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A Grumello del Monte debutta il nuovo format MD: focus su freschi e chiarezza espositiva

Il nuovo MD di Grumello del Monte (BG).

Cambia il cliente, deve cambiare anche il discount. Il nuovo format MD presentato a Grumello del Monte presso Bergamo è proprio un ripensamento delle logiche che finora avevano retto questo tipo di operatore. “Abbiamo preso nota dei cambiamenti del consumatore, avremo bisogno di un po’ di tempo per realizzare il tutto compiutamente” ha dichiarato Patrizio Podini, cavaliere del lavoro, presidente e fondatore di MD.

La logica è chiara: presidiare tutte le categorie e venire incontro alle esigenze di un cliente profondamente mutato dalla crisi degli anni passati. Un consumatore che legge le etichette e si informa, che favorisce il fresco e i prodotti biologici e salutistici, ma anche i piatti pronti della gastronomia, che spesso non ama l’olio di palma. A questo consumatore MD vuole dare la possibilità di scegliere mantenendo le logiche del miglior prezzo.

Gli ampi spazi luminosi presentano un’esposizione rinnovata delle 2000 referenze secondo una logica chiara, pulita e funzionale nella sequenza dei prodotti, con grandi cartelli che evidenziano ogni area. Il nuovo format sarà ripetuto nelle nuove aperture del gruppo (leggi Al via a Grumello (BG) il nuovo format MD: sarà replicato in 43 nuovi punti vendita).

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Nespresso inaugura il nuovo temporary store di Orio al Serio

Nespresso inaugura la nuova Temporary Boutique di Orio al Serio.
Uno spazio in cui i visitatori dello shopping center e i viaggiatori in transito nell’aeroporto di Orio al Serio potranno concedersi una pausa all’insegna degli aromi dei Grand Cru Nespresso, vivendo un’esperienza di degustazione e di servizio esclusiva e innovativa.
Caratterizzata da un design unico e distintivo, la nuova Boutique, si inserisce con armonia tra i principali brand internazionali e italiani della galleria di Oriocenter; un perfetto equilibrio di colori, forme e materiali che ben sintetizzano i valori di perfezione, piacere e semplicità racchiusi nell’esclusiva coffee experience offerta da Nespresso.
“Grazie alla nuova Temporary Boutique, la 41° sul territorio nazionale, diamo la possibilità a tutti i visitatori di Oriocenter di degustare e acquistare i propri Grand Cru preferiti” commenta Fabio degli Esposti, Direttore Generale di Nespresso Italiana. “Nespresso è sinonimo di alta qualità del caffè e servizi innovativi pensati per offrire ai consumatori una brand experience sempre più completa, anche attraverso un’ampia gamma di opzioni di acquisto tramite e-commerce, App e call center. Inoltre, portiamo le nostre Boutique in location diversificate, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di prossimità dei Club Member ed essere sempre in linea con lo stile di vita di ognuno”.
In questa prestigiosa cornice, i clienti Nespresso potranno accedere a un’area vendita dove acquistare i propri Grand Cru preferiti e le varietà in edizione limitata. Inoltre sarà possibile scoprire l’eccellente qualità dei caffè Nespresso assaporandone tutte le sfumature di aroma e intensità. Come nelle altre 40 Boutique in tutta Italia, anche a Orio, i Coffee Specialist guideranno i clienti attraverso l’universo di piacere Nespresso, aiutandoli nella scelta dei Grand Cru più affini ai propri gusti e preferenze, attraverso consigli e servizi personalizzati.

Al via a Grumello (BG) il nuovo format MD: sarà replicato in 43 nuovi punti vendita

Il nuovo MD di Grumello del Monte (BG).

MD propone un nuovo format completamente rinnovato, che spinge sui freschi, un’esposizione mirata e chiara, ampi spazi luminosi: lo si potrà vedere oggi per la prima volta nel nuovo punto vendita di Grumello del Monte (BG). Il tutto in vista di una rinnovata shopping experience, più semplice e piacevole.

 

Altri 43 in tre anni

L’apertura del punto vendita a pochi chilometri da Bergamo è solo il primo passo per un concept destinato a essere applicato su altri 43 punti vendita del Gruppo realizzati nei prossimi tre anni, in tutta Italia. Ove possibile, i punti vendita saranno realizzati su terreni di proprietà MD da un’apposita divisione del Gruppo: la MD Immobiliare S.p.A per cui il Gruppo ha ricevuto un sostegno finanziario da parte di un pool di banche guidate da UniCredit (Mandated Lead Arranger, Bookrunner e Banca Agente dell’operazione) con un deal da 100 milioni di euro.

 

Oltre il discount

Il trend è ormai segnato, non solo in Italia ma in tutta Europa: sperare il  concetto di discount originale, prezzi bassi, luoghi chiusi e un po’ cupi, esposizione confusa e zero servizio, avvicinandosi sempre più alle logiche tipiche della grande distribuzione. Il nuovo punto vendita, 1.500 metri quadri di cui 1.000 dedicati alla vendita, impiega 16 addetti. In sei corsie di vendita, si è lavorato molto sulla luce, l’organizzazione degli spazi, la linearità e la sequenza merceologica con lo scopo di rendere l’esperienza di acquisto più funzionale. L’assortimento è in linea con questa impostazione con un’offerta estremamente ampia che va dal prodotto alimentare alle ultime novità del non food.

Il punto vendita ha cinque casse e un parcheggio per 104 posti auto.

 

Largo ai freschi

“Rispetto agli altri discount ci distinguiamo, in primis, per l’offerta sul fresco” spiega il responsabile marketing operativo Alessandro Santagada. E in effetti il fresco nel nuovo store riceve particolare attenzione, a partire dall’ingresso che dà direttamente sul reparto ortofrutta, uno “shop in shop” di 100 mq che regala con 5 metri lineari di banco refrigerato per i prodotti confezionati. Si prosegue con 25 metri lineari di banco frigo per i prodotti freschi e confezionati (salumi, formaggi latticini) per terminare con il laboratorio del pane in doratura, al quale si affiancano i reparti gastronomia e macelleria assistiti. Debutta a Grumello il corner per la vendita di pesce fresco confezionato.

A breve su Instoremag.it sarà pubblicata la fotogallery del punto vendita e una videointervista a Patrizio Podini, presidente e fondatore di MD.

Carmila e Carrefour Property sempre più forti sul mercato italiano

Carmila e Carrefour Property hanno presentato nel corso della giornata delle insegne i risultati del Plan Reno che vede come protagonista l’Italia. Spettatori i principali i key players del settore del Retail Real Estate.

Tanti i progetti già portati a compimento: nel mese di Dicembre 2015 è stato ultimato il refurbishment del Centro Carrefour Thiene, mentre nel mese di Aprile 2016 sono terminati i lavori di restyling nei Centri Commerciali Carrefour di Burolo e Vercelli. Inoltre sono iniziati i cantieri nei Centri Commerciali MareMonti e Gran Giussano che consegneranno entro l’estate due Centri completamente rinnovati.

Grande l’interesse suscitato dal progetto I Viali di Nichelino, i cui lavori stanno andando avanti a pieno ritmo. Gli interventi della serata, fra i quali quello di Dino Gandolfi (CEO Carrefour Property Italia) e di Maryse Beucher (General Director Carmila Italia), hanno confermato l’apertura del nuovo Ipermercato a marchio Carrefour entro l’estate e l’inaugurazione della Galleria e del Retail Park entro l’estate 2017. L’ipermercato che sta sorgendo riporterà gli elementi innovativi già sperimentati con grande successo a Carugate. Il file rouge che legherà i due ipermercati sarà mettere il cliente al centro di un’esperienza d’acquisto sempre più all’avanguardia. Il nuovo format è infatti pensato per un’esperienza nuova di acquisto, che stimola in modo completo tutti i cinque sensi. Presentati anche gli ottimi risultati nella commercializzazione: hanno già confermato la loro presenza presso il nuovo Centro importanti insegne nazionali e internazionali fra cui Euronics, Histoire d’Or, ConTe, Deichman.

Carmila e Carrefour Property presenteranno l’avanzamento del Plan Reno ed i futuri piani di riqualificazione e di commercializzazione, nel corso della prima edizione di Mapic Italy: il 24 e il 25 maggio.

E Leclerc torna a Parigi dopo 25 anni, con un nuovo format “d’assalto”

Se n’era andata 25 anni fa e oggi torna entro le mura di Parigi l’insegna francese E Leclerc, con un punto vendita di 1.500 mq nel 19° Arrondissement, presentando però – e non poteva essere altrimenti per questo “gran ritorno”, un nuovo format dedicato alla capitale.

Una “macchina da guerra”, come l’ha soprannominata il magazine Linéaires, con un obiettivo preciso: portare il “prezzo Leclerc” ai parigini. La clientela di zona è attirata attraverso un’ampia zona dei freschi, ma anche con una grande profumeria e un ristorante. Il pinto fermo dell’insegna essendo i prezzi, lo scopo è puntare sui volumi, con un’ampia offerta di alimentari (20mila referenze) che, dati gli spazi esigui, dovranno essere costantemente rimpiazzati: e infatti il supermercato impiegherà un centinaio di dipendenti. La posizione, in boulvard McDonald presso la Periferique, è molto en scelta: parcheggio sotterraneo di 1500 posti machine, una stazione metro e ferroviaria che movimenta fino a 80mila pendolari al giorno e una zona di appartamenti nuovi con un polo commerciale appena ristrutturato che vede anche l’apertura di un punto vendita Decathlon.

Prossimità e prezzi bassi, più gli affitti parigini: questa è la sfida per un insegna che ha fatto della comparazione prezzi, vantando il più basso, una filosofia di vita e che ha nel sito una sezione con localizzatore per mostrare in ogni parte di Francia qual è il supermercato meno caro.

Scaffali vuoti, nel 2015 4,7% di vendite perse, 3 volte su 7 non si trova ciò che si cerca

Si chiama Optimal shelf availability ed è l’insieme dei processi atti a ridurre le rotture di stock e garantire la disponibilità dei prodotti sugli scaffali dei supermercati: un problema reale, come ha rilevato Gs1 Italy in un recente convegno, tanto che nel 2015 il 3,7 % dei prodotti di largo consumo confezionato sono andati in out-of-stock (in diminuzione però rispetto al 4% nel 2014), con vendite perse pari al 4,7% (5% nel 2014). Un miglioramento che ha comunque permesso di “salvare” circa 134 milioni di euro di vendite.

La questione non è solo matematica (non trovo ciò che cerco dunque non lo compro), ma coinvolge anche il grado di soddisfazione e fiducia del cliente. Tre volte su 7 un consumatore non trova sullo scaffale il prodotto che cerca, come rivela un’analisi svolta da ECR Italia in collaborazione con IRI di 5.500 giri spesa effettuati nel corso di un mese da parte di 780 acquirenti. La prima reazione del cliente davanti allo scaffale dove manca il prodotto che cerca è un senso di fastidio: oltre un acquirente su due si dichiara infastidito dall’out-of-stock, e il 25% registra un impatto decisamente sgradevole. Sei clienti su 10 sostituiscono il prodotto non trovato con un altro, limitando la probabilità di vendite perse per il retailer a circa il 35% degli acquirenti. Per l’industria, invece, sommando il brand switching nella categoria (23%), la sostituzione con altra categoria (25%) e l’acquisto cancellato (25%), il potenziale di rischio di vendite perse cresce virtualmente al 73% degli acquirenti.

infografica_oos.png__596x300_q85_subsampling-2Il Barometro OSA di ECR Italia ogni mese misura l’out-of-stock e le vendite perse a causa della mancanza di prodotto a scaffale. In collaborazione con IRI, analizza i dati di oltre 2.300 punti vendita della Gdo sul territorio nazionale e misura l’out-of-stock e le vendite perse nel mondo del largo consumo, analizzando le conseguenze generate dall’out-of-stock sui comportamenti di acquisto dei consumatori. Uno strumento di misurazione continua e oggettiva del fenomeno, utile alle aziende e alla filiera per basare il perfezionamento e la valutazione dei processi di gestione delle rotture di stock messi a punto in ambito ECR Italia e applicati dalle imprese.

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«Nell’attuale contesto di mercati stagnanti – ha commentato Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy – recuperare efficienza riducendo il fenomeno delle rotture di stock è diventata una esigenza primaria per le aziende del largo consumo. OSA non è una questione squisitamente logistica, come è stata considerata per molto tempo, ha ricadute importanti sul piano commerciale, sui risultati di vendita e sulla soddisfazione dei clienti e merita di essere affrontato in ottica strategica e collaborativa da industria e distribuzione».

On-line vs brick and mortar: il punto vendita fisico ha ancora e sempre il suo appeal

On-line: agli italiani piace. Basti pensare che, secondo una ricerca dell’Unione Nazionale dei Consumatori, solo il 13% dei rispondenti ha dichiarato di non aver effettuato acquisti on-line nell’ultimo anno.

Ma questo non vuol dire che il negozio fisico sia caduto nel dimenticatoio. Anzi: secondo l’indagine resta irrinunciabile per il 99% del campione”.

Lo studio ha poi evidenziato che il 55% dei rispondenti è ricorso ad Internet, almeno una volta negli ultimi 12 mesi, per l’acquisto di servizi per il tempo libero come viaggi, vacanze e libri, il 46% per biglietti di trasporto, spettacoli e sport, il 43% per elettronica ed elettrodomestici e il 36% per servizi bancari e finanziari.

Modalità di pagamento

Al primo posto troviamo la carta di credito con il 47% delle preferenze, seguita dalla carta prepagata (41%) e da PayPal (38%). Chi invece ha acquistato nei negozi fisici, ha pagato in contanti o con carte di debito/bancomat (a pari merito con il 72% delle preferenze), è ricorso alla carta di credito nel 46% dei casi, mentre solo 14 consumatori su 100 hanno scelto di pagare con carta prepagata.Schermata 2016-05-06 a 12.12.15

Indagando le previsioni di acquisto per i prossimi mesi, il tempo libero conquista ancora una volta il primo posto con il 60% delle preferenze; troviamo poi i biglietti per spettacoli, sport, etc. (49% delle risposte), scende al 22% la preferenza per acquisti di servizi bancari/finanziari, mentre sale quella per l’abbigliamento (37% delle risposte).

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Prestiti e finanziamenti
In questo caso la preferenza degli italiani è inequivocabile: meglio aver a che fare con un funzionario in carne ed ossa. Infatti alla domanda “Acquisteresti nel prossimo anno senza alcun problema con il finanziamento on-line di un bene o un servizio, ad esempio un elettrodomestico o un viaggio?” il 72% dei partecipanti risponde che non vi ricorrerebbe; nel caso di un prestito personale (in questo caso non direttamente legato a un acquisto) i rispondenti all’indagine preferirebbero essere seguiti nell’intera pratica direttamente nella filiale della banca/finanziaria (67% delle risposte). Solo il 16% si dichiara disposto a cominciare la pratica on-line per poi terminarla in filiale e solo il 17% farebbe tutto tranquillamente su Internet.Schermata 2016-05-06 a 12.17.25

“Insomma -spiega Massimiliano Dona Segretario generale dell’UNC- i dati emersi evidenziano come i consumatori si avvicinino sempre più consapevolmente al commercio elettronico per i piccoli acquisti, ma restino ancora legati a canali di vendita e modalità di pagamento tradizionali, basti pensare al predominante uso del denaro contante scelto da chi compra in negozi fisici. A tal proposito, da parte nostra riteniamo fondamentale proseguire nell’attività di informazione ed educazione finanziaria, sull’uso delle carte elettroniche e sugli strumenti di tutela che sono a disposizione dei consumatori sia nel commercio fisico sia in quello on-line”.

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Il commento

Alessandro Butali
Alessandro Butali

A proposito dell’indagine Alessandro Butali, Presidente della AIRES-Confcommercio, dichiara: “In Italia il negozio fisico continua a dare fiducia e a rappresentare un punto di riferimento per il cliente. Va evidenziata, inoltre, la problematica della sicurezza in rete, che in certi casi potrebbe ancora dissuadere dall’acquistare online.

Non meno importante, è la penetrazione disomogenea della banda larga sul territorio nazionale. È indubbio che anche da noi, Internet stia assumendo un ruolo sempre più importante e in questo contesto  registriamo anche una forte crescita il «pick and pay», ossia della pratica di prenotare o acquistare on line per poi ritirare in negozio. Tutto questo è un bene, ma non dobbiamo passare da un eccesso all’altro.

Con ampia probabilità, la quota degli acquisti online non raggiungerà i numeri che si riscontrano in talune aree del nostro Continente. Nei Paesi Scandinavi, ad esempio, i problemi legati al clima, alla bassa densità di negozi e alla distanza da percorrere per recarsi fisicamente in negozio spiegano bene il grandissimo ricorso agli acquisti on line. Non dobbiamo dimenticare, poi, la struttura sociale, demografica e geografica che rende l’Italia unica al mondo, e difficilissima da omologare a modelli distributivi di altri Mercati.

In quanto attori multicanale, imprese appunto Bricks & Clicks, che rappresentano le maggiori quote di mercato in tutti i segmenti della elettronica di consumo e dell’elettrodomestico, la vocazione delle imprese aderenti alla Aires è ovviamente  quella di mirare all’eccellenza e alla massima soddisfazione dei Clienti sia nei negozi fisici che nelle vendite online.

In particolare, sul versante del commercio elettronico riteniamo fondamentale che tutti gli attori possano competere ad armi pari, in un quadro legislativo chiaro, trasparente e non discriminatorio. In questa ottica abbiamo avviato un promettente dialogo con il Consorzio Netcomm del quale apprezziamo le competenze e l’importante opera di diffusione di una nuova cultura d’impresa per la quale il commercio online possa rappresentare un reale elemento di crescita dell’economia nazionale”.

The Creative Spot: a Fidenza Village la nuova boutique per giovani fashion designer

Si chiama THE CREATIVE SPOT, la nuova pop-up boutique multibrand che ha debuttato nel cuore del Fidenza Village.

Dedicata alla moda delle nuove generazioni di stilisti, lo storesi presenta come una vetrina in cui l’inconfondibile stile italiano si fonde con la creatività internazionale offrendo un’esperienza di shopping in cui l’ospite possa trovare le nuove tendenze che segnano i nuovi stili della moda.

Disegnata dall’Architetto Massimiliano Locatelli riecheggia la classica piazza italiana rinascimentale, rivisit

Alberto Premi
Alberto Premi

ata in chiave contemporanea: un luogo di incontri tra persone e idee dove coesistono stili diversi e nuove tendenze.

La boutique ospita, le collezioni di 18 stilisti italiani e internazionali già presenti sulle passerelle della moda e nasce da un progetto ideato e realizzato da Fidenza Village e Vogue Italia con Camera Nazionale della Moda Italiana per sostenere la nuova generazione di fashion designer, dal processo creativo alla distribuzione, passando attraverso la visibilità nei contesti più autorevoli della moda.

Le creazione messe in vendita da The Creative Spot sono quelle di Stella Jean, Tak Ori, Susana Traça, Leitmotiv, Youjia Jin, Co|Te, Benedetta Bruzziches,

Leitmotiv
Leitmotiv

Solovière, Yang Du, Kittima, Nathalie Trad, Gianlisa, Daisy Shely, Coliac, Francesco Visone, Astrid Sarkissian, Casamadre e Alberto Premi.

Gli ospiti del Villaggio, da maggio ad agosto, potranno dunque scoprire le anticipazioni del design e dello stile d’avanguardia, conoscere da vicino le storie dei designer e una selezione delle loro collezioni, con un’ampia scelta di abiti prêt à porter e accessori.

Conad pensa agli animali e inaugura due Pet Store a Modena e a Gualdo Tadino (Pg)

Conad si rivolge a un nuovo target “ricco” perché in crescita, quello degli animali da compagnia (sono ormai più di 60 milioni in Italia), e inaugura un nuovo format, il Pet Store a loro interamente dedicato, in due location: Modena e Gualdo Tadino (Perugia).

PetStore Conad è l’insegna di una nuova catena specializzata, che garantisce un assortimento dedicato e un piano promozionale indipendente, con punti vendita collocati vicino agli ipermercati e ai superstore Conad, ma con una gestione autonoma. Dopo le prime due aperture, debutteranno, nel giro di pochi giorni, altri Store, a partire da Rubiera e Arma di Taggia. Il piano prevede di giungere, entro settembre 2016, a quota dieci negozi, per dovrebbero diventare 15 entro fine 2016 15, con un impiego di circa 60 persone.

Secondo Eurispes, quasi la metà degli italiani ha un animale da compagnia in casa (43,3%) con 60 milioni di esemplari, 14 dei quali sono cani e gatti mentre gli altri si dividono tra pesci, conigli, uccelli, criceti, tartarughe. Il che genera un mercato costantemente in crescita, che ha registrato il +10% negli ultimi cinque anni. Nel 2014 ad esempio il comparto ha registrato la crescita a valore del 2,4%, con un giro d’affari di 1.830 milioni di euro e un totale di 544.000 tonnellate di prodotti venduti per la sola alimentazione per cani e gatti. Gli accessori per animali domestici hanno registrato un fatturato di circa 66 milioni di euro nel 2014, +3,9% a valore rispetto al 2013.

«L’obiettivo è quello tipico di Conad: migliorare e personalizzare il servizio, dare al cliente una possibilità in più per scegliere le insegne Conad, spingendo e aiutando nel contempo i consumi in una fase economica alquanto difficile – ha dichiarato l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese . PetStore Conad è l’innovazione messa a disposizione dei clienti, che possono contare su centri funzionali, ricchi di servizi e con un’offerta merceologica di primissimo piano coniugati agli abituali connotati di convenienza, qualità, e sicurezza che caratterizzano da sempre la nostra insegna. Saremo competitivi rispetto ai maggiori player di mercato e porteremo avanti anche un intenso piano promozionale».

Il PetStore Conad lavora con le logiche tipiche dell’operatore specializzato, offrendo un assortimento qualificato, ampio e profondo. Il format è pensato per due tipologie dimensionali, da 250 e 500 mq, con una quantità di referenze definita (4mila per il più piccolo e oltre 5mila per gli spazi da 500 mq), attività promozionali e servizi specifici. Il punto di vendita tratta prevalentemente i prodotti dell’industria di marca tipicamente venduti all’interno delle catene specializzate, oltre ai prodotti a marca Conad. Anche in questo format i clienti possono beneficiare delle politiche commerciali sul prodotto a marchio e sulla carta fedeltà o di pagamento Conad Card, oltre che su un posizionamento prezzi competitivo. In alcuni negozi che presentano condizioni idonee, saranno affiancati servizi tipici del settore, quali la toelettatura o il veterinario, o verranno sviluppate attività complementari con esercizi vicini, come la Parafarmacia Conad, che già vende i farmaci veterinari consentiti dalla legge.

pet store conad 1All’apertura dei PetStore Conad, inoltre, è legato un accordo in via di definizione con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che riunisce oltre una quarantina delle più importanti realtà nazionali – tra le quali Enpa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Lav, Oipa e Lega del Cane – e che consentirà ai clienti di aiutare concretamente gli animali più sfortunati. In ogni punto vendita la Federazione avrà l’opportunità di inserire dei corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà, quelli dei canili e dei rifugi sparsi su tutto il territorio nazionale e gestiti dalle diverse associazioni animaliste aderenti.

«Nei nostri interlocutori – ha affermato la presidente Michela Brambilla – abbiamo trovato forte sensibilità per la condizione degli animali abbandonati e grande disponibilità a collaborare in maniera concreta. Il randagismo rappresenta un’emergenza sociale che deve essere combattuta con comunione di intenti e di forze, mentre la solidarietà per i soggetti più deboli non deve mai venire meno. Ringrazio dunque Conad e faccio appello ai clienti dei nuovi punti vendita: nel fare acquisti per i propri piccoli amici, non dimentichino i cani, i gatti e tutti gli altri animali domestici che non hanno una famiglia. Sono più sfortunati, ma non meno affamati. Grazie all’impegno delle nostre associazioni, i donatori possono essere certi che i frutti della loro generosità arriveranno a destinazione».

Lush Italia apre a Milano Stazione Centrale, prima volta nel travel retail

Lush debutta nel travel retail inaugurando un nuovo punto vendita, in Stazione Centrale a Milano. Il primo store Lush italiano in una stazione ferroviaria, è uno spazio interamente progettato in nome della sostenibilità. Il negozio sorge in una posizione chiave di collegamento tra le principali città italiane e si ispira nel design al flagship store di Oxford Street a Londra, il negozio Lush più grande al mondo, emblema dell’innovazione del brand inaugurato ad aprile 2015.

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«Siamo orgogliosi di poter offrire alla città di Milano un negozio capace di rispecchiare a pieno lo spirito innovativo di Lush. Già nella scelta stessa della location, il nuovo store in Stazione Centrale abbraccia a pieno la filosofia del brand, sempre attento all’impatto ambientale anche quando si tratta di trasporti. Da sempre ci impegniamo a viaggiare, laddove possibile, in treno piuttosto che in aereo e prediligiamo sempre i mezzi pubblici per ridurre quanto più possibile le emissioni di Co2» dice Alessandro Andreanelli, Amministratore Delegato di Lush Italia.

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È il quarto negozio Lush in città, si sviluppa su una superficie di 70 mq e si colloca in una posizione strategica e di collegamento per tutto il territorio nazionale. Offre ai clienti un’esperienza di shopping unica e coinvolgente trasmettendo i valori chiave che da 20 anni contraddistinguono il brand inglese: lo spirito da sempre innovativo che si fonde alla forte artigianalità e alla costante attenzione all’ambiente, ben visibile nell’offerta dei prodotti unici nel settore della cosmesi e al contempo freschi, fatti a mano, 100% vegetariani, realizzati utilizzando materie prime equosolidali e rigorosamente non testati sugli animali.

 

Nel nuovo store l’attenzione all’ambiente è visibile anche nella scelta stessa della location, a sottolineare l’importanza del treno come forma di trasporto environmentally friendly, e nell’organizzazione di uno spazio di progettato in nome della sostenibilità. Gli arredi del negozio Lush in Stazione Centrale sono infatti realizzati a mano con legno di recupero proveniente da antichi fienili della Brianza, i cartongessi sono realizzati con almeno il 38% di materiale riciclato e il pavimento è realizzato con collanti ecologici e piastrelle rigenerate da macinazione di gres. Anche il sistema illuminotecnico è pensato nel pieno rispetto dell’efficienza energetica con un impianto di illuminazione LED.

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L’apertura del nuovo negozio si conferma occasione per scoprire i prodotti iconici del brand, in un percorso dedicato ai must have perfetti per il viaggio: dai prodotti solidi dedicati alla cura dei capelli, ai gel doccia racchiusi in pratici formati da 100 ml fino alla nuova collezione di lavadenti, l’alternativa solida e senza sprechi al normale dentifricio. Il negozio Lush di Stazione Centrale, il numero 35 in Italia, conferma il piano di sviluppo del brand su territorio italiano che punta all’apertura di punti vendita di maggiore superficie e nuove aperture nelle principali città italiane.

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Inaugurato il 22 aprile, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Terra, il negozio ha aperto le porte al pubblico attraverso il tradizionale taglio di Furoshiki, i foulard in cotone biologico o materiale greenspon, alternativa sostenibile al packaging di Lush. In occasione dell’apertura al pubblico sarà esposta in negozio la scultura di sapone Ottocento realizzata dallo scultore milanese Alessandro Ottolina durante il Salone del Mobile. Una scultura che celebra il tema del viaggio a partire dal nome, che indica le miglia che separano il punto più a Nord d’Italia da quello più a Sud. Un numero che presenta Lush Milano Stazione Centrale come il nuovo snodo cruciale di collegamento per tutto il Paese.

 

 

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