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Il mercato di Cru (Colruyt) mette l’accento sulla semplicità e sulla stagionalità

È aperto da qualche mese a Overijse, a qualche chilometro da Bruxelles, in una casa colonica ristrutturata il primo punto vendita Cru, un mercatoo dedicato al cibo e alla condivisione tra dipendenti, produttori partner e clienti, sviluppato dal gruppo belga Colruyt.

Si tratta di un nuovo concept, che in parte richiama l’esperienza di Eataly, sviluppato per attirare gli appassionati del buon cibo e di chi è alla ricerca di sapori puri e prodotti autentici. In un’atmosfera amichevole e rilassata, come un mercato coperto, Cru propone una selezione di prodotti freschi, tra cui carne, pesce, frutta e verdura, pane fatto in loco o prodotti lattiero-caseari e fiori. Non mancano le birre artigianali, i vini, venduti anche al calice, le spremute fresche imbottigliate, tè o caffè tostato in loco.

Prodotti locali, stagionalità, laboratori di produzione del pane e dolci, prodotti biologici sono i must attorno ai quali ruota il mercato di Cru. «Ogni giorno acquistiamo prodotti dai coltivatori dell’area attorno a Bruxelles – afferma il responsabile dell’ortofrutta – e per questo motivo si trovano prodotti freschi e di stagione, preferibilmente biologici, nel rispetto dei tempi di crescita e di maturazione».

I prodotti da forno sono realizzati con lievito naturale e farina biologica, senza esaltatori o grassi. L’impasto del pane riposa 48 ore prima di essere cotto in forno a legna.Così anche la carne proviene da allevamenti che affacciano sul Mare del Nord, i formaggi sono selezionati da piccoli produttori delle Fiandre e il pesce è freschissimo.

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I punti attorno ai quali si articola l’offerta di Cru sono l’autenticità e la qualità dei prodotti alimentari, il legame con il territorio (ma se un prodotto vale, si va anche ad acquistarlo fuori dai confini) oltre alla competenza degli addetti ai vari reparti che consigliano, interloquiscono con i clienti, diventano protagonisti dell’esperienza d’acquisto. Proprio per favorire il cliente gli assortimenti sono limitati, puntano più sulla ricerca e sulla qualità che sull’ampiezza di gamma. Ma non è un negozio di lusso, pur essendo lontano mille miglia da un classico punto vendita Colruyt. «Sono prodotti quotidiani – ha affermato Jean-Pierre Roealands, il responsabile del team del progetto Cru – ma ben lavorati e presentati. La semplicità è il nuovo orizzonte del lusso».

Naturalmente, i prodotti si possono acquistare ma anche consumare in loco, dove è allestito uno spazio per sedersi, bere un caffè, mangiare un panino o un piatto cucinato.

Anche la tecnologia fa la sua parte. All’ingresso i clienti ricevono un tablet da applicare al carrello, dove registrare i prodotti acquistati, creare una lista della spesa, condividere idee e ricette con altri. E il tablet serve anche per pagare. SI scagionano i prodotti e si paga senza alcun controllo, rafforzando il legame di fiducia con i clienti. Reciproco, tanto che non viene emesso lo scontrino che viene inviato direttamente via mail.

Prossime aperture già previste a Gent, Anversa e Linkebeek.

Due soluzioni Checkpoint System per proteggere i prodotti dai furti nel retail

Proteggere i prodotti dai furti è uno degli imperativi per il retail. Secondo il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail di Checkpoint System  le differenze inventariali incidono infatti per un costo di 96 miliardi di euro a livello globale, con una percentuale media pari al 1,29% delle vendite. E l’Italia non sfugge a questi dati.

Nel nostro Paese le differenze inventariali sono state in diminuzione nel 2014 rispetto all’anno precedente, attestandosi all’1,09% delle vendite, per un valore pari a 3,1 miliardi di euro di perdite annue per gli esercenti ed una maggiore spesa, di circa 94 euro a persona. Nello specifico, oltre il 75% delle differenze inventariali sono da attribuirsi ai furti, compiuti dai clienti per un 53,4% e dai dipendenti per il 22%. Seguono gli errori amministrativi (16,3%) e le frodi da parte dei fornitori (8,3%).

Tra le più recenti soluzioni per ridurre le differenze inventariali da applicare nel punto vendita o alla fonte, proposte da Checkpoint System, vi sono i tag iS AutoPeg  e  l’etichetta EP 4210 FOOD per alimenti.

La soluzione iS AutoPeg Tag offre ai Retailer della GDO una protezione elevata per articoli ad alto rischio esposti a broche come pile, lamette e cartucce d’inchiostro, con un’etichetta senza chiodo e applicabile in un solo gesto. La soluzione si fissa rapidamente e in tutta sicurezza su confezioni con singolo o doppio foro ed è facilmente rimovibile in cassa per essere riutilizzata. L’etichetta è leggera e solida, preserva il brand del prodotto, è aggiornabile con soluzioni RFId per la visibilità d’inventario e può essere applicata alla fonte.

L’etichetta EP 4210 FOOD per alimenti è invece, per i retailer che desiderano proteggere gli alimenti freschi e surgelati, sempre più oggetto di furti, una delle poche soluzioni sul mercato certificate TUV per l’utilizzo nel microonde, e offre un livello di sicurezza superiore, data dalla certificazione ISEGA che permette il contatto diretto con il cibo. È una delle etichette RF per alimenti più piccole al mondo, che è possibile integrare facilmente all’interno delle etichette peso/prezzo per una massima protezione, permettendo così ai retailer di alimentari di migliorare la disponibilità dei prodotti a scaffale. Come l’etichetta iS AutoPeg Tag, anche la EP 4210 FOOD può essere applicata nel punto vendita o alla fonte, consentendo un risparmio di ore lavorative, e assicura l’arrivo dei prodotti ad alto rischio nello store, già protetti e pronti per la vendita. Checkpoint offre inoltre opzioni di stampa personalizzate con la nuova etichetta per alimenti, che consentono ai retailer di stampare messaggi sulle etichette riguardanti il punto vendita, compreso il marchio, se richiesto

L’applicazione alla fonte

Quella dell’applicazione alla fonte è uno dei temi cui i retailer sono sensibili. Infatti sposta il processo di applicazione delle etichette di sicurezza da un intenso lavoro manuale nel punto vendita ad un processo automatizzato presso il produttore, permettendo ai negozi associati di concentrarsi sull’esperienza d’acquisto dei clienti, piuttosto che sull’applicare etichette.

Una delle ragioni dell’aumento dell’utilizzo della protezione alla fonte da parte dei retailer e dei CPG, è la possibilità di proteggere categorie di prodotto che in precedenza erano considerati troppo difficili da etichettare, quali i liquidi, alcuni capi d’abbigliamento, carni e piccoli cosmetici.

Anche i produttori sono sensibili all’appliczione di etichette contro i furti alla fonte. Ne è un esempio la collaborazione con Berlucchi per due referenze “storiche”, i Franciacorta Cuvée Imperiale Brut e Max Rosè, senza compromettere l’estetica o l’immagine del brand sulla bottiglia.

«Sono prodotti-icona del bere italiano, e meritano un’adeguata protezione – afferma Arturo Ziliani – e grazie alla collaborazione con Checkpoint, i risultati sono soddisfacenti: a quasi un anno dall’applicazione dei primi tag, abbiamo riscontrato un sensibile aumento delle vendite in termini di sell-in, cui corrisponde un egual beneficio per i retailer a livello di sell out”.

Con Sapori&Dintorni alla stazione Centrale di Milano Conad lancia la corsa per la leadership nel Nord

Il nuovo store Sapori&Dintorni inaugurato oggi alla stazione Centrale di Milano è qualcosa di più di un nuovo punto vendita per la strategida di Conad. «Con questo punto vendita comincia il percorso per raggiungere la leadership al Nord» ha affermato l’ad di Conad Francesco Pugliese, lanciando un messaggio forte ai cugini di Coop Italia.

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Fedele al concept di Sapori & Dintorni, questo punto vendita  accoglierà i visitatori di Expo con il meglio delle eccellenze alimentari italiani, tanto che il leit motiv ribadito in tante occasioni da Pugliese è che si farà promozione dei prodotti e non suii prodotti. Come a dire che quello di cui c’è bisogno oggi è l’attenzione e la cura sui prodotti che rappresentano il meglio della proposta agroalimentare italiana e non la banalizzazione sui prezzi. Una visione che faticosamente si sta facendo strada nella distribuzione, dove le ferite della battaglia sui prezzi hanno cominciato a infettare anche il tessuto sano dei prodotti a marchio del distributore.

Ricordiamo che Sapori & Dintorni è l’insegna di Conad che propone le tipicità del territorio (ma c’è anche un laboratorio per la preparazione del sushi) prodotte da una selezione di produttori qualificati: lo store di Milano Centrale – oltre 3500 referenze, apertura dalle 7 alle 22 – proporrà Viaggio in Italia, un “cestino del viaggiatore” diverso ogni giorno per promuovere tutte le tipicità locali. Sapori&Dintorni, ha ricordato Pugliese, adotta una politica di prezzo competitiva ma con una qualità elevata, tanto che la redditività degli otto punti vendita, che fatturano complessivamente 500 milioni di euro, è la più alta del mercato: 24mila euro al mq.

(foto via twitter)

Shop 2015 disegna il retail del futuro a Tuttofood

A Tuttofood verrà realizzato Shop 2015, il negozio del futuro. Un laboratorio di idee e soluzioni per il commercio di oggi e di domani, voluto dal Consorzio FIA e promossa da Comufficio e dalle associazioni del commercio, Shop 2015 è una unità dimostrativa dove si realizzaerà un “punto vendita” allestito, pensato per scommettere su nuove opportunità nel futuro del commercio. Temi quali la connettività e la convergenza cambieranno il volto del commercio al dettaglio, permettendo ai commercianti di fondere digitale, virtuale e fisico in un unico modello di negozio online con punti vendita reali.

Gli operatori commerciali della rete distributiva al dettaglio potranno verificare in questo allestimento fuori dagli schemi le applicazioni e le diverse possibili soluzioni per valorizzare al meglio i prodotti nel punto vendita.

punto cassa shop 2015Molte le soluzioni proposte all’interno di Shop 2015. Tra queste anche il cruscotto intelligente studiato per i punti vendita di vicinato, anche apartenenti a insegne della gdo. Si tratta di un punto cassa dotato di diverse funzionalità di “servizio”, come le ricariche telefoniche, in grado di integrarsi con tutti i dispositivi del punto vendita come gli strumenti di pesatura, i sistemi di pagamento elettronico, i sistemi di lettura e di identificazione (scanner, lettori di codici a barre e 2D, GS1 Databar) i chioschi interatii per le consultazioni dei prodotti e per le comiunicazioni di promozioni, la carta fedeltà digitale. Lo sviluppo e la realizzazione del cruscotto intelligente è stato curato da una rete di mprese cui hanno partecipato Comservizi, Cartotecnica Mara, Consorzio Fia, Dataprocess International e Uakari Software

Ad animare lo spazio di Shop 2015 un nutrito programma di incontri e convegni. Qui l’elenco completo degli incontri e dei workshop

 

Riapre l’IperSimply Teramo Piano d’Accio: il focus è sulla convenienza

Prezzi più bassi su tutto per sempre e buoni sconto sulla spesa: con questa strategia Groupe Auchan rilancia lo storico supermercato IperSimply di Teramo in Località Frazione Piano d’Accio (Strada Statale 80 – km.82), che riapre al pubblico domani alle ore 8 completamente rinnovato sia nell’assortimento sia nella proposta commerciale, per offrire ai clienti un percorso d’acquisto ancora più conveniente e tutelare i posti di lavoro dei 54 addetti. Il punto vendita si estende su una superficie di 3.400 metri quadri con un assortimento di oltre 20.000 referenze e un comodo parcheggio con 300 posti auto.

Un outlet per il non food
Oltre ai prezzi ribassati in ogni reparto e a un’ampia presenza dei prodotti a marchio Simply, con un prezzo rispetto alle marche mediamente inferiore del 30%, nel nuovo supermercato è presente un ampio Outlet, con oltre 2.000 occasioni di risparmio su articoli non-alimentari: casalinghi, giardinaggio, telerie, autobrico, abbigliamento, giocattoli, elettrodomestici e tecnologia.

Freschi in primo piano

IperSimply Teramo internoIl focus dell’offerta è però sui prodotti freschi: frutta e verdura consegnata quotidianamente; carne controllata e garantita lavorata in reparto; pesce fresco di giornata pulito e pronto per la cottura o fritto al momento e servito al banco; una panetteria con pane sfornato tutti i giorni e pasticceria; un’ampia gastronomia con pasta fresca, ricette di piatti pronti e salumi e formaggi di prima scelta, dove il 10% dei prodotti proviene dal territorio del punto vendita. L’enoteca ha oltre 1.000 etichette di vini. Nella parafarmacia è possibile acquistare circa 500 referenze di farmaci da banco, senza obbligo di ricetta medica, e prodotti omeopatici, oltre a 2.800 prodotti di erboristeria, dermocosmetici, integratori dietetici, integratori per sportivi e prodotti di veterinaria.

Il percorso della spesa è facilitato dai cartellini Simply che evidenziano le particolarità dell’offerta: Verdenatura Bio e Verdenatura Eco; Senza glutine, Senza lattosio e Controllo del colesterolo; Fonte di fibre e Leggerezza più; Sapori dal mondo e Prodotto locale.

Eventi per festeggiare
In occasione della riapertura, fino a sabato 2 maggio sono previsti numerosi eventi instore: Colazioni, Happy Hour e Pizza Party con degustazioni di prodotti locali, spettacoli di magia, musica e cabaret, oltre a tre appuntamenti di Show Cooking di Andrea Mainardi, chef della trasmissione televisiva di Sky Fox Life “Ci pensa Mainardi” (venerdì 24 alle ore 17 “Le carni”, sabato 25 alle ore 11 “I primi” e alle ore 17 “Il Pesce”).

Inaugurato oggi il nuovo supermercato Pam a Collegno

Ha aperto oggi il nuovo supermercato Pam a Collegno (viale Piemonte), con una superficie di 1.800 metri quadrati situato all’interno di una galleria commerciale. Anche questo punto vendita si caratterizza per l’attenzione sia verso i bisogni e i modelli di consumo emergenti e per il rapporto con il territorio, al fine di sancire in modo più profondo il legame con le realtà produttive locali.

Pam CollegnoNe sono un esempio la frutta e la verdura, in consegna, freschissime, tutti i giorni entro le ore 7:00, con moltissime referenze provenienti da produttori della zona e appositi corner dedicati a prodotti provenienti da agricoltura biologica, sia nel fresco che nello scatolame, disponibili anche per vegetariani e vegani.

Di autoproduzione, invece, il pane del reparto forno, disponibile anche in modalità self service, per una spesa facile e veloce a cui si affiancano un selezione di prodotti senza glutine pensati per celiaci e intolleranti.

Nei reparti macelleria e pescheria è poi disponibile il servizio Pronto Cuoci, con tante preparazioni pronte per essere cucinate. Nell’offerta complessiva, in linea con quella che Pam propone nei suoi supermercati e ipermercati Panorama, spiccano, oltre alle centinaia di referenze a marchio del distributore, una ricca gamma di birre speciali che si accompagna ad un ampio assortimento di vini, tra cui i Calici DiVini, una selezione di etichette e cantine che Pam ha in esclusiva all’interno del mondo della Gdo.

Un investimento importante, quello sostenuto da Pam, sia in termini monetari che occupazionali: il nuovo supermercato darà infatti lavoro ad oltre 50 persone, di cui più della metà giovani under 30.

Pam Collegno. le offerte “Con questa nuova apertura, vogliamo essere presenti e vicini alle famiglie di Collegno – afferma  Michela Airoldi, Direttore Marketing di Pam Panorama – offrendo loro quello che ogni giorno ci impegniamo a garantire in tutti i nostri negozi: qualità e risparmio ma, anche, vicinanza e servizio. Infatti, oltre al risparmio che ogni giorno garantiamo per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie, vogliamo agire con continuità ed attenzione anche sul fronte della qualità dei prodotti e del servizio offerto che, mai come in questo periodo, devono essere capaci di rispondere al meglio alle richieste dei clienti. ”

Aperto sette giorni su sette, il punto vendita è dotato di sette casse tradizionali e sei self-check-out e di pacheggio gratuito coperto da 460 posti.

I consumatori online richiedono sempre più flessibilità

Quali sono le vie del processo d’acquisto online per il consumatore europeo? Ce lo spiega il secondo UPS Pulse of the Online Shopper Europe condotto da ComScore, società specializzata nelle misurazioni online per UPS, specialista nelle consegne a domicilio. Ne emerge la figura di un acquirente flessibile, che passa in continuazione da un canale all’altro e da un dispositivo all’altro per valutare e acquistare un prodotto.
I consumatori online vogliono location alternative per la consegna e vari tipi di pagamento;
Lo smartphone è un catalizzatore dello shopping online.
La spedizione gratuita è ancora importante insieme alla possibilità di restituire il prodotto.
Lo shopping online è dominato dall’esigenza di convenienza
I consumatori europei si aspettano una esperienza, online e nel punto vendita, coinvolgente, e la flessibilità di scegliere dove e quando ricevere il prodotto acquistato. In tutti i mercati i consumatori online stanno cercando opzioni di spedizione alternative. In Europa il 32% degli intervistati ha dichiarato di preferire che l’articolo ordinato venga consegnato in un luogo diverso dall’indirizzo di casa, una percentuale in aumento rispetto all’anno scorso.

“Man mano che la tecnologia si sviluppa e le aspettative dei consumatori cambiano, questi consumatori flessibili cercano convenienza e informazioni complete quando acquistano online” ha detto Scott Aubuchon, vice president marketing di UPS Europe.

L’importanza di dare informazioni complete
Le informazioni più dettagliate su un prodotto e i contenuti online forse non sostituiranno mai un commesso ben informato, ma possono aiutare il consumatore prima delle visita in negozio. Solo il 59% degli acquirenti sono soddisfatti della quantità di informazioni sul prodotto che dovrebbero aiutarli a decidere se quel prodotto è quello che cercano. Quanto alla spedizione, il 52% degli interpellati preferirebbe trovare indicata la data esatta di arrivo del prodotto piuttosto che il numero di giorni necessari per completare la spedizione.

La completezza di informazioni è fondamentale. ComScore/UBS
La completezza di informazioni è fondamentale. ComScore/UBS

 

La tecnologia cambia la spesa in maniera inaspettata

La possibilità di comparare i prezzi online anche in mobilità da sì che il 35% dei consumatori dichiarano di comparare i prezzi sui loro smartphone mentre sono nel punto vendita. Anche i Social media influenzano gli acquisti online di un europeo su tre, che racconterà la sua esperienza, positiva o negativa che sia, sui social network.

Il ruolo chiave della logistica
È anche importante dare una varie scelte per la spedizione alla conclusione del processo d’acquisto e una restituzione flessibile, e solo il 53% degli acquirenti sono soddisfatti della facilità di effettuare restituzioni o cambi. Un altro fattore importante riguarda i tempi di spedizione, con il 58% degli acquirenti che hanno abbandonato il carrello a causa di tempi di consegna troppo lunghi o non bene segnalati. La spedizione gratuita continua ad influenzare le decisioni di acquisto del 67% degli intervistati che pur di ottenerla sono pronti ad aspettare da uno a tre giorni per la consegna.

 

In Piazzale Siena Milano il primo Carrefour Gourmet 24/24

Ha aperto dopo una breve ristrutturazione il Carrefour di Piazzale Siena a Milano. Il pdv, poco più di 1000 mq,  è stato riposizionato come Carrefour Market Gourmet, il secondo del capoluogo lombardo e il primo del format aperto 24 ore su 24. «È un supermercato normale con qualcosa in più: nella fattispecie 600 referenze frutto di un’attenta selezione in tutte le categorie food. Ma non vogliamo ghettizzare, nel fresco ad esempio c’è l’alto di gamma servito con proposte particolari ma anche il confezionato per chi è di fretta o il classico ortofrutta e peso. Non c’è un percorso obbligato, lasciamo al cliente libertà di scoprire nuovi prodotti anche un po’ “folli”» spiega Roberto Simonetto, direttore vendite Carrefour Market.

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La sfida dell’apertura no-stop come sta andando? «Al di là di ogni aspettativa – dice Simonetto -. Abbiamo deciso di non vendere nessun tipo di alcolici nel turno notturno, e questo ci ha evitato parecchi problemi. È un luogo protetto, illuminato a giorno, sicuro. Abbiamo un flusso di clienti continuo, è uno snodo di passaggio, e c’è tutto un popolo della notte che va o torna dal lavoro e si ferma qui a fare la spesa. Sono giornalisti, medici, taxisti, una clientela eterogenea. Poi c’è Expo naturalmente, volevamo dare un servizio in più e dimostrare che Milano è una città sempre aperta. Tanto che nei prossimi mesi sono previste altre due aperture 24/24 che si aggiungeranno a piazzale Siena e piazzale Clotilde, già aperta da qualche anno, in modo da presidiare tutta la città».

La customer experience di Adams Fairacre Farms

“Le radici della piccola catena americana Adams Fairacre Farms affondano nei primi anni del ‘900. Accadde, infatti, che, nel 1919, a Poughkeepsie (NY), una piccola, anonima cittadina dello stato di New York affacciata sul grande fiume Hudson, Ralph A. Adams acquistasse 50 acri di terreno agricolo da coltivare a frutta e ortaggi”.

Si apre con queste parole l’articolo che Daniele Tirelli, presidente di Popai dedica sull’ultimo numero di inStore a questa piccola catena  della provincia americana che conta quattro supermercati da 7 mila metri quadrati dove quotidianamente si materializza una customer experience reale ed effettiva fatta di tanti piccoli dettagli e di attenzioni al cliente, fatta di servizi personalizzati e forti legami con il territorio e la comunità locale.

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«Oggi, – prosegue Tirelli – Adams Fairacre Farms è un’azienda com- merciale che occupa 1200 persone, tuttora a conduzione familiare e che gestisce 4 superstore alimentari situati a Poughkeepsie, Kingston, Newburgh, Wappinger. Le aperture si susseguono lentamente dovendo autofinan- ziarsi, ma, pur se in piccolo numero, i suoi store vantano una notorietà superiore all’entità del business.

Un indubbio punto di forza risulta essere, ad esempio, il reparto botanico e vivaistico dedicato al cosiddetto Garden Design.

Del tutto ovvio notare allora che l’insegna, per queste sue origini agricole, ha praticato da sempre un vero km zero. Privilegia dunque i prodotti della zona in cui opera: sia quelli che produce essa stessa o che acquista dai farmers locali di cui documenta l’attività e le qualità”.

Potetee leggere l’articolo integrale, dal titolo Non solo shopping,  nella versione sfogliabile di inStore

Il self scanning con lo smartphone da Intermarché

Inaugurato a fine gennaio, il supermercato Intermarché a Mairie d’Issy si caratterizza per una innovazione interessante che, in un futuro non troppo lontano potrebbe diventare uno standard diffuso ovunque: il self scanning con lo smartphone.

Il punto vendita di 1000 metri quadrati propone 15 mila referenze con una naturale enfasi sui freschi e sui prodotti a marchio, adotta soluzioni a basso impatto ambientale come il 100% dell’illuminazione a led e le porte a tutte le vetrine frigo, la raccolta differenziata di plastiche e cartoni.

Ma ciò che contraddistingue il supermercato a insegna dei moschettieri nella banlieu parigina è che è il primo supermercato al mondo ad adottare il self-scanning con lo smartphone e una App. Avvicinando il telefono all’etichetta elettronica NFC sullo scaffale il cliente registra il prezzo del prodotto sul suo scontrino virtuale. Se invece il dispositivo non è NFC si procede nella maniera tradizionale con la scansione del codice a barre. Sempre sullo smartphone, l’apposita App propone promozioni personalizzate. Si paga poi alla cassa riservata. L’applicazione è stata premiata all’ultima edizione dell’NRF a New York.

Il punto vendita inserisce altre innovazioni: un Columbus Café  (una prima assoluta per Intermarché) e a seguire un drive e un servizio smart, rivolto a chi lavora nelle vicinanze: la possibilità cioè di depositare in una apposita camera fredda la spesa fatta prima di recarsi al lavoro per ritirarla la sera.

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