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Cirio sugli scaffali di Walmart, l’accordo tra Conserve Italia e il colosso USA

Cirio porta i suoi prodotti nella catena di negozi Walmart: ecco il risultato della  nuova strategia di Conserve Italia. Grazie, infatti, alla Costituzione di una nuova società controllata negli Stati Uniti (la Conserve Italia USA Corporation, con sede ad Hoboken) e all’accordo distributivo per la commercializzazione dei suoi  prodotti, la cooperativa italiana  si appresta a rafforzare la propria quota di export sul mercato a stelle e strisce.

“I punti vendita Walmart in cui i prodotti Cirio saranno presenti a regime – spiega Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia e presidente di Conserve Italia USA – sono una quota pari al 30% di tutti i negozi con insegna Walmart negli Stati Uniti. I nostri prodotti sono già da questa settimana presenti negli scaffali dedicati al “True authentic Italian”, da sempre molto apprezzato dai consumatori americani, anche se abbondano come è noto confezioni che non hanno nulla del made in Italy se non il richiamo evocativo del nome”.

“Le referenze Cirio introdotte negli scaffali – aggiunge Cesare Concilio, direttore commerciale estero del consorzio bolognese e neo direttore di Conserve Italia USA – presentano alcuni elementi fortemente innovativi. Venderemo le nostre polpe in comode confezioni in cartoncino tetra recart, che si aprono con un semplice strappo senza l’utilizzo delle forbici, mentre i pelati e le passate sono presenti in cluster contenenti due scatolette da mezzo chilo, per evitare sprechi di cibo”.

“Siamo presenti sugli scaffali solo da pochi giorni – conclude Concilio – e stiamo già avendo buoni risultati in termini di vendita, considerando anche che nei negozi Walmart non è possibile fare azioni mirate di promozione”.

Cibo del futuro: alghe, insetti e stampanti 3D. La Gallery

Sarà il Future Food Institute (FFI), il trust bolognese dedicato a food e innovazione, ad animare l’area food della quarta edizione della European Maker Faire (14, 15 e 16 ottobre alla Fiera di Roma).

Per la realizzazione dei cibi del futuro la comunità bolognese si servirà dell’OffiCucina, il luogo ibrido tra una cucina e un’officina realizzata nel suo primo prototipo per il Food Innovation Program, e del Food Tech Jungle, il ristorante che grazie a alimenti a base di super foods e cibo degli astronauti darà un’anteprima dell’alimentazione del futuro.

Di seguito una selezione dei progetti che verranno presentati del corso dell’evento.[Not a valid template]

 

Panettone bio e gluten free questo Natale con Fraccaro Spumadoro

Segue la tradizionale ricetta del classico dolce natalizio, ma è prodotto solo con ingredienti biologici, è realizzato con lievito naturale e pensato per tutte le persone intolleranti al glutine o celiache il Panettone Bio Senza Glutine dell’azienda artigianale Fraccaro Spumadoro. È prodotto con farina di riso, fecola di patate e amido di mais, burro, uova, uvetta e frutta candita, tutto da agricoltura bio.

«In Italia sono sempre più le persone affette da celiachia o coloro che soffrono di intolleranza al glutine – afferma Luca Fraccaro, Ceo dell’azienda – ed è proprio per loro che, con l’avvicinarsi delle festività, abbiamo voluto realizzare il tradizionale dolce natalizio, ma senza glutine: un panettone prodotto artigianalmente con lievito naturale ed ingredienti gluten free di prima qualità e biologici certificati».

Il Panettone Bio Senza Glutine Fraccaro è disponibile nelle pasticcerie di tutta Italia ed è acquistabile dalle persone affette da celiachia con i ticket mensili rilasciati dal Servizio Sanitario Nazionale. È infatti certificato Bio da Icea ed è inserito nel registro dei prodotti senza glutine rilasciato dal Ministero della Salute, in quanto per la sua produzione l’azienda dolciaria veneta si è dotata di un laboratorio a parte e di un forno apposito, al fine di evitare qualsiasi tipo di contaminazione con prodotti e farine contenenti glutine.

La novità realizzata dai Pastry Chef Fraccaro sarà presentata agli operatori di settore e ai buyer mondiali in anteprima alla fiera Sial di Parigi dal 16 al 20 ottobre.

Lidl lancia due nuove linee: “Bio Organic” e “Free From”

Lidl Italia, punta sull’alimentazione salutare, introducendo in assortimento due nuove linee di prodotto: una, a marchio “Bio Organic”, è interamente di origine biologica; l’altra, contrassegnata dal brand “Free From”, è rivolta a chi soffre di intolleranza al glutine e al lattosio.

Le due selezioni comprendono in totale oltre 60 referenze tra surgelati, prodotti freschi e secchi, condimenti, vini e bevande. Tutti gli articoli bio presentano il logo UE che ne certifica la provenienza biologica, mentre quelli senza glutine sono contrassegnati dal simbolo della spiga barrata concesso dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC).

Le due linee, che rispecchiano l’ottimo rapporto qualità/prezzo dei marchi Lidl rimangono comunque abbinate alle private label Lidl più importanti, come ad esempio “Taverna Giuseppe” per le pizze surgelate, “Merivio” per i latticini ed “Italiamo” per i prodotti biologici.

 

Pink Lady presenta Pinkids, le mele “dell’Era Glaciale”

Pink Lady®, la mela dal bollino a forma di cuore, presenta Pinkids®, le mele personalizzate con i personaggi del nuovo film d’animazione “L’Era glaciale: In rotta di collisione”, di cui sarà presto disponibile il DVD.
Questa è l’idea di Pink Lady® per inaugurare il primo raccolto Pinkids® dell’anno e attirare i più piccoli verso un alimento spesso trascurato, come la frutta. Infatti queste mele, grazie alle dimensioni ridotte, rispondono perfettamente ai bisogni dei bambini, che spesso non riescono a mangiare per intero una mela tradizionale, garantendo un frutto dalle alte qualità nutrizionali e che, allo stesso tempo, incentiva la lotta contro gli sprechi alimentari, dando anche ai frutti più piccoli la possibilità di arrivare sul mercato.
Con questa scelta Pink Lady® coniuga i suoi valori, il rispetto per l’uomo, per la terra e per le tradizioni, a quelli del nuovo episodio della saga “L’era Glaciale”, l’umorismo, l’avventura e lo spirito d’amicizia, in ottica di un posizionamento strategico con un franchise universalmente conosciuto e rivolto allo stesso target di Pinkids®.
Il co-branding tra Pinkids® e Fox, che durerà da inizio novembre a fine dicembre di quest’anno, porta sul mercato un packaging brandizzato in edizione limitata, con grafica, bollini e stickers de “L’Era Glaciale” on pack. Le Pinkids® son disponibili in tre formati diversi: referenze da 4, 6 o 8 mele.

Birra senza barriere: Birra 32 sceglie il braille

Birra senza barriere, anche per i non vedenti. Il birrificio 32 via dei Birrai, infatti, ha scelto di rinnovare la sua bottiglia, stampando – direttamente sul vetro e in alfabeto Braille – la scritta “Birra 32”.

32 via dei Birrai ha scelto le bottiglie Verallia (disponibili dal 7 novembre), come garanzia di una produzione rapida, capace e flessibile che tenga al centro le esigenze del cliente, ma che, allo stesso tempo, ha sviluppato negli anni una vera e propria passione per la CSR, la dimensione umana del business e la sostenibilità. Inoltre, Verallia ha un valore aggiunto: è uno dei player principali del riciclo del vetro post-utilizzo in Italia, grazie ai suoi due impianti Ecoglass che riciclano circa 650.000 tonnellate di rottame di vetro ogni anno. Oggi, infatti, è in grado di produrre la bottiglia di Birra 32 raggiungendo fino al 90% di vetro riciclato, senza intaccarne la bellezza del design: cosa che ne fa una bottiglia etica, solidale, ma anche bella.

“Questa iniziativa nasce dalla mia esperienza personale con un mio carissimo amico non vedente”, afferma Loreno Michielin, co-fondatore e responsabile commerciale di “Birra 32”. “Mi ha sempre colpito il fatto che ogni gesto per me scontato, come scegliere una bottiglia, per lui possa rappresentare una sfida pressoché insormontabile. Questo è il mio piccolo contributo per aiutarlo”.

“A noi le sfide piacciono, soprattutto quando si possono concretizzare in una buona azione verso qualcuno in difficoltà”, afferma Alessia Cappellin, Responsabile Marketing di Verallia. “Quando Loreno ci ha raccontato con passione il suo progetto, l’abbiamo sentito subito anche nostro e ci siamo attivati al nostro interno per cercare di inserire la scritta nel punto migliore dal punto di vista produttivo e di ergonomia per il consumatore finale. Il risultato credo sia un successo, per tutti.”

 

 

OraSì: la nuova linea vegetale e 100% italiana dedicata alla Gdo

Si chiama OraSì ed il nuovo brand che Unigrà, leader agroindustriale in Italia, ha deciso di lanciare in grande distribuzione. Parliamo di una nuova linea di prodotti vegetali di alta qualità 100% italiani (tratto distintivo del marchio), composta da bevande di soia e riso e da una margarina di soia.

Il brand si inserisce in un mercato decisamente performante, che supera i 97 milioni di litri/kg a volume (+18,4% vs lo stesso periodo dello scorso anno) e i 342 milioni di euro a valore (+23,1%) . Un comparto dominato dal segmento delle bevande (79,2 milioni di litri a volume e 174 milioni di euro a valore), e in particolare di quelle a base di soia e riso, seguito dagli yogurt (8,5 milioni di kg a volume e 49,2 milioni di euro a valore), entrambi protagonisti di una crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno. Senza dimenticare il segmento della gastronomia, che vale 6,2 milioni di kg a volume e 86 milioni di euro a valore, con eccezionali tassi di sviluppo: rispettivamente +41,1% e 41,2% (fonte Iri).

Tutti i prodotti sono realizzati presso lo stabilimento Unigrà di Conselice (RA), sono No OGM, privi di glutine, lattosio, proteine del latte e utilizzano soli aromi naturali.
“Il lancio del nuovo brand  – afferma Gian Maria Martini, Amministratore Delegato Unigrà – si inserisce nel piano di sviluppo commerciale del Gruppo, che lo scorso anno ha fatturato oltre 500 milioni di euro, a supporto del processo di ingresso in questo canale altamente strategico. L’obiettivo è quello di incrementare il business a presidio del segmento salutistico, sempre più caratterizzato dalla ricerca di elevati standard di qualità e genuinità dei prodotti alimentari che il Made in Italy può assicurare”.

La comunicazione
OraSì è inoltre protagonista di una campagna TV su tutte le emittenti generaliste e sui principali canali tematici digitali. On air da fine settembre al 3 dicembre, per un investimento di 2 milioni di euro, la pianificazione curata da Expansion Group prevede due diversi spot: la bevanda di soia in tre diversi secondaggi da 30”, 15” e 7” e la margarina di soia in due, da 15” e 7”, per un totale di oltre 1800 passaggi, 270 milioni di contatti e 1100 grp’s sul target responsabili d’acquisto, con il 60% di Prime Time.

Sempre per valorizzare la filosofia della filiera corta alla base del progetto, Unigrà è attiva anche nella sponsorizzazione sportiva. Per il secondo anno consecutivo, il marchio OraSì sostiene infatti il Basket Ravenna, realtà sportiva di eccellenza del territorio ravennate (area in cui opera Unigrà) impegnata nel campionato maschile nazionale di A2: un’occasione di grande visibilità in grado di coniugare i valori di sport e sana alimentazione.

Balsamico Village: apre i battenti a Carpi il primo parco a tema

Debutta a Carpi il Balsamico Village, il primo Parco a tema dedicato a un’eccellenza agroalimentare del Made in Italy. Il Parco, che si estende su oltre 40.000 mq nella campagna tra Carpi e Correggio, offre un suggestico  percorso nel verde attraverso cui scoprire piacevolmente l’intera filiera di produzione dell’aceto balsamico IGP.

Il cuore del Balsamico Village è la sala di invecchiamento, dove 7 milioni di litri di aceto riposano in botti di rovere. Attorno a loro si estendono 70 ettari di vigneti curatissimi e una natura dove godersi un momento di relax, seguendo la vita dell’aceto balsamico, dall’uva alla sua ampolla, non tralasciando di degustarlo sotto la guida dei maestri acetieri per apprezzarne ogni sfumatura.

Gli eventi

Presso il Balsamico Village è possibile partecipare a degustazioni guidate e a tour approfonditi e altamente specializzati in vari ambiti – chimico, agrario e culinario, enologico e in scienze dell’alimentazione – accompagnati da esperti in grado di svelare i segreti di questo prodotto. Oppure, semplicemente, si può ammirare il bellissimo paesaggio della “Balsamic Valley” modenese salendo sulla collina panoramica. Sulla sommità della collina sono stati piantati i 7 diversi tipi di vitigni da cui si ricava mosto per l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Da qui si diparte un orto botanico verticale percorso da un piccolo corso d’acqua, in grado di evocare esperienze multisensoriali.

Le attrazioni

Il pubblico potrà apprezzare l’area museale all’aperto che ripercorre la storia dell’Aceto Balsamico, anche nelle arti e nella letteratura, e assistere, dall’anfiteatro decorato con ceramiche di Sassuolo dipinte a mano, a rappresentazioni e spettacoli.

Il Balsamico Village ospita nel suo complesso Villa Grimelli, un elegante edificio neoclassico, edificato nel XVII secolo, che ha contribuito in modo significativo alla storia dell’Aceto Balsamico: è stata dimora a metà del 1800 del Prof. Geminiano Grimelli (1802-1878), primo chimico ad aver studiato e codificato l’“oro nero” del modenese. La famiglia De Nigris l’ha riportata all’antico splendore nel 2012 dopo un accurato restauro. Ora è a disposizione per “exclusive tour” in cui rivivere l’atmosfera del 700 in una cornice di affreschi e opere d’arte contemporanea.

I promotori

Creato dalla famiglia De Nigris proprio accanto alla sede del Gruppo, il Balsamico Village è un tributo alla passione per l’aceto balsamico di questa famiglia, ora guidata da tre fratelli: Armando, Raffaele e Luca, eredi del maestro acetiere Armando De Nigris che fondò l’azienda nel 1889, in provincia di Napoli.

Già presente da anni a Carpi, nel 2008, con un investimento di 20 milioni di euro, il Gruppo De Nigris avvia il progetto “Balsamico Village”. « È un modo nuovo di presentare l’eccellenza agroalimentare italiana, trasformandola in un modello in grado di capitalizzare una risorsa nazionale fino ad oggi sottovalutata – spiega Armando, Presidente della De Nigris – lo scopo è intercettare quella tendenza sempre più marcata che porta in Italia visitatori interessati ai nostri sapori quanto alle nostre opere[…]».

La struttura, che è anche sede dell’Accademia De Nigris, conta uno staff di addetti all’ospitalità che accoglie turisti, istituzioni, chef, cooking lab e università da tutto il mondo, coinvolgendoli in un’esperienza emozionale che nasce dalla cultura enogastronomica tradizionale del territorio.

L’aver creato il Balsamico Village è valso recentemente alla De Nigris l’Italian Talent Award, consegnato dal Presidente del Senato Pietro Grasso.

 

 

FRoSTA lancia la nuova campagna: orsi e conigli i testimonial

Orsi (bianchi e bruni, per par condicio) e conigli. Ecco i nuovi testimonial di FRoSTA, uno dei principali produttori di alimenti surgelati in Europa, che ha lanciato la sua prima campagna di comunicazione in Italia “La natura ha scelto FRoSTA”.

L’obiettivo è quello di promuovere la gamma prodotti “100% naturale” e divulgare i valori fondanti dell’azienda, il primo dei quali è la trasparenza. FRoSTA, infatti, ha portato in Italia prodotti completamente privi di additivi e introdotto la localizzazione di tutti gli ingredienti tramite un QRcode riportato sulla confezione, che rimanda alla piattaforma www.localizzailtuocibo.it.
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La scelta dei testimonial, da parte dell’agenzia di comunicazione partenopea Question Mark Communication, non è casuale: chi meglio di un orso può fiutare la bontà dei salmoni selvaggi FRoSTA? Chi potrebbe, se non un coniglio, scegliere gli spinaci più gustosi e teneri? Insomma, è la stessa natura a dare il suo imprimatur.frosta_orso-bruno_

“Quale miglior controllo qualità se non quello della natura stessa? – spiega infatti Meike Stöber, Brand Manager Frosta-.  Abbiamo scelto l’approccio creativo di Question Mark Communication perché è quello che meglio è riuscito a rappresentare i valori aziendali di FRoSTA, che da sempre si distingue sul mercato per la genuinità dei suoi prodotti, la trasparenza dei processi e il rispetto dell’ambiente. Abbiamo lanciato nel 2015 la linea “100% naturale” e siamo convinti che i nostri nuovi testimonial riusciranno a conquistare il cuore degli italiani, grandi e piccini”.

La campagna vivrà sul web attraverso la pianificazione su Facebook e Instagram e grazie a display su blog e magazine; mentre nella città di Roma sarà presente con oltre 1.700 impianti: in formato 300×200 sulla rete stradale, 300×140 nella linea metropolitana e in formato maxi retro bus.

Olio spalmabile Reolì, l’alternativa a burro, margarina e olio di palma

Olio spalmabile? Si può. Arriva in Italia l’olio spalmabile Reolì, realizzato da Reolì Srl, spin-off accademico R&DCal. Risultato dell’industrializzazione di un brevetto del Laboratorio di Reologia e Ingegneria Alimentare dell’Università della Calabria, Reolì vuole essere la risposta salutistica al crescente consumo di grassi (burro e margarina sono stimati su base annuale pari a circa 4,1 e 4,3 Kg e in Europa l’importazione complessiva di olio di palma registrata nel 2015 è di circa 6,6 milioni di tonnellate).

Lucia Seta

“Con il progetto PON-Ricerca e Competitività 2007-2013 ‘Spread Bio-Oil’ ci siamo posti l’obiettivo di trovare un sostitutivo ai condimenti derivati da proteine animali, ricchi di colesterolo e lattosio, come il burro, e a quelli contenenti olio di palma o grassi idrogenati come le margarine.” – spiega il management di Reolì – “Il risultato ottenuto è un alimento cremoso a base vegetale simile per proprietà meccaniche, aspetto e versatilità al burro di latte vaccino e alle margarine vegetali idrogenate e pertanto può essere utilizzato in sostituzione a questi condimenti. Ricco di antiossidanti, l’olio spalmabile è adatto anche alle diete vegetariane e vegane. Uno dei plus per il consumatore finale sono le sue doti salutistiche”.

Le linee di prodotto Reolì

Tutte caratterizzate da un tenore di grassi pari al 79%, gli spalmabili Reolì sono costituiti da olio extra-vergine d’oliva o olio di semi di girasole per il 60% e da burro di cacao. Come in tutti i “burri” l’acqua è rappresentata in misura del 19%. Completano la formulazione mono e di-gliceridi degli acidi grassi e Vitamina E.reoli

Reolì sarà distribuito nei canali GD, GDO e Ho.Re.Ca. in due linee di prodotto:

  • Reolì Extra-Vergine, che contiene il 60% di olio d’oliva, è proposto come sostitutivo del burro;
  • Reolì Girasole, a base di olio di semi di girasole (60%), può essere impiegato in cucina al posto di melange, grassi da spalmare e margarina, notoriamente ricca del tanto dibattuto olio di palma.

Nei canali GD e GDO le due linee saranno commercializzate come semilavorato refrigerato in comode vaschette monouso in polipropilene da 200 grammi.

Per il canale Ho.Re.Ca, Reolì nelle versioni Extra-Vergine e Girasole è proposto in confezioni monouso di tipo Bag in Box da 20 Kg.

Per quanto riguarda la food industry, Reolì ha sviluppato un prodotto anidro che si posiziona come alternativa più sana rispetto all’olio di palma, all’olio di colza e di cocco.

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