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Territori.com racconta su Instagram il patrimonio enogastronomico friulano

Territori.Coop – il portale che Coop dedica a prodotti e produttori “di origine raccontata” – celebra il patrimonio enogastronomico del Friuli Venezia Giulia lanciando un challenge Instagram rivolto a tutti gli utenti del popolare social network, chiamati a prendere parte a una golosissima sfida all’ultimo scatto.

Fino al 18 novembre, gli appassionati di food photography sono invitati a immortalare specialità, prodotti tipici e piatti tradizionali del Friuli Venezia Giulia e a condividere i loro scatti utilizzando gli hashtag #saporisiparte e #saporisipartefvg. È possibile aggiungere i tag anche a foto già pubblicate. Settimana dopo settimana, gli scatti ritenuti migliori dalla redazione di Territori.Coop saranno condivisi sul canale Instagram del progetto, mentre al termine della sfida saranno raccolti in una gallery, che sarà pubblicata sulle pagine del portale.

Che cosa fotografare? Non c’è che l’imbarazzo della scelta! Crocevia di popoli e culture, il Friuli Venezia Giulia è una terra in cui sapori e segreti, abbinamenti antichi e sapere artigianale si fondono in un mix unico di gusto e genuinità: dai salumi ai formaggi, dai grandi vini ai dolci, le specialità regionali sono testimoni di una tradizione gastronomica ricca di contaminazioni e influenze.

Il challenge rientra nel novero delle attività realizzate da Territori.Coop nell’ambito di “Sapori, si parte!”, l’iniziativa promozionale che fino a novembre porterà in tutti gli ipermercati Coop Alleanza 3.0 il meglio della tradizione enogastronomica di sette regioni italiane, in un vero e proprio “giro d’Italia” del gusto, che punta a diffondere la conoscenza delle tradizioni della tavola, facendo delle eccellenze di ogni regione un patrimonio condiviso.

Schweppes dedica ai bartender la nuovissima specialità Ginger Beer

Schweppes, lancia la nuovissima specialità Ginger Beer, Premium Flavoured Mixer -ideale per i cocktails, dall’aperitivo all’after dinner – confermando, così, la sua forte attenzione alle tendenze di mercato
A base di radice di zenzero, Schweppes Ginger Beer è l’ingrediente ideale per il Moscow Mule ma non solo: è perfetto per la preparazione di splendidi cocktails quali  il London Mule, il Precious Mule e Rum Buck.
Con quest’ultima novità, Schweppes sorprende ancora una volta. Testato e promosso in anteprima dai migliori bartender alla Venuez Fair 2016 di Anversa, Ginger Beer soprende per l’elevata gasatura fino alla fine del cocktail; per l’aroma esclusivo, unico per il palato e per ogni mix; per il gusto avvolgente, in grado di conquistare  già dal primo sorso, che si sviluppa su più livelli, dalla pungente nota di zenzero alla sottile nota agrumata.
La nuova proposta della “regina delle bollicine” – presentata in anteprima per l’Italia all’evento Baritalia Hub, registrando un grandissimo interesse da parte degli “addetti ai lavori”, soprattutto Bartender – si presenta nel classico formato 0.18 L ow in vetro molto accattivante: la trasparenza pregiata del vetro e il design essenziale e slanciato della bottiglia, mettono in evidenza l’etichetta nelle raffinate sfumature del bronzo, al centro della quale regna l’inconfondibile logo Schweppes.
Una vera e propria “perla” che, come le altre referenze di gamma, saprà raccontare l’esclusività di un marchio internazionale dallo stile unico e inimitabile.

Cien APPeal, l’app di Lidl che trasforma lo smartphone in un consulente di bellezza

Si chiama Cien APPeal, è la prima app della GDO in realtà aumentata (AR) dedicata alla cosmetica e l’ha lanciata Lidl. Scaricabile gratuitamente da Google Play o dall’APP Store di Apple, l’applicazione,  permette di accedere a contenuti esclusivi su tutta la linea Cien da device mobile e trasforma il proprio smartphone in un consulente di bellezza.

Cien APPeal offre un supporto ai clienti durante la ricerca del prodotto Cien più adatto alle proprie esigenze tra gli scaffali dei supermercati Lidl, ma il suo utilizzo continua anche tra le pareti domestiche, per soddisfare la curiosità di tutte le make up addicted.

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Una volta avviata sul proprio smartphone, l’interfaccia grafica mostra la doppia anima di questa app che si divide tra la sezione Beauty Case e quella Cien Beauty Test.

La prima rappresenta un vero e proprio beauty case virtuale, con informazioni su circa 200 prodotti, tra rossetti, smalti, creme e bagni doccia. È sufficiente inquadrare con la fotocamera del proprio device il codice a barre del prodotto desiderato per interrogare l’app. Sullo schermo comparirà un identikit composto da alcune bolle cliccabili che rimandano agli spot tv con la testimonial Laura Barriales, ai video tutorial della youtuber Chiara Facchetti, alla descrizione dell’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), a suggerimenti di prodotti da abbinare o alle varianti dell’articolo in altri formati e/o colorazioni.

La Cien Beauty Test, invece, è una sezione più giocosa che permette di trovare il prodotto Cien corrispondente al proprio stato d’animo attraverso un rapido test e di condividere il risultato sulla pagina facebook personale.

E non siamo che all’inizio: Cien APPeal promette infatti un nuovo approccio al mondo beauty, che si evolverà con ulteriori contenuti e funzionalità per mantenersi sempre aggiornati.

Agras Pet Foods pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

Agras Pet Foods, azienda italiana leader nel settore pet food con i marchi Schesir, ADoC, Stuzzy e Dreesy, ha reso disponibile il suo primo bilancio di sostenibilità. Si tratta di un’iniziativa pressoché inedita, che nasce dall’attenzione dell’Azienda verso la sostenibilità in tutte le sue accezioni.

Crediamo che l’uso sostenibile delle risorse consumate dall’azienda nei propri processi sia un obiettivo non solo etico, ma anche economico” – sottolinea Pietro Molteni, Amministratore Delegato di Agras Pet Foods nella lettera di accompagnamento. “Abbiamo voluto evidenziare, in particolare, l’impegno per la conservazione delle risorse naturali, che da anni è tra i nostri obiettivi principali, perché se sfruttiamo le risorse naturali senza pensare al futuro mettiamo a rischio la produzione stessa dei nostri prodotti e, dunque, il futuro della nostra azienda”.

Un impegno forte che si allinea con l’orizzonte valoriale dei nuovi consumatori, come ben dimostra l’”Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile” (marzo 2016), promosso da LifeGate in collaborazione con Eumetra Monterosa. Dallo studio emerge infatti che il 62% degli italiani dichiara un forte interesse per la sostenibilità. Inoltre, il 45% è disponibile a spendere di più per un acquisto sostenibile e, tra le motivazioni che spingono a fare scelte sostenibili, figura nel 94% dei casi l’amore per gli animali.

Queste informazioni sono ulteriormente avvalorate dalle rilevazioni di mercato, che segnalano come i proprietari dei circa 14,4 milioni di cani e gatti censiti in Italia siano sempre più attenti alla salute e al benessere dei loro animali; un atteggiamento che all’atto dell’acquisto si traduce nella preferenza per gli alimenti di alta qualità e ad alto contenuto di funzionalità, considerati i più idonei a garantire al pet una dieta sana ed equilibrata.

I temi caldi

Il bilancio di sostenibilità di Agras Pet Foods ha il pregio di affrontare in modo chiaro e puntuale le criticità più note del mercato globale del pet food:

  • Provenienza delle materie prime: tutto il pesce, e in particolare il tonno utilizzato nella preparazione dei prodotti, proviene da pesca sostenibile. I tonnetti appartengono a specie non sovrasfruttate (Bonito e Skipjack) che raggiungono più rapidamente la maturità riproduttiva. Inoltre, Agras Pet Foods ha ottenuto la certificazione MSC (Marine Stewardship Council) sulla sostenibilità delle attività di pesca, considerata la più autorevole a livello mondiale.
  • Fornitori: selezionati e confermati nel tempo sulla scorta di oggettive credenziali qualitative e in conformità a codici etici e alle normative sulla sicurezza e salute del personale impiegato sia direttamente sia presso i subfornitori.
  • Supply chain: nel 2015 Agras Pet Foods è intervenuta riducendo l’approvvigionamento dai Paesi lontani e ripartendo le produzioni su fornitori europei, così da accorciare la supply chain e contemporaneamente avvicinarsi all’obiettivo aziendale di spostare la logistica su rotaia.
  • Attenzione all’impatto ambientale: dal 2014, Agras Pet Foods monitora la propria carbon footprint e lavora attivamente alla realizzazione di un packaging a “zero emissioni”. L’Azienda, inoltre, in collaborazione con AzzeroCO2, ha attivato iniziative di compensazione dell’anidride carbonica rilasciata dalla produzione dei cartoncini.

Obiettivi 2016

Per l’anno in corso, Agras Pet Foods individua tre direttrici di miglioramento delle performance aziendali di sostenibilità. Il primo obiettivo consiste nell’aumento della quantità di merci movimentata su rotaia, sia in entrata che in uscita. L’Azienda, inoltre, intende ottenere un’ulteriore riduzione del packaging utilizzato nel confezionamento dei prodotti. Il terzo obiettivo consiste nell’incrementare la quantità di materiale da riciclo e riciclabile impiegato nei supporti di comunicazione stampati

 

 

 

 

 

Angry Birds: dal grande schermo alla limited edition di Issima

Angry Birds, il film già campione d’incassi (tratto dall’omonimo videogico), ha appena debuttato sul grande schermo. Ed ecco che, a fare da corollario a questo exploit, Levissima propone una sua personale interpretazione, vestendo Issima, la bottiglietta di acqua minerale pensata per i più piccoli, con nuove etichette dedicate al trio dei protagonisti. I famosi “pennuti arrabbiati”, trasformati dalla matita di Francesca Natale in veri e propri personaggi 3D, diventano quindi i nuovi eroi dei più giovani. Alla limited edition è abbinato un concorso che permette ai giovani fan di Angry Birds di vincere con modalità instant win un tablet ASUS o partecipare all’estrazione per trascorrere due notti per quattro persone all’Holiday Club nel parco divertimenti Activity Park Angry Birds Gran Canaria, per immergersi completamente nel mondo del famoso videogioco.

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L’arrabbiatissimo trio

Tre i personaggi scelti per Issima: Chuck, l’uccello giallo che parla più velocemente di qualsiasi altro esemplare sull’isola, Bomb, il volatile nero pronto ad esplodere quando è troppo sotto pressione o colto di sorpresa, e Red, il vero eroe della storia che, imparando a gestire la propria rabbia, salva l’intera comunità degli uccelli dagli inganni di malvagi maialini verdi, colpevoli di aver sottratto le loro uova.

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Il concorso

Fino al 31 dicembre 2016, dunque, acquistando una bottiglietta formato borraccia di Levissima, i giovani fan di Angry Birds avranno la possibilità di vincere dei bellissimi premi. Il consumatore che, strappando il sigillo di garanzia dalla bottiglietta, troverà la scritta “Hai vinto”, porterà a casa un tablet ASUS. E chi non avrà vinto, ma vorrà tentare comunque la fortuna, potrà partecipare a un’estrazione finale per immergersi a 360° nel mondo di Angry Birds trascorrendo due notti per quattro persone nel parco divertimenti Activity Park Angry Birds Gran Canaria, nel sud della Spagna.

Saclà lancia lo spot dedicato al pesto alla genovese 4xMe. Per single e non solo

Saclà, confermando la sua capacità di ascoltare le necessità culinarie delle famiglie italiane, sia che si tratti di nuclei piccoli sia che si parli di famiglie numerose, lancia il Pesto monoporzione 4xMe, espressamente dedicato alle esigenze dei single.

Come indica il nome stesso, infatti, la confezione è composta da 4 vaschette monoporzione da 45 grammi ciascuna, per un totale di 180 grammi che costituiscono una dispensa di pesto sempre fresco e pronto per ogni evenienza..utilissimo nel caso in cui si presenti a pranzo un ospite inatteso.

Ma 4xMe non è solo innovazione tecnologica: ogni vasetto di Pesto contiene anche tradizione e naturalità. Infatti ogni anno per la produzione del pesto, Saclà raccoglie 1.200 tonnellate di basilico fresco dai campi, che viene lavorato nelle successive 24 ore, dando vita a 80 ricette diverse e 18 milioni di vasetti preparati nel rispetto della tradizione con Grana Padano DOP, pinoli, olio extra vergine. In realtà da agosto 2016 le varianti saranno 82, a seguito del lancio del nuovo Pesto alla Genovese Senza Aglio 4xMe.

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Lo spot

Per promuovere il prodotto, da domenica 10 luglio è on air il nuovo spot, il cui tema conduttore è il verde brillante della distesa di basilico.

La naturalezza del campo si contrappone con lo stile moderno della campagna pubblicitaria che con ironia e leggerezza riprende un giovane che sfoglia i petali di un rametto di basilico, come una margherita, nella speranza che il suo ospite venga per pranzo, pronto ad accoglierne uno, due, tre, nessuno grazie alla sua scorta modulabile di Pesto alla Genovese 4xMe.

La campagna è firmata dall’agenzia pubblicitaria LoRo e durerà 3 settimane, fino al 30 luglio. I formati sono di 15”, con adattamenti a 10”.

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Conferma e riscoperta caratterizzano il payoff della campagna di comunicazione “Ah! E’ Saclà”, che viene utilizzato nello spot in modo giocoso per il suo significato ambivalente: “Il tradizionale pesto per la prima volta in un formato monoporzione? Che bella idea! Ma certo, è Saclà!”, piuttosto che “Il tradizionale pesto per la prima volta in un formato monoporzione? Che fantastica novità! Non sapevo che fosse di Saclà!”. Ad ogni modo, Ah! È Saclà!

Elio e le Store Tese festeggiano i 50 anni di Caviro

Elio e le Storie Tese in piazza del Popolo a Faenza per un concerto gratuito: è stato questo il regalo che Caviro ha fatto al territorio che la ospita in occasione dei 50 anni dalla fondazione della Cooperativa Agricola.

Mezzo secolo di crescita contraddistinta da piccoli e grandi passi che hanno portato il Gruppo a essere leader italiano per quota di mercato, superiore all’8%, e awareness dei propri marchi. Caviro ha saputo rinnovarsi continuamente trainando lo sviluppo del comparto attraverso l’eccellenza, l’innovazione e la solidità della propria base sociale: 12.000 viticoltori che costituiscono la più grande filiera vitivinicola in Italia, 34 cantine in 8 regioni per un totale di oltre 30.000 ettari e la produzione del 10% dell’uva italiana. Grazie a marchi come Tavernello, Castellino e BotteBuona l’azienda presidia oggi la fascia del consumo quotidiano, mentre il portafoglio di marchi superpremium, Cesari e Leonardo Da Vinci, si è recentemente aggiunto alla compagine con vini che, dal Veneto alla Toscana, sono considerati fra i migliori ambasciatori dell’Italia nei mercati mondiali.

Proprio per festeggiare questo importante anniversario la Cooperativa ha dato appuntamento lo scorso mercoledì 29 giugno in Piazza del Popolo per il concerto tappa del loro tour estivo “Energumeni in ferie”, anteprima dell’Emilia Romagna Festival supportata proprio dal Gruppo faentino. Una peculiare storia di successo quella di Caviro, così come quella di Elio e le Storie Tese, partiti con una carriera ‘local’ per poi esplodere a livello nazionale.

Caviro_logo_web_0x540«Quest’anno festeggiamo una ricorrenza davvero significativa per il Gruppo. Il merito è di tutti coloro che durante la vita della Cooperativa hanno dato il loro imprescindibile contributo: dai fondatori, che per primi hanno avuto la capacità di visione che ha determinato il carattere e la forza di Caviro, a tutti i soci, collaboratori e dirigenti di ieri e di oggi, commenta Carlo Dalmonte, Presidente di CaviroSca. Proprio per celebrare questo storico anniversario abbiamo deciso di fare un regalo ai cittadini di Faenza: un concerto gratuito in piazza del Popolo di Elio e le storie tese che speriamo possa non solo far divertire, ma anche contribuire a rinsaldare ancora di più il nostro legame con i cittadini, anzi le persone, che come noi vivono e lavorano in un territorio che conferma ogni giorno la sua forte capacità produttiva», conclude Dalmonte.

Una scelta decisamente originale quella di supportare l’Emilia Romagna Festival per il concerto di Elio e le storie tese, ma ricca di ragioni alla base. La band de “La terra dei cachi”, “Cara ti amo” e “La bella canzone di una volta”, per citare alcuni storici successi, ha infatti più di un punto in comune con il Gruppo, che non a caso ha puntato proprio su di loro per celebrare i suoi primi cinquant’anni di vita. Innanzitutto, lo spirito avanguardista. Se gli Elio e le storie tese infatti sono partiti in sordina calcando i palchi off del milanese proponendo codici musicali alternativi, Caviro ha anticipato i tempi non solo facendo debuttare sul mercato nel 1983 il Tavernello confezionato in Tetra Pak, ma anche perché ha creato una realtà decisamente innovativa su un doppio livello: da un lato dal punto di vista del prodotto, dall’altro per l’approccio lungimirante in termini di sostenibilità, che ha portato il Gruppo a diventare un modello di economia circolare, strategia che valorizza trasversalmente tutte le risorse disponibili con l’obiettivo di sradicare il concetto di rifiuto.

Ancora, Caviro e questa storica band italiana hanno in comune la genuinità e la trasparenza con la quale comunicano ai loro pubblici. Una chiarezza che ben si collega alla poliedricità musicale degli Elii, affiancabile al business multiforme che caratterizza Caviro. Ma il tratto che più fortemente accomuna il percorso degli artisti e quello della Cooperativa è sicuramente quello della popolarità che trasversalmente ha portato entrambi ad avere un vasto successo nel loro campo. I prodotti Caviro, dal vino alla distilleria, sono oggi apprezzati in tutto il mondo. Sono queste quindi le ragioni che hanno portato Caviro a supportare l’Emilia Romagna Festival per il concerto di Elio e le storie tese, un’occasione di festa aperta a tutti per dire grazie al territorio che ha visto nascere una storia di successo come quella che caratterizza il Gruppo.

«Valorizzare mezzo secolo di vita di un’azienda di successo come Caviro, dichiara il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi significa prima di tutto rendere merito ai lavoratori, ai soci, e alle capacità di coloro che hanno guidato la Cooperativa nel corso degli anni. Celebrare questo anniversario attraverso un grande evento di festa offerto a tutta la cittadinanza, oltre ad arricchire il cartellone estivo del nostro centro storico, testimonia lo stretto legame dell’Azienda con la città. Un legame che non è mai venuto meno e che ci rende orgogliosi».

«Cinquant’anni sono un traguardo importante, prosegue Dalmonte. Vogliamo mettere da parte la retorica e onorare insieme un’occasione speciale festeggiando con tutti coloro che hanno collaborato con noi. Questo è solo l’inizio di un percorso che, ne sono certo, porterà a nuovi successi».

Gruppo Selex cresce del 5,6% vs 2014 e stanzia 152 milioni per le nuove aperture

Gruppo Selex cresce ancora e consolida la sua presenza sul territorio. Nel 2015 il fatturato complessivo è arrivato a 9,95 miliardi di euro, con un incremento del 5,6% rispetto al 2014.  Positivo anche l’andamento dei primi quattro mesi del 2016. Da gennaio a fine aprile il Gruppo ha infatti registrato un aumento del + 4,9% se si considerano tutti i canali e le aperture di nuovi punti di vendita. I risultati sono stati presentati nel corso dell’Assemblea annuale Selex, tenutasi il 1 luglio a Siviglia (Spagna), con approvazione del bilancio 2015.

Il dato sulla crescita Selex a rete costante sempre nei primi quattro mesi dell’anno è + 0,7%, in controtendenza rispetto al settore della grande distribuzione italiana, che ha invece registrato un trend negativo, pari a – 1,3% ( iper + super, dati Nielsen). Selex rafforza la sua posizione al terzo posto tra i retailer, con una quota di mercato dell’11,6% (dati IRI, gennaio 2016) e conferma una stima di chiusura anno a 10,25 miliardi di fatturato.

Al buon andamento del Gruppo Selex hanno contribuito anche le performance dei prodotti a marca del distributore. In particolare le linee specialistiche premium e quelle salutistiche hanno registrato nei primi quattro mesi dell’anno un incremento delle vendite del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I risultati positivi conseguiti nei primi quattro mesi dell’anno premiano l’impegno di Selex  sul fronte del miglioramento continuo dell’offerta, in particolare nei reparti più strategici come i freschissimi e l’area salute e benessere.

«Abbiamo lavorato in questi mesi per rinnovare la rete, migliorare la specializzazione dei reparti emergenti e rafforzare il posizionamento distintivo delle nostre insegne – ha sottolineato Maniele Tasca, Direttore Generale del Gruppo Selex- Parallelamente abbiamo presidiato attentamente l’area convenienza. Lo scorso anno grazie alle promozioni, i consumatori che hanno fatto la spesa nei nostri punti di vendita hanno risparmiato 450 milioni di euro».

Il programma di sviluppo

Per le nuove aperture (69 le unità previste entro la fine dell’anno) e la modernizzazione di punti di vendita esistenti, che porteranno all’assunzione di centinaia di nuovi collaboratori, sono stati stanziati 152 milioni di euro.

«Nonostante il 2016 non abbia ancora visto l’affermarsi di una ripresa robusta dell’economia – ha detto Dario Brendolan, Presidente del Gruppo Selex – il nostro Gruppo ha scelto di proseguire con decisione sulla strada dello sviluppo, studiando moderni formati di punti vendita radicati nel territorio e sempre attenti alle nuove tendenze di consumo e alle tradizioni delle comunità in cui operano».

Alviero Martini veste il gusto

Alviero Martini, lo stilista viaggiatore, è stato scelto dall’Antica Distilleria Petrone per “vestire” una collezione di cinque liquori tipicamente italiani.

Il risultato?

denim pistacchio scontornatoUna collezione fashion di liquori il cui packaging riprende la stampa del nuovo pattern con i timbri del passaporto della collezione di pelletteria Passport firmata da Alviero Martini. E così le bottiglie delle creme aromatizzate, espressione della tipica tradizione italiana della distilleria, sono rivestite da un involucro con la stampa dei timbri del passaporto nei colori in tono con il contenuto: bianco per il Limoncello, azzurro denim per la crema al Pistacchio, marrone per la crema Cappuccino, arancione per quella al Melone e infine nero per la Guappa, un’inedita miscela di latte di bufala e brandy invecchiato.

Presentata con successo al recente Vinitaly, la linea di liquori fashion è venduta sia come singola bottiglia sia nell’elegante kit arricchito da un porta passaporto della collezione Passport firmata ALV. La distribuzione avviene in selezionate enoteche e negozi specializzati, nonché presso i duty free shop degli aeroporti per un acquisto o un regalo da esportare nel mondo come emblema di stile e gusto tutto italiano.

 

 

 

Italiani e gusto: vince la voglia di sperimentare e condividere nuovi sapori

Italiani novelli Magellano del gusto, sempre pronti a esplorare e a sperimentare sapori diversi. Ecco quanto emerge da una ricerca realizzata da YouGov e commissionata da Coca-Cola (in tutta Europa) per esplorare l’esperienza multi-sensoriale di gustare cibi e bevande, le preferenze e i luoghi comuni.

Stando all’indagine, il 41% degli italiani si definisce “avventuroso” quando si tratta di provare nuove esperienze di gusto e, la stessa proporzione, afferma che l’inclinazione a indagare sapori nuovi ed “eccitanti” è anche dettata dal desiderio di poter dare consigli e fare delle raccomandazioni a parenti e amici.

Ma da cosa dipende questo istinto all’esplorazione e alla condivisione di nuovi gusti?

Secondo Charles Spence, professore di Psicologia Sperimentale del Dipartimento di Psicologia Sperimentale dell’Università di Oxford, la causa è da ricercare nel fatto che “una serata al ristorante non è solo un momento con la famiglia o gli amici, ma un’opportunità di fotografare e condividere quello che si mangia con tutti. Ogni esperienza è associata a una “raccomandazione” (a un “devi provarlo” o “non devi assolutamente farlo”), creata da noi stessi o frutto di un sentiment sociale che condividiamo”.

Schermata 2016-06-30 a 16.19.16Anche se il boom che in questi anni ha travolto le trasmissioni che parlano di food, ha certamente influito su questo “trend sperimentale” di nuovi piatti e ricette.

Peccato però che la vita frenetica abbia investito anche la convivialità e le esperienze di gusto: se ne lamenta ben il 38% degli intervistati.

Nonostante questo, è curioso il fatto che la cosa maggiormente ricordata dagli italiani di un evento sia proprio quello che hanno mangiato o bevuto (30%) o che ben il 42% degli italiani sia più propenso a provare nuovi sapori in estate, con l’arrivo del clima più caldo.

Ma quali sono i sapori prediletti? 

Anche se più della metà degli intervistati (52%) non sa quanti sapori fondamentali (dolce, salato, acido/aspro, amaro e umami) esistano il 46% del campione propende per le esperienze di gusto dolci”.

Ulteriore trend condiviso in Europa e che la grande maggioranza degli intervistati (il 75% in Italia) in una classifica tra i 5 sensi più apprezzati predilige la vista (contro un 39% che riconosce nel gusto il senso che dà più piacere.Schermata 2016-06-30 a 16.19.25

In merito a questa evidenza, Charles Spence spiega che “vista, udito, tatto e olfatto, hanno tutti un impatto indipendente sulla nostra percezione del gusto. In particolare i segnali visivi sono fondamentali perché aiutano ad impostare le aspettative che ancorano la successiva esperienza di degustazione”.

Per Annalisa Fabbri – Direttore Marketing Coca-Cola Italia un aspetto molto importante della ricerca è proprio il ruolo svolto dalla vista, “ di cui – spiega – siamo già a conoscenza da molto tempo e sulla quale abbiamo sempre lavorato per rendere Coca-Cola un brand iconico. Parallelamente la nostra attenzione è rivolta all’innovazione continua e un punto fermo in tal senso è proporio il sapere che tutti i nostri prodotti fanno leva sui sensi e che ogni cambiamento non deve però compromettere l’unicità del gusto Coca-Cola”.

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