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Gruppo Felsineo presenta il quinto Bilancio di Sostenibilità

Prosegue con forza l’impegno ESG di Gruppo Felsineo, leader nella produzione di mortadella e affettati vegetali, che ha chiuso il 2024 con un fatturato di 56 milioni di euro e un organico di 150 persone. La realtà alimentare bolognese ha presentato il quinto Bilancio di Sostenibilità che rendiconta l’impegno sostenibile e le azioni messe in campo per il raggiungimento degli obiettivi di beneficio comune sviluppate dalle Società Benefit del gruppo, Felsineo e FelsineoVeg. Nella strategia di responsabilità sociale di Gruppo Felsineo sono stati identificati 13 temi materiali, riconducibili a 9 SDGs e sono stati divisi in 4 aree di lavoro, delineando così 4 percorsi: la Via dei Consumatori, la Via della Filiera, la Via della Vicinanza e la Via dell’Ambiente. Lungo queste vie si organizzano le attività relative a “Qualità, benessere e sicurezza alimentare”, “Filiera responsabile”, “Tutela dei dipendenti e impegno verso la comunità” e “Tutela dell’ambiente”.
Nonostante uno scenario complesso, abbiamo chiuso il 2024 con ottimismo, rinnovando il nostro impegno quotidiano nella sostenibilità economica, sociale e ambientale, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni – afferma Emanuela Raimondi, Amministratore Delegato di Gruppo Felsineo –. Non c’è dubbio che le aziende abbiano un ruolo sociale di grande importanza nel cammino verso un mondo migliore e nella creazione di valore condiviso. Ogni traguardo raggiunto rappresenta per noi uno stimolo a proseguire con azioni che coniugano etica, trasparenza, inclusione e valorizzazione delle diversità, elementi essenziali per promuovere il progresso e stimolare l’innovazione”.
Seguendo i requisiti dello standard di rendicontazione GRI (Global Reporting Initiative), il bilancio di sostenibilità e relazione di impatto 2024 ha rendicontato i principali highlight ed evidenziato gli obiettivi futuri più significativi.

Qualità e sicurezza alimentare: il gruppo ha ottenuto la Catena di Custodia per una mortadella certificata secondo il protocollo Kiwa, che specifica i requisiti per la gestione del benessere animale e l’uso responsabile degli antibiotici. Sono state poi estese le certificazioni Brc, Ifs e Kosher agli affettati vegetali, si sono definiti gli standard produttivi e di conformità per il nuovo processo di impasto a cutter ed è stata implementata la tecnologia blockchain sulle referenze Good&Green Mopur linea cereali e legumi. Al centro degli obiettivi futuri, l’incremento delle certificazioni di più alto valore e la digitalizzazione del processo di tracciabilità del “cubetto bianco”, materia prima tipica nella produzione della mortadella.

Benessere e nutrizione: l’attenzione si è concentrata sull’ampliamento della gamma di prodotti, con l’introduzione di nuove mortadelle in cotenna naturale e l’espansione della linea Good&Green Mopur, con la riformulazione di alcune ricette volta alla riduzione del contenuto di sale. Nel corso dell’anno è stato presentato il progetto “Gruppo Felsineo Open Food Factory”, dedicato alla promozione della cultura di una sana e corretta nutrizione, che passa dal bilanciamento tra proteine animali e vegetali. Al centro dei prossimi step lo sviluppo di nuovi prodotti e il miglioramento di quelli esistenti, sempre con un focus su salute e benessere, coinvolgendo le nuove generazioni attraverso un piano educativo veicolato attraverso lo sport.

Filiera sostenibile: l’attività si è concentrata sullo sviluppo di filiere sempre più responsabili in termini di tracciabilità, trasparenza e provenienza delle materie prime, con attenzione al benessere animale. Il 2024 ha visto il lancio del prodotto “alfiere della sostenibilità” di FelsineoVeg: KmVerde. Si tratta di un prodotto biologico, con il 30% di proteine, fonte di fibre e di iodio, il cui ingrediente più importante, la lenticchia rossa, vanta la caratteristica di vicinanza territoriale, così da ridurre le emissioni legate al trasporto. Gruppo Felsineo è consapevole che l’approvvigionamento responsabile e trasparente, dal flusso delle materie prime fino alla logistica distributiva, rappresenti un tema fondamentale per garantire la qualità e la salubrità dei prodotti, tutelare i propri consumatori e consolidare i rapporti con tutti gli stakeholder. Pertanto, è stata redatta una politica generale degli acquisti che mira a integrare i criteri di sostenibilità nel processo di selezione, valutazione e monitoraggio dei fornitori. Per il futuro si cercherà sempre maggior sinergia a monte per lavorare in piena collaborazione sulle tematiche di sostenibilità.

Innovazione: tra le principali novità si colloca la realizzazione della nuova linea di prodotto MopurOne, all’interno della categoria medaglioni, nonché il lancio sul mercato della Mortadella Bologna Igp in cotenna. Per il futuro continuerà l’attività di ricerca volta a nuovi formati, nuove ricette e nuovi prodotti, sempre nell’ottica di pronta risposta alle esigenze del consumatore moderno.

Tutela dei dipendenti e impegno verso la comunità: il gruppo ha continuato a investire nella formazione dei dipendenti, erogando 4.693 ore di formazione, con un incremento del 25% rispetto al 2023. Di particolare importanza sono stati i programmi formativi “Academy Design our Future” e “Sviluppo competenze manageriali”, ideati per valorizzare e allenare i talenti dei collaboratori e favorirne lo sviluppo delle competenze. Sono state avviate numerose iniziative per promuovere diversità, equità e inclusione, e prossimamente sarà lanciato il progetto “Etica e Sostenibilità: Valore per le Persone e per l’Azienda”, insieme al proseguimento dell’iniziativa “Academy Design our Future” e alla nuova fase del progetto “Analisi sensoriale”. Continueranno anche le attività di sensibilizzazione su diversità, equità e inclusione, con l’avvio del percorso per ottenere la certificazione “Parità di genere”.

Welfare e sicurezza sul luogo di lavoro: in linea con l’obiettivo di beneficio comune concernente la “Tutela e Valorizzazione dei Dipendenti”, Gruppo Felsineo ha scelto di proteggere la salute dei propri dipendenti attraverso visite e accertamenti gratuiti, in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT). Nel 2024 è stata offerta, a chi lo desiderasse, una visita oncologica di diagnosi precoce dei melanomi della pelle; l’impegno continuerà anche per il futuro. Saranno poi potenziate le attività di ascolto e coinvolgimento a tutti i livelli, con particolare attenzione alla conciliazione tra vita privata e lavoro.

Impegno verso la comunità: il sostegno a comunità e territorio si è concentrato sulle nuove generazioni e sull’inclusione. Sono stati rinnovati i protocolli d’intesa con l’Istituto comprensivo di Zola Predosa e con l’Istituto Veronelli di Casalecchio di Reno, per integrare formazione e inclusione sociale; a questi si è aggiunto il nuovo protocollo d’intesa firmato con il Consorzio SIR di Milano. L’attività laboratoriale “Fantasia e buona cucina” è stata coronata con la pubblicazione del libro “Bontà chiama bontà”, che raccoglie tutte le ricette elaborate nei due anni di attività portata avanti con il Centro Modiano di Sasso Marconi e la collaborazione degli studenti del Veronelli. Per il futuro, si prevede il consolidamento della sinergia con le scuole, con attività di sensibilizzazione alla sostenibilità e di integrazione tra formazione e attività aziendali. Si prevede, infine, un’evoluzione del progetto “Fantasia e buona cucina” attraverso un laboratorio itinerante che condivida il modello con altre realtà del territorio nazionale.

Tutela dell’ambiente: è stata ottenuta la certificazione ISO 50001 per la gestione dell’energia e il miglioramento delle performance energetiche; è stata inoltre internalizzata la funzione dell’Energy Specialist. Tra gli obiettivi futuri il mantenimento della certificazione ISO 50001, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’inizio del percorso di decarbonizzazione, con l’impegno a testare nuovi materiali di packaging per la ricerca di valide soluzioni più ecosostenibili.
Un’ultima annotazione: anche quest’anno la copertina del Bilancio di Sostenibilità e Relazione di Impatto è stata realizzata da uno studente dell’Istituto Comprensivo di Zola Predosa, vincitore dello specifico premio del contest scolastico 2023-2024, avente come focus il tema “La diversità come risorsa”.

Mopur Crunch, croccantezza vegetale firmata Felsineo

Leggero, appetitoso e velocissimo da preparare: è così che FelsineoVeg SB presenta Mopur Crunch, un secondo fresco 100% plant based. Con un elevato apporto proteico, 26 grammi di proteine per la confezione da 80 gr, pari al 33%, e un contenuto ridotto di grassi saturi, Mopur Crunch è costituito da scagliette vegetali al Gusto di Pollo. Pronto in pochi minuti, può essere cotto in padella o nella friggitrice ad aria. L’azienda lo definisce estremamente versatile, utile per dare un tocco croccante e creativo a insalate, poke, panini e wrap offrendo un’alternativa originale alle solite pietanze.

Come le altre referenze Good&Green, è realizzato attraverso il processo produttivo esclusivo di FelsineoVeg, identificato con il brand Mopur, che utilizza farine di cereali e legumi e lievito madre, l’impiego del quale è protetto da un brevetto italiano, in una bilanciata combinazione per garantire gusto e consistenza. La tecnologia Mopur assicura, inoltre, l’integrità degli ingredienti grazie a una lavorazione naturale in tutte le sue fasi. Racchiuso in confezione monoporzione da 80 grammi, con un QR Code che guida a ricette e utilizzi, Mopur Crunch è disponibile in tutte le principali insegne distributive della Gdo a un prezzo consigliato di 1,99 euro.

OraSì, il plant based gioca la carta del gusto

Vivere il plant based non come alternativa, ma come esperienza quotidiana di gusto: è questo il messaggio al centro dello spot di OraSì, marchio di Unigrà. Con il claim “OraSì, il plant based all’italiana”, il brand di bevande e creme vegetali propone un viaggio visivo attraverso attimi di quotidianità sulle note di una reinterpretazione originale dell’Inno alla Gioia firmata da Sing Sing. La narrazione invita a sperimentare le sue referenze (Avena, Riso, Soia e Mandorla) intercettando diversi target – i giovani in cerca di nuove esperienze di gusto, le famiglie che condividono momenti di gioia, il mondo pre-family e i nuclei familiari consolidati – e diversi momenti della giornata, dal risveglio al relax serale, dalla colazione energizzante alla pausa caffè. Lo spot, girato dal duo Bellone & Consonni, è ideato dall’agenzia Leo, prodotto da Bedeschi Film e post-prodotto da Prodigious. La campagna è visibile su Tv, Tv connessa, digital e social. Strategia e pianificazione media sono a cura di Expansion Group.

Kioene, la croccantezza è anche plant based

La croccantezza è da tempo una tendenza in cucina, apprezzata e in voga. Basti pensare che, secondo uno studio dell’Osservatorio Immagino GS1 Italy, nel 2024 sono 1.755 i prodotti che mettono in evidenza questa caratteristica sul packaging, a conferma dell’interesse dei consumatori. Kioene, azienda focalizzata sulle proteine vegetali e parte del Gruppo Tonazzo, ha deciso di declinare la croccantezza nel mercato del plant based con i Kroccanti, ponendo quindi la texture al centro dell’esperienza di consumo, con l’obiettivo di conquistare chi non si è mai avvicinato a questo tipo di prodotti. La gamma è composta da tre referenze, caratterizzate da diverse panature che avvolgono un ripieno: la Panatura Krisp di panko e fiocchi di patate aromatizzata al prezzemolo accompagna un ripieno a base di zucchine; la Panatura Krunch di cornflakes ha un cuore di tofu e pomodori secchi; la Panatura Krock di panko con origano, basilico e prezzemolo racchiude un ripieno di zucca e cipolla caramellata.
Nello spiegare la logica alla base del nuovo lancio, Kioene ricorda che gli studi condotti sin dalla seconda metà del ‘900 dalla ricercatrice di General Foods, Alina Szczesniak dimostrano come la texture sia un elemento fondamentale nel definire il piacere di un alimento; la croccantezza, in particolare, viene definita come un fattore capace di influenzare psicologicamente il consumatore. In pratica, il suono generato dal cibo mentre lo mastichiamo influisce sulla percezione del gusto, rendendo l’esperienza più appagante. E i Kroccanti Kioene giocano con la consistenza e il suono anche nel nome: le fasce colorate sulle confezioni riprendono onomatopee come “Krisp”, “Krock” e “Krunch”, evocando il piacere di un morso scrocchiante che raggiunge la sua massima espressione in friggitrice ad aria, modalità di cottura anch’essa assai di moda. Kioene amplia quindi la propria offerta grazie a un prodotto che non solo intercetta le nuove tendenze di consumo, ma risponde a una delle principali barriere di chi non acquista prodotti vegetali ossia la percezione di un gusto poco coinvolgente. “Abbiamo lavorato per creare una vera e propria esperienza di gusto a 360° – dichiara Cristian Modolo, Direttore Marketing di Kioene – in cui la panatura diventa protagonista, capace di soddisfare non solo chi già sceglie Kioene, ma anche chi è alla ricerca di un’alternativa gustosa e innovativa. Il nostro obiettivo è continuare a innovare e intercettare le tendenze di consumo, proprio come abbiamo fatto con il recente lancio di CampiAmati, la linea di contorni vegetali pensata specificatamente per il banco ortofrutta. Attraverso i Kroccanti, portiamo avanti questa missione, offrendo un prodotto che mette al centro la croccantezza e risponde al desiderio di un’esperienza di consumo sempre più esigente e contribuendo a rendere l’alimentazione plant based sempre più variegata”.

Tappo verde e ingredienti vegetali: la Nutella Plant-Based è realtà

A pochi mesi dal lancio di Nutella versione gelato, sul mercato arriva una nuova ricetta nata con l’obiettivo di offrire l’esperienza Nutella a coloro che, per necessità o per scelta, prediligono alimenti a base vegetale o privi di lattosio. La ricetta, con ingredienti di origine vegetale come alternativa al latte, quali ceci e sciroppo di riso, risulta così adatta alle persone intolleranti al lattosio, offrendo loro la possibilità di assaporare, o ritornare ad assaporare, la stessa inconfondibile esperienza di Nutella, a cui hanno dovuto rinunciare. Risponde inoltre a una recente tendenza alimentare, definita come “dieta flexitariana”, abbracciata oggi da circa 12,5 milioni di italiani che, all’interno di una dieta varia e bilanciata, in maniera flessibile hanno scelto di privilegiare alimenti di origine vegetale, moderando il consumo di alimenti di origine animale. Come Nutella, anche Nutella Plant-Based è senza glutine. Inoltre, Nutella Plant-Based è certificata dalla Vegetarian Society come “Vegan Approved”.

La progettazione della linea di produzione dedicata a Nutella Plant-Based è iniziata a gennaio 2023 e le prime produzioni industriali sono datate giugno 2024, dopo circa 18 mesi dall’avviamento dei lavori. Sarà distribuita a partire da settembre 2024 nel canale della grande distribuzione organizzata in Italia, Francia e Belgio nel formato da 350g e arriverà nel 2025 anche in altri mercati europei. Con il lancio di Nutella Plant-Based, Ferrero intende ulteriormente rafforzare la propria presenza nel momento della prima colazione dolce. È un mercato che vale 5,9 miliardi di euro, di cui le principali categorie sono biscotti (33,3%), merende calde (26,2%) e creme spalmabili (8,5%). Quest’ultima è una categoria in crescita (+4,3%), in cui Ferrero è leader proprio grazie a Nutella. In questo ambito, le creme spalmabili “plant-based” rappresentano oggi, prima dell’ingresso di Nutella Plant-Based, un mercato in forte crescita, soprattutto nel breve periodo (+31%) e con un valore complessivo che si aggira intorno ai 30 milioni di euro.

“Grazie allo spirito di innovazione e di imprenditorialità che da sempre caratterizza Ferrero, Nutella avrà la possibilità di scrivere una nuova pagina della propria storia con Nutella Plant-Based, realizzata con ingredienti di origine vegetale che, come alternativa al latte, integra ceci e sciroppo di riso. Nutella Plant-Based è prodotta in Italia, presso lo stabilimento di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, a testimonianza dell’impegno del Gruppo Ferrero nel continuare a consolidare la propria presenza nel Paese e il proprio footprint industriale” commenta Stefano Lelli Mami, Region Marketing Manager Nutella Italia.

Spalmabile Vegetale, ecco la novità plant based targata Kioene

Kioene, brand attivo nel mercato delle proteine vegetali, fa ingresso nel segmento degli spalmabili freschi con una nuova proposta plant based, lo Spalmabile Vegetale. Il prodotto è realizzato a base di anacardi quindi con un elemento naturale abbinato a vitamina D e B12, per una ricetta adatta a inserirsi in un’alimentazione volta al benessere senza però rinunciare al sapore e alla cremosità. Inoltre è fermentato e caratterizzato dalla presenza di fermenti vivi selezionati.

“Il mercato italiano dei formaggi alternativi spalmabili plant based è molto giovane ma ha conquistato in pochi mesi una quota superiore al 3% in un comparto – quello degli spalmabili – che nel 2023 ha registrato un giro d’affari di circa 240 milioni di euro. Per questo crediamo possa avere margini di crescita importanti” ha dichiarato Cristian Modolo, Direttore Marketing di Kioene. “Dopo mesi di ricerca dell’R&D, per bilanciare le qualità nutrizionali di una ricetta che abbiamo reso “viva” grazie alla presenza dei fermenti, e varie fasi di test sui consumatori in benchmark con l’attuale offerta – anche convenzionale – portiamo sul mercato l’expertise che abbiamo maturato nelle proteine vegetali con questa nuova referenza che amplierà le occasioni di consumo e anche il target di nostri consumatori. Il focus resta su flexitariani, vegani e vegetariani, ma lo spalmabile Kioene si propone come alternativa di gusto anche ai consumatori mainstream nonché soluzione perfetta per chi ha determinate intolleranze”.

Lo spalmabile Kioene è privo di lattosio e conservanti, al fine di rispondere alle esigenze del più ampio numero di consumatori possibile, confermando nel contempo la promessa di portare una proposta vegetale consapevole ed equilibrata senza rinunciare al gusto e all’innovazione.

“Questo nuovo prodotto, così come tutte le referenze di Kioene, è in linea con la filosofia del brand di offrire una valida alternativa alle proteine animali e promuovere l’inserimento delle proteine vegetali nella dieta dei consumatori perché, come dimostrato dall’ultima revisione dei LARN – Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana recentemente presentati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (Sinu), in ottica di salute e benessere le proteine di origine vegetale dovrebbero costituire almeno il 40% di quelle che consumiamo” ha aggiunto Modolo.

La nuova referenza, in vaschetta da 140g, è presente nel banco del fresco presso le più importanti catene della Gdo.

Plant based alle stelle: CiboCrudo chiude il 2023 a 2 milioni con crescita del +125%

A un anno dal rebranding, CiboCrudo tira le somme dei traguardi raggiunti e annuncia gli obiettivi di crescita e di espansione per il 2024. L’azienda, nata nel 2011 dall’idea un piccolo imprenditore e acquisita nel 2022 da Neulabs, piattaforma in Italia che acquista, crea e sviluppa brand Direct-To-Consumer a livello internazionale, oggi si rivolge a una clientela che cerca prodotti biologici e vegetali.

“È in crescita il pubblico attento al proprio benessere e a quello del pianeta e che sceglie un regime alimentare prevalentemente plant based” afferma Davide Carenzi, General Manager del brand. “Abbiamo chiuso il 2023 con un fatturato di oltre 2 milioni di euro e con una crescita del +125% rispetto all’anno precedente. Inoltre, il mese di gennaio 2024, in cui abbiamo celebrato Veganuary, è stato il mese migliore di sempre per CiboCrudo, con più di 10mila clienti unici e oltre 25mila pezzi venduti: l’obiettivo del 2024 sarà quello di raddoppiare nuovamente il fatturato, provando a toccare i 5 milioni”.

Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie all’espansione in Europa, in particolare in Germania, Francia e Spagna. Ad oggi i consumatori esteri pesano il 25% dei volumi di CiboCrudo ed entro fine anno è previsto, oltre al consolidamento della presenza nei Paesi già menzionati, l’arrivo del brand in Gran Bretagna e Stati Uniti.

“Stiamo continuando a crescere grazie alla qualità dei nostri prodotti che ci permettono di essere competitivi e di rispondere alle esigenze dei nostri partner, a cui affianchiamo digitalizzazione e innovazione unendo le relazioni umane alla tecnologia” aggiunge Clorinda Ceriello, Account Manager B2B del brand.

Tra le novità di prodotto presentate lo scorso anno, il successo maggiore lo hanno ottenuto le conserve: la linea di hummus dal classico di soli ceci alle varianti con peperone, curry o barbabietola rossa, gli oli per condimento tra cui il best seller assoluto per CiboCrudo, l’Olio di Semi di Lino spremuto a freddo, le composte di frutta senza zuccheri aggiunti realizzate con il 160% di frutta cotta a vapore. Nel corso del 2023 si è lavorato per ampliare l’offerta del segmento colazione, con l’ingresso anche del muesli proteico con frutta secca e del muesli ai frutti di bosco. Tutti i nuovi prodotti sono realizzati rispettando pienamente la filosofia di CiboCrudo di offrire bontà e benessere attraverso un’attenta ricerca e selezione dei fornitori e dei processi di produzione così da garantire alimenti sempre 100% biologici e vegani.

“Quest’anno vogliamo continuare a espandere il nostro catalogo ed entrare in un nuovo settore per noi, quello beauty, in particolare nell’ambito del personal care: abbiamo già alcuni superfood che possono essere utilizzati anche in tal senso, ma ci piacerebbe sviluppare una linea vera e propria dedicata alla skincare e alla cura e detersione del corpo” conclude Davide Carenzi.

Aldi aderisce a Veganuary e propone per tutto il mese prodotti a base vegetale

Aldi aderisce all’iniziativa mondiale Veganuary, promossa in Italia dall’associazione “Essere Animali”, proponendo per tutto il mese di gennaio tanti prodotti vegani e vegetariani per iniziare l’anno all’insegna della sostenibilità e del benessere.

Come parte di questa iniziativa mondiale, Aldi invita quindi i clienti a esplorare i benefici di un regime alimentare a base vegetale per scoprire i vantaggi per la salute individuale e collettiva con un assortimento di prodotti vegani e vegetariani.

Opzioni sane e sostenibili, che dimostrano che sia possibile adottare scelte alimentari consapevoli senza rinunciare al gusto e con la convenienza del “prezzo Aldi”.

Spalmachicco, il nuovo formaggio spalmabile vegetale di Verys

Sul mercato arriva Spalmachicco di Verys, l’alternativa vegetale al formaggio spalmabile. Dal gusto delicato e rinfrescante, si presta perfettamente per essere spalmato su panini, tramezzini, bruschette e toast. Grazie al sapore neutro, è adatto anche alla preparazione di dolci come cheesecake o dolci cremosi al cucchiaio. Adatto a chiunque, grandi e piccoli, a chi è intollerante a latte o lattosio, al glutine e alla soia.

Spalmachicco è un alimento vegetale e naturale ben equilibrato, prodotto con Bio SuRice dalla germogliazione del riso integrale dal quale apporta i suoi importanti nutrimenti. È OGM free, privo di allergeni, non contiene alcun derivato animale ed è prodotto in assoluta sicurezza.

Per ottenere Bio SuRice vengono seguiti i ritmi naturali della germogliazione: i semi di riso integrale di origine italiana da Agricoltura Biologica ed in “Permacoltura”, processo di coltivazione completamente innovativo sostenibile ed in totale rispetto dell’ambiente che trae ispirazione dalle tecniche di coltivazione di Manasabu Fukuoka, vengono “attivati” in Acqua di Sorgente che sgorga a 600 m slm nel cuore del Parco della Lessinia (Piccole Dolomiti). In questa fase, quando i germogli sono al massimo della loro Vitalità, il Riso Integrale Germogliato da Agricoltura biologica in Permacoltura, viene trasformato in Bio SuRice, con un nuovo processo esclusivo e brevettato.

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