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Signorvino, la sfida interamente italiana e low cost del patron di Calzedonia

Catena di wine store & restaurant di vino esclusivamente italiano, Signorvino è stata ideata da Sandro Veronesi, patron di Calzedonia, e lanciata nel 2012 con i punti vendita a Vallese di Oppeano (a pochi chilometri da Verona, quartier generale del gruppo) e a Milano in piazza Duomo, negozio appena riaperto dopo un restyling. Da allora, le insegne sono diventate undici. E il numero è destinato a crescere rapidamente nei prossimi mesi. «Abbiamo in programma quattro nuove aperture nel corso del 2016: ad aprile all’interno del nuovo centro commerciale di Arese, a maggio sia al Vicolungo The Style Outlets a pochi chilometri da Novara, sia al The Mall, l’outlet grandi firme a Leccio Reggello (FI), e tra giugno e luglio in piazza Maggiore a Bologna. Inoltre, siamo alla ricerca di una location a Roma», annuncia Michele Rimpici, managing director di Signorvino.

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Ci parli del format di Signorvino.
Il format miscela vendita diretta, wine bar, ristorazione, organizzazione di eventi e corsi di enologia. Vantiamo 1500 referenze di vino, tutte rigorosamente italiane e a prezzi low cost grazie al rapporto diretto instaurato con i nostri produttori. Tutti gli store sono dotati di cucina e suddivisi in tre zone: una deputata alla vendita take away delle bottiglie, gestita da wine manager esperti e formati internamente sui temi di comunicazione e marketing; una dedicata al wine bar e alla mescita e infine uno spazio per la ristorazione, dove degustare piatti semplici, regionali, con un bicchiere o una bottiglia.

Da quanti produttori vinicoli vi rifornite?
Circa 130, selezionati direttamente dal nostro canale vendita. L’assortimento copre tutte le regioni e si articola in marchi noti, etichette in esclusiva e vini di ricerca prodotti da piccole aziende, tra cui anche vini biologici e biodinamici e top wine molto ricercati. Tutti i Signorvino hanno in commercio le etichette dei brand importanti, ma ogni negozio si caratterizza poi per un assortimento ad hoc dedicato al proprio territorio. Inoltre, il costo della bottiglia non subisce maggiorazioni se il vino viene consumato al tavolo, nemmeno a cena.3

Quanti vini proponete in mescita?
Offriamo 25 vini al calice -tra bianchi, rossi, rosati e bollicine- che cambiano ogni quattro mesi. Il prezzo varia dai 3,5 euro ai 15 euro per vini di pregio, un Amarone riserva del 2006 da 60 euro a bottiglia.

E quante bottiglie smerciate al mese, tra mescita e vendita diretta?
La catena, con undici negozi, ha venduto mediamente 80 mila bottiglie al mese. Ovviamente il numero è destinato a crescere parallelamente all’incremento dei punti vendita.

Uno sguardo alle proposte food.
La carta è la stessa per tutti i negozi, ruota tre volte l’anno e propone piatti di tutte le regioni nonché gli abbinamenti con il vino. Qualche esempio? Il “Tonno delle Langhe”, ovvero carne di coniglio tiepida con insalatina, finocchio fresco, olive taggiasche e vinaigrette di soia e miele che consigliamo in abbinamento con l’Hérzu della cantina Ettore Germano, un Riesling Renano 100% dal profumo floreale e leggermente fruttato. Oppure le pappardelle con funghi porcini al profumo di timo che suggeriamo di provare con un Rosso di Montalcino o l’insalata di pollo ruspante con pomodorini, noci, olive nere, crostini croccanti e salsa al pesto ideale con un Valdobbiadene Prosecco Superiore “Col Credas” della cantina Adami. Inoltre, siamo specializzati in salumi e formaggi.5

Parliamo della formazione.
La curiamo internamente e dura tre settimane. Dedichiamo 14 giorni alla formazione in store nei negozi di Milano o di Verona, e sette alle lezioni in aula per apprendere la gestione di ordini, personale, cucina e vendita del vino.

Due parole sugli eventi in calendario…
Un paio di volte al mese organizziamo sia cene a prezzo fisso con abbinamenti di vino (dai 25 ei 35 euro) sia aperitivi sponsorizzati dalle aziende vinicole per degustare tre bicchieri di vino accompagnati da appetizer (15 euro).

In che modo vi avvalete delle nuove tecnologie?
Per la distribuzione del vino ci affidiamo ai sistemi gestionali già adottati dagli altri marchi del gruppo Calzedonia (tra cui Intimissimi, Tezenis, Falconeri, ndr). Un magazzino centrale in provincia di Verona riunisce gli acquisti e li distribuisce nei punti vendita con un servizio automatico di rifornimento. Questo significa che il personale dei negozi della catena si occupa solo dell’assistenza al cliente e della vendita.signorvino3

Pensate di puntare sull’e-commerce?
In futuro non lo escludiamo, ma per il momento siamo concentrati sul consolidamento della catena off line.

Quali sono gli obiettivi di crescita di Signorvino?
Innanzitutto consolidare la nostra presenza nel Nord Italia con i punti vendita gestiti direttamente dall’azienda e poi, a partire dal 2017, implementare la presenza sul territorio in modo capillare anche nel Centro-Sud con la formula del franchising. Per definire i criteri di affiliazione e per selezionare con cura i nostri partner -e quindi prevenire potenziali danni all’immagine della marca, ndr- dedicheremo un quadrimestre alla realizzazione e all’analisi di test ad hoc.

Nonostante sia ancora presto per parlare di diritto d’ingresso e di royalties, che cosa può anticiparci in merito al contratto di franchising proposto da Signorvino?
Valuteremo store con una superficie di almeno 350 metri quadrati, in posizione centrale ad alta visibilità. Inoltre, sarà un plus l’eventuale presenza di parcheggio. Ovviamente Signorvino garantirà trasmissione del know-how, formazione, fornitura dell’offerta food&beverage e supporto a livello di marketing e di comunicazione.

Per riassumere, quali sono i punti di forza di Signorvino?
Ben 1500 etichette di vini italiani venduti a prezzi competitivi grazie all’assenza di intermediari tra lo scaffale e le vigne; un sistema distributivo basato sulla vendita diretta, semplificato dal magazzino unico e centrale che garantisce un servizio automatico di rifornimento; una formazione interna con uno staff training incaricato di preparare i dipendenti sia con lezioni in aula, sia con l’affiancamento nel punto vendita e un’offerta food gestita a livello nazionale in termini di ricerca dei fornitori, di creazioni dei piatti e di menu.

di Nicole Cavazzuti

Lavazza apre un terzo flagship negli USA, insieme a Eataly

Lavazza, dopo i successi dei negozi aperti nei flagship store di Eataly a New York (Flatiron) e Chicago, apre un nuovo punto vendita anche nel terzo Eataly statunitense, il NYC Downtown.  Sito nella Torre 4 del World Trade Center, con ampie vedute su New York e 5.000 m2 di spazio interamente dedicato alla gastronomia italiana, Eataly NYC Downtown è la location perfetta per Lavazza, un luogo ideale dove diffondere la passione per la qualità e l’autenticità, e sostenere i valori della cultura italiana legati al cibo e alle sue origini.

La popolarità delle caffetterie Lavazza all’interno degli store Eataly a San Paolo in Brasile, a Milano, New York e Chicago, ha portato alla decisione di aprirne un’ulteriore a Eataly NYC Downtown, che proporrà un’offerta completa di bevande a base espresso e caffè di alta qualità, incluso un ampio assortimento di ricette originali e innovative, preparate da uno staff competente formato presso il Training Center dell’azienda. All’interno di questa nuova caffetteria sarà inoltre possibile acquistare i prodotti Lavazza per il consumo domestico, incluse le Single Origin per il mercato statunitense Santa Marta e Kilimanjaro.

_MG_1779Giuseppe Lavazza, Vice Presidente del Gruppo, ha dichiarato: “La nostra presenza a Eataly NYC Downtown segna l’inizio di un nuovo capitolo della partnership consolidata tra Lavazza e Eataly: due aziende piemontesi che perseguono una visione condivisa, consapevoli del fatto che una parte rilevante del futuro economico dell’Italia ruota attorno alla produzione di cibo di alta qualità”.

Giuseppe Lavazza ha aggiunto: “La nuova location di Eataly NYC Downtown è unica: è stato luogo di uno degli avvenimenti più tragici degli ultimi decenni, ma è anche simbolo di speranza e ottimismo verso un futuro che presenta grande potenziale di crescita sociale ed economica, supportato dall’impegno a favore della sostenibilità e della protezione ambientale, che sono anche valori fondamentali per Lavazza. Siamo molto orgogliosi della nostra lunga partnership con Eataly e di esserne il caffè ufficiale negli Stati Uniti. Questo Paese è senza dubbio uno dei mercati internazionali strategici per Lavazza, dove intendiamo continuare ad investire e crescere sensibilmente nei prossimi anni”.

Il design della caffetteria Lavazza rispecchia i valori condivisi dalle due aziende, con un’atmosfera confortevole e accogliente, colori caldi e naturali. Le fotografie dietro al bancone principale sono dedicate al progetto di sostenibilità Lavazza ¡Tierra! con gli scatti del celebre fotografo Steve McCurry. Saranno inoltre proposte le pregiate miscele per il settore fuori casa ¡Tierra! Origins, certificate Rainforest Alliance, in diverse preparazioni.

L’anno scorso 5 milioni di persone hanno visitato la sede newyorkese di Eataly a Flatiron, all’interno della quale Lavazza ha servito circa 1.2 milioni di tazze di caffè. Per il secondo store di New York è previsto un incremento in termini di traffico e coinvolgimento dei consumatori.

Ulteriori caffetterie Lavazza, all’interno dei punti vendita Eataly, verranno inaugurate prossimamente a Boston, Mosca, Los Angeles e Bologna.

BURGER KING apre a Rovigo il ristorante numero 148

BURGER KING® ha aperto le porte di un nuovo ristorante a Rovigo. E con questa inaugurazione salgono a 148 i locali in Italia. Gestito direttamente da Burger King Restaurants Italia, l’apertura ha creato 32 nuovi posti di lavoro tra cui 27 crew, oltre a 4 manager e 1 direttore. La maggior parte dei neoassunti, la cui età media è di 26 anni, ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato. Questo nuovo ristorante rientra nel massiccio piano di investimento di BURGER KING® in Italia che prevede 300 nuove aperture e l’assunzione di 10 mila lavoratori in 5 anni.

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Il locale di circa 400 mq, dispone di oltre 153 posti a sedere all’interno e 48 all’esterno, un ampio parcheggio in condivisione con le attività commerciali limitrofe e del King Drive. L’arredamento interno presenta il nuovo e innovativo concept design, a base di materiali naturali e molto legno, con una tavolozza di colori vivaci che animano le varie aree fornite di comode sedute, il tutto studiato per offrire ai clienti un’esperienza carica di gusto e di colore in un ambiente caldo ed esteticamente accattivante. I clienti, inoltre, avranno a disposizione l’area Play King interattiva dedicata al divertimento per i più piccoli.

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot: un nuovo concept alla Stazione Termini

Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot è la più recente novità di Fattorie Garofalo che, debuttando  alla stazione FS di Roma Termini,  ha inaugurato una nuova linea di commercializzazione. Il nuovo concept, infatti, accanto alla tradizionale formula della vendita (già nota per esempio ai viaggiatori di Fiumicino), consente anche di degustare in loco piatti freddi a base di insalate, mozzarella di bufala, salumi di bufalo, panini, bibite, frutta fresca abbinabili a prestigiosi ed ottimi vini. Il nuovo store del Gruppo Garofalo si caratterizza quindi per la sua variegata offerta di prodotti genuini, freschi e di alta qualità proponendo un menu esclusivo e ricercato destinato ad un pubblico attento, in un ambiente informale ed accogliente. Con servizio eccellente e lay-out confortevole, la Mozzarella di Bufala Campana Dop è il focus della sua offerta gastronomica.

La strategia del Gruppo

Questa inaugurazione è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo dello sviluppo del gruppo imprenditoriale che fa capo a Fattorie Garofalo, che dalla produzione di latte di bufala, mozzarella di bufala e carne di bufalo sta creando nel Travel Food Retail una nuova area di business con un investimento consistente su propri punti vendita e mozzarella bar.

Fattorie Garofalo: identità, strategie, piani di espansione

Azienda agroalimentare leader del comparto bufalino con sede a Capuaè oggi una realtà agroindustriale leader nel proprio comparto a livello mondiale con un fatturato in crescita, attestatosi a fine 2015 a 60 milioni di euro, per più del 30% dovuto all’export.

Il corner all'interno dell'Aeroporto di Fiumicino
Il corner all’interno dell’Aeroporto di Fiumicino

Oggetto principale dell’attività è la bufala: Le sei aziende zootecniche “storiche” sono cresciute dai 5088 capi bufalini di fine 2012 ai 6635 di fine 2014 : + 30,4%. Con l’acquisizione di una settima azienda agrozootecnica a fine 2015 si passa a circa 7500 capi. E altre acquisizioni sono in corso, con l’obiettivo di raggiungere i 10mila capi per fine 2016.

Sul piano delle strategie di commercializzazione il 2014 ed il 2015 vedono il lancio della catena di mozzarella bar I’Amme (Andiamo), concepita per i luoghi di grande transito. Dopo Napoli e Torino, entro il 2016, si prevede l’apertura di una sede a Parigi ed in altre sei  location in Italia. Il piano di sviluppo completo contempla l’apertura di 20 mozzarella bar I’Amme in tutto il Mondo.

 

IKEA inaugura il primo Pick-Up & Order Point in un Centro Commerciale

IKEA inaugura il primo Pick-up & Order Point a marchio della Capitale: un nuovo progetto commerciale che avvicina il punto vendita ai centri urbani, unendo alcuni aspetti del negozio classico alla comodità dell’acquisto online da pc, tablet e smartphone.

Un nuovo format di prossimità che risponde alle nuove abitudini d’acquisto dei consumatori e anticipa le tendenze del mercato: punti vendita dalle dimensioni più ridotte, assortimento selezionato di prodotti e un’attenzione maggiore a tempi, ritmi e necessità dei consumatori. Una strategia che rappresenta un’ulteriore tappa per IKEA d’integrazione tra canale fisico e virtuale, con l’obiettivo di offrire un bouquet di servizi tra cui scegliere sulla base delle proprie esigenze.

Il Pick-up & Order Point di Roma, il primo aperto all’interno di un centro commerciale, ha visto un investimento di 1,9 mln di euro, per una superficie complessiva di 1.500 mq, di cui 700 mq allestiti per la vendita diretta di 89 complementi d’arredo e 800 mq destinati al ritiro e all’ordine dei prodotti.
Le previsioni per l’attività commerciale del 2017 vedono 15.000 ordini e consegne al Pick-Up & Order Point e una stima di 100.000 visitatori.

IKEA nella Capitale
A Roma il nuovo format convive con due punti vendita tradizionali ormai consolidati, Anagnina e Porta di Roma, inaugurati rispettivamente nel 2000 e nel 2005. I due negozi romani, solo nel 2015, hanno registrato oltre 7 milioni di visitatori, mentre dalla provincia di Roma sul sito e-commerce IKEA.it/Compraonline sono stati fatti acquisti per un totale di 3.4 mln di euro attraverso 18.000 ordini.
La presenza di IKEA a Roma ha una ricaduta occupazionale di 814 collaboratori diretti con una percentuale pari al 98% di contratti a tempo indeterminato e 68% a regime di part time, con una presenza femminile pari al 59%.
Il Pick-Up & Order Point rappresenta un ulteriore passo del piano di espansione di IKEA a Roma dove è già pianificato l’investimento per l’apertura di un terzo punto vendita di tipo tradizionale nella zona ovest della città.

Pokemon Go, finalmente un aiuto per i negozi fisici?

CiccioGamer89, uno dei più affermati gamer italiani (youtuber che postano video di se stessi mentre giocano) è già andato a caccia mentre faceva la spesa, postando un accurato reportage su Youtube...

Riuscirà Pokemon Go a risollevare le sorti dei punti vendita fisici e riportare in negozio un distrattissimo cliente, immerso nell’e-commerce e ormai dedito solo al suo smartphone? La suggestione viene da un articolo di Laura Heller su Forbes che lancia la provocazione: Pokemon Go è riuscito dove i retailer hanno palesemente fallito, ovvero nell’uso intelligente del mobile per coinvolgere il cliente.

Il problema non è tanto la tecnologia, già vista in App sviluppate da retailer. Certo, qui c’è la realtà aumentata che incrocia il Gps (ancora, niente di nuovo comunque), ma l’avviso di una promozione ad esempio tramite beacon è una possibilità già sfruttata da tempo. La differenza vera sta nel rendere la “caccia” nel mondo reale, del prodotto reale in promozione o del personaggino Pokemon virtuale che sia, e dunque l’interazione tra reale e digitale, divertente, in una logica di gamefication.

Niantic, la società che ha sviluppato il gioco per Nintendo, ha già dichiarato che in futuro proporrà contenuti e pubblicità a pagamento: un’opportunità decisamente interessante, e da tenere in consoderazione. Ma alcuni punti vendita stanno già cavalcando l’onda di questo successo globale, incoraggiando i clienti a giocare da loro, e invitandoli ad avvisare quando viene effettuato un “ritrovamento”.

 

Come cavalcar l’onda (ovvero, quello che fanno gli altri)

In Uk Asda ha lanciato le regole per giocare al supermercato (vd Arriva Pokemon Go, e Asda stila la “netiquette” per giocare al supermercato).

In Francia le insegne hanno iniziato a muoversi ancor prima che l’App fosse disponibile. E dunque non si sono fatti cogliere impreparati.

pokemon go twitter monoprixGeniale l’idea di Monoprix, che ha dato appuntamento ai giocatori in un supermercato parigino mettendo loro a disposizione gratuitmente un “kit di sopravvivenza” completo di crema solare, bevanda e barretta energetica e batteria esterna per ricaricare il telefono. Risultato: un assembramento di oltre mille persone davanti alle porte.

carrefour-comcorso-pokemongoCarrefour ha lanciato un concorso tra le “prese” avvenute dentro i suoi punti vendita, invitando a postare delle immagini, mettendo in palio premi e gadget per le più spettacolari. Ma segnalazioni di Pokemon specie sui Twitter nei supermercati dell’insegna vengono da Auchan a Intermarché, a E.Leclerc.

In Italia, dove il gioco è arrivato il 15 luglio annunciato da un immenso battage, per ora tutto tace da parte delle insegne.

Intanto Pokemon Go ha registrato su Apple il più alto numero di download di sempre, nella prima settimana dal lancio. Forse vale la pena farci un pensierino…

A Nichelino debutta il nuovo iper Carrefour, con ristorante e drive

Dopo Carugate, NIchelino: continua il restyling del progetto “Effetto Carrefour” sulla rete di ipermercati dell’insegna francese. A Nichelino il nuovo ipermercato, su una superficie di vendita di 7.500 metri quadri, è stato costruito ex novo in un’area adiacente al vecchio, che sarà demolito per dare spazio alla Galleria del parco commerciale. L’iper è infatti realizzato nell’ambito del progetto di riqualificazione edilizia e urbana che prevede la creazione del parco commerciale “I Viali di Nichelino”, con inaugurazione prevista per il 2017.

Tante le novità del nuovo punto vendita, a partire dalle 150 referenze Piemunto realizzate esclusivamente con latte piemontese e nato dalla collaborazione tra Carrefour Italia e la Regione Piemonteil secondo ristorante “Terre d’Italia, ma anche il primo Drive dell’insegna francese in Italia. Carrefour dunque prosegue nella definizione di nuovi format (come i recenti Market Urbano e Eat&Shop) ma anche nel rinnovamento dei classici.

Il focus, come vogliono i tempi, è sui freschi, esposti nel mercato, dove si trovano anche i prodotti gastronomici; la pescheria, la macelleria, con carni provenienti da allevamenti rigorosamente selezionati, che dispone di una teca per la frollatura dei tagli più pregiati.

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L’ampia area formaggi si distingue per la presenza degli oltre 150 prodotti a marchio Piemunto, che sono sottoposti a stringenti controlli di qualità da parte degli enti certificatori e dalla Regione Piemonte. Il marchio Piemunto ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti della filiera locale. Nella panetteria, ogni giorno, viene sfornato pane a lievitazione naturale, prodotto esclusivamente con grano italiano macinato a pietra.

 

Ristorante e private label

A Nichelino debutta il secondo ristorante Terre d’Italia, un ristorante a tutti gli effetti all’interno dell’ipermercato dove i clienti e le loro famiglie hanno la possibilità di alternare al momento degli acquisti, un momento di relax dedicato a cibi selezionati di alta qualità.

Focus anche sulla salute con il Juice Bar, con i succhi di frutta preparati al momento, le macedonie, le centrifughe, e il reparto salutistico con un’ampia gamma di prodotti biologici e free from (senza glutine, senza zucchero, senza uova…), e quelli dedicati a vegetariani e vegani.

Un’altra importante novità è rappresentata dalla Cantina vini, dove i clienti possono trovare una vasta gamma di prodotti, con oltre 180 etichette di alta qualità tra vini, spumanti e champagne, solitamente distribuiti nelle enoteche o nei canali specializzati, e la presenza di una cantina vini refrigerata. Banco refrigerato anche per le birre, con alcune tra le migliori produzioni artigianali.

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Su fronte non food, il bazar nella zona della “BuonaNotte” presenta un’esposizione di materassi di qualità, che possono essere osservati e testati, per essere poi ordinati sulla base delle proprie esigenze; un reparto casalinghi, specializzato negli strumenti di cottura e suppellettili per la casa, l’area carta regalo e la cancelleria. Sempre nel Bazar è presente una sezione dedicata alla valigeria, che propopne anche linee di alta gamma. L’area del Make-Up è posizionata al centro del percorso dei clienti: oltre al corner dedicato ai prodotti cosmetici naturali e biologici, è possibile consultare appositi schermi digitali per approfondire le caratteristiche dei diversi prodotti prima dell’acquisto.

 

Largo alla tecnologia, tra digital mirror e droni

In diversi punti dell’ipermercato sono presenti monitor sui quali girano costantemente comunicazioni relative a novità di prodotto e offerte speciali. Nel reparto dedicato moda è inoltre disponibile la grande novità del digital mirror, per un’esperienza tecnologica unica durante la scelta dei capi d’acquisto. Al reparto grandi elettrodomestici si possono, invece, testare, oltre all’offerta classica dei robot domestici, le nuove frontiere della cottura innovativa, dagli estrattori di succo agli slow cooker. L’area dedicata alla tecnologia prosegue e permette a tutti gli appassionati del settore di trovare le ultime novità della tecnologia wereable, fino ad arrivare alle soluzioni per la domotica o all’ultimo modello di drone.

 

Arriva il drive Carrefour

Tra le novità presenti presso il punto vendita di Nichelino c’è il primo Drive di Carrefour Italia, per il ritiro della spesa ordinata online attraverso il sito carrefour.it. Per usufruire del servizio è sufficiente collegarsi al sito, riempire il carrello con i prodotti che si desidera ordinare, selezionare la fascia oraria per il ritiro e confermare l’ordine. Il pagamento avverrà direttamente al ritiro dell’ordine, con carta di credito o bancomat. Un vero e proprio “store virtuale”, aperto 24 ore su 24 tutti i giorni della settimana, che offre gli stessi prezzi e le stesse promozioni del punto vendita per migliaia di articoli food, compresi i prodotti freschi. Non appena l’ordine sarà pronto per il ritiro, il cliente riceverà un SMS di conferma e potrà recarsi, con la propria auto, in un’apposita zona riservata all’interno del parcheggio coperto del punto vendita, dove la spesa gli verrà consegnata direttamente da parte di un addetto dell’Ipermercato.

«Il Piemonte è importante e strategico per Carrefour, – ha detto Emmanuel Gaches, direttore della Divisione Ipermercati di Carrefour Italia,  – In questa regione, con un totale di 19 Ipermercati, il nuovo punto vendita di Nichelino si caratterizza per la capacità di coniugare innovazione e tradizione, qualità e convenienza. Abbiamo fortemente voluto una struttura in grado di soddisfare le aspettative dei nostri clienti e delle loro famiglie in termini di offerta e genuinità dei prodotti, elementi che da sempre caratterizzano le cucine e le abitudini alimentari degli italiani. Oggi Carrefour è in grado, ponendo sempre più attenzione all’innovazione dei propri format, di mettere a disposizione delle famiglie italiane un luogo dove, oltre a fare la spesa, è possibile condividere momenti piacevoli con i propri cari e usufruire di una gamma di servizi senza eguali in Italia. Questo di Nichelino è il secondo ipermercato Carrefour pensato con questo format innovativo, che si caratterizza per l’attenzione al rinnovamento, senza mai perdere di vista la quotidianità e le abitudini dei nostri clienti, così da offrire un’esperienza di spesa più coinvolgente e soddisfacente, sentendosi sempre “a casa propria”».

_MG_7110All’inugurazione erano presenti Emmanuel Gaches, Direttore Divisione Ipermercati di Carrefour Italia, Grégoire Kaufman, Direttore Commerciale e Marketing di Carrefour Italia, tutta la squadra dell’ipermercato, l’Assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero e il Sindaco del Comune di Nichelino Giampietro Tolardo.

Nel corso dell’evento, la vincitrice della quinta edizione di MasterChef, Erica Liverani, ha realizzato un laboratorio Food per i bambini dei dipendenti del rinnovato Ipermercato, ai quali è stato dedicato anche un momento di gioco e una merenda con prodotti a marchio Piemunto.

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Roadhouse apre al Lingotto. Tante le novità in agenda

Roadhouse continua a crescere a Torino e nella cintura del capoluogo piemontese, puntando su nuove aperture. Come quella recentissima del ristorante Roadhouse nel complesso del “Lingotto”, all’interno di “8 Gallery”, il Centro Commerciale del Lingotto (Via Nizza n° 230). Il nuovo locale è situato al piano terra, proprio a fianco dell’ingresso Nord del Centro, e dispone di 160 posti a sedere interni ed un’area sedute esterna. Vi lavorano circa 30 dipendenti ed i clienti possono usufruire dell’ampio parcheggio da 4.000 posti auto del centro commerciale.

Nocità sono in calendario anche per settembre, con l’apertura a Collegno di un ristorante nel parco commerciale all’interno dell’area di riqualificazione “La Stazionetta”, in Via Musinè,  nei pressi dell’Ikea e del C.C. Carrefour, vicino allo svincolo posto sulla Tangenziale Nord di Torino.

“Siamo molto contenti di queste nuove aperture – commenta Nicolas Bigard, AD di Roadhouse –  che rafforzano la nostra presenza nell’area torinese. In particolare, il nuovo ristorante del Lingotto è situato in una zona simbolo di Torino, dove la storica fabbrica della Fiat è stata trasformata in un grande polo di attrazione culturale e ricreativa e dove il ristorante Roadhouse contribuisce da oggi ad arricchire l’offerta di “8 Gallery”, l’unico centro commerciale a sorgere nel cuore della città. Siamo pertanto lieti di poter offrire ai torinesi, ma anche a tutti i visitatori del Lingotto, l’opportunità di vivere l’esperienza tipica di Roadhouse, basata su un’offerta di grande qualità, sul servizio particolarmente accurato, sull’ambiente caldo e accogliente e sull’ottimo rapporto qualità-prezzo”.

In Italia
Prosegue intanto lo sviluppo di Roadhouse anche nelle altre regioni: entro fine luglio sono previste le aperture di due nuovi ristoranti, a Rubiera (Reggio Emilia) e Giussano (Monza/ Brianza).
Con queste nuove location i ristoranti Roadhouse diffusi in Italia diventeranno 85 (di cui 9 in Piemonte: oltre a Lingotto e Collegno, i locali già aperti sono a Moncalieri, Settimo Torinese, Asti, Gravellona Toce, Castelletto Ticino, Tortona e Serravalle Scrivia).
Nel 2015 Roadhouse, con circa 1.800 dipendenti, ha realizzato un fatturato di oltre 100 milioni di Euro, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente.

Burger King Italia si aggiudica il Superbrands Award 2016

Burger King Italia si aggiudica il prestigioso “Superbrands Award 2016“, riconoscimento che premia i migliori brand presenti sui mercati internazionali e che rappresenta un certificato d’eccellenza a livello mondiale. Ciò vuol dire che, in virtù del giudizio del “Superbrands Council“ ( composto da esperti e professionisti del settore che selezionano le migliori marche nelle diverse categori),  Burger King si è garantito l’ingresso in un club di brand eccellenti punto di riferimento per milioni di clienti.

Valutato in base ai 3 criteri principali, quality, reliability e distinctiveness, BURGER KING® Italia è stato premiato per le recenti campagne “King of Umarells“ e “Nuggets Rappers/Song“, che hanno avuto ottimi risultati in termini di visualizzazioni, earned media e impressions totali.

“Superbrands è un riconoscimento che ci rende orgogliosi del grande investimento che BURGER KING® ha messo in atto in Italia – dichiara Ilaria Abrate, Head of Marketing and Communication Italy BURGER KING® SEE –. Il premio evidenzia come il nostro brand sia percepito sempre più positivamente dai nostri clienti e da un pubblico attento all’autenticità, all’innovazione e alla qualità cari a BURGER KING®. Un consenso crescente che ha portato l’azienda a sviluppare in Italia un piano di espansione massiccio, che prevede l’apertura di 300 nuovi ristoranti e l’assunzione di 10.000 persone nei prossimi 5 anni. Per essere sempre più vicini alle persone con cui costruiamo, ogni giorno, relazioni strette e intense”.

Il riconoscimento conferma la volontà di Superbrands di voler premiare quei paesi che continuano a credere e investire nei valori del brand, arrivando a creare il famoso “Superbrands Book“. Noto in tutto il mondo come la “Bibbia dei Brand“, questo prestigioso libro rappresenta la miglior guida ragionata per scoprire come fare la differenza grazie alla qaulità, all’innovazione e alla comunicazione.

Arcaplanet apre un nuovo pdv con 8000 referenze e un totem interattivo

Arcaplanet prosegue nella capitale (vicino alla via Tuscolana e vicino alla fermata metropolitana Furio Camillo) il suo piano di espansione strategico sul territorio italiano. Ha appena inaugurato, infatti, un grande negozio di quasi 400 metri quadri con oltre 8000 prodotti in vendita tra accessori e alimentari per cani, gatti, piccoli animali, roditori, pesci, anfibi e uccelli, un’ampia selezione trasversale di prodotti esclusivi e specializzati, dietetici e veterinari, di alimentazione biologica e vegetariana, cibo secco e umido, accessori che vanno dai tappetini igienici per cani alle lettiere per gatto, dai giochi all’igiene, dai lettini ai guinzagli, ai “trasportini”, tutti prodotti innovativi, all’avanguardia e inaspettati. Disponibili inoltre servizi aggiuntivi come l’incisione personalizzata delle medagliette da guinzaglio.

L’inaugurazione del nuovo negozio, in formato “gallery” si inserisce nell’importante programma di sviluppo della giovane e dinamica azienda ligure che nei suoi primi 20 anni ha visto una forte crescita dimensionale sia di punti vendita sia di fatturato e addetti e che ha annoverato in questi giorni l’ingresso nella propria compagine azionaria di Permira, il fondo di Private Equity internazionale. La formula innovativa è da sempre quella di un supermercato specializzato e dedicato ai pet e agli ambienti da essi frequentati, con spazi e layout innovativi, personale competente e un grandissimo assortimento specializzato per tutti i tipi di animali domestici.

ARCAPLANET TOTEM PUNTO VENDITATra i plus del pdv, ricordiamo il nuovo totem interattivo che in futuro permetterà anche consulenza professionale veterinaria e funzioni inedite: oltre al catalogo per tutti i prodotti presenti in assortimento, vengono fornite indicazioni specifiche riguardo alle dosi consigliate, gli ingredienti e le modalità d’uso. Nella sezione “Vet On line” un servizio originale ed esclusivo, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nelle FAQ tutte le informazioni e gli articoli relativi alla salute e al benessere del proprio animale. Non mancheranno tutte le news dal mondo animale, video divertenti e contenuti simpatici selezionati da Arcaplanet.

Il punto vendita di Roma Viale Furio Camillo, 91 che ha dato lavoro a ben 5 nuove risorse e che conta 2 casse, sarà aperto sette giorni su sette nei seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 20.00 con orario continuato, la domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15.00 alle ore 19.30.

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