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Colussi cambia look alla colazione e dice bye bye all’olio di palma

“Dal 1911 Colussi, buoni in tutti i sensi”: ecco il nuovo claim che illustra il nuovo mondo Colussi. Ricerca, innovazione, attenzione agli stili di vita e alle abitudini alimentari del consumatore moderno, sono i fondamenti della colazione targata Colussi.

Per soddisfare la nuova domanda, il Gruppo ha realizzato un attento studio. Ne è emerso che
la prima colazione è uno spazio dolce e goloso, è il pasto dove ci si concede di più. Ognuno ha il proprio biscotto preferito e nutrimento, gioco, concessione, energia, calorie, relazione, intimità rappresentano i bisogni principali. Oggi le famiglie mostrano una maggiore attenzione agli ingredienti, sono più sensibili e informate sui temi nutrizionali, scelgono prodotti semplici e non troppo elaborati, prediligono dichiarazioni degli ingredienti chiare e brevi.
Sulla base di queste evidenze il brand ha cercato di evolvere verso un nuovo posizionamento, più
focalizzato sul gusto, sulla modernità e sugli aspetti nutrizionali richiesti dal consumatore senza
tralasciare i valori che lo contraddistinguono da sempre.

Scintille

Il risultato? Un intervento trasversale su tutti i prodotti con l’eliminazione dell’olio di palma, sostituito dal più leggero olio di girasole con una riduzione dei grassi saturi superiore almeno del 30% su tutta la linea. Sul tema molto dibattuto, l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – ha dichiarato che la dose massima raccomandata di consumo di grassi saturi, dannosi per cuore e circolazione, corrisponde al 10% dell’apporto calorico quotidiano (circa 22 grammi per una dieta di 2000 kcal) e l’olio di palma, per 100g, ne contiene circa il 50%; il girasole ne contiene il 13%. Gli interventi Colussi riguardano inoltre l’utilizzo di farine poco raffinate, dalla tipo 2 all’integrale, ricavate da una minor raffinazione del grano che permette di utilizzare la parte esterna del chicco conservandone alcune parti preziose, l’utilizzo di uova fresche da galline allevate a terra e latte fresco 100% italiano.

Nuova veste grafica
Un nuovo logo parlerà del brand, rassicurante e nei colori istituzionali giallo e azzurro, e un nuovo
packaging, realizzato con carta riciclabile al 100%, “vestirà” la nuova offerta di prodotto Colussi.
La grafica è accattivante e contemporanea e il colore di fondo azzurro e il lettering vengono
reinterpretati in chiave più moderna; il prodotto e i principali ingredienti sono protagonisti del
fronte per evidenziare la qualità delle materie prime utilizzate.
I nuovi prodotti

Il GranTurchese, lo storico frollino coi buchi, Scintille, Re di Cuori, Foglie Magiche e SignorCiok, i  tradizionali Oswego e Biscolussi, i nuovi Zuppalatte, i Gran Variè per una colazione gustosa e variegata e i Nic Nac, per la colazione dei più piccoli.
Concludono l’offerta i panificati: le Fette Biscottate disponibili nelle varianti classiche o integrali e i
Crackers disponibili in 3 differenti ricette: salati, a ridotto contenuto di sale e integrali.

Asiago, un 2015 all’insegna della crescita. Anche nell’export

Asiago DOP chiude il 2015 in buona salute grazie all’efficace applicazione del piano di crescita programmata, garantendo un trend di sviluppo costante e regolare di produzione, vendite ed export.

Nel 2015, Asiago DOP vede una crescita delle produzioni totali che passano da 1.626.562 a 1.642.368 forme, con un aumento dell’1% complessivo rispetto all’anno precedente. Grazie alla strategia di sostegno ai produttori e all’azione di valorizzazione che il Consorzio di Tutela ha attuato nell’anno appena trascorso, l’aumento produttivo si conferma e consolida anche per l’Asiago DOP Prodotto della Montagna, prodotto e trasformato interamente al di sopra dei 600 metri in 52.802 forme nelle due tipologie, Fresco e Stagionato.

Sul mercato interno, il formaggio Asiago prosegue il suo cammino di sviluppo sostenibile e può contare oggi su un positivo aumento delle famiglie acquirenti e un indice di penetrazione sull’universo dei consumatori del 53%, con un aumento, rispetto al 2014, del 2,5% (dati GFK-Eurisko) a fronte del perdurare di un trend di mercato che ha visto la riduzione della spesa media d’acquisto.

“Il 2015 ha dimostrato che favorire condizioni di maggiore equilibrio tra offerta complessiva e domanda del mercato è la strada da percorrere, a vantaggio di tutta la filiera produttiva così come dei consumatori” – afferma il Presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni.-“In quest’ottica, il piano di regolazione dell’offerta varato dal Consorzio rappresenta un imprescindibile strumento per ottenere una crescita a ritmi sostenibili e tutelare il reddito degli allevatori. Questa è la direzione che perseguiremo con energia anche nei prossimi anni.”

Per quanto riguarda i mercati esteri, le esportazioni di formaggio Asiago nel 2015 si consolidano dimostrando una volta di più che i fattori di tipicità propri delle produzioni DOP sono l’elemento chiave di successo dell’offerta italiana di qualità nel mondo. I primi dieci mesi del 2015 si chiudono con un + 6% della vendita a volume mentre sono da segnalare, tra i paesi più dinamici del 2015, l’Australia e le conferme dei mercati “storici”: USA, Svizzera, Francia e Germania.

Snack Leni’s in avancassa, pratici, sani e naturali

Snack sani e gustosi in avancassa: da tempo si ventila il proposito di proporli in quest’area strategica dello store. E oggi un esempio è la conquista della ”pole-position” nella GDO da parte degli spicchi di mela Leni’s.

Interpreti dei moderni stili di consumo, le mele di IV gamma Leni’s sono lo snack ideale per il consumatore che non vuole rinunciare alla praticità, pur ricercando la freschezza e le proprietà nutrizionali della frutta. Il primo test per posizionare gli spicchi di mela Leni’s in avancassa è partito nella catena di supermercati U2 (Gruppo Finiper), che hanno scelto il punto vendita di Meda, in Brianza, per introdurre la novità. L’obiettivo è quello di replicare la scelta in altri punti vendita del gruppo UNES.

Nei supermercati e negli ipermercati U2 è già possibile trovare in avancassa frutta secca e altri prodotti salubri al posti di dolciumi e caramelle, con lo slogan “Snack controcorrente”. Da oggi, accanto alla cassa nel supermercato brianzolo il consumatore potrà trovare anche il banco frigo con i prodotti freschi Leni’s: le gustose fettine, già tagliate e pronte al consumo, insieme alle mousse in vasetto di vetro. Una alternativa golosa all’acquisto d’impulso dei clienti, uno snack moderno e sfizioso con tutta la leggerezza della mela fresca.

“La scelta di Unes coincide esattamente con la nostra filosofia di prodotto: riconquistare i clienti che hanno smesso di consumare frutta fresca per questione di comodità – afferma Klaus Gasser, direttore di VOG Products – l’obiettivo di Leni’s è quello di proporre un modo alternativo di mangiare la mela, più pratico e vicino agli attuali trend di consumo. L’avancassa è il posizionamento principe per uno snack sano e gustoso”.

 

Olio, a peso d’oro: nel 2015 rincari del 19,8%

Olio di Oliva nei supermercati europei: il prezzo sale vertiginosamente. Ad evidenziarlo un recente studio di IRI che ha registrato mediamente un rincaro pari al 19,8% durante lo scorso anno.

Due le cause principali di questi aumenti: da una parte l’epidemia degli Ulivi che ha colpito la Puglia da ormai due anni e che sta causando il disseccamento di oltre un milione di piante; dall’altra la scarsità del raccolto in Spagna, principale produttore in Europa, che è cominciata già dal 2014 con impatti significativi sulla produzione.

Schermata 2016-02-09 a 12.52.02I produttori e i distributori che commercializzano offerta a marchio, durante lo scorso anno, hanno applicato rincari sui prodotti per coprire gli incrementi della materia prima cui dovevano sopperire. Il risultato è stato che gli acquirenti hanno speso 231 milioni di Euro in più per l’acquisto di Olio di Oliva, facendo così registrare un trend delle vendite a valore pari al +9,5% (per un totale di 2,7 milioni di Euro).

L’aumento dei prezzi è stato più consistente in Spagna, Italia e Grecia, paesi in cui l’Olio è uno degli ingredienti fondamentali della cucina locale. In particolare, rispetto all’anno precedente, durante il 2015 si è registrato un incremento di prezzo del +27,2% in Spagna, del 21% in Italia e del 12,2% in Grecia.

Schermata 2016-02-09 a 12.49.29Le conseguenze sui consumi

Come c’era da aspettarsi con i rincari, che hanno registrato tassi maggiori verso la fine dello scorso anno, i consumatori hanno ridotto gli acquisti.

Le analisi di IRI indicano un calo delle vendite di Olio di Oliva in tutti i paesi ad eccezione dell’Italia, dove gli andamenti sono rimasti quasi piatti. Al contrario in Grecia si registra un ”tonfo” pari al -18% ed in Spagna pari al -16,2% rispetto all’anno precedente.

E’ interessante inoltre evidenziare che anche le altre tipologie di prodotto sono in calo nei paesi considerati nell’analisi IRI, cosa che sta ad indicare che gli shopper non fanno switch verso altre varianti di Olio anche a fronte di prezzi cedenti (-0,9%).

Marche del distributore: rincari maggiori.

In tutti i paesi, ad eccezione della Gran Bretagna, il rialzo di prezzo delle marche del distributore è stato maggiore rispetto al totale categoria, fattore comune quando aumentano i costi delle materie prime. Tuttavia, il rincaro dei prezzi della Marca Commerciale ha avuto solo un lieve impatto sui consumi di Olio di Oliva (-0,5 punti rispetto all’anno precedente). Ci sono comunque grosse differenze da paese a paese.

In Spagna, per esempio, dove la marca del distributore ha una tradizione molto forte, il rialzo dei prezzi dell’Olio di Oliva è stato molto simile tra marca industriale e private label (rispettivamente 26,6% e 28,6%). Al contempo la marca del distributore è cresciuta in termini di quote a volume di 3,1 punti, segnando un aumento delle vendite del 13.3% e raggiungendo i 529 milioni di euro.

La Gran Bretagna evidenzia trend analoghi alla Spagna in termini di evoluzione delle quote a valore della marca commerciale, con un aumento di 5,3 punti rispetto al 2014 (da notare che si tratta della crescita più alta registrata nei sette paesi coinvolti nell’analisi). Questo fenomeno è stato causato con ogni probabilità dal forte rialzo dei prezzi dell’Olio di marca (+6,1%) mentre le marche commerciali hanno segnato una diminuzione del 1,8%.

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In Francia, invece, si è assistito al fenomeno opposto. Dal momento che l’industria di marca è impegnata in una “feroce guerra” giocata sui prezzi, il rincaro dell’ dell’Olio di Oliva ha impattato solo le marche dei distributori con il conseguente calo della quota a volume (-7,2 punti rispetto all’anno precedente).

A causa del rialzo considerevole dei prezzi dell’Olio di Oliva di Marca i consumatori in Gran Bretagna preferiscono acquistare i prodotti dei distributori che risultano più convenienti.

“La produzione di Olio di Oliva è legata all’andamento metereologico della stagione, ma l’epidemia che ha colpito gli ulivi in Italia è un fattore completamente nuovo che ha avuto un qualche impatto sull’intero mercato Europeo. Addirittura si sono verificati episodi di furti nelle coltivazioni spagnole in quanto dall’Italia è emersa l’esigenza di aumentare l’approvvigionamento di materia prima da Spagna e Grecia”. – ha commentato Marco Raimondi, Business Insights Director di IRI. -“L’olio d’oliva, che è un prodotto di prima necessità nei paesi dell’Europa meridionale, sembra essere diventato un prodotto ‘premium’ per gli heavy user europei.”. Continua Raimondi.

Latteria Vipiteno amplia la linea Sapori di Vipiteno con lo yogurt al mirtillo rosso

Latteria Vipiteno lo sa: quando si cerca uno yogurt, ci si aspetta innanzitutto che sia gustoso, cremoso e magari che ci permetta di ritrovare fin dal primo cucchiaino il sapore pieno del latte di montagna. Prerogative che i prodotti della cooperativa altoatesina racchiudono da sempre.  Come dimostra la sua linea Sapori di Vipiteno, una linea di yogurt realizzata solo con latte fresco dei masi di alta montagna, senza glutine e senza OGM e con una ulteriore garanzia di massima qualità assicurata dalla presenza del Marchio di Qualità Alto Adige.

Una linea ricca che oggi si impreziosisce di una nuova referenza: accanto ai gusti pera e camomilla, caffè, limone, mela verde, miele e melissa, mirtillo e stracciatella va, infatti, ad aggiungersi il  gusto Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso, uno yogurt intero realizzato con fermenti lattici vivi e un preparato ai mirtilli rossi rigorosamente senza glutine.
Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso è uno yogurt fresco e cremoso, pensato per accompagnare con
gusto tutti i momenti della giornata, dalla colazione del mattino allo spuntino pomeridiano.
Sapori di Vipiteno al mirtillo rosso è disponibile nel banco frigo nel formato 2 x 125 grammi.

Dolce. La dieta globale si conferma sempre più “zuccherosa”. Bevande in primis

Dolce, specialmente per quanto riguarda le bevande. Ecco la direzione in cui evolve la dieta globale, secondo una nuova ricerca condotta dai ricercatori della City University London (Regno Unito) e della University of North Carolina (USA).
Lo studio, pubblicato sulla rivista medica Lancet Diabetes & Endocrinology ha rivelato che il consumo di bevande zuccherate è in forte aumento nei paesi a basso e medio reddito, mentre sta calando nelle regioni a reddito elevato.
Tuttavia, il calo nei paesi più abbienti si è verificato in concomitanza con l’aumento del consumo di bevande energetiche e sportive.
La Germania consuma il maggior numero di bevande zuccherate pro capite in Europa ed è al sesto posto a livello mondiale, superando Regno Unito (29°), Francia (34°) e Italia (37°).
Secondo i dati relativi al 2014, in una lista di 54 paesi su tutto il globo, il Cile è in testa alla classifica per il numero di calorie a testa vendute quotidianamente in bevande zuccherate.
Il Messico si trova al secondo posto e gli Stati Uniti al terzo, lasciando la loro posizione di maggior consumatore al mondo che hanno mantenuto nel corso degli ultimi 15 anni.
Consumi in controtendenza, invece, nel nostro Paese: in Italia, infatti, il consumo di bevande zuccherate è sceso da 55,47 chilocalorie a testa al giorno nel 2009 a 49,48 chilocalorie nel 2014.
Anche il consumo di bevande energetiche e sportive è leggermente calato in Italia, passando da 1,83 chilocalorie a testa al giorno nel 2009 a 1,65 chilocalorie nel 2014.

I Paesi più”dolci”
L’analisi mostra che le quattro regioni con il più alto consumo di bevande zuccherate sono l’America del Nord, l’America Latina, l’Australasia e l’Europa Occidentale.
Il consumo sta precipitosamente aumentando in paesi a basso e medio reddito in America Latina, Caraibi, Africa, Medio Oriente, Asia e Oceania, dove urge un’azione immediata. Mentre sembra essere in calo nei paesi in cui sono state introdotte delle tasse mirate, inclusi Messico, Francia, Finlandia e Ungheria.

In assenza di un intervento da parte dei governi, i ricercatori prevedono che il consumo aumenterà nel resto del mondo e si avvicinerà alla situazione statunitense, dove il 68% dei cibi e delle bevande confezionati contiene dolcificanti calorici.
Il nuovo studio riunisce le prove degli effetti negativi che le bevande zuccherate possono avere sulla salute, confermando la loro connessione a problemi quali il sovrappeso e il diabete.
Comunque i ricercatori spiegano che c’è una mancanza di consenso sugli effetti che le bevande con dolcificanti a basso contenuto calorico e i succhi di frutta possono avere sulla salute.

Caviale romantico: per San Valentino Cavalier Caviar Club lancia una limited edition

Caviale romantico? in vista di San Valentino 2016, è  questa la proposta di Cavalier Caviar Club, il nuovo marchio premium presente nei migliori stores e supermercati nazionale e internazionali e nella grande distribuzione. Cavalier, sinonimo di maestria e artigianalità, porta con sé la sua italica passione, gentilezza e audacia all’interno di un club di eccellenze nel quale il caviale fa da stella polare, come punto di un’eccellenza frutto di lavoro e attenzione costante. Sotto la linea Cavalier Caviar Club sono presenti anche pregiati affumicati come storione, salmone, tonno, pesce spada, trota.

Per la festa degli innamorati viene dunque lanciata una limited edition (Prezzo consigliato al pubblico 19.50 €): del peso di 20 grammi per un piccolo momento gastronomico di puro piacere.

Le origini del prodotto

Il caviale Pacific Classic si ottiene dallo Storione Bianco (A. Transmontanus), uno dei più grandi al mondo, e le sue uova, di buona consistenza, sono di color grigio scuro e di grande diametro (2.8-3 mm). Caratteristica principale è il delicato sapore fruttato e l’irresistibile fragranza. Occorrono mediamente 11 anni di attesa per ottenere questo caviale prodotto in allevamenti sostenibili a Calvisano, in provincia di Brescia.

Consigli e abbinamenti

Per gustarlo al meglio, serve conoscere pochi ma essenziali elementi.

  • Il caviale va conservato sempre fresco, in frigorifero (tra -2°C e +2°C) sino al momento di servirlo mediante l’utilizzo di una vaschetta o di una coppa in cristallo immersa nel ghiaccio tritato.
  • Il caviale non va mai toccato con un oggetto metallico in quanto potrebbe alternarne i sapori: meglio preferire un cucchiaio in madreperla o in osso.
  • Il più classico dei rituali prevede che il caviale venga poggiato sul dorso della mano, fra pollice e indice, e degustato naturalmente, senza alcun accompagnamento particolare. La mano è fondamentale per trasferire la quantità giusta di calore consentendo al caviale di sprigionare meglio l’aroma e il sapore. In questo modo è possibile cogliere tutta l’essenza di questo cibo antico ma ancora tutto da scoprire.

Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici, il più prezioso degli alimenti viene spesso associato a cibi meno lussuosi come uova sode, panna acida, erba cipollina, o burro non salato. In alternativa, è possibile accostarlo a cibi contenenti amidi leggeri quali patate e pasta.

Spaghetti al Caviale

Una semplice purea di patate ad esempio, può essere un piatto raffinato e delicato che permette di gustare al meglio le qualità del caviale. La purea va servita leggermente intiepidita, mentre il caviale deve essere servito a parte, in modo da non entrare in contatto con il calore della pietanza e da conservare intatta la sua fragranza.

Gli spaghetti al caviale sono uno dei piatti-culto di Gualtiero Marchesi che brilla per semplicità e nettezza dei sapori. Gli spaghetti, cotti al dente e raffreddati in acqua corrente, vanno conditi con extravergine e sale. Infine si aggiunge una piccola quantità di erba cipollina e scalogno tritato.

Si consiglia, infine, di accompagnare il tutto con bollicine pregiate o della vodka ghiacciata.

 

 

 

 

Il totem va in esterno senza problemi con ouTon di Dominodisplay

Attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con qualsiasi condizione atmosferica, perché resiste a temperature che vanno dai -30 ai +50°C:  il totem multimediale ouTon per esterni di DominoDisplay.com, società del Gruppo Masserdotti, garantisce resistenza e visibilità anche fuori dal punto vendita. Consentendo tra l’altro di essere sempre “presenti” (come lo sono i siti di e-commerce in fondo) con i propri clienti.

ouTon_DominoDisplay_300dpiUn sistema di raffreddamento stabile permette infatti al dispositivo di adattarsi a ogni temperatura senza l’ausilio di condizionatori o ventole di raffreddamento. Una novità che, tra l’altro, abbatte i costi di esercizio e di manutenzione. Il monitor integrato Samsung, nelle due versioni da 46 e 55 pollici che raggiunge i 3000 nit (10 volte più dei monitor da interno), il vetro polarizzato e la regolazione automatica giorno/notte assicurano immagini vivide e precise e una visualizzazione dei contenuti chiara e leggibile in ogni momento, anche con l’esposizione solare diretta.

Ideato dal reparto R&D di Domino Sistemi – società del Gruppo Masserdotti – ouTon è costituito da una struttura monolitica composta da un’anima in alluminio e una base in ferro e vetro anti vandalismo per una maggiore solidità e sicurezza. Come vuole lo spirito dei tempi è anche personalizzabile, tramite pellicole adesive e pannelli che possono essere progettati ad hoc, il che consente di adattare il totem a ogni esigenza di comunicazione, con risultati di grande impatto visivo.

L’hardware interno è garantito da Samsung, ma ouTon può essere equipaggiato con Palinsesto, il software proprietario per la gestione, la programmazione e il controllo diretto di contenuti via Internet di Masserdotti che permette anche agli utenti meno evoluti di pianificare messaggi da remoto in tempo reale dando vita a vere e proprie reti di Digital Signage. E-Lab, il customer service 2.0 di DominoDisplay.com. assicura formazione, consulenza e assistenza in tempo reale grazie a canali e dipositivi evoluti.

 

 

Valerio Scanu, con Melegatti, raggiunge la vetta social a colpi di buzz

Valerio Scanu: è proprio lui ad avere ricevuto il maggior numero di citazioni e – quindi- a far esplodere i buzz. Ma non come concorrente di Amici (per altro ex concorrente) ma in qualità di testimonial del brand Melegatti. A dirlo è la classifica Top Social Celebrities di Blogmeter.

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Seguono in seconda posizione dalla showgirl Michelle Hunziker, volto della campagna pubblicitaria del formaggio svizzero Emmentaler, e Marco Bianchitestimonial di ben De RicaRio Mare e Orogel.

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Per Bianchi, però non c’è vera unanimità. Se il web lo premia con convinzione come volto di Orogel (binomio prediletto), ne critica le performances in abbinamento a Rio Mare. È infatti emerso che alcuni utenti del social web non considerano coerente la scelta di Bianchi di rappresentare contemporaneamente un brand come Orogel, che richiama il mondo del bio e del green, e un brand di prodotti in scatola, considerati dagli stessi poco salutari.Schermata 2016-02-02 a 11.41.39

Considerando le social performance dei profili ufficiali delle food celebrities, è Antonio Banderas, volto di Mulino Bianco, ad avere la meglio con oltre un milione di interazioni. Segue al secondo posto Chiara Maci, testimonial di Osella e regina per engagement su Instagram, mentre al terzo posto troviamo ancora Michelle Hunziker per Emmentaler. Il post e il tweet più coinvolgenti appartengono invece al vincitore di Tale e Quale Show, Scanu.Schermata 2016-02-02 a 11.41.56

E infine, eccoci alla classifica generale: qui, incontrastato per numero di citazioni, domina Fedez scelto da Baci Perugina come ambassador della nuova campagna di San Valentino #UnBacioMagnifico.

Alce Nero richiama crema di riso per bambini che potrebbe non essere gluten-free

Un lotto di crema di riso non gluten-free che, per un errore di confezionamento, potrebbe contenere farro (una varietà del frumento, e quindi con glutine) è stato richiamato dall’azienda Alce Nero dagli scaffali dei supermercati.

La notizia è comparsa sulla pagina Facebook di Alce Nero, ed è stata poi ripresa sui siti di Careffour e Coop. Il lotto “incriminato” è il 343/15 con data di scadenza 09/12/2016 della Crema di riso della linea Alce Nero Baby, che in realtà potrebbe contenere Crema di farro. Il pericolo riguarda naturalmente chi soffre di celiachia ed è quindi allergico al glutine mentre, in assenza di intolleranze, il prodotto può essere consumato senza alcun problemi.

Dalla pagina del social di Zukerberg l’azienda romagnola, specializzata nella produzione fa sapere che “È per noi importante, oltre a porgervi le nostre più sincere scuse per l’accaduto, raggiungervi in modo tempestivo mentre stiamo già provvedendo a ritirare l’intero lotto dalla distribuzione”.

seguono i riferimenti per chiedere informazione e rimborso del prodotto.

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