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Kiko, un nuovo concept debutta a Oriocenter, tutto bianco con un’anima green

Il taglio del nastro: da sinistra, Jan Heere (Direttore Generale di Kiko), Antonio Percassi (Presidente di Kiko e di Percassi), Laura Barbaglio (Store Manager dello store Kiko di Orio Center) e Stefano Percassi (CEO Kiko).

Sostenibilità, Smart Technology, Design e Social Community: sono i temi, estremamente attuali, che hanno ispirato l’architetto giapponese Kengo Kuma nella realizzazione del nuovo concept utilizzato nello store Kiko all’interno dell’Oriocenter, il centro commerciale di Orio al Serio.

Uno spazio moderno che soddisfa tutti i diktat dello store contemporaneo. Sul fronte della tecnologia, ad esempio, la shopping experience è agevolata dalla presenza di numerosi iPad dotati di un’applicazione apposita in grado di dare suggerimenti per individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e realizzare diversi tipi di make up. All’interno del negozio non manca un’area social, dove reale e virtuale s’incontrano ed è possibile, ad esempio, condividere il proprio look in tempo reale con i propri contatti online.

Kiko Kengo Kuma Oriocenter 2

 

Sostenibilità in primo piano

Il negozio, che si sviluppa su 150 metri quadri, è stato progettato secondo i principi di sostenibilità e i requisiti necessari per ottenere la certificazione LEED, riconoscimento internazionale riservato agli edifici eco-friendly. Vari gli accorgimenti utilizzati. Sul fronte dell’efficienza energetica, sono stati installati climatizzatori a pompa di calore ad alta efficienza, illuminazione è 100% LED, c’è un sistema domotico (BMS) di controllo in remoto per una maggiore razionalizzazione dei consumi.Il consumo idrico è ridotto fino al 40% di acqua potabile. Ove possibile sono stati utilizzati per materiali riciclati o finiture e arredi provenienti da aziende locali, con conseguenti benefici sociali e ambientali legati al minore impiego di carburante.

Kiko Kengo Kuma Oriocenter 3-1Un occhio di riguardo è stato utilizzato, seguendo il grande tema della sostenibilità sociale d’azienda, all’impatto su chi lavora in negozio. Ad esempio, fin dalle fasi di costruzione si è cercato di ottimizzare procedure e scelta di materiali con l’obiettivo di garantire in fase di esercizio una migliore qualità dell’aria all’interno dello store. Sono state utilizzate pitture, colle, finiture e pavimentazione a basso contenuto di VOC (sostanze volatili tossiche presenti generalmente in quantità superiore nell’edilizia tradizionale). Sono inoltre previste azioni di incentivo per i dipendenti che utilizzano mezzi di trasporto alternativo all’auto privata.

Domina il colore bianco, scelto per far risaltare le mille sfumature di colori del make-up Kiko. «Volevo che i visitatori dello store fossero coinvolti e vivessero a pieno lo spirito giocoso, aperto ma allo stesso tempo anche sofisticato di Kiko. Qui il brand prova ad andare oltre i tradizionali ambiti della cosmetica. Si tratta di una grande sfida e ho voluto raccontare questa forte spinta alla modernità nel mio progetto dello store» ha dichiarato Kengo Kuma.

Kiko Milano è un brand ideato nel 1997 da Percassi che offre una linea di make up professionale e trattamenti viso e corpo. È presente con una rete di oltre 700 negozi monomarca in Italia, Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda, Polonia, USA.

El Corte Inglés e i grandi magazzini separati: dopo 52 Man apre 47 Woman

A una manciata di mesi dall’inaugurazione del grande magazzino per soli uomini, El Corte Inglés apre nella stessa, esclusiva Calle de Serrano in centro a Madrid, quello dedicato esclusivamente alla moda femminile. 

Il grande magazzino ha cinque piani per 11mila metri quadri e offre 500 grandi marche. Non mancano i servizi dedicati come l’ormai immancabile personal shopper. Oltre alla moda, in vendita ci sono 80 brand di calzature, 70 di biancheria intima e i principali nomi del make-up.

Devono aver letto le molteplici ricerche sul differente modo di acquistare che hanno uomini e donne al marketing di El Corte Inglés, catena di grandi magazzini di lusso spagnolo. Questione di usi e convenzioni, ma anche di un modo sottilmente diverso di utilizzare le diverse aree del cervello a disposizione dell’homo (e donna) sapiens, come evidenziano gli studi del neuromarketing. Dunque, ha forse senso differenziare nettamente la proposta, nel momento in cui si usano accorgimenti utili ad agevolare la shopping experience. Ma si può anche puntare sui servizi. L’idea, certo, non è nuova. A fine 2014 ha aperto lo store “women only” di Nike a Newport Beach, e negli USA sono stati fatti esperimenti anche nel grocery con aree e scaffali dedicati agli uomini.

Ma c’è anche chi prende la strada opposta. A Londra i grandi magazzini Selfridges con Agender hanno creato il piano “neutro”, che propone una moda che può essere utilizzata indifferentemente da uomo o donna. Mentre Target negli USA ha deciso di affrontare il tema alla radice, eliminando le indicazioni di genere dalla moda e dai giocattoli per bambini. Che in futuro, chissà, non potrebbero non avere più alcun bisogno di strade (e magazzini) separati.

Nordiconad: un 2015 all’insegna del + 4%

Nordiconad continua a crescere rafforzando la propria quota di mercato, salita al 7,8 per cento (fonte: GNLC II semestre 2015).

Nel 2015, infatti, benché la domanda interna fosse ancora molto debole, l’insegna ha registrato un fatturato di 1,62 miliardi di euro, in crescita del 4 per cento rispetto a quello dell’anno precedente, con un utile netto di esercizio di 21,7 milioni di euro (+39,2 per cento).

Nordiconad ha migliorato anche la propria solidità patrimoniale: +5,4 per cento l’incremento del patrimonio netto consolidato, che ammonta a 242 milioni di euro.

“Considerato il difficile contesto economico, i risultati che abbiamo ottenuto sono positivi, superiori al budget che ci eravamo dati e al buon risultato del 2014”, annota il direttore generale di Nordiconad Alessandro Beretta. “Dati che confermano la validità delle scelte strategiche fatte, la capacità di creare valore per i nostri soci imprenditori e convenienza per i clienti, di fare squadra. Alla base c’è una solida forza di coesione che ci rende fiduciosi per il futuro. Il piano strategico di sviluppo va nella direzione di un gruppo sempre più motivato a cogliere nuovi importanti, ambiti traguardi”.

La rete

469 sono i punti di vendita per un totale di 259.826 mq di superficie di vendita, a cui si aggiungono 9 distributori di carburanti (che hanno garantito agli automobilisti un risparmio di 7,6 milioni di euro con un erogato di 77,1 milioni di litri, il 23 per cento in più rispetto all’anno precedente), 26 parafarmacie (responsabili di un risparmio pari a 2,1 milioni di euro) e 5 concept Ottico (per i clienti il vantaggio economico è stato, in questo caso, di 800 mila euro).

A garanzia del passaggio generazionale, e dunque della propria continuità nel tempo, la cooperativa sta promuovendo percorsi di crescita e formazione di nuovi soci imprenditori – in particolare con il progetto “Mentori” – che possano garantire un adeguato futuro alle 185 società attive nel 2015 con i loro 557 soci.

Gli addetti sono 6.636, 5.302 dei quali impiegati nei punti di vendita associati; 120 le nuove assunzioni.

I brand

La marca Conad si conferma leva fondamentale per lo sviluppo e il rafforzamento della fedeltà all’insegna, con tassi di crescita superiori alla media del mercato: è leader nel 45 per cento delle categorie in cui compete, ma la percentuale sale al 75 per cento se si considerano anche le seconde posizioni. Nordiconad ha messo però in atto anche una serie di iniziative finalizzate a dare risposte all’esigenza di risparmio dei clienti, facendo della convenienza un elemento indispensabile per accompagnare una fase ancora delicata dell’economia delle famiglie.

Con i prodotti Conad – uno su tre venduti è a marchio – ha sviluppato un fatturato di 200,2 milioni di euro. In crescita il biologico, a 9,6 milioni di euro di fatturato, e i senza glutine, a 2,6 milioni, segno di una maggiore attenzione dei clienti ai prodotti che hanno un intrinseco maggiore valore salutistico, unito ad un incremento dell’assortimento di prodotti a marchio Conad (168 in più rispetto al 2014).

Altre iniziative

Nordiconad ha rafforzato l’impegno con 409 piccoli e medi imprenditori agroalimentari di qualità, con i quali ha sviluppato un fatturato di 58 milioni di euro producendo una ricaduta positiva sull’economia locale e sull’indotto resa possibile dalla collaborazione con tante aziende del territorio e dal buon rapporto con le istituzioni locali.

La cooperativa ha ampliato il proprio ambito di intervento alle polizze assicurative, voce che nell’economia di ogni bilancio familiare è importante perché costosa. I possessori di Carta Insieme Conad hanno acquistato 83.299 prodotti in convenzione per un totale di premi imponibili di oltre 26 milioni di euro.

Obiettivi futuri

Per il triennio 2015-2017, Nordiconad ha elaborato un piano strategico di sviluppo che prevede investimenti per 46,8 milioni di euro finalizzati a nuove aperture per 17.500 mq di nuove superfici di vendita e oltre 400 nuovi posti di lavoro. Nel corso del 2016, sono in programma 19,2 milioni di euro per 6.310 mq di nuove aperture e 166 nuovi posti di lavoro.

 

 

Eataly e Autogrill, l’alleanza in autostrada debutta al casello di Secchia Ovest (Mo)

Un’idea tanto semplice e banale, che come tutte le idee semplici e banali sembra destinata ad avere un successo straordinario: ci scherza su, Oscar Farinetti e gigioneggia com’è uso suo ma in effetti è vero. Quello tra Autogrill e Eataly è davvero un matrimonio che s’ha da fare, perché portare l’eccellenza, anzi, le eccellenze enogastronomiche italiane in un luogo di intenso passaggio, di turisti e non, italiani e stranieri, come un’area di sosta dell’A1, sembra l’autostrada (appunto) del successo.
Autogrill, leader mondiale nei servizi di ristorazione per chi viaggia, ha dunque unito le forze con Eataly, che ha costruito la sua storia e il suo successo proponendo il meglio delle produzioni artigianali italiane, realizzando un punto vendita nell’area di servizio di Secchia Ovest (Modena) gestita da Autogrill dando vita al format “Eataly x Autogrill”.

“C’è sempre più gente che va al mare, in montagna, in collina e cerca le osterie, studia e va a caccia di prodotti dell’enogastronomia italiana. Queste persone viaggiano anche in autostrada, perché lo facciamo tutti” ha detto Farinetti. E ora hanno un posto dove fermarsi, mangiare ed acquistare, secondo la filosofia Eataly.

L’Ad Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos e il fondatore di Eataly Oscar Farinetti durante la presentazione.

Ed è anche logico che questa idea partisse qui, nel cuore dell’opulenta Emilia-Romagna, prima regioni in Europa per numero di prodotti Dop e Igp (ne ha 43). Un’area storica anche per il travel food retail, come ha sottolineato l’Ad di Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos: “noi significativamente siamo qui perché è uno dei posti al mondo, non in Italia, in cui c’è la più grande ricchezza agroalimentare. Inoltre, qui sorgeva uno dei pezzi della storia dell’autostrada italiana, il Fini che non era un autogrill ma era veramente un punto di riferimento per chi viaggiava”.

 

1150 mq di eccellenze e corner ristorazione
In una costruzione ad hoc, su due piani si sviluppa il nuovo concept per il viaggiatore gourmet. Al piano terra uno store di 1150 metri quadri con una caffetteria targato Eataly e Kimbo, partner storico di Autogrill, aperta 24 ore, e la tradizionale proposta gourmet Eataly con circa 2000 referenze, tra paste e farine, vini e salumi da portare a casa ma anche con una ristorazione “light”, che si esprime in alcuni punti focali: il banco pasticceria di Luca Montersino, il banco pane, di lievito madre e farine macinate a pietra, ça va sans dire,  (“l’unico prodotto che si trova in 190 dei 194 paesi del mondo, che per noi è il più importante” e che può essere “imbottito” al momento con i salumi del negozio), la piadineria che riproduce una cabina romagnola, con la produzione dei fratelli Maioli di Cervia, e il gelato Lait, mantecato a vista.

 

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Tre ristoranti: pizza, pasta, carni

Al primo piano 350 posti a sedere sono riservati ai tre concept di ristorazione: la pizzeria con forno a legna, la pasteria che utilizza la pasta di Gragnano e il ristorante la Sosta con focus sulla carne, piemontese dagli allevamenti La Granda, presidio Slow Food. Ovunque, preparazioni espresse come si conviene in un luogo di viaggio e passaggio “perché per mangiare bene non serve tanto tempo: per fare il tipico pasto italiano bastano otto minuti. Il lavoro è a monte, nella scelta delle materie prime” spiega Farinetti.
Da sfondo, la filosofia Eataly “basata sul proporre prodotti di alta qualità in maniera accessibile grazie alla creazione di un rapporto diretto fra produttore e distributore”, unita alla volontà di Autogrill di voler innovare e diversificare la propria offerta sul canale autostradale.
L’obiettivo, dichiarato, è arrivare nei prossimi 12 mesi al traguardo di un milione e 300 mila clienti.
La nuova area di servizio impiega circa 115 collaboratori e raggiunge gli 80 addetti presenti sul locale nei periodi di picco.
Tra le concessioni frutto della contrattazione, la rinuncia di Autogrill a vendere gratta e vinci alle casse, su esplicita richiesta di Farinetti.

 

Eataly, prossimamente tre aperture negli USA
“Questa strada che ha preso Autogrill di andare verso la qualità secondo me è la strada giusta – prosegue il fondatore di Eataly -, hanno capito che essendo italiani dovranno distinguersi sulla qualità e l’eccellenza. Credo che questo esperimento, italiano, sarà propedeutico ad altre esperienze in altre parti del mondo. Noi, nel nostro piccolo, stiamo per aprire un secondo negozio a New York, ad agosto, ad ottobre a Boston, a marzo 2017 a Los Angeles. Per noi gli USA sono un mercato domestico come l’Italia: sono convinto che aprire un concept di questo tipo sulle grandi vie americane avrebbe un successo strepitoso” ha detto Farinetti.

 

I due filoni di Autogrill
Come ha spiegato l’Ad di Autogrill “come azienda, stiamo seguendo due filoni: quello delle partnership, di collaborazioni con grandi marche come questa con Eataly e con Starbucks negli Stati Uniti, e speriamo che non finisca con Eataly non finisca qui, e poi c’è lo sviluppo di concept interni, come Mercato del Duomo e Bistrot”. Due filoni che in futuro, sembra di capire, si svilupperanno parallelamente.

San Benedetto riporta in Stazione Centrale il successo del suo Temporary Store

San Benedetto, dopo il  successo delle ultime tre edizioni estive, ripropone nell’atrio della Stazione Centrale di Milano “Casa San Benedetto”, il Temporary Store dedicato al beverage analcolico.
Un progetto nato anche per dimostrare la forte vocazione dell’Azienda alla multicanalità e per privilegiare l’approccio diretto al consumatore.
Fino a settembre, infatti, i viaggiatori/visitatori potranno scoprire e toccare con mano tutte le novità dell’Azienda, rese ben evidenti già grazie alle grafiche esterne che “colorano” le vetrine. Lo spazio, dal design moderno e lineare, è stato realizzato in vetro proprio per favorire la massima visibilità ai prodotti, trasferendo al contempo la qualità, il benessere e l’attenzione per l’ambiente, veri must per San Benedetto.Temporary SB

Il Temporary al suo interno è allestito con piccole teche dedicate alle diverse linee di prodotto ed eccezionalmente con un grande albero di cartone realizzato e brevettato in collaborazione con il Politecnico di Milano, proprio per valorizzare la vocazione green che contraddistingue da sempre l’anima dell’azienda veneta.

La gamma e le novità

Quest’anno, protagonisti di Casa San Benedetto, le super novità: il nuovo San Benedetto Succoso Zero senza zuccheri aggiunti nell’accattivante pack da 0,40L ai gusti Frutti Rossi, Frutta Mix, Ace e Arancia Rossa; l’innovativo Thè Bio nel formato da 0,40L ai gusti pesca e limone, e per i più piccoli, la nuova bevanda Baby Bio, fatta di ingredienti biologici, 30% di polpa di frutta e camomilla nel formato 0,25L Pull&Push nei gusti pera, mela e pesca.

Alle novità si aggiungono tutti i prodotti di prestigio con i quali San Benedetto presidia tutti i segmenti del beverage analcolico come  Aquavitamin, l’innovativa bevanda in acqua minerale con vitamine e altre sostanze nutritive utili al nostro organismo; Prima Spremitura la linea di alta gamma di bibite gassate a base di soli agrumi italiani nei gusti Clementina, Limone e Chinotto; l’immancabile acqua minerale “progetto ecogreen”, la prima linea di acqua minerale emissioni ad emissioni di CO2 completamente compensate, che vanta il logo del Programma per la valutazione dell’impronta ambientale ricevuto dal Ministero dell’Ambiente.

A Roma Casal Monastero apre il 44° supermercato Emme Più

È focus su Natura e Salute e sui reparti dei freschi, baluardi della dieta mediterranea, nel nuovo store Emme Più aperto a Roma: il 44° dell’insegna. Situato in Viale Eretum 17/31, a nord-est della capitale, il nuovo punto vendita dell’insegna del Gruppo Maiorana si sviluppa su 900 metri quadrati aperti al pubblico. Le 9000 referenze sono disposte in sette corsie, con una barriera di cinque casse.

Valorizzati alcuni reparti: Natura e Salute, con oltre 300 tra prodotti integrali, biologici, alimenti per celiaci e vegani. L’ortofrutta, con tre isole all’ingresso del punto vendita. Ampio spazio è dato alla stagionalità dei prodotti e ai biologici per soddisfare i clienti più attenti all’alimentazione salutistica. Il banco refrigerato di otto metri lineari presenta i prodotti confezionati della IV gamma e le verdure a foglia sfusa. In tutto, il reparto ha circa 150 referenze, inclusa l’ampia selezione di frutta secca.

Natura e SaluteIl banco pescheria, vuole diventare un punto di riferimento per l’intero quartiere che non ha supermercati così completi nell’offerta. Il pescato fresco segue la stagionalità e valorizza nella comunicazione in vetrina la tracciabilità. L’esiguo decongelato esposto in una vetrina dedicata deriva da decongelamento a bordo nave e non successivamente a terra, in modo da conservare intatte le caratteristiche organolettiche. Una sezione a parte è dedicata al sushi.

Anteprima assoluta poi nei punti vendita Emme Più per alcuni prodotti quali le varietà di zuppa di pesce, made in Italy, a basso contenuto di grassi, ad alto contenuto di proteine e senza conservanti.

Conad e Lagambiente firmano un protocollo e lanciano “Conad verso Natura”

Conad e Legambiente onlus hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per sostenere di comune accordo l’agricoltura sostenibile, condividendo e contribuendo a implementare le filiere ad alto valore ambientale e, dunque, la qualità delle produzioni.
Conad ha deciso di avvalersi della collaborazione di Legambiente onlus per dare ulteriore impulso alle proprie iniziative finalizzate a valorizzare il patrimonio agroalimentare italiano e a tutelare le risorse ambientali. Un obiettivo che l’insegna si prefigge da tempo come dimostrano, ad esempio, la linea di eccellenze tipiche regionali Sapori&Dintorni, la provenienza nazionale del 100 per cento del latte e derivati, del pomodoro, di altri vegetali in scatola e del 95 per cento dell’ortofrutta e l’adesione ai progetti Energia a km 0, Fonti rinnovabili e efficienza energetica, Riciclare conviene promossa assieme a Tetra Pak .
Impegno forte dimostra Conad anche nei capitolati di fornitura, che, oltre a “disciplinare” le produzioni nella direzione richiesta, hanno un peso positivo nella lotta ai cambiamenti climatici, nella riduzione del ricorso alla chimica, nello sviluppo di un’economia rispettosa del ruolo di tutti gli attori delle diverse filiere.
Legambiente onlus, da parte sua, si è impegnata a segnalare le filiere che ritiene più interessanti per rafforzare l’offerta di prodotti a forte valenza ambientale e etica e a sostenere, ad esempio, il lancio della nuova marca Conad Verso Natura, in programma dopo l’estate.
«Nelle persone sta crescendo una forte sensibilità ai temi ambientali e sociali; perciò dobbiamo essere pronti a soddisfare questa nuova domanda valorizzando e dando forza all’agroalimentare sostenibile», ha sottolineato l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Il nostro Paese ha filiere ad alto valore, ma occorre che tutti gli attori – dalla produzione alla trasformazione e alla distribuzione – si assumano la responsabilità di essere imprese che fanno della sostenibilità una ragione di sviluppo, ma anche un vantaggio per le comunità e il sistema Italia. L’accordo con Legambiente non mancherà di contribuire allo sviluppo di un modello di economia rispettoso dell’ambiente e per valorizzare le produzioni locali di qualità».
«Il protocollo di intesa con Conad – ha dichiarato la presidente di Legambiente Rossella Muroni – è un importante progetto di sostenibilità e realizzarlo con la più grande organizzazione di cooperative di imprenditori della grande distribuzione è per noi un segnale molto positivo, perché potrà contribuire ad indirizzare le politiche di produzione di ampia parte del mercato. Investire in qualità sociale e ambientale significa, infatti, investire sul futuro mirando anche ad un ritorno economico diretto, per esempio adottando misure di risparmio energetico, ottenendo anche il rafforzamento in azienda della cultura della responsabilità e trasmettendo ai clienti il valore aggiunto dell’impegno civico e ambientale. In tal senso, particolare attenzione verrà data al tema dell’economia circolare, settore in crescita in Italia, grazie al quale, i “rifiuti” di qualcuno possono diventare “risorse” per qualcun altro».

Conad e Legambiente: obiettivi e strategie

Sulla marca Conad la collaborazione verterà sugli indirizzi produttivi, sulla responsabilità sociale e sulla lotta ai cambiamenti climatici. Le aree di lavoro condivise riguardano l’utilizzo di energia verde e l’autonomia energetica, l’utilizzo dell’acqua nelle coltivazioni, la collaborazione nell’ottimizzazione dell’uso degli imballaggi e nell’uso di materiali a basso impatto ambientale. Altri ambiti riguardano, in materia di allevamenti, il rispetto delle normative, il benessere animale, il divieto dell’uso di ormoni, la certificazione del processo produttivo – e il sostegno alle filiere ad alto valore, ad esempio i prodotti di Conad Percorso Qualità e Sapori&Dintorni.

Per quanto riguarda i punti di vendita, sarà sviluppata una strategia comune per migliorare l’efficienza energetica, organizzare sessione di formazione sulla direttiva Etichetta Energetica, confrontarsi sulle modalità per rendere sostenibile la mobilità dei clienti verso i punti di vendita, valorizzare l’uso di bio-shopper e shopper di plastica riciclata e lo sviluppo del consumo sostenibile degli altri materiali di consumo.

La collaborazione tra Conad e Legambiente verterà, infine, anche su alcuni eventi di valorizzazione delle produzioni locali di qualità, tra cui Ambasciatori del territorio e Orti in festa. Si tratta di campagne di comunicazione e progetti territoriali che hanno l’obiettivo di valorizzare le piccole economie locali.

Iper Auchan di Pompei, riapertura con restyling

Nuovi reparti e focus sui freschissimi, per venire incontro alle esigenze del consumatore d’oggi: sono il risultato del restyling cui è stato sottoposto lo storico ipermercato Auchan di Pompei, aperto nel 1990.

Le novità riguardano il settore dei prodotti freschissimi, completamente rinnovato, con un nuovo banco gastronomia che presenta una grande varietà di salumi ed affettati, un nuovo angolo panetteria e pasticceria che ogni giorno sforna diversi tipi di pane, e una grande novità, nel segno delle lavorazioni a vista: la pizza alla pala. Come vuole poi la tendenza che si sta sempre più affermando anche da noi, non manca un angolo ristoro per i clienti che desiderano degustare tali prodotti all’interno dell’ipermercato.

Un nuovo reparto è dedicato anche allo sfuso, con un assortimento che spazia dai confetti alla pasta, dalla frutta secca alle caramelle: qui è possibile acquistare l’esatta quantità di prodotto desiderata, grazie ai dispenser.

Completamente rivisitato e ampliato anche il reparto biologico, che ora presenta un’area interamente dedicata ai prodotti senza glutine.

La rivisitazione degli spazi, i nuovi reparti realizzati e la varietà di offerte hanno l’obiettivo di creare un ipermercato innovativo e consolidare la storicità dell’Auchan di Pompei perché continui ad essere il punto di riferimento degli abitanti per la propria spesa.

Auchan Pompei 2

La presentazione dopo il restyling è avvenuta alla presenza delle autorità locali. Erano presenti il Sindaco di Pompei Ferdinando Uliano e il Direttore dell’Ipermercato Auchan di Pompei Marino Pizzo, oltre alle famiglie dei dipendenti e a tanti clienti. Il giorno dell’inaugurazione è stata offerta la colazione a tutti i presenti, omaggiati anche di un pensiero floreale.

Auchan-POMPEI

 

Tessuti: un modo intelligente di personalizzare lo store e rafforzare il brand

Valore e forza del marchio, sono legati indissolubilmente al punto vendita e alla sua immagine. Perché è il negozio, come luogo di suggestioni multisensoriali, che influenza il comportamento d’acquisto del consumatore. Per questo è importante che l’allestimento sia coerente e rispecchi lo stile e l’immagine coordinata di un brand. E in questo anche i tessuti concorrono alla creazione di ambienti accoglienti e personalizzati, grazie alle tecnologie di stampadigitale sempre più raffinate e capaci di raggiungere nuovi traguardi.

Pixartprinting_tessuti naturali_6_300dpiVa in questa direzione la proposta di Pixartprinting, leader europeo della stampa online, che non solo accorcia la filiera, assicurando puntualità di esecuzione ed elevati standard, ma offre anche un ulteriore valore aggiunto: la possibilità di ordinare tessuti naturali con la garanzia di alta qualità e colori durevoli.

Attualmente le tecniche produttive come la stampa digitale rendono possibili nuove forme di espressione e permettono di raggiungere inedite frontiere, soddisfacendo la crescente domanda di customizzazione. Se a questo si aggiunge la possibilità di ordinare tessuti naturali con la garanzia di alta qualità e colori durevoli, nella metratura desiderata, scegliendo anche la modalità di ripetizione del proprio pattern, la risposta è Pixartprinting, leader europeo della stampa online. Un nuovo canale che offre un valore aggiunto e accorcia la filiera, assicurando puntualità di esecuzione ed elevati standard.

Sono otto le new entry nella gamma di tessuti naturali by Pixartprinting: dai tendaggi ai cuscini, dai paralumi alle divise per il personale. I protagonisti sono cotone e seta: filati accuratamente selezionati che donano alle stoffe morbidezza e consistenza. L’offerta spazia da texture 100% cotone (Mussola 60, Popeline 50/50 e Drill) a 100% seta (Habutai 8mm) per arrivare al misto cotone/seta (Habutai), disponibili in grammature diverse per la realizzazione di capi specifici. Stampati con colori reattivi in digitale, che consente di ottenere molteplici sfumature e metrature ridotte, sono sottoposti a finissaggio, un insieme di trattamenti che ne nobilitano l’aspetto, le proprietà e la tenuta del colore.

I plus

Con Pixartprinting è possibile personalizzare il tessuto con la propria grafica e di scegliere la quantità desiderata: grazie alla tecnologia dell’azienda veneziana si possono ordinare tutti i tessuti al metro, a partire dalla lunghezza minima pari a uno. Stampare un campione o un’intera collezione non rappresenta quindi più un ostacolo. Un altro plus è la facilità di fruizione dell’e-shop: sulla pagina dedicata si può selezionare il numero di metri lineari desiderati per avere un preventivo gratuito in tempo reale e scaricare il template già preimpostato con le dimensioni del pattern scelto.

 

U2 Supermercato: a Saronno si converte il pdv, e il format arriva a quota 115

Il punto vendita U! di via Prealpi 122 si trasforma in U2 Supermercato, il format di Unes contraddistinto dalla formula EDLP (Every Day Low Price). Il nuovo store si sviluppa su 1.534 metri quadri di vendita, ha 8 casse, impiega 39 persone, e dispone di un parcheggio con 162 posti auto e 24 posti bici.

Oltre 8000 referenze

Prezzi ribassati, prodotti selezionati, personale competente e disponibile permetteranno una spesa facile, veloce, consapevole, conveniente e volta alla massima soddisfazione del cliente che potrà scegliere tra 8.150 referenze fra le quali 300 di gastronomia e panetteria, insieme a un ampio assortimento di frutta e verdura (150 referenze), carne (300 referenze), surgelati (500 referenze), latticini (800 referenze), scatolame (4000 referenze) e prodotti non food (2.100 referenze). In totale, i clienti potranno scegliere tra un totale di 750 referenze freschissime e di 7400 referenze a scaffale. Non mancheranno nel supermercato U2 di Via Prealpi i prodotti a marchio privato dell’insegna: “Il Viaggiator Goloso”, la linea premium di specialità italiane e “U! Confronta e Risparmia”, la linea di articoli garantiti da Unes con risparmi fino al 50% rispetto ai prodotti di marca. Presente anche la Panetteria Pane Sfuso e la gamma “Altromercato” del commercio equo e solidale.

 

Misure “green” e antispreco

Tra le misure ecosostenibili adottate nel nuovo supermercato U2 di Via Prealpi, rientrano l’utilizzo di stampanti fronte e retro per gli scontrini con conseguente riduzione della carta emessa; l’impianto luci a risparmio energetico, che permettono un risparmio del 50% sul consumo dell’energia
elettrica; la presenza del contenitore Humana per la raccolta indumenti; l’uso dei sensori di presenza nei locali di servizio per la riduzione dei consumi; i banchi SA-FO e macelleria self-service con ante di chiusura, che riducono del 49% il consumo di energia; la vendita esclusiva di lampadine a basso consumo per il progetto di riduzione di consumi e rifiuti; l’utilizzo di barre denominate “Cliente successivo”, nate dal recupero di 54 bottiglie PET; la vendita di bottiglie d’acqua senza imballo, per proseguire l’impegno nella riduzione dei rifiuti; la proposta, oltre ai classici sacchetti biodegradabili in mater B, di borse riutilizzabili in tessuto non tessuto e la macchina schiaccia bottiglie, con l’emissione dello scontrino/buono da scontare sulla spesa alla cassa (1 cent ogni bottiglia).

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