L’Italia è il Paese leader incontrastato per la produzione di eccellenze agroalimentari.
Su oltre 1200 prodotti con marchi Dop, Igp e Stg, oltre il 20% sono “made in Italy”.
Il nostro Paese è, pertanto, al primo posto della graduatoria comunitaria dei prodotti tipici ed è per questo, che i nostri prodotti sono spesso oggetto di sofisticazioni, falsificazioni, contraffazione, imitazioni e ingannevole utilizzo dell’origine geografica.
“L’attività di contraffazione dei prodotti alimentari – spiega Stefano Berni, direttore del Consorzio Grana Padano e Aceto Balsamico di Modena IGP – evidenzia un giro d’affari stimato solo in Europa di oltre 20 miliardi di euro, contro un export poco superiore ai 12 miliardi e la crisi ha favorito il commercio di prodotti alimentari low cost che aumentano i rischi a tavola perché questi cibi spesso nascondono ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi. A fronte di questi dati, appare evidente che l’attività di controllo sia una priorità in un Paese come l’Italia, che ha conquistato il primato nella sicurezza alimentare a livello internazionale”.
Per questo il Consorzio Grana Padano è stato promotore dell’accordo MIPAAF-GDO (siglato ad Expo), per la valorizzazione dei prodotti Dop e Igp sugli scaffali dei punti vendita. “Una vittoria del Consorzio Grana Padano- afferma Berni -. In uno studio realizzato con l’Università Piemonte Orientale, presentato due anni fa a ‘Tuttofood’, siamo stati i primi a sollecitare il Governo e la UE affinchè il consumatore potesse scegliere con chiarezza e trasparenza cosa acquistare. Da sempre, Grana Padano il prodotto Dop più consumato del mondo, con 4 mlni e 800 mila forme all’anno, combatte una difficile battaglia per fronteggiare il fenomeno dei ‘falsi’ e delle imitazioni ingannevoli”.
“L’agropirateria, che va appunto, dai ‘falsi’ all’utilizzo indebito di marchi e nomi come il nostro – aggiunge Stefano Berni – produce effetti gravissimi. Solo per il Grana Padano, abbiamo stimato un danno di circa 1 miliardi di euro. E tutto ciò senza dimenticare gli aspetti legati ai controlli e quindi alla sicurezza alimentare dei consumatori”.
“Nei negozi e nei supermercati –prosegue Berni–è forte e in continua crescita la presenza di prodotti che per aspetto, presentazione e packaging sembrano uguali a quelli Dop, ma che nulla hanno a che vedere con il livello qualitativo degli stessi. È un atto dovuto quindi, nei confronti dei consumatori, ma anche delle filiere che li sostegono, separare i prodotti Dop e Igp sugli scaffali, con un adeguata comunicazione affinchè i consumatori siano ben informati e quindi liberi di scegliere. Oggi il protocollo è stato condiviso dalle catene maggiori di supermercati, sia italiane che straniere (Lidl, Esselunga, Conad, Coop), mancano ancora i discount, ma la strada sarà breve per averli nel gruppo di lavoro”.
Si dipanano tra Puglia e Calabria le nuove aperture dei punti vendita che presentano prodotti Etichétto, l’etichetta di garanzia del consorzio Coralis.
Il primo ha aperto il 23 luglio per l’insegna Pascar a San Giorgio Jonico. e su 1.000 metri quadri dedica una particolare attenzione ai reparti del fresco e alla selezione di prodotti Etichètto. «Ho scelto di inserire i prodotti Etichètto perché ho potuto constatare, vivendo all’interno dei nostri punti vendita, quanto l’attenzione delle persone sia sempre più rivolta alla qualità, alla trasparenza – dice Carmine Passarelli, titolare di Pascar – . I clienti leggono le etichette e vogliono sapere cosa mangiano, ecco perché scelgono i prodotti Etichètto.» Sotto l’insegna Pascar, oltre a questo punto vendita, ce ne sono altri 13 più un Cash&Carry tutti nella provincia di Taranto.
Sempre sul mare Jonio, ma in Calabria, a Lazzaro di Motta San Giovanni, ha aperto i battenti il 30 luglio un nuovo punto vendita sotto l’insegna Verdeblu di Zumbo srl.: il settimo nella provincia di Reggio Calabria, con una superficie di 800 metri quadri, suddivisi tra i reparti di ortofrutta, macelleria, salumeria, gastronomia e pescheria e una vasta selezione di prodotti Etichètto.
«È diventato importante per le persone sapere cosa mangiano. Sono attenti compratori i più giovani, che amano anche scoprire nuovi marchi – dichiara Giovanni Zumbo -. Per noi mettere in assortimento i prodotti Etichètto significa dare un servizio in più ai nostri clienti in tema di qualità, salubrità e provenienza di ciò che vendiamo».
Due le aperture infine del Gruppo TRE P che ha riaperto, dopo una completa ristrutturazione, il punto vendita a Montalbano Jonico e aprirà alla fine di agosto un nuovo negozio a Laterza in provincia di Taranto. Entrambi hanno una superficie di circa 400 metri quadri. in cui sono inseriti 80 metri lineari di scaffali e i tre reparti di macelleria, ortofrutta e, per la prima volta, gastronomia che offre un assortimento di “solo prodotti Etichetto” integrato da alcune “eccellenze territoriali”, selezionate con criteri analoghi. All’interno è possibile trovare anche un forno in cui vengono cotti prodotti panificati freschi come focacce e pizze.
«Poter offrire ai nostri clienti un assortimento di prodotti di così alta qualità e con la garanzia del marchio Etichètto ci mette nella condizione di poter soddisfare le esigenze di tutte quelle persone, che sono in continuo aumento, che prestano attenzione a ciò che comprano e a ciò che mangiano. Inoltre, il nuovo layout dei punti vendita crea un’atmosfera di maggiore accoglienza e si distingue dal format classico dei supermercati» dichiara Onofrio Petruzzi titolare del Gruppo TRE P.
«È davvero bello vedere che i progetti messi in campo dal consorzio prendono sempre più forma e si realizzano in punti vendita che tendono a cambiare le abitudini di acquisto degli italiani in un’ottica di maggiore sicurezza alimentare. Un grande in bocca al lupo ai nostri due soci» ha dichiarato Eleonora Graffione, Presidente del Gruppo Coralis.
Dopo mesi di rumors a tinte fosche che la davano già fuori dal mercato, la Rossana, invece, ce l’ha fatta, scardinando ogni previsione. E così la “rossa”, che dalla sua nascita nel 1926 ad oggi ha attraversato varie vicissitudini, è tornata italiana.
E questo solo da pochi giorni, da quando cioè Fida ha sottoscritto il contratto preliminare di acquisizione del ramo d’azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, appunto, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi, già posseduto da Nestlé.
In questo modo l’azienda astigiana, operativa nel settore delle caramelle dal 1973, va ad ampliare il suo portfolio che annovera marchi noti come Bonelle, Sanagola, Charms, Gocce, Tenerezze, Gnammy e le Irresistibili.
“Per noi – commenta Eugenio Pinci, Presidente e Amministratore Delegato di Fida – è motivo di autentico orgoglio aver avviato un’operazione di questo tipo: la mission di Fida, infatti, è sempre stata quella di proporre prodotti esclusivi. E la Rossana, da 90 anni icona del gusto per migliaia di italiani, esclusiva lo è senz’altro.
Oggi Fida detiene il 3,5% del mercato delle caramelle familiari. Quanto inciderà la nuova acquisizione in termine di quote?
Porterà nuova linfa, senza dubbio. Le stime ci fanno propendere per un raddoppio della quota, che dovrebbe arrivare al 7%.
Le new entry rischiano di fagocitare il vostro portfolio prodotti?
Assolutamente no: i nostri marchi presidiano i display della Gdo a un livello assolutamente paritetico rispetto a quello della nuova acquisizione.
In futuro, anzi, ci ripromettiamo di incrementare la distribuzione, affinando le sinergie tra marchi, così da mettere a frutto e ottimizzare le peculiarità di ciascuno.
Quanto si avvierà la nuova produzione?
Il closing dell’operazione è previsto per fine giugno, contiamo di “avviare le macchine” subito dopo, già da luglio. Il nostro sito produttivo di Castagnole delle Lanze è infatti in grado di assorbire immediatamente i volumi produttivi dei nuovi brand acquistati.
Cambierete strategie comunicative sui marchi appena acquisiti?
Parlarne oggi è prematuro: serve prima far assorbire i tempi tecnici dell’operazione. Diciamo, però, che in futuro potremmo decidere di modulare l’approccio al consumatore tarandolo sui nuovi trend. Ma è tutto ancora in divenire.
Parliamo di caramelle “storiche”, non proprio in linea con i nuovi trend salutistici dei consumatori: questo potrebbe essere un problema?
Dubito: il nostro è un settore solo marginalmente toccato dalle mode salutistiche. Le varianti bio, light e free from esistono, certo, ma crescono poco. Le trasgressioni vanno godute fino in fondo, non crede?
E allora ben vengano le caramelle tradizionali: dolci e – magari- con un cuore morbido e cremoso….
Due amici, tanta voglia di mettersi in gioco e un’idea geniale che dà il via all’avventura di Dove Conviene, app di successo, oggi utilizzata da 15 milioni di utenti nel mondo.
Alessandro Palmieri e Stefano Portu
È Stefano Portu, uno dei due protagonisti, a raccontarci questa sfida.
“Io e Alessandro Palmieri ci siamo conosciuti e siamo diventati amici lavorando alla start-up di Buongiorno, uno dei pochi unicorni italiani, a fine anni novanta. Un’esperienza straordinaria in cui siamo entrati in un ufficio con 4-5 persone e abbiamo contribuito a creare un’azienda da oltre mille in decine di paesi. Dopo quindici anni di digitale, percorsi su strade diverse (manager io e imprenditore Alessandro), volevamo fare, di nuovo insieme, qualcosa di grande e internazionale partendo dall’Italia. Abbiamo deciso di concentrarci – attraverso un servizio digitale – sulla semplificazione il modo in cui si fa la spesa nei negozi fisici.
È così nata DoveConviene, servizio utilizzato oggi da oltre 8 milioni di italiani, che trovano su di noi tutte le informazioni per fare smart shopping in modo geolocalizzato nei negozi vicino casa: orari, store, volantini e promozioni disponibili, così da risparmiare tempo e denaro, trovando sempre i propri brand preferiti.
Qual è lo scenario competitivo in cui si inquadra DoveConviene?
Leggere il volantino per decidere in che negozio andare e cosa comprare è la più importante abitudine di shopping in almeno una trentina di grandi paesi nel mondo, coinvolge miliardi di persone di tutte le età e decine di migliaia di retailer.
DoveConviene, traslando su digitale una abitudine di massa come questa, gode quindi di una diffusione ormai molto importante in diversi paesi, dove è entrata nell’elite di quello 0,01% delle app mobile che fanno il 90% dell’utilizzo reale dei consumatori. Siamo già tra le prime 5 app di shopping in Italia, Brasile e Messico, disponibili anche in Usa, Spagna e Indonesia e veniamo utilizzati già da 15 milioni di utenti, il doppio rispetto a un anno fa.
In Italia, dove lo sviluppo è iniziato prima, è l’app più utilizzata su base mensile nel settore retail e la seconda italiana più utilizzata in assoluto (escludendo gli operatori telefonici). Numeri impressionanti e che continuano a crescere in doppia cifra ogni trimestre.
Come è cresciuta fino a raggiungere ben 8 milioni di utenti e il 90% dei responsabili acquisto?
Grazie alla combinazione di tre aspetti: la penetrazione del mobile in tutti gli strati della popolazione, la forza della value proposition – che abbina il contenuto del volantino geolocalizzato a tutte le info su orari e contatti dei negozi e alle novità di prodotto – e infine l’estrema semplicità d’uso.
Quanto si è evoluto l’atteggiamento degli utenti/consumatori dal vostro esordio a oggi?
L’audience è cresciuta di 8 volte in 3 anni e prevediamo triplichi ancora nei prossimi 3 fino a oltre 20 milioni di utenti. L’intensità di utilizzo cresce nel tempo: i nostri utenti storici aumentano i volantini letti anno su anno, a testimonianza di uno spostamento progressivo dell’abitudine sul digitale.
Quali strategie state implementando per incrementarne la diffusione a livello globale?
Il volantino è il media più importante per portare i consumatori in negozio in almeno 25 paesi, nei quali rappresenta in media il 70% degli investimenti dei retailer. Un’abitudine per miliardi di consumatori su cui, solo per stampa e distribuzione vengono investiti circa 30 miliardi di dollari ogni anno.
Per cogliere appieno le opportunità offerte da questo mercato abbiamo creato un team internazionale con colleghi di 10 nazionalità, centri di eccellenza in diversi uffici sulle aree chiave del business e presenza commerciale locale nei diversi mercati.
Attualmente siamo presenti in sei paesi – Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Messico e Indonesia – con uffici attivi in Italia, Messico e Brasile e puntiamo ad arrivare ad un totale di 10 Paesi entro la conclusione del 2016.
Quali vantaggi offre DoveConviene ai retailer e ai top brand?
Permette di raggiungere un numero di consumatori già molto grande e incontinua crescita, nel momento tra pianificazione e acquisto, influenzando drive to store e intention to buy. Per i retailer è un modo per distribuire il volantino su un 20-30% di consumatori altospendenti sempre meno raggiungibili attraverso la carta, in modo più efficiente e ottenendo anche fondamentali customer insights attraverso cui riorientare e ottimizzare la propria strategia di marketing e promozionale.
Sono misurabili i benefici che apporta in termini di visibilità?
Uno dei punti di forza del volantino digitale – assieme alla copertura di un ricco target aggiuntivo e all’efficienza – è proprio la sua misurabilità. Noi forniamo un reporting puntuale su quantità, qualità e geolocalizzazione delle letture, abbinato a importanti insights di marketing su quanti e quali contenuti del volantino hanno maggiore impatto sul consumatore.
Per DoveConviene ci sono ancora margini di crescita o si sta raggiungendo la fase di maturità?
La penetrazione del mobile internet è in piena esplosione e raggiungerà il 90% della popolazione nel 2019. In questo scenario, noi siamo come dicevo la seconda app italiana più utilizzata e rappresentiamo la digitalizzazione di una delle più importanti abitudini degli italiani, quella di prepararsi agli acquisti in negozio scoprendo promozioni ed offerte. Nonostante la crescita esplosiva degli ultimi anni, quindi, abbiamo chiari indicatori di essere lontani dalla maturità di questo mercato e potere triplicare la nostra audience nei prossimi anni, rimanendo il player digitale con più forte impatto sul drive to store in negozio.
DoveConviene e il mercato del lavoro: quali le prospettive? Quali profili ricercate e con quali requisiti?
Oggi DoveConviene è composta da un team di oltre 120 professionisti di 10 nazionalità diverse, ma punta ad ampliare il proprio organico fino a 200 unità entro la fine del 2016. Siamo alla costante ricerca di nuovi talenti, persone curiose e intraprendenti che abbiano un solido know-how in campo digitale e che vogliano entrare in un contesto internazionale in forte evoluzione.
Lindt e i suoi Maîtres Chocolatiers, per l’autunno 2016, hanno declinato la loro arte in tre straordinarie ricette nate dall’incontro tra il cioccolato Lindt e la pregiata “Nocciola Piemonte IGP”, la cui denominazione garantisce l’elevata qualità e l’autenticità del prodotto. Questo rinomato frutto, che proviene direttamente dai celebri noccioleti della regione piemontese, si distingue per l’unicità del suo gusto e per la freschezza del suo aroma. Utilizzata sin dall’antichità per le sue proprietà organolettiche, la nocciola del Consorzio di Tutela è una vera eccellenza dell’agroalimentare italiano, simbolo della tradizione secolare che trova la sua massima espressione tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. Dalla grande esperienza e dedizione dei Maîtres Chocolatiers Lindt, che con passione e rigore selezionano sempre i migliori ingredienti, nascono così Excellence Fondente Nocciola, dedicata agli amanti della texture croccante della granetta di nocciole abbinata al finissimo cioccolato Lindt, e le Tavolette Latte e Fondente con nocciole intere gentilmente tostate per chi desidera essere conquistato dal contrasto tra la morbidezza del goloso cioccolato Lindt e l’extra croccantezza del frutto piemontese.
Caffarel, l’azienda che ha creato l’autentico gianduiotto simbolo di Torino e che quest’anno festeggia 190 anni di storia, insiema a Caffè Vergnano, antica torrefazione piemontese si incontrano per dare vita, dal prossimo autunno, a un gianduiotto fondente dal gusto unico e inimitabile. Il nuovo Gianduiotto rappresenta, infatti, una moderna e straordinaria declinazione dell’originale cioccolatino di Torino, creato miscelando sapientemente cacao, zucchero e nocciole del Piemonte con una pregiata miscela di caffè: un connubio perfetto e bilanciato di ingredienti selezionati con cura e un gusto completamente italiano che danno vita a un cioccolatino fondente dal sapore intenso e persistente. L’inimitabile cremosità dell’autentico Gianduia 1865 e l’aroma unico del vero Espresso Made in Italy conquisteranno tutti gli amanti del cioccolato fondente alla ricerca di una miscela perfetta di tradizione e innovazione. La collaborazione tra queste due grandi eccellenze torinesi, ambasciatrici del gusto italiano nasce dalla condivisione di valori comuni, come il rispetto della tradizione, la continua ricerca dell’eccellenza e dell’innovazione, l’utilizzo esclusivo di materie prime selezionate e lo stretto legame con il territorio.
Levoni, storico brand di salumi di alta qualità, è la prima azienda italiana a portare negli Stati Uniti i salami 100% italiani. Tutta la bontà di salumi di eccellenza, ottenuti da suini nati, allevati e trasformati in Italia, entra a far parte della proposta gastronomica del nuovo Eataly New York City Downtown inaugurato il 2 agosto 2016.
“L’ingresso di Levoni nel mercato statunitense in partnership con un brand come Eataly, che si fa portatore nel mondo dell’orgoglio e dell’eccellenza italiani con uno spirito di condivisione e scambio culturale che a Eataly NYC Downtown diventa particolarmente forte – dichiara il Presidente Nicola Levoni – ci rende maggiormente fieri del percorso di qualità che la nostra azienda non ha mai smesso di perseguire fino a portare a compimento, proprio nella primavera 2016, tutta la propria offerta Tutto Made in Italy”.
Nel tempio del gusto e del buon cibo italiani, Levoni e Eataly condividono gli stessi valori di attenzione a qualità e bontà, un connubio di delizia per il palato e di trasparenza per i consumatori, elementi rispetto ai quali Levoni non ammette vie di mezzo, come ben esprime la dichiarazione del manifesto dell’azienda “O tutto, o niente. Noi abbiamo scelto tutto. Tutti i salumi a marchio Levoni sono “nati e allevati” in Italia perchè sulla qualità, sulla bontà e sulla trasparenza non ci sono vie di mezzo. O tutto o niente ci siamo detti, noi abbiamo scelto tutto”.
Rio Mare, leader nel mercato delle conserve ittiche, e Conserve Italia – leader nella produzione e commercializzazione di succhi di frutta e primaria industria conserviera europea – hanno siglato un importante accordo di sviluppo commerciale per il mercato del vending: a partire da 1° Luglio, infatti, le Insalatissime Rio Mare Cous Cous e Tonno e le Insalatissime Rio Mare Delizia di Mais e Tonno sono disponibili in numerose vending machines su tutto il territorio nazionale. L’accordo offrirà ai tanti consumatori che si rivolgono al settore della distribuzione automatica l’opportunità di trovare e gustare le Insalatissime Rio Mare in viaggio, a lavoro e nelle diverse occasioni fuori casa, per rispondere alle esigenze di praticità e velocità di acquisto. Le Insalatissime Rio Mare Cous Cous e Tonno e quelle Delizia di Mais e Tonno mettono infatti a disposizione, nella versione da 160g con forchettina, un packaging funzionale e un pasto versatile e nutriente.
Senza conservanti, le Insalatissime contengono il classico tonno Rio Mare, ricco di peculiari nutrienti quali il fosforo, la vitamina B12 e le proteine nobili del pesce, abbinato a fragranti verdure e gustosi cereali, selezionati accuratamente per garantire un prodotto buono e genuino.
“Siamo molto orgogliosi di aver dato vita a questa importante partnership che ci permetterà di entrare nel segmento delle vending machines con un partner di eccellenza come Conserve Italia”, afferma Bolton Alimentari. “Grazie alla continua attenzione alle esigenze del consumatore e ai significativi investimenti in Ricerca & Sviluppo, Rio Mare offrirà nel settore del Vending prodotti in grado di incontrare le esigenze di gusto, benessere e praticità dettate dalle abitudini di consumo e dallo stile di vita di oggi”.
Conserve Italia – è presente nel canale vending da alcuni anni con una Divisione che si avvale di un’organizzazione vendite e marketing dedicata e che ha sviluppato la collaborazione con Bolton Alimentari. “Con questo ulteriore ampliamento dei prodotti commercializzati in partnership con altre aziende – ha sottolineato Conserve Italia – rafforziamo la nostra presenza nel canale vending ed offriamo ai vendor una gamma completa di prodotti ideali per ampliare l’assortimento per il momento di consumo del pasto e del rompi digiuno. Le due aziende hanno molti valori comuni, come la cultura della marca e della qualità, soprattutto per la selezione e controllo delle materie prime e per l’intero processo produttivo”.
Nestlé Vera, brand del Gruppo Sanpellegrino, si presenta sugli scaffali di tutta Italia con una veste rinnovata, in grado di esprimere al meglio l’identità e i valori del brand. Un nuovo logo, una nuova etichetta e nuovi pack per evidenziare origine e affidabilità del prodotto.
Protagonisti della nuova etichetta sono i tre valori chiave del brand: famiglia, qualità e sostenibilità. Attraverso nuovi visual e messaggi, Nestlé Vera racconta il suo gusto adatto a tutte le età e le sue caratteristiche di “amica” dei bambini, testimoniati anche dal riconoscimento ministeriale di acqua indicata per la preparazione degli alimenti dei lattanti, conferito all’acqua naturale proveniente dalla fonte “Naturae”[1], e di acqua indicata per l’alimentazione dei neonati e per la preparazione degli alimenti dei neonati per l’acqua naturale “In Bosco”[2]. Un sigillo che rende la gamma Nestlé Vera ideale per assicurare una corretta idratazione davvero a tutta la famiglia. La nuova etichetta garantisce maggiore visibilità anche all’impegno per la tutela dell’ambiente, grazie ai messaggi di sensibilizzazione che invitano i consumatori alla raccolta differenziata. Un’attenzione particolare è dedicata, sulle etichette e i fardelli da 6 bottiglie provenienti dalla fonte “Naturae”, al tema della riduzione dei combustibili fossili, totalmente azzerati presso il nuovo stabilimento di Castrocielo (FR) che utilizza il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Grande evidenza in etichetta è riservata all’indicazione della provenienza dell’acqua, che valorizza le qualità delle diverse fonti dalle quali sgorga l’acqua Nestlé Vera e il suo ’approccio multiregionale.
A caratterizzare fortemente la nuova etichetta è il legame con il Gruppo Nestlé, garanzia di qualità, origine e sicurezza del prodotto. Anche il nuovo logo, che vede un riequilibrio delle proporzioni, dedica uno spazio più evidente alla presenza del marchio Nestlé, mentre rimangono immutati gli elementi iconici che rappresentano l’identità di Nestlé Vera: l’acqua e la famiglia.
Nestlé Vera celebra, inoltre, i 150 anni di storia del Gruppo Nestlé con uno speciale logo dedicato all’importante anniversario presente sui fardelli di Nestlé Vera. Un’occasione straordinaria per celebrare un secolo e mezzo di qualità e benessere insieme ai consumatori che ogni giorno scelgono l’acqua Nestlé Vera per prendersi cura di sé della propria famiglia e che quotidianamente si affidano al Gruppo Nestlé, da 150 anni garanzia di qualità, affidabilità e innovazione.
Nonno Nanni con il suo Fresco Spalmabile senza lattosio si è aggiudicato due medaglie agli International Cheese Awards, uno dei più importanti e storici eventi mondiali del settore caseario, svoltosi questa settimana a Nantwich, UK.
La giuria, composta da oltre 200 esperti internazionali, ha assegnato al Fresco Spalmabile senza lattosio Nonno Nanni la medaglia d’argento nella categoria “Cheese spread” e la medaglia di bronzo nella categoria “Soft, semi soft cream cheese” tra i 5000 prodotti provenienti da 27 paesi candidati al premio.
Gustoso, cremoso e realizzato con i migliori ingredienti, Il Fresco Spalmabile Nonno Nanni senza lattosio regala, a chi non tollera il lattosio e ai consumatori che richiedono alimenti più digeribili, tutta l’irresistibile bontà del Fresco Spalmabile classico Nonno Nanni che ha già conquistato migliaia di consumatori.
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