Un incremento delle vendite online in Italia del +3% a valore nella sola giornata di venerdì 28 novembre: va in archivio con risultati positivi il Black Friday 2025. A tirare un bilancio è NielsenIQ grazie ai dati Digital Purchases, il più grande e-panel europeo con oltre 2 milioni di e-shopper, che monitora in tempo reale gli acquisti sui canali digitali. L’analisi evidenzia una crescita ancora più significativa su intervalli più ampi: +5% nella settimana di promozioni e +14% sull’intero mese di novembre rispetto allo stesso periodo del 2024.
Un trend in aumento, dunque, che conferma come le promozioni non siano più concentrate esclusivamente sulla giornata di venerdì, ma si estendano su archi temporali sempre più lunghi, anticipando l’avvio delle offerte e prolungandone la durata. Dati alla mano, l’edizione 2025 rimarca la passione degli italiani per lo shopping online, affermandosi ancora una volta come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno.
MEZZO MILIARDO DI EURO PER LE PRINCIPALI CATEGORIE
Dopo i risultati positivi dello scorso anno (+4,9% a valore) anche quest’anno le rilevazioni effettuate da NielsenIQ (NIQ) sul Panel Weekly per la settimana del Black Friday (dal 24 al 30 novembre 2025) mostrano una solida crescita del fatturato del +8,4% a valore per le categorie più importanti del mercato della tecnologia di consumo rilevate settimanalmente. Per questo perimetro di prodotti, durante i sette giorni di sconti è stato generato un controvalore di 543,7 milioni di euro.
La tendenza positiva ha interessato soprattutto il canale online che ha registrato un +13,2% rispetto al 2024, mentre i punti vendita tradizionali hanno visto un incremento più ridotto (+5,6%). Le vendite online hanno contribuito al 37,7% del fatturato totale.
La settimana del Black Friday si conferma la più importante del 2025 per giro d’affari: rispetto al fatturato totale (fisico e online) della settimana media riferita all’ultimo anno, si è registrato infatti un incremento del +169%.
I PRODOTTI PIÙ ACQUISTATI
Il settore che ha registrato la crescita più marcata è stato quello della Fotografia, con un +60,8% a valore rispetto alla settimana del Black Friday 2024, che però ha un peso ridotto sul totale mercato. Molto positive le performance anche del Piccolo Elettrodomestico (+19,9%) e del Grande Elettrodomestico (+23%), quest’ultimo influenzato positivamente dagli effetti del Bonus Elettrodomestici 2025, l’incentivo governativo lanciato lo scorso 18 novembre che offre uno sconto fino al 30% sull’acquisto di un nuovo apparecchio ad alta efficienza energetica.
Positivi anche l’Informatica e Office (+3,5%), l’Home Comfort (+2,7%) e l’Elettronica di Consumo (+1,7%). In controtendenza la Telefonia – il comparto più importante per giro d’affari – che ha visto una decrescita delle vendite a valore del -1,5% rispetto alla settimana del Black Friday 2024. In questo caso, la negatività interessa soprattutto il canale online, mentre i punti vendita tradizionali rimangono in area positiva.
BENE I GRANDI ELETTRODOMESTICI, FRENATA PER GLI SMARTPHONE
Guardando alle tre categorie più importanti in termini di fatturato, crescono rispetto allo scorso anno i PC Portatili (+2,2%), i TV (+1,7%) e i Tablet (+4,6%) mentre registrano una performance negativa gli Smartphone (-1,8%). Analizzando la Top 10 dei prodotti Tech più venduti, al primo posto le Fotocamere (+60,8%). Ma in classifica si trovano soprattutto Grandi Elettrodomestici: i Forni (+48%), le Lavastoviglie (+34%), gli Aspirapolvere (+30%) – in particolare i Robot (+54%), i Frigoriferi (+22%), le Lavatrici (+20,4%) e le Asciugatrici (+17,3%). Tra i prodotti più venduti, anche: Rasoi Elettrici (+27%), Air Treatment e Stampanti (entrambi +26%).
L’impatto delle attività promozionali nel corso del Black Friday 2025 è in leggera crescita e si assesta al 33% dei volumi venduti con una riduzione di prezzo di almeno il 15%. I Visori per Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) sono stati il prodotto con la percentuale più alta di vendite promozionali (49%) e hanno registrato una crescita del +15,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
CRESCE IL TEMPO TRASCORSO SUI SITI E-COMMERCE
Il Black Friday non impatta solo sui costi dei prodotti, ma anche sulle abitudini digitali dei consumatori. A rivelarlo è Sinottica, la ricerca che da quasi cinquant’anni analizza in modo continuativo stili di vita, valori, comportamenti di consumo e abitudini mediali degli italiani. Secondo questa fonte, l’interesse verso i portali e-commerce è in forte crescita durante la settimana degli sconti: gli utenti unici giornalieri aumentano del +21%, mentre il tempo dedicato alla navigazione su siti di shopping online segna un incremento del +40%. Una tendenza che dimostra come la ricerca di offerte e la pianificazione degli acquisti siano ormai parte integrante dell’esperienza digitale.
CHI SONO I BLACK FRIDAY LOVERS
Sempre sulla base degli insight di Sinottica, esiste un segmento di consumatori che vive questa data come un appuntamento imperdibile: i Black Friday Lovers. Si tratta di un target con caratteristiche ben definite: +13% donne, +15% nella fascia d’età tra i 14 e i 54 anni e +13% laureati rispetto alla media della popolazione. Consumatori che non si limitano a cogliere le opportunità di sconto, ma pianificano e si informano attivamente per massimizzare i vantaggi delle promozioni.
Le categorie più desiderate? Abbigliamento (56%), seguito da Elettronica (47%), Cosmesi (23%), Arredamento (16%) e Fai-da-te (15%). Un comportamento che evidenzia un approccio consapevole e orientato alla ricerca del miglior affare, rendendo questo target particolarmente interessante per strategie di marketing e comunicazione mirate.






Non solo hanno una concreta potenzialità di orientare le scelte di spesa, ma hanno anche una grande capacità di acquisto: a livello globale, le persone tra i 45 e i 60 anni si trovano nei loro anni di massima spesa già dal 2021 e continueranno ad essere quelle con la spesa più alta al mondo fino al 2033. Eppure, fa notare NielsenIQ, il mercato si sta rivolgendo principalmente alla Gen Z, dimenticandosi della Gen X la quale, secondo le previsioni, solo nel 2025 spenderà 15,2 trilioni di dollari, e la cui spesa annuale entro il 2035 raggiungerà il picco di 23 trilioni. Un aumento indirizzato a tre categorie chiave: alimenti e bevande analcoliche (+507 miliardi di dollari), beauty (+80 miliardi di dollari) e bevande alcoliche (+42 miliardi di dollari).


“Il dossier presente in questa nuova edizione dell’Osservatorio Immagino evidenzia come l’innovazione nel largo consumo sia guidata, a livello aziendale, da una crescente attenzione alla salute, al benessere, alla sostenibilità e all’origine dei prodotti – dichiara Marco Cuppini, Research and Communication Director di GS1 Italy – con un impatto significativo sulle scelte dei consumatori e sulle dinamiche del mercato. L’analisi dell’innovazione dal punto di vista del consumatore ha mostrato che il 65% delle vendite di nuovi prodotti è generato dal 30% dei loro acquirenti, di cui poi ne ha delineato il profilo e le preferenze. Ad esempio, sono stati gli shopper giovani (meno di 34 anni), single e con reddito medio-alto, ad aver prediletto prodotti arricchiti o alleggeriti, vegani, biologici, contenenti semi e con caratteristiche green e di sostenibilità”.

Un rilancio che arriva dopo le diverse sfide che il settore è stato chiamato ad affrontare nel periodo 2019 – 2023, a cominciare dalla pressione inflattiva che ha causato la riduzione dei volumi, anche se inferiore rispetto alle attese, nel corso del biennio 2022-2023 (rispettivamente del -0,3% e del -1,7%). “Stiamo rilevando dei segnali positivi provenienti dal mercato – commenta Enzo Frasio, Amministratore Delegato di NIQ Italia (a destra nella foto in alto) – con performance promettenti che caratterizzano tutto il settore della grande distribuzione e del largo consumo confezionato. La ripresa dei volumi e la conquista di quote di spesa indicano che il carrello delle famiglie, in Italia, rimane una voce prioritaria nel budget mensile. Nonostante il calo del potere d’acquisto delle famiglie a cui abbiamo assistito negli ultimi cinque anni, i consumatori tricolore nel 2025 sono disposti a rinunciare ad altre spese mensili, come le uscite fuori casa, l’acquisto di altre categorie del non alimentare. Stiamo entrando nell’era del Next Normal, dove l’espansione nel largo consumo potrà essere supportata da una maggiore collaborazione nella filiera, miglioramento dell’efficienza e conoscenza ancora più approfondita dei clienti. Questa combinazione di fattori offrirà l’opportunità di crescita e ulteriori accelerazioni del settore”.

