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Build-A-Bear orsetti fai da te scelgono soluzioni Txt

Build-A-Bear, retailer americano pioniere della customizzazione che consente, tramite 400 negozi in tutto il mondo, di creare il proprio animaletto di peluche, ha scelto le soluzioni di pianificazione ‘end-to-end’ TXT, fornitore internazionale per il Lusso, la Moda e il Retail. TXT Retail Planning è pensato per pianificazione dei prodotti e degli assortimenti, pre-stagione e in-stagione, lungo tutti i canali di vendita.

Fondata a St. Louis nel 1997, Build-A-Bear Workshop ha una rete di vendita che comprende negozi di proprietà negli Stati Uniti, Porto Rico, Canada, Regno Unito e Irlanda, a cui si affiancano i punti vendita in franchising in Europa, Australia, Africa e Messico. A questi si aggiunge il sito web buildabear.com. La crescita rapida dei diversi canali di vendita in Nord America ha rappresentato l’elemento trainante del progetto con TXT. “La maggiore complessità di gestione di canali diretti e indiretti in una molteplicità di Paesi, ha reso prioritaria l’esigenza di accrescere le nostre capacità di pianificazione. Cercavamo un sistema in grado di supportare un modello di pianificazione misto, centralizzato e decentralizzato, e che ci consentisse di lavorare con diverse valute – afferma Jeff Fullmer, Managing Director Planning and Allocation di Build-A-Bear Workshop -. Dopo un processo di selezione rigoroso, abbiamo scelto la flessibilità della soluzione TXT Retail Planning. Il team TXT ci aiuterà a rispondere in modo efficace alle esigenze così uniche del nostro business”.

La piattaforma TXT Retail Planning fornirà a Build-A-Bear funzionalità di pianificazione End-to-End insieme ad avanzate capacità di simulazione e analisi. “Siamo entusiasti di questo nuovo progetto”, commenta Peter Charness, Senior Vice President Nord America e Global Chief Marketing Officer di TXT. “Build-A-Bear è un marchio davvero speciale. Entrando in un negozio Build-A-Bear i clienti possono creare il proprio orsetto personalizzato; l’azienda è leader nel retail interattivo”.

In città consegne elettriche con Twizy Cargo

Il trasporto merci cittadino cerca nuove soluzioni. Proprio nel momento in cui la movimentazione di pacchi e beni si intensifica, complice l’e-commerce ma anche l’esigenza dei consumatori di avere consegne sempre più veloci (vedi Consegne a domicilio problematiche per uno su 5), diventa problematico l’accesso alle ZTL, le zone centrali a traffico limitato.

Una soluzione arriva da Twizy Cargo di Renault, la versione di Twizy dedicata al trasporto merci, che promette consegne a zero emissioni, servizi rapidi e sicuri e una mobilità libera in città. Ha due sedili “in tandem”, con il posto di guida avanzato, cui si aggiunge un piccolo vano per il trasporto di oggetti nella parte posteriore accessibile tramite un portellone. Il “bagagliaio” ha una capienza di 180 litri, per una capacità di trasporto di 75 kg.

RENAULT TWIZY CARGO4Twizy Cargo è destinato principalmente alle aziende specializzate in consegne o interventi rapidi. Può essere parcheggiato ovunque, grazie anche alla sua maneggevolezza, è un mezzo 100% elettrico, che usufruisce dei vantaggi riservati in molte città ai veicoli a zero emissioni: dal libero accesso alle ZTL alla sosta gratuita, a fasce orarie agevolate per il carico e scarico delle merci.

Addio dunque a pony express in motoretta e furgoni inquinanti parcheggiati davanti ai portoni? Vedremo se l’elettrico prenderà piede per le consegne a breve raggio. Intanto a Milano per il trasporto privato sono già disponibili per il car-sharing varie postazioni con minicar e quadricicli elettrici.

La logistica collaborativa, appuntamento al convegno GS1 Italy| Indicod-Ecr Italia

Mercoledì 28 gennaio 2015 si terrà a Milano presso l’Auditorium Gio Ponti il convegno gratuito “La logistica collaborativa: una leva sempre più strategica” organizzato da GS1 Italy | Indicod-Ecr per approfondire i temi legati alla logistica per il settore del largo consumo.

Oggi più che mai infatti il largo consumo e la sua continua ricerca di efficienza e di soluzioni innovative sceglie la strada della collaborazione di filiera, superando la tradizionale visione solitaria della singola azienda per sposare la più ampia prospettiva di “sistema” in grado di comprendere la supply chain nel suo complesso, come fondamento per la generazione di valore per il consumatore e per la filiera.
Con queste premesse GS1 Italy | Indicod-Ecr in ambito Ecr Italia dedica alla supply chain il convegno “La logistica collaborativa: una leva sempre più strategica” dove verranno offerti diversi spunti di interesse:
una nuova chiave di lettura dell’attuale composizione della supply chain dei beni di largo consumo
un quadro preciso del livello effettivo di saturazione dei trasporti in partenza e in arrivo e delle logiche di ottimizzazione messe in atto da parte degli operatori della filiera
una mappa dettagliata della “dotazione logistica” dei centri distributivi e dei magazzini conto terzi
una visione chiara degli elementi di criticità lungo la filiera, per cogliere possibili linee di intervento e ottimizzare le attività in un’ottica di sistema.

Di seguito il programma dell’evento, disponibile anche sul sito di GS1 Italy | Indicod-Ecr:

– Benvenuto e introduzione
Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato Sanpellegrino Nestlé Waters; Consigliere GS1 Italy | Indicod-Ecr
– Innovazione e collaborazione: un nuovo ruolo per la logistica in azienda
– La logistica per la creazione di valore nella filiera del largo consumo
Fabrizio Dallari, Direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica LIUC Università Cattaneo
Gino Marchet, Professore ordinario di Logistica Politecnico di Milano
– Soluzioni condivise e pratiche collaborative per l’efficienza della filiera: il punto di vista delle aziende
Andrea Mantelli, Responsabile Supply Chain Conad
Marco Porzio, Supply Chain Director of South European Region Nestlé Purina

– L’agenda di ECR Italia:
Optimal Shelf Availability: da progetto a processo
Mauro Maiocco, Value Chain and Customer Relations Manager L’Oréal
Intermodability: il largo consumo e la sfida del trasporto ferroviario 
Riccardo Stabellini, Logistics Italy Associate Director Barilla G&R F.lli
Pallet: modelli e costi di gestione nella filiera del largo consumo 
Paolo Rangoni, Direttore Supply Chain Carrefour Italia
Prevenzione e trattamento delle eccedenze alimentari: un approccio collaborativo per ridurre gli sprechi
Carlo Delmenico, Direttore Responsabilità Sociale d’Impresa Sma

La partecipazione al convegno è gratuita previa iscrizione sul sito.

Cpr System: anche il pallet può essere green

CPR SYSTEM, primaria azienda italiana che produce imballaggi  riutilizzabili a sponde abbattibili, conferma la sua vocazione alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente. I suoi pallet in legno hanno infatti ottenuto la certificazione forestale PEFC, che attesta la provenienza da aree boschive gestiste secondo criteri di sostenibilità.

Questo significa che la materia prima legnosa utilizzata deriva da foreste gestite in maniera sostenibile secondo rigorosi disciplinari che obbligano alla conservazione della foresta come habitat per animali e piante; al  mantenimento della  funzione protettiva delle foreste nei confronti dell’acqua, del terreno e del clima; alla tutela della biodiversità degli ecosistemi forestali; alla verifica dell’origine delle materie prime legnose; alla esecuzione del taglio delle piante rispettando il naturale ritmo di crescita della foresta; al rimboschimento delle aree tagliate o alla rigenerazione e rinnovo naturale e infine alla tutela dei diritti e della salute dei lavoratori e dei proprietari forestali.

La certificazione ottenuta da CPR SYSTEM è un nuovo tassello che conferma l’attenzione dell’azienda romagnola verso le tematiche ambientali, partita con l’utilizzo di imballaggi in plastica riutilizzabili e riciclabili movimentati con il sistema a ciclo chiuso a impatto ambientale zero. Non solo. Il  Pallet di legno verde di CPR SYSTEM, grazie al sistema di gestione efficiente, ha costi di utilizzo molto competitivi rispetto ai concorrenti, oltre al nuovo, importante plus a livello ambientale.

L’utilizzo  dei pallet CPR SYSTEM non è destinato solo all’ortofrutta, è infatti attivo da qualche mese anche con il segmento deperibili a marchio Conad grazie al quale si stanno sviluppando importanti movimentazioni con potenziali di sviluppo anche nei prossimi mesi.

Il sistema Pallet di CPR SYSTEM  e’ operativo dal 1 aprile 2009 ed in cinque anni di attività è stato in grado di offrire agli oltre 1000 soci una modalità di movimentazione competitiva  che ha raggiunto oggi numeri al di sopra delle aspettative, con circa 5 milioni di movimentazioni e un trend in crescita.

DHL espande la logistica nel Centro-Sud Italia

Un nuovo Logistic Campus a Roma per rafforzare la presenze e l’operatività nel Centro-Sud Italia: è l’obiettivo di DHL Supply Chain. Situato a Roma Santa Palomba su una superficie di 92 mila metri quadrati, ha una capacità di magazzino di 35.000 posti pallet, di cui oltre il 60% a temperatura controllata, ed è concepito per un’ulteriore espansione.

Al taglio del nastro c'erano il Capo Segreteria Tecnica  Ministero Infrastrutture e Trasporti Enrico Seta e il vicepresidente della Commissione Affari Comunitari e Internazionali del Consiglio regionale del Lazio Giampaolo Manzella.
Il Capo Segreteria Tecnica Ministero Infrastrutture e Trasporti Enrico Seta e il vicepresidente della Commissione Affari Comunitari e Internazionali del Consiglio regionale del Lazio Giampaolo Manzella al taglio del nastro.

Con i numeri che ormai sappiamo in crescita costante sull’e-commerce la logistica diventa sempre più un elemento cruciale per aziende piccole e grandi. Da qui l’esigenza sentita dalla società del gruppo Deutsche Post DHL di migliorare il suo posizionamento verso l’area meno coperta del Paese. Il campus di Roma si aggiunge infatti agli altri quattro magazzini di distribuzione centrale specializzati per settore della compagnia, tutti posizionati nel Nord Italia, a Corteleona (PV); Isola Vicentina (VC), Settala e Liscate (MI) che totalizzano una superficie di 330.000 mq.

DHL Supply Chain offre servizi di logistica integrata e a valore aggiunto che coprono la gestione dell’intera supply chain, tra cui i servizi qualified home delivery, in store logistics, end-to-end packaging, e soluzioni per il canale e-commerce specifiche per i principali settori industriali: Consumer, Life Sciences&Healthcare, Fashion & Retail, Technology, Industrial & Automotive.

Inoltre nei confronti delle imprese si pone come facilitatore dello sviluppo del business delle imprese tanto a livello nazionale quanto, e soprattutto, a livello internazionale

Il Gruppo collega più di 220 Paesi in tutto il mondo e impiega 285.000 dipendenti con un fatturato pari a oltre 55 miliardi di euro nel 2013. Un fitto network che utilizza aerei, navi e treni e una flotta sempre più “ecologica” di veicoli con dotazioni Euro 5, metano, elettrico e a pedalata assistita, cui dal prossimo dicembre si aggiungeranno i droni, utilizzati per consegne urgenti sull’isola tedesca di Juist.

In Italia, DHL Express impiega circa 2.500 dipendenti e serve oltre 50.000 clienti grazie a una flotta composta da 1.900 veicoli, 14 aerei e una presenza capillare sul territorio rappresentata da 80 sedi e oltre 650 Servicepoint.

Chep amplia la sua collaborazione con Riso Scotti

CHEP, leader mondiale di soluzioni di pooling di pallet e container, annuncia di aver ampliato la propria collaborazione con Riso Scotti che ha deciso di utilizzare i pallet CHEP per la maggior parte delle operazioni di spedizione merce.

Fiore all’occhiello del made in Italy, Riso Scotti si è trasformata da semplice riseria a gruppo industriale alimentare perseguendo l’obiettivo di valorizzare la materia prima e garantire la qualità alimentare, con un’attenzione cruciale a tutta la catena produttiva e distributiva, includendo azioni molto concrete ed efficaci di sostenibilità ambientale. La scelta di un fornitore strategico quale CHEP è stata dettata dalla volontà di massimizzare la resa della supply chain riducendone i costi. L’approccio consulenziale di CHEP, che ha lavorato in stretta sinergia col reparto logistico di Riso Scotti, ha portato a rivoluzionare il metodo di trasporto e la movimentazione dei pallet.

I trasportatori di Riso Scotti dopo aver effettuato la consegna dei prodotti passano dal centro logistico CHEP di Massalengo per approvvigionarsi di pallet che scaricano in seguito presso lo stabilimento aziendale, dove li attende un semirimorchio già predisposto per le consegne successive. In tal modo i tempi di attesa da parte dei trasportatori vengono abbattuti rispetto al passato e i costi legati al trasporto di merci e pallet sono meno onerosi e quantificabili in una riduzione approssimativa del 10%.

L’efficienza ottenuta ha permesso di estendere la partnership tra Riso Scotti e CHEP anche ad altri Paesi in Europa.

Riso Scotti ha inoltre impostato un’eccellente gestione delle tematiche ambientali, e un significativo contributo al miglioramento delle operazioni di sostenibilità è da attribuirsi anche al sistema di pallet pooling di CHEP, che primeggia per eco-sostenibilità. Infatti il pooling è un sistema che si basa proprio sul riutilizzo dei pallet, il recupero delle attrezzature e il loro riciclo finale riducendo l’impatto sull’ambiente e proteggendo le risorse naturali.

Interessanti i dati che CHEP è stata in grado di fornire all’azienda in merito al risparmio ottenuto in termini di eco-sostenibilità, rispetto alle soluzioni di pallet bianchi usati in precedenza. Grazie a CHEP Riso Scotti ha ridotto del 52% il consumo di acqua, del 72% il consumo di legname e del 77% la quantità di rifiuti portati in discarica. Inoltre secondo il GPW (Global Potential Warming), ovvero l’indicatore che misura il dato di potenziale riscaldamento globale a cui contribuiscono le aziende, l’impatto di Riso Scotti è diminuito del 50% da quando utilizza il pallet pooling CHEP.

«Siamo positivamente impressionati dai risultati della partnership con CHEP sia per il miglioramento dei processi di logistica che per i dati di sostenibilità che CHEP ci ha fornito secondo precisi indicatori ambientali” afferma Enrico Malovini, Responsabile Logistica Riso Scotti “Ci riteniamo soddisfatti di avere scelto un partner che sposa appieno la nostra green policy, contribuendo enormemente al potenziamento delle politiche ambientali con cui vogliamo continuare a distinguerci».

«È per noi molto importante essere in grado di fornire ai clienti delle cifre concrete sui benefici ambientali garantiti dal nostro sistema di pooling” sottolinea Paola Floris, Country General Manager di CHEP Italia “e siamo naturalmente orgogliosi della proficua collaborazione con Riso Scotti dove abbiamo davvero contribuito all’ottimizzazione della supply chain».

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