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Natura Nuova Bio presenta BeviRiso: senza lattosio, con riso biologico italiano

Natura Nuova Bio (marchio di Natura Nuova)  presenta BeviRiso, una bevanda a base di riso biologico italiano. Un’alternativa vegetale per chi è intollerante al latte vaccino (è privo di lattosio), ma anche per tutti coloro che vogliono seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, senza per questo rinunciare al piacere del palato.

Naturalmente dolce, senza zuccheri o dolcificanti aggiunti, BeviRiso può essere consumato fresco come bevanda, ma può essere utilizzato anche come ingrediente per salse, besciamelle, torte, budini e tutti i tipi di dolci vegetariani e vegani.

BeviRiso è ottenuto tramite un processo produttivo innovativo nel quale i chicchi di riso vengono lavorati interi per conservare il più possibile tutte le principali proprietà e i valori nutritivi della materia prima. Il riso contiene le vitamine del gruppo B, PP, K, E, oltre a potassio, calcio e fosforo.

 

e-commerce: sono gli smartphone il prodotto più ricercato, ma in Molise vincono gli sneakers

Regione che vai e-commerce che trovi. Secondo le rilevazioni di idealo* (portale internazionale di comparazione prezzi per gli acquisti online), infatti, la nostra Penisola non è proprio un fronte omogeneo quando si parla di shopping on line.

Partiamo dalle categorie più ricercate per ogni regione: se al primo posto vi sono sempre gli smartphone, c’è però un’eccezione, quella del Molise in cui al primo posto troviamo le sneakers.

Che però in Lazio, Campania, Emilia Romagna, Puglia, Marche, Sardegna e Basilicata si scendono al secondo posto, accaparrandosi invece il bronzo in Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Sicilia, Liguria, Abruzzo e Calabria.

Posizionamento ottimo (secondo posto) per i frigoriferi in Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Liguria e Umbria, a dimostrazione del fatto che l’e-commerce è la soluzione ideale quando si parla di grandi elettrodomestici o accessori ingombranti.

Ancora elettronica di consumo sul podio in Trentino, Umbria e Molise con i notebook, che sono  molto ricercati anche in Veneto, Marche, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Sicilia, Toscana e Basilicata.

Buon posizionamento per i televisori, in Abruzzo, Toscana, Liguria, Campania, Puglia, Sardegna, Calabria, Friuli e Umbria, e per i tablet, al quinto posto delle ricerche nelle Marche, in Trentino-Alto Adige e in Valle d’Aosta.

Caschi, avvitatori e… Lamborghini

Ma le differenze aumentano con altri prodotti. Vediamo: se la Lombardia si dimostra terra di appassionati motociclisti, con un quinto posto dedicato ai caschi, i molisani dimostrano invece una passione per il fai da te, con un quinto posto dedicato agli avvitatori.

L’indagine di idealo rivela che è la Calabria ad essere la regione Italiana più appassionata di fotografia, con fotocamere digitali mirrorless e reflex che imperversano nelle ricerche.

In Basilicata, nelle ricerche più frequenti, compaiono caschi da sci e da snowboard; in Campania, Sicilia, Puglia, Lazio e Molise i videogiochi, con preferenza indiscussa per Fifa 18, uno dei più venduti di sempre.

Ma la regione Italiana che si discosta in particolar modo dalle altre in fatto di ricerche online è la Valle d’Aosta dove, oltre agli orologi sportivi, la maggior parte delle ricerche riguarda tagliaerba e lavastoviglie.

Veneto e Trentino, invece, le regioni più sportive d’Italia, nonché le uniche in cui tra le ricerche più frequenti vi è la categoria delle scarpe da corsa.

E infine qualche chicca: tra i cinque prodotti più cercati in Friuli-Venezia Giulia c’è un modellino di una Lamborghini Diablo in scala 1:18; tra i top 5 prodotti in Umbria ci sono i cerchi in alluminio per la macchina mentre in Molise, tra le ricerche d’acquisto più frequenti, ci sono i barbecue a carbonella.

Gli e-shopper. Un identikit

Se gli uomini che rappresentano il 60,4% degli acquirenti totali, ci sono però regioni in cui è il gentil sesso più attivo sul web. Tra le regioni più attive la Sardegna, seguita da Basilicata, Lazio, Lombardia e Sicilia; all’ultimo posto della classifica il Molise e la Valle d’Aosta.

Infine, anche se negli ultimi tempi l’utilizzo del mobile ha sorpassato quello di PC e notebook, ci sono ancora alcune regioni italiane fedeli alla navigazione da desktop, come Valle d’Aosta (65,1%), Trentino (59,3%), Friuli (58,9%) e Liguria (57,2%), territori dove è cospicua la presenza di consumatori digitali over 44, ovvero la fascia della popolazione che, probabilmente, predilige l’utilizzo dei computer e meno degli smartphone, come ci trovassimo di fronte ad un digital divide generazionale. Al contrario, idealo ha registrato una propensione ad usare il mobile nel Lazio (57%), in Lombardia (50,9% ) e in Campania (50,6%).

I consumatori digitali più giovani? Sono quelli che effettuano le proprie ricerche dall’Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, Calabria e Basilicata: è in questi territori che gli under 44 costituiscono un’importante fetta dei consumatori digitali.

 

 

* idealo.it ha analizzato il numero delle intenzioni di acquisto registrate sul portale italiano www.idealo.it dal 1° Febbraio 2017 al 26 Giugno 2018.

Aldi punta sul vino con un nuovo sito web, e incassa un premio per l’Amarone

Punta su un’enoteca con una buona selezione di vini, ma anche sul consiglio, tallone d’Achille delle proposte di vino nella Gdo, Aldi con due iniziative: un nuovo sito web vinoteca.aldi.it e una brochure interamente dedicati al mondo dei vini, disponibile all’ingresso in tutti i negozi ALDI. 
Una vetrina online completamente dedicata ai diversi vini a scaffale e una guida cartacea utile all’esperienza d’acquisto sono i nuovi strumenti che ALDI ha realizzato pensando ai propri clienti. Sia gli esperti più preparati, che desiderano approfondirne la conoscenza, sia coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del vino possono conoscere le proposte di ALDI e il loro ottimo rapporto qualità-prezzo e individuare facilmente la bottiglia che meglio soddisfi le loro esigenze. Nel sito web e nella brochure, l’assortimento è infatti organizzato secondo l’occasione d’uso: per tutti i giorni, per un aperitivo, un’occasione importante, un dopocena, una festa o come regalo. Uno “stratagemma” per semplificare la scelta dell’etichetta ideale e accompagnare perfettamente il momento in cui si vuole degustare un buon vino, che facilita anche chi non è un esperto sommelier e comunque accelera la scelta a tutti.

 

Un premio all’Amarone

La grande attenzione che ALDI presta alla qualità dei propri vini è stata premiata: lo scorso 5 luglio il vino Amarone della Valpolicella San Zenone DOCG da 750 ml ha ricevuto il “Premio New Entry 2018” nella categoria Alcolici e birra, in occasione della nuova edizione dei Brands Award. Attraverso questa iniziativa, che nella prima metà dell’anno individua le migliori performance dei prodotti lanciati sul mercato della Gdo, sono stati proprio i clienti di ALDI a riconoscere l’interesse che il brand pone nei confronti dei propri prodotti enologici. L’Amarone della Valpolicella San Zenone DOCG è presente tutto l’anno in assortimento.
La Vinoteca ALDI è presente in ogni punto vendita ed è consultabile sia online sia attraverso la brochure dedicata. L’assortimento conta circa un centinaio di referenze tra vini rossi, bianchi, rosé, spumanti e frizzanti che incontrano i gusti più diversi e si adattano a ogni occasione d’uso. Nella scelta dei vini, ALDI ha puntato su un assortimento italiano che lascia spazio a tutte le aree di produzione d’Italia e alle principali varietà di uva.

 

Un punteggio dal sommelier

Proprio a dimostrazione della particolare attenzione che viene riservata al vino, il brand collabora con l’analista sensoriale Luca Maroni, punto di riferimento della degustazione enologica in Italia, che ha assaggiato dal 1987 a oggi oltre 300.000 vini. Grazie a questa collaborazione, ALDI offre ai clienti un percorso di scoperta, consentendo di apprezzare al meglio consistenza, equilibrio e integrità dei vini, misurati tramite una scala di punteggio da 0 a 99 ideata da Maroni stesso e chiamata “Indice di piacevolezza”.

C’è sponsor e sponsor e il consumatore non sempre sa distinguere. La ricerca Toluna

Che impatto hanno le sponsorizzazioni sul consumatore finale? Se lo è chiesto Toluna, società leader nel digital market research e nel fornire insight on demand in tempo reale sul consumatore, che il 14 giugno scorso  -nell’imminenza del fischio d’inizio dei Mondiali di calcio 2018 – ha svolto un’indagine per scoprilo su un campione di oltre 500 italiani.

Tra le evidenze della survey è emersa la buona strategia di Adidas – sponsor dell’edizione 2018 – che ha vinto per un punto percentuale il “testa a testa” con Nike (60% vs 59%) che resta comunque il brand sportivo per eccellenza, infatti alla domanda “quale di questi grandi marchi sportivi ha il miglior pedigree sportivo” il 47% ha indicato proprio Nike contro il 38% che ha scelto Adidas.

Interessante notare che a riconoscere Adidas come sponsor ufficiale della Coppa del Mondo 2018 sono stati soprattutto gli uomini con il 67% di risposte mentre le donne si sono fermate al 57%.

In concomitanza con l’inizio dei Mondiali è emersa invece la difficoltà dello sponsor 2018 Budweiser nel sovrastare il ruolo fortemente consolidato di Heineken nell’immaginario collettivo legato al calcio (Heineken ha conquistato la medaglia d’oro per la “campagna marketing più rappresentativa del calcio” in occasione della Champions League). Il 69% degli intervistati ha identificato infatti la tradizionale birra di vetro verde con la stella rossa come lo sponsor ufficiale dei Mondiali anche se in realtà non lo è.

Tra gli sponsor 2018 correttamente riconosciuti come tali dagli intervistati si trovano invece Coca-Cola (78%) per le bevande analcoliche, McDonald’s (70%) per i fast food, Hyundai/KIA (41%) per l’automotive ed infine Gazprom (51%) per i brand russi visto che il campionato si disputa in Russia. Nel caso Hyundai/KIA è curioso constatare che ad identificarla come sponsor ufficiale 2018 sia stato il target individui 55+ con una concentrazione maggiore.

I brand che invece ad inizio Mondiale hanno faticato ad essere memorizzati dal consumatore in qualità di sponsor, oltre al già citato Budweiser, sono Qatar Airways (39%) che si è posizionato al secondo posto dopo Emirates (56%) per le compagnie aeree e Visa (45%) subito dopo Mastercard (57%) per il settore finanziario.

Infine visto che quest’anno gli italiani vedono i Mondiali solo davanti ad uno schermo alla domanda quali sono i prodotti alimentari e le bevande più associati alla Coppa del Mondo, il 57% degli intervistatati ha dichiarato le bibite analcoliche come Coca-Cola, Pepsi, Gatorade, il 19% ha scelto le bevande alcoliche come Carlsberg, Heineken o Budweiser, mentre il 16% ha optato per le patatine come San Carlo, Pringles e Lays. Grande esclusa dal podio la pizza che ha totalizzato solo il 6%. 

Pet food: la salute dei nostri animali non ha prezzo. La ricerca Maxi Zoo

Sull’aspetto nutrizionale e salutistico non si transige. Neanche quando si tratta di animali domestici. Ecco il primo dato emerso dalla ricerca che Maxi Zoo ha commissionato a Censuswide*.  Più della metà dei rispondenti afferma infatti diessere disposto a spendere di più per una maggiore qualità in tutti i prodotti pet food, contro il 35% dei rispondenti per cui il pet care è l’ambito in cui cercare la qualità più elevata a qualsiasi costo. Solo il 4% degli intervistati, invece, afferma di essere più propenso a investire in accessori come giochi, collari e indumenti.
Nonostante si affrontino spese che già possono superare i €100 al mese, un
italiano su quattro è disposto a spendere almeno €30 in più per assicurare alimenti di
maggiore qualità al proprio animale domestico.
Sul fronte pet care, invece, un italiano su tre afferma di essere disposto a
spendere di più per shampoo, spazzole, deodoranti e altri prodotti per cura e bellezza (anche
questo settore in grande crescita, +15% a valore). A prestare maggiore attenzione a
quest’aspetto è la fascia più giovane dei rispondenti, quella dei millenial, ossia coloro che
hanno tra i 18 e i 34 anni (che costituiscono, infatti, il 40% dei rispondenti).
Rimane importante la ricerca del perfetto rapporto qualità-prezzo: anche grazie a offerte e
prodotti scontati, è infatti la norma per il 64% degli Italiani, soprattutto per quanto riguarda le
rispondenti donne (quasi il 67% delle quali si premura di trovare un equilibrio vantaggioso tra
costo e qualità). Il 26% dei proprietari intervistati, invece, non bada a spese; di questi, il 40% è
compreso tra i 16 e i 34 anni.
Importante il rapporto di fiducia che si instaura tra proprietari e prodotti a marchio
esclusivo: quasi la metà dei rispondenti (48%) afferma di essere cliente abituale di private
label, con cui si trova bene. L’attenzione data alla marca esclusiva e alla sua promessa di
qualità risulta essere maggiore salendo di fascia d’età: quasi la metà dei rispondenti si
colloca nella fascia tra i 35 e i 54 anni.
Ultimo dato, la frequenza con cui ci si reca nei pet store: per il 96% dei proprietari è almeno
un appuntamento mensile, mentre per più del 46% degli intervistati è un appuntamento
settimanale fisso.

 

 

* La survey è stata condotta dall’istituto di ricerca Censuswide fra il 18/05/2018 e il 21/05/2018 su un campione di 1.007 proprietari di animali domestici italiani.

Bibite Sanpellegrino presenta una Limited Edition di Aranciata, Aranciata Amara e Chinò

Bibite Sanpellegrino, per celebrare la seconda edizione del progetto #iomimeraviglio,  presenta una Limited Edition di Aranciata, Aranciata Amara e Chinò, che porta il mondo delle maioliche sulle lattine delle tre bibite. L’obiettivo è quello di raccontare attraverso il pack delle maioliche il Mediterraneo e il legame delle bibite con le origini dei propri ingredienti, in particolare le arance di Sicilia e Calabria e i chinotti siciliani.

Tre pack diversi tra loro ma legati dal disegno ricorrente del frutto originario, impreziosiscono le lattine di Aranciata, Aranciata Amara e Chinò, creando effetti caleidoscopici attraverso pattern ideati per portare i consumatori dentro il mondo delle Bibite Sanpellegrino: qualità eccellente delle materie prime, gusto inimitabile e 100% di frutta esclusivamente di provenienza italiana riportato sulla confezione. Disegni ornamentali e nuance color arancione per la Limited Edition dell’Aranciata per ricordare sapori e profumi dei nostri agrumeti, sfondo verde ed effetti ottici gialli per trasmettere l’unicità di un gusto forte come quello dell’Aranciata Amara e una grafica nera con decori floreali per la bevanda cult di tutte le generazioni, il Chinò!

Il concorso

Il pack riporta il claim #iomimeraviglio e tu?” per ricordare a tutti che le piccole meraviglie meritano un grande gusto, quello delle Bibite Sanpellegrino che permettono di godersi una buona bibita mediterranea per celebrare le meraviglie che ogni giorno possiamo incontrare. La Limited Edition nasce infatti per stimolare gli italiani a godere delle piccole meraviglie quotidiane, sorprendersi e a condividerle, caricando una foto che le racconta con un breve testo o uno scontrino di acquisto di una bibita sul sito bibite.sanpellegrino.it dedicato all’iniziativa #iomimeraviglio. Con 3 meraviglie caricate si potrà provare a vincere uno zoom ottico, con un numero da 4 a 6 meraviglie un keyfinder e con oltre 6 un’action cam NILOX, mentre con 3 prove d’acquisto ci si potrà aggiudicare un buono spesa da €25, con più di 4 scontrini uno da €50 e con oltre 6 prove d’acquisto uno da €100. L’estrazione finale del concorso #iomimeraviglio sarà invece accessibile invece caricando almeno una Coppia Meraviglia + Scontrino, più coppie vengono completate più possibilità i partecipanti avranno di vincere 1 buono viaggio da €3000 o 10 buoni viaggio da €500.

L’edizione speciale è disponibile nella lattina da 33 cl. fino a fine agosto presso tutti i punti vendita di Bibite Sanpellegrino – dalla grande distribuzione alle catene fino ai bar e ai locali in cui sono presenti – e presso il Bar Meraviglia in Tour, l’experience temporary bar lanciato per la prima volta nel 2017 a Milano dalle Bibite Sanpellegrino per far vivere un’esperienza di consumo immersiva. Quest’anno il progetto diventa itinerante per portare i sapori unici del mediterraneo in giro per l’Italia in location d’eccezione delle più belle città italiane, tra cui Palermo e Roma, attraverso tasting experience dei prodotti, sessioni di mixology tenute da bartender, workshop per imparare le prime nozioni della miscelazione ed assistere a performance musicali con ospiti d’eccezione.

Informazioni su Limited Edition e #iomimeraviglio:

La grafica speciale delle Limited Edition è stata realizzata da Capricorn.
L’operazione #iomimeraviglio è stata ideata, concepita e realizzata da WIP Italia con la direzione strategica di Michele Fadigati, il coordinamento di Luca Schivardi e la direzione creativa di Paolo Chiabrando e Andrea Vercellino. La casa di produzione del film è Altamarea Film sotto la regia di Marco Bellone – Giovanni ConsonniMediacom ha invece curato la pianificazione dello spot TV sulle principali reti televisive.

Via della Spiga si trasforma in #ViaDeiLimoni, grazie a Limoncetta

Via della Spiga come Sorrento: dal 22 giugno, infatti, i limoni della cittadina campana, con la loro polpa di color giallo paglierino e la buccia profumata ricca di oli essenziali, arredano l’iconica via milanese, trasformandola in #ViaDeiLimoni.

Durante il mese più atteso per gli appassionati di shopping è possibile degustare nel quadrilatero della moda Limoncetta di Sorrento per un aperitivo glamour e rifrescante o per un dopo cena naturale al sapore di limone.

Il segreto di un buon limoncello? Oltre ai Limoni di Sorrento IGP, la ricetta tradizionale per infusione che esalta l’aroma di questo prezioso frutto e che costituisce proprio la tipicità irripetibile di Limoncetta.

Limoncetta di Sorrento è fatta alla luce del sole, come dice il suo claim, con sole scorze di pregiati Limoni di Sorrento IGP ovali, acqua, zucchero, alcool e gustata in un bicchiere gelato diventa un drink semplice da degustare senza fretta, il cocktail che accompagnerà la calda estate milanese.

L’originale Limoncetta di Sorrento nasce da questa semplicità: un liquore 100% naturale, senza coloranti né conservanti che racchiude in sé tutto il profumo dei migliori Limoni di Sorrento I.G.P. promossi dal Consorzio.

 

 

 

I microgreens di Cefla arrivano da Fico Eataly World con Flora Toscana

I microgreens sono tra i candidati a cibo del futuro per valori nutrizionali e facilità di coltivazione, e ora approdano all’interno del parco agroalimentare FICO (Fabbrica Italiana Contadina) Eataly World di Bologna, nelle Grow Unit di Cefla Shopfitting, posizionata nel punto vendita “La Serra” di Flora Toscana. Così è ora possibile acquistare micro-ortaggi freschi.


”Far crescere i microgreens qui a Fico all’interno dell’innovativa vetrina di Cefla ci consente di favorire la logistica dei preseminati e la gestione all’interno del punto vendita, permettendoci di offrire ai clienti e ai ristoranti del parco agroalimentare un prodotto cresciuto a cm 0, naturale, freschissimo e ricco di nutrienti” spiega Carlo Carcangiu, responsabile del punto vendita “La Serra”.
Il mobile-vetrina, grazie a un sistema di irrigazione e illuminazione LED appositamente studiato, permette di far crescere in soli sette giorni i microgreens, ovvero piante dalle elevate proprietà nutraceutiche, che contengono fino a 40 volte la percentuale di vitamine presente nei normali ortaggi.
“Siamo contenti di poter valorizzare la produzione di un nostro associato, L’Ortofruttifero, spiega Luciana Romiti – responsabile comunicazione e marketing di Flora Toscana – e allo stesso tempo fare cultura sui microgreens che contribuiscono a migliorare le abitudini alimentari delle nuove generazioni. Abbiamo già potuto toccare con mano la curiosità dei bambini nel provare piante dai sapori così intensi. Quando siamo venuti a conoscenza della Grow Unit di Cefla ci è sembrato uno strumento eccezionale, che garantisce inoltre la freschezza ottimale del prodotto”.

 

Nutrizione, educazione e intrattenimento
La Grow Unit è anche un utile strumento per veicolare il messaggio formativo e sociale alla base stessa del parco agroalimentare. In mezzo a una folla incuriosita nell’arena di Fico, si è svolto il primo workshop con show cooking dedicato ai microgreens organizzato da Flora Toscana in collaborazione con L’Ortofruttifero.

“È stato un piacere poter assistere al workshop dove l’agronoma Lucia Paoletti e la food blogger Ada Parisi hanno intrattenuto e incuriosito i presenti, attraverso le degustazioni e la preparazione di piatti con i microgreens. Ho visto persone impressionate nell’assaggiare una foglia di ravanello rosso e scoprire che ha un sapore più deciso del medesimo ortaggio adulto” spiega Stefano Pistis, product marketing manager di Cefla Shopfitting.


“La Grow Unit è stata pensata per dare uno strumento totalmente automatizzato, di utilizzo semplice, a punti vendita e ristoranti desiderosi di offrire ai clienti un prodotto naturale e fresco, dall’elevato contenuto nutraceutico e organolettico. Le diverse varietà di microgreens che crescono all’interno della grow unit rappresentano il risultato di un progetto partito un anno e mezzo fa, che sta destando notevole interesse nel mondo distributivo e Horeca” spiega Pistis.

Sono di Lidl 10 “prodotti del cuore” su 21, votati dai clienti online

Sono del portfoglio Lidl, catena europea leader delle distribuzione e presente in Italia con oltre 600 punti vendita, dieci tra i 21 prodotti premiati alla recente serata di premiazione de “Il mio prodotto del cuore”, tenutasi mercoledì 20 giugno a Milano. Il premio viene attribuito dai clienti che, tramite una valutazione online, scelgono il loro prodotto preferito tra le diverse categorie presenti come: cura persona, caffè, pasta, pizza. Lidl Italia si è aggiudicata appunto 10 prodotti tra le 21 categorie premiate.

Ecco i prodotti Lidl vincitori:

1 Cura Persona Cien Nature – Crema mani alla calendula
2 Cura Viso Cien Nature – Crema alla melagrana da giorno
3 Formaggi Italiamo – Burrata in foglia
4 Frutta secca Alesto – Mix di frutta a guscio bio assortita
5 Pasta Italiamo – Rigatoni trafilati al bronzo IGP
6 Pizza Taverna Giuseppe – Bio pizza margherita
7 Primi freschi Nonna Mia – Tortelloni ai funghi
8 Salumi Italiamo – Salame piacentino DOP
9 Sottoli e sottaceti Italiamo – Olive taggiasche denocciolate in olio EVO
10 Yogurt e panna Milbona – Skyr alla frutta

L’elenco completo dei vincitori è consultabile qui: http://www.ilmioprodottodelcuore.it/vincitori

“Siamo molto orgogliosi che i nostri prodotti abbiano vinto in così tante categorie, un risultato che va oltre le nostre aspettative – ha commetato Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione di Lidl Italia -. Mi fa particolare piacere notare che ben 4 dei 10 nostri prodotti premiati fanno parte della linea “Italiamo”, brand Lidl che rappresenta il meglio della gastronomia italiana a prezzi convenienti”.

Old Wild West adotta Cuki Save Bag, la vaschetta contro lo spreco

Old Wild West promuove la cultura del consumo di cibo responsabile e adotta Cuki Save Bag, la vaschetta che permette di portare con sé ciò che non si è consumato al ristorante. Un modo costruttivo per ridurre gli sprechi di cibo che, nel settore della ristorazione (commerciale e collettiva), si stima  si aggiri a valore intorno ai 2,6 miliardi di euro pari a 185 mila tonnellate di cibo (*).

Il progetto

Se hai gli occhi più grandi della pancia usa la testa: è questa l’anima del progetto Save Bag, realizzato da Cuki in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus che da oggi può contare su una nuova preziosa partnership siglata con Old Wild West, la burger&steak house numero uno in Italia.

 

Il Progetto Save Bag al quale hanno aderito ad oggi già oltre 1000 ristoranti oltre alle Osterie Slowfood e i ristoranti della catena Eataly, è stato presentato alla XX° edizione del Salone del Gusto di Torino alla presenza dell’ ex Ministro della Politiche Agricole Maurizio Martina e del fondatore di Slowfood Carlo Petrini.

da sinistra, Lucchini, Radi e Bertolino

Le opinioni

 Carlo Bertolino, Direttore Marketing Divisione Largo Consumo di Cuki Cofresco S.p.A ha dichiarato:Siamo molto contenti che Old Wild West sia al nostro fianco nella lotta allo spreco alimentare contribuendo a diffondere una buona pratica come quella di portarsi a casa il cibo non consumato nei ristoranti. Cuki, inoltre, da tempo è impegnata nell’attività di responsabilità sociale, offrendo i propri contenitori per la protezione, trasporto e conservazione degli alimenti a sostegno del Progetto Siticibo del Banco Alimentare: con il progetto Cuki Save the Food in 7 anni sono state oltre 3 milioni di porzioni di cibo non consumato dalle mense aziendali, scolastiche e ospedaliere, unitamente ad alimenti freschi, frutta e pane, destinate agli enti caritativi impegnati a offrire pasti agli indigenti.

 Oltre ai ristoranti Old Wild West, format appartenente a Cigierre, Compagnia Generale Ristorazione SpA, anche gli altri marchi del Gruppo, America Graffiti, Wiener Haus, Pizzikotto e Shi’s, hanno aderito al progetto adottando Save Bag.  Sono quindi oltre 300 i ristoranti “targati” Cigierre che da oggi potranno dare ai propri clienti un’opportunità per contribuire a ridurre lo spreco alimentare.

Sul sito www.cukisavethefood.it/savebag i ristoratori che lo desiderano possono iscriversi per ricevere il Kit Save Bag e per registrare il proprio ristorante.

 

Paolo Radi, Direttore Commerciale e Sviluppo Gruppo Cigierre SpA ha aggiunto: “Nei nostri ristoranti serviamo oltre 22 milioni di coperti all’anno, un dato che esprime il successo dell’azienda ma – purtroppo– anche il potenziale spreco che ne consegue. Siamo, quindi, orgogliosi di contribuire alla sensibilizzazione del pubblico su questo importante tema.

La nostra clientela è costituita soprattutto da giovani e da famiglie con bambini, perfettamente in target con questa iniziativa: è doveroso responsabilizzare le nuove generazioni sul valore del cibo, soprattutto al ristorante.

D’ora in poi, tutte le tovagliette utilizzate nelle catene Old Wild West, America Graffiti, Wiener Haus, Pizzikotto e Shi’s, riporteranno un messaggio che stimola il cliente a portare con sé il cibo non consumato. L’invito giungerà sempre anche dai nostri addetti alla sala che hanno colto con grande entusiasmo questo progetto.”

 

*Fonte Indagine “Surplus Food Management Against Food Waste. Il recupero delle eccedenze alimentari. Dalle parole ai fatti” realizzata da Politecnico di Milano e Fondazione Banco Alimentare Onlus.

 

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