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Carrefour trasforma i 24 ore in palchi per la festa della musica

Trasformare il punto vendita in un luogo da vivere, giorno e notte: sembra questa l’idea dietro l’adesione di Carrefour alla Festa della Musica, indetta il 21 giugno dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, mettendo a disposizione di artisti, gruppi e associazioni musicali più di 160 Carrefour market aperti 24 ore su 24 in tutta Italia.

Con questa partnership tra Carrefour market e Festa della Musica 2016, a partire dalle ore 18, i punti vendita Carrefour market h24 diventeranno un vero e proprio palcoscenico e luogo di incontro per le comunità locali. Un modo per portare la Festa della Musica anche nei comuni più piccoli, spesso al margini delle iniziative culturali. Coerentemente con lo spirito della manifestazione, ma anche con la sua idea di coinvolgere clienti e lavoratori dell’insegna nelle sue iniziative anche pubblicitarie e di comunicazione, ha promosso la partecipazione attiva di tutti i propri clienti e collaboratori che hanno passione per la musica e la voglia di esibirsi. Sono però stati coinvolti anche alcuni musicisti noti al grande pubblico come Francesco Facchinetti, ambassador del mondo h24 Carrefour market, che si esibirà presso il punto vendita di Corso Europa a Napoli.

«La collaborazione con la Festa della Musica, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali ci rende particolarmente orgogliosi – spiega Stephane Coum, direttore supermercati Carrefour Italia – e soddisfatti di apportare un importante contributo a una iniziativa così coinvolgente dal punto di vista sociale e che promuove valori positivi di cultura e partecipazione attiva delle comunità. Sono valori coerenti con la filosofia alla base della nascita della formula h24 di Carrefour market in Italia, che tutti i giorni, attraverso un servizio unico, è vicina al cambiamento delle esigenze delle famiglie e dei lavoratori».

Facebook: Spuma di Sciampagna “re” delle interazioni, Dash spopola per numero di fan

Facebook, Facebook delle mie brame, chi è – nell’Home Care – il migliore del reame?

Secondo l’indagine Top Brands di Blogmeter di maggio, le performances migliori (in termini di numero interazioni) sono quelle di Spuma di Sciampagna, che conquista gli utenti con contest e iniziative promozionali. Segue al secondo posto Perlanache cattura l’attenzione degli utenti, per l’80% donne, mentre in terza posizione troviamo Chanteclair.

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Il quarto brand più coinvolgente di maggio su Facebook è Dash, leader tra l’altro della classifica per nuovi fan (mentre qui è seconda Chanteclair e Spuma di Sciampagna terza), che, grazie all’iniziativa a sostegno di Banco Alimentare Onlus supportata da volti dello spettacolo come Caterina Balivo e Alessia Marcuzzi, raggiunge il picco di interazioni. Chiude la classifica per engagement Coloreria Italiana che appassiona gli utenti con post colorati e divertenti. Tra i brand che più accrescono la loro community, oltre ai già citati Dash, Chanteclair e Spuma di Sciampagna, trova posto in classifica anche Scotch-Brite, il prodotto di 3M dedicato alla cura della casa, che colleziona un boom di interazioni in occasione della Festa della Mamma. Chiude la Top 5 relativa ai nuovi fan, la pagina di Winni’s cha assiste ad una crescita costante della sua fan-base durante tutto il mese.

 

 

 

 

È tempo di elezioni, e la birra Budweiser diventa “America” fino a novembre

Si alza la temperatura elettorale negli Stati Uniti con le ultime battute delle primarie e i due candidati praticamente, se non aritmeticamente, individuati, e Budweiser, la birra americana per antonomasia (anche se ha “rubato” il nome ai cechi e oggi è si proprietà del colosso Anheuser-Busch) attua una ardita mossa di marketing, rinominando tutte le sue birre in lattina e bottiglia come “America”, con il consueto corsivo dal gusto vintage. Il tema patriottico poi sarà ripreso lungo tutta la campagna pubblicitaria estiva, e sottolineato sulle etichette che riporteranno frasi iconiche riprese dall’inno nazionale e dalla storia americana, e che riporteranno anche una stilizzazione della torcia della Statua della Libertà. Invero, ogni elemento dell’etichetta è stato rinominato, compresa la data di inizio produzione, anacronisticamente anticipato al 1776 (data della fondazione degli Stati Uniti d’America).

Restyling e campagna si concluderanno a novembre con le elezioni stesse.

“Budweiser ha sempre cercato di incarnare l’America in una bottiglia, e siamo onorati di salutare questo grande nazione dove la nostra birra è stata fabbricata da 140 anni” ha dichiarato Ricardo Marques, vicepresidente di Budweiser.

Al di là della retorica, la mossa è in realtà squisitamente pubblicitaria perché, tra primarie fuori dalle righe e Olimpiadi, la stagione prossima a venire è già stata dichiarata “l’estate più americana di sempre”.

 

Mario Gasbarrino presenta a Cibus l’avancassa controcorrente (quello a 5 stelle)

Mario Gasbarrino, Amministratore Delegato Unes/U2 Supermercati, presenta a Cibus il progetto AVANCASSA CONTROCORRENTE che prevede entro il 2016 in tutti i punti vendita U2 Supermercato la conversione degli avancassa in AVANCASSA CONTROCORRENTE.

Più attenzione ai temi legati all’alimentazione, dunque, e al desiderio dell’insegna di fornire ai Clienti gli strumenti per compiere scelte di acquisto consapevoli e possibilmente sostenibili.
Partendo da queste premesse, U2 ha pertanto ritenuto che le scelte assortimentali circa i prodotti in Avancassa non potessero essere basate solo sull’esperienza commerciale ma necessitassero di una validazione scientifica e per questo ha scelto come partner del Progetto l’Università degli Studi di Parma.
U2 Supermercato desidera proporre in Avancassa prodotti alimentari IPOCALORICI, ricollocando i prodotti attualmente presenti in aree diverse all’interno del pdv.
Diventa dunque fondamentale per U2 Supermercato selezionare le referenze da inserire in Avancassa Controcorrente secondo una valutazione scientifica che consenta di evitare il conflitto “prodotto BUONO Vs CATTIVO”.
Anche la comunicazione realizzata ad hoc per il progetto vuole essere chiara e semplice.
La selezione dei prodotti da inserire in Avancassa Controcorrente è basata su un criterio di valutazione scientifica, grazie a un software certificato dal Dipartimento di Economia di Parma la cui funzione è calcolare il posizionamento nutrizionale di un prodotto, sintetizzabile in un valore compreso tra 1 e 5 stelle. PIU’ STELLE = PIU QUALITA’ NUTRIZIONALE.
Il progetto è partito  a fine aprile in quattro punti vendita dove sono state inserite in Avancassa Controcorrente tutte le referenze il cui posizionamento nutrizionale è risultato essere uguale o superiore a due.
La differenza tra i quattro Supermercati è che in due (Monza Cederna e Meda) è stato abbinato ai prodotti Avancassa il System di Comunicazione realizzato ad hoc, con l’indicazione del posizionamento nutrizionale per ogni prodotto. Mentre negli altri due pdv (Novara Umbria, Magenta Espinasse) è stato implementato il medesimo assortimento ma SENZA alcuna comunicazione a supporto.

Il System e i suoi strumenti

Pe comunicare al meglio il System si avvale di:

Slim inseriti in corrispondenza di ciascun prodotto e che ne indicano puntualmente il posizionamento nutrizionale mediante il numero di stelle attribuito (scelta iconografica intrapresa poiché le “stelle” sono una modalità ormai sedimentata nel consumatore per esprimere un ranking);

Crowner dedicato sopra a ciascuna Avancassa che esprime il significato delle stelle;

Folder distribuito in ogni shopper, utile al fine di spiegare l’intera iniziativa ai Consumatori;

Maxi Totem posizionato all’ingresso dei Supermercati utile a promuovere e spiegare la scelta Avancassa Contocorrente.

Dove va lo Shopping: avanza il web, tiene la prossimità, l’atteggiamento è omnicanale

Tratta di comportamenti d’acquisto e scelte del consumatore tra le diverse alternative offerte del mercato, le cosiddette “polarità commerciali” (divise in Centri Commerciali, Parchi Commerciali, Centri Storici, Outlet, E-Commerce) l’ultima analisi di Trade Lab “Dove va lo shopping”?

Realizzata attraverso 3.000 interviste a individui dai 18 ai 74 anni, con lo scopo di indagare i comportamenti e le scelte in tema di polarità commerciali, pianificate e non pianificate, fisiche e virtuali, l’analisi ha fatto riferimento alle principali categorie merceologiche: alimentari, abbigliamento esterno e intimo, calzature, profumeria e cosmesi, elettronica di consumo, telefonia e beni per la casa.

Il negozio fisico soffre in tutte le sue declinazioni, mentre avanza il web, che però non sembra destinato a vincere ma piuttosto a integrare il processo d’acquisto, e anzi rallenta la sua corsa rispetto agli anni passati

dove shopping.

La ricerca va poi ad indagare le ragioni e le spinte che portano un consumatore ad acquistare in un luogo (centro commerciale extraurbano o negozio di prossimità, o web) piuttosto che in un altro, anche perché le variazioni sono forti tra le diverse categorie, con una “uscita dalle città” per l’elettronica da consumo e mentre nell’abbigliamento tende a essere favorita la città. A proposito di integrazione tra spazio fisico e virtuale, il click and collect dopo un inizio in sordina guadagna consensi. Nell’ultimo anno quasi un acquirente online su 5 ha ritirato il prodotto in un punto vendita fisico, e le categorie merceologiche più acquistate che sono Elettronica di consumo e telefonia (43,5%), Abbigliamento Esterno (22,6%) e Calzature (16,4%).

dove main per categoria

L’acquisto in più canali è ampiamente praticate, specie in alcune categorie quali l’abbigliamento e le calzature, ma anche i casalinghi.
dove multi per categoria

Altro tema cruciale e in grado di influenzare a monte le decisioni di dove acquistare un prodotto sno le fonti di informazione, con il prevedibile declino della stampa (ma i volantini sono ancora forti al nord specie nell’alimentare) e un avanzamento di web e social. Sempre sul fronte della omnicanalità, si impone l’uso del mobile per le ricerche all’interno del punto vendita.

fonti info
raccolta info dove info per categoria

Cindy Crawford protagonista della nuova campagna “San Benedetto, I love you”

Cindy Crawford: sarà proprio la super modella americana la nuova testimonial della nuova campagna di comunicazione “San Benedetto, I love you” lanciata da Acqua Minerale San Benedetto, nell’anno del suo sessantesimo anniversario.

Lo spot, che si avvale della regia di Gabriele Muccino, è stato girato nella cornice della Città Eterna, rivisitata nei suoi scorci più caratteristici.

Protagonisti di questa storia sono il benessere l’agilità, la bellezza, la leggerezza, la voglia di vivere raccontati attraverso gli occhi di una delle modelle più famose al mondo. Un mix di “emozioni”, in grado di esprimere al meglio quel legame con la purezza, la storia e la tradizione italiana che sempre si rinnova e che Acqua Minerale San Benedetto ha saputo interpretare negli anni, diventandone simbolo ed espressione.

Ad affiancare l’immagine di Cindy Crawford saranno l’Acqua Minerale e il Thè San Benedetto, segreti di bellezza senza tempo della protagonista dello spot, grazie alla loro naturalità e alle maestria con la quale San Benedetto li ha creati, che faranno letteralmente “innamorare” tutti gli italiani. La campagna stampa, invece, vede come autore della fotografia Marco Glaviano, tra i più apprezzati a livello internazionale. Le sue foto sono state esposte in numerosi musei e sono rinomate nelle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

La nuova campagna, viene lanciata in un anno particolarmente significativo per Acqua Minerale San Benedetto che compie 60 anni, un traguardo importantissimo raggiunto da leader di mercato che verrà festeggiato in grande stile con diverse attività su tutto il territorio nazionale.

notonthehighstreet.com, dal web al market per promuoversi, e ritorno

L'Old Spitalfields Market, foto Instagram oldspitalfields.

Come fa un sito che da 10 anni pratica esclusivamente vendite online a festeggiare l’anniversario dalla nascita? Semplice, diventa “fisico”, anche se solo temporaneamente. Così ha pensato di fare l’inglese notonthehighstreet.com, che già nel nome ha il suo programma: niente negozio fisico, mai sulla strada, solo online. L’idea, nata nel 2006 da due amiche e sviluppata “su un tavolo di cucina” (che ancora esiste ed è sistemato in una sala dell’azienda, che oggi impiega 200 persone) era semplice: rendere disponibili su web oggetti “carini e originali” prodotti da piccole aziende ed artigiani. Dall’abbigliamento all’oggettistica per la casa, dai gioielli ai prodotti gourmand.

Il temporary shop di notonthehighstreet.com durerà tre giorni e trasformerà il mercato londinese di Spitalfields, cuore hipster e trendy della metropoli e regno del shabby-chic, in una vera e propria “esperienza interattiva”. Non solo acquisti dunque, ma un programma che su tre giorni (dal 6 all’8 maggio) comprende laboratori e workshop di vario tipo, dall’intaglio con la carta ai cocktail, dalla calligrafia alla “tea mixology”, l’arte di creare miscele di tè. Non mancheranno musica, assaggi gastronomici ed eventi vari.

Sul lato commerciale, oltre 100 piccoli produttori che vendono tramite il sito monteranno il loro banco offrendo e loro mercanzie, dal cibo agli accessori, dai prodotti per la bellezza e la salute a quelli per la casa e il giardino. Tutti in un posto, proprio come nel sito.

Lidl scende nell’arena del talent e coinvolge i clienti con “La ricetta perfetta”

Lidl dà ancora la parola ai clienti coinvolgendoli nell’ideazione di nuovi prodotti, e questa volta fa le cose in grande, con un nuovo format televisivo intitolato “La ricetta perfetta – dal fornello al carrello”, in onda su Canale 5 da domenica 17 aprile i cui protagonisti sono proprio i clienti del supermercato.

Seguendo le leggi del talent, 21 cuochi amatoriali si sfideranno ai fornelli per far vincere la propria ricetta e vederla entrare in assortimento in tutti i punti vendita della catena sotto il marchio “Italiamo”, linea food esclusiva di Lidl dedicata alle eccellenze gastronomiche Made in Italy.

«Siamo orgogliosi di questo progetto, che ci permette di valorizzare l’incredibile patrimonio gastronomico italiano, costituito non solo da materie prime eccellenti, ma da una cultura culinaria fatta di passione, tradizioni e piccoli segreti che si tramandano e arricchiscono di generazione in generazione. Con questa trasmissione, raccontiamo la storia della nostra cucina attraverso le ricette dei nostri clienti, che rappresentano tutte le regioni italiane» spiega Luca Boselli, Amministratore Delegato di Lidl Italia.

Questa innovativa strategia di marketing segue di un anno la campagna social Pizza FANtastica, applicazione con la quale i fan della pagina Facebook di Lidl hanno creato la pizza ideale, entrata poi in assortimento. «”La ricetta perfetta” va oltre il classico product placement. Mettiamo a disposizione dei clienti i nostri scaffali, sui quali vedremo presto la ricetta perfetta» dice Boselli.

La sfida culinaria, condotta da Cristina Chiabotto, vedrà impegnati tre giudici d’eccezione: Davide Scabin, chef stellato, Maurizio Pisani, esperto di marketing, Margherita Contin, brand ambassador di Lidl Italia. Oltre a valutare i concorrenti, aiuteranno a perfezionare le ricette, che potranno trasformarsi in un piatto pronto in vendita in tutti i punti vendita della catena.

La prima puntata di boot camp vedrà impegnati oltre 60 concorrenti nei casting in tre città italiane; Milano per il Nord, Roma per il Centro e Palermo per il Sud. Ad accedere poi alla sfida ai fornelli saranno 21 concorrenti che, in gruppi di tre (uno per zona geografica), si sfideranno in sette puntate a seconda della categoria di ricetta proposta: antipasti, primi, secondi di carne, secondi di pesce, piatti vegetariani, pizze e focacce, torte e dessert.

I vincitori di ogni puntata si sfideranno nella finale, dalla quale uscirà il vincitore assoluto del programma che si aggiudicherà 100.000 Euro in gettoni d’oro e la possibilità di vedere commercializzata all’interno dei punti vendita di Lidl Italia la ricetta creata davanti ai giudici.

“La ricetta perfetta” è un’operazione ideata appositamente per Lidl Italia e realizzata da Publitalia Branded Entertainment, divisione dedicata al BE all’interno del Team CrossmediaBranded parte del Gruppo Mediaset, prodotta da YAM112003 per Mediaset.

Pam Panorama lancia Guida alla crescita, portale per genitori e insegnanti

Tanti consigli, informazioni e suggerimenti per aiutare nella crescita dei ragazzi: si trovano in “Guida alla Crescita”, il nuovo progetto editoriale di Pam Panorama pensato come supporto per genitori ed insegnanti.
Guida alla Crescita è un portale all’interno del quale gli utenti, grazie alle mascotte Chiara e Leo, una giovane mamma e suo figlio, sono guidati alla scoperta di tanti temi e discipline diverse: matematica, italiano, scienze, alimentazione, sport, e molto altro.
Nell’area pubblica del sito sono presenti consigli utili, rubriche tematiche su sport e alimentazione e ricette da preparare insieme.
Registrandosi nell’area riservata ai genitori, le famiglie avranno accesso a contenuti di approfondimento per i ragazzi, ogni mese basati su un tema diverso: guide per scoprire come stimolarli nelle attività scolastiche, poster infografici, il “Colora e ritaglia” e schede di attività sperimentali.
Anche gli insegnanti, registrandosi nella sezione a loro dedicata, potranno accedere a materiali pensati per l’attività didattica in classe, tra cui i sussidiari tematici del progetto Nutri il Sapere di Pam Panorama (Pane, Pesce, Frutta e verdura, Legumi, Latte e derivati, Biologico), le carte di identità dei prodotti freschi, ogni mese differenti, e alcuni test online da sottoporre agli studenti proprio sui temi di Nutri il Sapere.
Guida alla crescita contiene inoltre il calendario dei laboratori Nutri il Sapere dedicati alla scuola primaria.

Amazon Dash, arrivano 100 nuovi bottoni per ordinare prodotti di marca

L’idea di Amazon Dash è partita il maggio scorso e sembrava l’ennesima “boutade” del re delle DotComm (tipo le consegne con i droni, per intenderci): un bottone collegato via wi-fi e dedicato a un solo prodotto (il logo bene in vista) cliccando sul quale partiva l’ordine diretto ad Amazon, che lo consegnava a casa (per ora solo negli Stati Uniti) entro un giorno. Ora i prodotti di marca disponibili sono diventati più di 100. Partiti da commodity come pannolini per bambini o detersivi, man mano si sono ampliati ad alimentari e bevande forse non così essenziali ma tradizionalmente soggetti ad acquisti di impulso: dalle patatine alle vitamine, dal tè al caffè alla Pepsi, ma anche cibo per animali e pile.

Riservati ai clienti iscritti a Prime, i Dash Buttons costano 4,99 dollari l’uno, importo che si trasforma in credito per il primo ordine. Con il minimo sforzo da parte del consumatore, quando il prodotto del cuore sta per finire è sufficiente pigiare il bottone (attraverso il quale l’ordine può anche essere revocato) per ordinarlo. 

Brawny, Charmin, Clorox, Doritos, Energizer, Gain, Honest Kids, L’Oreal Paris Revitalift, Lysol, Peet’s Coffee, Playtex, Purina, Red Bull, Seventh Generation, Slim Jim, Snuggle, Starbucks, Trojan, Vitamin Water sono solo alcune dei nuovi marchi introdotti. Ma la domanda sorge spontanea: quale vende di più? Amazon non rilascia numeri ma assicura che negli ultimi tre mesi i consumatori che hanno iniziato ad utilizzare il sistema sono aumentati del 75%. «I clienti ci avevano detto chiaramente che volevano più marchi, più categorie e più prodotti nel programma. Siamo entusiasti di offrire ora più di 100 Dash Buttons che rappresentano le più grandi marche in decine di categorie a rappresentare migliaia di prodotti» ha dichiarato Daniel Rausch, direttore di Amazon Dash. «I clienti stanno usando i Dash Buttons più di una volta al minuto per non restare mai senza i prodotti che usano quotidianamente».

Da un’indagine di 1010 Data risulta che la marca più di successo che sfrutta il sistema è P&G e che i top seller sono il detersivo Tide, lo snack Bounty e la carta igienica Cottonelle.

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Diventerà un’icona pop o un oggetto da collezione l’Amazon Dash? Un mezzo per la marca di riaffermare se stessa nei confronti delle private label? Vedremo, soprattutto se alla fine si riuscirà ad avere da Amazon dei dati concreti sul reale impatto sulle vendite, e, anche e più importante, sulle abitudini di spesa dei consumatori.

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