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Il Viaggiator Goloso di Unes dopo il temporary va a Marca: 34,9 milioni di euro le vendite 2015

Un giro d’affari nel 2015 di 34,9 milioni di euro per oltre 440 referenze, in aumento del 26,4% sul 2014 con un’incidenza del 6,4% sul volume totale di vendite Unes: sono i “numeri” de Il Viaggiator Goloso, la provate label d’alta gamma del gruppo che della marca commerciale ha fatto una bandiera. tanto da raggiungere in totale il 38,5% delle vendite.

Dopo essere stata protagonista del temporary store a lei dedicato a Milano nel periodo natalizio (vedi Ecco il temporary U2 per la private label d’alta gamma: una prova per il futuro?) la private label sarà a Marca2016 dove l’Ad di Unes Mario Gasbarrino parteciperà alla tavola rotonda con i manager della GDO nel workshop dal titolo “La marca del distributore nel nuovo scenario di consumo: innovazione, qualità, sostenibilità”.

Mario Gasbarrio AD Unes«Il Viaggiator Goloso possiede un’identità autonoma ed è un brand capace di soddisfare l’interesse dei clienti in cerca di alta qualità e tradizione a prezzi accessibili – ha detto Mario Gasbarrino AD Unes -. Il nostro obiettivo è quello di continuare a rafforzare l’identità del brand, poiché il Viaggiator Goloso è un giacimento di prodotti straordinari provenienti direttamente dal nostro territorio. Per questa ragione abbiamo deciso di investire sulla linea e concentrarci sul marchio: prima, durante le festività natalizie, con l’esperimento di successo del Temporary Store a Milano e, ora, partecipando alla più importante manifestazione nazionale dedicata alla marca privata con uno stand dedicato interamente a il Viaggiator Goloso».

Contraddistinta appunto da prodotti del territorio di produzione spesso artigianale e accuratamente selezionati che stimola la tendenza gourmand, la linea possiede anche una versione bio, Il Viaggiator Goloso Bio composta da oltre 65 referenze dedicati a chi è attento alla qualità del cibo e al benessere del corpo e dell’ambiente.

 ravioli B

La marca privata non decolla, anzi soffre: +0,1 a valore, -1,5 a volume secondo Iri

Nonostante il successo delle referenze premium e biologiche, nemmeno il 2015 (o quanto meno i primi 9 mesi dell’anno) hanno visto decollare la marca commerciale nella GDO. Secondo i primi dati del 12° Rapporto Marca sull’evoluzione dei prodotti a marca del distributore di IRI, che sarà presentato il 14 gennaio a Marca 2016 e anticipati dal “Sole 24Ore”, il totale delle vendite a valore delle private label ha toccato i 9.548 milioni di euro, con un aumento dello 0,1% sullo stesso periodo del 2014. Un risultato tutt’altro che esaltante considerata la crescita delle referenze e il successo delle linee più evolute, che incontrano meglio le nuove esigenze dei consumatori, tra salute ed esigenze gourmet. Diminuiscono infatti le vendite a volume, che registrano un –1,5% nel periodo gennaio-settembre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014.

Non basta insomma la buona performance dei prodotti premium di alta qualità (che hanno movimentato 606 milioni nel periodo gennaio-settembre 2015, +13,1% sullo stesso periodo del 2014) e dei prodotti biologici (546,6 milioni, +10,8%). Un rallentamento nella crescita, quello delle private label, iniziato nel 2013. Tra i motivi ci sarebbero le azioni promozionali aggressive della marca che di fatto arrivano a “fare concorrenza” proprio alla marca del distributore che dovrebbe risultare più conveniente.

In aumento le referenze: sono 1.173 nei discount, 1.339 nei supermercati e 2.078 negli ipermercati. Interessante anche considerare le quota di mercato del largo consumo confezionato, secondo Adem Lab in calo nei supermercati e negli ipermercati (18,2%, rispetto al 18,4% dei primi nove mesi del 2014) ma in crescita nei discount (53,9%, rispetto ai 51,5% del 2014), che confermano così una maggiore aggressività e competitività dei propri prodotti a marchio.

Grazie a salute e territorio, le private label del gruppo Selex crescono del 3% nel 2015

Alto di gamma, biologico e salute sono aumentate del 10% ma le private label del Gruppo Selex registrano in generale un andamento positivo nel 2015, e raggiungono un giro d’affari al consumo di oltre 750 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al 2014.

Le Marche del Distributore del Gruppo Selex, terzo distributore italiano con una quota di mercato superiore all’11%, contano oltre 5.000 referenze suddivise tra prodotti Selex (oltre 3.000), prodotti Vale (altra marca del Gruppo, 1.100 articoli), proposte Sù e Vanto, le due linee dedicate al canale cash & carry, e Prodotto Risparmio. A questi si aggiungono le linee Le Vie dell’Uva, selezione di vini italiani, Le Bontà del Pasticciere, Armonia & Benessere e l’ultima arrivata, Storie di Gastronomia. Nel 2015 anche il marchio Il Gigante è entrato a far parte della rete Selex e di conseguenza della gestione delle sue private label. L’obiettivo per il 2016 sarà quello di raggiungere la totale sovrapposizione e allineamento del marchio Il Gigante all’offerta Selex.

 

A febbraio una campagna per le Pl

Per comunicare i valori e i punti di forza dei suoi brand, Selex ha pianificato, a partire da febbraio 2016, un’importante campagna istituzionale che coinvolgerà i principali media. Nuovo anche il sito dedicato, prodottiselex.it, dove i consumatori troveranno tutte le informazioni e le novità sulle linee e sui prodotti.

Parte del successo so deve alla capacità di cogliere i nuovi trend e le richieste del consumatore odierno, unite alla capacità di ottimizzare il rapporto qualità-prezzo.
Un esempio sono le linee dedicate a salute e benessere e alle intolleranze, come Vivi Bene Senza Glutine Selex, per i celiaci, Natura Chiama Selex per i comparti dell’ortofrutta a filiera controllata e del bio, o le proposte di Vivi Bene Selex. Aree sempre più premiate dai consumatori e molto spesso non ancora presidiate dall’industria di marca. Altro esempio è la linea Saper di Sapori, che strizza l’occhio ai foodie offrendo prodotti di alta gamma e del territorio, con un centinaio di specialità esclusive frutto di antiche lavorazioni artigianali.

«Intercettare i cambiamenti in atto nelle abitudini di consumo e negli stili alimentari è alla base del nostro impegno quotidiano – afferma Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex -.
 Oggi siamo tutti più attenti al benessere e all’ambiente che ci circonda. Cerchiamo cibi naturali, biologici ed etici. E Selex, con le sue linee specialistiche, vuole garantire risposte adeguate a queste nuove istanze, mettendo a disposizione della clientela prodotti dalle elevate caratteristiche qualitative, ma sempre a prezzi accessibili».

«Fattori premianti delle nostre proposte sono soprattutto la qualità e la sicurezza – sottolinea Luca Vaccaro, Direttore Marche del Distributore del Gruppo Selex – ottenute attraverso un rigoroso piano di analisi (oltre l’80% degli alimentari viene sottoposto a controlli almeno una volta all’anno, con oltre 20.000 parametri analitici monitorati) e un programma di assaggi effettuati da un panel di consumatori rappresentativi della popolazione italiana».

Ecco il temporary U2 per la private label d’alta gamma: una prova per il futuro?

Da sempre U2 punta sulle sue private label. Ora ha pensato di creare un format dedicato alla propria marca commerciale di alta gamma, il Viaggator Goloso, che ha aperto come temporary in via Belfiore a Milano fino al 6 gennaio in uno spazio di 170 mq. Dichiaratamente, un test con in vista un’eventuale apertura, in altra location, di un concept simile, permanente. «Volevamo testare se un prodotto di questo tipo reggeva l’attenzione. Puntiamo molto sulla qualità con prezzi aggressivi e sul passa parola. Le referenze sono esattamente le stesse che si trovano nei nostri supermercati – spiega Paolo Paronzini direttore marketing e comunicazione di U2 -. C’è da lavorare molto sulla formazione perché i clienti chiedono molti di più, si informano. I panettoni ad esempio, sono a lenta lievitazione, lavorati e confezionati a mano fatti da Maina su una linea di produzione diversa: se si racconta, il prodotto ha una sua credibilità, il prezzo passa in secondo piano rispetto alla curiosità delle caratteristiche e della provenienza. In uno store dedicato si riesce a lavorare su questo concetto come non sempre si riesce in supermercato».

Il Viaggiator Goloso con circa 350 referenze ha un incidenza dell’8,7% sulle vendite totali. Nato come prodotto che strizza l’occhio all’Italian Style e che fosse quindi anche esportabile (lo è già in Belgio e ci sono contatti per venderlo altrove), si caratterizza con un buon rapporto qualità prezzo pur posizionandosi nella fascia alta.

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Apre a Milano il temporary “natalizio” di U2 con la linea alto di gamma

Aprirà il 5 dicembre in via Belfiore 16 a Milano il primo temporary store di U2, tutto, dedicato a il Viaggiator Goloso, il marchio privato top di gamma che si contraddistingue per la accurata selezione dei prodotti.

In vendita ci saranno infatti oltre 80 referenze di alta qualità firmate il Viaggiator Goloso: il temporary proporrà tutta la linea di panettoni il Viaggiator Goloso, le specialità dedicate alle festività natalizie e una selezione di prodotti come la pasta fresca ripiena in tutte le sue varianti, le linee di pasticceria e una selezione di articoli disponibili tutto l’anno nei punti vendita Unes e U2 Supermercato.
EXCLUSIVENello store, aperto ogni giorno dalle ore 9 alle ore 20 da sabato 5 fino a mercoledì 6 gennaio 2016, sarà possibile acquistare e degustare ciascuna delle cinque referenze che compongono la Linea Panettoni il Viaggiator Goloso: Panettone Classico, Panettone ai Frutti Esotici con morbidi e delicati cubetti di ananas, guava, papaia e jack fruit, Panettone con gocce di Cioccolato, Panettone senza Uvetta e Canditi, Veneziana ricoperta da una croccante glassa alle nocciole.

All’interno dello store sarà possibile richiedere la confezione regalo per tutti i Panettoni ed i vini firmati il Viaggiator Goloso. Inoltre, saranno disponibili le Gift Card Unes in tre differenti tagli.
Il Temporary il Viaggiator Goloso è anche uno  spazio Social: infatti tutti i clienti che si scatteranno una foto all’interno dello store accanto ai prodotti e la posteranno su Facebook con l’hashtag #NataleViaggiatorGoloso, potranno ritirare subito un omaggio.

Tempo di Natale insomma, tempo di temporary e nuove soluzioni, che, come si vuole di questi tempi, puntano sempre più sull’assortimento top di gamma, con prodotti scelti e della tradizione gastronomica italiana (vedi l’apertura oggi del supermercato Coop FiorFiore a Torino).

La PL Consilia cresce anche ad agosto, trainata da freddo e ortofrutta

L’estate non ha fermato gli acquisti e anche ad agosto le vendite dei prodotti a marchio Consilia aumentano a valore del +4,3%. Una tendenza che risulta essere di gran lunga superiore alla media degli altri prodotti a Marchio del Distributore. La rilevazione periodicamente effettuata dalla Business Intelligence del Consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionali è frutto di un’analisi dei dati IRI relativi al totale Italia Iper e Super. L’incremento maggiore si è avuto per le Private Label dell’ortofrutta +13,6%, del freddo +9,9% e delle bevande +8,7%. Più contenuto l’incremento delle vendite dei prodotti a Marchio del Distributore del fresco +4,1%, della cura della persona +3,9% e della drogheria alimentare +1,9%. Non mancano ancora i prodotti delle Private Label che hanno fatto registrare ad agosto una flessione nelle vendite e sono: pet care -2,4% e cura casa -0,4%.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Consilia si registra quasi per tutti un incremento delle vendite a doppia cifra e l’aumento più consistente è stato per le referenze del freddo +52,9%, a seguire: ortofrutta +18,9%, fresco +13,7%, pet care +13,2%, bevande 12,2%, cura casa +10,3%, drogheria alimentare +10,2%, mentre hanno subito una flessione le vendite dei prodotti della cura della persona pari a -11,5%. “

Direttore_Rango

«L’andamento delle vendite del brand Consilia – ha detto il Direttore Generale del SUN – Supermercati Uniti Nazionali Dott. Stefano Rango – sta rispettando le nostre previsioni. Le strategie decise dal Consiglio di Amministrazione si stanno rivelando efficaci. Un altro dato di periodo che è particolarmente importante per il nostro Consorzio è quello relativo al fatturato del Gruppo. Secondo i dati diffusi dalla rilevazione Nielsen Like4Like10000, riferito a Iper, Super e Libero Servizio, il progressivo tra gennaio e luglio mostra per il gruppo SUN un aumento del +5,9% il più alto in assoluto tra tutti i player italiani. Un risultato che trova conferma anche nell’incremento del fatturato relativo al solo mese di luglio che segna un aumento del +4,7%. Dati che confermano come i prodotti con il brand Consilia siano sempre più presenti nei carrelli della spesa dei consumatori».

Tesco per incentivare i prodotti private label propone l’assaggio

Si chiama “Try before you Buy” il progetto pilota ideato da Tesco, la maggiore insegna britannica, in sei pdv del Regno Unito. Obiettivo: far assaggiare il prodotto private label per incentivarne le vendite. Si tratta di prodotti freschi pronti, in particolare quelli che si acquistano di solito per pranzo, come sandwich, insalate e torte. Un modo per migliorare l’immagine della marca commerciale, un po’ offuscata. La prima insegna del Regno Unito si trova in difficoltà nella “guerra dei supermercati” che imperversa ormai da tempo sul suolo di Albione, con i due discount tedeschi, Lidl e Aldi, che guadagnano quote di mercato anno su anno, grazie a prezzi aggressivi ma anche a campagne pubblicitarie a tappeto e a volte assai creative dove si tolgono gli abiti un po’ dimessi del discount, e si propongono come retailer capaci di proporre prodotti (anche) di qualità.

Ecco quindi Tesco passare al contrattacco. “Siamo veramente orgogliosi dei nostri prodotti e vogliamo aiutare i nostri clienti a comprarli con fiducia” ha detto un portavoce della compagnia.

 

Private label e scelte salutiste
Tesca mira a incentivare tutte le referenze a marchio commerciale, anche tramite una politica di selezione delle marche che potrebbe portare al “taglio” di un terzo delle referenze sugli scaffali, a favore della private label. Un modo per calmierare i prezzi e aumentare i margini.
È una strategia che punta, quanto meno nelle intenzioni dichiarate, anche a “educare” il consumatore a un’alimentazione più sana e sostenibile. In questo senso possono essere lette le innovative referenze veggie come gli spaghetti di verdure (Tesco Pam e le altre: le private label puntano sul vegetariano), la scelta di togliere gli snack e le bevande dolci dall’area casse (Tesco toglie i dolci dalle casse, decisione presa anche in alcuni U2 in Italia) e di ridurre lo zucchero dalle bevande Pl (Tesco ridurrà lo zucchero del 5% ogni anno nelle sue bevande gassate), e che ha già visto cadere “teste” importanti dall’assortimento, come i succhi zuccherati di Ribena e Capri Sun.

Prodotti a marchio Consilia al +22,5% in casa SUN nel 2015

Superata la boa della metà dell’anno è tempo di consuntivo, che si rivelano positivi nel periodo gennaio-maggio per i prodotti del brand Consilia, che nei canali Iper e Super hanno fatto registrare un netto aumento delle vendite. I dati diffusi dalla Business Intelligence del Consorzio SUN – Supermercati Uniti Nazionali da un’analisi dei dati IRI relativi al totale Italia Iper e Super.

 

Maggio avanti piano

Nel mese di maggio in Italia si è assistito ad un incremento nelle vendite dei prodotti a Marchio del Distributore del 2,9%, che è di 0,1% nel periodo compreso tra gennaio e maggio. Gli aumenti più rilevanti si sono registrati per i prodotti del freddo (+9,5%) e ortofrutta (+8,1%), mentre sono stati più contenuti per bevande (+1%), drogheria alimentare (+3,7%), cura persona (+2%) e fresco (+0,7%). In territorio negativo, invece, il pet care -5,9% e i prodotti della cura casa -1,5%.

 

Da SUN incrementi a due cifre

Decisamente più marcata invece l’incremento di vendita dei prodotti a marchio Consilia in casa SUN, con un aumento delle vendite pari a +22,5%. Tra le diverse categorie emerge il freddo (+54,5%), la drogheria alimentare (+34,6%), la cura della casa (+23,3%), il fresco (15,3%), la cura della persona (10,3%), il pet care (+10,7%) e le bevande (+4,6).

“Il trend di crescita dei prodotti del brand Consilia – ha dichiarato il direttore generale del Consorzio SUN Stefano Rango – dimostra la validità delle scelte strategiche adottate che si basano sulla qualità dei prodotti. Un altro fattore molto importante è la veste grafica che caratterizza le nuove linee appositamente studiata dalla JWT. In controtendenza soltanto il settore dell’ortofrutta, che ha fatto registrare una flessione pari a -6%, riconducibile ad alcune scelte strategiche che muteranno a partire dai prossimi mesi”.

Ahold Delhaize chooses Pedon as co-packer for new organic range

Albert Heijn, the major Dutch retailer and part of the Ahold Delhaize group, has commissioned Pedon for the production and packaging of a range of organic cereals, rice and pulses. AH brand products are sold in 966 of the chain’s supermarkets in the Netherlands, with the possibility of expanding into Germany and Belgium in the near future.

The range produced by Pedon includes seven quick-cooking, organically-grown items which combine well-being and quality products with speedy preparation and convenience. They are also suitable for vegetarian or vegan diets.

Completely new items include wholemeal spelt couscous, a rice and Inca grains mix and a mix of rice, soya and lentils, which go alongside the already popular quinoa, bulgur, 5 grains, and rice and grain mix for a wide and varied range on the shelves.

Albert Heijnis, the main name for large-scale retail in Holland, is controlled by the multinational, Ahold, which has recently announced the purchase of 61% of the shares of the Belgian retailer Delhaize, creating the Ahold Delhaize group which, with a turnover of 54 million euros (the fourth largest in Europe) and over 6,500 stores worldwide, will control 4% of the United States food market.

Amazon punta sulla sua private label “Elements”. A breve in Italia con Fresh?

Latte, pappe e omogeneizzati, caffè, zuppe, acqua, prodotti per la pulizia della casa e cibo per cani: potrebbero essere questi i primi prodotti (dopo il lancio in sordina per pannolini e salviettine a dicembre) della linea a marchio commerciale di Amazon, “Elements”. Sarebbero venti categorie per le quali Amazon avrebbe, secondo indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, registrato il marchio Elements. La numero uno delle dot com cercherebbe in questo modo di aumentare i profitti, puntando sul fatto che le private label hanno in genere margini più alti sia per il produttore sia per il distributore, e sono ormai in grado di fildelizzare il cliente, anche medio-alto spedente. Amazon l’hanno scorso ha perso 241 milioni di dollari di vendite su un totale di 89 miliardi di dollari, e starebbe puntando ad allargare la sua offerta di alimentari.

Tramite App e QR Code si ottengono informazioni su prodotto e produttore, foto Amazon.

Per certificare la qualità e provenienza delle referenze private label (questione cruciale: dei primi due prodotti, salviette e pannolini, della linea Elements i pannolini sono già stati ritirati per “imperfezioni nel design”) ci sarà un codice QR che, una volta scansito tramite App apposita, rilascia tutte le informazioni sulla fabbrica e il luogo di produzione, ma anche sull’origine del singolo ingrediente nel caso di prodotti alimentari, e in generale sulla “storia del prodotto” (perché “Ogni pacco ha una storia”).

La notizia non è totalmente “aliena”, visto che è di pochi giorni fa il “leak” di MIlano Finanza ripreso dal Corsera che vede l’Italia come primo Paese di ingresso europeo di Amazon Fresh, l’e-commerce per i freschi di Amazon (ne avevamo parlato tempo fa in Amazon un caso da studiare). Proprio quello attraverso il quale, secondo il Wall Street Journal, sarà “molto probabilmente” commercializzata la linea Elements.

Naturalmente, come è suo costume, Amzon non conferma. Ma nemmeno smentisce.

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