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Burger King: il restyling si diffonde con successo fino a Roma Tiburtina

BURGER KING prosegue con il restyling dei suoi ristoranti. Dopo i punti vendita di Caravaggio (BG), Rho (MI), Piacenza e Rovigo – debutta in una nuova veste anche quello di Roma Tiburtina, che riapre con i suoi locali rinnovati secondo uno stile che ricorda gli iconici diner americani degli anni ’50.

Il nuovo design dei ristoranti BURGER KING® si compone di numerosi elementi di arredo che permettono di dare ritmo e dinamicità alla configurazione interna, grazie a colori vivaci – rosso, verde e giallo uniti al marrone – per richiamare gli ingredienti del mitico whopper, e materiali naturali di cui il legno è la base principale.

Gli interni riprendono il concept del nuovo packaging, creato dall’agenzia di visual design and packaging Turner Duckworth, introdotto lo scorso anno. Lo studio di progettazione Avro|Ko ha invece ideato le soluzioni interne, coreografando gli spazi, per riuscire a coinvolgere e attrarre i clienti in modo da farli sentire in un luogo confortevole e familiare. L’idea alla base di questo restyling completo è riassunta nello slogan “a modo tuo”: in questo modo si incoraggia il cliente a essere se stesso, rispettando il concetto fondamentale di BURGER KING®, secondo il quale ogni hamburger cotto alla griglia è leggermente diverso dagli altri e quindi unico e speciale, proprio come i suoi clienti!

L’esigenza del restauro nasce dalla volontà dei proprietari, che hanno deciso di venire incontro alle esigenze dei numerosi giovani che frequentano e abitano la zona e che sempre più ricercano luoghi dove poter passare del tempo di qualità in un ambiente confortevole e informale. I locali sono infatti allestiti con televisori dove è possibile assistere ai principali eventi sportivi, è inoltre presente un’ampia area esterna per chi desidera gustare l’autentico hamburger cotto alla griglia all’area aperta.

La vera novità sta nell’introduzione della macchina per il free refill delle bevande, il concept già largamente diffuso negli Stati Uniti che sta prendendo piede anche nel Bel Paese.

Mozzarella to go, debutta a Napoli, in stazione, il nuovo format Fattorie Garofalo

Ha debuttato a Napoli, di fronte al binario n. 7 della Stazione FS di Napoli Centrale, Mozzarella to go, il nuovo format, il terzo, dedicata da Fattorie Garofalo alla commercializzazione dei suoi prodotti. Mozzarella di Bufala Campana Dop, salumi di bufalo ed altri prodotti tipici della Campania sono a disposizione del viaggiatore in cerca di uno spuntino veloce prima di salire sul treno. su un mezzo di trasporto: si chiama Fattorie Garofalo mozzarella to go ed il primo negozio ha aperto lo scorso 24 agosto.

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Gli altri due format di contatto diretto tra l’azienda produttrice e il consumatore finale sono comparsi tra il 2014 e il 2015. Sono I’Amme, un vero e proprio luogo di ristoro concepito per i luoghi di grande transito (negli aeroporti di Napoli – Capodichino, che in un anno è diventato il primo retail dello scalo, e Torino – Sandro Pertini) e Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot, un mozzarella bar (dal 28 giugno 2016 nella Terrazza della Stazione FS di Roma Termini).

Fattorie Garofalo mozzarella to go completa quindi la strategia di investimento nel retail dell’azienda di Capua, che punta ora ad inaugurare nuovi punti vendita. A settembre debutterà un nuovo Fattorie Garofalo Mozzarella to go nella Stazione FS di Torino Porta Nuova. I mozzarella bar I’Amme presiedono a loro volta ad una strategia di sviluppo internazionale che vedrà ad ottobre 2016 l’apertura a ottobre di uno I’amme France presso il Centre Commercial Évry-2 a Parigi, seguito da altre sei location in Italia. piano di sviluppo completo contempla l’apertura di 20 mozzarella bar I’Amme in tutto il Mondo.

Nel Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot oltre a poter acquistare i prodotti è possibile degustare piatti freddi a base di insalate, mozzarella di bufala, salumi di bufalo, panini, bibite, frutta fresca abbinabili a prestigiosi vini. Con servizio eccellente e lay-out confortevole, la Mozzarella di Bufala Campana Dop è il focus della sua offerta gastronomica.

Fattorie Garofalo, dalla produzione di latte di bufala, mozzarella di bufala e carne di bufalo sta creando nel Travel Food Retail una nuova area di business con un investimento consistente su propri punti vendita e mozzarella bar.
Le prossime aperture dunque saranno a settembre Fattorie Garofalo Mozzarella Bistrot alla Stazione Torino Porta Nuova, e a ottobre I’amme France presso il Centre Commercial Évry-2 a Parigi.

MD, store illesi dal terremoto, aiuti inviati

In una nota Md, l’insegna guidata dal cavalier Patrizio Podini, esprimendo la proprio solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto comunica che “nessuno dei punti vendita con cui l’azienda opera in zona ha subito danni strutturali, ma anche impiegati e clienti hanno avvertito le forti scosse e vissuto il trauma di un evento così improvviso e devastante. Per fare della propria solidarietà un atto concreto, lo scorso venerdì pomeriggio è partito un camion con vari generi di prima necessità verso i territori colpiti: Accumuli, Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto. Gli aiuti inviati da MD e autorizzati dalla Protezione Civile comprendono in particolare acqua, alimenti per bambini piccoli, latte e prodotti per l’igiene personale.”

Conad, riparte a Prato rinnovato e ampliato lo store di via Kuliscioff

Si è presentato al pubblico ampliato e rinnovato dopo la riapertura il Conad Superstore di Maliseti in Via Kuliscioff, a Prato.

Punto di riferimento della spesa per molti pratesi, il punto vendita, di proprietà della famiglia Signorini – Paolo e i figli Tommaso e Fabio, soci Conad e proprietari anche dei Conad di Via Catani e Via Roma sempre a Prato –ha presentato un negozio più efficiente e moderno, con ottimizzazione degli spazi e più convenienza per dare ancora maggiori servizi e attenzione al cliente. Come il distributore di carburanti Conad self24, inaugurato nel febbraio 2015, la Parafarmacia Conad, ampliata, con una maggiore offerta di prodotti, e il bar. I

La ristrutturazione ha permesso sia l’ampliamento della superficie di vendita del supermercato, oggi di quasi 2.000 mq, sia della parafarmacia. Nuovi tutti i reparti freschi, dall’ortofrutta alla panetteria all’ingresso, che ora presenta anche un grande assortimento di pizze, focacce e dolci.

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Attenzione e spazi sono dedicati al mondo del fresco e freschissimo, alla valorizzazione dei prodotti del territorio, alla cantina e ai prodotti biologici, salutistici (gluten free e senza lattosio) e per la cura della persona.

Il punto di vendita di via Kuliscioff è stato anche dotato di tecnologie innovative e sostenibili, quali le centrali frigorifere e i nuovi banchi refrigerati ad alta efficienza, oltre alle lampade a led per il sistema di illuminazione.

Ancora una novità alla barriera casse, in tutto 15, di cui 4 dedicate al servizio Spesa al volo con torri di pagamento e 2 nuove casse Self Conad che permettono di ridurre i tempi di attesa del cliente possessore  di Carta Insieme Conad. Tutto nuovo anche il Totem Digital Conad, da cui il cliente può ordinare prodotti tecnologici e non, ampliando così l’offerta di qualità e servizio del negozio.

In totale il nuovo store impiega circa 100 persone.

«Ci aspettiamo tanto da questo nuovo punto di vendita, che ci consentirà di servire ancora meglio i nostri affezionati clienti – ha detto Paolo Signorini –. Un punto di vendita funzionale, realizzato ponendo grande attenzione all’innovazione e al risparmio energetico, moderno, con tanti servizi e tanta convenienza per soddisfare le esigenze di spesa dei cittadini».

Lidl inaugura il terzo punto vendita a San Donà di Piave, con il nuovo format

Luminoso, contraddistinto da ampie vetrate, con un layout moderno, accogliente e rinnovato, come vuole il format applicato per la prima volta proprio in Italia: apre oggi a San Donà di Piave il terzo punto vendita di Lidl. Con una superficie di vendita di 1400 metri quadri il nuovo store, di via Casavecchia è il terzo della cittadina, che vede la presenza dell’insegna già dal 1992. Il punto vendita si distingue anche per la presenza di un impianto fotovoltaico da 38,5 kW.

Sugli scaffali, un assortimento di circa 1.800 prodotti, l’80% dei quali è Made in Italy, in particolare, la linea “Italiamo” che offre “pesca” dal patrimonio gastronomico del nostro Paese (mozzarella di bufala DOP, pasta di Gragnano, olive taggiasche…) coniugando ottima qualità ad un prezzo conveniente. Tra i prodotti della linea c’è anche “Che Seppia”, il piatto vincitore del talent show culinario “La Ricetta Perfetta” (vedi Lidl scende nell’arena del talent e coinvolge i clienti con “La ricetta perfetta”), andato in onda su Canale 5 che ha impegnato chef amatoriali provenienti da tutta Italia con l’obiettivo di vedere la loro ricetta del cuore proprio sugli scaffali Lidl. Il reparto panetteria sforna tutto il giorno pane, croissant e altre prelibatezze. Anche il reparto cosmesi è stato rinnovato per meglio valorizzare le qualità dei prodotti a marchio Cien come solari, make up, creme viso e shampoo. Da giugno, è disponibile ‘‘CienAppeal’’, la prima app della GDO in realtà aumentata, che consente di accedere da qualsiasi device mobile a contenuti esclusivi su tutta la linea Cien (vedi Cien APPeal, l’app di Lidl che trasforma lo smartphone in un consulente di bellezza).

 

2000 nuove assunzioni entro il 2017

Il nuovo store sarà gestito da una squadra di 16 collaboratori, di cui 3 nuovi assunti. Le assunzioni si collocano all’interno del piano di sviluppo annunciato ad inizio anno dall’azienda che prevede circa 2.000 nuovi inserimenti in organico per il biennio 2016-2017. Il forte investimento sulle risorse umane, sia in termini di assunzioni che di costante formazione e sviluppo, è valso all’azienda per il secondo anno consecutivo il riconoscimento di “Best Workplace” conferito dal Great Place to Work Institute.

Lego store, il secondo d’Italia apre a Marcianise

Ha aperto all’interno del Centro Commerciale Campania presso la Strada Statale 87 di Marcianise in provincia di Caserta, il secondo Lego Certified Store d’Italia.

Dopo quello di Arese il negozio, gestito come tutti quelli del brand in Italia dalla business company Percassi, fa parte di un piano che prevede l’apertura di nei prossimi anni di una serie di store su tutto il territorio nazionale.

LegoCS 2_low_2All’interno del LEGO Certified Store è̀ possibile acquistare mattoncini sfusi tra una vasta scelta di pezzi disponibili. Un’altra grande novità sarà “Build a mini”: tutti potranno costruire, personalizzare e acquistare la propria minifigure LEGO. Oltre al completo assortimento di prodotti LEGO, saranno disponibili in anteprima prodotti della linea LEGO Creator Expert e prodotti esclusivi.

Ikea, la prima volta in un centro commerciale, all’Auchan Collatina

È davvero una anteprima quella che ha visto a fine luglio tagliare i nastri di un negozio Ikea all’interno di un centro commerciale, un Pick up & order point per l’esattezza votato alla multicanalità, con 750 mq di superficie di vendita. Succede a Roma, nel centro commerciale Auchan Collatina. Come ha spiegato Claudio Ghidotti Direttore Commerciale di Gallerie Commerciali Italia, società immobiliare di Auchan Holding, “una conferma del nostro impegno a trovare soluzioni uniche per innovare i nostri Centri e renderli sempre più attrattivi”.

Il centro commerciale rinnovati ha una superficie di 5900 mq, tra ipermercato e Ikea, e comprende nove negozi, una zona relax, wi-fi gratuito, un parcheggio con 100 posti auto di cui 330 coperti e impiega circa 200 persone. Varie le soluzioni ecosostenibili adottate, in un’ottica di rinnovo anche dal punto di vista di una maggiore attenzione all’ambiente: illuminazione a Led nei nuovi parcheggi sotterranei e implementazione nell’ipermercato e illuminazione naturale per ridurre i consumi elettrici, raccolta differenziata, ottimizzazione dei consumi d’acqua e asciugamani elettrici ad alta efficienza per ridurre lo spreco di carta

«Siamo in un Centro Commerciale storico, aperto nel 1999 e situato in un’area della periferia di Roma molto abitata, con un bacino di oltre 200mila famiglie – continua Ghidotti –. Le piccole dimensioni della galleria esaltano la componente di servizio che può svolgere questo Centro dove il cliente può contare su un ipermercato Auchan di circa 4.800 mq completamente rinnovato per essere incentrato sulla qualità e sulla convenienza nell’alimentare, come punto di forza, pur mantenendo un’importante offerta di prodotti stagionali non alimentari. Ikea sarà un utile completamento per la novità del servizio proposto per la prima volta ai romani. Il nostro impegno non si ferma qui ma si svilupperà nei prossimi mesi con degli interventi di restyling degli ingressi e delle facciate esterne, e con l’inserimento di altri servizi come il parrucchiere, un’area bimbi e tante altre iniziative utili alla famiglia, in partnership con le istituzioni e le associazioni locali».

 

L’ipermercato punta al vicinato con freschi e piatti pronti

Punta sui freschi e sulle lavorazioni a vista, con la possibilità di acquistar vari tipi di piatti pronti preparati al momento, il rinnovato ipermercato Auchan. Nuovo nella struttura, si estende su un’area vendita di circa 4.780 mq e con un assortimento per l’80% dedicato all’alimentare e il 20% al non alimentare, per confermarsi come punto di riferimento per la spesa di vicinato.

Nel restyling dell’ipermercato, si è puntato sulla creazione di angoli specializzati di prodotti freschi nella nuova Piazza Mercato, dedicata, proprio come un mercato rionale, alla spesa quotidiana. Sono stati dunque creati laboratori di produzione della pasticceria, panetteria e pizzeria mentre, nel reparto Frutta e Verdura, è stato inserito anche un nuovo servizio di verdure tagliate, spremute, macedonie fatte al mattino. Al debutto anche il corner “Sushi Gourmet” con ricette giapponesi e piatti freddi e caldi preparati ogni giorno e disponibili anche su prenotazione.

Una tendenza che è ormai seguita da molte nuove aperture o restyling. In effetti, da un recente studio Nielsen, la fame degli italiani per i pasti pronti è in crescita, e proprio negli ipermercati ha visto un incemento del 41,4% – il più grande di tutti i formati – mentre in generale i pasti pronti sono aumentati del 23,4% a valore del 18,3% a volume, con un valore di mercato paro a 446 milioni di euro.

All’Auchan Collatina sono stati rinnovati anche i reparti Rosticceria e Gastronomia, che offrono oggi oltre 250 formaggi tipici e 80 tipi di salumi. L’ampio assortimento della Macelleria presenta una linea di prodotti convenienti, le linee di carne biologica e di filiera controllata e una selezione di carni piemontesi e del mondo, come l’Argentina, che si arricchisce con il banco servito, dove poter scegliere tra i tagli di carne più pregiati al mondo supportati dalla professionalità di macellai esperti.

Nel reparto Pescheria spicca la varietà di salmone in tutte le sue lavorazioni, sia per il banco servito (salmone intero, filetto, trancio e scaloppine) sia per il reparto “take away” (dal trancio alla tartare) sia per il vasto assortimento di affumicati e carpacci, oltre a 40 nuovi prodotti di congelato sfuso, dai frutti di mare ai funghi, che si possono acquistare secondo la quantità di prodotto che si desidera risparmiando sull’ambiente e sul portafoglio.

Ampliato infine il reparto biologico, con più di 500 prodotti biologici e 40 etichette Bio a meno di 1 euro, cui si aggiunge un intero reparto dedicato agli alimenti dietetici senza glutine.

Kentucky Fried Chicken: la grande sfida del pollo fritto

D’accordo, è approdata solo di recente nello Stivale, in compenso ci ha messo pochissimo ad aprire i primi sei punti vendita. L’ultimo (ovvero il sesto ristorante italiano, il secondo in Lombardia e il primo in provincia di Milano) è stato quello di Arese. “Il piano di sviluppo prevede l’inaugurazione di 100 locali in cinque anni su tutto il territorio nazionale attraverso una decina di imprenditori affiliati. Un percorso che affrontiamo forti del grande successo che fin da subito la nostra proposta alimentare ha riscosso ovunque: a Roma, Torino, Chieti, Genova, Brescia e ad Arese”, commenta Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia.Corrado Cagnola_1_alta

Come mai KFC è arrivato in Italia solo nel 2014?
Perché solo allora si sono create le condizioni ideali per lo sviluppo del brand in Italia. Tenete presente che KFC si diffonde nel mondo attraverso il franchising. Prima di espandersi in un Paese l’azienda valuta quindi tre elementi: location, imprenditori e strategia di sviluppo.

Pensate di approdare anche a Milano? E dove saranno le prossime aperture?
Sì, senza fretta però. Aspettiamo di trovare l’occasione e le persone giuste. Milano è una città interessante, ma le location non sono così numerose e gli affitti nelle vie principali del centro sono così alti da non garantire un profitto certo, che invece è una delle condizioni imprescindibili che KFC tiene in conto per la scelta del negozio. Di certo nei prossimi mesi ci concentreremo su Lombardia, Lazio, Piemonte e su Veneto ed Emilia Romagna, due regioni dove per ora siamo assenti.

E che tipo di imprenditore cercate?
Imprenditori con una seria volontà e capacità di investimento, interessati ad aprire tra i 10 e i 30 ristoranti, anche attraverso società costituite ad hoc. L’affiliato ideale, inoltre, è un valido gestore sia a livello di dettaglio, sia a livello generale. Dal punto di vista operativo, tutti i ristoranti devono infatti essere gestiti al meglio e allo stesso modo. Ecco perché indentifichiamo un interlocutore tecnico, il principal operator. Quando l’imprenditore ha un solo punto vendita, questa figura coincide con il direttore del ristorante; mentre quando cresce il numero di ristoranti, con il direttore operativo della società.

Parliamo di investimenti e di tempi di break-even?
Aprire un KFC costa mediamente un milione di euro, ma l’investimento varia in base alle diverse tipologie: il drive è più costoso, mentre un ristorante in una food court di un centro commerciale -come quello aperto a metà aprile ad Arese- richiede un investimento minore. Il fatturato oscilla a seconda dei punti vendita, tuttavia si aggira sui due milioni all’anno. Quanto al ritorno, è legato in buona parte all’affitto della location. In questo senso è impossibile dare indicazioni, anche perché il business plan è gestito dall’imprenditore.

Offrite anche un servizio di formazione?
Sì. Insegniamo tutto quello che riguarda il business con il training e con l’affiancamento: dove comprare cucina e attrezzature, come gestire un ristorante, come assumere il personale, come gratificarlo, etc. Di conseguenza non è essenziale un’esperienza pregressa nel settore.

Quanto dura il periodo di training?
Dipende, anche venti settimane.

E l’affiancamento?
È molto breve: facciamo aprire il ristorante solo a chi è già in grado di gestirlo insieme al suo staff.

Uno sguardo ai fornitori.
Abbiamo una catena di fornitura unica per tutti. Gli ordini vengono effettuati su una piattaforma comune e consegnati direttamente nei punti vendita. Questa strategia alleggerisce il gestore dall’impegno di selezionare i fornitori e ci consente di controllare la qualità delle materie prime. Compito di chi gestisce il negozio è prevedere le vendite e quindi stabilire gli ordini. Che non devono essere eccessivi per contenere le spese, ma nemmeno troppo limitati per evitare di non poter adempiere alle richieste dei clienti. Il sistema informatizzato propone una soluzione per gli acquisti, ma sta al gestore decidere se seguire le indicazioni o apporre delle modifiche all’ordine.

In che modo sfruttate le opportunità offerte dalle nuove tecnologie?
Il flusso è automatizzato a livello tecnologico: i movimenti delle casse sono subito registrati dalle cucine e dal magazzino, ovvero dal back office e fanno partire gli ordini, le preparazioni e i consumi. Inoltre abbiamo menuboard totalmente digitali, animati e con offerte diverse a seconda della fascia oraria della giornata.

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Quali sono le vostre strategie di comunicazione?
In questa prima fase ci interessa comunicare innanzitutto brand, prodotto (che cosa offriamo, come lo prepariamo e le diverse occasioni di consumo) e ristoranti (dove siamo e come siamo fatti). Per diffondere il marchio puntiamo soprattutto sul mondo digital, ovvero sul sito web e sulle piattaforme social come Facebook e Instagram, senza trascurare i mezzi tradizionali come affissioni, cinema e radio. Inoltre, curiamo l’arredo e la decorazione dei locali, per esempio con un’area dedicata al colonnello che inventò la ricetta segreta per preparare il pollo e con una zona deputata al bucket, i secchielli di cartone di KFC che presuppongono la condivisione del cibo. Tenete conto, per esempio, che il Bucket Tenders Maxi Menu è composto da 22 pezzi + 4 salse + 4 contorni + 4 bibite e costa 33 €.

E la televisione?
Per il momento non abbiamo intenzione di pianificare una campagna televisiva. La verità? Non sono sicuro valga la pena investire in questa direzione nemmeno in futuro. La tv resta un mezzo efficace, ma è caro e non in linea con lo stile di vita e le abitudini del nostro target di riferimento, che è giovane e più interessato ai canali digitali.

di Nicole Cavazzuti

Etichétto di Coralis si espande, al via in quattro punti vendita del Sud

Si dipanano tra Puglia e Calabria le nuove aperture dei punti vendita che presentano prodotti Etichétto, l’etichetta di garanzia del consorzio Coralis.

Il primo ha aperto il 23 luglio per l’insegna Pascar a San Giorgio Jonico. e su 1.000 metri quadri dedica una particolare attenzione ai reparti del fresco e alla selezione di prodotti Etichètto. «Ho scelto di inserire i prodotti Etichètto perché ho potuto constatare, vivendo all’interno dei nostri punti vendita, quanto l’attenzione delle persone sia sempre più rivolta alla qualità, alla trasparenza – dice Carmine Passarelli, titolare di Pascar – . I clienti leggono le etichette e vogliono sapere cosa mangiano, ecco perché scelgono i prodotti Etichètto.» Sotto l’insegna Pascar, oltre a questo punto vendita, ce ne sono altri 13 più un Cash&Carry tutti nella provincia di Taranto.

Sempre sul mare Jonio, ma in Calabria, a Lazzaro di Motta San Giovanni, ha aperto i battenti il 30 luglio un nuovo punto vendita sotto l’insegna Verdeblu di Zumbo srl.: il settimo nella provincia di Reggio Calabria, con una superficie di 800 metri quadri, suddivisi tra i reparti di ortofrutta, macelleria, salumeria, gastronomia e pescheria e una vasta selezione di prodotti Etichètto.

«È diventato importante per le persone sapere cosa mangiano. Sono attenti compratori i più giovani, che amano anche scoprire nuovi marchi – dichiara Giovanni Zumbo -. Per noi mettere in assortimento i prodotti Etichètto significa dare un servizio in più ai nostri clienti in tema di qualità, salubrità e provenienza di ciò che vendiamo».

Due le aperture infine del Gruppo TRE P che ha riaperto, dopo una completa ristrutturazione, il punto vendita a Montalbano Jonico e aprirà alla fine di agosto un nuovo negozio a Laterza in provincia di Taranto. Entrambi hanno una superficie di circa 400 metri quadri. in cui sono inseriti 80 metri lineari di scaffali e i tre reparti di macelleria, ortofrutta e, per la prima volta, gastronomia che offre un assortimento di “solo prodotti Etichetto” integrato da alcune “eccellenze territoriali”, selezionate con criteri analoghi. All’interno è possibile trovare anche un forno in cui vengono cotti prodotti panificati freschi come focacce e pizze.

«Poter offrire ai nostri clienti un assortimento di prodotti di così alta qualità e con la garanzia del marchio Etichètto ci mette nella condizione di poter soddisfare le esigenze di tutte quelle persone, che sono in continuo aumento, che prestano attenzione a ciò che comprano e a ciò che mangiano. Inoltre, il nuovo layout dei punti vendita crea un’atmosfera di maggiore accoglienza e si distingue dal format classico dei supermercati» dichiara Onofrio Petruzzi titolare del Gruppo TRE P.

«È davvero bello vedere che i progetti messi in campo dal consorzio prendono sempre più forma e si realizzano in punti vendita che tendono a cambiare le abitudini di acquisto degli italiani in un’ottica di maggiore sicurezza alimentare. Un grande in bocca al lupo ai nostri due soci» ha dichiarato Eleonora Graffione, Presidente del Gruppo Coralis.

A Prato riapre, ampliato e rinnovato, il Conad di via Gherardi

Ampliato e rinnovato nel layout, negli assortimenti e nelle dotazioni tecnologiche: dopo 18 giorni di lavori un Conad rinnovato riapre i battenti oggi nella centrale via Gherardi a Prato. Non solo di restyling si tratta, visto che la ristrutturazione ha ampliato la superficie commerciale di ben 100 metri quadri, reso possibile grazie all’acquisizione, avvenuto circa un anno fa, della superficie attigua che ospitava la farmacia San Martino. Il supermercato Conad ha così inglobato una superficie totale di circa 200 metri quadri, 100 dei quali destinati ad area vendita e i restanti a locali per attrezzature tecniche.

Attualizzate anche le dotazioni tecnologiche, che vedono l’adozione di più moderne tecnologie all’insegna dell’efficientamento energetico, mentre per quanto riguarda il lay out, ampi spazi sono dedicati al mondo del fresco e freschissimo, ai prodotti biologici e del territorio a km 0.

L’operazione ha permesso la totale ristrutturazione e rivisitazione dei reparti freschi sia in termini di ampliamento della superficie espositiva, sia in termini di layout. Totalmente nuove ed all’insegna dell’efficientamento energetico le attrezzature frigo e le dotazioni tecnologiche proprie del punto di vendita, come l’impianto di climatizzazione, riscaldamento e le attrezzature della sala motori, anch’essa interessate dall’ampliamento.

Totalmente rivisitati anche il reparto gastronomia e panetteria, con pane sempre fresco. Ampio spazio è stato dedicato ai prodotti biologici e salutistici (gluten free e senza lattosio) per una maggiore attenzione al benessere fisico. Significativi l’ampliamento del reparto ortofrutta, posizionato all’inizio del percorso di vendita, e la dotazione di nuovissime attrezzature del reparto carni.

«Sono molto orgoglioso di presentare questo rinnovato e più grande punto di vendita, dal quale mi aspetto molto e che arricchisce l’offerta Conad in città -, dichiarano Paolo Biondi e Davide Pruder, soci Conad del Tirreno -. L’ampliamento e il rafforzamento dei reparti freschi hanno permesso un incremento delle persone occupate, che confidiamo di consolidare ulteriormente nel tempo. Ho grande fiducia nell’investimento fatto, che ci consente di rispondere ancora meglio all’esigenze dei nostri clienti, con un servizio ancora più efficiente, moderno, di qualità abbinato alla consueta convenienza Conad. L’obiettivo è accrescere il legame con il territorio e servire sempre meglio i cittadini di Prato».

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