiglie. Gli articoli coinvolti in quest’operazione, iniziata già ad aprile 2023, sono oltre 500.

“Questa ulteriore iniziativa testimonia il nostro impegno a fare la nostra parte per supportare le famiglie nel contrasto al carovita, perché la situazione economica è ben lontana dall’essere risolta e continua a richiedere il nostro contributo” afferma Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

In un’ottica di totale trasparenza verso i propri clienti, sul sito di Lidl è stata realizzata una sezione dedicata all’iniziativa con l’elenco completo dei 500 articoli ribassati.

Lidl inaugura a Parma: il supermercato sorge sull’area dell’ex discoteca Dadaumpa

Primo taglio del nastro del 2024 per Lidl Italia che inaugura un supermercato a Parma, in Via Emilia Lepido 48A. L’apertura conferma il ruolo centrale della provincia di Parma nei piani di sviluppo dell’Azienda, dove da oggi è presente con 8 supermercati, parte degli oltre 730 store che conta nel Paese. Positivo anche il risvolto occupazionale dell’operazione: per il nuovo punto vendita sono stati assunti 26 nuovi collaboratori, che si aggiungono così alla grande squadra di Lidl che conta più di 21.000 collaboratori su tutto il territorio nazionale.

Una struttura green a consumo di suolo zero
La progettazione del nuovo supermercato, che comprende un’area vendita di oltre 1.400 m² e un ampio parcheggio con oltre 110 posti auto, ha visto l’utilizzo di metodi costruttivi moderni e attenti all’efficienza energetica, a garanzia di un edificio che rispetta alti standard di sostenibilità ambientale. Il nuovo punto vendita, infatti, nasce da un progetto a consumo di suolo zero, in seguito alla riqualificazione dell’area dove sorgeva l’ex discoteca Dadaumpa, chiusa da diversi anni. Lo store, che rientra in classe energetica A1, è caratterizzato da ampie vetrate che sfruttano al massimo la luce naturale e impiega esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili. Sempre in ottica di sostenibilità, il nuovo Lidl di Parma è dotato di un impianto fotovoltaico da 172 kWh e di un impianto di luci a LED che consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alle precedenti tecnologie.

Una spesa smart e sostenibile
Il nuovo store di Parma dà il benvenuto ai clienti con il reparto frutta e verdura, a cui seguono l’angolo panetteria e il corner dedicato alla gastronomia, con tante proposte di piatti pronti. Non mancano i prodotti certificati, di cui fanno parte anche le proposte plant-based di Lidl Italia e della sua linea di prodotti a base vegetale Vemondo.

Sacchetto Antispreco, Lidl ha già recuperato 400 tonnellate di frutta e verdura

Prosegue l’attività di Lidl Italia per contrastare lo spreco alimentare. A poche settimane dal lancio dell’iniziativa Sacchetto Antispreco, l’Azienda ha recuperato oltre 400 tonnellate di frutta e verdura ritenute non idonee alla vendita. Sono infatti ben 100 mila i sacchetti venduti da metà luglio a oggi, un successo che testimonia come i clienti abbiano colto a pieno lo spirito dell’iniziativa e l’abbiano apprezzata fin dal primo giorno.

Ogni Sacchetto Antispreco, preparato quotidianamente dallo staff dei singoli punti vendita, contiene 4 kg di frutta e verdura che possono essere acquistati al prezzo fisso di 3 euro consentendo anche un significativo risparmio sulla spesa. Il numero di sacchetti confezionati dal singolo punto vendita varia a seconda della disponibilità giornaliera di merce idonea all’attività.

“Lidl Italia è da anni impegnata in attività che contrastano gli sprechi alimentari e promuovono un approccio più sostenibile al consumo” commenta Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia. “Siamo molto soddisfatti dell’apprezzamento che il Sacchetto Antispreco ha riscontrato presso i nostri clienti, segno di una sensibilità sempre più diffusa e crescente verso questi temi. L’elevato numero di sacchetti venduti nelle prime settimane di lancio dell’iniziativa ne è la prova concreta”.

L’introduzione dei sacchetti antispreco rientra nel più ampio progetto “Too Good To Waste” lanciato da Lidl nel 2019, che prevede l’applicazione di sconti mirati al fine di incentivare la vendita dei prodotti che si avvicinano alla data di scadenza. A ciò si aggiungono l’ottimizzazione continua dei processi di ordine, stoccaggio e rotazione della merce, e un fitto programma di donazione delle eccedenze in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus. Tale progetto, denominato “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco”, ha portato fino ad oggi al recupero di oltre 33.000 tonnellate di cibo, equivalenti a 66 milioni di pasti.

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