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INNOVA RETAIL AWARD 2019: aperte le candidature per il premio all’innovazione

Kiki Lab amplia il ventaglio dei suoi premi: dopo il successo delle prime 2 edizioni,  lancia infatti gli Innova Retail Award, che oltre all’open innovation includeranno anche progetti con una forte componente di innovazione a 360°, dalla digital transformation alle tante possibili innovazioni non digitali.

Saranno premiati i progetti nazionali e internazionali del Retail a 360° (commercio, servizi, ristorazione), valutati per l’innovazione e l’unicità, il reale valore dei benefici per i clienti, la user experience, la scalabilità e il business Model.

Le categorie per l’edizione 2019 sono

  • Retailer nel settore Food
  • Retailer nel settore Non Food
  • Retailer nel settore dei Servizi
  • Retailer nella Ristorazione
  • Start-Up
  • Aziende IT

La Giuria, presieduta da Fabrizio Valente, fondatore e amministratore di Kiki Lab, è composta da Top manager di aziende Retail (Miroglio Group, Rossopomodoro, Unes, Pam), oltre che da importanti professionisti, docenti universitari, giornalisti ed esperti del Retail.

Le iscrizioni sono aperte sul sito fino al 15 maggio 2019.

“Siamo fortemente convinti che oggi sia molto utile per tutta la business community dare visibilità ai progetti che puntano sull’innovazione ‘reale’ e di successo, quella che genera benefici per i clienti finali e supporto ai conti economici delle aziende – afferma Fabrizio Valente, fondatore e amministratore di Kiki Lab e presidente della giuria – Il successo delle prime edizioni dell’Award ci ha motivato a lanciare questa nuova edizione ancora più ampia.”

Il Valpolicella Gruppo SUN ancora sul podio con il premio Plma

Con il vino Valpolicella di Villagraver il Gruppo Sun- Supermercati uniti nazionali, per il secondo anno consecutivo ritira il premio internazionale della Plma. Il riconoscimento è stato istituito dalla Plma – Private Label Manufacturers Association, organizzazione senza fini di lucro fondata nel 1979 per promuovere il marchio del distributore che racchiude oltre 4000 aziende socie nel mondo che vanno dalle società per azioni multinazionali alle piccole aziende a conduzione familiare.

Il vino che ha ottenuto il riconoscimento, una Denominazione di origine controllata, è un vino giovane dell’ultima vendemmia, prodotto nella zona di Verona, dal colore rosso brillante con profumo gradevole che lascia un sapore asciutto e delicato. Si sposa bene con primi piatti mediamente saporiti, carni bianche salsate o carni rosse semplici oltre che con pesci sapidi come l’anguilla.

“Ricevere anche quest’anno questo prezioso riconoscimento conferma la validità dei nostri prodotti che da sempre si contraddistinguono per qualità e innovazione – ha commentato Stefano Rango direttore genarale del Gruppo Sun –. Del resto noi lavoriamo per cercare di soddisfare appieno le esigenze e i bisogni dei nostri consumatori attraverso i nostri prodotti”.

Il Sun è stato tra i nomi vincenti annunciati in occasione della fiera internazionale annuale “Il Mondo del Marchio del Distributore” della Plma che si è svolta il 29 e 30 maggio presso il Centro Esposizioni RAI di Amsterdam che ha visto la partecipazione di oltre 14mila acquirenti e visitatori provenienti da oltre 110 Paesi.

Design International due volte premiata all’European Property Awards di Londra

Il progetto per l'Ada Mall di Belgrado, in Serbia.

Design International si aggiudica due premi nel settore Retail Architecture all’European Property Awards di Londra. In occasione della 26a edizione, il 26 ottobre, lo studio diretto dal Chief Executive Davide Padoa ha ricevuto due riconoscimenti per i progetti di due centri commerciali: il Maximall Pompeii, in Italia, e l’Ada Mall di Belgrado, in Serbia.

I premi sono stati assegnati da una giuria indipendente composta da 70 esperti del settore che ha valutato design, qualità, servizio, innovazione, originalità e impegno per la sostenibilità di ogni candidatura.

Entrambi i progetti premiati esprimono la filosofia di Design International, ovvero dare forma alle storie per creare esperienze innovative. E il primo progetto, Maximall Pompeii, riguarda un nuovo centro commerciale da 50.000 metri quadri progettato appositamente per la città di Pompei.

La nuova struttura sorgerà su una vasta area edificabile situata all’interno di un’importante zona costiera per offrire numerose opportunità di shopping e svago a residenti e agli oltre 2 milioni e mezzo di turisti che ogni anno visitano la zona.

Maximall Pompeii si integrerà armoniosamente nel tessuto della città, a partire dai materiali scelti per la costruzione, e sarà caratterizzato da un design contemporaneo ispirato all’antica agorà, la piazza del mercato di età greco-romana.

Il design del nuovo Maximall Pompeii richiama però anche le caratteristiche del Vesuvio, come le tipiche oasi verdi, o “dagale”, create dai fiumi di lava.

Il secondo progetto di Design International, l’Ada Mall, sorgerà invece non lontano dal centro di Belgrado, vicino ad Ada Ciganlija, l’attrazione turistica locale che conta più di 100.000 visitatori al giorno.

Situato su una superficie commerciale utile di oltre 34.000 metri quadri, Ada Mall diventerà il nuovo santuario “verde e dinamico” dello shopping nella capitale serba. Verrà infatti costruito in modo da valorizzare le vedute panoramiche che si godono dalla sua posizione, e allo stesso tempo fornire ai visitatori spazi unici per shopping, riunioni e ristorazione.

Ada Mall ospiterà negozi esclusivi distribuiti su tre piani, sovrastati da spazi progettati per il relax e lo svago, anche serale. Gli orari di apertura diversificati offriranno infatti ai visitatori anche nuove opportunità per le loro serate.

Lidl Insegna dell’anno 2015-2016. IperCooop per gli ipermercati

Mesi di attesa in cui migliaia di consumatori hanno espresso le proprie preferenze in merito al luogo d’acquisto prediletto e fornito altresì suggerimenti per renderlo ideale. Un sondaggio che ha sancito lo stesso verdetto degli ultimi due anni, con Lidl che per la terza volta consecutiva si è aggiudicato il Premio assoluto di Insegna dell’Anno, l’edizione italiana del prestigioso riconoscimento internazionale noto con il nome di Retailer of the Year, dal 2008 dedicato alle insegne votate dai consumatori.

L’edizione 2015-2016 ha visto anche l’assegnazione del Premio Negozio Web – per la prima volta sotto questo nome – e l’introduzione del Premio Cross Canalità, un nuovo riconoscimento assoluto non suddiviso nelle singole categorie. Nel primo ha trionfato il colosso Amazon mentre nel secondo Kiabi Italia, specializzato nella vendita online.

Sono state ben 27 le categorie sotto la lente d’ingrandimento con 375 insegne valutate, alcune delle quali in corsa su diverse categorie. Kiabi Italia ha monopolizzato la categoria Abbigliamento Donna aggiudicandosi sia il Premio Insegna dell’Anno che il Negozio Web. Nell’uomo invece, Conbipel è stata eletta Insegna dell’Anno, mentre per il web ha avuto la meglio OVS.

Nell’Intimo e Lingerie l’insegna più votata è stata Tezenis, con Yamamay padrone della rete. Bijou Brigitte e Camomilla hanno vinto rispettivamente come Insegna dell’Anno e Negozio Web nella categoria Bigiotteria e accessori donna. Profumeria & Drugstore ha visto trionfare Yves Rocher, specializzata in trattamenti per viso, corpo, capelli e prodotti per il make-up. Per quanto riguarda la categoria delle librerie, Amazon si aggiudica nuovamente il primo posto per il Negozio Web mentre il premio Insegna va ai Mondadori Store.

Grande successo per Ipercoop che, superando l’agguerrita concorrenza di Auchan, Bennet, Carrefour e Ipersimply, si è aggiudicata l’Insegna dell’Anno relativa agli ipermercati. Lidl invece, oltre a confermarsi come vincitore assoluto della manifestazione, ha prevalso su Coop, Esselunga, Eurospin e Tuodì nella categoria Supermercati. Old Wild West ha guadagnato il primato nella ristorazione servita, mentre Burger King ha prevalso su Autogrill, Eataly, McDonald’s e Spizzico in quella veloce.

L’iniziativa di Q&A Research & Consultancy, organizzata in collaborazione con SEIC – Studio Orlandini.

A Coca Cola il Best Product Brand 2015. Ma la sorpresa non c’è

Assegnato ieri sera il Best Product Brand Italia 2015 a Coca Cola, che si è imposto su un panel di concorrenti di 242 brand in 33 categorie e su una short list di 15 pretendenti al premio, senza sorprese: Findus, Dash, Granarolo, Lego, Lavazza, Algida, Apple, Coca Cola, Bmw, Ace, Nike, Tono Rio Mare, Mulino Bianco, Nutella, Samsung. In sostanza una celebrazone della marca ma senza novità di rilievo, considerando che per buona parte sono brand globali, e la mancanza di quella sorpresa che – diciamolo – è componente importante della marca.

Il premio Best Brands, al debutto in Italia, è nato in Germania nel 2004 creato dal gruppo di comunicazione Serviceplan insieme a Gfk.

Gli stessi che l’hanno introdotto in Italia. Il meccanismo di valutazione mette in relazione ttraverso un algoritmo ad hoc sia il potenziale economico del brand sia il suo legame affetivo con le persone.

Silvio Silprandi, Vice Presidente GfK Eurisko Italia, entra nello specifico della metodologia. «È un processo molto articolato: l’indice finale nasce da due famiglie di indicatori. Da una parte abbiamo il ‘successo della marca’ che comprende la Market Share (cioè la quota di mercato a valore), la Loyalty del consumatore (cioè la fedeltà al brand espressa attraverso l’acquisto più frequente) e il Premium Price (cioè il livello di prezzo su cui si attesta la marca rispetto alla media della competition) e la «share of soul» che comprende la Brand Awareness (domande che rilevano il livello di familiarità con la marca}, il Brand Potentia/ Index (calcolato su una serie di domande che misurano propensione a spendere di più rispetto alle altre marche, personal relevance, attrattività, distintività e superiorità), il Cross-selling Potential (domande che raccolgono il livello di propensione all’acquisto/utilizzo di un nuovo prodotto della marca). In sostanza però l’ingrediente fondamentale di tutto il processo sono i consumatori. Sono loro a determinare sia il successo economico di una marca sia ad esprimere i dati più ‘emozionali’».

Consegnato anche il Best Corporate Brand a Ferrero (che aveva già avuto la sua consacrazione in questa categoria a febbraio in Germania). Interessante, in questo caso, la short list dei concorrenti, perché oltre a Barilla, Campari, San Pellegrino, Ferragamo, Ferrarese, Giochi Preziosi, Luxottica, Moncler, Perfetti, Pirelli, Tod’s compaiono due marchi operanti nel retail come Coop e Calzedonia.

Il prossimo anno Best Brands assumerà la sua versione definitiva con la prefazione delle tre categorie su cui è fondato, Corporale, Products e Growth.

Cantine Ferrari Sparkling Wine Producer of the Year

Ferrari, Trentodoc
Camilla Lunelli (a sinistra) e Essi Avellan

Le Cantine Ferrari si aggiudicano il titolo di “Sparkling Wine Producer of the Year” nel concorso internazionale The Champagne and Sparkling Wine World Championships 2015, un riconoscimento che le ha viste imporsi sugli altri due finalisti, i produttori di Champagne Charles Heidsieck e Luis Roederer.

Questo risultato si aggiunge al premio al Ferrari Perlé 2006 Trentodoc come Best Italian Sparkling Wine e a ben nove medaglie d’oro assegnate a diversi Trentodoc della casa, dal Ferrari Maximum Brut al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.

The Champagne and Sparkling Wine World Championships è un concorso dedicato esclusivamente alle bollicine organizzato da Tom Stevenson, un’autorità internazionale nel campo. Lo stesso Stevenson, nel suo discorso di premiazione durante la cena di gala del 2 settembre alla Vintner’s Hall di Londra, ha affermato che il premio al produttore dell’anno è il riconoscimento all’azienda di maggior successo del concorso e, tra le tre cantine in gara, il vincitore era assolutamente chiaro.

Se la prima edizione del concorso aveva consacrato il Ferrari Perlé 2007 Trentodoc World Champion Sparkling Wine Outside Champagne, il premio di quest’anno rappresenta l’incoronazione del Ferrari Trentodoc a Metodo Classico in grado di primeggiare sui migliori Champagne. Un’ulteriore conferma della straordinaria vocazione del territorio trentino e della sua viticoltura di montagna per la produzione di bollicine di eccellenza.

Questo riconoscimento arriva a pochi giorni dalla nomination di Ferrari a The Best European Winery per i Wine Star Awards di Wine Enthusiast, l’importante premio del magazine americano che sarà annunciato a fine 2015.

Al Premiolino 2015 Birra Moretti incorona Jamie Oliver

Con i sui 55 anni di vita il Premiolino è il premio giornalistico più antico d’Italia, nato dall’idea di un gruppo di professionisti per dare lustro a un collega che si era particolarmente distinto. Dal 2009 la manifestazione assegna tra gli altri anche il Premio Birra Moretti per la diffusione della cultura alimentare.

Nell’edizione di quest’anno (la serata di premiazione a Palazzo Marino è per lunedì 29 giugno) il premio, nell’anno di Expo Milano, va per la prima volta a una firma non italiana, Jamie Oliver Magazines and Broadcasting, il gruppo editoriale che fa capo a Jamie Oliver, cuoco, anchorman e imprenditore inglese noto in tutto il mondo. Dal 1999, la sua missione consiste nel diffondere il messaggio di uno stile sempre più consapevole e sano di alimentarsi, e nello stimolare i produttori a rendere la qualità del cibo un bene accessibile a tutti. La filosofia Jamie Oliver, e il linguaggio semplice e immediato, fanno del magazine, oggi diffuso in 45 paesi, in 8 lingue, insieme al canale FoodTube, ai programmi TV e ai 35 milioni di libri venduti, la “bibbia” alimentare di milioni di persone e un punto di riferimento per Governi e decisori in tutto il mondo.

Saranno inoltre premiati: Mattia Feltri, inviato ed editorialista de La Stampa – Alessandra Sardoni, inviata e conduttrice dell’emittente televisiva La7 – Scarp de’ tenis, il mensile della strada, promosso dalla Caritas Ambrosiana – La Lettura, supplemento del Corriere della Sera il cui responsabile è Antonio Troiano – Piera Detassis, direttore del mensile Ciak – Good Morning Italia, fondato da Beniamino Pagliaro.

Al cc Val di Chienti il Silver award degli Icsc Solal Marketing Award

Il Centro Commerciale Val di Chienti ha ottenuto un Silver per la Casa della Salute, un progetto a forte contenuto sociale e di grande impatto sul territorio. Candidato nella categoria “customer services”, il progetto ha meritato il podio superando una selezione severissima che, dalle 232 campagne concorrenti, ha decretato 19 vincitori, in rappresentanza delle migliori operazioni di marketing realizzate nei mall di tutta Europa.

“Elemento di spicco di questo progetto è sicuramente la capacità di rispondere alle esigenze della comunità, offrendo un servizio ad alto valore aggiunto non solo per i clienti della galleria ma per il territorio,” spiega Carmen Chieregato, amministratore delegato di Cogest Retail.

Un servizio che, inaugurato nel dicenbre 2013 ha riscosso un successo crescente  che si riassume nei numeri: oltre 4.000 controlli ed esami; più di 800 consulti con medici specialisti (cardiologi, dentisti/odontoiatri, ginecologi/ostetrici, pediatri, dermatologi, oculisti, ortopedici, geriatri, nutrizionisti); oltre 70 incontri su temi inerenti la salute e il benessere.

Gianluca Tittarelli, direttore del Val di Chienti«Grazie alla collaborazione con la Croce Verde di Macerata, abbiamo realizzato all’interno della galleria uno spazio – spiega il direttore del centro commerciale Gianluca Tittarelli, che ha ritirato il premio – nel quale i clienti del centro possono trovare quotidianamente un consiglio professionale sui temi della salute e del benessere, sottoponendosi anche a semplici controlli ed esami di routine (misurazione della pressione, monitoraggio della glicemia e del colesterolo, etc), naturalmente tutto a titolo gratuito. Nel week-end inoltre, la Casa della Salute è presidiata da medici specializzati in diverse discipline che prestano la propria opera con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione e di un corretto stile di vita».

Premiati anche gli italiani Carosello (Eurocommercial Properties Italia) con un Gold award per l’iniziativa Due cuori e un Carosello e, con un Silver, il Centro Sicilia (CBRE) per My Special Card.

Qui la brochure con tutti i vincitori

Il Retailer Awards 2015 del Cncc premierà la qualità del retail

Il presidente del Consiglio nazionale dei centri commerciali Massimo Moretti la chiama la terza rivoluzione: è costituita dalla maggiore attenzione e dalla maggiore valorizzazione dei retailer presenti nei centri commerciali italiani, un business che vale 51 miliardi di euro di vendite all’anno grazie ai 35 mila punti vendita attivi e ai milioni di persone che li visitano ogni giorno.

Se consideriamo che dai dati della ricerca Dove va lo shopping, presentata oggi da Trade Lab al convegno organizzato da Canali&C, il 61% dei visitatori frequenta i centri commerciali più per le gallerie commerciali che per gli ipermercati e che il paradigma “àncore integrate da gallerie si sta trasformando in gallerie integrate da àncore” (Luca Pellegrini), si capisce bene perché il Cncc ha voluto marcare questa rivoluzione istituendo il Retailer Awards. In tal modo l’accento del premio viene spostato dal centro commerciale in quanto prodotto alle tante identità che connotano i diversi centri commerciali, uscendo dall’autoreferenzialità e valorizzando le capacità e le specificità dei vari retailer.

L’obiettivo di retailer Awards 2015 è quindi quello di dare visibilità e risalto al ruolo dei retailer nella crescita dei centri commerciali, stimolare la qualità dell’offerta nelle shopping gallery e in tutti i luoghi del commercio, anche di chi non opera in un centro commerciale, ma potrebbe farlo, promuovendo la cultura dell’eccellenza e dell’innovazione.

Il premio prenderà infatti in considerazioni gli elementi di innovazione, quelli legati all’esperienza d’acquisto e allo sviluppo in cinque aree di attività così identificate: Big Box, per gli store son una superficie superiore ai 501 metri quadrati, compresi gli ipermercati e i supermercati alimentari, Small Medium, per i negozi fino a 500 metri quadrati di superficie, Leisure e servizi, perché è l’area di maggiore potenziale sviluppo, così come Ristorazione e Food e, infine per i contenuti di innovazione, Temporary e Chioschi.

Le informazioni e il regolamento di adesione è visibile nel sito del Consiglio nazionale dei centri commerciali.

ConTonno Callipo eletto Prodotto dell’Anno per la categoria Conserve

ConTonno Callipo, nelle due versioni “Tonno e fagioli” e “verdure grigliate e Tonno”, è stato eletto  Prodotto dell’Anno 2015 per la categoria Conserve.

I ConTonno Callipo sono ideali da consumare come contorno o piatto veloce per tutte le occasioni.

Prodotti e distribuiti dalla Giacinto Callipo Conserve Alimentari SpA, l’azienda calabrese che da oltre 100 anni è leader nella produzione di tonno e conserve ittiche di alta qualità, sono disponibili in due diverse varianti, confezionate in vasetto di vetro: “Verdure grigliate e Tonno” e “Tonno e fagioli”.

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L’idea di utilizzare il vetro come packaging nasce circa 20 anni fa dalla volontà dell’azienda di valorizzare anche visivamente la qualità del proprio tonno, conservare e meglio preservare le caratteristiche organolettiche del prodotto, lavorato completamente in Italia a partire dal pesce intero, e soddisfare cosi un consumatore sempre piu attento alla qualità e alla genuinità di quello che mangia ma che, al tempo stesso, presta maggiore interesse anche al contenitore e non solo al contenuto.

In vendita nei canali del retail e della GDO si possono acquistare anche online sul sito Internet dell’azienda dedicato all’e-commerce e raggiungibile all’indirizzo http://shop.callipo.com al prezzo di 2,90 euro ciascuno.

 

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